Come dirlo?

[ransie 0]

[Ste 0]

Toglici le bestie feroci, e lasciaci i comportameni come se ci fossero.

[ransie 0]

e va be' sprecacela 'na parola in più, almeno capisco!

quindi tu dici che le bestiole proprio non ci sono.

[Ste 0]

e va be' sprecacela 'na parola in più, almeno capisco!

quindi tu dici che le bestiole proprio non ci sono.

Ti pare verosimile che ci siano? Sarebbero già scappati tutti fuori, non dentro.

[ransie 0]

Toglici le bestie feroci, e lasciaci i comportameni come se ci fossero.

non so, un clima di allarme generale...

[Ste 0]

Sarebbero già scappati tutti fuori.

[ransie 0]

fanno come se nulla fosse.

[Ste 0]

come se ci fossero le belve feroci, come se nulla fosse, come se ci fossero le belve feroci, come se nulla fosse...

[ransie 0]

ok, non c' è niente e quindi fanno come quando non c' è niente.

[Ste 0]

Non capisco per quale motivo devi scegliere tu tra una cosa e l'altra.

Osserva, non scegliere. Se osservi vedi che ora è così, ora è cosà.

[ransie 0]

o come se ci fossero le bestie feroci o come se niente fosse. Però, le bestie feroci non ci sono mai, salvo evocarle per evitare di parlar d' altro.

[Ste 0]

Bestie feroci no, ma prepotenze ce ne sono, problemi anche, ecc ecc. Senza contare che questo atteggiamento stesso

può tradursi in una prepotenza o spalleggiarla, o comunque proteggere i problemi che a fasi alterne si invocano.

[ransie 0]

ma questo non lo avevamo già detto parlando di mobbing?

[Ste 0]

Perché, ora stiamo parlando di calcio?

[ransie 0]

Intendevo prima delle bestiole.

Io ho capito quello che dici tu e posso darti ragione ma non sempre è determinante invece negli esempi che ho fatto io, credo.

[Ste 0]

Quali esempi? Quelli delle "piccole realtà"?

[ransie 0]

Forse sto confondendo un po' le cose... colpa mia.

In effetti le mie perplessità sono dovute non tanto al discorso del mobbing in sè quanto piuttosto alle condizioni di lavoro, ovvero al "a che condizioni".

[Ste 0]

Ma guarda, se ti riferivi a questi esempi qui...

http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=283035

... ho ben capito cosa intendevi dire. In sintesi è la classica dinamica del "colpirne uno per educarne cento", solo che...

insomma, un po' è credibile, e in alcuni ambienti magari è davvero così, ma il confine tra vittime e complici è molto labile,

tra i cento (che nelle realtà piccole è tanto se sono 10 o 20...) ed è dura credere che in un paese civile ci possano essere

così tante "piccole realtà" dittatoriali senza che nessuno reagisca.... manco ci fossero i nazisti con il mitra....

Senza contare che se magari quell'uno lo lasciassero parlare, invece di fare i prosopoppanti (ho imparato una parola nuova,

devo usarla per allenarmici ) forse potrebbe raccontar loro cosa significa essere colpiti, in cosa consistono i "colpi" e da quale

parte arrivano, e tante altre cose utili per andare un po' oltre il semplice trovo posto/mantengo posto/perdo posto/cerco altro posto

(che come si vede abbastanza chiaramente se non si ha il salame sugli occhi e/o nel cuore, porta alla scomparsa dei posti).

[ransie 0]

Ma guarda, se ti riferivi a questi esempi qui...

http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=283035

... ho ben capito cosa intendevi dire. In sintesi è la classica dinamica del "colpirne uno per educarne cento", solo che...

insomma, un po' è credibile, e in alcuni ambienti magari è davvero così, ma il confine tra vittime e complici è molto labile,

tra i cento (che nelle realtà piccole è tanto se sono 10 o 20...) ed è dura credere che in un paese civile ci possano essere

così tante "piccole realtà" dittatoriali senza che nessuno reagisca.... manco ci fossero i nazisti con il mitra....

non so quante ce ne siano, mi piacerebbe avere qualche dato... ovviamente io faccio anche riferimento alle mie esperienze e mi rendo conto che potrebbero sembrare un po' inverosimili... in effetti sembrano scene da film tra il surreale e il grottesco...

Quindi evito. E comunque ciò che dico va al di là del mobbing. Prendi tutte quelle forme contrattuali dal contratto a termine a quelli che rasentano l' illegalità... dici che non producono una maggiore adattività? Tanto lo so che mi dirai, non di per sè...

[ransie 0]

Ma guarda, se ti riferivi a questi esempi qui...

http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=283035

Senza contare che se magari quell'uno lo lasciassero parlare, invece di fare i prosopoppanti

ma diciamolo pure che non ci sono solo i prosopopeanti (variante ) ma anche i "beati gli umili che si lasciano schiavizzare perchè di questi non sarà mai il regno del diniego" ... mi piaceva dirla così... si capiva?

[Ste 0]

non so quante ce ne siano, mi piacerebbe avere qualche dato...

http://darsena.creare-forum.net/magazzino-...onti-t12.htm#25

Quindi evito. E comunque ciò che dico va al di là del mobbing. Prendi tutte quelle forme contrattuali dal contratto a termine a quelli che rasentano l' illegalità... dici che non producono una maggiore adattività? Tanto lo so che mi dirai, non di per sè...

La inducono, più che produrla... non lo metto in dubbio. Rientra nel discorso di prima del colpirne uno per educarne cento.

[ransie 0]

anche se non ci sono i nazisti la forma contrattuale e le relative tutele o garanzie nei confronti del lavoratore, se mancano o non sono attuabili potrebbero farne un kamikaze... e pure se non incontra i piegaioli o cosa, quando deve vedersela con un sopruso non se la cava perchè per quanto possiamo dirci che esistono dei diritti e che scavallarli è un sopruso, alla fine non si sa come, scavallano ... scavallano... eh se scavallano...

[ransie 0]

quando deve vedersela con un sopruso, di solito nei confronti del "servente avente diritto"

[Ste 0]

non si sa come

Non sono particolarmente interessato a discutere dei rapporti di lavoro uno ad uno su un'isola deserta

(riguardano talmente poche persone da essere irrilevanti).

[ransie 0]

no capito

comunque non si sa come era un modo di dire...