ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 Era meglio Cluedo… Perché l’ attenzione si focalizza sul soggetto confinando in lui il problema quando invece il problema è la causa della sua ammissione a soggetto? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Il perché dell'attenzione di qualcuno che si concentra su qualcun altro andrebbe domandato al qualcuno, non al qualcun altro (sempre che il problema non sia che il qualcuno è stato dismesso dal grado di soggetto). A cosa serve un parafulmini? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 infatti io non ne spiegavo la motivazione ma mi sono limitata a descrivere una possibile situazione... allora, parafulmine: || fig. fare da p., prendere su di sé il malcontento e i rimproveri accumulatisi nei confronti di altre persone dizionario Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Un modo per andare d'accordo con 'ste altre persone, insomma. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 ps. Non per il parafulmine, ovviamente: per gli accumulatori di malcontento... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 ma no, dai... non è un po' come asserire che il parafulmine "ci si sia cacciato" ? p.s. scusa Ste, non potresti essere un pochino più esplicito, abbi pazienza! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 ecco, perfetto, stavo scrivendo nel mentre... non avevo capito. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 Allora, proviamo così… perché invece di rovinare la vita al prossimo non ve lo risolvete da voi ‘sto cappero di malcontento? Ci sta? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Esplicito sono stato nel primo post del topic. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Allora, proviamo così… perché invece di rovinare la vita al prossimo non ve lo risolvete da voi ‘sto cappero di malcontento? Ci sta? Non funziona... Non so perché, ma quando si fanno domande del genere il malcontento sparisce d'incanto e compare madama la marchesa. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 non ci diamo per vinti... lo riprendo un attimo... mi sedio anche un po'... La cosa è più o meno questa: il problema di chi viene colpito da mobbing non è quello di non saper/voler andarsene ma di far cessare i tentativi (in malafede o in buonafede che siano) di spingerlo ad andarsene altrove. E' il contrario. Quello di non saper/voler andarsene è il problema di altre persone: quelli insoddisfatti, quelli che fanno un lavoro che non è il loro o non ne sono portati, quelli che ritengono di non essere pagati o rispettati abbastanza ma non ritengono di farlo presente (pensano di non esserne in grado, di non poterlo fare, che sia inutile...) ecc ecc. Come si fa a dire una cosa del genere? Molti casi di mobbing cesserebbero all'istante (e molti servizi migliorerebbero), se si riuscisse a dirla. scusa Ste, a parte l' enunciato che è chiaro, stavi considerando in parole povere, che il malcontento dei secondi determini la situazione del primo? Domanda. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Si. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Cioè no... non il malcontento in sè, ma come viene incanalato. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 va be', ci sono. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 Quindi, secondo te, (chiedo) quando si parla di cose come management del terrore, ristrutturazioni aziendali o comunque soluzioni tese al licenziamento non si tratta che di questo? Fondamentalmente possono contare sulla “selezione naturale” ? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Ni. La "selezione naturale" la lascerei fuori da questi ambiti, che di naturale hanno poco o nulla e che fa parte un po' della mascheratura dell'adattamento disfunzionale. Secondo me quelle cose trovano in questo terreno fertile, da un lato, e ne costituiscono la soluzione per gli effetti, dall'altro. Un'azienda dove il malcontento stagnante domina (nel senso che più "stagni" meglio t'adatti), è fertile per il mobbing, per le carriere, per nascondervisi, per tante cose... ma di solito non è molto funzionale per ciò che serve a stare a galla senza dover periodicamente applicare soluzioni drastiche per riportare il rapporto pagnotta/bocche da sfamare a un livello sostenibile. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 Adesso è più chiaro. E in qualche modo mi tornano più chiare anche le dichiarazioni dei matrixiani... Grazie per la pazienza... tuttavia, per come la vedo io, considero questa riflessione una buona partenza, per il resto, continuano a rimanere valide tutte le mie altre perplessità legate all' ambito e magari più estese alla condizione generale, sociale, economica, politica perchè non mi sembrano cose così isolate ma strettamente connesse magari proprio partendo dal contesto "lavoro". Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Cose isolate non lo sono di sicuro, però sono ottimi isolanti. Esempio: Domanda: "Perché di quei problemi dei quali ti lamenti di continuo in corridoio non ne fai cenno alcuno quando sei di fronte ai responsabili, quando siamo in riunione, quando ne fa cenno qualcun altro?", Risposta: "C'è la crisi / il precariato / la congiuntura economica / data la situazione politica/ la condizione generale..." Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 sì in effetti è paradossale... stavo ragionando anche sulle realtà più piccole, su cose tipo il bossing che può creare una vera e propria dimensione da regime autoritario e sul fatto che davvero, non dico imporsi ma anche solo sollevare qualche dubbio legittimo è considerato un atto sovversivo. A quei livelli basta prendere il malcapitato e renderlo un esempio... Se poi non disponi di giusti strumenti per attenuare il danno è veramente dura uscirne. Conclusione, il malcapitato appare come un eccentrico in calzamaglia e si crea un precedente che serve più da stimolo all' adattamento che al dialogo. E volendo scavare ancora un po', in questi ambiti un po' più piccini, vengono preferite delle figure intermedie che per spiccate doti di immoralità e spregiudicatezza servono a garantire quello che per l’ aziendina è ritenuto l’ ordine. Per non parlare poi del personale in affitto, che è chiaramente a contatto con l’ azienda cliente e se ha bisogno di lamentare un qualunque problema non può che rivolgersi al datore che non è niente altro che il fornitore. Mi sembra chiaro quindi il conflitto di interessi e ciò spiega anche perché c’ è tutta questa necessità di esternalizzare… Con questo non voglio giustificare l’ omertà che è poi alla base della mafia traducendolo come un concetto per nulla dissimile da quello dei clan ma dico che mancano dei tasselli, non saprei, anche in senso pratico. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 stavo ragionando anche sulle realtà più piccole, su cose tipo il bossing che può creare una vera e propria dimensione da regime autoritario e sul fatto che davvero, non dico imporsi ma anche solo sollevare qualche dubbio legittimo è considerato un atto sovversivo. Non serve il bossing, basta lo struzzing. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 ... ma non so come dirlo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Posso provare riutilizzando le stesse parole: ragionando anche sulle realtà più piccole, sul fatto che davvero non dico imporsi ma anche solo sollevare qualche dubbio legittimo è considerato un atto sovversivo, che può creare una vera e propria dimensione da regime autoritario e cose tipo il bossing. (mi avanzano "stavo" e "su"... le risparmio per il prossimo turno ). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Un'immagine forse può essere utile: immaginati una realtà piccola, con le sbarre alle finestre, il filo spinato und elettrificato, fossati pieni di coccodrilli tutt'attorno e con dentro una o più bestie feroci e un certo numero di persone che sanno tutto ciò e si comportano di conseguenza... E nel frattempo conducono la loro vita in modo più o meno normale, entrandoci al mattino per guadagnarsi la pagnotta, tornando a casa la sera per stare con la famiglia, facendo le vacanze estive, andando al supermercato, dal dentista quando c'han male, ecc ecc. Poi, per completare l'immagine, cancella le parti un po' troppo fantasiose. O almeno mettici su un bel punto di domanda. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 1 aprile 2010 fatto pennica. spero di essere abbastanza ricollegata... non lo so, togliendoci gli animaletti feroci sembrerebbe una normale scena da pubblicità delle merendine... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 1 aprile 2010 Toglici gli animaletti feroci e lasciaci i comportamenti conseguenti. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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