TEOREMA

[turbociclo 0]

No maurizio non ci hai beccato castana e capelli lisci si il ma il resto no...va be è difficle..io ti immagino con i baffi come nell'Avatar e la pipa o la sigaretta sempre in mano...chissà...

sigarette? Ne fumo 3 o 4 al giorno, un tempo assai più, non ho i baffi, sono CECATO come si dice a Roma e porto occhiali spessi, biondino un po' ingrigito, capelli lisci, alto 1,76. Segni particolari: totalmente incapace a vivere in modo normale.

L'avatar è il grande Groucho Marx, non ebbi alcun dubbio nella scelta, la sua ironia surreale mi fa impazzire, mi hanno raccontato di un tale che è guarito dal cancro ridendo con i film dei fratelli Marx. Maurizio

NON ENTREREI MAI IN UN CIRCOLO CHE ACCETTI COME SOCIO UNO COME ME.

[cuorenero 0]

haha ha ... .. e la mi afrase preferita.. NON ENTREREI MAI IN UN CIRCOLO CHE ACCETTI COME SOCIO UNO COME ME.

...

[xela 0]

vedi maurizio nemmeno io c'ho beccato...io invece 1000 sigarette....

[Sara 0]

Poveri polmoni!!!!

Ma perché tante persone si rovinano la salute con le proprie mani? E per farlo spendono pure un bel po' di soldi che potrebbero essere utilizzati in altro modo... Credo che non capirò mai la logica dei fumatori...

[Sara 0]

Poveri polmoni!!!!

Ma perché tante persone si rovinano la salute con le proprie mani? E per farlo spendono pure un bel po' di soldi che potrebbero essere utilizzati in altro modo... Credo che non capirò mai la logica dei fumatori...

[xela 0]

hai ragione sara...c'è chi fuma, chi beve, chi si rinpinza di mangiare per neroso e poi magari vomita........credo che farsi del bene sia molto più difficile che farsi del male...chissà poi perchè...

[Sara 0]

Io non credo... Si può vivere benissimo senza strafocarsi di schifezze, senza fumare, senza esagerare con l'alcol, basta trovare altri tipi di "valvole di sfogo", come ad esempio lo sport. è meno difficile di quanto sembri!!

[xela 0]

hai ragione si può fare sport....si può vivere benissimo senza bere o vomitare cibo dopo essersi rimpinzata fino allo sfinimento, però la tua facilità può essere l'impossibilità per un'altra persona.

I nostri problemi non sono identici a quelli degli altri, la nostra forza non è uguale a quella degli altri.

[JEN 0]

ha ragione Xela..vi possono essere dei periodi di vita dove nn si ha la forza di correggere gli errori...ed allora ci si rifugia nell'alcool..nel mangiare fino a scoppiare..nel fumare un pacchetto di sigarette al giorno..tutto dipende dal problema che ti affligge.

[Sara 0]

Xela uno la forza in certi momenti se la deve far venire.

In pochi nascono con la stessa forza di volontà di Rambo, ma a un certo punto la si trova, per se stessi e per gli altri.

Una caratteristica tipica delle persone ad esempio alcoliste e tossicodipendenti è l'atteggiarsi perennemente a vittime, posizione che a un certo punto diventa una comoda auto-giustificazione per tutta una serie di comportamenti...

[xela 0]

ma, più che atteggiarsi a vittime direi che lo sono davvero, vittime e succubi di un oggetto esterno a loro che diventa così tanto predominate nella loro vita che l'assenza di questo porta alla non vita, come del resto la presenza.

sono persone che non riescono ad uscire da un lungo corridoio buio dove un altra persona non ci sarebbe mai entrata, e proprio perchè non ci sarebbe mai entrata trova facilità nell'uscirne.

non stò giustificando, chiaramente.

[xela 0]

non parlo per idee campate in aria ho perso una persona a me molto vicina a causa dell'eroina, e il mio compagno è succube dell'alcol.

ho visto e vissuto molto da vicino la sofferenza e il dolore, il semplice è la cosa più lontana che ci possa essere per queste persone.

[cuorenero 0]

ma che c' entra con " teorema " ?

[Sara 0]

Non c'entra nulla, infatti. Scusate per la divagazione.

PS Detesto il termine "compagno" per definire il proprio partner... Che xxxx significa "compagno"?! Lo trovo ambiguo e ipocrita, comunque questa è solo un'opinione mia!!

[turbociclo 0]

Non c'entra nulla, infatti. Scusate per la divagazione.

PS Detesto il termine "compagno" per definire il proprio partner... Che c***o significa "compagno"?! Lo trovo ambiguo e ipocrita, comunque questa è solo un'opinione mia!!

Pensa però se devi presentare a qualcuno la persona con cui stai insieme. Ti presento il mio...fidanzato? Puah! Roba da fine 800, si diceva pure "fidanzato in casa" per dire che anche i rispettivi genitori erano al corrente del rapporto.

Ti presento il mio...uomo? Ahiahi, sa di maschilismo ed è troppo altisonante, meglio evitare.

Ti presento (appunto) il mio...compagno? Poco meglio, sa di politica ed è vero che è ambiguo.

Senti, alla fine diciamo pure "ti presento un mio amico", così si incazza lui nell'essere definito solo "amico"... :)

(Adesso ho capito perché tanti ancora si sposano, per poter dire "ti presento mio marito" o mia moglie, cosa che risulta facile e normale per tutti). Pensa che casino se un giorno esci col tuo amante e devi presentarlo... :roll: CONTINUA A NON ENTRARCI NULLA COL "TEOREMA"...

[xela 0]

Divagare parlando di cose intelligenti credo sia molto bello…io adoro divagare.

compagno-compagna-fidanzato-fidanzata-moroso-morosa -girl-friend-boyfriend…..chiamalo come vuoi sono solo PAROLE.

Soffermarsi troppo sulle parole fa perdere il contatto con il significato autentico e molto spesso le parole sminuiscono il senso delle cose.

[Sara 0]

Sarà Maurizio, ma a me il termine "compagno/a" non piace, mi sembra che non significhi nulla. Compagno de che? Alla fine è un po' come dire "amico/a"... Mi sembra tipico della nostra società, in cui la gente non prende mai posizione su nulla e non si assume mai delle responsabilità. Comunque, ripeto, è solo il mio parere, non pretendo che gli altri lo condividano...

[turbociclo 0]

Sarà Maurizio, ma a me il termine "compagno/a" non piace, mi sembra che non significhi nulla. Compagno de che? Alla fine è un po' come dire "amico/a"... Mi sembra tipico della nostra società, in cui la gente non prende mai posizione su nulla e non si assume mai delle responsabilità. Comunque, ripeto, è solo il mio parere, non pretendo che gli altri lo condividano...

Sì, d'accordo, ma insomma, tu come presenteresti la persona con cui stai insieme? Lo chiedo perché anch'io ho avuto certi problemi prima di sposarmi...

Un altro problema (mio) collegato, che sembra piccolissimo e invece mi provoca imbarazzo nei rapporti è quello di non riuscire mai a farmi un'idea di quando sia opportuno usare il "tu" e quando il lei...Mi ci impicco sempre, e una volta ho dato del lei a mio fratello e del tu a un pezzo grosso dell'amministrazione. :?

[Sara 0]

Diciamo che, siccome non ho ancora superato i trent'anni, posso ancora permettermi di dire "questo è il mio ragazzo". Effettivamente dai 35-40 anni in su la cosa diventa un po' più problematica, ma credo direi "il mio fidanzato", dato che a quell'età in teoria mi augurerei che una relazione mi porti al matrimonio.

Riguardo al fatto del "tu" e del "lei", io nel dubbio preferisco "abbondare coi lei", nel senso che la trovo una forma di rispetto, ma anche perché quando ho vissuto in Francia mi sono un po' abituata al fatto che laggiù danno molta importanza al fatto di dare del "vous", lo usano molto di più di quanto noi usiamo il "lei" e danno del "tu" solo alle persone che conoscono bene.

Un giorno sono rimasta sconvolta perché parlavo con una ragazza di 16 anni (io ne avevo 23) e lei mi ha chiesto "Posso darle del tu?"... La cosa mi sembrava davvero comica! Ed anche persone che erano nella mia stessa università mi davano del "vous"...

[eliotropos 0]

credo che il senso del sondaggio non sia tanto incasellare le emozioni nelle parole quanto capire una serie di comportamentei frequenti.

Si, io credo che utopicamente bisognerebbe comportarsi rimanendo se stessi, essendo dolci etc... sarebbe bellissimo.

Personalmente ci provo, ma riscontro che se faccio la s+++++a ho decisamente più successo. è triste , ma il 100% delle mie sfigatissime esperienze lo conferma; e proprio quando ho smesso di esserlo per cercare di costruire qualcosa di serio .... sono finite. E la cosa mi devasta.

:(

Oggi sono confusa, dilaniata dal bisogno di essere me stessa ed avere una relazione stabile ed emotivamente gratificante, e la constatazione che la mia probabilmente resterà un'utopia.

vive la vie....!!!!

[cuorenero 0]

se fai la stronza hai piu' successo con gli stronzi..

diciamo che uno si sceglie il targhet...

[aioblu 0]

Prendi una donna, dille che l'ami

scrivile canzoni d'amore

mandale rose, poesie

dalle anche spremute di cuore;

falla sempre sentire importante,

dalle il meglio, del meglio che hai

cerca di essere un tenero amante,

si sempre presente,

risolvile i guai.

E sta sicuro che ti lascerà

chi è troppo amato amore non dà,

e sta sicuro che ti lascerà

chi meno ama è il più forte si sa.

Prendi una donna, trattala male,

lascia che ti aspetti per ore,

non farti vivo e quando la chiami

fallo come fosse un favore

fa sentire che è poco importante,

dose bene amore e crudeltà,

cerca di essere un tenero amante

ma fuor dal letto nessuna pietà.

E allora si vedrai che t'amerà

chi è meno amato più amore ti dà,

e allora si vedrai che t'amerà

chi meno ama è il più forte si sa.

No caro amico,

non sono d'accordo,

parli da uomo ferito

pezzo di pane… lei se n'è andata

e tu non hai resistito…

Non esistono leggi in amore,

basta essere quello che sei,

lascia aperta la porta del cuore

vedrai che una donna è già in cerca di te.

FINO A QUESTO PUNTO A S S O L U T A M E N T E DACCORDO.

Senza l'amore un uomo che cos'è

su questo sarai d'accordo con me,

senza l'amore un uomo che cos'è

e questa è l'unica legge che c'è.

Su quest'ultima strofa ci sarebbe da discutere.

L'amore quello che ognuno di noi ha dentro di se o l'amore quello che se non ho un compagno/a ovvero se non mi sento amato mi sento perso, vuoto, insoddisfatto e inutile (Il cosiddetto amore "tappabuchi esistenziali" per intenderci)? No, perchè se non hai il primo rischi di brutto il secondo...

[cuorenero 0]

io credo che l' uomo come la donna ha bisogno di amare ..

senza amore non siamo nulla.. questo è vero.

se non siamo capaci di amare e se non amiamo nessuno .. la cosa si fa un po triste..

credo volesse dire questo l' ultima strofa.

non dice senza u a donna dice senza l' amore.

[eliotropos 0]

se fai la s****a hai piu' successo con gli st****i..

diciamo che uno si sceglie il targhet...

non sono affatto d'accordo, o meglio non li ho cercati io gli s******i!!! anzi all'inizio non lòo sembravano proprio... però alla fine casco nella generalixìzzazione emi dico.. ma non lo sono un po' tutti??

siii lo so che non è vero.. però a volte, madosca, faccio fatica a non generalizzare.

[eliotropos 0]

io credo che l' uomo come la donna ha bisogno di amare ..

senza amore non siamo nulla.. questo è vero.

se non siamo capaci di amare e se non amiamo nessuno .. la cosa si fa un po triste..

credo volesse dire questo l' ultima strofa.

non dice senza u a donna dice senza l' amore.

Esatto, dobbiamo amare. Certo, di tipi di amore ce ne sono un sacco, ma il fatto che siamo sociali e ci realizziamo anche insieme all'oggetto del nostro amore non lo riterei poi un limite, semmai una constatazione. Peraltro, chi non è così fortunato deve certamente coltivare altri tipi di amore per non ossessionarsi sulla perdita. (eh, dillo a Giovanni se ci riesci!!)

Certo concordo anche sul fatto che chi non coltiva se stesso nell'amoe difficilmente riuscirà a donare qualcosa agli altri di sé

(ooooooooopppsss che debba capire qualcosa?????? :shock: )