E se ci si innamora dello psicologo?

[juditta 0]

Buongiorno gruppo Gabba ;

ieri ho lanciato il sasso e non sono intervenuto sul discorso del vostro sentire mentre pagate lo psico, è interessante quello che emerso.

Prima però racconto la mia esperienza:

Io sono stato fidanzato due anni con una psicologa, ma non l'ho conosciuta nello studio terapico, ma in una disco latina (terapia anche quella secondo me).

Forte è l'attrazione suscitata da persone che hanno studiato le psicodinamiche comportamentali, forse perchè senti quella sensazione di essere accolto e compreso.

Questa sensazione ha sviato la mia attenzione da un concetto fondamentale. Essere l'amante di qualcuno (amante inteso come la persona che ama) è possibile se non proietti su quella persona altri ruoli ad esempio: il papà, la mamma, il terapeuta, un amico/a. Nel momento in cui mi sono reso conto che stavo insieme a lei perchè era terapeutica e non amabile, ho messo la parola fine alla relazione.

Essere amante e basta non è possibile se identifichiamo all'inizio della relazione questa persona con qualcos'altro, questo crea confusione e la confusione crea sforzo per mantenere coerenza nell'identificazione.

Essere amante è esprimere liberamente i propri sentimenti dall'inizio alla fine, coccolare, baciare e non cercare di interpretare l'altro, per questo c'è lo psicologo o un amico, il primo è a pagamento il secondo se non ha un educazione emozionale adeguata, sarà ben difficile che riesca ad essere sincero e affidabile.

Non so se ho capito esattamente cosa intendi credo di si

Per quanto riguarda me... so è esattamente che il sentimento che provo è illusorio, che molto dipende dalla capacità del terapeuta di farmi sentire accolta e compresa. Quindi non potrei essere la sua amante, nel senso che intendi tu.Però oltre che uno psicologo io ho davanti un essere umano, con delle specifiche peculiarità, peculiarità che mi fanno provare dei moti d' affetto verso di lui. E non voglio censurare questi sentimenti perché dovuti a qualche proiezione...

Anche perché quello che descrivi capita quando ci rapportiamo con chiunque: può capitare di sentirsi attratti da una persona protettiva perché proiettiamo il nostro bisogno di protezione, per esempio... E allora il nostro sentimento non è reale?

Riguardo alla tua esperienza con la tua ex, non so se c'entra, ma mi ha fatto venire in mente che il terapeuta mi ha detto che quando esce dallo studio cerca di smettere di essere psicologo, per non creare casini nei rapporti con gli altri,errore che vede commettere da tanti suoi amici psicologi...

[Ospite sea]

.

[datango 0]

Comunque, gruppo Gappa, volevo dire che il punto è che in seduta si dice TUTTO: è questo il bello.

Sospensione dell'incredulità e... via con l'indicibile!

Peccato, nella stanza poi c'è anche il terapeuta che ti fa l'analisi... ecco, ma chi gliel'ha chiesto!!

Che disdetta...

In effetti potrebbe benissimo stare li ascoltarci mentre starnazziamo la qualunque, senza dover per forza analizzare... certo 'sti pisicologhi so' propio limitati

[ARLEY 0]

In effetti potrebbe benissimo stare li ascoltarci mentre starnazziamo la qualunque, senza dover per forza analizzare... certo 'sti pisicologgi so' propio limitati

Ehhhh ma infatti!!! Eccheccavolo! Basta!!!! Ma lasciateci vivere! Ma chi v'ha chiesto niente!!! No? ...No eh? ...

Eh Eh...ma siamo proprio cosi' va'.

Comunque, amici, proiezioni o non proiezioni...transfer e controtranfer....ma alla fine dei conti questo ragazzo-psicologo, o psicologo-ragazzo ( ), mi piace o non mi piace?? Mi intriga o non mi intriga?? Mi prende o non mi prende?? Allora?

Quando sono lì da lui, nella stanza, + o - la vivo bene. Non mi fa tutto questa turbolenza lì per lì. Non mi sembra neanche tutto 'sto po' po' di uomo-ragazzo-psicologo....ma poi mano a mano che parla e che il tempo scorre s'infighisce sempre di più (...come ha detto qualcuno )....e quando la seduta è terminata già quando mi rimetto in macchina il vuoto. Il panico e il tormento perchè mi chiedo come faro' a non rivederlo già dal giorno dopo!?! ...E quindi l'attesa di una nuova seduta diventa incredibile, pazzesca...e sono tutt'un tormento...mumbel...mumble....orsu' rispondetemi...com'è possibile che avvenga cio'? Ohhhhhhhhhhh.

[andreatttt 0]

inizio a pensare che forse sarebbe meglio scegliersi psicologi del propio sesso,almeno non si rischia di provare attrazione... al massimo solo identificazione tipo padre fratello amico.

ma perche' si sceglie uno psicologo\a del sesso opposto?

[Ospite sea]

Possibile, possibile.

Mal comune...

e 'un è ancora nullaaaa

[datango 0]

Ehhhh ma infatti!!! .................Quando sono lì da lui, nella stanza, + o - la vivo bene. Non mi fa tutto questa turbolenza lì per lì. Non mi sembra neanche tutto 'sto po' po' di uomo-ragazzo-psicologo.......E quindi l'attesa di una nuova seduta diventa incredibile, pazzesca...e sono tutt'un tormento...mumbel...mumble....orsu' rispondetemi...com'è possibile che avvenga cio'? Ohhhhhhhhhhh.

Secondo me dovresti provare a goderti questi momenti Arley, anche perchè ci sono milioni di persone che quando aprono bocca invece di infighirsi in insfigano, tramutandosi da persone fascinose a celenterati (per la cronaca il celenterato è un organismo marino che non è stato ancora identificato ne come animale ne come vegetale)

[Ospite sea]

Dello stesso sesso, andreattt?

No, no... non ci ho mai pensato...è un'alternativa che non ho mai preso in considerazione, comunque sì.. boh?

[andreatttt 0]

quando la seduta è terminata già quando mi rimetto in macchina il vuoto. Il panico e il tormento perchè mi chiedo come faro' a non rivederlo già dal giorno dopo!?! ...E quindi l'attesa di una nuova seduta diventa incredibile, pazzesca...e sono tutt'un tormento...mumbel...mumble....orsu' rispondetemi...com'è possibile che avvenga cio'? Ohhhhhhhhhhh.

mi succede anche a me. forse perche' in terapia tutti i problemi sembrano risovibili e meno catastrofici,non mi sento solo abbandonato a me stesso,ma ho d'avanti una persona li tutta disponibile x aiutarmi. quando esco fuori devo fare affidamento solo su di me..e mi ritrovo un po' spaesato e quindi non vedo l'ora di ritrovare quell'aiuto emotivo che la mia psicologa mi da. bo,forse vuol dire che adesso non riesco ancora ad affrontare la vita da solo... ma sono troppo psicologa dipendente...

ma tutti gli psicologi lo sanno che il "paziente" se dell'altro sesso puo' provare certe "affezioni" particolari? perche' la mia sembra che non lo metta neppure in considerazione.... ma perche' non ne parlano loro? e aspettano che siamo noi ad esporre questo "problema"? ma che lo fanno apposta?

[ARLEY 0]

Secondo me dovresti provare a goderti questi momenti Arley, anche perchè ci sono milioni di persone che quando aprono bocca invece di infighirsi in insfigano, tramutandosi da persone fascinose a celenterati (per la cronaca il celenterato è un organismo marino che non è stato ancora identificato ne come animale ne come vegetale)

Ah vuoi dire??! Pero' cacchio non hai niente niente torto.....anzi! Effettivamente è l'unico caso di persona che s'infighisce parlando....non ne conosco altri....cioè che io sappia l'unico altro è lo psicologo di Juditta...( )...

[andreatttt 0]

Dello stesso sesso, andreattt?

No, no... non ci ho mai pensato...è un'alternativa che non ho mai preso in considerazione, comunque sì.. boh?

tu "sea" sei una donna no? perche' hai scelto propio un uomo come psicologo?

[datango 0]

... so è esattamente che il sentimento che provo è illusorio, che molto dipende dalla capacità del terapeuta di farmi sentire accolta e compresa. Quindi non potrei essere la sua amante, nel senso che intendi tu.

Però oltre che uno psicologo io ho davanti un essere umano, con delle specifiche peculiarità, peculiarità che mi fanno provare dei moti d' affetto verso di lui. E non voglio censurare questi sentimenti perché dovuti a qualche proiezione...

Anche perché quello che descrivi capita quando ci rapportiamo con chiunque: può capitare di sentirsi attratti da una persona protettiva perché proiettiamo il nostro bisogno di protezione, per esempio... E allora il nostro sentimento non è reale?

Riguardo alla tua esperienza con la tua ex, non so se c'entra, ma mi ha fatto venire in mente che il terapeuta mi ha detto che quando esce dallo studio cerca di smettere di essere psicologo, per non creare casini nei rapporti con gli altri,errore che vede commettere da tanti suoi amici psicologi...

inizio a pensare che forse sarebbe meglio scegliersi psicologi del propio sesso,almeno non si rischia di provare attrazione... al massimo solo identificazione tipo padre fratello amico.

ma perche' si sceglie uno psicologo\a del sesso opposto?

Io non ho parlato di censurare i moti di affetto anzi...

Da qualche tempo con il mio terapeuta ci abbracciamo quando ci salutiamo alla fine della seduta.

E dire che all'inizio della terapia avevo provato una forte attrazione per lui, cosa che mi aveva indotto a mettere in discussione la mia mascolinità . Dato che lui opera come psicofisiologo e artiterapeuta, nella terapia era compreso il contatto fisico. La cosa mi creava non poca ansia per mantenere quell'apparente disinvoltura, che gia agli occhi di non addetti ai lavori può essere avvertita, figuriamoci con lui che sarà, con tutta probabilità, il futuro titolare della cattedra di psicofisiologia di Roma .

Alla fine del 1° ciclo di sedute, ero cosciente che il mio disagio nei suoi confronti mi allontanava dalla possibilità di fruire nella maniera migliore della terapia. Gli ho chiesto tempo per iniziare il secondo ciclo di sedute, lui ha acconsentito e mi ha consigliato due libri da leggere: "il piccolo libro dell'ombra" di Bly e "la danza della realtà" di Jodoroswki; di quest'ultimo mi rimase impresso la stupenda descrizione che fa l'autore del gesto dell'abbraccio.

Ho ripreso la terapia in maniera più consapevole di quelle che sono le mie emozioni e dei gesti che sono espressione di esse, la paranoia sul mio orientamento sessuale è svanita, ora mi godo le sedute, dico e faccio come mi sento nel momento.

Mi piacerebbe averlo come amico, del tipo ci andiamo a bere una cosa dopo aver fatto windsurf (curioso anche lui da giovane lo praticava... poi dici il transfer ), qui però la sua mitica frase all'inizio della terapia: "noi non potremo essere mai amici" e infatti lui e il mio terapeuta e io il suo paziente che lo abbraccia, in barba alla mia ansia da contatto, a fine seduta.

[juditta 0]

Io non ho parlato di censurare i moti di affetto anzi...

Da qualche tempo con il mio terapeuta ci abbracciamo quando ci salutiamo alla fine della seduta.

E dire che all'inizio della terapia avevo provato una forte attrazione per lui, cosa che mi aveva indotto a mettere in discussione la mia mascolinità . Dato che lui opera come psicofisiologo e artiterapeuta, nella terapia era compreso il contatto fisico. La cosa mi creava non poca ansia per mantenere quell'apparente disinvoltura, che gia agli occhi di non addetti ai lavori può essere avvertita, figuriamoci con lui che sarà, con tutta probabilità, il futuro titolare della cattedra di psicofisiologia di Roma .

Alla fine del 1° ciclo di sedute, ero cosciente che il mio disagio nei suoi confronti mi allontanava dalla possibilità di fruire nella maniera migliore della terapia. Gli ho chiesto tempo per iniziare il secondo ciclo di sedute, lui ha acconsentito e mi ha consigliato due libri da leggere: "il piccolo libro dell'ombra" di Bly e "la danza della realtà" di Jodoroswki; di quest'ultimo mi rimase impresso la stupenda descrizione che fa l'autore del gesto dell'abbraccio.

Ho ripreso la terapia in maniera più consapevole di quelle che sono le mie emozioni e dei gesti che sono espressione di esse, la paranoia sul mio orientamento sessuale è svanita, ora mi godo le sedute, dico e faccio come mi sento nel momento.

Mi piacerebbe averlo come amico, del tipo ci andiamo a bere una cosa dopo aver fatto windsurf (curioso anche lui da giovane lo praticava... poi dici il transfer ), qui però la sua mitica frase all'inizio della terapia: "noi non potremo essere mai amici" e infatti lui e il mio terapeuta e io il suo paziente che lo abbraccia, in barba alla mia ansia da contatto, a fine seduta.

Ma lo sai che hai scritto delle cose stupende?

Mi ci ritrovo totalmente Voglio leggere anch' io quei due libri, non si sa mai che ci trovi anch' io qualche ispirazione!

[ARLEY 0]

Uè Datango....la tua testimonianza sì che mi fa riflettere! E di brutto anche!!

....Ehm...Ehm...comunque....anche io vorrei sperimentare..ehm...'sta cosa dell'abbraccio col mio psicologo....quasi quasi gli chiedo ... ....

[ARLEY 0]

....Vabbè torno seria (ma quando mai??!): Juditta! Allora? A che ora hai la tua seduta?

[datango 0]

Ma lo sai che hai scritto delle cose stupende?

Mi ci ritrovo totalmente Voglio leggere anch' io quei due libri, non si sa mai che ci trovi anch' io qualche ispirazione!

grazie

leggi leggi che poi facciamo la restituzione insieme sul forum l'ho appena letto

[ARLEY 0]

grazie

leggi leggi che poi facciamo la restituzione insieme sul forum l'ho appena letto

Secondo te quindi potrebbero tornarci utili queste due letture?

[datango 0]

Uè Datango....la tua testimonianza sì che mi fa riflettere! E di brutto anche!!

Caspita...quindi ti è capitato di provare attrazione "addirittura" x una persona dell'altro sesso (poco male eh...è solo che suppongo tu sia etero e quindi addirittura sei andato un po' "in confusione")..percio' già evidentemente questa cosa dle terapeuta-paziente noi(pazienti) la "subiamo" parecchio. Figurati se, come nel mio caso, ci sono le aggravanti dell'età (è solo 2 anni + grande di me: io 32 lui 34 ) e del sesso (opposto ).....non se ne esce più!!!!! Aiutoooooooooooo!!!!! Datemi una brutta e vecchia donna!!! Datemi un antipatico vecchiaccio uomo!!! Datemi un bambino di tre anni!!! Ma levatemi 'sto tipo dalla vista!!! Ohhhhhhhhhhhhhh! ...vabbè...sto facendo un po' di teatro dai... !

....Ehm...Ehm...comunque....anche io vorrei sperimentare..ehm...'sta cosa dell'abbraccio col mio psicologo....quasi quasi gli chiedo ... ....

Anche il mio è un bel maschio di una quarantina di anni, nel caso non mi sarebbe andata male sai

L'abbraccio certo dipende dal suo orientamento terapico ; se è froidiano o lacaniano te lo sogni cara.

[juditta 0]

Ah vuoi dire??! Pero' cacchio non hai niente niente torto.....anzi! Effettivamente è l'unico caso di persona che s'infighisce parlando....non ne conosco altri....cioè che io sappia l'unico altro è lo psicologo di Juditta...( )...

...Ehm...Ehm...comunque....anche io vorrei sperimentare..ehm...'sta cosa dell'abbraccio col mio psicologo....quasi quasi gli chiedo ... ....

Fai la brava...

Comunque ci vado fra un' oretta... chissà

grazie

leggi leggi che poi facciamo la restituzione insieme sul forum l'ho appena letto

Li leggerò sicuramente! Un bacio

[datango 0]

Secondo te quindi potrebbero tornarci utili queste due letture?

Adesso faccio un po il professorino rompiballe.

Più o meno come puo essere utile la terapia, occorre prestare attenzione per riuscire a cogliere significati utili alla comprensione delle nostre dinamiche personali. Se ci appassioniamo solo l'aspetto grafico della copertina o ci scoraggiano perchè il numero delle pagine è elevato, come facciamo a porre attenzione al contenuto e cogliere significati?

[ARLEY 0]

Fai la brava...

Comunque ci vado fra un' oretta... chissà

Ehi Principessa....fai la brava anche tu mi raccomando! Ti auguro una splendida seduta e buona serata! Ti auguro anche buon week end visto che ci siamo e, mi raccomando, scrivimi e aggiornami!

Un bacione grandissimo e......salutami l'(in)figone eh...

[datango 0]

Comunque ci vado fra un' oretta... chissà

Curioso anche io oggi ho la seduta, non vedo l'ora di palpeggiarlo per bene il mio psico

[Ospite sea]

tu "sea" sei una donna no? perche' hai scelto propio un uomo come psicologo?

In realtà non l'ho scelto.

C'era solo lui, un nome su una targa, del quale non sapevo niente e tutt'ora non so assolutamente niente.

So che è al di là della porta che aprii quel giorno di due anni fa.

"Esiste" nelle mie fantasie, si "materializza" nella stanza dell'analisi, poi scompare.

Uomo, donna.... non fa molta differenza....

[ARLEY 0]

Adesso faccio un po il professorino rompiballe.

Più o meno come puo essere utile la terapia, occorre prestare attenzione per riuscire a cogliere significati utili alla comprensione delle nostre dinamiche personali. Se ci appassioniamo solo l'aspetto grafico della copertina o ci scoraggiano perchè il numero delle pagine è elevato, come facciamo a porre attenzione al contenuto e cogliere significati?

....Scusa nè ma ci dici queste cose perchè secondo te dei libri noi guardiamo solo le figure?? Uè? Come ti permetti??

E non fare il professorino rompiballe eh....

Vabbè...se sono dei mattoni noiosi e semi incomprensibili leggiteli tu comunque eh...meglio Vanity Fair..che cacchio

Ah...ultima cosa: come faccio a capire se è lacaniano??????????? da come si veste????

[ARLEY 0]

Cari amici, io anche x oggi e x questa settimana ho finito di lavorare, e poichè mi collego solo da lavoro ( ) tornero' a rileggervi Lunedì....percio' auguro a tutti buona serata e buon fine settimana.

E grazie di tutto. A tutti.

Juditta, in bocca al lupo x la seduta e scrivimi .

Un bacio grande a tutti voi. Ciao!