Vai al contenuto

Generazione gnè gnè


Messaggi consigliati

più che altro ogni essere umano aspira a potersi mantenere col proprio lavoro senza perdere la dignità...

ma mi sembra un concetto troppo elaborato da spiegare a Ego.

forse quando non potrà più contare sul mantenimento di mammà e papà ci riflettera sopra...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 289
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

In barba al dilagante giovanilismo, ego segna senza dubbio un punto di distacco rispetto ai suoi recepiti slogan , dando dei “vecchi” , un po’ vecchi per l’ esattezza, anche a inconsapevoli trentenni che come più tardi avrà modo di constatare si affacceranno per la prima volta al mondo del lavoro “pro – famiglia”. Buon per lui, ha ancora qualche annetto di inconsapevole e romanzata esistenza, quasi lo invidio :Straight Face: . Ah ah, spiritosaggini a parte, ( mi scuserà ego per averlo indebitamente citato) vorrei scrivere solo un paio di cose, terra terra, col linguaggio che più si confà quando si è ormai abituati a guardare le cose da sotto. Due milioni di disoccupati ed un aumento della cassa integrazione di circa il 553%, un aumento dei fallimenti del 40%, concordati preventivi del 73% ,in più bisognerebbe contare le aziende che senza annunci preventivi si spacchettano in scatole vuote lasciando di sé solo desolazione e una vaga costernazione, perché fa rima. A fronte di questi dati, in compenso però, abbiamo le efficienti misure cautelari del governo di cui ci aggiornano in tempo reale tutti i quotidiani. Lo so, questa non era divertente. <_<

Link al commento
Condividi su altri siti

 
io non ho parlato di mantenimento a vita, è ovvio che interpreti come te pare!

Ma alla fine, mi chiedo che ti rispondo a fare?

oh digi, te hai detto:

"si presume che chi vada all'università lavori solo per un periodo limitato di tempo e che quello che prende non è il lavoro che dovrà sostenerlo per tutta la vita" (digi79, psiconline forum, parliamo di attualità, generazione gnè gne, pp.3)

prendendo spunto dalla tua distinzione tra lavori "a tempo" e "vitalizi" ho fatto la mia provocatoria riflessione :Big Grin:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
più che altro ogni essere umano aspira a potersi mantenere col proprio lavoro senza perdere la dignità...

nessuno può privarti della dignità senza il tuo consenso :im Not Worthy:

se questa si riflette nella società (o pubblicità), alle sue variazioni si ha una variazione direttamente proporzionale della dignità stessa :icon_rolleyes:

se non sbaglio avevamo gia avuto moodo di iniziare questo discorso, brutalmente troncato sul nascere da definizioni etimologiche tuttavia :thumbdown:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Più che prendere spunto stai giocando con le parole, Ego.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
un aumento dei fallimenti del 40%, concordati preventivi del 73% ,in più bisognerebbe contare le aziende che senza annunci preventivi si spacchettano in scatole vuote lasciando di sé solo desolazione e una vaga costernazione

Eh, vabbè... morta un'azienda se ne fa un'altra e comunque lavoretti ce n'è per tutti. Infatti non capisco perché piangono tanto...

e non ci danno il credito di qua, e non si vende più di là, e non si hanno più commesse, e le tasse son troppo alte, e lo stato non ci

paga le commesse, e la cassaintegrazione sennò chiudiamo, e ma noi diamo lavoro a tanta gggente, e non si trovano persone adatte,

e ma qui, e ma lì... e basta, insomma! Qui s'affogherà in un mare di lacrime...

:Straight Face:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
nessuno può privarti della dignità senza il tuo consenso :im Not Worthy:

:Raised Eyebrow:

ne riparleremo quando sbatterai la faccia contro le prospettive occupazionali del tuo corso di studi.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Qui s'affogherà in un mare di lacrime...

serve per nascondere che già c' avevamo l' acqua alle caviglie :Straight Face:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
  • 2 weeks later...
 
  • 5 months later...

Questo devo linkarlo sennò me lo perdo nei meandri dei bùkmark:

E’ doppia la ricetta per contrastare la disoccupazione giovanile. Il primo ingrediente, arcinoto, è il coordinamento tra istruzione

e impresa, indispensabile a sfornare profili realmente utili al mondo del lavoro. Il secondo è lo sforzo che si chiede alle nuove

generazioni di essere creative e proporre progetti avanzati alle aziende, così agevolate nello sforzo di rimanere competitive a

livello internazionale e di abbattere i costi. «Non c’è corrispondenza tra domanda e offerta anche per un problema di orientamento

delle nuove leve — spiega Gianluca Vigne, presidente dei giovani di Confindustria Veneto con delega all’education —. E così due

anni fa abbiamo lanciato il progetto pilota "Orme", unico in Italia e finanziato da Regione e Confindustria, per far emergere negli

alunni di seconda e terza media l’interesse verso la tecnologia e il mondo dell’impresa.

http://corrieredelveneto.corriere.it/venet...131124527.shtml

Generazione "culi di piombo". Ma con "delega all'education". :rflmao:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Generazione "culi di piombo". Ma con "delega all'education". :rflmao:

ma in che senso culi di piombo? Li predispongono alla marmitta anche a loro? :icon_confused:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ma in che senso culi di piombo? Li predispongono alla marmitta anche a loro? :icon_confused:

Culi di piombo nel senso che si siedono (a fare "education"), e pretendono che qualcuno faccia il loro lavoro al posto loro.

Con loro in mezzo magari...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

Poi il delegato all'education prosegue spiegando che...

"i ragazzi devono riscoprire quella voglia di spaccare il mondo dei loro padri""

... e a uno vien da dire: "ha ragione! Ma chi sarà 'sto qui che spacca il mondo dei padri?" Googla un po' e...

http://www.areatecnica.org/main.php?pag=staff

Quello sopra c'ha tutta l'aria di uno che pensa: "brrr... c'ho un figlio che vuol spaccare il mondo dei padri!" :D:

(Ma delegato da chi? :mellow: )

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

Ah, beh... allora. Comunque da non-padre mi domando spesso: ma i padri dei figli dei padri che non sono i padri di questi figli,

non hanno mai nulla da ridire sul fatto che questi qui si ergano a educatori dei loro figli senza chiedere il loro parere? :huh:

Cioè... se io avessi un figlio, per il quale magari ho spesso soldoni per libri, quaderni, astuccio, cartella ecc ecc, mi girerebbero

un po' i co.glioni che il figlio di papà di un altro, invece che occuparsi di gestire la baracca di suo padre e sfasciare quella, si mettesse

a gestire l'educazione di mio figlio.Però magari io ragiono in modo bislacco, boh?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

no, no, non fa una piega... :D:

aspe' con calma... quindi il figlio è quello che spacca dell' articolo, ( che poi non è chiaro se deve spaccare lui chi o cosa o se anche a quello devono pensarci gli altri) di quello che è immanicato in ogni dove con la barba...

boh, sinceramente non è che ci capisca poi tanto... sì sì... tante parole promozional-intortant ma stringi stringi credo che sia il solito espediente per prelevare della giovane manovalanza a basso costo, così i figli educati cominciano a prendere confidenza col mondo del lavoro e quelli che educano rimangono a spaccarlo...

boh... niente di nuovo... io continuo a pensare alle mucche. :icon_confused:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
tante parole promozional-intortant ma stringi stringi credo che sia il solito espediente per prelevare della giovane manovalanza a basso costo

E' talmente ovvio che tutti lasciano fare (tanto è ovvio), poi si ritrovano i figli a casa a quarant'anni a spaccare il mondo dei padri (leggi "le palle"),

e son capaci pure di lamentarsi. :unknw:

Se fai un investimento, difendilo, no? Altrimenti spendi meglio i tuoi soldi... invece che in istruzione spendili anche tu in promozione...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
E' talmente ovvio che tutti lasciano fare (tanto è ovvio), poi si ritrovano i figli a casa a quarant'anni a spaccare il mondo dei padri (leggi "le palle"),

e son capaci pure di lamentarsi. :unknw:

Se fai un investimento, difendilo, no? Altrimenti spendi meglio i tuoi soldi... invece che in istruzione spendili anche tu in promozione...

ma boh... fai conto... gente che ha ragazzini di 12-13 anni ha poco più della tua età e non è che stia messa proprio bene...

prendi me, devo ancora compiere 28 anni e sto già passando di moda... :icon_confused:

il fatto è che o sei del giro o ti ci aggreghi con qualche paraculata oppure cominci a meditare di metter su l' orto con le mucche... non nascondo che anch' io ho sempre gravitato sulla stessa orbita finchè non me ne sono allontanata per disgusto... e confesso di non aver avuto molta concorrenza... finchè ero nel giro, ovviamente.

Poi, c' è questo paradosso, a cui sto pensando da un po'... magari impopolare e antipatico ma credo sia vero... anche i siti che danno ospitalità a naufraghi svantaggiati non sono affatto isole felici ... si basano su presupposti moooolto moooolto particolari e anche nello svantaggio è una lotta che puzza di sopravvivenza e banale sfruttamento.

E per finire di blaterare, ho l' impressione che tutti gli gnegnegnamenti di varia natura e di diversa provenienza si levino in disappunto alla cacciata o al mancato inserimento dal giro e salvo qualche buontempone a cui piace salmodiare delle mucche dal circolo del salotto in cui sguazza, pare che nessuno senta la reale necessità di restarne fuori… questo è il problema di fondo secondo me, non si riesce neppure a pensare che possa esistere un’ alternativa. Bene che vada s’ attaccano alla prosopopea…

Link al commento
Condividi su altri siti

 
pare che nessuno senta la reale necessità di restarne fuori… questo è il problema di fondo secondo me, non si riesce neppure a pensare che possa esistere un’ alternativa.

Ma vedi, Ransie... "starne fuori" non è un'alternativa a "o dentro o fuori": è una delle due.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
E' talmente ovvio che tutti lasciano fare (tanto è ovvio), poi si ritrovano i figli a casa a quarant'anni a spaccare il mondo dei padri (leggi "le palle"),

e son capaci pure di lamentarsi. :unknw:

Se fai un investimento, difendilo, no? Altrimenti spendi meglio i tuoi soldi... invece che in istruzione spendili anche tu in promozione...

e se non hai contenuti cosa promuovi?

Link al commento
Condividi su altri siti

 
e se non hai contenuti cosa promuovi?

L'educazione del figlio del vicino.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
L'educazione del figlio del vicino.

questa situazione non mi è nuova tu che imprechi in casa e il figlio del vicino rispettoso e aggiungerei.......... ihiihihih

Link al commento
Condividi su altri siti

 
sì è vero... ma la cosa importante per me è poterlo scegliere.

Ancor più importante, è poter rifiutare la scelta nel caso in cui sia malposta o impropriamente imposta, no?

Cioè... in realtà è una scelta anche questa. Tipo, se io ti dico "o mi fai un pompino, o ti meno" (2 alternative, come

"o dentro o fuori") e tu scegli la terza di tirarmi una ginocchiata nelle palle, è anche quella una scelta. :unknw:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Pubblicità



×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.