Ho fatto sesso con un uomo, ma non sono omosessuale!

[Ste 0]

concordo con martinelli e oltre... catalogare tutto in modo rigido non serve a nulla, se non ad avere l'illusione di una certezza che non esiste: niente e nessuno resta immutato nel tempo, quello che è vero oggi non lo sarà domani e viceversa....

Ocio alla flessibilità di facciata. Anche "omofobo" è un'etichetta, viene usata allegramente, ed

è data su basi molto più opinabili rispetto a quelle con le quali si usa la parola "omosessuale".

[datango 0]

concordo... perchè si deve sempre catalogare tutto? niente e nessuno situazione resta immutato nel tempo, perchè allora inscatolarsi in una definizione che può solo condizionare e limitare? ;)

Concordo con te Sum; aggiungo anche che secondo la mia opinione (Giusy ), catalogare e giudicare, impediscono la comprensione della realtà, non l'aiutano (come ha scritto Oltre), questo perchè non mettiamo in atto un reale processo di comprensione, ci muoviamo semplicemente da una conclusione all'altra, cio è gratificante e confortante in una mente in cui è presente la confusione. Una mente confusa ricerca conclusioni (punti fermi, convinzioni) perchè realizzare che esse sono impermanenti implica una faticosa messa in discussione del nostro modo di essere...e mica che siamo nati per soffrire no !!!!!!

Per mettere in atto un reale processo di comprensione occorre che la nostra mente sia ferma e non agisca con il suo processo acquisitivo, una mente quieta riesce ad osservare lo svolgersi delle dinamiche della vita, senza intervenire su di esse manipolandole con pensieri, liberarando quello che è il gesto autentico della nostra naturale e selvaggia essenza.

[digi79 0]

Tutto questo per farti capire, che se tu un giorno andassi con uomo, non necessariamente, potresti essere omosessuale.

Il vero omosessuale, e ce ne sono ben pochi, scopre da bambino questo suo orientamento e ne và ben fiero, perchè sente di essere se stesso.Ma non è detto che poi a 30 anni, vada con una donna.

dunque esiste il vero omosessuale!!! Ma non avevamo detto che è inutile catalogare perchè non esistono?

Una domanda ai confini della realtà, una domanda di tanti studiosi di psicologia che come me si sono fatti, una domanda ai limiti della confusione, "Esistono l'omossesualità?" e "l'eterosessualità?", come condizione di vita?

Non potrebbero essere solo rapporti, omosessuali ed eterosessuali? Senza aspirazione di catalogazione?

ma secondo me non si tratta di catalogare, bensì semplicemente di definire:

come definiamo una persona che va solo con persone del suo stesso sesso? OMOSESSUALE

come definiamo una persona che va solo con persone del sesso opposto al suo? ETEROSESSUALE

infine una persona che non ha preferenze sessuali definite? BISEX!

Io vedo solo definizioni, ammenochè, con tutti questi discorsi non vogliate perforza far ammettere ai miglioni di etero che non farebbero mai sesso con persone dello stesso sesso, e a miglioni di omosex che non farebbero mai sesso con persone dal sesso opposto al loro, che invece sono tutti bisex e non lo sanno, perchè solo in quel caso la catalogazione sarebbe inutile!!!

Non so se si capisce il discorso!!!!

[summer 0]

Concordo con te Sum; aggiungo anche che secondo la mia opinione (Giusy ), catalogare e giudicare, impediscono la comprensione della realtà, non l'aiutano (come ha scritto Oltre), questo perchè non mettiamo in atto un reale processo di comprensione, ci muoviamo semplicemente da una conclusione all'altra, cio è gratificante e confortante in una mente in cui è presente la confusione. Una mente confusa ricerca conclusioni (punti fermi, convinzioni) perchè realizzare che esse sono impermanenti implica una faticosa messa in discussione del nostro modo di essere...e mica che siamo nati per soffrire no !!!!!!

Per mettere in atto un reale processo di comprensione occorre che la nostra mente sia ferma e non agisca con il suo processo acquisitivo, una mente quieta riesce ad osservare lo svolgersi delle dinamiche della vita, senza intervenire su di esse manipolandole con pensieri, liberarando quello che è il gesto autentico della nostra naturale e selvaggia essenza.

quoto tutto

[Ste 0]

Giusy, siamo in collegamento telepatico?!? Stavo per sottolineare la stessa frase

per poi fare una domanda semplice semplice ai paladini del non-pregiudizio e della non

catalogazione...

[summer 0]

questo tipo di definizione è una generalizzazione... ecco perchè limita

[digi79 0]

Ocio alla flessibilità di facciata. Anche "omofobo" è un'etichetta, viene usata allegramente, ed

è data su basi molto più opinabili rispetto a quelle con le quali si usa la parola "omosessuale".

ma no ste, omofobo si può dire, è la parola omosessuale che sta un pò stretta, chissà perchè?

[digi79 0]

Giusy, siamo in collegamento telepatico?!? Stavo per sottolineare la stessa frase

per poi fare una domanda semplice semplice ai paladini del non-pregiudizio e della non

catalogazione...

non c'è bisogno di telepatia ste, l'hai detto tu, è semplice semplice!!!

[oltreleapparenze 0]

Concordo con te Sum; aggiungo anche che secondo la mia opinione (Giusy ), catalogare e giudicare, impediscono la comprensione della realtà, non l'aiutano (come ha scritto Oltre), questo perchè non mettiamo in atto un reale processo di comprensione, ci muoviamo semplicemente da una conclusione all'altra, cio è gratificante e confortante in una mente in cui è presente la confusione. Una mente confusa ricerca conclusioni (punti fermi, convinzioni) perchè realizzare che esse sono impermanenti implica una faticosa messa in discussione del nostro modo di essere...e mica che siamo nati per soffrire no !!!!!!

Per mettere in atto un reale processo di comprensione occorre che la nostra mente sia ferma e non agisca con il suo processo acquisitivo, una mente quieta riesce ad osservare lo svolgersi delle dinamiche della vita, senza intervenire su di esse manipolandole con pensieri, liberarando quello che è il gesto autentico della nostra naturale e selvaggia essenza.

Catalogare e giudicare non sono sinonimi però ... io posso catalogare tutti i libri di storia e dividerli da quelli di fisica senza per questo dover dire che sono meglio gli uni degli altri...i gatti sono diversi dai cani...gli uomini dalle donne...gli eterosessuali dagli omosessuali...riguardo questa ultima coppia c'è da dire però che se si nasce gatto e si muore gatto si può nascere etero e morire omo o viceversa...perchè ovviamente le proprie attitudini sessuali possono cambiare.

Ma se io in un determinato momento della mia vita decido di avere rapporti con persone del mio stesso sesso non posso dire di essere etero...non in quel momento...

[Ste 0]

ma no ste, omofobo si può dire, è la parola omosessuale che sta un pò stretta, chissà perchè?

La mia domanda era appunto questa: ci sono migliaia (milioni?) di persone in tutto il mondo

che ogni tre per due manifestano per i loro diritti, tra i quali quello di scegliere di essere

omosessuali e di definirsi omosessuali. Non è che quella "catalog"... pardon... "etichett".. pardon..

quel "pregiud"... pardon... quella "opinione" ne taglia fuori qualcuna?

[oltreleapparenze 0]

ma secondo me non si tratta di catalogare, bensì semplicemente di definire:

come definiamo una persona che va solo con persone del suo stesso sesso? OMOSESSUALE

come definiamo una persona che va solo con persone del sesso opposto al suo? ETEROSESSUALE

infine una persona che non ha preferenze sessuali definite? BISEX!

Io vedo solo definizioni, ammenochè, con tutti questi discorsi non vogliate perforza far ammettere ai miglioni di etero che non farebbero mai sesso con persone dello stesso sesso, e a miglioni di omosex che non farebbero mai sesso con persone dal sesso opposto al loro, che invece sono tutti bisex e non lo sanno, perchè solo in quel caso la catalogazione sarebbe inutile!!!

Non so se si capisce il discorso!!!!

A volerlo capire si capisce benissimo

[digi79 0]

La mia domanda era appunto questa: ci sono migliaia (milioni?) di persone in tutto il mondo

che ogni tre per due manifestano per i loro diritti, tra i quali quello di scegliere di essere

omosessuali e di definirsi omosessuali. Non è che quella "catalog"... pardon... "etichett".. pardon..

quel "pregiud"... pardon... quella "opinione" ne taglia fuori qualcuna?

no, no ti sbagli, gli omosessuali possono definirsi tali ed esserne così orgogliosi da manifestarlo, gli etero invece devono stare attenti a pronunciare quella parola altrimenti si mettono a etichettare!!!! Sai è una questione di chi lo dice!!!!

[digi79 0]

Catalogare e giudicare non sono sinonimi però ... io posso catalogare tutti i libri di storia e dividerli da quelli di fisica senza per questo dover dire che sono meglio gli uni degli altri...i gatti sono diversi dai cani...gli uomini dalle donne...gli eterosessuali dagli omosessuali...riguardo questa ultima coppia c'è da dire però che se si nasce gatto e si muore gatto si può nascere etero e morire omo o viceversa...perchè ovviamente le proprie attitudini sessuali possono cambiare.

Ma se io in un determinato momento della mia vita decido di avere rapporti con persone del mio stesso sesso non posso dire di essere etero...non in quel momento...

ufa ma che discorso difficile!!!!

[datango 0]

no, no ti sbagli, gli omosessuali possono definirsi tali ed esserne così orgogliosi da manifestarlo, gli etero invece devono stare attenti a pronunciare quella parola altrimenti si mettono a etichettare!!!! Sai è una questione di chi lo dice!!!!

Io credo che chi ha bisogno di conferme del suo modo di essere, ha la possibilità di farlo (sempre nel rispetto della libertà altrui); quello che è in questione è l'utilità di farlo, se vuoi ne parliamo?

[oltreleapparenze 0]

ufa ma che discorso difficile!!!!

Giusy...perchè difficile? ... volevo solo dire che se affermo che tu sei una donna stò solo dicendo che sei una donna...forse ti catalogo...ma non ti giudico...ti differenzio semplicemente da un uomo...come sulla carta d'identità...

[digi79 0]

Giusy...perchè difficile? ... volevo solo dire che se affermo che tu sei una donna stò solo dicendo che sei una donna...forse ti catalogo...ma non ti giudico...ti differenzio semplicemente da un uomo...come sulla carta d'identità...

ma oltre, era solo una frase ironica, per dire che è così semplice!!!!

[Ste 0]

Riporto la lezione di elasticità (vabbè... una delle tante...). Inizia, come tutte le lezioni che si rispettino, con...

Tutto questo per farti capire, che se tu un giorno andassi con uomo, non necessariamente, potresti essere omosessuale.

Il vero omosessuale, e ce ne sono ben pochi, scopre da bambino questo suo orientamento e ne và ben fiero, perchè sente di essere se stesso.Ma non è detto che poi a 30 anni, vada con una donna.

Ora... a parte che rileggendola sono andato un po' in confusione... mi è piaciuta molto la definizione di chi è "il vero

omosessuale", che mi sembra un po' una riscrittura del "vero macho", solo in segno opposto.

Tutti gli altri sono taroccati? Quelli che maturano l'identità sessuale nella pubertà e/o in seguito, intendo...

Non so... io da bambino giocavo con i lego e se m'avessero chiesto "sei omosessuale o eterosessuale?" avrei

risposto più o meno così: "eh?"... poi sarei diventato rosso e di nascosto sarei andato in libreria a sfogliare il

vocabolario (vizio inculcato da piccolo...). Da grande invece ho scoperto che se mi sento eterosessuale, ho

qualche problema di accettazione... se poi faccio qualche battuta... non ne parliamo!

Ora sono un po' titubante a confessare un'altra cosa: io della mia identità sessuale non vado fiero. Non ne sento

il bisogno... Cosa c'è da essere "fieri"? It's just sex...

[digi79 0]

Riporto la lezione di elasticità (vabbè... una delle tante...). Inizia, come tutte le lezioni che si rispettino, con...

Ora... a parte che rileggendola sono andato un po' in confusione... mi è piaciuta molto la definizione di chi è "il vero

omosessuale", che mi sembra un po' una riscrittura del "vero macho", solo in segno opposto.

Tutti gli altri sono taroccati? Quelli che maturano l'identità sessuale nella pubertà e/o in seguito, intendo...

Non so... io da bambino giocavo con i lego e se m'avessero chiesto "sei omosessuale o eterosessuale?" avrei

risposto più o meno così: "eh?"... poi sarei diventato rosso e di nascosto sarei andato in libreria a sfogliare il

vocabolario (vizio inculcato da piccolo...). Da grande invece ho scoperto che se mi sento eterosessuale, ho

qualche problema di accettazione... se poi faccio qualche battuta... non ne parliamo!

Ora sono un po' titubante a confessare un'altra cosa: io della mia identità sessuale non vado fiero. Non ne sento

il bisogno... Cosa c'è da essere "fieri"? It's just sex...

[AlessandroMartinelli 0]

Capisco che alle volte "catalogare" diventa un po come discriminare...però credo che razionalmente sia necessario per comprendere meglio...soprattutto per comprendersi meglio...a me che Mario è omosessuale o meno francamente non importa...non cambia l'idea e il rispetto che ho di lui come persona...però potrebbe tornare utile soprattutto a lui...sapere quali sono le sue "tendenze"...

A questo punto ribalto un pochino le tue affermazioni di prima con altre tipo...

Luisa ogni tanto ruba quindi è una ladra?

Luisa ogni tanto uccide quindi è un assassina?

...certo sono affermazioni estreme...me ne rendo conto...ma proviamo lo stesso a dare una risposta...

Per essere omosessuali non serve iscriversi all'albo...bisogna sentirsi tali in primo luogo...ma un comportamento come quello di avere spesso rapporti con una persona dello stesso sesso misto ad un non sentirsi omosessuali a mio avviso nasconde la non accettazione della propria identità sessuale.

Ciao

Ciao,

avere rapporti omosessuali non significa affatto essere permanentemente orientati, e quasi sempre non hanno finalità di relazione, ma solo di divertimento.

Poi, c'è chi sceglie di vivere con il suo uomo, e proprio lui è d'ammirare.

[AlessandroMartinelli 0]

concordo con martinelli e oltre... catalogare tutto in modo rigido non serve a nulla, se non ad avere l'illusione di una certezza che non esiste: niente e nessuno resta immutato nel tempo, quello che è vero oggi non lo sarà domani e viceversa....

[AlessandroMartinelli 0]

ma secondo me non si tratta di catalogare, bensì semplicemente di definire:

come definiamo una persona che va solo con persone del suo stesso sesso? OMOSESSUALE

come definiamo una persona che va solo con persone del sesso opposto al suo? ETEROSESSUALE

infine una persona che non ha preferenze sessuali definite? BISEX!

Io vedo solo definizioni, ammenochè, con tutti questi discorsi non vogliate perforza far ammettere ai miglioni di etero che non farebbero mai sesso con persone dello stesso sesso, e a miglioni di omosex che non farebbero mai sesso con persone dal sesso opposto al loro, che invece sono tutti bisex e non lo sanno, perchè solo in quel caso la catalogazione sarebbe inutile!!!

Non so se si capisce il discorso!!!!

Ci possiamo definire bisessuali...perchè prima o poi, tutti avremo un rapporto o una senzazione di attrazione verso una persona dello stesso sesso.

[Ste 0]

Ci possiamo definire bisessuali...perchè prima o poi, tutti avremo un rapporto o una senzazione di attrazione verso una persona dello stesso sesso.

Possiamo anche definirci tutti morti perché prima o poi... però non avrebbe senso definirci

tutti fragolofili, perché non c'è nulla che dimostri che prima o poi a tutti verrà voglia di fragole

(nulla se non... ).

Però mi piace questo modo per far finta di evitare di catalogare: si fa un calder... una categoria

unica e ci si butta dentro tutti...

Martinelli, se provi o hai provato attrazione per persone del tuo sesso, o se intendi lasciarti libera

l'opzione di provarne in futuro, puoi anche farlo senza trascinare nelle tue scelte l'umanità intera!

Cristo, alla tua età un po' di indipendenza non guasterebbe...

[S. 0]

Ma secondo me tutte le eccessive semplificazioni portano ad errori.

è sbagliato dire che prima o poi tutti proveremo un'irresistibile attrazione per una persona del nostro stesso sesso,

è sbagliato dire che chiunque sia omofobico desideri nascostamente stare con una persona del suo stesso sesso...magari è solo ignorante,

è sbagliato dire che, se un etero ha un rapporto sessuale con una persona del suo stesso sesso è necessariamente gay.

siamo solo umani. siamo curiosi,spesso. e ben venga il desiderio di sperimentare questa curiosità.

il mio amico gay (quello che ha il radar per riconoscere un omosessuale quando lui stesso non sa di esserlo) mi racconta spesso di avere storie di sesso con ragazzi etero, fidanzati, sposati, single. che comunque non smettono di essere etero solo perchè sono stati con lui.

personalmente, mi ritengo etero soft, ho sempre avuto molta curiosità rispetto a come potrebbe essere l'amore con una donna, e se me ne capitasse l'occasione, forse non disdegnerei.il che non mi fa sentire meno etero di tex, o di chiunque altro.

[digi79 0]

Ci possiamo definire bisessuali...perchè prima o poi, tutti avremo un rapporto o una senzazione di attrazione verso una persona dello stesso sesso.

Possiamo anche definirci tutti morti perché prima o poi... però non avrebbe senso definirci

tutti fragolofili, perché non c'è nulla che dimostri che prima o poi a tutti verrà voglia di fragole

(nulla se non... ).

Però mi piace questo modo per far finta di evitare di catalogare: si fa un calder... una categoria

unica e ci si butta dentro tutti...

Martinelli, se provi o hai provato attrazione per persone del tuo sesso, o se intendi lasciarti libera

l'opzione di provarne in futuro, puoi anche farlo senza trascinare nelle tue scelte l'umanità intera!

Cristo, alla tua età un po' di indipendenza non guasterebbe...

non aggiungo altro!!!!!

[datango 0]

Giusy possiamo definirci in milioni di modi e tuttavia non avrebbe importanza perchè la nostra vita continua a prescindere dalle difinizioni, se è presente una qualche necessità di compresione di quello che accade nel mentre trascorre, occorrerebbe, secondo la mia opinione, avere un approccio aperto all'osservazione piuttosto che chiuso nelle conclusioni, catalogazioni o giudizi. Certo sempre se è presente questa necessità, nel caso contrario .... be si campa lo stesso