E se ci si innamora dello psicologo?

[juditta 0]

e con chi parlarne, se non con i propri medici/terapeuti?

e per me è grave, è grave si lo stato di una persona che ogni notte lotta contro l'istinto di farsi fuori... ma lungi da me considerare lei o chiunque altro abbia sintomi di qualsiasi genere un "pazzo", un "malato" nell'accezione tutta negativa che mi sembra voi diate al termine. io la considero una persona sofferente, che deve cercare in tutti i modi l'aiuto possibile per uscire da questa situazione, prima che una notte non ce la faccia.

[muchachaenlaventana 0]

tu ransie forse non hai presente la situazione ma patrina è in cura farmacologica da anni...

vi fareste le stesse menate se prendesse un farmaco per un disturbo cardiaco? vi fareste problemi ad affermare che ha un patologia cardiaca?

penso proprio di no.

intendevo proprio questo quando poco sopra dicevo di non avere un concetto medioevale dei disturbi e delle terapie psicologico e/o psichiatriche...e invece no siamo qui a parlare di "malattia" come marchio infamante.

scusate ma io mi dissocio!

Allora, di me credo si possa dire tutto tranne che ho pregiudizi a riguardo.

Varie cose mi lasciano perplessa:

1) A una paziente che si conosce relativamente poco (mi pare che Patrina abbia avuto poche sedute con questa psi, giusto?) e che parla di disperazione, si propone un ricovero in psichiatria così come se niente fosse? Se anche lo scopo della psi fosse stato di darle uno "schiaffone metaforico", a me più che uno schiaffone sembra una mossa piuttosto avventata e molto poco sensibile.

2) Giustificare il ricovero come la possibilità di restare in un "ambiente protetto" in cui "non pensare a niente e rilassarsi"... Aoh, ma si sta parlando di un reparto di psichiatria o di un Centro Mességué??? Ma stiamo scherzanod, dai.

Poi c'è poco da chiedersi per quale motivo Patrina l'abbia presa così male: mi sembra una reazione più che umana, soprattutto da parte di una persona che si rivolge a psicologi e psichiatri, e la sua psi avrebbe dovuto mostrare più tatto.

[ransie 0]

e con chi parlarne, se non con i propri medici/terapeuti?

e per me è grave, è grave si lo stato di una persona che ogni notte lotta contro l'istinto di farsi fuori... ma lungi da me considerare lei o chiunque altro abbia sintomi di qualsiasi genere un "pazzo", un "malato" nell'accezione tutta negativa che mi sembra voi diate al termine. io la considero una persona sofferente, che deve cercare in tutti i modi l'aiuto possibile per uscire da questa situazione, prima che una notte non ce la faccia.

sintomi, sono sintomi. La sofferenza è il sintomo di una malattia da curare.

me lo appunto a futura memoria.

p.s. Magari aveva solo voglia di parlarne con "amici"... senza farsi fare un' analisi aggratis.

[juditta 0]

oh ragazze, sarò diventata strana o morigerata io... ma non vi viene in mente di non sapere nulla di come e da chi patrina viene seguita? no, perchè io so che in quella struttura lei viene seguita sia da uno psichiatra, da anni, e ora ha appena ripreso la psicoterapia. le due figure lavorano in team...

quindi fermatevi un attimo prima di affermare cose come quella che state affermando, senza sapere nei fatti un accidente.

[juditta 0]

sintomi, sono sintomi. La sofferenza è il sintomo di una malattia da curare.

me lo appunto a futura memoria.

p.s. Magari aveva solo voglia di parlarne con "amici"... senza farsi fare un' analisi aggratis.

ma chi la sta analizzando???

ransie te non vedi l'ora eh? pur di spandere merda sulle terapia psichiatriche e psicologiche passeresti sopra a chiunque... rispetto di chi sta male ZERO.

usi solo questa discussione solo per affermare ciò che preme a te, e te ne sbatti della reale situazione della persona di cui stiamo parlando.

[muchachaenlaventana 0]

oh ragazze, sarò diventata strana o morigerata io... ma non vi viene in mente di non sapere nulla di come e da chi patrina viene seguita? no, perchè io so che in quella struttura lei viene seguita sia da uno psichiatra, da anni, e ora ha appena ripreso la psicoterapia. le due figure lavorano in team...

quindi fermatevi un attimo prima di affermare cose come quella che state affermando, senza sapere nei fatti un accidente.

E c'hai ragione pure tu, ma pensa anche che per uno psichiatra un reparto di psichiatria è vita quotidiana, normalità, mentre per un paziente lucido no. Un ricovero è senz'altro una soluzione, ma definirlo "ambiente protetto" ecc. ecc. mi fa venire seri dubbi.

E a prescindere: mi spieghi come te lo immagini tu un reparto di psichiatria?

[ransie 0]

usi solo questa discussione solo per affermare ciò che preme a te, e te ne sbatti della reale situazione della persona di cui stiamo parlando.

non l' ho messa in mezzo, qualunque intenzione tu voglia accreditarmi.

[juditta 0]

E c'hai ragione pure tu, ma pensa anche che per uno psichiatra un reparto di psichiatria è vita quotidiana, normalità, mentre per un paziente lucido no. Un ricovero è senz'altro una soluzione, ma definirlo "ambiente protetto" ecc. ecc. mi fa venire seri dubbi.

E a prescindere: mi spieghi come te lo immagini tu un reparto di psichiatria?

sinceramente ora sono innervosita da certi messaggi totalmente fuori luogo... io non immagino nulla e non consiglio nulla, mi son limitata a consigliare a patrina di parlare con i suoi terapeuti, capire perchè le hanno consigliato il ricovero, parlare dei motivi per i quali lei non vuole, parlare delle alternative...

parlare, parlare parlare!

senza che noi ci mettiamo di mezzo, non sapendone nulla!

faccio un esempio preso dalla realtà che conosco, una donna che ha rischiato di morire a causa di una reazione a un antidepressivo sperimentale... come hai detto tu stessa il ricovero può servire a monitorare l'assunzione di un nuovo farmaco. non penso che sia una bella esperienza, ma a volte può essere inevitabile...

e dato che noi i motivi di questa proposta non li conosciamo, ritengo non ci dobbiamo allargare a giudizi affrettati e basati sul NIENTE.

questo per rispetto di patrina.

[juditta 0]

non l' ho messa in mezzo, qualunque intenzione tu voglia accreditarmi.

si, si ransie... dopo quel messaggio da vera stron.za, fammi la cortesia di lasciarmi perdere.

[digi79 0]

oh ma mi sa che la cosa sia andata un pò oltre!

Ransie mi spieghi chi è che sta analizzando? Nome please? giusto per mettere i puntini sulle i e lasciare rispondere la persona che hai accusato di questa cosa!

Io credo che un ospedale psichiatrico non sia uno scherzo, per nessuno, ma credo anche che noi il vero stato mentale di patrina non possiamo conscerlo...a malapena mi districo con il mio...

Quindi onestamente io non me la sentirei certo di esprimere opinioni negative a prescindere se non dare il consiglio di parlarne con chi la tiene in cura!

Per altro faccio notare che patrina non ha detto che non vuole andare in ospedale perchè pensa di non averne bisogno ma "solo" perchè teme il parere e le reazioni di chi le sta vicina (e come non comprenderla)...non mi pare un dettaglio insignificante...detto questo ripeto non voglio dire che la soluzione è andarci, anche io avrei grosse difficoltà solo ad accettare che mi sia stato proposto, ma credo sia giusto parlare con la sua terapeuta, che poi è l'UNICA che può darle delle risposte professionali!

Detto questo se vogliamo fare un discorso generale sarei più che d'accordo con chi dice che l'ospedale psichiatrico è il fallimento di un terapeuta....ma questa è la teoria, la pratica si sa è ben più complessa!

[ransie 0]

scusate se mi intrometto... però questa, secondo me, è una casa da tenere in debita considerazione.

io non volevo dare consigli, mi sono limitata a questa affermazione dalla quale sono scaturite le ire. Fate un po' voi. Per quanto riguarda l' analisi, è chiaro che per suggerire un po' di analisi la si fa per forza altrimenti su quali basi? Ma non giudicavo offensiva la cosa...

[digi79 0]

io non volevo dare consigli, mi sono limitata a questa affermazione dalla quale sono scaturite le ire. Fate un po' voi. Per quanto riguarda l' analisi, è chiaro che per suggerire un po' di analisi la si fa per forza altrimenti su quali basi? Ma non giudicavo offensiva la cosa...

io non mi riferisco a questa affermazione ma a quest'altra:

sintomi, sono sintomi. La sofferenza è il sintomo di una malattia da curare.

me lo appunto a futura memoria.

p.s. Magari aveva solo voglia di parlarne con "amici"... senza farsi fare un' analisi aggratis.

per quanto mi riguarda e la prossima volta leggi meglio magari, non ho suggerito analisi, ho suggerito di parlarne con la sua terapeuta, con la quale è già in cura, per sua scelta!

Poi tu sei liberissima di pensare e considerare che la cosa sia inutile ma per favore astieniti dal giudicare "fare analisi" i consigli di qualcun'altro!

[digi79 0]

preciso, che a quanto pare è necessario, che il mio consiglio non era relativo al come affrontare il problema ma era solo sul "con chi farlo"...

[ransie 0]

e con chi parlarne, se non con i propri medici/terapeuti?

e per me è grave, è grave si lo stato di una persona che ogni notte lotta contro l'istinto di farsi fuori... ma lungi da me considerare lei o chiunque altro abbia sintomi di qualsiasi genere un "pazzo", un "malato" nell'accezione tutta negativa che mi sembra voi diate al termine. io la considero una persona sofferente, che deve cercare in tutti i modi l'aiuto possibile per uscire da questa situazione, prima che una notte non ce la faccia.

preciso che il mio post era seguito a questo. Comunque, io per leggere ho letto e poi non credo che il mio intervento fosse offensivo.

[digi79 0]

non offensivo allusivo...al fatto che qualcuno invece di fare "l'amico" abbia analizzato, siccome non hai specificato con chi ce l'avessi io ho dovuto dedurlo....

[Ombra 0]

[ransie 0]

non offensivo allusivo...al fatto che qualcuno invece di fare "l'amico" abbia analizzato, siccome non hai specificato con chi ce l'avessi io ho dovuto dedurlo....

ma è appunto come amico che si "analizza"... sono sicura che qualunque cosa si dica sia per "il suo bene", questo lo do per scontato.

[digi79 0]

e chi dice di no, io però non ho analizzato!

[digi79 0]

è tutto per il tuo bene....

[Ombra 0]

con la psi ne abbiamo parlato del perchè della sua proposta!

lei mi ha detto che è molto preoccupata per me ha paura che questo mio istinto possa prevalere sulla ragione, mi ha detto se dovessi avere qualche strana idea di andare al pronto soccorso

io nn mi voglio far ricoverare .....perchè penso poi di nn essere così malata.....ma poi è vero , forse io nn mi accorgo di come sono realmente !

io avrei bisogno di staccare la spina , di nn pensare più a niente, in questo momento sarei disposta a tutto per uscire da questa disperazione che mi mangia l'anima!

spero di aver chiarito

[digi79 0]

pat la nostra discussione aveva un pò esulato il tuo problema, non devi pure giustificarti, ci mancherebbe.

Comunque parlarne con la psi non era inteso in questo senso, intendevo parlare a fondo di ciò che ti blocca, delle tue paure ecc. insomma fare il lavoro che fate....intendevo dire che la proposta non deve essere un punto di arrivo, una specie di bivio per cui devi decidere che strada prendere, deve essere solo uno spunto di riflessione per te. Spero sia stata più chiara!

[Ombra 0]

pat la nostra discussione aveva un pò esulato il tuo problema, non devi pure giustificarti, ci mancherebbe.

Comunque parlarne con la psi non era inteso in questo senso, intendevo parlare a fondo di ciò che ti blocca, delle tue paure ecc. insomma fare il lavoro che fate....intendevo dire che la proposta non deve essere un punto di arrivo, una specie di bivio per cui devi decidere che strada prendere, deve essere solo uno spunto di riflessione per te. Spero sia stata più chiara!

in questa fase con la psi parlo solo del mio malessere nn riesco a parlare d'altro, il bivio per me è ancora utopia !

in questo momento cercano di starmi vicino e di trovare una cura che riesca a stabilizzarmi l'umore, per ripartire con una psicoanalisi meno di sostegno , ma più analitica, anche se qualcosa è già venuta fuori!

[juditta 0]

e tu falli stare vicino, patrina!

[Ombra 0]

e tu falli stare vicino, patrina!

zi zi, sono le mie ancore!

[digi79 0]

o mamma patrina ho difficoltà a farmi comprendere, per bivio non lo so tu cosa intendi, mica ho capito..io intendevo che il fatto che ti abbiano fatto questa proposta non vuol dire che la tua scelta di dire no, porti delle conseguenze particolari....è semplicemente una proposta, capisco che ti abbia un pò spiazzata però insomma e qui mi trovo d'accordo con juditta, andare in un ospedale psichiatrico (specialmente se nel caso tuo dietro una semplice proposta, non è che ti ci costringano, e a quanto pare nemmeno hanno insistito) non vuol dire essere pazzi, qui c'è il discorso del pregiudizio, che poi ha un pò scatenato la discussione. A un pazzo non credo si chieda cosa vuole fare....