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la trappola della dipendenza affettiva


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Perchè più una persona ci fa del male (anche se dice di amarci) e più noi non riusciamo a staccarci?

Perchè dopo che ci siamo lasciati perchè se ne fregava di me continua a cercarmi e un momento sono stata unica e sono l'amore della sua vita, poi va su facebook a cercarsi le sedicenni (lui ha 24 anni..) e mi insulta e mi tratta come se non gliene fregasse nulla?

Continua a promettere di cambiare e non lo fa....continua a dire che può smettere di prendere cocaina, fumo e di bere..ma non lo fa....poi un momento si sente uno schifo per tutto quello che mi ha fatto...il momento dopo è colpa mia che "lo faccio diventare così"...è vero io ho sempre cercato di aiutarlo, anche troppo, se avessi potuto avrei anche respirato al posto suo, per far si che stesse bene... mentre io, dopo due anni di problemi, pianti, umiliazioni, sofferenze, mi sono sentita dire dalla mia piu cara amica che" tu da due anni non esisti piu, parli solo di lui. Ti stai ammalando e stai diventando invisibile per lui"...ma perche' mi cerca?

Perche' non sono solo contenta di volermi staccare da uno così?

Poi quando parli di lui ammetti il male che ti ha fatto, e ovviamente la gente ti guarda come per dire "se tanto ti fa male perche' non lo mandi a quel paese?"...appunto....perche'??

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Perchè più una persona ci fa del male (anche se dice di amarci) e più noi non riusciamo a staccarci?

...........

Perche' non sono solo contenta di volermi staccare da uno così?

Poi quando parli di lui ammetti il male che ti ha fatto, e ovviamente la gente ti guarda come per dire "se tanto ti fa male perche' non lo mandi a quel paese?"...appunto....perche'??

Forse perché abbiamo la sindrome della crocerossina?

O forse perché abbiamo una così bassa stima di noi stesse che pensiamo di non meritarci di meglio?

Di fatto non sappiamo relazionarci in modo costruttivo, io credo... Così facciamo del male a noi stesse e anche a loro, impedendogli una sana crescita...

Aspetto anch'io una risposta a questo problema atavico: perché la donna arriva ad auto-svilirsi a tal punto?

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Già è vero...anche perchè spesso razionalmente ci arrivi, ma emotivamente no...chissà come mai questa differenza così abissale!

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forse perchè semplicemente non accetti la verità.

può essere che a te piace così com'è ma non riesci ad ammetterlo per questioni morali.

può essere che lui non ti piace ma ne vedi un potenziale (tutto di tua fantasia) di come potrebbe essere ma non è.

bhè nel primo caso devi imparare a conoscere meglio te stessa ed evitare di giudicarti male o bene in base alla morale comune ma face ciò che ti rende "libera"

nel secondo caso, mollalo. Non lo ami, ami solo un 'idea tutta tua che hai etichettato su di lui....Batting%20Eyelashes.gif

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può essere che a te piace così com'è ma non riesci ad ammetterlo per questioni morali.

può essere che lui non ti piace ma ne vedi un potenziale (tutto di tua fantasia) di come potrebbe essere ma non è.

Può essere?

Ma la domanda è: perché arriviamo a farci trattare così?

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Per averlo lasciato l'ho gia' fatto...infatti sto malissimo, il terrore dell'abbandono e soprattutto del fatto che "lui trovi un'altra" per me è sempre stato un grosso problema..

Il casino è che lui da quando ci siamo lasciati mi cerca ogni giorno, dicendo che è cambiato, o che vuole cambiare, che sono la donna della sua vita e che prima si era fatto "trasportare dalla situazione" ma ora sarà tutto diverso...e che se non torno con lui "rimpiangerò di non aver creduto ai suoi cambiamenti"...

Io dico: premesso che tu voglia davvero cambiare...perche' non apprezzi una persona quando ce l'hai? Perche' poi quando ti gira dici così, e quando invece ti gira inizi a darmi la colpa "perchè sei tu che mi rendi cattivo e nervoso"?

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forse perchè semplicemente non accetti la verità.

Che non accettiamo la verità credo sia palese....anche se non ce ne rendiamo conto!

può essere che a te piace così com'è ma non riesci ad ammetterlo per questioni morali.

Questo lo escludo a priori...

può essere che lui non ti piace ma ne vedi un potenziale (tutto di tua fantasia) di come potrebbe essere ma non è.

Si, esatto, la famosa crocerossina:)

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Per averlo lasciato l'ho gia' fatto...infatti sto malissimo, il terrore dell'abbandono e soprattutto del fatto che "lui trovi un'altra" per me è sempre stato un grosso problema..

Il casino è che lui da quando ci siamo lasciati mi cerca ogni giorno, dicendo che è cambiato, o che vuole cambiare, che sono la donna della sua vita e che prima si era fatto "trasportare dalla situazione" ma ora sarà tutto diverso...e che se non torno con lui "rimpiangerò di non aver creduto ai suoi cambiamenti"...

Io dico: premesso che tu voglia davvero cambiare...perche' non apprezzi una persona quando ce l'hai? Perche' poi quando ti gira dici così, e quando invece ti gira inizi a darmi la colpa "perchè sei tu che mi rendi cattivo e nervoso"?

Sto male solo a leggerti...

Rivivo quei periodi, periodi di anni, dove mi lasciavo ricattare pur sapendo di essere ricattata, dove mi lasciavo usare sapendo di essere usata, dove mi lasciavo spennare e risucchiare fino all'anima... e lo strazio di quando si dimenticava di farlo, perché voleva dire non essere più nei suoi pensieri...

Ho rivissuto me stessa anche nel film che ho postato sopra, la Storia di Adele Hugo...

Perché succede e quali meccanismi si mettono in azione non lo so, ma so che da queste situazioni o chiudi di botto, scappi lontano, ti rendi irreperibile o finirà comunque quando ti avrà risucchiato tutte le risorse fisiche emotive e materiali e ti butterà via, con peggior sofferenza e incalcolabile costo per una personale risalita...

Oggi, più consapevole di me stessa, mi relaziono solo con la natura, che appaga e non delude, che dà e non chiede di più, che rispetta se rispetti... e sto lontana da situazioni/relazioni che potrebbero diventare pericolose, schiavizzanti...

P.S. Non cedere alla pena per lui: lui ha bisogno di te non perché ama te ma per succhiare linfa da te ... per se stesso ... per rimandare il dolore della sua crescita...

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ciao, ho letto il thread e queste problematiche sono davvero molto diffuse, anche in maniera invertita (dove lui è la "vittima").

I meccanismi che scattano più comunemente sono legati a determinati schemi mentali formati durante l'infanzia e l'adolescenza... tra i quali la convinzione di doversi sacrificare per gli altri (a cui spesso si lega la sindrome della crocerossina), la sindrome della crocerossina può però anche celare desideri di potere: "io ti salverò" che è un aspetto narcisistico socialmente accettato e accettabile (qualcuno lo definisce "narcisista parentificato", colui che spesso ha dovuto assumersi delle responsabilità nella famiglia d'origine che non gli spettavano) ... questo è uno dei meccanismi possibili; molto spesso invece c'è un vissuto di abusi passati, (non intendo necessariamente sessuali o fisici, possono anche essere psicologici, verbali... come un genitore che tende a svalutare e umiliare il figlio e via dicendo...) per cui l'esser trattati male si riassume meglio in uno schema cognitivo che ci guida nell'interpretazione delle cose, delle relazioni e che fa piombare la persona proprio in quel tipo di relazioni perchè ben conosciute, perchè fatte di dinamiche note, già sperimentate, quindi "sicure". In aggiunta, alla base di ciò c'è spesso la paura dell'abbandono e in acuni casi la dipendenza affettiva, il farsi trattare male etc possono essere strategie per non farsi abbandonare ("faccio di tutto basta che non mi abbandoni!")... anche questo ha radici antiche nella storia di una persona.. (genitori assenti, abbandoni etc).

dunque alla domanda "perchè ci comportiamo così?" la risposta va cercata nelle vostre aspettative e convinzioni di fondo (esempio "devo sempre pensare prima agli altri e poi a me stessa", oppure "non valgo nulla, merito di esser trattata male".. e altre ancora).

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ciao, ho letto il thread e queste problematiche sono davvero molto diffuse, anche in maniera invertita (dove lui è la "vittima").

scusa, ma perchè parli di "vittime"? :huh:

in queste situazioni, a me sembrerebbe più una simbiosi, dove l'uno soddisfa pienamente i bisogni dell'altro... per questo riescono ad andare avanti per anni o per tutta la vita, non trovi?

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scusa, ma perchè parli di "vittime"? :huh:

in queste situazioni, a me sembrerebbe più una simbiosi, dove l'uno soddisfa pienamente i bisogni dell'altro... per questo riescono ad andare avanti per anni o per tutta la vita, non trovi?

infatti, non trovi che ho messo le " " ? era per farmi capire.....

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.......

in queste situazioni, a me sembrerebbe più una simbiosi, dove l'uno soddisfa pienamente i bisogni dell'altro... per questo riescono ad andare avanti per anni o per tutta la vita, non trovi?

Questo mi spaventa!

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I meccanismi che scattano più comunemente sono legati a determinati schemi mentali formati durante l'infanzia e l'adolescenza...

Si possono cambiare questi schemi?

P.S. Grazie!

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Si possono cambiare questi schemi?

P.S. Grazie!

certo che si possono cambiare! con la psicoterapia, una sufficiente motivazione al cambiamento e un po' di pazienza ;)

de nada ;)

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infatti, non trovi che ho messo le " " ? era per farmi capire.....

a beh, se hai messo le " " allora... :D:

virgolette o non virgolette, cosa volevi far capire? che questo tipo di relazioni sono asimettriche e ci sono giochi di potere (sbilanciato per lo più) tra le parti? :huh:

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Questo mi spaventa!

:huh:

il fatto che esistano simili bisogni e i relativi modi per soddisfarli, o che possano durare tutta la vita?

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:huh:

il fatto che esistano simili bisogni e i relativi modi per soddisfarli, o che possano durare tutta la vita?

La seconda che hai detto

Dove uno/a succhia linfa e l'altro/a si immola....

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a beh, se hai messo le " " allora... :D:

virgolette o non virgolette, cosa volevi far capire? che questo tipo di relazioni sono asimettriche e ci sono giochi di potere (sbilanciato per lo più) tra le parti? :huh:

mi sembra chiaro che le "" stiano lì per indicare che la parola non va intesa nel suo reale significato (proprio perchè non sono asimmetriche ma in quel momento stavo spiegando un'altra cosa!) e per comodità ho usato quel termine....

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La seconda che hai detto

Dove uno/a succhia linfa e l'altro/a si immola....

:Shame On You:

guarda che tutti e due si succhiano la linfa a vicenda ah :Batting Eyelashes:

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mi sembra chiaro che le "" stiano lì per indicare che la parola non va intesa nel suo reale significato (proprio perchè non sono asimmetriche ma in quel momento stavo spiegando un'altra cosa!) e per comodità ho usato quel termine....

certo, e con che significato sarebbe dovuta essere intesa la parola tra le "" dunque? :huh:

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certo, e con che significato sarebbe dovuta essere intesa la parola tra le "" dunque? :huh:

mi sembra facilmente comprensibile ma se vuoi....

col significato di: "quella persona che comunemente viene definita vittima ma che non lo è".

Se hai voglia di punzecchiare hai scelto la persona sbagliata...

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  • 4 weeks later...

Secondo me perchè c'è una buona dose di masochismo nella natura umana, più di quello che si pensa... vero che abbiamo l'istinto alla sopravvivenza, ecc ma secondo me ci sarà anche un motivo per cui certe specie sopravvivono e altre no, e perchè alcuni di determinate specie ce la fanno ed altri della stessa specie invece no. Anche se parrebbe scontato, voler essere felici non è così semplice...tutti lo vogliamo, e llora perchè se volere è potere pochi lo sono? secondo me l'istinto alla sopravvivenza non sempre funziona, anzi :)

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  • 2 weeks later...

Perchè più una persona ci fa del male (anche se dice di amarci) e più noi non riusciamo a staccarci?

Perchè dopo che ci siamo lasciati perchè se ne fregava di me continua a cercarmi e un momento sono stata unica e sono l'amore della sua vita, poi va su facebook a cercarsi le sedicenni (lui ha 24 anni..) e mi insulta e mi tratta come se non gliene fregasse nulla?

Continua a promettere di cambiare e non lo fa....continua a dire che può smettere di prendere cocaina, fumo e di bere..ma non lo fa....poi un momento si sente uno schifo per tutto quello che mi ha fatto...il momento dopo è colpa mia che "lo faccio diventare così"...è vero io ho sempre cercato di aiutarlo, anche troppo, se avessi potuto avrei anche respirato al posto suo, per far si che stesse bene... mentre io, dopo due anni di problemi, pianti, umiliazioni, sofferenze, mi sono sentita dire dalla mia piu cara amica che" tu da due anni non esisti piu, parli solo di lui. Ti stai ammalando e stai diventando invisibile per lui"...ma perche' mi cerca?

Perche' non sono solo contenta di volermi staccare da uno così?

Poi quando parli di lui ammetti il male che ti ha fatto, e ovviamente la gente ti guarda come per dire "se tanto ti fa male perche' non lo mandi a quel paese?"...appunto....perche'??

Ciao.. mi permetto di risponderti sulla base dell'esperienza,dato che fino a pochi mesi fa vivevo una storia simile.

Devi capire che quando una persona possiede brutte abitudini del genere,quali quelle di bere o drogarsi, (e nel tuo caso mi sembrano presenti entrambe fra l'altro) non si possiedono le capacita' mentali ed emozionali di un individuo completamente lucido e sano sotto quel punto di vista. Purtroppo lui vive appannaggio della dipendenza che diventa il punto centrale e focale della vita,che lo voglia ammettere o meno.

Magari lui non se ne rende conto,magari semplicemente nell'inconscio rigetta l'idea di trovarsi in questa condizione e quindi le domande che ti poni e che gli poni,circa il cambiamento,divengono inutili difronte alla non consapevolezza dei propri errori.

Ora,cio' che posso dirti e' che,mentre lui puo' trovarsi perso in questa nebulosa circostanza,tu piuttosto possiedi tutti gli strumenti per capire e valutare,in modo lucido e sano,la situazione generale; se senti di amarlo in modo vero,sincero,potresti aiutarlo ad aiutarsi (perdona il gioco di parole),perche' ti dico che la salvezza puo' trovarla solamente partendo da se stesso. nel caso in cui,anche solo per un momento,avvertissi che infondo non ne valga poi tanto la pena,be',il consiglio e' quello di lasciar perdere in toto,perche',effettivamente,l'amore non e' sacrificio.

L'amore e' anche liberta'.

Un grosso in bocca al lupo per tutto comunque.

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  • 3 weeks later...
 
  • 1 month later...

Perchè più una persona ci fa del male (anche se dice di amarci) e più noi non riusciamo a staccarci?

Perchè dopo che ci siamo lasciati perchè se ne fregava di me continua a cercarmi e un momento sono stata unica e sono l'amore della sua vita, poi va su facebook a cercarsi le sedicenni (lui ha 24 anni..) e mi insulta e mi tratta come se non gliene fregasse nulla?

Continua a promettere di cambiare e non lo fa....continua a dire che può smettere di prendere cocaina, fumo e di bere..ma non lo fa....poi un momento si sente uno schifo per tutto quello che mi ha fatto...il momento dopo è colpa mia che "lo faccio diventare così"...è vero io ho sempre cercato di aiutarlo, anche troppo, se avessi potuto avrei anche respirato al posto suo, per far si che stesse bene... mentre io, dopo due anni di problemi, pianti, umiliazioni, sofferenze, mi sono sentita dire dalla mia piu cara amica che" tu da due anni non esisti piu, parli solo di lui. Ti stai ammalando e stai diventando invisibile per lui"...ma perche' mi cerca?

Perche' non sono solo contenta di volermi staccare da uno così?

Poi quando parli di lui ammetti il male che ti ha fatto, e ovviamente la gente ti guarda come per dire "se tanto ti fa male perche' non lo mandi a quel paese?"...appunto....perche'??

Buonasera.

Io penso che il suo comportamento sia tipico di chi autosabòta le proprie relazioni.

Ci sono molte persone sia uomini che donne che sembra si 'attirino' in situazioni altamente complicate e difficili da gestire a livello psico-fisico, muniti di un senso di solidarietà che sfiora il masochismo.

Per continuare a vivere in una relazione del genere viene richiesta una buona dose di personalità sado-masochista

(è noto che il sadomasochista non vive male la sua condizione, anzi, la cerca e la trova.).

Ma non mi sembra che lei viva bene la sua situazione, quindi lei non è munita di sufficiente personalità masochistica.

Meglio subìre i continui 'cambiamenti ' di umore del partner, o prendere in mano la propria vita e con grande dose di coraggio tagliare definitivamente i ponti?

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