E se la terapia è in crisi?

[corinna 0]

con le emergenze pratiche sono in alto mare. il mio psi è entrato in "silenzio stampa" come dice lui...

quasi superfluo dire che mi sembra di averlo deluso...ce n'è da parlare con lui riguardo questo argomento...

ma non è giusto, anche se tu , mi sembra di capire, non soffri di ansia, cefalee..e rogne varie.

il mio psi si occupa di medicina psicosomatica, il corpo esprime tutto, non mente.

per aggirare l'evitamento delle situazioni angoscianti

noi abbiamo cominciato dalle cose " semplici"

come stare in mezzo a molta gente, cosa che devo fare spessissimo, affrontare uno stress imprevisto, guidare di notte..

passo dopo passo , piccole conquiste, soprattutto con la respirazione addominale, il sentire i piedi ben poggiati per terra, il contatto fra i piedi e il terreno..il contatto e la consapevolezza dei segnali del tuo corpo.

la respirazione è fONDAMENTALE.

Conquiste che costano una fatica bestia, alla sera sei distrutta, l'energia psichica assorbe tutte le energie fisiche.

poi passeremo a quelle più difficili, che oggi vedo impossibili..

[juditta 0]

non so che dirti...ogni psicologo ha il suo approccio...

[corinna 0]

non so che dirti...ogni psicologo ha il suo approccio...

ma certo, non voglio farti venire dubbi,

ma io voglio stare bene, non dico nell'immediato, ma superare situazioni angoscianti e vincere l'angoscia, seguendo i suoi consigli, se io da giugno stessi ancora come allora, mi incazzerei..

un'impedita, praticamente..eh no, eh no....no, no ecchecazzo.

o meglio, io STO ancora come allora nel profondo, non ho sbloccato nulla a livello emotivo, ma adesso so fronteggiare alcune situazioni da sola...

da lì a essere in contatto con le emozioni vere, ne passa...

e so che il mal di testa, il cerchio alla nuca l'affanno la tachicardia, il mal di pancia, sono rogne con cui convivere, e non mi fanno più la paura che mi facevano prima..

non mi impediscono di fare determinate cose, a cui tengo molto....

grazie al suo aiuto.

[juditta 0]

a proposito. venerdì sera ho avuto una sensazione spiacevole...credo simile a ciò che si prova durante un attacco di panico...ero in macchina e ho avuto questa sensazione strana al cuore, ho iniziato a sudare...però io è difficile che mi faccia prendere dal panico, ho mantenuto la calma e poi appena entrata nel locale, ho iniziato a chiaccherare e non ci ho più pensato...la prossima seduta gliene parlo!

[Stellina80 0]

a proposito. venerdì sera ho avuto una sensazione spiacevole...credo simile a ciò che si prova durante un attacco di panico...ero in macchina e ho avuto questa sensazione strana al cuore, ho iniziato a sudare...però io è difficile che mi faccia prendere dal panico, ho mantenuto la calma e poi appena entrata nel locale, ho iniziato a chiaccherare e non ci ho più pensato...la prossima seduta gliene parlo!

Ma pensavi a qualcosa in particolare o ti è successo all'improvviso senza avere alcun pensiero?

[corinna 0]

a proposito. venerdì sera ho avuto una sensazione spiacevole...credo simile a ciò che si prova durante un attacco di panico...ero in macchina e ho avuto questa sensazione strana al cuore, ho iniziato a sudare...però io è difficile che mi faccia prendere dal panico, ho mantenuto la calma e poi appena entrata nel locale, ho iniziato a chiaccherare e non ci ho più pensato...la prossima seduta gliene parlo!

no, l'attacco di panico è molto più devastante.

parlagliene.

il corpo manda dei segnali, quando soffochiamo le emozioni e le paure.

[juditta 0]

Ma pensavi a qualcosa in particolare o ti è successo all'improvviso senza avere alcun pensiero?

no, l'attacco di panico è molto più devastante.

parlagliene.

il corpo manda dei segnali, quando soffochiamo le emozioni e le paure.

non ho dubbi che sia più devastante. però so anche di avere molto controllo riguardo le mie reazioni fisiche...

stavo pensando...penso sempre...è un periodo emotivamente impegnativo per me.

[corinna 0]

non ho dubbi che sia più devastante. però so anche di avere molto controllo riguardo le mie reazioni fisiche...

stavo pensando...penso sempre...è un periodo emotivamente impegnativo per me.

juditta, ti invidio.

Io questo controllo ho dovuto impararlo, come a scuola, seduta dopo seduta, e adesso va meglio..

perchè quando il cuore ti batte a mille e sudi, il controllo è già bello che andato.

[froggy73 0]

a proposito. venerdì sera ho avuto una sensazione spiacevole...credo simile a ciò che si prova durante un attacco di panico...ero in macchina e ho avuto questa sensazione strana al cuore, ho iniziato a sudare...però io è difficile che mi faccia prendere dal panico, ho mantenuto la calma e poi appena entrata nel locale, ho iniziato a chiaccherare e non ci ho più pensato...la prossima seduta gliene parlo!

magari non è proprio un attacco di panico, ma significa che qualcosa che non va c'è !!

fai bene a parlarne con lui, insieme riuscirete a capire cosa è successo nel profondo che ti ha scatenato questa reazione.....

[froggy73 0]

stavo pensando...penso sempre...è un periodo emotivamente impegnativo per me.

ti capisco.....

[froggy73 0]

juditta, ti invidio.

Io questo controllo ho dovuto impararlo, come a scuola, seduta dopo seduta, e adesso va meglio..

perchè quando il cuore ti batte a mille e sudi, il controllo è già bello che andato.

corinna il controllo è un'arma a doppio taglio purtroppo

io ho un buon controllo sulle mie reazioni fisiche ed emotive, ma è anche questo controllo che mi ha portato in terapia.....

[juditta 0]

juditta, ti invidio.

Io questo controllo ho dovuto impararlo, come a scuola, seduta dopo seduta, e adesso va meglio..

perchè quando il cuore ti batte a mille e sudi, il controllo è già bello che andato.

conta che soffro di cervicale (ora va meglio dopo alcuni trattamenti...) e i mal di testa e le vertigini a volte danno una nausea pesante, però sono sempre riuscita a "controllare" il vomito...

[juditta 0]

magari non è proprio un attacco di panico, ma significa che qualcosa che non va c'è !!

fai bene a parlarne con lui, insieme riuscirete a capire cosa è successo nel profondo che ti ha scatenato questa reazione.....

ti capisco.....

sicuramente venerdì gliene parlo, è la prima cosa a cui ho pensato...

anche perchè è successo la sera dopo la seduta e comunque ripensavo a cose dette in seduta...

anche se non era stata pesante (apparentemente)!!!

[froggy73 0]

sicuramente venerdì gliene parlo, è la prima cosa a cui ho pensato...

anche perchè è successo la sera dopo la seduta e comunque ripensavo a cose dette in seduta...

anche se non era stata pesante (apparentemente)!!!

l'apparenza inganna !!

ps scusa , ma morivo dalla volgia di usare quella faccina !!

[juditta 0]

l'apparenza inganna !!

ps scusa , ma morivo dalla volgia di usare quella faccina !!

si vede che inganna si!!!

[frncs 0]

Avrei una curiosità. Ma a voi all'inizio della terapia è stata data qualche indicazione sulla sua presunta durata? Anche vaga. Perché a me non ne è stata data nessuna. Dopo i colloqui dei primi quattro o cinque giorni, mi ha fatto una diagnosi. Ma ipotesi sui tempi niente. Forse anche per questo mi perdo d'animo. Ho l'impressione che debba durare in eterno.

[frncs 0]

a proposito. venerdì sera ho avuto una sensazione spiacevole...credo simile a ciò che si prova durante un attacco di panico...ero in macchina e ho avuto questa sensazione strana al cuore, ho iniziato a sudare...però io è difficile che mi faccia prendere dal panico, ho mantenuto la calma e poi appena entrata nel locale, ho iniziato a chiaccherare e non ci ho più pensato...la prossima seduta gliene parlo!

Fai bene a parlargliene o comunque a pensarci. A volte ricostruendo la scena precedente, con i particolari, si riesce a capire tutto il meccanismo. Cioè magari non proprio la causa remota, ma la successione di elementi e pensieri che hanno portato alla crisi. E' utile. Io di solito lo faccio da sola perché con lo psicologo non mi riesce di far scorrere liberamente i pensieri. Involontariamente penso sempre che se gli dico una certa cosa lui mi chiederà una altra certa cosa e io allora gli dovrò... ecc. Ma a te magari invece le sue domande ti possono aiutare a trovare il bandolo.

[juditta 0]

Avrei una curiosità. Ma a voi all'inizio della terapia è stata data qualche indicazione sulla sua presunta durata? Anche vaga. Perché a me non ne è stata data nessuna. Dopo i colloqui dei primi quattro o cinque giorni, mi ha fatto una diagnosi. Ma ipotesi sui tempi niente. Forse anche per questo mi perdo d'animo. Ho l'impressione che debba durare in eterno.

credo che sia quasi impossibile stabilire a priori la durata della terapia...da quello che ho capito l'analisi è un percorso molto lungo, di anni. credo che la più lunga sia la freudiana. per quanto riguarda le altre terapie, non credo si possa stabilire a priori la durata, a meno che non si faccia una psicoterapia breve che prevede un numero limitato di sedute...

[juditta 0]

Involontariamente penso sempre che se gli dico una certa cosa lui mi chiederà una altra certa cosa e io allora gli dovrò... ecc.

affettuosamente, eh!!!!

che vita dura, essere il tuo terapeuta!!!

[frncs 0]

affettuosamente, eh!!!!

che vita dura, essere il tuo terapeuta!!!

già, poveretto

che vita dura pure essere me però!

[juditta 0]

già, poveretto

che vita dura pure essere me però!

[corinna 0]

corinna il controllo è un'arma a doppio taglio purtroppo

io ho un buon controllo sulle mie reazioni fisiche ed emotive, ma è anche questo controllo che mi ha portato in terapia.....

mi sono spiegata male..

non è che lo controllo, non è possibile controllarle, neanche volendo, ormai è tardi se si manifestano....ed è malsano.

non mi fanno più paura, le lascio fluire, respirando...

e dopo un po' passano, se non ti fai paralizzare dalla paura , la paura della paura.

ci sono tante tecniche, che hanno il potere di scaricare queste tempeste neurovegetative, non controllarle, ma quando mai..

vedi medici che vanno in DEA con gli attacchi di panico, e sanno che non hanno niente a livello fisico.

[juditta 0]

mi sono spiegata male..

non è che lo controllo, non è possibile controllarle, neanche volendo, ormai è tardi se si manifestano....ed è malsano.

non mi fanno più paura, le lascio fluire, respirando...

e dopo un po' passano, se non ti fai paralizzare dalla paura , la paura della paura.

ci sono tante tecniche, che hanno il potere di scaricare queste tempeste neurovegetative, non controllarle, ma quando mai..

vedi medici che vanno in DEA con gli attacchi di panico, e sanno che non hanno niente a livello fisico.

ecco...nel mio caso diciamo che ho la capacità spontanea di lasciar fluire certe sensazioni...perchè nel momento in cui ho iniziato a sentire questa sensazione al cuore sapevo che se mi ci focalizzavo mi sarei spaventata sempre più, mentre distogliendo la mente è passata spontaneamente...

[froggy73 0]

Avrei una curiosità. Ma a voi all'inizio della terapia è stata data qualche indicazione sulla sua presunta durata? Anche vaga. Perché a me non ne è stata data nessuna. Dopo i colloqui dei primi quattro o cinque giorni, mi ha fatto una diagnosi. Ma ipotesi sui tempi niente. Forse anche per questo mi perdo d'animo. Ho l'impressione che debba durare in eterno.

nessuna tempistica, in effetti manco la dignosi mi ha fatto !!

quando le provo a chiedere per quanto tempo dovrò ancora andare, lei mi risponde dicendo che la sua analisi è durata 6 anni.... cosa che non mi rincuora, ma spero che lei fosse un osso più duro di me !!

cmq, se riesci, prova a chiedere direttamente a lui, magari ti dice qualcosa !!

[juditta 0]

nessuna tempistica, in effetti manco la dignosi mi ha fatto !!

quando le provo a chiedere per quanto tempo dovrò ancora andare, lei mi risponde dicendo che la sua analisi è durata 6 anni.... cosa che non mi rincuora, ma spero che lei fosse un osso più duro di me !!

cmq, se riesci, prova a chiedere direttamente a lui, magari ti dice qualcosa !!

conta Fra che la scuola di psicoterapia prevede una minimo obbligatorio di ore di analisi...non so se si arrivi ai 6 anni, ma dal poco che ho capito, penso proprio di si...