Vai al contenuto

perchè non siamo felici?


ANTIUS

Messaggi consigliati

Signori non dimentichiamoci di non prenderci sul serio.Forse qualcuno lo fa.

io sono sempre serio, e perchè non dovrei.... :He He:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 145
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

si infatti ,tutti possono essere nobili, scrittori, intellettuali con nomi altrui.

Meno male che non appartengo a nessuna categoria da te citata....forse, un pò nobile lo sono.Ciao

grande TEX.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Meno male che non appartengo a nessuna categoria da te citata....forse, un pò nobile lo sono.Ciao

grande TEX.

Buongiorno Antius!

Mi piace ciò che dici, ti ritengo una persona interessante e concreta.

Da quando sono scritta al forum intervengo poco nelle discussioni ma vi leggo sempre e mi sono resa conto che spesso capita che ci si nasconde dietro frasi piene di parolone ma che di contenuto ne hanno ben poco.

La filosofia non ha risposte a tutto quello che di concreto ci succede tutti i giorni, alle bollette da pagare, alle responsabilità, alla malattia e penso che sia normale essere felice della propria vita e allo stesso momento farsi abbattere da alcune situazioni.

Ti appoggio in pieno!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Buongiorno Antius!

Mi piace ciò che dici, ti ritengo una persona interessante e concreta.

Da quando sono scritta al forum intervengo poco nelle discussioni ma vi leggo sempre e mi sono resa conto che spesso capita che ci si nasconde dietro frasi piene di parolone ma che di contenuto ne hanno ben poco.

La filosofia non ha risposte a tutto quello che di concreto ci succede tutti i giorni, alle bollette da pagare, alle responsabilità, alla malattia e penso che sia normale essere felice della propria vita e allo stesso momento farsi abbattere da alcune situazioni.

Ti appoggio in pieno!

Buongiorno a lei,c'è la con me?.....dico solo grazie,le tue parole mi riempiono di orgoglio.Magari potresti intervenire

più spesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
Dai antius che uno come te non ha bisogno di complimenti per riempirsi d'orgoglio!! :He He:

Per me è tanto.....per così poco?.....sono un essere umano.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
Dai antius che uno come te non ha bisogno di complimenti per riempirsi d'orgoglio!! :abbr:

Sò che non ha bisogno dei miei complimenti, ma è ciò che penso e gliel' ho voluto dire.

Spesso mi rendo conto invece che qui (non è il tuo caso!) quando uno parla di sè si voglia a tutti i costi "leggere" tra le righe ciò che non è stato detto, dare un significato diverso da quello che realmente ha.

Gli attacchi che gli sono stati fatti in questo topic, li trovo esagerati e privi di senso.

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Sò che non ha bisogno dei miei complimenti, ma è ciò che penso e gliel' ho voluto dire.

Spesso mi rendo conto invece che qui (non è il tuo caso!) quando uno parla di sè si voglia a tutti i costi "leggere" tra le righe ciò che non è stato detto, dare un significato diverso da quello che realmente ha.

Gli attacchi che gli sono stati fatti in questo topic, li trovo esagerati e privi di senso.

Ciao

La mia era una battuta fatta ad anto, ma tranquilla ho capito che non ce l'hai con me :abbr: , comunque sono d'accordo con te, anche a me non piace la polemica....baci

Link al commento
Condividi su altri siti

 
,

Caro Antius, io sto parlando di vita quotidiana, sto parlando di affrontare coraggiosamente anche i porblemi derivanti dalla nostra infelice condizione umana. Non sto parlando di idealizzare una felicità condizionando i miei pensieri al fine di continuare a sostenere questo patetico Truman Show. Sto parlando di educazione emozionale al fine di non venire sopraffatti dalle emozioni, sia positive che negative.

Per quanto riguarda il tuo discorso sulla macroeconomia, io dico che dall'inizio della storia umana noi non viviamo il mondo ma solo un interpretazione di esso, diffondere paura per controllare le masse, che isteriche di volta in volta o si deprimono e vendono o si esaltano e comprano, è sempre lo stesso vecchio gioco del controllo, una volta lo facevano con la paura del giudizio universale, ora lo fanno con le guerre e le crisi economiche.

Io dico mettiamo attenzione sulle nostre emozioni stimolate dal mondo che abbiamo intorno, non facciamoci annebbiare la percezione da chi trae vantaggio da questo.

Sto seguendo con interesse il dibattito...e mi limito a dire qualcosina sentendomi in linea con molte cose dette...trovo molto importante un passaggio che datango a citato...Dirò cose banali trite e ritrite...ma le dirò dalla mia angolazione..."mettere attenzione sulle emozioni che proviamo"...L'umanità -a mio parere- è in risonanza con il mondo "esterno" e finchè non accetterà di "arrendersi" o vedere le cose così come stanno o sono (ne giuste ne sbagliate), sarà in conflitto con se stessa e con il mondo. Il mondo così com'è lo abbiamo creato e voluto noi. Ciò che è all'esterno è semplicemente lo specchio che abbiamo dentro. E' inutile cambiare le cose all'esterno, con rivoluzioni, nuovi partiti politici o altro...La "rivoluzione" è interiore, con un cambio di visuale dettata dalla nostra interiorità che sia di tipo Psicologico o più "spirituale". Fin quà non ho detto nulla di nuovo. Le nostre identificazioni e "false sicurezze", che abbiamo proiettato all'esterno si stanno sgretolando e siamo costretti a prender coscienza di ciò che siamo e di ciò che abbiamo creato in quanto umanità. Ci troviamo a dover fare i conti con la nostra emotività che vede gli attaccamenti e le identificazioni svanire. Ecco allora la "follia" (non è un giudizio)...Un marito uccide la moglie perchè è stato tradito, un altro uccide la famiglia perchè ha perso il lavoro...Le identificazioni "esteriori" tendono a crollare, a svanire e le persone emotivamente non reggono. Le paure che abbiamo riguardo al morire e al non riuscire a "mangiare" (non riuscire ad arrivare a fine mese ad esempio) sono in risonanza con le paure di chi ci vuole controllare (come diceva su Datango)...Ma siamo noi che vogliamo essere schiavi; lo siamo interiormente perchè non prendiamo minimamente coscienza di ciò che siamo, sia sotto l'aspetto psicologico che sotto un aspetto spirituale. La vita che sembra fuori di noi -ripeto- è uno specchio di quello che abbiamo dentro. E' un tutt'uno. Ma noi non vogliamo vedere ciò che siamo. Questa "crisi" (è una crisi per la gente che ha molti attaccamenti) potrebbe scuotere le coscienze di molte persone, e portare -non a guardare il mondo o gli eventi con disprezzo alimentando emozioni "basse"- ma a rivolgere il proprio sguardo all'interno di se stessi. Uomo conosci te stesso...E' un'occasione. Per le persone diciamo più "evolute" invece le cose stanno semplicemente così; senza giudizio...osservano. Meno identificazioni si hanno è più si sente la felicità di "essere"...è una questione interiore e mai un qualcosa che riguarda l'esterno.... Il mondo gira...non serve a nulla opporsi..

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
Sto seguendo con interesse il dibattito...e mi limito a dire qualcosina sentendomi in linea con molte cose dette...trovo molto importante un passaggio che datango a citato...Dirò cose banali trite e ritrite...ma le dirò dalla mia angolazione..."mettere attenzione sulle emozioni che proviamo"...L'umanità -a mio parere- è in risonanza con il mondo "esterno" e finchè non accetterà di "arrendersi" o vedere le cose così come stanno o sono (ne giuste ne sbagliate), sarà in conflitto con se stessa e con il mondo.

:59:

nulla da aggiungere.....semplice, chiaro e soprattutto vero....

io mi ingarbuglio e lo dico con cio che è, è, no va nè accettano nè negato, solo compreso, perchè tanto e comunqu è----

Il mondo così com'è lo abbiamo creato e voluto noi. Ciò che è all'esterno è semplicemente lo specchio che abbiamo dentro. E' inutile cambiare le cose all'esterno, con rivoluzioni, nuovi partiti politici o altro...La "rivoluzione" è interiore, con un cambio di visuale dettata dalla nostra interiorità che sia di tipo Psicologico o più "spirituale". Fin quà non ho detto nulla di nuovo.

ma lo hai detto bene :clapping:

Le nostre identificazioni e "false sicurezze", che abbiamo proiettato all'esterno si stanno sgretolando e siamo costretti a prender coscienza di ciò che siamo e di ciò che abbiamo creato in quanto umanità. Ci troviamo a dover fare i conti con la nostra emotività che vede gli attaccamenti e le identificazioni svanire. Ecco allora la "follia" (non è un giudizio)...Un marito uccide la moglie perchè è stato tradito, un altro uccide la famiglia perchè ha perso il lavoro...Le identificazioni "esteriori" tendono a crollare, a svanire e le persone emotivamente non reggono. Le paure che abbiamo riguardo al morire e al non riuscire a "mangiare" (non riuscire ad arrivare a fine mese ad esempio) sono in risonanza con le paure di chi ci vuole controllare (come diceva su Datango)...Ma siamo noi che vogliamo essere schiavi; lo siamo interiormente perchè non prendiamo minimamente coscienza di ciò che siamo, sia sotto l'aspetto psicologico che sotto un aspetto spirituale. La vita che sembra fuori di noi -ripeto- è uno specchio di quello che abbiamo dentro. E' un tutt'uno. Ma noi non vogliamo vedere ciò che siamo. Questa "crisi" (è una crisi per la gente che ha molti attaccamenti) potrebbe scuotere le coscienze di molte persone, e portare -non a guardare il mondo o gli eventi con disprezzo alimentando emozioni "basse"- ma a rivolgere il proprio sguardo all'interno di se stessi. Uomo conosci te stesso...E' un'occasione. Per le persone diciamo più "evolute" invece le cose stanno semplicemente così; senza giudizio...osservano. Meno identificazioni si hanno è più si sente la felicità di "essere"...è una questione interiore e mai un qualcosa che riguarda l'esterno.... Il mondo gira...non serve a nulla opporsi..

:drinks:

grande essenza.....

se solo qualcuno ti ascoltasse.....

Link al commento
Condividi su altri siti

 

ieri leggendo un libro ho colto questa frase....

ognuno dia l'interpretazione e il senso che vuole....

"....E' dall'edificio più alto che si capisce su cosa si fonda una società. In una città medioevale l'edificio più alto è la cattedrale. In una città del diciottesimo secolo è il parlamento cittadino. In una città moderna, invece le costruzioni più alte sono gli uffici, il centro della vita economica..."

io non dò giudizi in merito...:-)

Link al commento
Condividi su altri siti

 

MAMMA MIA!!!!!!!

AIUTO!!!!!!!

NON SI PUO'!!!!!!!!!!!!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
MAMMA MIA!!!!!!!

AIUTO!!!!!!!

NON SI PUO'!!!!!!!!!!!!!!

:59::clapping::drinks:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

Non toccate a MIMMO se no mi arrabbio,lui ed io siamo MOLTO simili.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ospite filotea
Non toccate a MIMMO se no mi arrabbio,lui ed io siamo MOLTO simili.

IN che senso MOLTO simili? :D:

comunque volevo dire la mia.

Tutti qui state sempre a parlare di cose.........

MA DI PRATICA COSA COMBINATE? ^_^

Link al commento
Condividi su altri siti

 
IN che senso MOLTO simili? :D:

comunque volevo dire la mia.

Tutti qui state sempre a parlare di cose.........

MA DI PRATICA COSA COMBINATE? :D:

^_^

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ospite filotea

ANTIUS,

adesso te ne vuoi uscire con l'abbraccio che io acetto e ricambio.

MA vorrei sapere,

LA PRATICA da tutti VOI ESCLUSO NESSUNO.

PRA-TI-CA

Link al commento
Condividi su altri siti

 
IN che senso MOLTO simili? :D:

comunque volevo dire la mia.

Tutti qui state sempre a parlare di cose.........

MA DI PRATICA COSA COMBINATE? :D:

io non ho nulla da combinare....

semplicemente sono....

non ho scopi, la mia azione si rivolge a cio che vedo, vedo sofferenze spesso inutili, dovute all'assenza di libertà dell'uomo...cerco semplicemente di mostrare le catene che da se non vede... ^_^

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Mi scusi signora cosa vuole dire con pratica?.....Per quanto mi riguarda si legga il topic iniziale,già do una risposta.Se poi ho capito male chiedo le mie più umili scuse.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
io non ho nulla da combinare....

semplicemente sono....

non ho scopi, la mia azione si rivolge a cio che vedo, vedo sofferenze spesso inutili, dovute all'assenza di libertà dell'uomo...cerco semplicemente di mostrare le catene che da se non vede... ^_^

se ci riesco? Bene

se non ci riesco? Bene....

una lampad al compido di illuminare non di rendere i presenti non-ciechi......ma non per cattiva intenzione per semplice realtà e possibilità... :D:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ANTIUS,

adesso te ne vuoi uscire con l'abbraccio che io acetto e ricambio.

MA vorrei sapere,

LA PRATICA da tutti VOI ESCLUSO NESSUNO.

PRA-TI-CA

La pratica, cara Filotea, è parlare di queste cose.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ospite filotea

OK

MI riferisco sopratutto a mio .

MIO non ti sembra che le tue risposte siano troppo filosofiche?

Dunque dov'è la pratica.

Datango, intendo che noi tutti compresa me ci fermiamo in superficie senza scendere su quello che è la domanda sulla felicità.

Tu hai dato delle belle risposte iniziali ma da parte mia non sono state soddisfacenti.

CIAO MARE(datango)

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Pubblicità



×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.