Ospite filotea Share Inserita: 10 giugno 2009 Anche i nemici sono utili perchè possono giudicarci e criticarci senza pietà. Gli amici non lo fanno perchè hanno timore di offfenderci e così noi continuiamo a illuderci di essere ciò che in realtà non siamo. R. Battaglia Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciao 0 Share Inserita: 26 giugno 2009 . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zazà 0 Share Inserita: 26 giugno 2009 . la poesia più sintetica che abbia mai letto davvero essenziale, cosmica direi. ciao Ciao Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 30 giugno 2009 Guardando indietro si comprende la Vita, ma solo guardando avanti si può Viverla. E se invece guardi con attenzione quello che ti trovi davanti nel momento presente? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 30 giugno 2009 Anche i nemici sono utili perchè possono giudicarci e criticarci senza pietà. Gli amici non lo fanno perchè hanno timore di offfenderci e così noi continuiamo a illuderci di essere ciò che in realtà non siamo. R. Battaglia Un vecchio saggio diceva che "Il tuo peggior nemico è il tuo migliore maestro". Anche se non lo sa... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 3 luglio 2009 la grande pianura nera è immobile e senza voci nessun suono, non un rumore nella notte la vita è spenta ma si sente talvolta come un cupo lamento qualche essere meraviglioso che ulula all'angolo di un bosco Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite filotea Share Inserita: 6 luglio 2009 E se invece guardi con attenzione quello che ti trovi davanti nel momento presente? è quello che sto imparando alle lezioni di buddismo.... un nuovo centro aperto nella mia città Un vecchio saggio diceva che "Il tuo peggior nemico è il tuo migliore maestro". Anche se non lo sa Grazie,ne farò tesoro! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciao 0 Share Inserita: 10 luglio 2009 Come la mela dolce rosseggia sull'alto del ramo, alta sul ramo più alto: la scordarono i coglitori. No, certo non la scordarono: non poterono raggiungerla.(Saffo) ................................................................................ ....................................... Tramontata è la luna e le Pleiadi: a mezzo è la notte: il tempo trascorre; e io dormo sola.(Saffo) ................................................................................ ................................. Simile a un dio mi sembra quell'uomo che siede davanti a te, e da vicino ti ascolta mentre tu parli con dolcezza e con incanto sorridi. E questo fa sobbalzare il mio cuore nel petto. Se appena ti vedo, sùbito non posso più parlare: la lingua si spezza: un fuoco leggero sotto la pelle mi corre: nulla vedo con gli occhi e le orecchie mi rombano: un sudore freddo mi pervade: un tremore tutta mi scuote: sono più verde dell'erba; e poco lontana mi sento dall'essere morta. Ma tutto si può sopportare...(Saffo) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciao 0 Share Inserita: 29 luglio 2009 Signore, lo giuro sulla dea beata: non più voglio stare sulla terra, desiderio di morte mi prende, di vedere le sponde d'Acheronte fiorite di loto... Saffo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ombra 0 Share Inserita: 25 agosto 2009 http://www.ginevra2000.it/Racconti/neruda.htm Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite filotea Share Inserita: 12 settembre 2009 La voce del silenzio Volevo stare un po' da solo per pensare tu lo sai, ed ho sentito nel silenzio una voce dentro me e tornan vive tante cose che credevo morte ormai..... e chi ho tanto amato dal mare del silenzio ritorna come un'onda nei miei occhi, e quello che mi manca nel mare del silenzio mi manca sai molto di più Ci sono cose in un silenzio che non aspettavo mai ... vorrei una voce, ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore ti sento nel mio cuore stai riprendendo il posto che tu non avevi perso mai che non avevi perso mai che non avevi perso mai. volevo stare un po' da solo per pensare tu lo sai ma ci son cose in un silenzio che non m'aspettavo mai ... vorrei una voce ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore ti sento nel mio cuore stai riprendendo il posto che tu non avevi perso mai tu non avevi perso mai tu non avevi perso...tu non avevi perso... mai. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antiuss 0 Share Inserita: 15 settembre 2009 Su che attraversa il fiume c'è un Pandit,un bramino ,dotto in scritture sacre.Il pandit chiede la vecchio barcaiolo;sai il Sanscrito? No ,risponde quello. Senza il Sanscrito un quarto della tua vita è perso,dice il Pandit.Conosci la letteratura classica? No. Un altro quarto della tua vita è perso,perchè ci sono libri bellissimi e il leggerli da una grande gioia sai almeno leggere e scrivere? No,dice il barcaiolo. Un altro quarto della tua vita è andato perso. In quel momento il Pandit si accorge che la barca fa acqua e che le sue gambe sono già a mollo.Il barcaiolo cerca di tappare la falla, ma non c'è niente da fare.L'acqua continua a crescere e la barca sta per andare a fondo.Sai nuotare? Chiede il barcaiolo al Pandit? No,risponde quello impaurito. Tutta la tua vita allora è persa,conclude il barcaiolo. Morale; è inutile saper leggere e scrivere,conoscere il Sanscrito e l'intera letteratura,se non si conosce se stessi!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Share Inserita: 17 settembre 2009 Oltre il nulla? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite filotea Share Inserita: 15 ottobre 2009 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antiuss 0 Share Inserita: 2 novembre 2009 VIVI LA VITA La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è una ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila. Madre Teresa Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite filotea Share Inserita: 3 novembre 2009 I sogni sono fatti d'aria. -. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite filotea Share Inserita: 19 novembre 2009 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite filotea Share Inserita: 19 novembre 2009 La poesia è un modo di esprimere un'opinione. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
(ciao) 0 Share Inserita: 27 gennaio 2010 E ti bacio la bocca bagnata di crepuscolo. No, non voglio baciarti in una giornata di sole. Non voglio che sia estate. Non voglio che sia in mezzo alla folla. Vorrei baciarti in una di queste sere d'inverno,quando il sole scolora nel grigio e nel freddo; quando sarà piu' facile trovare l' alba dentro l'imbrunire. Pablo Neruda. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antiuss 0 Share Inserita: 28 gennaio 2010 Non nascondere il segreto del tuo cuore, amico mio! Dillo a me, solo a me, in confidenza. Tu che sorridi così gentilmente, dimmelo piano, il mio cuore lo ascolterà, non le mie orecchie. La notte è profonda, la casa silenziosa, i nidi degli uccelli tacciono nel sonno. Rivelami tra le lacrime esitanti, tra sorrisi tremanti, tra dolore e dolce vergogna, il segreto del tuo cuore. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
(ciao) 0 Share Inserita: 16 marzo 2010 2 Un esercito di cavalieri, dicono alcuni, altri di fanti, altri di navi, sia sulla terra nera la cosa più bella: io dico, ciò che si ama. È facile far comprendere questo ad ognuno. Colei che in bellezza fu superiore a tutti i mortali, Elena, abbandonò il marito pur valoroso, e andò per mare a Troia; e non si ricordò della figlia né dei cari genitori; ma Cipride la travolse innamorata. ... ... ora mi ha svegliato il ricordo di Anattoria che non è qui; ed io vorrei vedere il suo amabile portamento, lo splendore raggiante del suo viso più che i carri dei Lidi e i fanti che combattono in armi. Saffo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
(ciao) 0 Share Inserita: 26 marzo 2010 un paradiso illuminato dai bagliori dell'inferno... ...e se la rabbia diventa vocazione........................................Jack Kerouac Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
(ciao) 0 Share Inserita: 26 marzo 2010 I mari del Sud (a Monti) Camminiamo una sera sul fianco di un colle, in silenzio. Nell'ombra del tardo crepuscolo mio cugino è un gigante vestito di bianco, che si muove pacato, abbronzato nel volto, taciturno. Tacere è la nostra virtù. Qualche nostro antenato dev'essere stato ben solo &endash; un grand'uomo tra idioti o un povero folle &endash; per insegnare ai suoi tanto silenzio. Mio cugino ha parlato stasera. Mi ha chiesto se salivo con lui: dalla vetta si scorge nelle notti serene il riflesso del faro lontano, di Torino. "Tu che abiti a Torino…" mi ha detto "…ma hai ragione. La vita va vissuta lontano dal paese: si profitta e si gode e poi, quando si torna, come me a quarant'anni, si trova tutto nuovo. Le Langhe non si perdono". Tutto questo mi ha detto e non parla italiano, ma adopera lento il dialetto, che, come le pietre di questo stesso colle, è scabro tanto che vent'anni di idiomi e di oceani diversi non gliel'hanno scalfito. E cammina per l'erta con lo sguardo raccolto che ho visto, bambino, usare ai contadini un poco stanchi. Vent'anni è stato in giro per il mondo. Se n'andò ch'io ero ancora un bambino portato da donne e lo dissero morto. Sentii poi parlarne da donne, come in favola, talvolta; ma gli uomini, giù gravi, lo scordarono. Un inverno a mio padre già morto arrivò un cartoncino con un gran francobollo verdastro di navi in un porto e augurî di buona vendemmia. Fu un grande stupore, ma il bambino cresciuto spiegò avidamente che il biglietto veniva da un'isola detta Tasmania circondata da un mare più azzurro, feroce di squali, nel Pacifico, a sud dell'Australia. E aggiunse che certo il cugino pescava le perle. E staccò il francobollo. Tutti diedero un loro parere, ma tutti conclusero che, se non era morto, morirebbe. Poi scordarono tutti e passò molto tempo. Oh da quando ho giocato ai pirati malesi, quanto tempo è trascorso. E dall'ultima volta che son sceso a bagnarmi in un punto mortale e ho inseguito un compagno di giochi su un albero spaccandone i bei rami e ho rotta la testa a un rivale e son stato picchiato, quanta vita è trascorsa. Altri giorni, altri giochi, altri squassi del sangue dinanzi a rivali più elusivi: i pensieri ed i sogni. La città mi ha insegnato infinite paure: una folla, una strada mi han fatto tremare, un pensiero talvolta, spiato su un viso. Sento ancora negli occhi la luce beffarda dai lampioni a migliaia sul gran scalpiccío. Mio cugino è tornato, finita la guerra, gigantesco, tra i pochi. E aveva denaro. I parenti dicevano piano: "Fra un anno, a dir molto, se li è mangiati tutti e torna in giro. I disperati muoiono così". Mio cugino ha una faccia recisa. Comprò un pianterreno nel paese e ci fece riuscire un garage di cemento con dinanzi fiammante la pila per dar la benzina e sul ponte ben grossa alla curva una targa-réclame. Poi ci mise un meccanico dentro a ricevere i soldi e lui girò tutte le Langhe fumando. S'era intanto sposato, in paese. Pigliò una ragazza esile e bionda come le straniere che aveva certo un giorno incontrato nel mondo. Ma uscí ancora da solo. Vestito di bianco, con le mani alla schiena e il volto abbronzato, al mattino batteva le fiere e con aria sorniona contattava i cavalli. Spiegò poi a me, quando fallí il disegno, che il suo piano era stato di togliere tutte le bestie alla valle e obbligare la gente a comprargli i motori. "Ma la bestia" diceva "più grossa di tutte, sono stato io a pensarlo. Dovevo sapere che qui buoi e persone son tutta una razza". Camminiamo da più di mezz'ora. La vetta è vicina, sempre aumenta d'intorno il frusciare e il fischiare del vento. Mio cugino si ferma d'un tratto e si volge: "Quest'anno scrivo sul manifesto: &endash; Santo Stefano è sempre stato il primo nelle feste della valle del Belbo &endash; e che la dicano quei di Canelli". Poi riprende l'erta. Un profumo di terra e vento ci avvolge nel buio, qualche lume in distanza: cascine, automobili che si sentono appena; e io penso alla forza che mi ha reso quest'uomo, strappandolo al mare, alle terre lontane, al silenzio che dura. Mio cugino non parla dei viaggi compiuti. Dice asciutto che è stato in quel lungo e in quell'altro e pensa ai suoi motori. Solo un sogno gli è rimasto nel sangue: ha incrociato una volta, da fuochista su un legno olandese da pesca, il cetaceo, e ha veduto volare i ramponi pesanti nel sole, ha veduto fuggire balene tra schiume di sangue e inseguirle e innalzarsi le code e lottare alla lancia. Me ne accenna talvolta. Ma quando gli dico ch'egli è tra i fortunati che han visto l'aurora sulle isole più belle della terra, al ricordo sorride e risponde che il sole si levava che il giorno era vecchio per loro. ( Pavese) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
(ciao) 0 Share Inserita: 26 marzo 2010 Lo steddazzu L'uomo solo si leva che il mare è ancor buio e le stelle vacillano. Un tepore di fiato sale su dalla riva, dov'è il letto del mare, e addolcisce il respiro. Quest'è l'ora in cui nulla può accadere. Perfino la pipa tra i denti pende spenta. Notturno è il sommesso sciacquío. L'uomo solo ha già acceso un gran fuoco di rami e lo guarda arrossare il terreno. Anche il mare tra non molto sarà come il fuoco, avvampante. Non c'è cosa piú amara che l'alba di un giorno in cui nulla accadrà. Non c'è cosa piú amara che l'inutilità. Pende stanca nel cielo una stella verdognola, sorpresa dall'alba. Vede il mare ancor buio e la macchia di fuoco a cui l'uomo, per fare qualcosa, si scalda; vede, e cade dal sonno tra le fosche montagne dov'è un letto di neve. La lentezza dell'ora è spietata, per chi non aspetta piú nulla. Val la pena che il sole si levi dal mare e la lunga giornata cominci? Domani tornerà alba tiepida con la diafana luce e sarà come ieri e mai nulla accadrà. L'uomo solo vorrebbe soltanto dormire. Quando l'ultima stella si spegne nel cielo, l'uomo adagio prepara la pipa e l'accende.(Pavese) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintessenza 0 Share Inserita: 29 marzo 2010 "Amore e Morte sono uno effetto dell’altro: l’amore è un sentimento talmente intenso, viscerale, profondo, impetuoso e lancinante che solo chi non ha paura della morte può vivere nella maniera più profonda" G. D'Annunzio Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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