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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Dunque ormai dovrebbero essere quasi 3 anni. No, faccio psicoterapia cognitivo-costruttivista (che NON è comportamentale, ci tengo a precisarlo!!)

Certo, chiedi pure ciò che vuoi!

Allora, nella vita di tutti i giorni è cambiato molto, certo, non da un giorno all'altro, ti dico, ho iniziato a rendermi conto che stava cambiando qualcosa l'estate scorsa (2008), (la psi li vedeva bene, io iniziavo a sospettare che forse forse..) poi i cambiamenti si sono consolidati... i miei cambiamenti riguardano prevalentemente la sfera sociale, anche se poi vanno a toccare anche amabilità personale e compagnia bella (insomma, quisquiglie!!) visto che ho sempre giudicato (e già qui...) e valutato me stessa in base a come credevo che gli altri mi giudicassero...... e questo mi spaventava tantissimo perchè mi aspettavo inevitabilmente un responso negativo, quindi cercavo di essere il più trasparente possibile e, se proprio dovevano vedermi, pensavo che il modo migliore per piacere fosse essere il più possibile accondiscendente (di solito che ti da ragione viene tollerato bene...).

Ora riesco a espormi molto di più, certo la timidezza resta, ma ora la vedo come una mia caratteristica, non una mia incapacità, e a volte risco pure a giocarci un pò... e devo dire che i riscontri che ho avuto sono stati molti e positivi (certo non posso piacere a tutti, ma come nessuno del resto!!)... ora mi rendo conto che se gli altri non si avvicinavano, era perchè io non glielo permettevo (ma ti assicuro che non è stato facile capire davvero sta cosa)...

Certo le crisi, i soliti schemi ben consolidati, a volte tornano... sono 30 anni che li utilizzo, non posso certo pretendere che spariscano nel nulla così in breve tempo... però i momenti di crisi sono di minore intensità e durano molto meno, e poi riesco a dargli una spiegazione, a riconoscerli, a circoscriverli senza che mi invalidino tutto...

mamma mia come mi ci ritrovo in quello che scrivi di te....il fatto soprattutto di doversi adeguare agli altri, per farsi accettare, di non poter rinunciare a questa cosa e quindi accettare che a qualcuno si possa non piacere....il tenere lontano tutti e pensare invece di fare in contrario!!! Sono felicissima che tu possa dire che adesso riesci a gestire bene tutto sto groviglio, prchè io è a questo che ambisco, m irendo ben conto che cambiare totalmente è impossibile...ma insomma vivere in modo più sereno almeno!!!!

cognitivo-costruttivista? :Thinking: Non la conoscevo questa, mi informo....sono del aprere che essere troppo ancorati a una teoria non è che sia un bene, credo che i migliori psi siano quelli aperti a tutte le correnti di pensiero e critici verso il loro indirizzo prescelto!!! La differenza la fa la persona e non gli studi intrapresi! :im Not Worthy:

Si ho avuto la seduta ieri - e ne abbiamo parlato. Le ho spiegato che c'era una piccola parte che non sarei riuscita a esplicitare. Abbiamo parlato di questa mia difficoltà - e poi le ho raccontato il sogno, tralasciando il pezzettino, ma dicendole dove era collocato.

Abbiamo parlato anche di altro. E' stata una buona seduta, direi. Tanto buona che deve avermi distrutta: ho completamente cancellato di dover pagare.

:ciao:

beh importante è cominciare a parlare di questa difficoltà!!! Chi di noi non ha dei piccoli segreti con gli psi...

Anche io oggi la seduta e anche io sono distrutta....magari domani vi accenno qualcosina del sogno...

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mamma mia come mi ci ritrovo in quello che scrivi di te....il fatto soprattutto di doversi adeguare agli altri, per farsi accettare, di non poter rinunciare a questa cosa e quindi accettare che a qualcuno si possa non piacere....il tenere lontano tutti e pensare invece di fare in contrario!!! Sono felicissima che tu possa dire che adesso riesci a gestire bene tutto sto groviglio, prchè io è a questo che ambisco, m irendo ben conto che cambiare totalmente è impossibile...ma insomma vivere in modo più sereno almeno!!!!

E pensate, io ho il problema opposto, non riesco mai a non dire cosa penso, da quando ero molto piccola, magari per attirare l'attenzione, ho sempre detto la mia su tutto, litigato coi miei, litigato con i miei compagni di scuola ecc ecc. Negli ultimi anni mi sono un po' calmata, ma isolandomi sempre di più...e incattivendomi pure. La cosa più brutta per me è stato essere rifiutata per questo mio mettere sempre in discussione tutto, parlare apertamente senza troppi fronzoli, non fare buon viso a cattivo gioco ecc. Non ambisco a cambiare questi aspetti, che non trovo neanche del tutto negativi, ma a imparare a fregarmene di più delle cose, a prendere le cose con "sportività", e percorrere una via poco più moderata...

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Ciao, vi leggo da un po...ho trovato questo forum per caso...è bello sapere che anche altre persone stanno facendo il mio stesso percorso.é bello potersi confrontare con chi ti puo capire in questa scelta di affrontare un'analisi....senza giudicarti un alieno.

Io sono in analisi da meno di un anno..anche se spesso i dubbi mi assalgono e diciamo che è proprio da poco che comincio a pensare più di frequente alla terapia e all'analista, al modo in cui lo vedo..non saprei...che si stia finalmente strutturando il famoso transfert? in realtà ho un po paura di quello che tutto ciò potrebbe comportare...anzi sono abbastanza terrorizzata.

Leggo che spesso fate sogni ingarbugliati e li raccontate all'analista...ma è normale che spesso io non riesco a ricordare i sogni che faccio? Noi parliamo quasi sempre di quello che mi va ma quasi mai di sogni... vi è mai capitato di non riuscire a ricordare i sogni?????

..in realtà un paio di sogni " strani" mi è capitato di farli...ma mi vergogno troppo a raccontarli a lui!!!!! Come si fa???? O_o

Voi quante sedute a settimana fate e che tipo di terapia? Il mio credo sia freudiano, anzi di sicuro lo è.. visto che usiamo il lettino..

ciao, benvenuta fra noi :): , sui sogni, per quanto mi riguarda posso dirti che io di solito non li ricordo nei periodi in cui ho le difese molto alte, probabilmente all'inizio dell'analisi è normale essere un pò ermetici e aver anche difficoltà a raccontare certe cose...poi pian piano quando ci si comincia a fidare ci si scioglie un pò.

Sul lettino non è detto che il tuo psi sia un freudiano, anche io faccio analisi sul lettino, anche se non dal pimo giorno, ma faccio una psicoterapia dinamica, credo la psi sia junghiana.

Le sedute sono una a settimana anche se mi fu detto che avrei dovuto farne almeno due...ma visti i tempi duri ci si è adeguati!

Sul transfert ci siamo passati tutti, all'inizio pare una cosa davvero insopportabile, poi ci si abitua un pò all'idea....e ci s irilassa un pochino, fermo restando che questi percorsi non sono mai una passeggiata!!! :Sigh:

Berenice, mi spiace che stai male, ti capisco però...a volte sembra davvero tutto così difficile....un abbraccio!!!

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E pensate, io ho il problema opposto, non riesco mai a non dire cosa penso, da quando ero molto piccola, magari per attirare l'attenzione, ho sempre detto la mia su tutto, litigato coi miei, litigato con i miei compagni di scuola ecc ecc. Negli ultimi anni mi sono un po' calmata, ma isolandomi sempre di più...e incattivendomi pure. La cosa più brutta per me è stato essere rifiutata per questo mio mettere sempre in discussione tutto, parlare apertamente senza troppi fronzoli, non fare buon viso a cattivo gioco ecc. Non ambisco a cambiare questi aspetti, che non trovo neanche del tutto negativi, ma a imparare a fregarmene di più delle cose, a prendere le cose con "sportività", e percorrere una via poco più moderata...

due facce della stessa medaglia, sta di base che non ce li viviamo bene questi "caratteri"....accettarsi e smussare....a volte appare tutto così difficile, che l'alternativa di sguazzare nel nostro dolore ci appare più raggiungibile e meno dolorosa!!!

Scusa, non sono molto d'aiuto, oggi va stortina pure a me, seduta difficile!

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Assolutamente, Digi. E questo mio bisogno di accettazione da parte degli altri (leggi: uomini) passando per vie assolutamente strambe mi ha portato a una completa non accettazione da parte mia! Cioè, tutti quei lati "infantili", sciocchini, quei bisogni istintivi come amare, essere amati, io sono arrivata a censurarli e a pensarmi come banale e misera ogni volta che essi facevano capolino.

Anche la mia seduta non è stata facile, diciamo che tuttora mi risuonano certe parole dello psycho nella mente, me la sono un po' presa per delle cose...stupide, ma per me ogni sua parola ha un valore talmente alto che non riesco a pensarla con un po' di obiettività. Passo da un estremo all'altro nella gamma dei possibili sentimenti verso di lui.

Sono veramente stanca di stare male, stanca di stare a chiedermi il perché di tutto...quanto invidio le persone che hanno dei punti fermi, delle certezze, anche se finte.

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non parliamo d'invidia...in questo periodo sento di essere da meno rispetto a tutto il mondo!! E' una cosa frustrante sentirsi così, perchè poi ci si sente anche così meschini. Perchè poi scatta subito il moralizzatore che è dentro di me che mi dice "ecco hai tutto, cosa altro vorresti, vergogna"!!!! Insomma una roba così!

Il bisogno d'accettazione poi non ne parliamo, di uomini poi peggio che andar di notte...uffa!

Io alla fine vado a invidiare proprio le perosne che più non sopporto, quelli che se ne fregano di tutto il mondo, che si sentono "perfetti" e sicuri di se...anche se sono delle merde!!! Quelli campano bene, noi invece ci invhischiamo nelle nostre menate mentali!!!

...va beh meglio che vado a "sefossare" un pò....anzi visto l'orario meglio che vado a dormire un pò...chissà che stanotte non mi arrivi in sogni la soluzione ai miei casini mentali!!! :Yawn:

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però...non vorrei fare la guastafeste...permettetemi di dissentire.

mi sembra un po' "consolatorio" voler pensare che quelli che sembra stiano meglio di noi, in realtà stanno o peggio o uguale, solo che non se ne rendono conto.

esistono persone che stanno psicologicamente bene. e non è detto che siano delle "belle persone". magari sono antipatici e presuntuosi, ma magari hanno un approccio alla vita meno nevrotico, che consente loro di vivere abbastanza bene

(parlo appunto dei lati interiori, le sfighe e i momenti duri poi capitano a tutti)

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non c'è nulla di male ad avere pensieri "consolatori". tutti li facciamo, io pure...

credo che pero' in un ottica di "consapevolezza" vadano ridimensionati...

secondo me può essere utile a volte anche cercare di capire cosa rende alcune persone più serene di noi.

poi è ovvio, ci sono persone che riescono a camuffare gravi problemi psicologici...ma io non mi riferivo a questo, parlando di persone che stanno meglio...

non è nemmeno detto che nel passato di tutti coloro che stanno meglio di noi ci sia una terapia.

insomma, se uno è cresciuto in una famiglia psicologicamente sana, ci sta che sia equilibrato e che riesca a vivere con serenità. io in realtà (oltre all'invida) sono quasi affascinata da queste persone...in un certo senso vorrei imparare a prendere ad esempio. a me consola sapere che ci sono persone serene.

non so come dire, forse lo vedo anche in un ottica futura, mi piacerebbe avere un figlio e riuscire a crescerlo in modo che abbia dentro di lui quella serenità che io non ho avuto...

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ok... ti faccio solo notare un tono un pochino categorico in questo voler chiudere un semplice scambio di visioni diverse sulla vita...

scambio da cui possono sempre uscire spunti o riflessioni interessanti.

e permettimi di dissentire profondamente da questa frase

non è un caso che l'invidia rientra fra i peccati capitali,

proprio nell'ottica della psicanalisi.

i peccati capitali sono un concetto cattolico...che poco ha a che vedere con le dinamiche dalla psiche umana.

e la religione cattolica è basata sul "senso di colpa", una di quelle cose contro cui lottiamo così duramente in terapia...

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Ciao, vi leggo da un po...ho trovato questo forum per caso...è bello sapere che anche altre persone stanno facendo il mio stesso percorso.é bello potersi confrontare con chi ti puo capire in questa scelta di affrontare un'analisi....senza giudicarti un alieno.

Io sono in analisi da meno di un anno..anche se spesso i dubbi mi assalgono e diciamo che è proprio da poco che comincio a pensare più di frequente alla terapia e all'analista, al modo in cui lo vedo..non saprei...che si stia finalmente strutturando il famoso transfert? in realtà ho un po paura di quello che tutto ciò potrebbe comportare...anzi sono abbastanza terrorizzata.

Leggo che spesso fate sogni ingarbugliati e li raccontate all'analista...ma è normale che spesso io non riesco a ricordare i sogni che faccio? Noi parliamo quasi sempre di quello che mi va ma quasi mai di sogni... vi è mai capitato di non riuscire a ricordare i sogni?????

..in realtà un paio di sogni " strani" mi è capitato di farli...ma mi vergogno troppo a raccontarli a lui!!!!! Come si fa???? O_o

Voi quante sedute a settimana fate e che tipo di terapia? Il mio credo sia freudiano, anzi di sicuro lo è.. visto che usiamo il lettino..

ciao achangeofseason !

io sono una produttrice di sogni nel senso che ne faccio tanti e incasinati e ho necessità di scriverli appena fatti altrimenti li dimentico immediatamente (ho un quaderno sul comodino)

mi è capitato però di aver dei periodi di black out totale durante i quali non sognavo. generalemtne accade quando sono in una situazione difficile all'interno della terapia o anche quando sono un po' incazzata con la psi (è un modo per "punirla")

ti consiglio di provare a tenere anche tu un quaderno e a scrivere subito i sogni che fai, piano piano diventerà più facile ricordarli. capisco che sia rognoso in piena notte dover scrivere, ma ti assicuro che poi l'analisi dei sogni è davvero interessante (almeno questo è quello che vedo leggendo qui sul forum, perchè io di associazioni ne riesco a fare ben poche !! <_< )

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per quanto riguarda il discorso persone serene credo si debbano fare dei bei distinguo perchè ci sono persone che all'apparenza sono serene, ma se poi vai a vedere bene hanno un sacco di problemi e problematiche. e ci sono pure persone che hanno raggiunto la serenità nascondendo o ignorando alcune questioni scomode .

e poi ci sono persone che sono serene perchè sono riuscite a smarcare i loro problemi, perchè sono cresciute in un ambiente relativamente sano e sono riuscite a smarcarsi i loro problemi

quindi non è detto che tutte le persone che appaiono serene in effetti si stiano solo nascondendo delle cose

sull'invidia invece io mio malgrado mi trovo alle volte a provarne nei confronti di persone che oltretutto mi stanno pure antipatiche, magari invidio la loro sicurezza

non credo che sia un sentimento negativo in assoluto, credo ci sia anche una "sana invidia". certo, se si passa tutto il proprio tempo a rodersi il fegato pensando agli altri, a quello che loro hanno e che noi non abbiamo allora è un sentimento invalidante, ma se invece è un sentimento "lieve" che ci spinge anche a migliorare allora mis embra più che positiva !!

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Poi, certo, ci sono anche quelle persone (che noi possiamo anche reputare antipatici e presuntuosi - ma non può picerci chiunque) - e che riesconono a vivere abbastanza bene, ma anche lì, tu non sai che percorsi hanno intrapreso nella loro vita (magari stanno o sono stati anche loro in terapia).

Ma poi questa è la mia opinione

danyp16 io sono la prima che crede nella psicoterapia e che crede che non farebbe male a nessuno farsi un po' di terapia, ma non è detto che sia il solo modo per essere sereni e psicologicamente "sani"

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dany...qua si parla di psicologia e analisi.

conosci le associazioni mentali o devo trovarti un link?

per molti cattolici, me compresa, l'associazione è peccati capitali-precetto della chiesa-colpa.

io di questo sto parlando. di quello che per me significa evocare i peccati capitali se si parla di un umanissimo sentimento: l'invidia. la terapia ci dovrebbre pacificiare coi nostri sentimenti e impulsi...quanto di più lontano dal concetto di peccato.

noto una certa aggressività da parte tua (già nel modo in cui hai chiuso bruscamente e ora in questa risposta). siccome non ti conosco e visto che in questo topic non voglio avere discussioni chiudo qui.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Vizi_capitali

http://www.deastore.com/libro/opere-vol-14...8807819964.html

Sono ignorante come una capra, ma Aristotile non è precedente alla chiesa cattolica?

Il libro non l'ho letto, ma l'autore sembra sicuramente sapere ciò di cui parla:

http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Galimberti

come tutte le cose bisogna trovare la giusta misura

a me piace mangiare, la buona tavola , la gastronomia , sono golosa, ma non mi considero una viziosa

e così per l'invidia

per non parlare della lussuria..... :spiteful:

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Ti prego illuminami - nella tua grande conoscenza della materia

torna l'aggressività..

qual'è esattamente il tuo problema?

che io sull'invidia ho un'idea diversa dalla tua?

in psicologia non ci sono idee e sentimenti giusti e sbagliati. ricordatelo.

quello che provi tu a riguardo l'invidia rappresenta il tuo mondo interiore . e quello che rappresenta per me, il mio.

idem il riferimento ai peccati...a due persone diverse fanno scattare associazioni mentali diverse. entrambe legittime.

non siamo qui a dimostrare di aver ragione. e finora in questo topic ha sempre funzionato così e abbiamo reciprocamente rispettato le nostre differenze.

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Ti prego illuminami - nella tua grande conoscenza della materia

Un conto è un'associazione (che è una questione personale e quindi non estensibile a tutto e tutti) - altro è cercare di far passare un concetto per quello che non è oggettivamente.

Comunque chiudo qui anche io in via definitiva.

Buon divertimento nelle vostre discussioni.

danyp scusa, ma qual è il problema ?

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:huh: onestamente non ho capito perchè avete litigato...e mi spiace che venga da una cosa che avevo tirato fuori io...ora anzi, cerco anche di spiegare cosa intendo io per invidia!!!

Innanzitutto la mia invidia non è utile a un bel niente, nel senso che non sono il tipo da essere spronata dall'invidia, anzi mi porta a rinunciare a qualsiasi cosa!!! Quindi PER ME non è un sentimento costruttivo, almeno per ora, spero si possa trasmormare in qualcosa di meglio, e che da ogni mia sorta di invidia nasca poi la voglia di provare a fare anche io!!!

Inoltre devo anche speigare cosa intendo per invidia, perchè innanzitutto non è che se invidio qualcuno ho verso di lui sentimenti negativi (almeno non necessariamente, capita anche questo però). Per esempio posso invidiare chi ha fatto l'università perchè io per diversi motivi (dovuti tra l'altro - e non credo sia un caso che mi bruci così tanto- ai miei problemi psicologici) ci ho rinunciato, e ora non posso nemmeno recuperare il tempo perso perchè sono impossibilitata economicamente!!! A questo punto l'invidia potrebbe sporanarmi a darmi da fare, invece io sento che non ce la farei mai e quindi rinuncio a prescindere...però almeno adesso riesco a fare due più due, e capire da cosa nasce la mia invidia e non tenermela lì senza motivo!!! Certo i lapsso successivo sarebbe quello di utilizzarla in qualche modo ma non ci sono ancora arrivata!

A parte le cose materiali, poi c'è l'invidia per cose meno tangibili...come avevo detto qualche post più su, per quelle persone che vivono "bene"..ma anche qui so bene che non è detto che poi questa gente viva davvero bene o che abbia più di me (parlo di ricchezza interiore però!) ma il punto è che in loro forse vedo qualcosa che amcna a me, qualcosa che frse potrei anche io avere ma non riesco a tirare fuori...o semplicemente invidio il loro vivere inconsapevole e allo stesso tempo serenamente, non so chi diceva che poi non tutti quelli inconsapevoli siano infelici o abbiano questioni non risolte!!! Anche io la penso così!

Se volete vi faccio un esempio più specifico, fino a che non ho fatto analisi invidiavo mia sorella, perchè lei sembrava essere soddisfatta di tutto, gioiva per le piccole cose e si divertiva con poco!!! Lei era una madre molto attenta e giocava sempre con le sue figlie, io invece a votle trovavo il modo per restarmene sola con me stessa e non sopportavo le continue domande di mio figlio. Mi dicevo che ero troppo esigente dalla vita e una cattiva madre, frustrata e insoddisfatta e quindi ero io quella sbagliata!!!

Poi con l'analisi sono riuscita a capire che non potevo mettermi a paragone con lei e che anche io avevo i miei motivi se stavo male e con i ltempo ho scoperto che erano anche tanti quei motivi!!! Mia sorella sicuramente è una persona che ha messo i paraocchi, molto inconsapevole e che probabilmente se un girono dovesse cadere il suo castello di carte, non potrà non fare i conti con il suo passato, come è capitato a me adesso!

Ma continuo a invidiare il fatto che lei alla fine se la vive bene sta caxxo di vita!!! A trentacinque anni lei può diredi aver fatto le sue esperienze e di essere stata felice, e chi lo dice poi che cadrà mai il suo castello di sabbia???

Io invece ho trent'anni buttati al vento, che mò dare recuperare non sarà facile e comunque tanti treni son passati!!!! Al momento chi sta meglio delle due? Di certo lei!!! TRa l'altro ha uan vita economica molto più agiata della mia, e quindi anche lì lei sta messa molto meglio di me!!! Dovesse un giorno restar sola (perchè poi il suo castello si basa sulla famiglia "perfetta" che si è costruita!!!), almeno non resterà con il culo per terra!!!!

Insomma vi ho fatto un'analisi dei miei pensieri d'invidia, che so bene essere contorti...e che poi magari non è come dico io ma io questo provo e se sono qui a parlarne forse posso dire di non sentirmi più così "stronza" se la invidio tanto e che magari presto potrò trarre dei vantaggi dalla mia consapevolezza e forse in parte andrò ad affondare una parte del suo castello....che trae splendore dal mio "star male"!!!!

Ora mi son persa un pò....ma insomma credo che l'invidia non sia affatto un sentimento negativo se non si tramuta in sentimenti di vendetta o cose simili!!!! TRa l'altro con il cavolo che fa male al prossimo...l'invidia fa soprattutto male a chi la prova!!!! Altrochè!!!

scusate sto un pò andando alla cieca, la seduta di ieri è stata molto dura per me...non vi so dire cosa provo potrei forse dire che mi sento completamente svuotata...sul sogno, la psi mi faceva notare come io mi fossi immolata a oggetto della mia famiglia (soprattutto di mio padre, infatti con gli uomini io mi comporto da zerbino) tanto da restare inerme di fronte a un'arm puntata alla testa che stava per uccidermi!

Tra l'altro anche lei ha notato questa cosa dello sparo intesta...infatti l'uomo (mio padre) poi dice nel sogno "abbiamo dovuto farlo"...come se in qualche modo è lì che hanno davvero colpito, nella mia coscienza!!!

Ieri ho esordito dicendole che non riesco più a capire chi sono, se devo descrivermi io non so farlo, sono solo un camaleonte che a fuori di cambiar colore ha scordato il suo colore originale!!!! E poi c'è anche l'ambiguità della mia persona (quella che muore e si fa uccidere e quella che io nascondo, l'altra donna), che poi si collega molto al discorso di non avere identità!!! Sono nero e bianco, cotto e crudo ecc.ecc. a seconda dei casi, e non lo faccio di proposito, attenzione, io davvero mi trasformo in base a ciò che l'altro (specialmente se un uomo) desidera!!! Ora finchè lo fai e sei inconsapevole e riconosci questo meccanismo solo a livello pratico, la vita va avanti ma quando (come me adesso) questa cosa si rivela in modo così evidente da non poter più essere uan cosa di cui parlare, ma solo uan cosa che si sente addosso, il discorso cambia!!!!! Ho letteralmente una crisi d'identità!!! Ieri ho urlato un paio di volte alla psi "e adesso? Che faccio? Chi sono io? come sono?" E vi giuro che non so davvvero dove sbattere la testa!!! Lei dice che ritroverò la strada per la vera me, io onestamente ho solo un'enorme paura di sentirmi sempre come adesso "anonima", "nessuno" "invisibile" "inutile"!!!!!!!!!

Poi c'è quella cosa della pipì, volevo raccontarla qui, perchè spesso ne abbiamo parlato della esigenza di fare pipì e poi anche perchè oggi parlando con una mia amica mi ha detto qualcosa di simile a ciò che è accaduto a me ma interpretato in modo diverso dal suo psi. Appena riesco vi posto questa cosa....

Scusate lo sproloquio...sto una merda! Quante volte avrò detto "non sono mai stata così male per effetto della terapia".....ma quanto profondo è sto vuoto??????

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