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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Oscar! E' sempre un piacere e mi sei mancato un casino.... :;):

Allora....sul "capito-non-chiarito,(io so che tu sai che io so)" ci ho sbattuto il muso sopra ed è la pura verità: si rimane lì. Non si va nè avanti nè indietro. Ci si blocca e si entra in una fase non soltanto stagnante ma assolutamente controproducente.

Relativamente al fatto di stabilire con assoluta certezza il fatto se si sia spinto oltre oppure io lo abbia soltanto percepito...beh...posso dire una cosa? Non ci capisco più niente....non sono più sicura di nulla. Giuro: sono andata completamente in confusione e ho perso totalmente di obiettività. In genere, l'ho già detto, sono realista e non prendo il tè con Puffetta il pomeriggio....pero'...sono talmente tanto "provata" da tutti questi pensieri contorti e complicati che al momento potrei anche credere che gli asini volano.....

Quei due neuroni che ancora girano nella mia testa pero' propendono in effetti per la teoria del tiro alla fune estremo....sono abbastanza convinta che sia tutto calcolato. Alchè da un lato mi fa incazzare come una iena (perchè mi sento manipolata nell'animo) e dell'altro mi da' sicurezza perchè percepisco un professionista (magari un po' "spietato" e pronto a tutto) che sa quello che sta facendo...e mi sembra una garanzia.

Eh Oscar....ho riletto il mio topic iniziale....pero' ti assicuro che questo per me è il momento peggiore: credo sia la crisi più acuta. Spero solo che si risolva in fretta perchè sono molto stanca :(: . Nun ce la fo' più.

...Bzzz...bzzzz....ecco...è andato anche il penultimo neurone...me ne è rimasto soltanto uno.

E anche lui mi consiglia di ascoltare la mia amica psicologa.

Ma, penso sia chiaro il percorso fatto, con fatica, strisciando e urlando e sbattendo i piedi per terra ci sono arrivata anche io: glielo devo dire per forza. Non ho altra scelta.

Pregate per me, amici. Affinchè io possa risollevarmi da tutto questo e riappropriarmi delle mie normali facoltà mentali. E quindi poter continuare, serenamente (bah) la mia psicoterapia.

Grazie. Bacio.

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Ospite sea
1) che ti dice riguardo ai forum, sea?

2) E inoltre, distingue tra tipologie di forum?

Mi dice che se scrivo sui forum, butto le mie parole nel vuoto, al vento.

Che il lavoro va fatto nella stanza, a due, io e lui.

Tipologie di forum, no, ma io scrivo solo su quelli di psicologia e gli faccio le corna, toh, voglio dire anche questo!

E caschi il mondo! :;):

Dimenticavo: che devo pensare: imperativo categorico. Non rimuginare, differenza notevole.

Facile a dirsi.

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Ciao Arley, con la faccenda del tè con Puffetta mi hai fatto svenire per il ridere, e di questo ti ringrazio.e vorrei dirti una cosa. se il tuo terapeuta è bravo, e soprattutto se tra voi si è creato un buon feeling, è molto probabile (non conoscendolo non posso ovviamente esserne certa)che lui si sia reso conto dei sentimenti che provi, e se è così è altrettanto probabile che stia *usando* tutto ciò per una migliore riuscita del vostro lavoro insieme.

io, da paziente, ho sempre avuto grandi difficoltà a decifrare i sentimenti che la mia terapeuta (ho avuto il sesto senso di scegliermi sempre terapeute donne...) nutriva per me, mentre da terapeuta ho una percezione abbastanza chiara dei sentimenti dei miei pazienti, sia nella situazione di cui ho scritto, che in altre, più sfumate.

questo non perchè sono più brava o più sensibile, ma semplicemente perchè credo che chiunque faccia questo lavoro mettendoci un pò di cuore sia in grado di sentire ciò che prova un paziente.

Ma qual era il problema di partenza e perchè sono venuti insieme?

E' perchè entrambi hanno problemi o perchè è il loro rapporto che è in forse?

La gelosia dell'una è conseguenza di qualcosa di pre-esistente o è nata esclusivamente in seduta?

In generale, quando in una coppia uno dei soggetti inizia singolarmente una terapia, qual è l'atteggiamento del partner..

speranza, disagio, o anche gelosia di qualunque tipo.. per esempio il sentirsi non più oggetto di attenzione esclusiva...?

Mi rendo conto della vastità dell'argomento, ma mi piacerebbe averne un'idea, per interesse personale, chiaramente.

Del resto, la coppia esiste anche quando solo un componente segue una psicoterapia.

Non sono venuti insieme. è venuto lui per primo, lamentando insonnia e depressione. l'intervento della moglie è stato deciso in un secondo momento dalla mia coterapeuta e da me, perchè ritenevamo che i problemi della coppia potessero avere un ruolo in questi vissuti depressivi.

questa coppia era già stata seguita, in un periodo particolarmente critico causato da un tradimento, e da quanto ci dicono è stato il terapeuta, più che loro, a decidere che rimanessero insieme.tanto è vero che non hanno risolto nulla, sono rimasti insieme, e ci stanno male.

lui ci aveva dipinto la moglie come una donna estremamente possessiva e gelosa,apparentemente senza alcun motivo, e pure come una mezza mentecatta.

quando è venuta in seduta, ci siamo trovati di fronte una donna non bella(mentre lui è molto fascinoso), di un'intelligenza e di una consapevolezza straordinarie, con una storia di tradimenti che non finiva più. e abbiamo capito il motivo di tanta gelosia. a me personalmente, nel vedere questa donna, e soprattutto nell'ascoltarla, è scattata una solidarietà femminile immensa...e ben vengano i suoi sguardi d'odio, se questo le serve a riequilibrare le cose.

non so risponderti in generale,ti posso dire che quando uno solo degli elementi della coppia inizia la terapia ci possono essere vari atteggiamenti. se la coppia funziona abbastanza bene può esserci interesse, ma moderato, oppure contentezza, soprattutto se si vede che la terapia funziona.

se la coppia non funziona, può esserci senz'altro gelosia (soprattutto se il terapeuta è dell'altro sesso), ma anche senso di colpa, totale disinteresse, tentativi di sminuire il lavoro.

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Mi dice che se scrivo sui forum, butto le mie parole nel vuoto, al vento.

Che il lavoro va fatto nella stanza, a due, io e lui.

Tipologie di forum, no, ma io scrivo solo su quelli di psicologia e gli faccio le corna, toh, voglio dire anche questo!

E caschi il mondo! ^_^

Dimenticavo: che devo pensare: imperativo categorico. Non rimuginare, differenza notevole.

Facile a dirsi.

1) Questo mi fa pensare ad uno che conosce o stima poco l'impatto psicologico delle comunicazioni mediate da forum e altre tipologie di community on line. I due anni passati con lui pertanto mi pare rientrino in un approccio "classico".

2) Potrebbe temere sia interferenze sulle sue strategie, ma pure di perdere qualcosa del paziente o il paziente stesso

3) E' vero che il lavoro in due va fatto al meglio come dice lui, in un setting protetto (che è l'insieme dell'ambiente fisico dove parlate + la relazione che c'è fra voi). Qui non si fa terapia nè sarebbe possibile farla, ma al massimo si danno informazioni e si fa sostegno, con uno stile che ricorda a volte i gruppi di autoaiuto, dove però l'efficacia a volte è sorprendente. Sottovalutare questi sostegni è una perdita.

4) Gli insight cognitivi (l'illuminazione dell "ah... è così che stanno le cose, allora!") possono avvenire ovunque, dall'amico al forum, al caso. Anche dal vento e dal vuoto. Il lavoro con lui ti aiuta invece a ridefinirli in modo per te produttivo.

5) Infine c'è un aspetto ludico nei forum. Perchè perderselo? L'importante che non sia "l'unico mezzo" per socializzare.

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Ciao Arley, con la faccenda del tè con Puffetta mi hai fatto svenire per il ridere, e di questo ti ringrazio.e vorrei dirti una cosa. se il tuo terapeuta è bravo, e soprattutto se tra voi si è creato un buon feeling, è molto probabile (non conoscendolo non posso ovviamente esserne certa)che lui si sia reso conto dei sentimenti che provi, e se è così è altrettanto probabile che stia *usando* tutto ciò per una migliore riuscita del vostro lavoro insieme.

io, da paziente, ho sempre avuto grandi difficoltà a decifrare i sentimenti che la mia terapeuta (ho avuto il sesto senso di scegliermi sempre terapeute donne...) nutriva per me, mentre da terapeuta ho una percezione abbastanza chiara dei sentimenti dei miei pazienti, sia nella situazione di cui ho scritto, che in altre, più sfumate.

questo non perchè sono più brava o più sensibile, ma semplicemente perchè credo che chiunque faccia questo lavoro mettendoci un pò di cuore sia in grado di sentire ciò che prova un paziente.

Però io la capisco Arley, forse perché siamo entrambe molto orgogliose...è pesante trovarsi in una situazione così sbilanciata, in cui chi hai davanti capisce esattamente i tuoi sentimenti...e per di più li manipola e usa. Poi è chiaro che lo fa per la terapia, quindi a fin di bene, ciò non toglie che nel frattempo tu ti senta una stupida ^_^

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Ciao Arley, con la faccenda del tè con Puffetta mi hai fatto svenire per il ridere, e di questo ti ringrazio.e vorrei dirti una cosa. se il tuo terapeuta è bravo, e soprattutto se tra voi si è creato un buon feeling, è molto probabile (non conoscendolo non posso ovviamente esserne certa)che lui si sia reso conto dei sentimenti che provi, e se è così è altrettanto probabile che stia *usando* tutto ciò per una migliore riuscita del vostro lavoro insieme.

io, da paziente, ho sempre avuto grandi difficoltà a decifrare i sentimenti che la mia terapeuta (ho avuto il sesto senso di scegliermi sempre terapeute donne...) nutriva per me, mentre da terapeuta ho una percezione abbastanza chiara dei sentimenti dei miei pazienti, sia nella situazione di cui ho scritto, che in altre, più sfumate.

questo non perchè sono più brava o più sensibile, ma semplicemente perchè credo che chiunque faccia questo lavoro mettendoci un pò di cuore sia in grado di sentire ciò che prova un paziente.

Non sono venuti insieme. è venuto lui per primo, lamentando insonnia e depressione. l'intervento della moglie è stato deciso in un secondo momento dalla mia coterapeuta e da me, perchè ritenevamo che i problemi della coppia potessero avere un ruolo in questi vissuti depressivi.

questa coppia era già stata seguita, in un periodo particolarmente critico causato da un tradimento, e da quanto ci dicono è stato il terapeuta, più che loro, a decidere che rimanessero insieme.tanto è vero che non hanno risolto nulla, sono rimasti insieme, e ci stanno male.

lui ci aveva dipinto la moglie come una donna estremamente possessiva e gelosa,apparentemente senza alcun motivo, e pure come una mezza mentecatta.

quando è venuta in seduta, ci siamo trovati di fronte una donna non bella(mentre lui è molto fascinoso), di un'intelligenza e di una consapevolezza straordinarie, con una storia di tradimenti che non finiva più. e abbiamo capito il motivo di tanta gelosia. a me personalmente, nel vedere questa donna, e soprattutto nell'ascoltarla, è scattata una solidarietà femminile immensa...e ben vengano i suoi sguardi d'odio, se questo le serve a riequilibrare le cose.

non so risponderti in generale,ti posso dire che quando uno solo degli elementi della coppia inizia la terapia ci possono essere vari atteggiamenti. se la coppia funziona abbastanza bene può esserci interesse, ma moderato, oppure contentezza, soprattutto se si vede che la terapia funziona.

se la coppia non funziona, può esserci senz'altro gelosia (soprattutto se il terapeuta è dell'altro sesso), ma anche senso di colpa, totale disinteresse, tentativi di sminuire il lavoro.

Eheheeh...anche Puffetta sta ridendo...e dice di salutarti...( ^_^ )

Che belli i tuoi interventi... -_- Grazie Esse x quanto dici....ma infatti anche secondo me è abbastanza chiaro che lui stia usando ogni mezzo con me...ma ha detto giusto Juditta: mettiti nei miei panni! E' davvero frustrante avere la consapevolezza di essere nuda davanti a lui...completamente indifesa...e sapere che qualunque cosa dici beh...tanto si capisce se è vero oppure no o magari se stai nascondendo qualcosa...insomma, carissima Esse, io sono sempre stata una persona riservatissima e, anzi, troppo dura e con il grosso limite di non riuscire a parlare con gli altri (tanto da convincermi ad intraprendere un percorso di psicoterapia appunto)...figurati come posso sentirmi davanti a questo individuo sapendo di essere praticamente un libro aperto! Me tapina! Grazie e buona giornata!

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Ciao a tutti,

Ciao Arley,

seguo questo forum con molto interesse.

Leggendoti mi vedo in te.

Proverò a raccontarti la mia esperienza.

Per 2 anni sono stata in psicoterapia presso un MONACO PSICOLOGO.

Cosa dire????Mi innamorai di lui,mi sentivo una stupida…..la testa fra le nuvole

Sapevo che queste fantasie non andavano bene….dovevo assolutamente dirglielo,anche se lui aveva capito tutto e la situazione diventò difficile ma anche piacevole….fin quando il superiore del monastero ha capito la situazione e con tanta grazia e tantissima umiliazione mi ha buttata fuori ….Sono stata molto male.Ma di questa esperienza ho capito quanto sono infantile nonostante l’età.

Oggi mi segue un altro psi,cattolico ,single e bellissimo.

Capitano tutte a me!!!!!

Venendo da un esperienza di transfer,vorrei parlare subito con il mio nuovo psi

affinché non succeda pure con lui.

Che ne dite glielo dico????

Non vorrei trovarmi nella situazione precedente.

Sarò così infantile.

BUONA GIORNATA A TUTTI

^_^ come sarebbe: MONACO PSICOLOGO?

scusa filotea ma questa me la devi proprio spiegare...

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:3_5: come sarebbe: MONACO PSICOLOGO?

scusa filotea ma questa me la devi proprio spiegare...

Si si dicce dicce :dance:

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Ospite sea
1) Questo mi fa pensare ad uno che conosce o stima poco l'impatto psicologico delle comunicazioni mediate da forum e altre tipologie di community on line. I due anni passati con lui pertanto mi pare rientrino in un approccio "classico".

2) Potrebbe temere sia interferenze sulle sue strategie, ma pure di perdere qualcosa del paziente o il paziente stesso

3) E' vero che il lavoro in due va fatto al meglio come dice lui, in un setting protetto (che è l'insieme dell'ambiente fisico dove parlate + la relazione che c'è fra voi). Qui non si fa terapia nè sarebbe possibile farla, ma al massimo si danno informazioni e si fa sostegno, con uno stile che ricorda a volte i gruppi di autoaiuto, dove però l'efficacia a volte è sorprendente. Sottovalutare questi sostegni è una perdita.

4) Gli insight cognitivi (l'illuminazione dell "ah... è così che stanno le cose, allora!") possono avvenire ovunque, dall'amico al forum, al caso. Anche dal vento e dal vuoto. Il lavoro con lui ti aiuta invece a ridefinirli in modo per te produttivo.

5) Infine c'è un aspetto ludico nei forum. Perchè perderselo? L'importante che non sia "l'unico mezzo" per socializzare.

Grazie oscar,innanzitutto, per le osservazioni così interessanti e chiare.

Credo di portare molto, in seduta, dell'esperienza sui forum.

Anche, forse soprattutto, l'aspetto ludico.

Come se mi allenassi in una palestra dialettica, espressiva, creativa, per poi esercitare lì una sorta di "abilità" acquisita.

Spirito di competizione, forse. E' assurdo! :3_5: Ho sempre rifuggito la competizione, l'ho sempre temuta..

Quello che mi preoccupa, tuttavia, è che questa "passione" per i forum non è naturale, secondo me, è indotta dalla terapia.

Non è che voglio "incolpare" l'analisi di qualcosa che faccio di mia spontanea volontà, perchè sono curiosa di natura e vado a informarmi su argomenti ostici, però è tutto molto, ma molto strano.

Dovrei tornare ai miei amati libri e alla mia vita, ma non riesco più a impormi niente, acc... :dance:

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Ciao a tutti,

Ciao Arley,

seguo questo forum con molto interesse.

Leggendoti mi vedo in te.

Proverò a raccontarti la mia esperienza.

Per 2 anni sono stata in psicoterapia presso un MONACO PSICOLOGO.

Cosa dire????Mi innamorai di lui,mi sentivo una stupida…..la testa fra le nuvole

Sapevo che queste fantasie non andavano bene….dovevo assolutamente dirglielo,anche se lui aveva capito tutto e la situazione diventò difficile ma anche piacevole….fin quando il superiore del monastero ha capito la situazione e con tanta grazia e tantissima umiliazione mi ha buttata fuori ….Sono stata molto male.Ma di questa esperienza ho capito quanto sono infantile nonostante l’età.

Oggi mi segue un altro psi,cattolico ,single e bellissimo.

Capitano tutte a me!!!!!

Venendo da un esperienza di transfer,vorrei parlare subito con il mio nuovo psi

affinché non succeda pure con lui.

Che ne dite glielo dico????

Non vorrei trovarmi nella situazione precedente.

Sarò così infantile.

BUONA GIORNATA A TUTTI

Ciao Filotea! Benvenuta! Che ne dici di spiegarci un po' meglio?

MONACO PSICOLOGO?????? :3_5::D::shok: ...Scusa e poi avrei ancor auna domanda: ma ti hanno buttata fuori perchè tu e il monaco avete poi "concretizzato" qualcosa ( :dance: ) oppure solo perchè si sono accorti dei tuoi sentimenti? E quando ti hanno buttata fuori il monaco che cosa ha detto?

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Ciao Filotea! Benvenuta! Che ne dici di spiegarci un po' meglio?

MONACO PSICOLOGO?????? :shok::shok::shok: ...Scusa e poi avrei ancor auna domanda: ma ti hanno buttata fuori perchè tu e il monaco avete poi "concretizzato" qualcosa ( :dance: ) oppure solo perchè si sono accorti dei tuoi sentimenti? E quando ti hanno buttata fuori il monaco che cosa ha detto?

Ecco una foto del monaco:

2920_1.JPG

:3_5::D::shok:

Scusa Filotea, sto sdrammatizzando :;):

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TUTTI IN POLTRONA!

.......................

Tutto qui.

Adesso come devo comportarmi con il nuovo psi???

Mi accarezzerà la mano? Mi dirà ti voglio bene?

AH NO!!!!non ci stò……non sono una mangia uomini…mi contengo!!!

Che storia...lo psicomonaco, io ero rimasto allo psicomago, sto proprio indietro :dance: ...

:3_5: Se trovi un psicologo artiterapeuta ci sta che ti fai anche qualche balletto insieme a lui :D:

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:3_5: incredibile sta storia del monaco-psicologo....ma il tutto mi sa un pò di illegale o sbaglio? :dance:
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Tutto qui.

Adesso come devo comportarmi con il nuovo psi???

Mi accarezzerà la mano? Mi dirà ti voglio bene?

AH NO!!!!non ci stò……non sono una mangia uomini…mi contengo!!!

:D:

Va bene il transfert...ma questo monaco qui,da come la racconti, ci stava a prova' :shok:

Non ti preoccupare che uno psicologo serio (più che altro vero, cioè iscritto all'albo) non si comporterà mai cosi. Comunque, ti consiglio di raccontare tutto al nuovo psicologo!

Una domanda: perché ci tieni a precisare che sia cattolico.

Io nella scelta del terapista, non ho pensato alla sua fede religiosa, onestamente non mi interessa...

:shok: incredibile sta storia del monaco-psicologo....ma il tutto mi sa un pò di illegale o sbaglio? :3_5:

Eh...mi sembra illegale pure a me..tipo: esercizio abusivo della professione :dance:

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:shok:

Va bene il transfert...ma questo monaco qui,da come la racconti, ci stava a prova' :shok:

Non ti preoccupare che uno psicologo serio (più che altro vero, cioè iscritto all'albo) non si comporterà mai cosi. Comunque, ti consiglio di raccontare tutto al nuovo psicologo!

Una domanda: perché ci tieni a precisare che sia cattolico.

Io nella scelta del terapista, non ho pensato alla sua fede religiosa, onestamente non mi interessa...

quoto in pieno....se uno psicologo è filocattolico come fa a essere imparziale? Ummmm non mi piace.... :dance:

Però pensandoci bene se anche il paziente è un credente "vero", allora forse avrà bisogno proprio di questo tipo d'approccio....mi sa che la mia era ateissima come me :D::;):

Oscarrrrr illuminaci..... :shok:

Eh...mi sembra illegale pure a me..tipo: esercizio abusivo della professione :3_5:

cosa alquanto grave......denunciare noooo??? :shok:

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SI!SI! dovrei denunciarli ,ma ci perderei.

I miei amici-nemici monaci sono molto prevenuti.

Al di là di tutto la CHIESA li protegge , quando succedono cose del genere

e peggio ancora non si fa altro che spostarli un un'altra città e via via fino ad andare in un'altra nazione(dipende dalla gravità del problema) .TUTTO VIENE FATTO IN ASSOLUTO SEGRETO.perciò carissimi diffidate dai religiosi provenienti da altri paesi.

Comunque voglio dimenticare questa storia.

Sapete prima di scrivere in questo forum pensavo di essere l’unica colpevole e di essere stata troppo infantile,adesso tutto mi sta tornando un pò chiaro……il monaco ha approfittato della mia debolezza.

Non prendevano soldi ma offerte.

Quando il monaco mi accarezzava le mani ad un certo punto ….volevo ricambiargli l’affetto ma lui…forse arrabbiato….forse impaurito…si spostava …..ed io rimanevo come una gnocca….

Ma dopo capivo…infondo lui è un monaco…..deve fare astinenza ….

Dite che devo parlare con il mio nuovo psi…

Mi vergogno e poi non vorrei che adottasse misure di distanza.

Ho scelto uno psi cattolico perché credo nella vita eterna,nel giudizio Divino,

poi amo moltissimo la filosofia agostiniana.

Ragione e fede camminano insieme.

tutto rispetto per le tue scelte, capisco anche le difficoltà nel denunciare, però cara filotea, non sentirti in colpa per quel che è accaduto, hai detto bene si è approfittato della tua debolezza, in fondo non sarebbe stato molto diverso se al suo posto ci fosse stato uno psicologo vero....però credo anche che parlarne con il tuo attuale psicologo sia necessario, vedrai che lui non cambierà atteggiamneto e non ti considererà una stupida, lui è un professionista (stavolta!!!) no????

Anzi dovresti anche dirgli i tuoi timori verso di lui, insomma aprirti completamente, solo così lui può aiutarti, capisco che è difficile dopo la tua esperienza, magari ti ci vorrà un pò ma alla fine dovrai pur fidartidel tuo terapeuta no?

Ti auguro un grosso inboccaallupo.....

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Nemici perché lavoro nel campo della spiritualità e quindi c’è competizione

Ma perchè? :friends: io questa cosa della competizione nel campo della spiritualità proprio non la capisco...boh -_-

Un'altra cosa,

vi è mai capitato di ricevere attenzioni affettuose dal vostro psicologo durante le sedute?

Se leggi i messaggi precedenti in questo topic troverai qualche testimonianza in proposito...ma i gesti affettuosi sono sempre ponderati dallo psicologo e non usati per alimentare illusioni romantiche...

Ciao

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Eheheeh...anche Puffetta sta ridendo...e dice di salutarti...( :B): )

Che belli i tuoi interventi... :D: Grazie Esse x quanto dici....ma infatti anche secondo me è abbastanza chiaro che lui stia usando ogni mezzo con me...ma ha detto giusto Juditta: mettiti nei miei panni! E' davvero frustrante avere la consapevolezza di essere nuda davanti a lui...completamente indifesa...e sapere che qualunque cosa dici beh...tanto si capisce se è vero oppure no o magari se stai nascondendo qualcosa...insomma, carissima Esse, io sono sempre stata una persona riservatissima e, anzi, troppo dura e con il grosso limite di non riuscire a parlare con gli altri (tanto da convincermi ad intraprendere un percorso di psicoterapia appunto)...figurati come posso sentirmi davanti a questo individuo sapendo di essere praticamente un libro aperto! Boh...saro' fatta male e magari non saro' completamente finita pero' io mi sento fortemente umiliata :redface: . E una cosa che vi prego di tenere sempre a mente è il fatto che lui è giovane ed è molto carino. E questo gioca ancor di piu' a mio sfavore. Bu. Me tapina. :redface:

Vabbu' dai. Intanto stasera ho la mia seduta, il mio chiarimento ...chiamiamolo come vogliamo...e vediamo un po'...spero solo di avere il coraggio di confessare tutto e, soprattutto, di uscirne con qualche osso ancora sano.... :redface:

Grazie e buona giornata!

Arleyyyy dove sei?

Lo sai che io poi mi preoccupo... :mellow:

:abbr:

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Eh...mi sembra illegale pure a me..tipo: esercizio abusivo della professione :mellow:

Se non c'è lucro, nè altro vantaggio, non c'è reato. Infatti a me sembra la cosa gli sia sfuggita di... "mano..." e si sia fatto indietro.

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