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Sesso anale


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mio tu puoi osservare te stesso, l'importante però è non credere che le proprie convinzioni/idee siano verità assolute

voglio dire, relativamente al discorso dell'omosessualità, tu puoi osservando te stesso credere che sia non genetica, ma non puoi dire che questa sia la Verità

perchè dai una valenza negativa a una cosa e positiva all'altra....?

io non ho raggiunto nessuna conclusione perchè me ne attribuisci una?

cercavo di capirlo guardandolo tutti insieme, ma.......se ognuno ha pregiudizi di cosa è meglio o peggio saremo condizionati nella ricerca.

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ma sai le origini dell' omosessualità non te le dice nessuno.

pensare che dipenda da qualche evento traumatico .. è sbagliato .

riporterebbe la cosa in un quadro patologico e non naturale.

non l'origine della omosessualità ma dellla propria omosessualità, ripeto per me sessualità è uguale inconscio....non del tutto ma per buona parte, quindi che sia io etero e faccio sesso anale o no, che sia omosex e faccio sesso anale o no, per me c'è sempre un'implicazione psicolgica....scoprirne le origini non vuol dire che si vuole cambiare, vuol dire conoscersi meglio.

Io non ho affatto aprlato di eventi traumatici e nememno di aptologia, anzi mi sembrava aver ribadito più volte che escluderei a priori la patologia, quando un nostro modo di essere anche se "non convenzionale" (ne lsenso non appartenente alal maggioranza, non universalemtne ancoraaccettato ecc.ecc.) ci fa vivere bene con noi stessi. :Rolling Eyes:

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io non sono esattamente d'accordo, cioè fissare che l'omosessualità non è una malattia siamo d'accordo....ma conoscerne le origini non può che essere d'aiuto per l'omosessuale, mica poi c'è biosgno di cambiare dinuovo orientamento sessuale!!! Ci mancherebbe!!!

Un pò come tutti noi che facciamo analisi, si conoscono alcuni aspetti di noi, del nostro essere e le origini, non tutto però si cambia, ciò che non è deleterio al nostro vivere resta fermo com'è!!!! Tutto dipende da noi...

su questo non sono del tutto d'accordo

cioè, un etero non sta lì a chiedersi del perchè sia etero, lo dà per scontato

ecco per l'omessualità non è molto diversa la faccenda

piuttosto diverso è il modo in cui si arriva a prenderne consapevolezza perchè, vivendo in una società eterosessuale, essere omosessuali è fuori dalla norma e capirsi e "accettarsi" derivano da percorsi lunghi e difficili e non sono certezze date per scontate come nel caso dell'eterosessualità

il discorso è lungo ( e per me!!) pure interessante, ma rischio di andare OT

Il caso di Povia, a parte tutta la storia costruitaci su, ma parlo del caso in cui una persona che si crede omosessuale poi si accorge di essere etero o bisex, secondo me è una cosa che può essere perchè no???? L'importante è che il cambiamento avvenga dietro un'attenza analisi o autoanalisi, semrpe in modo naturale e senza condizionamenti di vario genere.

Escludere questo è esattamente come escludere il contrario...

niente di male sul percorso "inverso" dall'omosessualità all'eterosessualità , ma la canzone di Povia sa un po' di guarigione, il messaggio che rischia di passare è che se metti la testa a posto poi troverai una brava ragazza e ti sposerai (che poi è l'obiettivo a cui miro io !! :He He:)

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perchè dai una valenza negativa a una cosa e positiva all'altra....?

non ho capito a cosa credi io dia una valenza positiva e a cosa una negativa

io non ho raggiunto nessuna conclusione perchè me ne attribuisci una?

tu avevi scritto che i casi genetici erano sporadici

poi hai detto che valuti in base alla tua autoosservazione

ho unito i punti dei tuoi messaggi e ti ho risposto

cercavo di capirlo guardandolo tutti insieme, ma.......se ognuno ha pregiudizi di cosa è meglio o peggio saremo condizionati nella ricerca.

mi pare di star portando avanti una discussione civile

perchè ti trinceri dietro la questione dei pregiudizi e del condizionamento ?

mi domando come mai ho cpntinuamente l'impressione che ti sfugga il confronto...... :Thinking:

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non l'origine della omosessualità ma dellla propria omosessualità, ripeto per me sessualità è uguale inconscio....non del tutto ma per buona parte, quindi che sia io etero e faccio sesso anale o no, che sia omosex e faccio sesso anale o no, per me c'è sempre un'implicazione psicolgica....scoprirne le origini non vuol dire che si vuole cambiare, vuol dire conoscersi meglio.

ok sull'interrogarsi, ma mi domando quanti etero si interroghino mai sull'origine della propria eterosessualità......

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su questo non sono del tutto d'accordo

cioè, un etero non sta lì a chiedersi del perchè sia etero, lo dà per scontato

ecco per l'omessualità non è molto diversa la faccenda

piuttosto diverso è il modo in cui si arriva a prenderne consapevolezza perchè, vivendo in una società eterosessuale, essere omosessuali è fuori dalla norma e capirsi e "accettarsi" derivano da percorsi lunghi e difficili e non sono certezze date per scontate come nel caso dell'eterosessualità

il discorso è lungo ( e per me!!) pure interessante, ma rischio di andare OT

bhè ma io non parlavo di chi va in analisi come etero per parlare di eterosessualità, è ovvio che ci si sente "nella norma", intendevo (e forse l'ho spiegato meglio dopo) che magari chi è etero ha bisogno di capire alcuni suoi aspetti (anche sessuali) per comprendere la propria sessualità e accettarsi, ovviamente al contrario chi è omo ha bisogno prima di tutto di comprendere la sua omosessualità e poi tutto il resto....ma entrambi senza la necessità di cambiamento ma solo di comprensione e accettazione di sè.....

niente di male sul percorso "inverso" dall'omosessualità all'eterosessualità , ma la canzone di Povia sa un po' di guarigione, il messaggio che rischia di passare è che se metti la testa a posto poi troverai una brava ragazza e ti sposerai (che poi è l'obiettivo a cui miro io !! :He He:)

si certo questo è chiaro, infatti ho specificato che riguardo a Povia io parlavo solo del discorso "percorso inverso", e non tutto il resto che fa effettivamente cagare!!! :Raised Eyebrow:

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ok sull'interrogarsi, ma mi domando quanti etero si interroghino mai sull'origine della propria eterosessualità......

Fra non so come spiegartelo hocercato di farlo prima non parlo di interrogarsi della proprio teterosessualità ma di alcuni aspetti della sessualità....insomma non è che se uno è etero si sente sempre a psoto da quel punto di vista eh!!!! Prendi me.... sono un casino!!!! :Whistle:

Adesso mi sono spiegata meglio????? :icon_rolleyes:

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ma sai le origini dell' omosessualità non te le dice nessuno.

pensare che dipenda da qualche evento traumatico .. è sbagliato .

riporterebbe la cosa in un quadro patologico e non naturale.

Secondo me no.

Le origine dell'omosessualità può dipendere da un vissuto infantile nel quale le figure genitoriali manipolano la percezione del figlio.

Se per ogni caso di squilibrio caratteriale dovessimo stabilire una patologia allora siamo tutti affetti da patologie. Secondo il mio parere lo squilibrio caratteriale può non generare un comportamento patologico.

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secondo me buona parte della nostra personalità dipende dal vissuto infantile, non solo l'aspetto sessuale.

anche l'omosessualità, ma con questo non intendo dire che sia patologica, però io sono convinta del fatto che dipenda dal rapporto con i genitori, come tanti altri aspetti del nostro carattere.

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Secondo me no.

Le origine dell'omosessualità può dipendere da un vissuto infantile nel quale le figure genitoriali manipolano la percezione del figlio.

Se per ogni caso di squilibrio caratteriale dovessimo stabilire una patologia allora siamo tutti affetti da patologie. Secondo il mio parere lo squilibrio caratteriale può non generare un comportamento patologico.

un non autorevole che concorda con te.....per quanto detto su. :icon_surprised:

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secondo me buona parte della nostra personalità dipende dal vissuto infantile, non solo l'aspetto sessuale.

anche l'omosessualità, ma con questo non intendo dire che sia patologica, però io sono convinta del fatto che dipenda dal rapporto con i genitori, come tanti altri aspetti del nostro carattere.

ovviamente anche per me è così.....più cresciamo più aumento l'accumulo di conoscenze più ci condizioniamo secondo ad esso, ma più prende forma più i nuovi condizionamenti faticano a dettar legge...

da bambini invece indifesi e assenti da preconcetti siamo molto manipolabili dall'ambiente e questo vale per lo scienziato, per il prete, per il gay, per l'etero porno divo, per il casto, per tutti.....me compreso (così la gisy sta buona! :icon_surprised: )

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secondo me buona parte della nostra personalità dipende dal vissuto infantile, non solo l'aspetto sessuale.

anche l'omosessualità, ma con questo non intendo dire che sia patologica, però io sono convinta del fatto che dipenda dal rapporto con i genitori, come tanti altri aspetti del nostro carattere.

questo che hai scritto tu puo essere UNO dei motivi....ma non è detto che sia sempre cosi'...(sempre secondo la mia opinione)

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un non autorevole che concorda con te.....per quanto detto su. :icon_surprised:

Mmmma quanto sei xxxxx, io non ho mai scritto che non sei autorevole in todo, ho scritto che in alcuni tu poi post tua autorevolezza per me è dubbia, 'sti assolutismi buono vs cattivo so tutte xxxxxxx

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questo che hai scritto tu puo essere UNO dei motivi....ma non è detto che sia sempre cosi'...(sempre secondo la mia opinione)

non so.. io credo che l'eterosessualità sia la forma 'naturale' della sessualità', ma non considero patologico non esserlo.. come non è patologico non volere figli, ma non è naturale. anche in questo caso, sempre secondo me, c'è stata qualche esperienza negativa nell'infanzia.. e io penso nel rapporto con i genitori..

però ovviamente è una convinzione mia ^___^

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ovviamente anche per me è così.....più cresciamo più aumento l'accumulo di conoscenze più ci condizioniamo secondo ad esso, ma più prende forma più i nuovi condizionamenti faticano a dettar legge...

da bambini invece indifesi e assenti da preconcetti siamo molto manipolabili dall'ambiente e questo vale per lo scienziato, per il prete, per il gay, per l'etero porno divo, per il casto, per tutti.....me compreso (così la gisy sta buona! :icon_surprised: )

mi dispiace ma non concordo uguale, il vissuto infantile non è esattamento questione di condizionamenti per me. O per lo meno non nel modo in cui si intendono per gli adulti...non è che è tutto un condizionamento.... :Raised Eyebrow:

Da piccoli entrano a far parte del nostro vissuto altri fattori molto meno definibili, che poi contribuiscono a formare la personalità dell'individuo (compresa la sessualità).

Faccio un esempio, un padre padrone o una madre un pò assente non sono condizionamenti....ma sono aspetti importanti che purtroppo o per fortuna (a seconda dei casi) contribuiscono a formare la perosnalità dell'adulto di domani che al massimo in seguito potrà essere condizionato o meno da alcune cose a seconda di ciò che la sua perosnalità ha più "bisogno".

Non so se mi sono spiegata, non sono il massimo nello spiegare concetti di carattere psicologico... :icon_confused:

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Faccio un esempio, un padre padrone o una madre un pò assente non sono condizionamenti....

certo che sono condizionamenti!!! il bambino in questione non è psicologicamente condizionato dall'assenza della madre o dalla severità del padre? secondo me sì, eccome... :O

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certo che sono condizionamenti!!! il bambino in questione non è psicologicamente condizionato dall'assenza della madre o dalla severità del padre? secondo me sì, eccome... :O

Io ho detto che non li intendo come si intendono nell'adulto però. La parola ci può anche stare....

Poi c' èda dire una cosa fondamentale....il condizionamento del bambino deriva quasi esclusivamente dai genitori, mentre quello dell'adulto in generale dal mondo esterno....ecco perchè distinguevo...perchè per come lo descriveva mio pareva la stessa cosa per me...

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non ho capito a cosa credi io dia una valenza positiva e a cosa una negativa

tu avevi scritto che i casi genetici erano sporadici

poi hai detto che valuti in base alla tua autoosservazione

ho unito i punti dei tuoi messaggi e ti ho risposto

mi pare di star portando avanti una discussione civile

perchè ti trinceri dietro la questione dei pregiudizi e del condizionamento ?

mi domando come mai ho cpntinuamente l'impressione che ti sfugga il confronto...... :Thinking:

se non dai al condizionamento una valenza negativa, mi scuso , ho interpretato male io cio che avevi scritto....ma sei sicura di non vedere l'immagine del "gay condizionato" come uno sminuire l'omossessualità? Io no...non sono sicuro perchè a livello razionale me la sminuisce a livello di comprensione no, perchè vedo che siamo tutti condizionati...

civillissima, sei una dei migliori utenti secondo me....come possibilità di scambi civili.

non mi trinceo dietro nulla...faccio questa riflessione e lavoro sulla conoscenza di me stesso...

ora se desidero le donne perchè sono condizionato significa che non sono io come "me stesso" a volerle, ma l'ambiente esterno mi ha portato a quello e siccome io ritengo e so che la vera gioia viene in essere solo manifestando noi stessi puliti dal condizionamento...

dunque cerco di capire ed eliminare ogni condizionamento...di spogliarmi insomma....

dunque non evito il confronto se vuoi chiedi ed io risponderò di certo senza fughe ma come io vedo la cosa e non cercando consensi in chi mi pone la domanda...

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mi dispiace ma non concordo uguale, il vissuto infantile non è esattamento questione di condizionamenti per me. O per lo meno non nel modo in cui si intendono per gli adulti...non è che è tutto un condizionamento.... :Raised Eyebrow:

Da piccoli entrano a far parte del nostro vissuto altri fattori molto meno definibili, che poi contribuiscono a formare la personalità dell'individuo (compresa la sessualità).

Faccio un esempio, un padre padrone o una madre un pò assente non sono condizionamenti....ma sono aspetti importanti che purtroppo o per fortuna (a seconda dei casi) contribuiscono a formare la perosnalità dell'adulto di domani che al massimo in seguito potrà essere condizionato o meno da alcune cose a seconda di ciò che la sua perosnalità ha più "bisogno".

Non so se mi sono spiegata, non sono il massimo nello spiegare concetti di carattere psicologico... :icon_confused:

Aggiungo che esiste una differenza tra condizionamento e manipolazione e non è neanche troppo sottile...

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farò la rompi di turno ma il discorso dell' omosessualità e del condizionamento continua a essere ot.

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Aggiungo che esiste una differenza tra condizionamento e manipolazione e non è neanche troppo sottile...

ecco infatti è importante questo aspetto...che i bambini non è che si fanno condizionare...diciamo che non hanno scelta...e che la violenza psicologica è uan cosa più sottile di quanto non si creda... :icon_confused:

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farò la rompi di turno ma il discorso dell' omosessualità e del condizionamento continua a essere ot.

C'hai ragione a ribadirlo io me n'ero pure scordata... :icon_confused:

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ecco infatti è importante questo aspetto...che i bambini non è che si fanno condizionare...diciamo che non hanno scelta...e che la violenza psicologica è uan cosa più sottile di quanto non si creda... :icon_confused:

ecco io direi che i bambini vengono "formati" dall'ambiente in cui crescono...

ma non è una questione di condizionamento, semmai di sviluppo della personalità che prende una strada piuttosto che un'altra a seconda del contesto in cui si cresce.

esempio personale...io secondo il mio psi ho una personalità di tipo istrionico. significa che da bambina non ricevevo attenzioni e cercavo di rendermi interessante agli adulti, di farmi vedere...

questa non è una patologia, ma è il modo in cui il mio carattere si è formato in base all'ambiente circostante.

io credo che lo stesso discorso possa farsi per lo sviluppo sessuale... e capire come l'ambiente ci ha influienzati non significa dire che siamo condizionati e neanche dire che l'omosessualità è una patologia...così come la mia personalità istrionica non è una patologia!

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non so.. io credo che l'eterosessualità sia la forma 'naturale' della sessualità', ma non considero patologico non esserlo.. come non è patologico non volere figli, ma non è naturale. anche in questo caso, sempre secondo me, c'è stata qualche esperienza negativa nell'infanzia.. e io penso nel rapporto con i genitori..

però ovviamente è una convinzione mia ^___^

ehm no mirtilla...

perdonami ma non sono d'accordo con te...

tu dici che l'eterosessualità è la forma "naturale" della sessualità.... ma questa è la tua visione,nel senso torniamo sempre allo stesso discorso è il tuo concetto di normalità...l'omosessualità è naturale quanto l'eterosessualità per niente c'è sempre stata,il fatto è che è sempre stato un tabu...quindi tenuta nascosta...

non è detto che per forza una persona debba aver avuto esperienze negative durante l'infanzia...

ogni persona ha una storia a sè....alcune persone che ho incontrato nella mia giovane vita hanno subito un infanzia difficile altri assolutamente serena...prova a chiederti quanti etero abbiano avuto un'infanzia difficile....o forse perche siccome sono etero si esclude l'idea??...

quando si ha a che fare ocnq ualcosa che per noi non è abitudine che per noi non è la NOSTRA NORMALITA' nons i sa perche dobbiamo trovare un perche una sèiegazione logica...

io la vedo cosi...

anche se ti dirò ci sarebbero altre cose da dire...

c'è chi nasce e capisce la propria sessualità fin da subito

c'è chi nasce e capisce dopo

c'è chi nasce capisce ma i genitori spesso per paura aiutano a camuffare la sua vera natura (errore enorme perche poi sarà tutt opiu complicato)

si potrebbe andare avanti ancora...

quindi non si puo generalizzare e tantomeno dire che non sia naturale...

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