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Apro una parentesi (

Stamattina mi trovavo a 300 km di distanza da milano, era da una parente anziana, per gravi e improvvisi problemi di salute. Ho telefonato alle ore 8.05, informando che per seri motivi sarei arrivata in ritardo al lavoro, specificando l'ora di arrivo prevista. La mia capo mi ha tel dicendo accusandomi di abbandono del posto di lavoro.

Non so se ha ragione o meno, domani dovrò sentire l'ufficio giudico.

Chiudo la parentesi)

ma perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè!!!

Ciao delia,

a che ora dovevi cominciare a lavorare?

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Apro una parentesi (

Stamattina mi trovavo a 300 km di distanza da milano, era da una parente anziana, per gravi e improvvisi problemi di salute. Ho telefonato alle ore 8.05, informando che per seri motivi sarei arrivata in ritardo al lavoro, specificando l'ora di arrivo prevista. La mia capo mi ha tel dicendo accusandomi di abbandono del posto di lavoro.

Non so se ha ragione o meno, domani dovrò sentire l'ufficio giudico.

Chiudo la parentesi)

ma perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè!!!

Ciao delia,

a che ora dovevi cominciare a lavorare?

Ciao Alessandro, dalle ore 8.00 8.30 entrata elastica.

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L'importante è avvisare, spiegare i motivi e basta.

L'improvvisi capitano, la vita ne prevede :wink:

Tranquilla, continua a fare il tuo lavoro come hai sempre fatto, se vedi cambiamenti nel sua atteggiamento per un determinato periodo e senti tensioni, fallo presente qui sul forum, in modo che io e Vinci ti possiamo consigliare in meglio.

Un caro saluto.

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ok. grazie dell'aiuto moooooooolto apprezzato. :roll:

oggi la mia capo era intimidita oserei dire, dalla mia presenza.

Per quanto riguarda il mio lavoro sono entusiasta e cresce anche il rapporto con i miei studenti, più tempo passo con loro e più raccolgo i loro consensi.

certo c'è qualche elemento tosto: oggi un ragazzo ascoltava le mie comunicazioni con le cuffiette;

ieri uno ha fatto il "fugone" durante uno stages obbligatorio pensando di farmi fessa!! Oltre a fare presenza solo per la firma, ha digitato al cell tutto il tempo.

Nessuna ritorsione da parte mia, non è il mio ruolo, cerco di renderli partecipi, di insegnarli ad imparare e divenire protagonisti della loro formazione.

Lo osservavo digitare, lo capisco. Anch'io sono innamorata !! :wink:

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Osservo la mia capo da un po, mi sono resa conto che ha bisogno di aiuto e infatti da ieri ha iniziato a esplicitare questo bisogno.

Attualmente sono in grado di stare in piedi da sola, raccontavo precedentemente che raccolgo molte soddisfazioni dal rapporto con gli studenti. Riesco a farcela insomma e il rimando degli studenti è più che positivo, come mi ha riferito ieri la rappresentante di classe. :ok2

Ieri mi sono offerta di aiutare la mia capo, la sua reazione è stata inizialmente di rifiuto, poi lentamente ha accettato e mi ha fatto leggere una lettera chiedendo il mio parere.

Oggi si è "sfogata" mi ha detto che ha bisogno di ferie e che non riesce a capire come muoversi.

Crisi profonda quindi che manifesta con aggressività e disinteresse nei confronti del gruppo.

Sono in grado di mettermi nei sui panni, capisco il suo disagio, pur non dimenticando nulla di come non mi abbia accolta e mai inserita, delle accuse di abbandono del posto di lavoro, etc.

Alla fine sono io che aiuto lei!!

E aiuto anche il resto del gruppo.

Sembra che abbia raggiunto dei risultati: la tensione tra colleghe pari grado è praticamente azzerata, ieri alla pausa caffè gran risate per le mie barzellette!! :wink:

Che ne pensate?

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Ottimi risultati, direi! Complimenti! :ok

Ora è molto importante rinforzare quel po' di fiducia reciproca che sei

riuscita a instillare nel gruppo e con la tua capa, prima di tutto, in modo

che poi il clima diventi di vera collaborazione... dopodiché affrontare i

problemi legati al lavoro dovrebbe diventare... normale lavoro.

Un rischio da non sottovalutare, ora, è che si cristallizzi la situazione in cui

sei tu a dover dare una mano a tutti.

Brava Delia (e beato tuo marito! :wink: ).

Stefano.

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Ottimi risultati, direi! Complimenti!  :ok  

Ora è molto importante rinforzare quel po' di fiducia reciproca che sei

riuscita a instillare nel gruppo e con la tua capa, prima di tutto, in modo

che poi il clima diventi di vera collaborazione... dopodiché affrontare i

problemi legati al lavoro dovrebbe diventare... normale lavoro.

Un rischio da non sottovalutare, ora, è che si cristallizzi la situazione in cui

sei tu a dover dare una mano a tutti.

Brava Delia (e beato tuo marito!  :wink: ).

Stefano.

:LOL:

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Ottimi risultati, direi! Complimenti! :ok

Ora è molto importante rinforzare quel po' di fiducia reciproca che sei

riuscita a instillare nel gruppo e con la tua capa, prima di tutto, in modo

che poi il clima diventi di vera collaborazione... dopodiché affrontare i

problemi legati al lavoro dovrebbe diventare... normale lavoro.

Un rischio da non sottovalutare, ora, è che si cristallizzi la situazione in cui

sei tu a dover dare una mano a tutti.

Stefano quanto hai ragione.

Da ieri, continue richieste di aiuto, orrizzontali e verticali.

Le ultime, da parte della capa, mi preoccupano, sono qui da tre mesi e mi chiede aiuto!!!! A me!!!! :?:

Le ho risposto di chiedere collaborazione alle mie tre colleghe più anziane la più giovane è li da tre anni!!!

Stupita e forse ingenua, continuo il mio lavoro!!

:?::

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OK, calma e sangue freddo. Hai provocato un mezzo cambiamento

necessario, evidentemente l'hai fatto bene, e ora in modo quasi

naturale fanno affidamento su di te. Hai "scongelato" il gruppo da

un equilbrio malsano.. è normale che ciò accada, è normale che ti

vedano come riferimento. Ora è necessario identificare e raggiungere

un equilibrio diverso, direi. Da queste prime battute sembra che per il

gruppo andrebbe bene un equilibrio con te al centro. Per te va bene?

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No Stefano, non sono in grado occuparmi del lavoro di tutte.

Mi sento inadeguata per le mie nuove mansioni.

ho risultati buoni, mi arrivano conferme da molti colleghi che si occupano del tirocinio dei miei studenti, ma questo non significa che sia competente, anzi è l'entusiasmo che sento che è trascinante.

Nel gruppo mi sono proposta come fulcro ma di cambiamento: dallo stato di aggressività e individualismo, verso una comunicazione e collaborazione del gruppo.

Sono riuscita in questo, e risultato.....sono emerse richieste di aiuto.

Con delicatezza, ma fermezza, vorrei chiarire che ogniuno ha il suo incarico e collaborare significa fare insieme, non far fare a me!!!!

Ma chi me l'ha fatto fareeeeeeeeeee!!

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No Stefano, non sono in grado occuparmi del lavoro di tutte.  

Mi sento inadeguata per le mie nuove mansioni.  

ho risultati buoni, mi arrivano conferme da molti colleghi che si occupano del tirocinio dei miei studenti, ma questo non significa che sia competente, anzi è l'entusiasmo che sento che è trascinante.

Nel gruppo mi sono proposta come fulcro ma di cambiamento: dallo stato di aggressività e individualismo, verso una comunicazione e collaborazione del gruppo.

Sono riuscita in questo, e risultato.....sono emerse richieste di aiuto.

Con delicatezza, ma fermezza, vorrei chiarire che ogniuno ha il suo incarico e collaborare significa fare insieme, non far fare a me!!!!

Adesso le cose possono evolvere bene, se ciò che stai cercando di

chiarire verrà preso in considerazione seriamente. Come dovrebbe

essere senza nemmeno bisogno di insistere tanto, del resto... :(

Se invece non troverai ascolto... benvenuta nel fantastico mondo del

mobbing riservato a quelli "in gamba"! E' anche possibile che tu scopra

di essere problematica nella comunicazione. Nel caso... non crederci

perché non è vero: comunichi benissimo. :wink:

E' che nella comunicazione anche il ricevitore gioca un ruolo fondamentale...

... e non c'è peggior sordo...

Ma chi me l'ha fatto fareeeeeeeeeee!!

Così a occhio direi... i tuoi dirigenti. Stai lavorando al posto loro, senza

avere gli strumenti necessari (legati al ruolo), e per necessità indotta.

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Adesso le cose possono evolvere bene, se ciò che stai cercando di

chiarire verrà preso in considerazione seriamente. Come dovrebbe

essere senza nemmeno bisogno di insistere tanto, del resto... :(

Se invece non troverai ascolto... benvenuta nel fantastico mondo del

mobbing riservato a quelli "in gamba"! E' anche possibile che tu scopra

di essere problematica nella comunicazione. Nel caso... non crederci

perché non è vero: comunichi benissimo. :wink:

E' che nella comunicazione anche il ricevitore gioca un ruolo fondamentale...

... e non c'è peggior sordo...

Così a occhio direi... i tuoi dirigenti. Stai lavorando al posto loro, senza

avere gli strumenti necessari (legati al ruolo), e per necessità indotta.

......Di chi non vuol sentire!!!!

Confermo che nel mio gruppo le cose vanno meglio.

riusciamo ad avere momenti di pura collaborazione.

unico elemento di disturbo la "tosta" sempre pronta a criticare il lavoro degli altri.

ma si scoraggia facilmente da sè, se trova contrapposizione valida ed esaustiva.

Inoltre si fa del male da sola, oggi ha ricevuto un richiamo verbale per prevaricazione di superiore.

l'ambiente è a rischio, non lo dimentico.

Altro discorso invece per la capo: solo nubi all'orizzonte.

Ma........se I nemici peggiori sono quelli che non vedi, cosa devo aspettarmi ora??!!!!

Voglio le coccole!!! :LOL:

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Se hai acquisito credito, consensi, e se il funzionamento dell'ambiente

è improntato sul carrierismo, ora sei una temibile, feroce und spietata

rivale per chiunque. Chi coccolerebbe una tigre?!?

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Se hai acquisito credito, consensi, e se il funzionamento dell'ambiente

è improntato sul carrierismo, ora sei una temibile, feroce und spietata

rivale per chiunque. Chi coccolerebbe una tigre?!?

Un tigrotto!!! :wink::LOL::wink:

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:LOL: La giungla è bella perché è varia! :wink:
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:LOL: La giungla è bella perché è varia!  :wink:

E di giungla si tratta.

Non voglio far carriera, per ora, m'interessa apprendere l'arte della formazione tutoriale.

Vorrei solo sopravvivere.

Lavoro per questa crescita personale e professionale.

Nel frattempo lotto, per non essere fagocitata.

GNAMMM! :grab

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Ke mi hanno consentito nn solo di accarezzare, sfiorare questa endemia sociale, ma approfondirla...con osservazioni molto centrate e costruttivamente orientate. Da quell'Istituto sono stato costretto a muovermi , mentre ero impegnato con lo sportello anti bullismo ed andare in altro comune, sempre gratis et amore Dei... ma ho dei colleghi ke mi stanno seguendo utilizzando strategie similari. Ho attivato una serie di Master F.A.D. su elform, e così ho avuto modo di trasmettere le mie metodiche perfino in un paesino della Sardegna (Muravera) ed in Sicilia. Oggi si può andare a velocità della luce se utilizziamo maggiormente l'informatica.....grazie Stefano e Delia... di cuore :D

vinci

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di nulla Vinci, figurati. Anzi grazie dei complimenti e altrettanto a te per il tuo lavoro.

Per quanto riguarda il mobbing, sono giunta a considerarlo come "epidemia silente".

Mi sembra di vivere con una bomba innescata in ufficio, e il timore che esploda, non ti permette di lavorare serenamente e in concentrazione, non ti permette di crescere.

E' come vivere con una lama sul collo, un passo falso e.......ZAC!

Considero sempre la mia posizione, consapevole del malessere che mi circonda, ma questo non mi impedisce di progettare lezioni e laboratori in autonomia assoluta, (autonomia per mancanza di interesse e direttive, più che per fiducia).

Sono molto cauta nell'esplicitare a colleghi e capi, alcune competenze che ho acquisito con master e corsi di specializzazione, dicevo infatti che la competenza viene vista come auto affermazione e quindi prevaricante per la carriera.

Ho adottato la tecnica dell'omnicomprensione: ascolto tutti, aiuto tutti, non parlo del mio lavoro, specie se raccolgo consensi.

Silenzio assoluto.....pare sia molto apprezzato, più dell'entusiasmo e della competenza.

Nessuno ha la soluzione, penso che parlare sia un'ottimo aiuto, scrivere è ancora meglio per la riflessione che comporta e il segno che rimane.

MI piace che Ste mi risponda (grazie Ste)

stimola riflessioni,

mi aiuta ad osservare il disagio come fenomeno,

a prenderne le distanze,

ad attivare risposte. :LOL:

.....e perchè no: ......GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

(meglio non far sapere al "nemico" che ruggisco, ma non mordo!)

:LOL:

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....infatti se Ti metti troppo in mostra parlando si accorgono ke 6 forte , diventi pericolosa e quindi dai fastidio...scrivi, opera. anke negli spazi ke altri lasciano, aprirai sentieri, vie e ti auguro autostrade che nessuno potrà ignorare...

con stima..

vinci

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Grazie a te, Delia. Endemia *silente* mi sembra un'ottima definizione!

ll dilagare silenzioso del fenomeno può essere visto anche da un'altra

angolazione, quella della crisi delle organizzazioni, affrontata male, non

affrontata o addirittura provocata (le crisi sono dense di opportunità...

come le guerre...).

IL CASO DELLE CRISI INSIDIOSE

(Tratto da "Crisis Management", Patrick Lagadec – Franco Angeli, 1993)

Questo caso particolare è spesso omesso nei piani di crisi che si basano

troppo sul modello della crisi esplosiva. Ciò costituisce, tuttavia, un'insidia

temibile. Per natura è difficile individuare queste crisi nascoste.

L'esperienza mostra, tuttavia, che è possibile decifrarle a partire dai loro

sintomo, che generalmente sono i seguenti:

- strana incertezza, insolito livello di ambiguità;

- disagio sulle regole e le procedure seguite;

- importanza attribuita ad argomenti "tecnici" (calendari già stabiliti,

autorizzazioni già ottenute, punti di non ritorno oltrepassati, ecc.)

abbinata al rifiuto di considerazioni più strategiche, politiche o simboliche;

- assenza prolungata e difficile da spiegare di interlocutori naturali,

in particolare di un responsabile che svolga chiaramente il proprio ruolo;

- divergenze che nascono tra gli interlocutori;

- divergenze tra la situazione che si sviluppa e i valori dichiarati;

lo spettro di un valore simbolico di ampia portata;

- unanimità un po' forzata tradita da espressioni bizzarre in opposizione

ai discorsi tenuti e alle posizioni stabilite;

- resistenze ad assumersi la responsabilità della indagine, difficili da

individuare e comprendere, ma incontestabili; impossibilità di ottenere

una riflessione aperta; anteporre vincoli secondari ad ogni tentativo di

esame a fondo;

- parole forti, che sfiorano la "minaccia", contro chiunque persista nel

chiedere un esame rigoroso del caso.

Nessuno di questi fattori, preso separatamente, garantisce che ci si trovi

in situazione di pre-crisi. L'unione di più fattori deve, tuttavia, invitare

alla massima vigilanza e a una certa mobilitazione. Ma se l'ultimo dei

fattori menzionati appare, insieme a qualcun'altro, vi sono forti probabilità

di trovarsi in una situazione molto delicata e anche di esservi già ben

inoltrati.

E' allora urgente riconsiderare in modo radicale la situazione generale, le

ipotesi fatte, le posizioni già adottate. Ben presto ciò che non aveva attratto

l'attenzione apparirà come una temibile insidia da cui è giunto il momento

di allontanarsi.

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...senza contare i suicidati ...con successo da stress lavorativo o mobbing...

vinci

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in questa nostra riflessione, non ho mai volutamente parlato in modo approfondito del cattivo rapporto che c'è con le mie colleghe e tra le mie colleghe (cattivo rapporto che ho trovato, io sono l'ultima del gruppo) .

Non l'ho fatto per timore di essere scambiata per una che soffre di manie di persecuzione!!!

Ho pensato: se mi aiutano a capire meglio la mia capo, forse migliora la relazione.

Sbagliato.

Credo che dovrò ricominciare da capo: il potere logora chi non ce l'ha! disse un personaggio che per emergere non aveva bisogno di mobbizzare nessuno.

:?

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