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ecco per esempio qui nn sono molto d'accordo...e se l'amore fosse piena consapevolezza di sè? e quindi anche degli altri...?mi spiego...se fosse piena consapevolezza e conoscenza di sè si capirebbe che l'io->quindi la vita-> quindi l'essere (in generale) ha un valore inestimabile...dunque si avrebbe più coscienza nell'agire (sia positivamente che negativamente).

Non si ha rispetto di nulla e di nessuno...

joker...

ed è così...

guarda ti copio incollo un messaggio che mi sono scambiato con mio carissimo amico....

lui mi scrive

Contemplo e nel frattempo agisco.

Ma dato che non ho soluzioni per tutti agisco in primis su me stesso J)))

io gli domando...

Sei diventato un po’ criptico nello scrivere…..

*****un po' di fatti nostri poi******

Un appunto a cio che dici, ma quando rendi l’esterno come l’interno che senso a quel “me stesso”

Ciao amico mio

lui mi risponde

Che se tu rappresenti il tutto… cmq parli di te stesso (se no di chi ? esiste qualcun altro oltre a te?).

In base a cosa tu descrivi l’universo?

In base alla tua auto osservazione.

Quindi quel “ te stesso” ha molto senso.

dipende dal senso che hai di te stessa....

Gesù disse, "Perché sciacquate l'esterno della coppa? Non capite che quello che ha creato l'interno è anche quello che ha creato l'esterno?"

spero che tutto cio ti illumini la comprensione....

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e che non è omerta.......

semplicemene non esiste, non per me,,,,ma non esiste....

chi lo vede lo immagina o meglio lo crea!

Figurati... non sai nemmeno di che problema parli, potrebbe essere uno qualunque, ma sai che non esiste

e che chi lo vede lo immagina o addirittura lo crea? Alcuni problemi, forse, si... ma per molti altri questa

filosofia è omertà, o, se la si vuole vedere in termini personali e psicoproblematologici, altro da investigare

con attenzione...

PS: Comunque una bomba esportatrice di democrazia che cade su una casa a 100 metri da casa tua, non è

un problema che qualcuno "vede"... è un problema che qualcuno sente. Come tanti altri.

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quindi sei d'accordo con me mio?

ho capito perfettamente le parole del tuo amico...

Un appunto a cio che dici, ma quando rendi l’esterno come l’interno che senso a quel “me stesso”

e conclude dicendo

Quindi quel “ te stesso” ha molto senso

sono d'accordo...ed il fatto che ci siano guerre dimostra che è veramente così...

non è forse anche (e dico anche perchè è ovvio che nn è solo qst il motivo) la prevaricazione di un essere su un altro che porta alla guerra?

quando capiremo che ognuno ha il proprio posto a posto mondo ci sarà meno violenza...

ma non accadrà mai...

joker...

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quindi sei d'accordo con me mio?

ho capito perfettamente le parole del tuo amico...

Un appunto a cio che dici, ma quando rendi l’esterno come l’interno che senso a quel “me stesso”

e conclude dicendo

Quindi quel “ te stesso” ha molto senso

sono d'accordo...ed il fatto che ci siano guerre dimostra che è veramente così...

non è forse anche (e dico anche perchè è ovvio che nn è solo qst il motivo) la prevaricazione di un essere su un altro che porta alla guerra?

quando capiremo che ognuno ha il proprio posto a posto mondo ci sarà meno violenza...

ma non accadrà mai...

joker...

Difficile crederlo. Più probabile che diminuirebbero le guerre nel momento in cui ognuno dovesse davvero avere il proprio

posto al mondo, ma anche questo è un obiettivo non facile, se non impossibile da raggiungere in modo pieno e definitivo.

Ma è importante tenere conto che le guerre non sono problemi interpersonali tra un essere ed un altro essere, ma sono

scenari che coinvolgono molte persone, spesso milioni. E' già spesso difficile andare d'accordo in due. In tre non ne parliamo,

in quindici e anche se si è ottimi amici da anni e con gusti e cultura affine, si fa fatica a mettersi d'accordo per una pizzata in

compagnia. Son cose che tutti sperimentiamo ma che quando parliamo di accordi ben più difficili da raggiungere e tra gruppi

molto più complessi per numero e situazioni, e poste in gioco, tendiamo a dimenticare.

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quindi sei d'accordo con me mio?

ho capito perfettamente le parole del tuo amico...

Un appunto a cio che dici, ma quando rendi l’esterno come l’interno che senso a quel “me stesso”

e conclude dicendo

Quindi quel “ te stesso” ha molto senso

sono d'accordo...ed il fatto che ci siano guerre dimostra che è veramente così...

non è forse anche (e dico anche perchè è ovvio che nn è solo qst il motivo) la prevaricazione di un essere su un altro che porta alla guerra?

quando capiremo che ognuno ha il proprio posto a posto mondo ci sarà meno violenza...

ma non accadrà mai...

joker...

si concordo con te...

solo una cosa .....non ognuno al suo posto, ma un unica unicità globale, che è me stesso.

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esattamente...

joker...

Ciao jokerina :air_kiss:

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OT

perchè quella faccina ste? :;):

fine OT

scusa mio...

joker...

Così... preferivi questa? :;):

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si concordo con te...

solo una cosa .....non ognuno al suo posto, ma un unica unicità globale, che è me stesso.

Spazio mi sa che ce n'è... :;): ... ma non credo che sia la terra promessa ambita da popoli in guerra...

Gas pure, mi sa che ce n'è tanto... ma dubito che sia il carburante che altri cercano, chi per arricchirsi, chi

per scaldarsi, chi solo per poterlo scambiare con beni di prima necessità.

Però puoi sempre mettere un annuncio... tentar non nuoce!

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PS: Comunque una bomba esportatrice di democrazia che cade su una casa a 100 metri da casa tua, non è

un problema che qualcuno "vede"... è un problema che qualcuno sente. Come tanti altri.

no! non è un problema ma un altra realtà della vita. :;):

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Oh avete scritto troppo, io c'ho da fare :;):

Caro cocco Mio (come direbbe mia nonna), in primis ti dico che non hai letto bene il mio intervento visto che ho detto la stessa identica cosa che hai scritto tu nella tua risposta..e cioè che sì, io ragiono con la mi testa, ma nella mia testa ci sono le mie conoscenze, le mie idee che sono frutto di altre esperienze e conoscenze quindi è impossibile a mio parere fare piazza pulita sia di conoscenze emotive che scientifiche per avere una propria opinione.

Tu fai discorsi troppo utopici a mio parere, e tu mi dirai che questo mio parere si basa sulla conoscenza dei fatti, della storia e di ciò che è il mondo e io ti risponderò di sì..ma il concetto non cambia.

Anche io ti posso dire che se tutti ragionassero come me che mi sento in colpa se schiaccio una formica e che mi accontento di ciò che ho, nel mondo non ci sarebbero più guerre..ma così non è.

E secondo me così mai sarà perchè sì, non possiamo tapparci gli occhi e non guardarci indietro, non possiamo ignorare la storia e ti dirò che è proprio grazie alla conoscenza che abbiamo fatto quei piccoli passi avanti dal punto di vista umano, perchè noi in quanto animali abbiamo l'istinto di dominare il più debole, di acquisire potere, di lottare ed uccidere per il cibo o quel che sia, di procreare e di selezionare la specie. Perfortuna ci siamo "civilizzati" come si suol dire, ma alla fine quelli che comandano come puoi vedere assomigliano molto di più ad i nostri antenati.

Ed anche noi, o meglio non tu ed io, ma la gente che ci circonda..altrimenti non ci sarebbero violenze, stupri ed omicidi per niente.

Cioè secondo me l'uomo purtroppo non è per sua natura pacifico, e sono state proprio le sofferenze del mondo che lo hanno portato a pensare che forse non ne valeva la pena...ma il percorso è mooolto lungo ancora e io non credo che si potrà mai arrivare al nostro mondo utopico dove regna l'amore ed il motto "peace and love volemose bene".

Io nel mio piccolo, come penso anche tu, vivo cercando di rispettare sempre il prossimo e se posso di aiutarlo, e ti dirò che lo faccio magari anche quando mi viene detto di lasciar stare, che non ne vale la pena e cerco anche di esprimere le mie idee quando vedo qualcosa che non mi sembra giusto..perchè penso "visto mai non apro uno spiraglio di luce in questa testa bacata", molta gente parla parla ma solo quando gli fa più comodo. Ad i miei figli tenterò di trasmettergli questo..ma le nostre possibilità finiscono qui.

Comunque ritornando più strettamente al topic io credo che le conoscenze e le esperienze ci servono eccome, il brutto è che da queste ogni persona prende cose diverse, perchè ogni persona è diversa,le interpretazioni saranno diverse, le azioni diverse e perciò..ci attacchiamo al tram :;):

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Oh avete scritto troppo, io c'ho da fare :;):

Caro cocco Mio (come direbbe mia nonna), in primis ti dico che non hai letto bene il mio intervento visto che ho detto la stessa identica cosa che hai scritto tu nella tua risposta..e cioè che sì, io ragiono con la mi testa, ma nella mia testa ci sono le mie conoscenze, le mie idee che sono frutto di altre esperienze e conoscenze quindi è impossibile a mio parere fare piazza pulita sia di conoscenze emotive che scientifiche per avere una propria opinione.

Tu fai discorsi troppo utopici a mio parere, e tu mi dirai che questo mio parere si basa sulla conoscenza dei fatti, della storia e di ciò che è il mondo e io ti risponderò di sì..ma il concetto non cambia.

intanto l'ho letto.....e pure con attenzione ^_^ ....io ti dirò che che questo tuo parere si basa sulla conoscenza dei fatti ecc...ecc...ovvia ma il succo cambia....

perchè se eliminassi tutto cio, l'osservazione del problema cambierebbe completamente.....ma non si tratta di qualcosa di comprendibile con il contenuto della mente, ma solo nel viverlo direttamente, qualcosa che non è trasmissibile a valore.....Io ti posso solo indicare la porta , tu devi aprirla! :rolleyes:<_<

Anche io ti posso dire che se tutti ragionassero come me che mi sento in colpa se schiaccio una formica e che mi accontento di ciò che ho, nel mondo non ci sarebbero più guerre..ma così non è.

E secondo me così mai sarà perchè sì, non possiamo tapparci gli occhi e non guardarci indietro, non possiamo ignorare la storia e ti dirò che è proprio grazie alla conoscenza che abbiamo fatto quei piccoli passi avanti dal punto di vista umano, perchè noi in quanto animali abbiamo l'istinto di dominare il più debole, di acquisire potere, di lottare ed uccidere per il cibo o quel che sia, di procreare e di selezionare la specie. Perfortuna ci siamo "civilizzati" come si suol dire, ma alla fine quelli che comandano come puoi vedere assomigliano molto di più ad i nostri antenati.

anch'io......non siamo uguale, io sotto l'osservazione del "tuo contenuto" potri sembrarti molto più spietato di quanto immagini.......

io non ho detto che per me le guerre non ci sono, non ho detto che mi tappo gli occhi.......può sembrare tutto cio ma non lo è.......

sul siamo civilizzate bhè....ragazza mia...siamo più bravi a nascondere le cose ma non siamo più umani anzi......

non abbiamo l'istinto di dominare il più debole......no? E' l'ambizione cos'è.....

Ed anche noi, o meglio non tu ed io, ma la gente che ci circonda..altrimenti non ci sarebbero violenze, stupri ed omicidi per niente.

Cioè secondo me l'uomo purtroppo non è per sua natura pacifico, e sono state proprio le sofferenze del mondo che lo hanno portato a pensare che forse non ne valeva la pena...ma il percorso è mooolto lungo ancora e io non credo che si potrà mai arrivare al nostro mondo utopico dove regna l'amore ed il motto "peace and love volemose bene".

Io nel mio piccolo, come penso anche tu, vivo cercando di rispettare sempre il prossimo e se posso di aiutarlo, e ti dirò che lo faccio magari anche quando mi viene detto di lasciar stare, che non ne vale la pena e cerco anche di esprimere le mie idee quando vedo qualcosa che non mi sembra giusto..perchè penso "visto mai non apro uno spiraglio di luce in questa testa bacata", molta gente parla parla ma solo quando gli fa più comodo. Ad i miei figli tenterò di trasmettergli questo..ma le nostre possibilità finiscono qui.

Comunque ritornando più strettamente al topic io credo che le conoscenze e le esperienze ci servono eccome, il brutto è che da queste ogni persona prende cose diverse, perchè ogni persona è diversa,le interpretazioni saranno diverse, le azioni diverse e perciò..ci attacchiamo al tram :(:

cara trixi.....

non posso darti la spiegazione che cerchi, e cio che ti dirò ti fara pensare che io sono pazzo, ma io vivo già in un modo dove regna l'amore,,,,,ed è quello che mi spinge a cercare di farlo vivere anche a voi.....

ricorda "perchè pulite solo l'inteno di un calice, colui che ha fatto l'interno e colui che ha fatto l'esterno....!"

di più non posso.....

un bacio---

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no! non è un problema ma un altra realtà della vita. :rolleyes:

... o una realtà della vita di altri.

Sai, c'è chi ha il problema di credere che se non gli piovono bombe sulla testa dei figli è perché

Lui ha scoperto l'Amore e la Saggezza, e chi invece ha il problema che gli piovono bombe sulla

testa dei figli. Non è proprio la stessa cosa...

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... o una realtà della vita di altri.

Sai, c'è chi ha il problema di credere che se non gli piovono bombe sulla testa dei figli è perché

Lui ha scoperto l'Amore e la Saggezza, e chi invece ha il problema che gli piovono bombe sulla

testa dei figli. Non è proprio la stessa cosa...

ho detto che se piovessero sulla mia sarebbe "la mia vita" non un problema. cio non impedirebbe cio che è.....

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ho detto che se piovessero sulla mia sarebbe "la mia vita" non un problema. cio non impedirebbe cio che è.....

Contento te... l'importante è non cadere nella tentazione di dire "è la tua vita!" se cadono sulla testa a qualcun altro,

perché potrebbe essere preso per ciò che è ( :rolleyes: ): perversione.

Ai nostri nonni caddero le bombe sulla testa, ma non era la loro vita: era un problema che a molti la portò via

e che da molti fu affrontato, proprio in quanto percepito come problema. Un problema della loro vita, certo, ma

certo non la loro vita.

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Io ti posso solo indicare la porta , tu devi aprirla! :D::D:

io vivo già in un modo dove regna l'amore,,,,,ed è quello che mi spinge a cercare di farlo vivere anche a voi.....

ricorda "perchè pulite solo l'inteno di un calice, colui che ha fatto l'interno e colui che ha fatto l'esterno....!"

di più non posso.....

un bacio---

Allora aspetto l'illuminazione :D:^_^

Un bacio (cocco) mio! :D:

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  • 4 weeks later...

io sono arrivato al punto che una volta eliminato la conoscenza (riassumo con conoscenza tutto ciò che tu hai chiamato "ciò che il pensiero ha creato") non si è vuoti totalmente, non si è stabili su di una vacuità assoluta, perchè il non-fare nulla è già di per se un fare qualcosa. l'elimininazione del pensiero è un cercare di fare qualcosa... ho scoperto che noi non possiamo stare senza non fare nulla....

la soluzione sta in una (difficilissima) rieducazione del proprio modo di vedere le cose, magari senza forzare troppo il fatto, ma impegnadosi comunque...

la risposta che posso darti alla tua domanda "che cosa rimane?" è:

rimane la nostra natura originaria, che è la stessa natura di tutte le cose, che non si può definire poichè la si può soltanto vivere, una volta definita la "natura originaria", "natura originaria" non è più... vi è solo spazio per la definizione...

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la risposta che posso darti alla tua domanda "che cosa rimane?" è:

rimane la nostra natura originaria, che è la stessa natura di tutte le cose, che non si può definire poichè la si può soltanto vivere, una volta definita la "natura originaria", "natura originaria" non è più... vi è solo spazio per la definizione...

io lo chiamo "cio che è" .....in quanto "non vi è più chi domanda" ma vi è solo presenza mentale, presenza pura, dove oggetto e soggetto si fondono in un unica azione che è creativa , libera , totale,

non si puo dire "sono cio che è" perchè solo cio che è, è...ma si cade in definizioni indefinibili...

ma so che mi capisci.... :muttley::Waiting:

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