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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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io mi sento molto empatica con te (come direbbe giò)

ovviamente le nostre situazioni sono molto diverse, ma ti assicuro che ho aperto un capitolo nuovo della terapia parlando dei miei dubbi sull'andamento della terapia e riguardo alla capacità di giovanni di aiutarmi.

tirare fuori questo per me è stato difficilissimo e non ho ancora finito.

ma è fondamentale.! questi dubbi, queste paure bloccavano tutto! il flusso della comunicazione, il flusso dei sentimenti, la terapia stessa...

è impensabile che tu vada avanti come se niente fosse, non dicendole tutte queste sensazioni negative riguardo alla preferita, al non esserlo, alla differenza di trattamento... significherebbe non entrare in contatto con ciò che ti fa male davvero!

tocchi un punto cruciale...io ho taciuto miei dubbi e perplessità per molto tempo fin quando non è stata lei ad arrivare da sola a capire in quale punto della nostra relazione si annidiavano i miei dubbi e a risolverli facendo fare un notevole passo in avanti alla terapia.

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ringrazio tutte tutte...mi fate da specchio oltre che da termine di confronto...e ho ben poco da sfanculare, io...

sono abbattuta, non la sto prendendo benissimo.... juditta hai descritto perfettamente quello che andrebbe fatto...ho mille dubbi e uno fra questi è che se ieri lei non era presente è perchè alle 19.00 era ancora fuori città ad aspettare una visita medica..mi sembrerebbe di essere indelicata a piantare grane a una dott che ha fatto una svista per un motivo suo personale importante e mentre è lì in attesa c'ha pure la pz rompiballe che messaggia nevroticamente...

ecco, è il quadro complessivo che va tenuto presente, non voglio rinfacciare niente a nessuno...detto questo se riuscissi comunque a dire i dubbi e le paure si andrebbe molto oltre l'episodio in sè...ma ci vorrebbe fiducia, e io ora ho timori piuttosto...e il conflitto mi blocca le parole inevitabilmente

ma fai come me! una (una..) seduta a parlare come una scema totale sofferente di una grave forma di dislessia...almeno tu non hai il problema di dover guardare tutto il tempo per terra :(:

insomma come esce esce...lei capirà..anzi sospetto che più sarai scomposta e più lei CAPIRA'!!!!

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Francamente per me è difficile darti un parere.....

Vorrei chiederti una cosa, ti chiedo scusa se già ne hai parlato e non mi ricordo oppure se sono indiscreta: ma se hai ancora argomenti su cui zoppichi, perchè sei a fine terapia?

Se hai ancora problemi a parlare di certe cose, la relazione non è paritaria, nonostante si stia concludendo.

APEMAYA: Credo che anche io dopo una ritrattazione del genere ci sarei rimasta male....però anche io credo che dovresti aprlarne ancora...la cosa a te fa ancora molto male....lei parla di fine della terapia ma poi tu non reggi queste cose ....eheheh un motivo ci sarà...io comincerei proprio da qui!!!!

Per questi motivi a volte sono felcie che la mia psi non mi dica mai cose personali o che mi vuole bene...ci starei troppo male ne lcaso ritrattasse o facesse qualche "errore"...perchè comincerei a dubitare di tutto!!!!

ciao ape !

come ti hanno detto anche le altre, credo che dovresti riaffrontare quest'argomento

considerando che ti stai avvicinando alla fine della terapia, mi pare che tu soffra ancora troppo per questa mancanza di dimostrazioni di affetto della tua psi. forse è una cosa che lei ha sottovalutato (magari perchè tu hai difficoltà ad esprimerle il tuo disagio) e allora è il caso di rivederla per bene perchpè altrimenti corri il rischio di chiudere la terapia avendo ancora queste questione in sospeso e poi di starci male dopo !!

dunque... sono a fine terapia perchè parecchi mesi fa la psi mi disse che stavamo x entrare nella fase finale della terapia... ne parlai anche qui, a me questa cosa scioccò nn poco... stavo giusto allora iniziando a prendere consapevolezza dei buoni risultati conseguiti sul piano sociale, che era uno dei motivi principali del mio malessere... ora ( a differenza di quando ho cominiciato la terapia) ho molti amici, che mi cercano e apprezzano la mia compagnia... certo non sono e non sarò mai una trascinatrice, un leader... la mia timidezza di base rimane, ma ora la vivo come una mia caratteristica che mi piace e che può piacere anche agli altri.

Beh, si, può essere che la psi abbia sottovalutato questo aspetto... magari presa dall'entusiasmo x i progressi fatti... però di questa cosa ne abbiamo parlato spesso, non può non averla presa in considerazione!

Ad ogno modo, anche se l'aveva detto così x dire e aveva subito rimosso... vedendo che invece a me aveva colpito molto... perchè mettere la cosa in dubbio e me in crisi???

E poi io fatico a lasciare il ruolo della brava paziente... anche questo glielo avevo detto, un pò anche x metterla in guardia da mie possibili reticenze...

Quello che patisco soprattutto nn è tanto la mancanza di dimostrazioni d'affetto, nn me le aspettavo neanche e credo che mi imbarazzerebbero pure... è che vorrei semplicemente una conferma o meno delle sensazioni che precepisco...

boh, ho ancora una settimana di tempo x pensarci... d'altra parte le scelte sono:

a- faccio finta di niente (come al solito, ma ci faccio un magro guadagno a pagarla x rassicurarla che sto bene e va tutto bene...)

b- chiudo la terapia, ma resterei con l'amaro in bocca, rischiando col passare del tempo di dubitare di tutta la terapia...

c- mi faccio forza e le dico tutto... questa volta però preparata a vederla cascare dalle nuvole e a eventuali ritrattazioni... d'altra parte tempo fa quasi insistette perchè le dicessi se qualcosa di quanto diceva o faceva mi dava fastidio o mi faceva arrabbiare... e io da brava paziente l'ho accontenata... una sola volta, giusto x farla contenta (x le altre ho sorvolato...) e poi devo mettermi in testa che nn è compito mio proteggerla... se ci rimane male (cosa peraltro ancora tutta da dimostrare!) fa comunque parte del suo lavoro, dovrebbe essere preparata anche x questo, no?

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ringrazio tutte tutte...mi fate da specchio oltre che da termine di confronto...e ho ben poco da sfanculare, io...

sono abbattuta, non la sto prendendo benissimo.... juditta hai descritto perfettamente quello che andrebbe fatto...ho mille dubbi e uno fra questi è che se ieri lei non era presente è perchè alle 19.00 era ancora fuori città ad aspettare una visita medica..mi sembrerebbe di essere indelicata a piantare grane a una dott che ha fatto una svista per un motivo suo personale importante e mentre è lì in attesa c'ha pure la pz rompiballe che messaggia nevroticamente...

ecco, è il quadro complessivo che va tenuto presente, non voglio rinfacciare niente a nessuno...detto questo se riuscissi comunque a dire i dubbi e le paure si andrebbe molto oltre l'episodio in sè...ma ci vorrebbe fiducia, e io ora ho timori piuttosto...e il conflitto mi blocca le parole inevitabilmente

ilaria visto che non sfanculi ( :Whew:) ne approfitto per risponderti: è vero, lei era fuori città per una visita medica , un motivo importante , però, prima di tutto tu non l'hai messaggiata nevroticamente, seconda cosa non è tuo compito proteggerla, loro riescono a dare il giusto peso alle nostre parole e a capire che non si tratta di attacchi personali, ma di comportamenti dettati dalle nostre paure/insicurezze senza le quali non saremmo andate in terapia !!

tutto ciò per dirle.... parlale !! 27.gif

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boh, ho ancora una settimana di tempo x pensarci... d'altra parte le scelte sono:

a- faccio finta di niente (come al solito, ma ci faccio un magro guadagno a pagarla x rassicurarla che sto bene e va tutto bene...)

b- chiudo la terapia, ma resterei con l'amaro in bocca, rischiando col passare del tempo di dubitare di tutta la terapia...

c- mi faccio forza e le dico tutto... questa volta però preparata a vederla cascare dalle nuvole e a eventuali ritrattazioni... d'altra parte tempo fa quasi insistette perchè le dicessi se qualcosa di quanto diceva o faceva mi dava fastidio o mi faceva arrabbiare... e io da brava paziente l'ho accontenata... una sola volta, giusto x farla contenta (x le altre ho sorvolato...) e poi devo mettermi in testa che nn è compito mio proteggerla... se ci rimane male (cosa peraltro ancora tutta da dimostrare!) fa comunque parte del suo lavoro, dovrebbe essere preparata anche x questo, no?

ape assolutamente la c , hai ragione quando dici che noi non siamo lì per proteggerli e il fatto che tendiamo a farlo dovrebbe farci riflettere (un'altra volta predico bene e razzolo male !! :Whistle: )

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Io già quando vedo l'anello mi da fastidio, ehehe, nonostante in questo periodo non mi senta propriamente "innamorata" di lui né sia in preda a un trasfert spaventoso!!

:teasin1125tc:

:icon_mrgreen:

Ma piuttosto, i vostri psi vi raccontano a volte "cose personali"??

Il mio poco, pochissimo, ma quando è capitato mi faceva uno strano effetto..

la mia parla abbastanza e spesso mi racconta sue cose personali (niente di che sia chiaro, ma cmq qualche informazione sulla sua vita al di fuori di quello studio nella "mia" ora)

E altra domanda, voi riuscite a fare domande su di loro, ma proprio del tipo "come sta?" o cose simili?!

Io assolutamente no.

Cioè non riesco a chiedergli come sta, mi sembrerebbe di invadere.. non riesco a chiedere cosa ne pensa, cosa farebbe lui, se ha il raffreddore e dire uh povero è raffreddato..

Se è capitato solo con giri abbastanza indiretti (sogni o frasi complesse senza domande dirette ehehe)..

da questo punto di vista non ho remore, sono fondamentalmente una persona curiosa per cui mi capita spesso di farle domande magari sui suoi programmi o su dove conta di andare in vacanza o cose del genere. poi, se non può rispondere, me lo dirà lei.....

"come stai" glielo chiedo sempre all'inizio di ogni seduta anche se so che difficilmente potrebbe iniziare a parlarmi dei suoi acciacchi o difficoltà (e gliel'ho anche detto) però io cmq glielo chiedo, fondamentalmente mi preoccupo per lei e vorrei che stesse sempre bene, tranquilla e riposata !!

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cara priscilla, il mio lungimirante giovanni mi ha nominato incessantemente la moglie...tecnica infallibile per tenere a bada (o per rinfocolare) il transfert...infatti quando il mio ha preso una piega meno sentimentale, improvvisamente ha smesso di nominarla...

Non lo trovo corretto: usare come scudo la propria moglie (perchè io la sento come difesa) è davvero un bieco gioco. Io mi confesso, mi dispero, mi mostro nuda (per tornare all'argomento libro) ed indifesa e tu, superpsi ti ripari e ti preservi con biechi mezzucci !!! No, no..qui non si tratta di prendere coscienza della realtà, si lavora su di un altro piano ed il mondo che c'è fuori, là deve rimanere: se fantastico sul nostro amore, ed ho il coraggio di mostrartelo ma trovo lo scudo..io mi ritiro!!!Voglio cercare di fare attenzione se Ste si rigira la fede (visto che qualche volta l'ha fatto!!) proprio quando io parlo di sentimento: anche questa sarebbe una sua difesa poco simpatica!!....Non gliela farei passare liscia! :thumbdown:

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Non lo trovo corretto: usare come scudo la propria moglie (perchè io la sento come difesa) è davvero un bieco gioco. Io mi confesso, mi dispero, mi mostro nuda (per tornare all'argomento libro) ed indifesa e tu, superpsi ti ripari e ti preservi con biechi mezzucci !!! No, no..qui non si tratta di prendere coscienza della realtà, si lavora su di un altro piano ed il mondo che c'è fuori, là deve rimanere: se fantastico sul nostro amore, ed ho il coraggio di mostrartelo ma trovo lo scudo..io mi ritiro!!!Voglio cercare di fare attenzione se Ste si rigira la fede (visto che qualche volta l'ha fatto!!) proprio quando io parlo di sentimento: anche questa sarebbe una sua difesa poco simpatica!!....Non gliela farei passare liscia! :thumbdown:

innanzitutto che lui sia sposato non è uno scudo. è la realtà!

e la terapia ci insegna a confrontarci con la realtà, non ad ignorarla.

è non è che lui tirasse fuori la moglie quando gli dicevo di volergli bene (ci mancherebbe). ma quando si parlava di rapporti di coppia faceva esempi presi dalla propria vita.

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oggi seduta in un orario per me strano (alle 13 e poi sono tornata in ufficio )

è andata bene, sono riuscita a dirle di un suo comportamente di lunedì che mi aveva dato fastidio e lei è stata brava perchè ha ammesso l'errore ! poi abbiamo parlato di altre sue parole che mi avevano infastidito (non me ne va mai bene una !! :ph34r:) e poi di un sogno che lei ritiene buono perchè dimostra un passo avanti nella terapia.... e su questo punto avrei da ridire perchè , al solito, io mi sento sempre al solito punto però.... :pardon:

cmq l'umore è buono (per fortuna perchè non gliela avrei fatta ad affrontare questo week end con l'umore sotto i piedi) e questo non è poco !!

per il resto vi saluto perchè tra un po' vado via.... buon week end a tutte e buona seduta a chi ce l'ha !!75.gif

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sono stata colpita.....dal post.....di judi.....

dal fatto che è importante parlare con il proprio psi della terapia....di quello che ci si aspetta...e di dove si sta andando......sui dubbi e perplessità.......

E' vero.,...........

E' proprio qs che vorrei ......... l'ho fatto?Forse non riusciamo ..... qs discorso è molto delicato,perchè mette in dubbio mille cose........secondo me è proprio qs il nocciolo!Se si parlasse liberamente di tutto questo.....sarebbe un grosso passo avanti.......

Ho di nuovo una sensazione strana del tipo....vorrei finire la terapia.....vorrei camminare da sola......vorrei provare........ma non so.......

Penso che se lui non ci fosse io ce la farei lo stesso!

E che adesso c'è dipendenza.........mi si sono innescate mille paranoie......

Vorrei provare.....ma mi spaventa......

Vorrei che fosse lui a dirmelo .... (parlo senza filtri)

No non è vero che lo svaluto!!lo so che è in gamba!

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Volevo raccontarvi come era andata ieri....

Gli ultimi cinque minuti li ho passati a piangere, con lo stimolo della pipì perché comunque trattenevo parte dell'emozione, provavo un forte desiderio di conforto e sentire Ric neutro, sapere che non avrei ricevuto conforto alla maniera di Enzo, mi faceva sentire male. Guardavo in alto verso la parete, per nascondere il volto l'ho girato, guardavo lì per pudore del mio dolore, per ripararmi in solitudine e pensavo "Enzo mio, meno male che sei passato tu per la mia vita", mi appellavo a lui per superare quel momento di dolore, di sconforto.

Al di là di questo ho l'impressione che il rapporto si sta formando e consolidando.

Caspita Zà...non so se hai consapevolezza della tua capacità di descrivere i tuoi stati interiori...a me sembra di sentirli dentro..con tanto di risonanza...!!!

Mi chiedo solo perchè non hai voluto (dici per pudore del tuo dolore), mostrare a Ric ciò che stavi provando....E cosa dire di lui, per forza inadeguato: troppo difficile comprendere, e troppo immenso Enzo per potr intrufolarsi in questo rapporto interiorizzato..parte di te..(ma che bello!!!...Se pur doloroso!)...Chetelodicoaffare: hai spiegato a Ric che cos'è e cos'è stato Enzo...e quanto è ancora presente?...E se è lecito: perchè nel momento del dolore hai avuto pudore?...Io ho sentito una stretta nel petto leggendoti: ho pensato a me...a come, alle volte, mi stringo in me stessa e non mando segnali, come se nessuno di chi mi sta intorno fosse abbastanza preparato per poter entrare a violare il mio sentire:

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Ma sei proprio sicura che abbia detto che non c'è tutto quell'eros?!

Francamente suppongo che non con tutte le pazienti ci sia eros, ma penso anche con alcune sì.

Oltretutto il libro ironizza molto sul transfert andato a male, parla di collusioni, in quel libro non c'è traccia di eros vero, autentico e vivificatore che può esserci tra psi e paziente!

Non so, forse ho capito male, se puoi spiegati meglio.

Allora...complicato: secondo me dipende cosa intendi per eros...se intendi una normale attrazione che ci può essere tra due persone di sesso diverso, che si incontrano ed intrattengono un profondo rapporto dove le intimità (inteso come emozioni)si toccano...allora ok...Io credo che Stefano intendesse "sesso"...puro desiderio sessuale....

Mah, però la situazione è complicata......prendo lo spunto per raccontare un pò:

in seduta, mercoledì ho tirato fuori subito l'argomento LIBRO, vista la mia semi-incazzatura per non aver sentito l'attenzione di Stefano tutta per me...e lui candidamente mi dice che lui aveva dato per scontato che il libro lo avevo portato per intellettualizzare il tranfert, visto che tendo a farlo mettendoci dentro pure l'umorismo...dico che secondo me ha sbagliato e ne parliamo..Poi, alla mia richiesta di un parere lui parla di questo eccesso di erotismo...mi dice "non è così"....e io che cosa penso???? Ok lui mi sta dicendo che non prova attrazione per me, probabilmente, come donna, non gli piaccio...assolutamente normale, visto che non sono una Dea...( io nell'apice del transfert me lo sarei fatto sopra e sotto la scrivania di scarsa fattura che ci divide..insomma sopra e sotto il suo spazio di protezione)...dunque quel che mi dice non è simpatico, me lo devo metabolizzare, perciò non approfondisco...Mi dice poi che nel libro gli analisti ne escono sconfitti e mi nomina delle parti che non riesco ora a ricordare..Si passa poi all'affetto...a come, da quando ho confessato il transfert sono via via diventata più distaccata...tengo distanze,innalzo muri con lui e con gli uomini in generale. Lui mi chiede perchè non posso volergli bene...io dico che lui è uno ed i pazienti tanti..lui cerca di convincermi con esempi: amici, mamma con più figli e via dicendo...Poi dico che è un rapporto che finisce e qs mi spaventa...lui: "bisogna imparare che i rapporti nascono, hanno un apice e poi finiscono"...e CHE CAVOLOOOO!!!!! Qui mi viene da pensare che si tratta di come si vivono i rapporti individualmente...(Froggy mi pare l'abbia detto anche tu).ed anche gli psi non ne sono immuni: io non tronco un rapporto e nemmeno lo lascio scemare se VOGLIO BENE....mentre qui si dovrà fare!!!.....Poi, ATTENZIONE, lui mi nomina il FORUM...dice che teme che io abbia spostato qui la parte emotiva tanto da non portarla più in seduta...vuole sapere che cosa diciamo, che cosa scriviamo e ironizzando mi dice che è geloso...io resto un pò spiazzata, non ci avevo pensato...forse in parte potrebbe essere...ma poi non credo..gli parlo di alcune discussioni...e intanto mi viene un groppo alla gola ma non voglio piangere, non voglio che Stefano se ne accorga, non riuscirei a spiegarglielo...poi non voglio convertirmi al sentimento....ma forse l'ho già l'ho fatto!!! Purtroppo gli voglio bene e questo mi fa incazzare!

Ho un pò banalizzato il tutto per rendere più chiaro... ora comunque dovrò fare dei passi...non so quali...mi verrebbe da scappare da questo AMORE ASSURDO...e mano a mano che mi allontano dalla seduta rivedo tutta l'impossibilità di questo sentimento, l'ipocrisia di questo rapporto..

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sono stata colpita.....dal post.....di judi.....

dal fatto che è importante parlare con il proprio psi della terapia....di quello che ci si aspetta...e di dove si sta andando......sui dubbi e perplessità.......

E' vero.,...........

E' proprio qs che vorrei ......... l'ho fatto?Forse non riusciamo ..... qs discorso è molto delicato,perchè mette in dubbio mille cose........secondo me è proprio qs il nocciolo!Se si parlasse liberamente di tutto questo.....sarebbe un grosso passo avanti.......

Ho di nuovo una sensazione strana del tipo....da sola......vorrei provare........ma non so.......vorrei finire la terapia.....vorrei camminare

Penso che se lui non ci fosse io ce la farei lo stesso!

E che adesso c'è dipendenza.........mi si sono innescate mille paranoie......

Vorrei provare.....ma mi spaventa......

Vorrei che fosse lui a dirmelo .... (parlo senza filtri)

No non è vero che lo svaluto!!lo so che è in gamba!

Ellina di nuovo???? Già lo dicevi prima della tua assenza dal forum...ricordi?

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Ilaria, hai reagito fin troppo bene, preoccupandoti della tua psi....ma tu non pensi che sei andata fin lì senza combinare nulla...non meriti rispetto anche tu? Lei è andata a farsi i fatti suoi senza pensare di avvisarti, e questa è una grave mancanza, forse anche calcolata per farti arrabbiare di proposito, boh.

Prima di questo psicologo, che odio e amo, ho fatto qualche seduta di psicoanalisi qualche anno fa... una sera sono arrivata in largo anticipo, una mezz'ora, e ho bussato per non aspettare fuori. Dopo aver suonato, ho sentito lei che diceva alla mamma "Uff..già sta qui!" in modo piuttosto infastidito. Non mi ha aperto e mi ha fatto aspettare fuori. Non ricordo se le ho detto cosa avevo sentito, ma so che da allora ho iniziato ad odiarla e me ne sono andata così, senza dirle nulla, tiè! Adesso, penso che fosse solo inesperienza (infatti era alla sua prima esperienza lavorativa!) e l'ho perdonata, ma allora che nervi!!!

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Ilaria, hai reagito fin troppo bene, preoccupandoti della tua psi....ma tu non pensi che sei andata fin lì senza combinare nulla...non meriti rispetto anche tu? Lei è andata a farsi i fatti suoi senza pensare di avvisarti, e questa è una grave mancanza, forse anche calcolata per farti arrabbiare di proposito, boh.

Prima di questo psicologo, che odio e amo, ho fatto qualche seduta di psicoanalisi qualche anno fa... una sera sono arrivata in largo anticipo, una mezz'ora, e ho bussato per non aspettare fuori. Dopo aver suonato, ho sentito lei che diceva alla mamma "Uff..già sta qui!" in modo piuttosto infastidito. Non mi ha aperto e mi ha fatto aspettare fuori. Non ricordo se le ho detto cosa avevo sentito, ma so che da allora ho iniziato ad odiarla e me ne sono andata così, senza dirle nulla, tiè! Adesso, penso che fosse solo inesperienza (infatti era alla sua prima esperienza lavorativa!) e l'ho perdonata, ma allora che nervi!!!

bhè renee secondo me non èquestione di inesperienza ma di maleducazione!!!! E quella è difficile da cambiare...io credo che me ne sarei andata in lacrime...madonna!!!!

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ZAZà: Io quando leggo delle tue sedute rimango sempre così meravigliata da come riesci a cogliere ogni sfumatura del tuo rapporto con ric...io però vedo che c'è presente anche tanto di enzo fra fra voi due....e come non comprenderti, cavolo se succedesse uan cosa del genere a me, io la vivrei come se fosse morta una parte di me...credo anche che dovresti affrontarlo ancora questo argomento con lui, anche quando siete in seduta e ti viene in mente il tuo enzo!!!!

lui lo comprenderà!!!!

zazà sfanculami pure senza problemi, ma penso che dovresti parlare di più di enzo con ric, la sua è una presenza costante all'interno dell'attuale terapia (è naturale che lo sia!) e tu fai continuamente il confronto tra i 2 e , ovviamente, ric ne esce costantemente sconfitto perchè si trova a scontrarsi con una figura che ora non c'è più, che è stata idealizzata e che adesso non può più commettere nessun errore

ecco, io proverei ad affrontare questa cosa perchè forse il parlarne potrebbe essere proprio il modo per dare una svolta al tuo rapporto con ric

Caspita Zà...non so se hai consapevolezza della tua capacità di descrivere i tuoi stati interiori...a me sembra di sentirli dentro..con tanto di risonanza...!!!

Mi chiedo solo perchè non hai voluto (dici per pudore del tuo dolore), mostrare a Ric ciò che stavi provando....E cosa dire di lui, per forza inadeguato: troppo difficile comprendere, e troppo immenso Enzo per potr intrufolarsi in questo rapporto interiorizzato..parte di te..(ma che bello!!!...Se pur doloroso!)...Chetelodicoaffare: hai spiegato a Ric che cos'è e cos'è stato Enzo...e quanto è ancora presente?...E se è lecito: perchè nel momento del dolore hai avuto pudore?...Io ho sentito una stretta nel petto leggendoti: ho pensato a me...a come, alle volte, mi stringo in me stessa e non mando segnali, come se nessuno di chi mi sta intorno fosse abbastanza preparato per poter entrare a violare il mio sentire:

dunque, dunque..........

Ho parlato molto di Enzo con Ric, forse non ho raccontato qualche episodio che ho detto a voi ma vi assicuro che Ric sa molto più di voi, davvero molto di più.......

Infatti, Digi, non temo di essere incompresa e, Froggy, le cose stanno cambiando, forse ti è sfuggita l'ultima frase del mio post: "Al di là di questo ho l'impressione che il rapporto si sta formando e consolidando".

Francamente non credo di idealizzare Enzo, ho avuto un rapporto molto forte e intenso, questo è un fatto. Non era un uomo perfetto, era una persona reale. Ma ne ho parlato già in abbondanza di queste cose.

Non ho raccontato a Ric quello che mi passava per la mente mentre piangevo perchè mi sarei dovuta sdoppiare! una cosa alla volta!

Poi forse si è creato un equivoco con voi, forse non mi sono spiegata abbastanza, non saprei......io piangevo perchè in questo periodo stanno venendo dei nodi grossi al pettine, tutti insieme, un surplus di stress e conseguente carenza di energia e tempo necessari per agire a dovere.

Si tratta di problemi legati a relazioni affettive complicate che ho portato avanti nel tempo e che mi tolgono vitalità, questioni familiari che non riesco a risolvere perchè di fatto non ho abbastanza voce in capitolo, questioni di lavoro che mi provocano ansia a causa di ostacoli psicologici che ho risolto solo in parte.

Nei momenti di sconforto, che non capitano solo quando sono con Ric, mi sento schiacciata dalla mole enorme delle cose da affrontare, mi sento inadeguata e bisognosa di conforto, ma di un conforto che deve arrivare soprattutto dall'interiorità!

In quei momenti c'è una forza regressiva della psiche, Barbablù, che ti vuole morta, che ti tira indietro, che ti svilisce e sminuisce. Appellarmi ad Enzo significa trovare la forza di non autodistruggersi perchè c'è stato qualcuno che ti ha amato, che ha creduto in te, che si è prodigato in mille modi per farti prendere coscienza della tua propria bellezza.

In quei momenti bui Enzo è soprattutto questo per me. Poi c'è la persona a cui ho voluto bene anche perchè era bella di per sè, a prescindere dal rapporto che aveva con me.

Ric è un riferimento per me in un modo diverso, è comunque un sostegno, una presenza, sapere che c'è mi aiuta ad affrontare problemi che probabilmente da sola non riuscirei.

Ma sarebbe veramente assurdo da parte mia mettermi a fare paragoni tra un rapporto durato nove anni e l'altro che è iniziato meno di un anno fa! fra un rapporto partito in quarta (anche perchè già sapeva di me prima ancora di conoscermi) e uno iniziato all'ombra di un lutto, e in momenti completamente diversi della mia vita.

Ciò non toglie che io spero comunque di creare una relazione forte e intensa con Ric, direi che è più che ovvio e francamente non penso che questo non accada perchè c'è stato prima Enzo, no, non accade perchè il suo approccio è diverso, non accade forse per motivi che non posso spiegare qui, non accade per ora ma forse accadrà....

Poi vorrei rispondere a Priscilla e a Juditta (ho dimenticato di quotare anche il tuo post).

Non è che ogni volta che piangevo con Enzo poi lui mi consolava! Ci sono diversi tipi di pianto e l'analista deve anche cercare di capirne la natura. Ho raccontato di quando Enzo mi mise la mano sulla fronte ma più in là, in situazioni diverse, arrivò a dire che piagnucolavo troppo spesso, quasi un pianto ingannatore. Forse le consolazioni arrivavano più spesso sotto forma di parole di comprensione quando era il caso.

Con Ric non ho la stessa confidenza che avevo con Enzo, penso dipenda da questo il mio pudore. Probabilmente una situazione completamente diversa dalla tua Priscilla. Io non mi chiudo (anzi forse rischio l'opposto, essere troppo aperta, ma è un altro discorso). Voglio dire che se tu mi apri le braccia io ci vengo da te a piangere sulla tua spalla. Io le carezze di Enzo me le sono prese tutte senza pudore alcuno. Se Ric mi fa capire (almeno per ora) che può darmi sorrisi a profusione ma non molto di più, io mi comporto di conseguenza.

Io mi con-formo a chi ho di fronte.

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Prima di questo psicologo, che odio e amo, ho fatto qualche seduta di psicoanalisi qualche anno fa... una sera sono arrivata in largo anticipo, una mezz'ora, e ho bussato per non aspettare fuori. Dopo aver suonato, ho sentito lei che diceva alla mamma "Uff..già sta qui!" in modo piuttosto infastidito. Non mi ha aperto e mi ha fatto aspettare fuori. Non ricordo se le ho detto cosa avevo sentito, ma so che da allora ho iniziato ad odiarla e me ne sono andata così, senza dirle nulla, tiè! Adesso, penso che fosse solo inesperienza (infatti era alla sua prima esperienza lavorativa!) e l'ho perdonata, ma allora che nervi!!!

Spero tanto che tu glielo abbia detto.. immagino sia stata una brutta storia da doversi emotivamente gestire...comunque Renee, sarei fuggita anch'io!

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innanzitutto che lui sia sposato non è uno scudo. è la realtà!

e la terapia ci insegna a confrontarci con la realtà, non ad ignorarla.

è non è che lui tirasse fuori la moglie quando gli dicevo di volergli bene (ci mancherebbe). ma quando si parlava di rapporti di coppia faceva esempi presi dalla propria vita.

Ok, avevo capito male :Four Leaf Clover: ....credo di essere troppo gelosa e possessiva...(poi di che???) In questo periodo in particolare faccio una gran fatica a dosare le emozioni...o le nego o sono eccessive!!

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Ellina di nuovo???? Già lo dicevi prima della tua assenza dal forum...ricordi?

si priscilla.....è vero!lo ricordo eccome!

E' qs il disagio principale!........son confusa...non riesco ad uscire da qs circolo......vizioso....

Son un palla lo so!!Dico sempre le stesse cose.

Speravo di 'capire' con lui.......ma forse arrivo fino ad un certo punto..e poi non proseguo!

Non capisco bene il modo per uscire da tutto cio' (quello che si diceva qualche giorno fa).....

son sempre allo astesso punto!

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Poi vorrei rispondere a Priscilla e a Juditta (ho dimenticato di quotare anche il tuo post).

Non è che ogni volta che piangevo con Enzo poi lui mi consolava! Ci sono diversi tipi di pianto e l'analista deve anche cercare di capirne la natura. Ho raccontato di quando Enzo mi mise la mano sulla fronte ma più in là, in situazioni diverse, arrivò a dire che piagnucolavo troppo spesso, quasi un pianto ingannatore. Forse le consolazioni arrivavano più spesso sotto forma di parole di comprensione quando era il caso.

Con Ric non ho la stessa confidenza che avevo con Enzo, penso dipenda da questo il mio pudore. Probabilmente una situazione completamente diversa dalla tua Priscilla. Io non mi chiudo (anzi forse rischio l'opposto, essere troppo aperta, ma è un altro discorso). Voglio dire che se tu mi apri le braccia io ci vengo da te a piangere sulla tua spalla. Io le carezze di Enzo me le sono prese tutte senza pudore alcuno. Se Ric mi fa capire (almeno per ora) che può darmi sorrisi a profusione ma non molto di più, io mi comporto di conseguenza.

Io mi con-formo a chi ho di fronte.

magari mi sbaglio e oggi il mio umore non è dei migliori...quindi anticipo che posso sbagliarmi alla grande, però io ci leggo un po 'di fastidio in questa tua risposta.

la mia non era una "critica" ma una considerazione su come "funziono" io... a volte quando leggo qualcuno sono empatica e mi rispecchio esattamente nelle sue descrizioni, altre volte per contrasto realizzo il mio modo diverso di vivere e interpretare alcune situazioni. è utile anche questo a me. e non è una critica.

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magari mi sbaglio e oggi il mio umore non è dei migliori...quindi anticipo che posso sbagliarmi alla grande, però io ci leggo un po 'di fastidio in questa tua risposta.

la mia non era una "critica" ma una considerazione su come "funziono" io... a volte quando leggo qualcuno sono empatica e mi rispecchio esattamente nelle sue descrizioni, altre volte per contrasto realizzo il mio modo diverso di vivere e interpretare alcune situazioni. è utile anche questo a me. e non è una critica.

No, il mio voleva essere solo un chiarimento, una spiegazione in più per farmi capire meglio perchè m'era venuto il dubbio. Nessun fastidio.

Tutto qui :Four Leaf Clover:

In bocca al lupo per l'umore :Rose:

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Approfitto per fare una domanda: come mai, quelle che di voi lo fanno, usate gli sms con gli psi? Perchè usarli al posto della telefonata o per altri motivi?

Sarà che non sono nata col telefonino, non so, ma ho l'abitudine di usare gli sms solo con gli amici, insomma solo in tono confidenziale.

ripescaggio

uso gli sms perchè lei mi sembra preferisca così...soprattutto perchè le nostre comunicazioni extra seduta sono solo per motivi tecnici di orari e date...e in effetti non rischio di disturbarla quando è in seduta con qualcuno...e questo per me è importante.

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