Difficile rispondere, sono un altro appanicato...qualche utile consiglio lo trovai su un altro sito, peccato non credo si faccia a citare...
1) Amplificazione del sintomo.
Quando si presentano i sintomi, questi non vanno combattuti per poterli fare andare via, ma vanno conosciuti, cercando di farne, invece, aumentare l'intensità. Così per esempio, se il dap è tale da procurare un capogiro, si deve trovare la forza di cominciare a girare su se stessi, per alcuni minuti; in questo modo il sintomo tende ad aumentare. Durante questo lasso di tempo, bisognerà fare attenzione a tutte quelle che sono le sensazioni fisiche, emotive e quali pensieri percepiamo.Subito dopo bisognerà prendere appunti di tutto quello che abbiamo percepito ai vari livelli fisico/emotivo/mentale.
La cosa può, ovviamente, risultare non agevole le prime volte, ma con un po' di allenamento, diventerà più semplice farlo.
2) Anticipazione del sintomo.
Durante il periodo che abbiamo scelto per affrontare il lavoro sul dap, è molto utile non aspettare che il dap si faccia vivo da solo, ma dovremo cercare di far si che siamo noi a cercarlo, a provocare la sua comparsa. Questo si ottiene attraverso la consapevolizzazione della sensazione fisica che prevale ed affiora durante il dap e la sua riproduzione in un momento successivo. Si dovrà quindi imparare a riconoscere quali risvolti fisici nel nostro caso ha il dap e attraverso tale conoscenza attivarsi per provocare noi quella data sensazione. Ad esempio se il dap mi procura il tremolio del braccio destro dovrò cominciare da solo a tremare col braccio destro . Quindi il dap può essere anticipato inducendo nel corpo una data sensazione che per chi ne soffre induce il disturbo: ad esempio, se è il caldo a procurare il dap, si può immaginare di produrre piano piano le sensazioni di calore interno e spingersi fino alla soglia di sopportazione , se se si tratta di vertigini si cercherà di riprodurre il giramento di testa girando in tondo e così via discorrendo.
E' chiaro che durante lo svolgimento di tali attività, ci si metterà nelle condizioni di sicurezza , adottando le dovute cautele, affinché non si abbia un danno fisico dalle stesse.
L'anticipazione è molto utile perché ci da la possibilità di avere più prove a disposizione per la percezione delle nostre sensazioni, e dall'altro induce una sorta di dialogo col dap, nel quale esso mano mano non è più nostro padrone, ma ci rendiamo conto che siamo in condizione di stabilire con lui un diverso rapporto, un rapporto cioè positivo e costruttivo.
3) Analisi dei risultati
Una volta effettuate tecniche di consapevolezza di cui sopra, dovremo cercare di analizzare gli appunti che abbiamo preso durante i momenti in cui abbiamo percepito, amplificato ed anticipato il sintomo dap.
Sicuramente ci si accorgerà che immediatamente prima della comparsa del dap, e durante, per la nostra mente è passato un pensiero, che abbiamo subito cercato di cancellare, che tende a ripetersi uguale/simile in tutti i momenti in cui il dap è presente. Così altrettanto accade a livello emotivo e fisico. Cioè faremo caso a delle sensazioni fisiche particolari, che avvertiamo nel nostro specifico caso e ad una emozione tra le altre che si fa più presente, e che normalmente tendiamo a reprimere. Il nostro racconto sugli appunti conterrà a questo riguardo, per ognuno di noi, maggiori dettagli che andranno valutati di caso in caso.
E' da tener presente che laddove non si riuscisse a fare esercizi di amplificazione e/o anticipazione del sintomo, resta in ogni caso utile e sufficiente consapevolizzare e aumentare via via il temp di esposizione percettiva alle sensazioni che avvertiamo durante una manifestazione del dap.
4) Contenuto della analisi dei risultati..
La sensazione negativa che ci procura il Dap indica che l'azione che stiamo compiendo in quel momento in realtà non desideriamo farla.
. Faccio degli esempi: se per caso recandomi al lavoro vengo colto da un attacco fobico è perchè non ci voglio andare, poiché in realtà desidero inconsciamente mandare all'aria quel lavoro , compreso il mandare a quel paese il mio partner che non voglio più sopportare sapendo ulteriormente che la perdita dell'impiego potrebbe essere causa della rottura del legame . Altro esempio una donna che accompagna sempre il figlio a scuola è presa da dap. Quella donna non vuole accompagnare il figlio a scuola perché magari sente troppo il peso della conduzione familiare sulle sue spalle, visto che non è supportata dal marito nel disbrigo delle faccende domestiche, il quale marito, dopo aver fatto le sue otto ore di lavoro, si disinteressa ampiamente del menage familiare…Situazioni di questo tipo sono molto più diffuse di quanto non si creda come origine del dap. Ancora: l'esempio della fobia dell'aereo; ci si potrebbe chiedere in quel caso in realtà perché inconsciamente non desideriamo andare nel luogo dove l'aereo ci condurrà.