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Castrazione chimica


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ste scrive : "12 anni sembrano

pochi anche a me, ma per parlare di turbamento dell'equilibrio

ci vogliono altri argomenti. I bambini a 12 anni hanno quasi sempre

già passato qualche esperienza traumatica di tipo non sessuale, e

di solito si riprendono. Questo non lo dico per giustificare gli abusi,

eh! A me non piacciono gli abusi di qualunque tipo siano."

questa cosa che hai scritto è gravissima.

perchè denota la tua assoluta immaturità nel considerare il diritto dei minori a svolgere una vita serena.

sei superficiale nel immaginare che i traumi siano cose che passano così ..

non hai rispetto dei minori .

se la pensi cosi' devo credere che un bambino vicino a te non sarebbe al sicuro.

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Top Posters In This Topic

innanzitutto devo chiedere scusa a MARYTE :LOL:

poi:

Nessuno, credo, ha addotto giustificazioni agli abusi.

La domanda era un'altra, e riguardava il termine 'violenza'.

Attribuire tesi agli altri per poi contestarle è anche questa

dialettica (molto in voga! Potere del marketing... ).

GIUSTO... GIUSTOOOOOOOO :LOL:

ste scrive : "12 anni sembrano

pochi anche a me, ma per parlare di turbamento dell'equilibrio

ci vogliono altri argomenti. I bambini a 12 anni hanno quasi sempre

già passato qualche esperienza traumatica di tipo non sessuale, e

di solito si riprendono. Questo non lo dico per giustificare gli abusi,

eh! A me non piacciono gli abusi di qualunque tipo siano.

"

questa cosa che hai scritto è gravissima.

perchè denota la tua assoluta immaturità nel considerare il diritto dei minori a svolgere una vita serena.

sei superficiale nel immaginare che i traumi siano cose che passano così ..

non hai rispetto dei minori .

se la pensi cosi' devo credere che un bambino vicino a te non sarebbe al sicuro

:shock: :shock: POTREBBE MOTIVARE MEGLIO IL SUO "GIUDIZIO" CUORENERO? :arrow:

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"12 anni sembrano

pochi anche a me, ma per parlare di turbamento dell'equilibrio

ci vogliono altri argomenti. I bambini a 12 anni hanno quasi sempre

già passato qualche esperienza traumatica di tipo non sessuale, e

di solito si riprendono. Questo non lo dico per giustificare gli abusi,

eh! A me non piacciono gli abusi di qualunque tipo siano.

"

questa cosa che hai scritto è gravissima.

perchè denota la tua assoluta immaturità nel considerare il diritto dei minori a svolgere una vita serena.

sei superficiale nel immaginare che i traumi siano cose che passano così ..

non hai rispetto dei minori .

se la pensi cosi' devo credere che un bambino vicino a te non sarebbe al sicuro.

Se io considerassi i traumi come cose che passano così sarei molto

superficiale, in effetti! E non avrei rispetto per i minori.

Quello che ho detto è che un bambino a 12 anni ha quasi sempre già

subito traumi. Probabilmente il fatto che di solito non hanno a che fare

col sesso li rende poco interessanti.

I traumi si superano, ma solo se chi li subisce non è circondato solo da

persone animate da ottime intenzioni, ma piuttosto superficiali da

rendere impossibile alla vittima riprendersi.

Un abuso è una cosa gravissima, perchè provoca ripercussioni non

solo nella psiche, ma anche e forse soprattutto nelle vite della vittima e

di chi ha attorno. Non si determina un abuso sulla base dell'anagrafe

e delle statistiche. Abbi pazienza.

se la pensi cosi' devo credere che un bambino vicino a te non sarebbe al sicuro.

:cry: BUH!

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io credo di essere stato abbastanza chiaro .

mi annoia molto questo discorso .

ripassero' tra qualche giorno a vedere di correggere i vostri deliri di superficialità.

ste' e ego.... quando si fa un affermazione è inutile dopo cercare di cambiarla ormai è partita .. ( scripta manent )

quindi finitela con questo berlusconismo da quattro soldi..

si perde, ha perso anche lui con questa strategia..

non funziona...

consiglio : cambiare tattica..

es: cercare di pensare a quello che si scrive prima di scriverlo non dopo ...

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si perde, ha perso anche lui con questa strategia..

:?: Non stiamo mica facendo una gara e non capisco tutto questo

continuo attaccare le persone, non è mica di me e di Ego che si sta

parlando. Stiamo discutendo di un argomento delicato e complesso,

con mille sfaccettature.

Se si va giù con l'accetta non si può far altro che danni.

Stefano.

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appunto ste .. quindi posate l' accetta.

l' argomento è stato discusso e chiarito .

in tutti i suoi aspetti.

è inutile riformulare mille volte la stessa domanda.

è necessario tutelare i minori in ogni modo possibile garantire loro uno sviluppo sano ed equilibrato protegendoli il piu' possibile da qualsiasi evento traumatico lasciandoli liberi di crescere e di svilupparsi secondo i loro tempi e le loro specifiche necessità individuali senza interferire negativamente .

e qui metto la parola fine alla discussione almeno per quel che mi riguarda

spero che vogliate contribuire con me allo sviluppo di un mondo migliore dove la sensibilità prende il posto dell' ignoranza e diventa valore condiviso .

conto sulle vostre intelligenze per quanto singolari ma pur sempre intelligenze :cry:

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appunto ste .. quindi posate l' accetta.

l' argomento è stato discusso e chiarito .

in tutti i suoi aspetti.

è inutile riformulare mille volte la stessa domanda.

è necessario tutelare i minori in ogni modo possibile garantire loro uno sviluppo sano ed equilibrato protegendoli il piu' possibile da qualsiasi evento traumatico lasciandoli liberi di crescere e di svilupparsi secondo i loro tempi e le loro specifiche necessità individuali senza interferire negativamente .

e qui metto la parola fine alla discussione almeno per quel che mi riguarda

spero che vogliate contribuire con me allo sviluppo di un mondo migliore dove la sensibilità prende il posto dell' ignoranza e diventa valore condiviso .

conto sulle vostre intelligenze per quanto singolari ma pur sempre intelligenze  :wink:

Cuore, io ti ringrazio del complimento, ma ti garantisco che la mia

intelligenza è del tutto normale così come credo che sia normale

quella di Egocentrum.

Onestamente a me non pare che l'argomento sia stato poi tanto

discusso e tantomeno chiarito. Ci si sta provando ma è molto arduo

fare discussioni serene, di questi tempi. Del resto non sono tempi

molto sereni, questi, ed in tempi poco sereni abbiamo tutti bisogno

di certezze ferree. Le certezze ferree, se sono troppo ferree, rendono

arduo discutere serenamente, e di conseguenza rendono molto difficile

tramutare i tempi poco sereni in tempi migliori.

Stefano.

PS: Se leggendo ti sei ubriacato, non è un tuo problema :wink:

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l' argomento è stato discusso e chiarito .  

in tutti i suoi aspetti.  

è inutile riformulare mille volte la stessa domanda.  

è necessario tutelare i minori in ogni modo possibile garantire loro uno sviluppo sano ed equilibrato protegendoli il piu' possibile da qualsiasi evento traumatico lasciandoli liberi di crescere e di svilupparsi secondo i loro tempi e le loro specifiche necessità individuali senza interferire negativamente .  

e qui metto la parola fine alla discussione almeno per quel che mi riguarda  

spero che vogliate contribuire con me allo sviluppo di un mondo migliore dove la sensibilità prende il posto dell' ignoranza e diventa valore condiviso .  

:shock:

da dove viene questa presunzione di riuscire a cogliere tutti gli aspetti di un argomento tanto vasto quanto la mente umana??

sinceramente mi spiace ch vengano lasciate le cose a metà, anche se per arrivare a metà non basterebbe una vita intera :wink:

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per arrivare a metà non basterebbe una vita intera  :wink:

:wink: Dipende da dove si parte...

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Dipende da dove si parte...

io credo sia bene partire sempre da 0... o mejo, costruire insieme la propria conoscenza... :wink:

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io credo sia bene partire sempre da 0... o mejo, costruire insieme la propria conoscenza...  :wink:

Giusto! A volte potrebbe anche essere utile e necessario

smantellarne un po', altrimenti a 0 come si arriva?!? :wink:

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a 0 non ci si arriva... ci si parte... tipo, dobbiamo parlare di... cani... si comincia col definire cosa sono i cani... non trovi? :D

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Riporto qui un interessante riflessione tratta da:

http://www.liberascuola-rudolfsteiner.it/

Per Egocentrum

Primo settennio

È possibile dunque parlare di sessualità nei bambini ? Le teorie di Freud, secondo cui esisterebbe già alla nascita una specifica sessualità orale, che evolve, attraverso lo stadio anale, nella matura sessualità genitale, hanno prodotto molta confusione nella nostra cultura, inducendoci a credere che i bambini vivano già nei primi anni pulsioni simili all’eros. Tutto il corpo sarebbe oggetto di autoerotismo, che si esprimerebbe persino nel succhiare, stiracchiarsi, sgambettare, essere cullati, andare sull’altalena. Se l’autoeroti­smo non evolve verso la sessualità matura, insorgerebbero deviazioni come il narcisismo, il feticismo ecc. Freud distingue tre fasi successive della sessualità infantile : una fase orale, una anale e una fallica. Queste con­siderazioni derivano da una concezione puramente fisica dell’uomo, che vede l’organi­smo come qualcosa di sempre identico a se stesso, che tende solo a crescere : il bambino è quindi solo un adulto liofilizzato.

Niente di più falso : in realtà, ciò che si sviluppa gradualmente, anche su base ormonale, è la tendenza del corpo eterico a configurarsi in corpo senziente, per accogliere un corpo astrale indipendente. Rudolf Steiner, basandosi sulla ricerca spirituale, regala al mondo una dottrina psicologica ben più differenziata. Nel primo settennio il bimbo adatta con grande piacere le sue forze vitali ( che divide ancora in parte con l’organismo materno ) all’im­ma­gine del proprio corpo : per questo egli è sostanzialmente un organo di senso. È evidente che alcune zone, come la bocca o il perineo siano dotate di una maggior sensibilità, ma fino al cambio dei denti il corpo viene sentito come una fonte di forza da esplorare e questa fonte sorge nelle immediate vicinanze dell’essere della madre. Lo shock principale dell’adolescenza è costituito dalla fine di questa vicinanza, dalla perdita di questo modello di riferimento. L’adolescente non ama più il suo corpo, lo vede cambiare di giorno in giorno, con sensi di colpa e ne controlla i mutamenti passando ore davanti allo specchio. Durante l’infanzia il corpo del bambino rispecchia il sentire della madre, in seguito il senso del corpo deve essere adattato alla percezione di una nuova interiorità che tende a individualizzarsi.

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a 0 non ci si arriva... ci si parte... tipo, dobbiamo parlare di... cani... si comincia col definire cosa sono i cani... non trovi? :D

Si, potrebbe essere un buon modo. Però quando si discute tra più

persone, si è tutti quasi sempre in punti diversi. Poi delle definizioni

non me ne parlare... Una definizione è una convenzione, e ognuno ha

la sua preferenza e giustamente tende a volerla imporre agli altri, a

difenderla...

Definire cos'è un cane è relativamente facile, perchè si tratta di

fare una categorizzazione utile ma innocua, e quindi è più facile

arrivare ad una definizione comunemente accettata.

Si potrebbe definire cos'è una mucca! Tempo fa in uno stupidario

di temi svolti da liceali francesi lessi questo (cito a memoria):

Domanda: "Cos'è una mucca?"

Risposta: "La mucca è un animale le cui gambe arrivano fino a terra".

E' inconfutabile!

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Seppure con sommo ritardo, vorrei prendere spunto dalle considerazioni fatte da Egocentrum, anche se mi ritrovo nettamente off-topic. ma la mia opinione sulla castrazione chimica credo di averla espressa in maniera piuttosto chiara.

credo sia normale che un ragazzino di 12 anni possa provare dei desideri sessuali. meno normale è che questi desideri vengano assecondati, soprattutto nel caso di una persona adulta, che certi lmiti li dovrebbe conoscere.

rendere qualcuno felice non significa assecondarlo in tutto e per tutto.

significa aiutarlo a capire, vedere se ha dei disagi(e l'esempio portato da ego è indubbiamente espressione di un disagio),aiutarlo a superarli....non fargli fare tutto quello che gli salta in mente.

ma se il nostro 12enne vuole fare a fettine il micino e metterlo in forno?glie lo facciamo fare perchè sennò poi poverino si traumatizza?o non cerchiamo di capire come gli sia venuta in mente un'idea del genere?

S.

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x mayrte: il suo intervento by "monaco biddista" è troppo di parte :LOL: cmq grazie :LOL:

x Ste.: infatti qui stiamo tutti parlando di cose diverse, e quando si cerca di trovare un "punto d'incontro" la gente fugge 8vedi cuorenero :LOL: )

x S.: l'esempio con il gatto non centra nulla.. o mejo, non è paragonabile... fare a pezzi un gatto significa privarlo della vita... avere un rapporto con una bella donna... bè, non è prprio la stessa cosa, cmq mi piacerebbe proseguire il discorso con lei :LOL:

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x maryte: il suo intervento by "monaco biddista" è troppo di parte  :LOL:  cmq grazie  :wink:  

....

Da quale parte? monaco buddista ? boh

Ho postato un articolo di un medico specializzato nell'infanzia.

Vorrei che questo post non sia un esempio di sproloqui inutili ma che diventi un serio discorso sulla questione.

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Riporto qui un interessante riflessione tratta da:

http://www.liberascuola-rudolfsteiner.it/

Per Egocentrum

Primo settennio

È possibile dunque parlare di sessualità nei bambini ? Le teorie di Freud, secondo cui esisterebbe già alla nascita una specifica sessualità orale, che evolve, attraverso lo stadio anale, nella matura sessualità genitale, hanno prodotto molta confusione nella nostra cultura, inducendoci a credere che i bambini vivano già nei primi anni pulsioni simili all’eros. Tutto il corpo sarebbe oggetto di autoerotismo, che si esprimerebbe persino nel succhiare, stiracchiarsi, sgambettare, essere cullati, andare sull’altalena. Se l’autoeroti­smo non evolve verso la sessualità matura, insorgerebbero deviazioni come il narcisismo, il feticismo ecc. Freud distingue tre fasi successive della sessualità infantile : una fase orale, una anale e una fallica. Queste con­siderazioni derivano da una concezione puramente fisica dell’uomo, che vede l’organi­smo come qualcosa di sempre identico a se stesso, che tende solo a crescere : il bambino è quindi solo un adulto liofilizzato.

Niente di più falso : in realtà, ciò che si sviluppa gradualmente, anche su base ormonale, è la tendenza del corpo eterico a configurarsi in corpo senziente, per accogliere un corpo astrale indipendente. Rudolf Steiner, basandosi sulla ricerca spirituale, regala al mondo una dottrina psicologica ben più differenziata. Nel primo settennio il bimbo adatta con grande piacere le sue forze vitali ( che divide ancora in parte con l’organismo materno ) all’im­ma­gine del proprio corpo : per questo egli è sostanzialmente un organo di senso. È evidente che alcune zone, come la bocca o il perineo siano dotate di una maggior sensibilità, ma fino al cambio dei denti il corpo viene sentito come una fonte di forza da esplorare e questa fonte sorge nelle immediate vicinanze dell’essere della madre. Lo shock principale dell’adolescenza è costituito dalla fine di questa vicinanza, dalla perdita di questo modello di riferimento. L’adolescente non ama più il suo corpo, lo vede cambiare di giorno in giorno, con sensi di colpa e ne controlla i mutamenti passando ore davanti allo specchio. Durante l’infanzia il corpo del bambino rispecchia il sentire della madre, in seguito il senso del corpo deve essere adattato alla percezione di una nuova interiorità che tende a individualizzarsi.

Ma perchè invece che ascoltare Freud e Steiner non ascoltate gli

adolescenti? Sarebbe molto più utile per evitare sproloqui e magari

anche qualche suicidio.

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x mayrte: il suo intervento by "monaco biddista" è troppo di parte  :LOL:  cmq grazie  :wink:  

x Ste.: infatti qui stiamo tutti parlando di cose diverse, e quando si cerca di trovare un "punto d'incontro" la gente fugge 8vedi cuorenero  :LOL: )

x S.: l'esempio con il gatto non centra nulla.. o mejo, non è paragonabile... fare a pezzi un gatto significa privarlo della vita... avere un rapporto con una bella donna... bè, non è prprio la stessa cosa, cmq mi piacerebbe proseguire il discorso con lei  :wink:

Io reputo che S. abbia espresso un ottimo esempio, dovresti cercare di interpretarlo associandone la morale al discorso principale.

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Riporto qui un interessante riflessione tratta da:

http://www.liberascuola-rudolfsteiner.it/

Per Egocentrum

Primo settennio

È possibile dunque parlare di sessualità nei bambini ? Le teorie di Freud, secondo cui esisterebbe già alla nascita una specifica sessualità orale, che evolve, attraverso lo stadio anale, nella matura sessualità genitale, hanno prodotto molta confusione nella nostra cultura, inducendoci a credere che i bambini vivano già nei primi anni pulsioni simili all’eros. Tutto il corpo sarebbe oggetto di autoerotismo, che si esprimerebbe persino nel succhiare, stiracchiarsi, sgambettare, essere cullati, andare sull’altalena. Se l’autoeroti­smo non evolve verso la sessualità matura, insorgerebbero deviazioni come il narcisismo, il feticismo ecc. Freud distingue tre fasi successive della sessualità infantile : una fase orale, una anale e una fallica. Queste con­siderazioni derivano da una concezione puramente fisica dell’uomo, che vede l’organi­smo come qualcosa di sempre identico a se stesso, che tende solo a crescere : il bambino è quindi solo un adulto liofilizzato.

Niente di più falso : in realtà, ciò che si sviluppa gradualmente, anche su base ormonale, è la tendenza del corpo eterico a configurarsi in corpo senziente, per accogliere un corpo astrale indipendente. Rudolf Steiner, basandosi sulla ricerca spirituale, regala al mondo una dottrina psicologica ben più differenziata. Nel primo settennio il bimbo adatta con grande piacere le sue forze vitali ( che divide ancora in parte con l’organismo materno ) all’im­ma­gine del proprio corpo : per questo egli è sostanzialmente un organo di senso. È evidente che alcune zone, come la bocca o il perineo siano dotate di una maggior sensibilità, ma fino al cambio dei denti il corpo viene sentito come una fonte di forza da esplorare e questa fonte sorge nelle immediate vicinanze dell’essere della madre. Lo shock principale dell’adolescenza è costituito dalla fine di questa vicinanza, dalla perdita di questo modello di riferimento. L’adolescente non ama più il suo corpo, lo vede cambiare di giorno in giorno, con sensi di colpa e ne controlla i mutamenti passando ore davanti allo specchio. Durante l’infanzia il corpo del bambino rispecchia il sentire della madre, in seguito il senso del corpo deve essere adattato alla percezione di una nuova interiorità che tende a individualizzarsi.

Ma perchè invece che ascoltare Freud e Steiner non ascoltate gli

adolescenti? Sarebbe molto più utile per evitare sproloqui e magari

anche qualche suicidio.

Caro Ste,

è quello che facciamo, qui in Psiconline, ascoltare.

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Da quale parte? monaco buddista ? boh  

Ho postato un articolo di un medico specializzato nell'infanzia.  

Vorrei che questo post non sia un esempio di sproloqui inutili ma che diventi un serio discorso sulla questione.

se è questo che vuole... possiamo usare il forum come un mezzo per scambiarci indirizzi di siti scientifici sull'argomento... e non come scambio di idee e opinioni :wink:

Io reputo che S. abbia espresso un ottimo esempio, dovresti cercare di interpretarlo associandone la morale al discorso principale.

ma... scusate...come potete paragonare un OMICIDIO, con un atto che DONA LA FELICITA'?

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Da quale parte? monaco buddista ? boh  

Ho postato un articolo di un medico specializzato nell'infanzia.  

Vorrei che questo post non sia un esempio di sproloqui inutili ma che diventi un serio discorso sulla questione.

se è questo che vuole... possiamo usare il forum come un mezzo per scambiarci indirizzi di siti scientifici sull'argomento... e non come scambio di idee e opinioni :wink:

Io reputo che S. abbia espresso un ottimo esempio, dovresti cercare di interpretarlo associandone la morale al discorso principale.

ma... scusate...come potete paragonare un OMICIDIO, con un atto che DONA LA FELICITA'?

prova a cercare di interpretare l'esempio associando la morale del discorso, non ti fermare al solo esempio che appunto è tale..., l'importante è il succo.

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prova a cercare di interpretare l'esempio associando la morale del discorso, non ti fermare al solo esempio che appunto è tale..., l'importante è il succo.

uffi... quindi sec voialtri, NON DOBBIAMO CONCEDERE AL BAMBINO LA POSSIBILITA' DI RAGGIUNGERE LA FELICITA' SEMPRE E DOVUNQUE??? è questo si. martinelli???

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Quando la felicità rappresenta qualcosa di illegale e sicuramente traumatico sia al momento che per lungo tempo.

(faccina che piange sconvolta)

proviamo a fare un gioco? noi tutti viviamo in un mondo senza LEGGE... proviamo a vedere cosa viene fori ok??

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