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fate la nanna


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Ciao a tutti,

non so questo sia un argomento già affrontato, ma io personalmente ho scoperto solo da qualche giorno l'esistenza di questo supposto metodo educativo per insegnare ai bimbi a dormire, e sinceramente mi ha piuttosto turbata.... La persona che me ne ha parlato ne sembrava entusiasta, ma sinceramente a me ha fatto tutt'altra impressione, soprattutto perché so cosa può implicare il fatto che un bimbo non pianga...

Voi che ne pensate?

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Metodo "fate la nanna"... la persona che me ne ha parlato mi ha assicurato che è notissimo tra le mamme, evidentemente io non lo conoscevo non facendo parte della categoria...

Comunque parte dal presupposto che il sonno è un'attività che si insegna, e per farlo occorre creare una serie di rituali da ripetere tutte le sere. Sostanzialmente, il punto è che il bambino dovrebbe imparare ad addormentarsi da solo, senza l'intervento degli adulti, per cui va lasciato al buio nella sua stanza da solo, e se anche piange si può solo consolarlo con la voce ma da lontano, senza toccarlo o cullarlo, insomma senza alcun contatto, e comunque andando via ogni volta... Questo significa che le prime notti capita che il bimbo pianga anche due o tre ore di seguito, ma poi impara e smette, e da quel punto in poi dorme tutta la notte di seguito o, se anche si sveglia, si riaddormenta da solo senza piangere.

Ora, mi sembra evidente che il bambino piange perché è quello il suo modo di chidere e di comunicare i suoi bisogni, e se smette di farlo è solo perché ha imparato che tanto non c'è nessuno disposto ad aiutarlo...

Oltretutto, impedire ogni contatto mi sembra assurdo, così come il fatto che si debbano usare degli oggetti in sostituzione dei genitori.

Sinceramente mi sembra contrario ad ogni forma di buon senso, come pretendere di trattare un neonato come se fosse già grande... o no?

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Ospite LeGoLaS

io mi chiederei se è il caso di togliere i figli alle persone che usano questo metodo....

il solo modo che ha un neonato di comunicare è il pianto.. quindi vai a capire se ha fame, sonno, mal di pancia, mal di testa, caldo, freddo .................

ASSOLUTAMENTE UN NEONATO HA BISOGNO DEL CONTATTO FISICO CON I GENITORI E SOPRATTUTTO CON LA MAMMA

ma è assurdo.. farlo piangere due ore di seguito :shock:

e se va in "apnea notturna" e si soffoca e la mamma pensa "finalmente dorme" e invece la creatura torna al creatore.......

tanto vale mettergli la pappa nel piatto a terra, se ha fame impara a leccare come i gattini........ :shock: :shock: :shock:

ME ESISTE GENTE COSI' SCEMA AL MONDO???? SAREBBERO MADRI????

Oh My God, My Only God :|

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è giusto dire che il pianto è un mezzo comunucativo per il bimbo che non ha ancora acquisito un linguaggio se non quello solo fonologico, ma il bambino smette di piangere e si addormenta perchè si sforza tantissimo e di conseguenza si stanca.

è impossibile che pianga per 2-3 ore di fila, non ce la farei nemmeno io :LOL:

a quanti anni si dovrebbe *sottoporre* il bimbo a questa *educazione del sonno* ?

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Metodo "fate la nanna"... la persona che me ne ha parlato mi ha assicurato che è notissimo tra le mamme, evidentemente io non lo conoscevo non facendo parte della categoria...  

Comunque parte dal presupposto che il sonno è un'attività che si insegna, e per farlo occorre creare una serie di rituali da ripetere tutte le sere. Sostanzialmente, il punto è che il bambino dovrebbe imparare ad addormentarsi da solo, senza l'intervento degli adulti, per cui va lasciato al buio nella sua stanza da solo, e se anche piange si può solo consolarlo con la voce ma da lontano, senza toccarlo o cullarlo, insomma senza alcun contatto, e comunque andando via ogni volta... Questo significa che le prime notti capita che il bimbo pianga anche due o tre ore di seguito, ma poi impara e smette, e da quel punto in poi dorme tutta la notte di seguito o, se anche si sveglia, si riaddormenta da solo senza piangere.  

Ora, mi sembra evidente che il bambino piange perché è quello il suo modo di chidere e di comunicare i suoi bisogni, e se smette di farlo è solo perché ha imparato che tanto non c'è nessuno disposto ad aiutarlo...  

Oltretutto, impedire ogni contatto mi sembra assurdo, così come il fatto che si debbano usare degli oggetti in sostituzione dei genitori.  

Sinceramente mi sembra contrario ad ogni forma di buon senso, come pretendere di trattare un neonato come se fosse già grande... o no?

HO VISTO UN PROGRAMMA SULLA TV AMERICANA 3-4 ANNI FA' CHE

DESCRIVEVANO APPUNTO CIO' CHE HAI DETTO. MOLTE PERSONE DICEVANO CHE FOSSE UNO STUDIO FASULLO E SENZA MERITI POI HANNO DIMOSTRATO IN TV CHE QUESTO METODO FUNZIONA BENE E

SENZA NESSUN TRAUMA AI BIMBI, ANZI :!:

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INFATTI LA PERSONA CHE FECE QUESTO PROGRAMMA E' UN GIORNALISTA DELLA ABC 20/20 PROGRAM , IL SUO NOME E'

JOHN STOSSEL ...CREDO :!: :!:

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Metodo "fate la nanna"... la persona che me ne ha parlato mi ha assicurato che è notissimo tra le mamme, evidentemente io non lo conoscevo non facendo parte della categoria...  

Comunque parte dal presupposto che il sonno è un'attività che si insegna, e per farlo occorre creare una serie di rituali da ripetere tutte le sere. Sostanzialmente, il punto è che il bambino dovrebbe imparare ad addormentarsi da solo, senza l'intervento degli adulti, per cui va lasciato al buio nella sua stanza da solo, e se anche piange si può solo consolarlo con la voce ma da lontano, senza toccarlo o cullarlo, insomma senza alcun contatto, e comunque andando via ogni volta... Questo significa che le prime notti capita che il bimbo pianga anche due o tre ore di seguito, ma poi impara e smette, e da quel punto in poi dorme tutta la notte di seguito o, se anche si sveglia, si riaddormenta da solo senza piangere.  

Ora, mi sembra evidente che il bambino piange perché è quello il suo modo di chidere e di comunicare i suoi bisogni, e se smette di farlo è solo perché ha imparato che tanto non c'è nessuno disposto ad aiutarlo...  

Oltretutto, impedire ogni contatto mi sembra assurdo, così come il fatto che si debbano usare degli oggetti in sostituzione dei genitori.  

Sinceramente mi sembra contrario ad ogni forma di buon senso, come pretendere di trattare un neonato come se fosse già grande... o no?

Fermateliiii !! :twisted: :twisted: :twisted:

   

HO VISTO UN PROGRAMMA SULLA TV AMERICANA 3-4 ANNI FA' CHE

DESCRIVEVANO APPUNTO CIO' CHE HAI DETTO. MOLTE PERSONE DICEVANO CHE FOSSE UNO STUDIO FASULLO E SENZA MERITI POI HANNO DIMOSTRATO IN TV CHE QUESTO METODO FUNZIONA BENE E

SENZA NESSUN TRAUMA AI BIMBI, ANZI :!:

Apparentemente nessun trauma...

te ne accorgi quando crescono...

tu puoi insegnare qualsiasi cosa ai bambini; dopo un certo numero di violenze e coercizioni che gli fai lui impara sempre...sempre...così le mamme e i papà ,radiosi, pronunciano soddisfatti ( se ne accorgeranno....) le famose frasi:"ma che bravo bambino...", "oh come è ubbidiente..." , "non mi da un'ombra di fastidio..." "dove lo metti sta..." etc.

ma il risultato prima o poi è tanti clienti in più per psicoterapeuti e psichiatri...

a pensarci ancora meglio: ma sono proprio quelli ( quando crescono) i clienti degli psicoterapeuti etc.!!

I bambini bisogna sempre "accompagnarli" nei loro processi di crescita, consentendo loro quello che ci procura un sacco di fastidi ( geniitore hai voluto la bicicletta, e allora pedala...) "trattando" con loro, magari, una soluzione più agevole per noi, ma mai imponendo alcunchè...

Ma il guaio è che spesso parecchi fanno ai figli quello che loro stessi hanno subito da piccoli... così gli studi degli addetti ai lavori sono sempre affollati...

ma non è che quelli che hanno fatto lo studio , avendo pochi clienti, stanno cercando di procurarsene mettendo in giro notizie assolutamente false, tendenziose, prive di alcun fondamento ed approfondimento psicologico/scientifico?

Provo una profonda tristezza quando vedo tanti "omicidi bianchi" che vogliono passare per "Amore" o per "Scienza"...questi ammazzano e non pagano...mostri o in camice bianco o col diploma di buoni genitori... preferisco un assassino confesso, per lo meno lui paga i suoi errori e magari li ammette pure...questi vanno avanti imperterriti...

Fermateli.

:twisted: :twisted: :twisted:

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è un metodo .. molti lo usano .. pare che funzioni .

io personalmente se mio figlio fa un colpetto di tosse mi precipito saltando gli ostacoli .. per rassicurarlo e tranquillizzarlo ..

coccole storie compagnia .. tutto quello che vuole..

è mio figlio... se lo merita :arrow::Idea:

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è un metodo .. molti lo usano .. pare che funzioni .

io personalmente se mio figlio fa un colpetto di tosse mi precipito saltando gli ostacoli .. per rassicurarlo e tranquillizzarlo ..

coccole storie compagnia .. tutto quello che vuole..

è mio figlio... se lo merita  :arrow:  :Idea:

Io non ho figli....ma penso che se ne avessi farei così anch'io...oppure mi precipiterei saltando gli ostacoli per Strozzarlo...ma lasciarlo piangere per due o tre ore...sarebbe un ottimo incentivo al suicidio

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è impossibile che pianga per 2-3 ore di fila, non ce la farei nemmeno io  

a quanti anni si dovrebbe *sottoporre* il bimbo a questa *educazione del sonno* ?

Sembra che invece sia possibile, la persona che me ne ha parlato mi ha detto che suo figlio una volta ha pianto per più di due ore e mezzo di seguito, comunque questo metodo va applicato a partire dai 6 mesi, credo, quando il bimbo non ha più bisogno di mangiare di notte.

Apparentemente nessun trauma...  

te ne accorgi quando crescono...  

tu puoi insegnare qualsiasi cosa ai bambini; dopo un certo numero di violenze e coercizioni che gli fai lui impara sempre...sempre...così le mamme e i papà ,radiosi, pronunciano soddisfatti ( se ne accorgeranno....) le famose frasi:"ma che bravo bambino...", "oh come è ubbidiente..." , "non mi da un'ombra di fastidio..." "dove lo metti sta..." etc.  

ma il risultato prima o poi è tanti clienti in più per psicoterapeuti e psichiatri...  

a pensarci ancora meglio: ma sono proprio quelli ( quando crescono) i clienti degli psicoterapeuti etc.!!

Infatti credo che le cose stiano proprio così, la cosa mi ha colpito particolarmente forse perché io ero una bambina di quelle che tutte le mamme vorrebbero, non piangevo mai, ed anche se ero sveglia me ne stavo tranquilla da sola nella mia culla... tanto che mia madre era invidiatissima.... :)

La cosa interessante è che poi, quando ho iniziato la psicoterapia, ho scoperto che in realtà già da allora avevo imparato a non aspettarmi niente dall'esterno, che non bisognava chiedere (cosa che poi ho replicato tutta la vita) e, guarda caso, anche se all'epoca il metodo "fate la nanna" non era ancora stato inventato, mia madre si era ripromessa di non "viziarmi" con troppe coccole... Tutto un caso? :LOL:

Comunque, a parte la mia storia personale, penso semplicemente che si tratti di un metodo contrario ad ogni principio educativo... Sono sicura che funzioni, per ovvie ragioni, ma resto dell'avviso che sia utile molto più al benessere dei genitori che dei bambini.

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Sono sicura che funzioni, per ovvie ragioni, ma resto dell'avviso che sia utile molto più al benessere dei genitori che dei bambini.

:evil::LOL:

E' un metodo che funziona alla grande anche in altri settori della

vita, e non solo per addormentare i bambini. Una volta imparato

diventa uno stile.

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è un metodo .. molti lo usano .. pare che funzioni .

io personalmente se mio figlio fa un colpetto di tosse mi precipito saltando gli ostacoli .. per rassicurarlo e tranquillizzarlo ..

coccole storie compagnia .. tutto quello che vuole..

è mio figlio... se lo merita  :LOL:  :evil:

sei grande! :D

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  • 2 weeks later...

firemoon ha colto nel segno. facile dire fatelo piangere tre ore di fila. ma se tu figlio è di la che piange e non dorme non cela fai a fregartene. e vale lo stesso per altre questioni quando il figlio ha 30 anni. il rapporto genitore figlio è cosi'. [ sono d' accordo che spesso il metodo giusto non è quello della mamma e tantomeno quello della nonna, ma questo è ovvio è un dato di fatto].

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  • 2 months later...

Boh, io sono d'accordo.

Penso che con me abbiano usato quel metodo lì, rimprovero tante cose ai miei, ma, in effetti, sono sempre stata molto indipendente in questo.

Mi lasciavano piangere e mi sono abituata a non aver paura del buio. Conosco amiche che vanno in crisi anche a 30 anni se di sera devono dormire da sole!

SE il bimbo sta male, ok, ma, se no, no!

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volete un bel bambino autistico?usate il metodo "fai la nanna"!

volete un bel frugoletto schizofrenico?il metodo "fai la nanna" è perfetto!

volete un pupattolo con un attaccamento insicuro, che sarà dipendente da tutto e da tutti, o finto-indipendente per tutta la vita?ciò che fa per voi è il metodo "fai la nanna"!

scusate l'ironia grottesca,ma secondo me è una follia pura. chi si inventa queste cose deve avere dei traumi micidiali alle spalle.neutralizziamolo,e poi proviamone pena

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Metodo "fate la nanna"... la persona che me ne ha parlato mi ha assicurato che è notissimo tra le mamme, evidentemente io non lo conoscevo non facendo parte della categoria...  

Comunque parte dal presupposto che il sonno è un'attività che si insegna, e per farlo occorre creare una serie di rituali da ripetere tutte le sere. Sostanzialmente, il punto è che il bambino dovrebbe imparare ad addormentarsi da solo, senza l'intervento degli adulti, per cui va lasciato al buio nella sua stanza da solo, e se anche piange si può solo consolarlo con la voce ma da lontano, senza toccarlo o cullarlo, insomma senza alcun contatto, e comunque andando via ogni volta... Questo significa che le prime notti capita che il bimbo pianga anche due o tre ore di seguito, ma poi impara e smette, e da quel punto in poi dorme tutta la notte di seguito o, se anche si sveglia, si riaddormenta da solo senza piangere.  

Ora, mi sembra evidente che il bambino piange perché è quello il suo modo di chidere e di comunicare i suoi bisogni, e se smette di farlo è solo perché ha imparato che tanto non c'è nessuno disposto ad aiutarlo...  

Oltretutto, impedire ogni contatto mi sembra assurdo, così come il fatto che si debbano usare degli oggetti in sostituzione dei genitori.  

Sinceramente mi sembra contrario ad ogni forma di buon senso, come pretendere di trattare un neonato come se fosse già grande... o no?

ne ho sentito parlare di questo metodo e un'amica di mia sorella lo adotta con ottimi risultati...per me è abominevole :wink: che già da bambini debbano essere istruiti all'arte dello stare da soli senza l'aiuto di nessuno...impareranno da grandi...almeno fateli vivere tranquilli e protetti per il periodo purtroppo breve dell'infanzia

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volete un bambino viziato???? :wink:  :LOL:  :winner

il bambino si vizia quando assecondi i suoi capricci, non quando assecondi i suoi bisogni di sicurezza e protezione

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volete un bambino viziato???? :cry:  :LOL:  :LOL:

il bambino si vizia quando assecondi i suoi capricci, non quando assecondi i suoi bisogni di sicurezza e protezione

chicca la tua saggezza viene dall'esperienza diretta?

ti quoto. poveri piccoli abvbandonati da genitori falsi progressisti.

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già elio! diciamo che praticamente ho quasi cresciuto il mio primo nipotino...abbiamo un rapporto d'affetto molto forte e tu pensa che il mio nome è stata la sua seconda parola :D

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per fortuna non ho figli quindi non faccio danni.

Solo che molti genitori mi raccontano di essere in crisi perché ancora a 8 - 9 anni il loro bambino ha le fobie notturne così va a letto con loro.

Mah...

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per fortuna non ho figli quindi non faccio danni.

Solo che molti genitori mi raccontano di essere in crisi perché ancora a 8 - 9 anni il loro bambino ha le fobie notturne così va a letto con loro.

Mah...

meglio le fobie notturne da piccoli che quelle diurne da grandi... :D

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già, magari meglio proprio dormir da soli da piccoli e in compagnia da grandi :cry::LOL::LOL:

va beh, off topic, ma per mettere un po' di allegria :!: :LOL::LOL::LOL:

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:D :D

vabbeh, se però ti abitui fin da piccolo ( a dormire con qualcuno) magari da grande ti riesce pure meglio... :D

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