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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Sono stata dal mio medico (che conosce e lavora con il mio psi)e colpo di scena!Non so come ma li ho capito quanto il mio psi era importante per me........

Elli, mi sa che mi son persa dei passaggi: ma chi è questo medico che non vuoi vedere più??? Io avevo capito il tuo medico curante ma mi sa che mi sbaglio....poi non capisco perchè non vuoi più averci a che fare..per quale motivo...avevi fatto terapia con lui??? Ma da come l'hai descritto mi ha fatto un pò tenerezza quest Dottore paterno che vuol tenere i contatti con te...e tu niente, c'hai da rompere gli schemi!!!........Comunque succede che alle volte per paragone saltano fuori sentimenti e sensazioni che nemmeno ti immaginavi...è una gran cosa, come scoprire un tesoro che hai già, una sensazione che scalda il cuore! :Rose:

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non so leggendoti la prima cosa di botto che mi viene in mente è la faccenda degli "agiti": non sempre seguire e realizzare "concretamente" un impulso è conveniente, forse sarebbe più importante capire cosa simboleggia un certo atto ..

tu dici che stai compiendo una sorta di ribellione contro i tuoi punti di riferimento...io credo che sia giusto, forse sei diventata sufficintemente forte e consapevole di te da non avere più bisogno di una figura protettiva forte all'ombra della quale proteggere te stessa...forse la ribellione è proprio contro un tuo ruolo particolare, un tuo modo di percepirti bisognosa dell'ala protettiva di qualcuno...forse questo è il ruolo che tu spesso ti sei trovata a ricoprire e che magari in qualche caso non ti è piaciuto ed ora lo trovi superato ..ecco io credo che attraverso queste "rotture", che tu "credi" di agire verso certe figure, in realtà stai rompendo un tuo schema di comportmento...allora mi viene da pensare che forse sarebbe più utile "trasfomare" quel ruolo trasformando le relazioni che già hai piuttosto che rompere e andare a cercare altrove...io trovo che sarebbe una bellissima esperienza e conquista relazionale far sì che le nostre crisi evolutive la smettano di segnare i nostri rapporti tanto da farli crollare a ogni nostra svolta della vita, sarebbe bello invece imparare a cambiare insieme all'altro, confidando che anche l'altro non sia un monolite che si relaziona con noi una volta per tutte in unico modo..

Che tasto dolente Ilaria!!! Assolutamente vero ciò che dici,splendido!.....ma quante varianti:

- se l'altro non mi segue nel cambiamento??? Che delusione!!

-se cambiata non piaccio più??? Allora meglio rompere piuttosto che subire un rifiuto.

-se la "rottura" diventa solo una rappresentazione teatrale per "provare" l'altro e la sua resistenza al nostro cambiamento??? Della serie MA QUANTO MI AMI così come sono ora??...Gioco, peraltro, estremamente rischioso che conosco bene bene, che mi ha portata a giocarmi tutto.....ed a perderlo!

Percepisco un dolore al petto quando sento parole come ROTTURA, CROLLO,CAMBIAMENTO ovviamente riferite ai rapporti.......ho patologicamente avuto bisogno di TESTARE l'amore per avere la riprova che fosse INCONDIZIONATO (follia!), giocarmi tutto, perdendo tutto...un gioco delirante per dimostrarmi che era proprio DI QUELLO che avevo bisogno!...Ma non c'era più!!!

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un abbraccio a tutte...sono un pò assente ultimamente....ma vi penso!!!! :Rose:

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allora...che settimana smorta, ragazze!!! (parlo del forum)

oggi ho la seduta, e, come sempre sono un po' agitata...

approfitto per scrivere qualche riflessione che mi è venuta leggendovi nelle ultime settimane.

sono spunti vari, non vi quoto perchè a questo punto manco me lo ricordo più quali messaggi mi hanno ispirato certe idee e perchè...

1- discorso preferito- gelosia- rapporto con altre pazienti...etc

a me è capitato di fantasticare di come sia il rapporto del mio psi con alcuni suoi pazienti uomini. so che ha tra pazienti dei professionisti affermati, uomini forti con lavori di responsabilità...

ovviamente avrà con loro un rapporto totalmente diverso da quello che ha con me.

immagino un rapporto alla pari, un'amicizia virile, penso a come si manifesta l'affetto in questi rapporti...

non vi so dire che senso abbiano questi miei pensieri...

così...magari si lega poco ai vostri discorsi, però mi andava di raccontarvelo.

2- critiche.

altro tasto dolente. avevo scritto che noi donne abbiamo problemi a manifestare l'aggressività...

devo rettificare e spiegare meglio! noi donne non abbiamo problemi a manifestare subdolamente l'aggressività. siamo campionesse in questo. non parliamo dell'essere vendicative.

il vero problema che noto oltre che a me in quasi tutte le donne che conosco...è nel fare e ricevere una critica serenamente. senza pensare che se critichiamo demoliremo, feriremo, perderemo irrimediabilmente l'altro.

e senza pensare che chi ci critica ci stia facendo un torto mortale. che ci rifiuti in toto. che ci voglia demolire.

mamma mia quanto è difficile!!!!

e invece la critica sana, costruttiva espressa in maniera civile...è fondamentale per instaurare rapporti umani veri, forti, profondi.

io vedo come una prova che la terapia sta funzionando il fatto che io sia riuscita a criticare il mio psi. prima non l'avrei fatto! paura di ferirlo non so...lo vedo forte da questo punto di vista. forse paura di mancargli di rispetto. paura della sua reazione. paura di vedere i suoi difetti che demoliscano l'idealizzazione...tante paure.

ma è fondamentale andare oltre. io credo che quello con il terapeuta debba essere un rapporto emancipante...

lo psi non è un dio intoccabile. ed è assolutamente in grado di sopportare delle critiche! mentre forse non è proprio così per noi...

3- erotismo.

e qui mi collego al messaggio di zazà...alla frustrazione che prova perchè sente che in qualche modo il suo psi frena o impedisce di scorrere a questa energia erotica...

ecco, io sono una fautrice dell'erotismo in terapia! magari in questo messaggio si sentiranno più coinvolte le persone che hanno uno psi "del sesso giusto" (a seconda dell'orientamento sessuale di ognuno). anche se poi, penso a marilena, non è neppure detto...

comunque. secondo me l'erotismo che può succedere si sprigioni durante la terapia è ENERGIA. energia che forse prima era bloccata e che attraverso la terapia ricomincia a scorrere. e tra le varie forme che può prendere c'è anche il desiderio sessuale.

ma l'importante è che questa energia scorra. perchè se si muove c'è evoluzione, c'è cambiamento...

(in tutto questo discorso sono molto influenzata dal modo di vedere le cose di giovanni...)

quindi io spero tanto che quella di zazà sia solo una sensazione erronea, o una proiezione, o che comunque ci sia un senso preciso in quello che fa Ric...perchè secondo me lui sbaglierebbe a cercare di frenare qualcosa che invece ha solo bisogno di fluire...

ps. a proprosito di erotismo in questi giorni ho più ormoni che globuli rossi nel sangue. l'energia corre, corre, corre...

fine dei deliri. ritorno alla mia agitazione.

baciooooo

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Juditta, hai colto nel segno su tutto. :):

Noi donne spesso non riusciamo ad accettare le critiche, neanche quelle costruttive, senza prenderle come un'offesa tremenda, un attacco, e lo stesso criticare qualcun altro ci terrorizza. Se sei riuscita a criticare il tuo psi è un enorme passo avanti perché significa aver familiarizzato con la critica in sé, aver scoperto che non è un mostro pronto a ferirci!

Per non parlare dell'erotismo... E' la libido, la forza vitale, e hai fatto benissimo a tradurre erotismo con 'energia', perché in un setting terapeutico di questo si tratta. Di lasciarla fluire, di liberarla, visto che la maggior parte dei problemi si generarno dalla REPRESSIONE.

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C'è poi un erotismo che trova maniere abbastanza equivoche di fluire, come nel caso mio e del mio psi.

Ricordate la famosa pizza offerta come premio e cotillon? Ero partita tutta gasata per dirgli che non credevo in questo suo esperimento terapeutico, e invece come sempre abbiamo cominciato a parlare d'altro.

Momento della trance (la odio, la odio, ma mi serve), me ne esco con un bel 'Io ti ooodio....e odio questo lettinooo... Non mi ci voglio mettere, fammi sfogare il mio momento infantile'.

Lui devo dire è stato mooolto professionale, suggerendomi: 'Se ti può aiutare, immagina me dominante e te sottomessa.. visto che stai stesa qui e io ti sto sopra, magari t'ispira di più.. vabbè, eheheheheh' [facciamo caso all'eheheheeh finale,eh].

Dopo l'esperimento rilassante della trance, quello irrigidente dell'ipnosi (e lui lì che mi voleva far entrare nel bosco,e io avevo paura da morire,ecc), mi alzo dal lettino ancora scossa.

Ed ecco che si svela il mistero della pizza.

Lui: -Allora quando abbiamo finito la terapia andiamo a mangiarci una pizza, eh

Io: -Ah, questo ti volevo dire, che sei un bugiardo perché non te ne frega niente di portarmi a mangiare la pizza e lo sai. Me lo dici a scopo terapeutico in modo che io senta meno il tuo abbandono; oppure mi ci porti e poi mi abbandoni; lo so che non ci andiamo, oppure.. et cetera et cetera.

Lui: Non ci andiamo? Non ci andiamo?? Ti faccio vedere io se non ci andiamo.

Insomma, Massimo dice che non è una cosa messa lì a scopo terapeutico, ma per far sì che il nostro rapporto si evolva in modo diverso.. (cioè?). No, nel senso che adesso siamo sempre qui 'come stai, cosa pensi, questo a cosa ti porta', e invece poi ci faremo anche quattro risate. Non sarà una cesura, il nostro rapporto andrà trasformandosi. :icon_neutral: Ma, queste frasi vaghe che a conti fatti non significano niente perché????

E dopo, ancora, colpo di scena

-Dove vai in vacanza quest'estate?

-Non lo so, non abbiamo prenotato niente ancora..

-Ecco, non prenotare niente, sei impegnata con me.

Ovveeeeero il signore pretende di finire la terapia quest'estate, ovvero tra due o tre mesi, ovvero neanche 12 mesi in totale... Ma io sento di aver ancora così tanta strada da fare! Ho appena cominciato e questo parla di FINIRE??

Ragionando su questa cosa, ho capito che a me interessa più la terapia, più la mia salute e il mio benessere che il mio desiderio nei suoi confronti.

Aiuto...

Sul ponte sventola bandiera bianca!

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Ho chiesto un parere alla mamma di una mia amica, anche lei in terapia da molto, e da diversi psi, nonché in terapia di gruppo.

Lei dice che, secondo il suo psi, Massimo farebbe parte di quel gruppo di cosiddetti 'porci'....

E non sa nemmeno dell'ultima seduta..

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Ho chiesto un parere alla mamma di una mia amica, anche lei in terapia da molto, e da diversi psi, nonché in terapia di gruppo.

Lei dice che, secondo il suo psi, Massimo farebbe parte di quel gruppo di cosiddetti 'porci'....

E non sa nemmeno dell'ultima seduta..

e questa cosa non ti fa pensare nemmeno un po'?

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Ma sì, ma sì! E infatti sto AMMETTENDO a me stessa di poter pensare quello che ho sempre sospettato e sempre sentito: che Massimo nasconda qualcosa che non mi convince..

Il dilemma è: finire la terapia in anticipo con tutte le cose irrisolte, andare a cena con lui, o peggio ancora andare oltre..

e dire ciao ciao alla salute mentale e a quello spiraglio di salvezza che c'era,

oppure salvarla, amarla, e andare da un altro?

E andarci ora o andarci DOPO?

('salvarla' e 'amarla' valgono anche per me stessa, ovviamente).

Ma insomma... se il mio psichiatra fosse un porco maiale, invece della persona onesta e corretta che vuole far credere??

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Ho chiesto un parere alla mamma di una mia amica, anche lei in terapia da molto, e da diversi psi, nonché in terapia di gruppo.

Lei dice che, secondo il suo psi, Massimo farebbe parte di quel gruppo di cosiddetti 'porci'....

E non sa nemmeno dell'ultima seduta..

quindi?????

Lilyth te lo dico sinceramente, a me dai l'impressione di andar fiera di quello che racconti....perchè se davvero tu tieni di più a fare terapia allora avresti già dovuto lasciar perdere....per farne una seria!!!!

Lui ci sta provando e le tue risposte gli fanno capire che può andare avanti nell'intento....

Fossi io lo avrei già mandare a fare in culo e anche denunciato....altrochè!!!!

Poi sei libera di fare ciò che vuoi della tua vita!

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Ma sì, ma sì! E infatti sto AMMETTENDO a me stessa di poter pensare quello che ho sempre sospettato e sempre sentito: che Massimo nasconda qualcosa che non mi convince..

Il dilemma è: finire la terapia in anticipo con tutte le cose irrisolte, andare a cena con lui, o peggio ancora andare oltre..

e dire ciao ciao alla salute mentale e a quello spiraglio di salvezza che c'era,

oppure salvarla, amarla, e andare da un altro?

E andarci ora o andarci DOPO?

('salvarla' e 'amarla' valgono anche per me stessa, ovviamente).

Ma insomma... se il mio psichiatra fosse un porco maiale, invece della persona onesta e corretta che vuole far credere??

cambi psichiatra, perchè questo non serve a un bel niente se non asoddisfare i suoi prci comodi e un tuo bisogno momentaneo che però dopo ti farebbe malissimo!!!!!

Scusa sono drastica....ma secondo me a questo punto non dovresti nememno più portele queste domande...

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A questo punto, se lui mi porta fuori a fare non so che, mi danneggerebbe, e se mi vuole danneggiare mica mi ama?

Quando stiamo cercando proprio di PROTEGGERMI (o almeno facciamo finta), da quelli che mi usano, senza amarmi.

E' assurdo ma me ne sono accorta solo con la scorsa seduta. Questa settimana ho cercato di mettere da parte il mio sentimento o quello che diavolo è, e di aprire un po' gli occhi. Battutine idiote come 'dobbiamo andare dentro a queste paure.. dai, andiamo, c'hai la macchina o stai a piedi?', mi hanno fatto 'calare' il mio psi dal rango di una divinità a quello di... bavoso.

Il fatto che voglia accorciare i tempi mi sconvolge.

In definitiva, se mi amo..... lo devo lasciare.

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1- discorso preferito- gelosia- rapporto con altre pazienti...etc

a me è capitato di fantasticare di come sia il rapporto del mio psi con alcuni suoi pazienti uomini. so che ha tra pazienti dei professionisti affermati, uomini forti con lavori di responsabilità...

ovviamente avrà con loro un rapporto totalmente diverso da quello che ha con me.

immagino un rapporto alla pari, un'amicizia virile, penso a come si manifesta l'affetto in questi rapporti...

non vi so dire che senso abbiano questi miei pensieri...

così...magari si lega poco ai vostri discorsi, però mi andava di raccontarvelo.

una mia fantasia sullo stesso punto è impostata in termini diversi, non ho mai pensato a un paziente professionista affermato, e a un suo ipotetico rapporto alla pari con lui...piuttosto a pz molto giovani, adolescenti, universitarie..e immagino che per un certo verso sia più motivante il lavoro con loro perchè sono personalità più plastiche, vite da definire...con un pz adulto può essere diverso: i meccanismi insani sono radicati, forse le stesse opportunità che la vita offre non favoriscono il cambiamento e l'investimento affettivo del terapeuta può essere inferiore...

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Ed ecco Euridice, come apollineo oracolo...

... tornata novella sposa ai vivi dalle infere ombre ....

ma....

.....risvegliata da cotanta laidezza

... al suon della lira (....ma anche di un contrabbasso ben accordato!)...

deporre la sentenza....

soluzione I

vacci in vacanza e a settembre incomincia a fare psicoterapia (ci vorrà uno bravo per riprendersi!)

soluzione II

mandalo a fanculo e a settembre fai ciò che vuoi

soluzione III

fai quello che vuoi ma non lo pagare!

Oh... gentile fanciulla, è giunta l'ora inver della tua scelta

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...fantastico...

io oggi ho pianto tanto

Benvenuta nel mondo delle mocciose :cray::D::teasin1125tc:

:abbr:

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una mia fantasia sullo stesso punto è impostata in termini diversi, non ho mai pensato a un paziente professionista affermato, e a un suo ipotetico rapporto alla pari con lui...piuttosto a pz molto giovani, adolescenti, universitarie..e immagino che per un certo verso sia più motivante il lavoro con loro perchè sono personalità più plastiche, vite da definire...con un pz adulto può essere diverso: i meccanismi insani sono radicati, forse le stesse opportunità che la vita offre non favoriscono il cambiamento e l'investimento affettivo del terapeuta può essere inferiore...

Anche a me è capitato di fantasticare su queste cose. Non posso andare nei dettagli, ma mi sono chiesta come Enzo si relazionasse agli uomini e invece su Ric ho fatto fantasie simili alle tue, arrivando alle stesse tue conclusioni.

E' anche vero, però, che per una personalità grintosa e desiderosa di sfide, potrebbe essere altrettanto interessante confrontarsi con casi difficili.....

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Che tasto dolente Ilaria!!! Assolutamente vero ciò che dici,splendido!.....ma quante varianti:

- se l'altro non mi segue nel cambiamento??? Che delusione!! beh.....meglio soli che male accompagnati!!!

-se cambiata non piaccio più??? Allora meglio rompere piuttosto che subire un rifiuto. Una presa in giro: per non ricevere la mazzata te la dai tu per prima!

-se la "rottura" diventa solo una rappresentazione teatrale per "provare" l'altro e la sua resistenza al nostro cambiamento??? Della serie MA QUANTO MI AMI così come sono ora??...Gioco, peraltro, estremamente rischioso che conosco bene bene, che mi ha portata a giocarmi tutto.....ed a perderlo! e forse è stato giusto così, da come descrivi il meccanismo (però posso sbagliare) sembra una manipolazione, quindi....

Percepisco un dolore al petto quando sento parole come ROTTURA, CROLLO,CAMBIAMENTO ovviamente riferite ai rapporti.......ho patologicamente avuto bisogno di TESTARE l'amore per avere la riprova che fosse INCONDIZIONATO (follia!), giocarmi tutto, perdendo tutto...un gioco delirante per dimostrarmi che era proprio DI QUELLO che avevo bisogno!...Ma non c'era più!!!

e vabbè, dai, sbagliando s'impara, no?! :Talking Ear Off:

perdonati e ridimensionati

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allora...che settimana smorta, ragazze!!! (parlo del forum)

oggi ho la seduta, e, come sempre sono un po' agitata...

approfitto per scrivere qualche riflessione che mi è venuta leggendovi nelle ultime settimane.

sono spunti vari, non vi quoto perchè a questo punto manco me lo ricordo più quali messaggi mi hanno ispirato certe idee e perchè...

1- discorso preferito- gelosia- rapporto con altre pazienti...etc

a me è capitato di fantasticare di come sia il rapporto del mio psi con alcuni suoi pazienti uomini. so che ha tra pazienti dei professionisti affermati, uomini forti con lavori di responsabilità...

ovviamente avrà con loro un rapporto totalmente diverso da quello che ha con me.

immagino un rapporto alla pari, un'amicizia virile, penso a come si manifesta l'affetto in questi rapporti...

non vi so dire che senso abbiano questi miei pensieri...

così...magari si lega poco ai vostri discorsi, però mi andava di raccontarvelo.

2- critiche.

altro tasto dolente. avevo scritto che noi donne abbiamo problemi a manifestare l'aggressività...

devo rettificare e spiegare meglio! noi donne non abbiamo problemi a manifestare subdolamente l'aggressività. siamo campionesse in questo. non parliamo dell'essere vendicative.

il vero problema che noto oltre che a me in quasi tutte le donne che conosco...è nel fare e ricevere una critica serenamente. senza pensare che se critichiamo demoliremo, feriremo, perderemo irrimediabilmente l'altro.

e senza pensare che chi ci critica ci stia facendo un torto mortale. che ci rifiuti in toto. che ci voglia demolire.

mamma mia quanto è difficile!!!!

e invece la critica sana, costruttiva espressa in maniera civile...è fondamentale per instaurare rapporti umani veri, forti, profondi.

io vedo come una prova che la terapia sta funzionando il fatto che io sia riuscita a criticare il mio psi. prima non l'avrei fatto! paura di ferirlo non so...lo vedo forte da questo punto di vista. forse paura di mancargli di rispetto. paura della sua reazione. paura di vedere i suoi difetti che demoliscano l'idealizzazione...tante paure.

ma è fondamentale andare oltre. io credo che quello con il terapeuta debba essere un rapporto emancipante...

lo psi non è un dio intoccabile. ed è assolutamente in grado di sopportare delle critiche! mentre forse non è proprio così per noi...

3- erotismo.

e qui mi collego al messaggio di zazà...alla frustrazione che prova perchè sente che in qualche modo il suo psi frena o impedisce di scorrere a questa energia erotica...

ecco, io sono una fautrice dell'erotismo in terapia! magari in questo messaggio si sentiranno più coinvolte le persone che hanno uno psi "del sesso giusto" (a seconda dell'orientamento sessuale di ognuno). anche se poi, penso a marilena, non è neppure detto...

comunque. secondo me l'erotismo che può succedere si sprigioni durante la terapia è ENERGIA. energia che forse prima era bloccata e che attraverso la terapia ricomincia a scorrere. e tra le varie forme che può prendere c'è anche il desiderio sessuale.

ma l'importante è che questa energia scorra. perchè se si muove c'è evoluzione, c'è cambiamento...

(in tutto questo discorso sono molto influenzata dal modo di vedere le cose di giovanni...)

quindi io spero tanto che quella di zazà sia solo una sensazione erronea, o una proiezione, o che comunque ci sia un senso preciso in quello che fa Ric...perchè secondo me lui sbaglierebbe a cercare di frenare qualcosa che invece ha solo bisogno di fluire...

ps. a proprosito di erotismo in questi giorni ho più ormoni che globuli rossi nel sangue. l'energia corre, corre, corre...

fine dei deliri. ritorno alla mia agitazione.

baciooooo

Ciao Judi, spero che la seduta ti sia andata bene :):

....magari fossero sempre così i deliri....

Riguardo al punto 1: perchè mai tra lo stesso sesso dovrebbero esserci rapporti alla pari?

punto 2: ripeto la banalità che secondo me alla base di certi atteggiamenti ci sono forti incanalamenti sociali e culturali, che definirei millenari!

punto 3: non ho molto da aggiungere, anch'io spero che mi permetta di lasciar fluire l'energia. Ma approfitto per fare qualche precisazione. Mi pare di aver già detto una volta che secondo me il transfert ci permette di vedere soprattutto il nostro modo di essere e di porci nei riguardi del mondo, una specie di biglietto da visita. Poi però arriva il confronto con l'esterno.... Mi ricordo che ci fu un periodo che Enzo sosteneva che tutto in me era erotico, anche l'unghia del dito mignolo, francamente non so se sono cambiata o se quello era un periodo "alterato", se il mio sentire erotico si è effettivamente smorzato oppure se è stato parzialmente sotterrato, occultato. è anche vero però che mi relazionavo ad uno psi molto "cazzuto", molto "maschio" nel modo di porsi, addirittura nel modo di camminare.....quindi qualcosa d'indipendente dal rapporto che aveva con me.

Con Ric la situazione è stata ben diversa perchè io sono entrata nella relazione col mio solito modo di fare ma da subito mi sono accorta che non c'era in lui una carica erotica forte, la sua camminata mi sembra esprimere una certa solidità maschile ma è diverso (lo so, lo so, che possono essere tutte fantasie mie....ma quanto mi piacerebbe sapere se invece c'è anche un po' di sano intuito!). Poi per certi versi ha un aspetto "ottocentesco" molto sobrio e formale che davvero, più o meno obiettivamente, non si capisce quanto sesso possa ispirare....

Approfitto per raccontare una cosa che l'ultima volta è successa e che mi ha fatto riflettere. Lui finora non ha mai pronunciato parolacce, pensavo che fosse una precisa volontà dettata da scelte terapeutiche, così come darsi del lei, qualcosa che facesse parte di una tecnica del fare analisi, di cui ignoro i motivi.

Beh, dicevo, l'ultima volta, discutendo sull'interpretazione di un sogno in cui ero in bilico sulla tromba dell'ascensore, lui sosteneva che c'era un riferimento al sesso (che poi già sapevo di questa simbologia, che mi convince solo in parte...) e infatti mi fa notare che si usa dire "trombare".

Ecco, mentre lo dice, aggiunge con una risata (che a me sembrava espressione di lieve imbarazzo) che "certo è un espressione un po' volgare", con un tono davvero come a dire Scusi che la dico! Ma soprattutto era decisamente superflua, non metteva e non toglieva nulla al senso del discorso.

Lì mi sono detta: Ma vuoi vedere che Ric è proprio così! che il suo atteggiamento è solo relativamente studiato e davvero è un tipo vecchio stampo......che infatti non ispira sesso e non sono partite le solite fantasie post seduta, nè in un senso nè nell'altro, perchè questa volta non ci ho nemmeno "litigato".

Mah.......

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3- erotismo.

e qui mi collego al messaggio di zazà...alla frustrazione che prova perchè sente che in qualche modo il suo psi frena o impedisce di scorrere a questa energia erotica...

ecco, io sono una fautrice dell'erotismo in terapia! magari in questo messaggio si sentiranno più coinvolte le persone che hanno uno psi "del sesso giusto" (a seconda dell'orientamento sessuale di ognuno). anche se poi, penso a marilena, non è neppure detto...

comunque. secondo me l'erotismo che può succedere si sprigioni durante la terapia è ENERGIA. energia che forse prima era bloccata e che attraverso la terapia ricomincia a scorrere. e tra le varie forme che può prendere c'è anche il desiderio sessuale.

ma l'importante è che questa energia scorra. perchè se si muove c'è evoluzione, c'è cambiamento...

(in tutto questo discorso sono molto influenzata dal modo di vedere le cose di giovanni...)

quindi io spero tanto che quella di zazà sia solo una sensazione erronea, o una proiezione, o che comunque ci sia un senso preciso in quello che fa Ric...perchè secondo me lui sbaglierebbe a cercare di frenare qualcosa che invece ha solo bisogno di fluire...

ps. a proprosito di erotismo in questi giorni ho più ormoni che globuli rossi nel sangue. l'energia corre, corre, corre...

fine dei deliri. ritorno alla mia agitazione.

baciooooo

Questo pc mi esaurisce....scrivo e mi sparisce tutto...vediamo...abbrevio:

Seduta di mercoledì: ho riportato a Stefano l'articolo che mi aveva dato dicendo che non ci ho sentito "passione", "sentimento"...poi parliamo di varie cose compreso il fatto che so che alcuni psi usano le mogli per riportare alla realtà le pazienti in preda al transfert (hai le orecchie dunque intendi!!)...........Ecco (judi, mi hai fatto riflettere), io non so perchè ma quando parlo con Stefano mi par di parlare con un angelo, con un essere asessuato...nella mia terapia non c'è eros. Eppure io ho parlato esplicitamente del transfert, ho portato il libro di Silva (e mi son sentita pure in colpa) ma, giuro, quando parlo di erotismo ho l'impressione di stare con un Santerellino e la cosa mi blocca non poco. per favore spiegatemi: Judi, che vuol dire erotismo in terapia?Che dite con Giovanni? (se è lecito)...Zazà com'era con Enzo a differenza di Ric???

Io non so, sono seduta di fronte ad uno Psi bello ed attraente (ora anche abbronzato che è uno schianto) e mi sembra di parlare con Suor Letizia...............PERCHE'????? :49:

Ps: sembra che Stefano prima di sposarsi (7/8anni fa)si strombazzasse le infermiere dell'ospedale (a detta di una conoscente) e questa informazione mi sta sul xxxx non poco vista l'immagine da Arcangelo Gabriele che ha in seduta, con quella sua bella, spessa e tamarra fede in oro bianco che mi si para davanti e par che dica VADE RETRO SATANA!!!!!...magari sono io che lo vedo così, non so...sta di fatto che non riesco nemmeno a farci delle fantasie :sex: .....mi inbisco :diablo: .....A proposito di ormoni: MadonnaSignoreGesù, mercoledì aveva indosso una camicina a righe che fossi stata sua moglie non l'avrei nemmeno fatto entrare in casa...me lo sarei fatto sul pianerottolo!!!

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Ed ecco Euridice, come apollineo oracolo...

... tornata novella sposa ai vivi dalle infere ombre ....

ma....

.....risvegliata da cotanta laidezza

... al suon della lira (....ma anche di un contrabbasso ben accordato!)...

deporre la sentenza....

soluzione I

vacci in vacanza e a settembre incomincia a fare psicoterapia (ci vorrà uno bravo per riprendersi!)

soluzione II

mandalo a fanculo e a settembre fai ciò che vuoi

soluzione III

fai quello che vuoi ma non lo pagare!

Oh... gentile fanciulla, è giunta l'ora inver della tua scelta

:Worried:

Ringrazio l'oracolo di Euridice che è sempre ben accetto, ma.. a questo punto chiedo (sempre al suon della lira):

Posso continuare a fare psicoterapia con lui fino a quest'estate?

Poi..... distrutta nel cuore e nell'anima cercherò l'essere più neutro e professionale di questo mondo..

Mi rendo conto della situazione e del casino enorme che sarebbe (per non dire sarà) generato, eppure la cosa mi piace e voglio andare fino in fondo: proprio la spinta masochista che Massimo dovrebbe fermare.

Un appunto sulla soluzione II: se smettessi di pagarlo,però, lui capirebbe che ho scoperto il gioco e mi manderebbe via, cosa che non voglio.. Oppure giocheremmo a carte scoperte finendo indegnamente la terapia.

Ma guarda te se di tanti analisti che esistono in Italia e nel mondo, il fato doveva mettermi vicino proprio questo.

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una mia fantasia sullo stesso punto è impostata in termini diversi, non ho mai pensato a un paziente professionista affermato, e a un suo ipotetico rapporto alla pari con lui...piuttosto a pz molto giovani, adolescenti, universitarie..e immagino che per un certo verso sia più motivante il lavoro con loro perchè sono personalità più plastiche, vite da definire...con un pz adulto può essere diverso: i meccanismi insani sono radicati, forse le stesse opportunità che la vita offre non favoriscono il cambiamento e l'investimento affettivo del terapeuta può essere inferiore...

è la mia stessa "fantasia"....sarà anche che non sarebbero molto più giovani di me... :icon_rolleyes:

Però leggendoti mi hai fatto tornare in mente l'altra psi, la precedente, che spesso mi raccontava di alcuni ragazzi delle scuole (lei spesso faceva degli incontri con i ragazzi delle scuole, ai quali aveva dato un numero di cellulare al quale potevano mandare solo sms , così per sfogarsi, raccontarsi, se necessario chiedere aiuto....poi lei ovviamente quando li vedeva poteva approfondire, a volte li richiamava).

E mi raccontava che spesso le madri erano gelose del rapporto che i figli (o figlie) avevano con lei, e la mettevano in discussione evitando di lavorare su stesse....

Ora da madre posso dire che anche io sarei portata, di primo impatto, ad essere gelosa di una donna così!!!! Salvo poi mettere al centro il proprio figlio e essere pronti a mettersi in discussione!!! :Raised Eyebrow:

Sto divagando un pò ma, tutto questo, per dire che spesso invidiavo quei ragazzi verso cui lei sembrava molto "protettiva", anche particolarmente presa...(tra l'altro io di lei sapevo che non poteva avere figli)..pensavo che se l'avessi conosciuta quando avevo l'età di quei ragazzi, avrei potuto essere diversa....e a dire il vero, con la fantasia, mi spingevo anche oltre... :ph34r: insomma era la madre che avrei sempre voluto, e anche se con fortissimi sensi di colpa verso la mai vera, io la immaginavo materna in tutti i sensi...

Però adesso, un pò a malincuore devo dire che lei non faceva molto per frenare questo mio transfert, tanto che mi ero creata delle resistenze fortissime che poi sapete tutti a cosa mi hanno portato...(tra l'altro stranamente con un risvolto positivo nel complesso).

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Ed ecco Euridice, come apollineo oracolo...

... tornata novella sposa ai vivi dalle infere ombre ....

ma....

.....risvegliata da cotanta laidezza

... al suon della lira (....ma anche di un contrabbasso ben accordato!)...

deporre la sentenza....

soluzione I

vacci in vacanza e a settembre incomincia a fare psicoterapia (ci vorrà uno bravo per riprendersi!)

soluzione II

mandalo a fanculo e a settembre fai ciò che vuoi

soluzione III

fai quello che vuoi ma non lo pagare!

Oh... gentile fanciulla, è giunta l'ora inver della tua scelta

son d'accordo con l'oracolo!!!!

Approposito brava Euridice...piangere è un buon segno..vuol die che ci si comincia a sciogliere, a fidarsi...ma poi che te lo dico a fare!!!!

Bastavano le paroel di zazà, coem sempre diretta: BENVENUTA FRA LE MOCCIOSE!!!!! :Angel:

Lilyth, stai per finire l'analisi e credi ancora al fato???? :Raised Eyebrow:

Sbaglio o l'hai incontrato in un treno e ti ha proposto di fare terapia??????? Lo so che magari qualcuno dirà che sbaglio ma per me non è così che si "trova" un terapueta!!!!!

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