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S.

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  1. Pensavo che solo quel deficente di berlusconi potesse essere felice della caduta del governo...evidentemente ho peccato di eccessivo ottimismo. come sempre. in un momento come questo la caduta del governo è una tragedia, qualunque sia la propria posizione politica. Ma lui no, lui vuole solo tornare al potere, non glie ne frega niente del paese allo sfascio... qualcuno lo ha definito democratico.....credo che questo qualcuno non abbia ascoltato i suoi recenti comunicati programmatici...bè, ci mancava solo che garantisse di rinnovare le leggi razziali, per il resto ha detto tutto. Ps. l'odioso ingegner Castelli non ha potuto nulla contro la grandiosità di Travaglio...io sono arrivata fino alla fine di Annozero,soffrendo, assumendo droghe, ma LUI non me lo sarei perso per niente al mondo!
  2. Una psicologa francese di 45 anni, dichiaratamente omosessuale, voleva adottare un bambino, e crescerlo insieme alla sua compagna. Le autorità competenti le hanno negato questa possibilità, e lei è ricorsa alla giustizia, prima del suo paese, fino ad arrivare alla Corte Europea dei Diritti Umani. La Corte ha così risposto: negare la possibilità di adozione ad una persona omosessuale è una violazione dei diritti umani, nello specifico di due articoli: il numero 14 (divieto di discriminazione) e il numero 8 (diritto al rispetto della vita privata) .In Europa, sono diversi i paesi in cui una coppia omosessuale può adottare un bambino (Svezia, Olanda, Spagna, Gran Bretagna e Belgio) , in altri ci sono dibattiti molto serrati sull'argomento...e in altri ancora non se ne parla nemmeno. Per intenderci, parlo dell'Italia che, ostaggio di idee antiche, oltre che reazionarie, e soprattutto scientificamente inesatte, non riesce neppure a varare una legge per regolamentare le convivenze. Ma questa sentenza è un'importante precedente. Da ora in poi sarà ufficialmente una discriminazione negare ad una persona omosessuale di adottare un bambino, proprio con la motivazione dell'omosessualità. Come sempre, la speranza è che serva a qualcosa.
  3. S.

    PARLIAMO DI ASTINENZA SESSUALE

    con "tempo addietro" intendi all'interno del secolo decimonono oppure nel medioevo?
  4. Digi, io sono qui come persona, con il mio caratteraccio, con le cose che penso e quelle che sento. e aggiungo una cosa(sarò smielata..ecchissene ),mi piace confrontarmi con te anche quando non siamo d'accordo, per la persona che c'è dietro il monitor. Un bacino
  5. ..e intanto stasera forse cadrà il governo. sì, lo so. non è stato davvero un granchè, ma ho l'oscura percezione che il prossimo sarà peggio. tutto per i capricci di questo ladruncolo da strapazzo. io spero che non lo accettino più nemmeno a passare lo scopettone nei bagni dell'ultima sfigatissima circoscrizione del più microscopico comune della campania.
  6. infatti non l'ho capito nemmeno io. ci spieghi?
  7. S.

    I criminali quali sono?

    La mia domanda era retorica. non risponderei nemmeno io ad una domanda del genere. non è la nazionalità a creare la condizione di criminalità. il tizio marocchino che andava a spacciare la cocaina portandosi i figli adolescenti in macchina è un criminale esattamente come lo è la coppia milanese che la cocaina andava a comprarla, portando in macchina la figlia di pochi mesi. ho fatto una riflessione, dovuta soprattutto all'ascoltare continuamente delle bande che vengono sgominate, che abbiano a che fare con lo spaccio o con la prostituzione. in tutti i casi di cui ho sentito veniva fuori che la manovalanza era straniera e i "capetti" italiani. questo mi ha fatto pensare che forse in italia c'è un tasso così alto di criminalità da parte degli extracomunitari non solo per le difficoltà oggettive, ma anche perchè chi viene qui con l'intenzione di delinquere trova un terreno molto,troppo fertile. cosa che magari non accade in altri paesi.
  8. S.

    Grazie davvero Datango, perchè suggerendomi di andare a vedere il topic Se ci si innamora... mi hai fatto scoprire una cosa davvero bella *

  9. Ok. ho finito di ridere. per ora. ci sono un sacco di cose che vorrei scrivere, per quanto mi hanno colpito tutti i vostri interventi. tutti. ci provo. ho un pò di difficoltà per il mio doppio ruolo in quest'ambito, ma ci provo. quello che ho scritto (Arley,Sea,Juditta) non era assolutamente per sminuire quello che provate. io non ho un'esperienza simile come paziente per il semplice fatto che ho avuto sempre terapeute donne, e sono eterosessuale. ma le ho amate. anche io mi sono chiesta se fossi importante per loro, anche io mi sono sentita "piccola", anche io ho aspettato con ansia la prossima seduta.e anche io le ho odiate quando sentivo che stavano usando un ariete per sfondare le mie difese,e ho resistito.ho un discreto mucchio di anni di analisi e terapia alle spalle per sapere cosa si prova ad essere pazienti,altrimenti non avrei potuto "saltare la barricata". qualcuno ha scritto che "siamo solo casi", e qui rispondo come psicologa.non è vero. l'ho pensato fino a quando delle persone non sono entrate nel mio studio e mi hanno chiesto aiuto. non sono casi, per me. sono da quando le ho viste la prima volta delle persone. alle quali penso, per le quali mi preoccupo, che a volte mi fanno sentire impotente, con le quali soffro,moltissimo. e non fingo,perchè chi mi sta di fronte percepisce la mia *verità* più di ogni altra cosa. il difficile di questo lavoro è che si deve amare qualcuno,aiutarlo a trovare gli strumenti, accompagnarlo per un pezzo di strada con il solo ed unico fine di lasciarlo andare via per sempre, da solo, sulle sue gambe. Per concludere, ho trovato (che strano caso...) un articolo molto bello sul transfert sessuale, di cui riporto alcuni piccoli passi che mi hanno molto colpita: "La natura del rapporto terapeuta-paziente è quella di un rapporto diadico intenso e intimo dove il terapeuta è percepito come colui che detiene il potere. Il paziente è in una posizione di dipendenza. Non c'è reciprocità dato che il terapeuta rivela relativamente poco di sè, lasciando ampi spazi vuoti che invitano alla proiezione" "Il transfert è legittimo. L'acting out del controtransfert no. Qualsiasi cosa un paziente porti in terapia è giustificata, e non si deve mai dare la colpa a lui/lei se questo attiva i problemi del terapeuta. Proteggere il terapeuta non è compito del paziente." "Il paziente non può risolvere il conflitto originario se non gode di assoluta sicurezza. E sicurezza significa che il terapeuta è inequivocabilmente, dichiaratamente non disponibile come oggetto d'amore sessuale" "Quando il paziente si innamora del terapeuta può sentire di aver sicuramente trovato nel terapeuta il partner ideale, e che se il suo amore fosse corrisposto tutto si aggiusterebbe magicamente. Ma ad un livello più profondo, ciò che il paziente vuole è riparare il danno; e se vincesse, perderebbe, ancora una volta." da "Il Transfert sessuale nella Terapia Bioenergetica" di Virginia Wink Hilton.... la mia impressione è che questo possa valere in realtà per tutti i tipi di terapia. Vi dò un abbraccio forte,a tutti....perchè ve lo meritate.
  10. Heath Ledger si chiamava così in omaggio al bellissimo, tormentato personaggio di Cime Tempestose, Heathcliff. Era un attore straordinariamente bravo e versatile, aveva il dono di saper dare emozioni soltanto con l'espressione del viso. Io l'ho visto in I fratelli Grimm e l'Incantevole Strega, ma soprattutto ne I Segreti di Brockeback Mountain, film di straordinaria bellezza, in cui Ledger interpreta un cowboy ombroso, confuso, solitario, profondamente innamorato. E la sua è stata davvero un'interpretazione indimenticabile. Heath Ledger è stato trovato morto questa notte, nella sua casa di New York. Aveva 29 anni. Mi è dispiaciuto, mi sono commossa fino quasi alle lacrime. quale che sia la causa della sua morte (suicidio, overdose, morte accidentale), è triste che un uomo giovane, con un talento così incredibile, se ne vada senza aver potuto donare tutto quello che aveva.
  11. ma perchè?gesù e buddha si parlavano?
  12. Ciao Arley, con la faccenda del tè con Puffetta mi hai fatto svenire per il ridere, e di questo ti ringrazio.e vorrei dirti una cosa. se il tuo terapeuta è bravo, e soprattutto se tra voi si è creato un buon feeling, è molto probabile (non conoscendolo non posso ovviamente esserne certa)che lui si sia reso conto dei sentimenti che provi, e se è così è altrettanto probabile che stia *usando* tutto ciò per una migliore riuscita del vostro lavoro insieme. io, da paziente, ho sempre avuto grandi difficoltà a decifrare i sentimenti che la mia terapeuta (ho avuto il sesto senso di scegliermi sempre terapeute donne...) nutriva per me, mentre da terapeuta ho una percezione abbastanza chiara dei sentimenti dei miei pazienti, sia nella situazione di cui ho scritto, che in altre, più sfumate. questo non perchè sono più brava o più sensibile, ma semplicemente perchè credo che chiunque faccia questo lavoro mettendoci un pò di cuore sia in grado di sentire ciò che prova un paziente. Non sono venuti insieme. è venuto lui per primo, lamentando insonnia e depressione. l'intervento della moglie è stato deciso in un secondo momento dalla mia coterapeuta e da me, perchè ritenevamo che i problemi della coppia potessero avere un ruolo in questi vissuti depressivi. questa coppia era già stata seguita, in un periodo particolarmente critico causato da un tradimento, e da quanto ci dicono è stato il terapeuta, più che loro, a decidere che rimanessero insieme.tanto è vero che non hanno risolto nulla, sono rimasti insieme, e ci stanno male. lui ci aveva dipinto la moglie come una donna estremamente possessiva e gelosa,apparentemente senza alcun motivo, e pure come una mezza mentecatta. quando è venuta in seduta, ci siamo trovati di fronte una donna non bella(mentre lui è molto fascinoso), di un'intelligenza e di una consapevolezza straordinarie, con una storia di tradimenti che non finiva più. e abbiamo capito il motivo di tanta gelosia. a me personalmente, nel vedere questa donna, e soprattutto nell'ascoltarla, è scattata una solidarietà femminile immensa...e ben vengano i suoi sguardi d'odio, se questo le serve a riequilibrare le cose. non so risponderti in generale,ti posso dire che quando uno solo degli elementi della coppia inizia la terapia ci possono essere vari atteggiamenti. se la coppia funziona abbastanza bene può esserci interesse, ma moderato, oppure contentezza, soprattutto se si vede che la terapia funziona. se la coppia non funziona, può esserci senz'altro gelosia (soprattutto se il terapeuta è dell'altro sesso), ma anche senso di colpa, totale disinteresse, tentativi di sminuire il lavoro.
  13. S.

    desinenza

    temo di non riuscire a vedere l'alba
  14. mastella, ovviamente. sperando che "quel paese" abbia delle belle grate alle finestre.
  15. S.

    cose da donne

    la vaginoplastica mi sembra una cosa da cyborg l'anello vibrante potrebbe essere interessante, a meno di non scoppiare a ridere sul più bello l'anello anticoncezionale è un'ottima cosa, soprattutto se si soffre frequentemente di disturbi gastrointestinali la colf per fortuna non rientra tra i miei desideri. ...e adesso possiamo per favore discutere delle nuove frontiere della fisica quantistica?
  16. S.

    Se io fossi......

    se fossi il gay pride, mi divertirei
  17. Freud diceva che innamorarsi dell'analista era sempre e comunque una reazione nevrotica, un transfert. il mio problema era proprio questo "sempre e comunque". nel senso che credo che ci si possa benissimo innamorare della persona che si ha di fronte, senza proiettarle addosso di tutto. ciò detto, penso che una relazione di questo genere sia impossibile, nel senso che nasce sbilanciata. e credo che non sia tanto strano che un paziente si innamora di chi lo ascolta e lo aiuta, quanto che il terapeuta corrisponda. in quel caso c'è qualcosa che non quadra, e urge un pò di supervisione. io sto vivendo questa esperienza dall'altra parte della barricata. sto seguendo una coppia in cui il *lui* dimostra atteggiamenti decisamente chiari di interesse nei miei confronti, il tutto in modo abbastanza spudorato, ed in presenza della moglie. lei sembra non accorgersi di nulla, almeno a livello consapevole, però da un pò di tempo a questa parte quando viene in seduta è più curata, si veste meglio, si trucca. e nell'ultimo incontro ho intercettato da parte sua uno sguardo di puro odio nei miei confronti. a me piacciono molto entrambi, e forse perchè me la cavo nel gestire situazioni di questo tipo, non ho difficoltà, nè ambiguità nel reagire a tutto ciò. è una cosa fresca, una terapia iniziata da poco, quindi non so dire quali saranno gli sviluppi. quello che sto constatando adesso è che entrambi vengono più volentieri, lavorano molto, e la moglie sta cominciando a tirare fuori un paio di metri di unghie....che è proprio ciò che le serve.
  18. sì, ma mastella dal basso della sua posizione, si permette di dettare condizioni al governo, e di tenere in ostaggio non solo il parlamento, ma tutti quelli che non hanno votato per lui(e sospetto che siano parecchi milioni di persone).proprio lui, che ha parlato così a sproposito del tenere in ostaggio. non so se ci siano novità dell'ultim'ora, ma questo mentecatto, disonesto, arraffone incoerente si è permesso di fare questa mossa: o il suo documento (delirante,nemmeno berlusconi è riuscito a dire cose simili della magistratura) viene approvato all'unanimità da tutta la maggioranza, o lui ne esce. personalmente, tutto mi auguro fuorchè che questo governo cada, ma come si può reagire di fronte ad una cosa simile? per me è assurdo....ma possibilità di internarlo non ce n'è?
  19. S.

    I criminali quali sono?

    Fauno, non ti aspetterai che io cada in un tranello così ingenuo? tu hai generalizzato, cosa che io non ho fatto. io sto parlando di una categoria specifica di italiani, quelli che affittanno in nero inabitabili case. che sia a studenti o ad extracomunitari cambia poco. o meglio, cambia che di extracomunitari ce ne possono mettere 10 per stanza, guadagnando molto di più, rigorosamente esentasse. che poi questi extracomunitari siano regolari o irregolari, onesti o disonesti, il discorso non cambia. quale che sia la loro vita, non meritano di essere trattati come bestie (se fossero criminali probabilmente in carcere avrebbero sistemazioni più dignitose). e parlo anche di un'altra categoria specifica di italiani. quelli che, al primo reato commesso da un extracomunitario gridano all'esecuzione sulla pubblica piazza, e intanto magari prendono mazzette, picchiano la moglie,e non fanno una grinza rispetto a reati di criminalità organizzata, sempre che tornino a loro vantaggio. semplicemente, nutro il sospetto che queste categorie specifiche in qualche modo si incrocino, se proprio non collimano completamente. è solo un'ipotesi, ma mi sembra che il modo di pensare sia il medesimo:il considerare esseri umani di serie a e di serie b a seconda del colore della pelle, della nazionalità, o peggio, del fatto che siano più o meno furbi.
  20. Mio, se tu dai una scorsa a tutti i titoli che ho scritto in questo forum, noterai che c'è sempre il tentativo di usare doppi sensi, modificare frasi fatte, titoli di film o quant'altro. è soltanto un vezzo da scrittore, niente di più. che a me non piaccia il papa, più come istituzione che come persona, è pur vero...ma il mio interesse nei suoi confronti (che non è odio, visto che non gli do così tanta importanza)è limitato a quanto le sue parole, i suoi diktat influenzino la vita pubblica e privata delle persone. e sarebbe da ciechi non rendersi conto che quest'influenza è tanta,troppa. sinceramente, troverei più interessante se tu,invece di interessarti alle mie presunte paure o ai miei presunti odii, ti interessassi all'argomento del topic. visto che quello che è successo merita un'attenta riflessione, secondo me.
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