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lapina

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  1. lapina

    e' il "come" la chiave

    aspetta e spera :D hai detto bene, ho il deretano sopra la verità e il nastro adesivo sugli occhi... quindi il mio posto è nel limbo, c'è poco da fare..
  2. lapina

    chi non si ama non ama....

    allora siam capaci di amore solo nella solitudine.. e l'amore per gli altri non esiste...
  3. lapina

    e' il "come" la chiave

    mi sto autoconvincendo.. ma missà che tra quelli che saltano e quelli che non vedono neanche "il gradino" ci sono anche quelli che restano nel limbo :)
  4. lapina

    chi non si ama non ama....

    egoismo, e pensare che il titolo del topic sembra proprio sinonimo di egoismo. l'egoismo dunque esiste solo in relazione agli altri..
  5. Io direi che tutto ciò che hai scritto parte unicamente da: curiosità ed interesse. benvenuto!
  6. lapina

    e' il "come" la chiave

    meravigliosa ed è già tutto quì, che stiamo aspettando... che comincino gli altri probabilmente..
  7. lapina

    Aiuto...

    in realtà se capisci che le cose vanno così e stai bene con te stesso automaticamente hai quella forza a prescindere dallo sforzo di volontà. ma dall'altra parte quella forza potrebbe essere comunque recepita come superiorità. a tal proposito vorrei citare una frase che secondo me è carica di significato: "gli uomini si fanno condizionare non dalle cose ma da come essi vedono le cose" non ricordo di chi sia, ad ogni modo riguarda tutto. chi si "sente" debole è perchè per un motivo o per l'altro vede le cose in un certo modo chi si "sente" forte forse ha degli appigli o delle strategie che lo fanno sentire tale chi è realmente forte non sente proprio niente, vive e basta, compreso o meno se ne sbatte e continua a vivere.
  8. lapina

    Non so perdere,vendetta

    bene sono contenta di esserti stata utile, ma purtroppo sul dal farsi da questo in punto in poi non so proprio che dirti se non "forza e coraggio". sono nella tua stessa situazione anche se per motivi apparentemente diversi. tutto sta nell'accettare la nostra debolezza e far si non tanto che scompaia ma che diventi irrilevante. ci riusciremo solo riportando il baricentro su noi stessi, perchè solo in quel momento ci renderemo conto di non aver bisogno di "poggiarci" da nessuna parte. inizialmente la cosa è un pò artificiale, per paura di poggiarci finisce che ci chiudiamo un pò in noi stessi, ma è una fase, se non ci passiamo in mezzo non capiamo l'importanza di essere un "organismo vivente" che comunica con l'esterno senza perdere la sua individualità.
  9. lapina

    Non so perdere,vendetta

    ciao elvix, ho dato uno sguardo a tutto il topic. da quanto ho capito metti in atto questi comportamenti con le persone che più hai vicino perchè in un certo senso senti di averne il controllo e forse vuoi capire fino a che punto riesci ad averne l'effettivo controllo. dici che se non ti fanno un torto tu resti tranquillo, ma in realtà mi sembra di aver capito che ne vuoi la minima scusa. fossi in te mi chiederei: "a che mi serve avere il controllo?" il controllo non esiste, è solo una ricerca disperata di sicurezza, che anch'essa non esiste. ma proprio non ce la facciamo a rassegnarci al fatto che la sicurezza non esiste e la finiamo per attaccarci a qualcosa che ci assomiglia: controllo, cibo, amore, sesso, alcool, fumo, droga...... casualmente tutte cose che di base danno piacere.. la dipendenza è un circolo vizioso senza senso che genera frustrazione: la ricerca di sicurezza è ricerca di gratificazione, la gratificazione è insaziabile, l'insaziabilità è continua ricerca, la continua ricerca è aspettativa, l'aspettativa è ricerca di sicurezza. purtroppo capirlo non basta e fa rabbia vedere quanto l'essere pensanti ci faccia perdere in un bicchiere d'acqua..
  10. lapina

    DEPRESSIONE

    parlargli della tua esperienza ma con cautela...si potrebbe innescare un meccanismo antipatico: scarica i suoi problemi su di te. io non ho fatto esperienza di psicoterapia ma ho avuto comunque un percorso di analisi personale, il mio ex aveva dei problemi ma ogni volta la metteva sul piano che ero io quella strana...
  11. lapina

    Aiuto...

    ciao maggy quanto mi ci ritrovo in ciò che dici.. il fatto è che dipende tutto dalla nostra ottica. noi per primi siam fatti come gli altri perchè non possiamo sentire ciò che sentono gli altri così come sentiamo noi stessi. se stiamo bene con noi stessi abbiamo tanto da offrire e quasi nulla ci scalfisce, gli altri ci vedon forti e si sentono di poter esercitare il loro egoismo perchè in quel momento si sentono deboli o meglio più deboli; se siamo deboli ci va male tutto e abbiamo poco da offrire, teoricamente non rappresentiamo un pericolo per gli altri e anzi siamo un modo attraverso il quale in buona o cattiva fede possiamo far sentire meglio gli altri.. nel rapporto con gli altri si innesca un meccanismo vizioso che possiamo contrastare solo facendo leva su noi stessi.
  12. ciò che mi fa ridere è che c'è una scalata virtuale per tornare nella condizione dei bambini o degli animali e chi è più felice di loro...
  13. anche tuo nonno diceva cosi...
  14. concordo ma che ci vuoi fare son testarda come un mulo
  15. lo sospettavo... la metafora tipicamente francese che ho fatto relativamente al mare è indice di qualcosa che ignoravo.. c'è una qualche forma di piacere perverso in quel mare ed è per quello che mi ci perdo ... continuando a perdermici
  16. lapina

    sesso senza amore

    vai e trovalo chi fa davvero sesso con amore.. magari siam convinti d'amare.. io per prima.. ma chissà..
  17. potete provare a girare per strada nudi per assorbire meglio l'inquinamento e vedere che cosa succede... scherzi a parte si parla spesso di modificazioni dovute al cambiamento dell'ambiente.. si parla per esempio della tendenza della mandibola ad assottigliarsi con le generazioni perchè siamo abituati a cibi dalla consistenza più morbida rispetto a quella che avevano in passato..
  18. cavolo queste mi mancavano... illuminante..
  19. per mare intendo il passaggio tra capire che cos'è vivere e vivere veramente forse cominciare senza vedere la fine... ma questa è un'altra sega mentale..
  20. in realtà il dire equivale a capire, il fare equivale a vivere, il mare..... equivale alle seghe mentali...
  21. lapina

    Il muro

    vuol dire che ci ho sbattuto la testa e la prossima volta ci starò più attenta.. neanche questo mi sembra cazzeggiante potrebbe venirne fuori di tutto..
  22. è ciò che ho evidenziato che sbagliamo completamente star soli o meglio saper stare soli non significa isolarsi o affogare nel vuoto ma creare un equilibrio tale per cui riusciamo ad interagire con il mondo in modo armonioso senza dipendenze e aspettative dentro di noi si crea il vuoto perchè spostiamo il baricentro fuori da noi ma capirlo non basta.
  23. lapina

    Fantasmi

    tanto cazzeggiante non mi sembra :) credo sia un modo per esorcizzare la morte..
  24. credo che per arrivare fino a quel punto ci siano tanti modi, da li la questione è imparare a bastare a se stessi o meglio disimparare che sono solo significa sono in solitudine; solo così finisce la paura di perdere qualcosa, qualunque cosa sia

  25. lapina

    Come affrontarlo

    ho detto mentale non superfluo
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