mio 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 In effetti mi fai pensare che un soggetto pericoloso si cela meglio dietro una maschera che tranquillizza, che dietro una che inquieta... si è vero! Banstebbe impedirgli di celarsi per riconoscerlo... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Comunque guardate che quando voi andate in giro per strada non siete obbligati a farvi identificare e ad essere riconoscibili da chiunque. Ad esempio io oggi andrò a prendere mia nipote Giaco a scuola, e più tardi l'altra mia nipote Ludo all'asilo: posso benissimo andarci col passamontagna, o con i baffi finti e gli occhiali scuri per motivi miei (religiosi, o perché mi vergogno a fare il baby sitter, o semplicemente perché mi stanno sul casso le persone che conosco e che rischio di incontrare per strada). Sono tenuto a farmi identificare solo dal personale della scuola che mi consegna le bimbe, ma quello vale anche se ho il viso scoperto. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lorella 0 Autore Share Inserita: 22 settembre 2010 Comunque guardate che quando voi andate in giro per strada non siete obbligati a farvi identificare e ad essere riconoscibili da chiunque. anche in questo forum non lo siamo tutti riconoscibili. lo username non è una sorta di burqa? Ad esempio io oggi andrò a prendere mia nipote Giaco a scuola, e più tardi l'altra mia nipote Ludo all'asilo: posso benissimo andarci col passamontagna, o con i baffi finti e gli occhiali scuri per motivi miei (religiosi, o perché mi vergogno a fare il baby sitter, o semplicemente perché mi stanno sul casso le persone che conosco e che rischio di incontrare per strada). Sono tenuto a farmi identificare solo dal personale della scuola che mi consegna le bimbe, ma quello vale anche se ho il viso scoperto. concordo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 sinceramente lorella stai portando degli esempi che non c'entrano davvero nulla. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 mica tanto... pensa che dei boss sono stati beccati a mandarsi i pizzini tramite gli sms che passavano sullo schermo a quelli che il calcio... l' anonimato di internet certo che può essere utilizzato per delinquere, come qualunque altra cosa... se ce n' è la volontà. Basta non cominciare a dire che tutti quelli che usano internet lo fanno a quello scopo. E' con lo stesso principio che potrebbero nascere delle limitazioni all' uso, come accade in alcuni Paesi in cui le libertà individuali sono limitate, con la prerogativa della sicurezza... non credo però, dato l' ampio numero di utenti, riscuoterebbe lo stesso consenso... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Analogie tra anonimato di Internet e burqa?! Ma il burqa non si tiene mica per mantenersi anonimi. Pensate alle motivazioni del burqa. Perchè la donna si deve coprire in quel modo.Solo la donna. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Solo la donna. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nello 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Freud non l'aveva previsto. In una Comunità la libertà è il rispetto degli altri non dei propri usi e costumi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 le interessanti osservazioni di muchacha non hanno trovato risposta... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 ho solo aggiunto un altro tipo di religione con un abito diverso. sotto l'abito nero del prete alcune volte si nasconde un pedofilo. dov'è la riconoscibilità? ma forse non è chiaro il problema non è l'abito!!!!! come lo devo spiegare? Importante è farsi riconoscere laddove c'è questa necessità. Se la donna indossasse un burqa un pò aggiustato che permetta alle maestre di riconoscerla, il problema secondo me non si porrebbe! O al limite che si faccia riconoscere al momento dell'uscita da scuola! Comunque guardate che quando voi andate in giro per strada non siete obbligati a farvi identificare e ad essere riconoscibili da chiunque. Ad esempio io oggi andrò a prendere mia nipote Giaco a scuola, e più tardi l'altra mia nipote Ludo all'asilo: posso benissimo andarci col passamontagna, o con i baffi finti e gli occhiali scuri per motivi miei (religiosi, o perché mi vergogno a fare il baby sitter, o semplicemente perché mi stanno sul casso le persone che conosco e che rischio di incontrare per strada). Sono tenuto a farmi identificare solo dal personale della scuola che mi consegna le bimbe, ma quello vale anche se ho il viso scoperto. E ma infatti non è che uno deve mostrarsi perforza, tanta gente va in giro con il casco, ma se lo ferma un agente di polizia come minimo deve toglierselo no? Qui non credo si parl idi "legge anti-burqa" almeno io l'ho esclusa da subito! Analogie tra anonimato di Internet e burqa?! Ma il burqa non si tiene mica per mantenersi anonimi. Pensate alle motivazioni del burqa. Perchè la donna si deve coprire in quel modo.Solo la donna. infatti mi pare un esempio che non c'entra nulla! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 ma forse non è chiaro il problema non è l'abito!!!!! come lo devo spiegare? Importante è farsi riconoscere laddove c'è questa necessità. Se la donna indossasse un burqa un pò aggiustato che permetta alle maestre di riconoscerla, il problema secondo me non si porrebbe! O al limite che si faccia riconoscere al momento dell'uscita da scuola! ma si faranno riconoscere dalla maestra, mica no? Non credo esista questo genere di problema, anche perchè gli insegnanti, come diceva anche Light sono tenuti a verificare a chi consegnano il bambino... Cioè, a questo punto non capisco più di cosa si stia parlando, sinceramente. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Freud non l'aveva previsto. In una Comunità la libertà è il rispetto degli altri non dei propri usi e costumi. bravo nello credo che questo però sia un concetto troppo oltre per i più... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Ma il burqa non si tiene mica per mantenersi anonimi. quindi non è più un problema di riconoscibilità e siamo tornati al discorso della discriminazione femminile... scusate, perdo il filo... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 bravo nello credo che questo però sia un concetto troppo oltre per i più... s', certo... basta che non siano i vostri usi e costumi... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 ma si faranno riconoscere dalla maestra, mica no? Non credo esista questo genere di problema, anche perchè gli insegnanti, come diceva anche Light sono tenuti a verificare a chi consegnano il bambino... Cioè, a questo punto non capisco più di cosa si stia parlando, sinceramente. Te lo dico io:stiamo parlando di diritti e di condizione femminile, e di come si possa conciliare, all'interno del nostro paese, la diffusione di abitudini, usi, costumi religiosi, che vanno a cozzare con le conquiste nel campo dei diritti umani, civili, sociali e dir si voglia, che fanno parte di un bagaglio culturale che dovrebbe essere condiviso. Stiamo parlando di lotte, di opinioni, di progresso. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 ma si faranno riconoscere dalla maestra, mica no? Non credo esista questo genere di problema, anche perchè gli insegnanti, come diceva anche Light sono tenuti a verificare a chi consegnano il bambino... Cioè, a questo punto non capisco più di cosa si stia parlando, sinceramente. Ransie ma l'hai letta la discussione? In quel caso, la donna non lo faceva, infatti solo dopo le proteste delle madri (che io ritengo insensate , era qualcosa che riguardava le insegnanti) ha deciso di farlo, di togliersi il velo nella scuola! TRa l'altro c' è da dire che i bambini alle elementari quasi sempre non vengono prelevati dalle madri in classe ma le madri aspettano fuori i loro figli che vedendole vanno loro incontro, sotto lo sguardo delle maestre che man mano li consegnano ai genitori e chi per loroi! In questi casi non c' è santi, o togli il velo e ti fai riconoscere anche fuori o niente! Inoltre tengo a precisare che secondo me è vero che bisogna rispettare le culture altrui, anche se retrograde, infatti io non concordo per la legge anti-burqa, ma è anche vero che non bisogna nememno fare gli ipocriti e far finta che quell'abito non sia un insulto alle donne (di qualunque religione o nazionalità!)! quindi insomma per rispetto delle donne che lo indossano che purtroppo spesso sono ancora molto lontane da questa consapevolezza, io lo tollero ma non esito a disprezzare i mariti di queste donne, come qualunque italiano che limiti la libertà delal propria moglie! Però chissà perchè se lo dico di un italiano tutti mi applaudono se lo dico di un musulmano mi dicono che sono razzista o intollerante! Come vedi il filo sottile fra le due cose sta in tutto! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lorella 0 Autore Share Inserita: 22 settembre 2010 sinceramente lorella stai portando degli esempi che non c'entrano davvero nulla. orsù! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Te lo dico io:stiamo parlando di diritti e di condizione femminile, e di come si possa conciliare, all'interno del nostro paese, la diffusione di abitudini, usi, costumi religiosi, che vanno a cozzare con le conquiste nel campo dei diritti umani, civili, sociali e dir si voglia, che fanno parte di un bagaglio culturale che dovrebbe essere condiviso. Stiamo parlando di lotte, di opinioni, di progresso. anch'io starei parlando di questo, ma mi pare che qualcuno sia più interessato a farci passare per razzisti che ad entrare nel merito della questione... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Te lo dico io:stiamo parlando di diritti e di condizione femminile, e di come si possa conciliare, all'interno del nostro paese, la diffusione di abitudini, usi, costumi religiosi, che vanno a cozzare con le conquiste nel campo dei diritti umani, civili, sociali e dir si voglia, che fanno parte di un bagaglio culturale che dovrebbe essere condiviso. Stiamo parlando di lotte, di opinioni, di progresso. mi ero persa la parte centrale della discussione allora... Scuasate, non volevo distogliere l' attenzione da tutto questo sforzo di emancipazione culturale... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 anch'io starei parlando di questo, ma mi pare che qualcuno sia più interessato a farci passare per razzisti che ad entrare nel merito della questione... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Ransie ma ti fa così senso pensare che nel nostro paese sia difficile tollerare che un uomo segreghi la propria moglie dietro a un vestito che la copre da capo a piedi al pari di quei mariti che lo fanno in altri modi? La differenza purtroppo sta proprio nelel donne, di solito le donne musulmane sono convinte che quello sia il loro destino, per quello io avrei qualche problema a vietare i lburqa, secondo me si avrebbe l'effetto contrario a quello desiderato! Ma non creod affatto che parlarne e cercare di capire sia da razzisti, come cerchi di dipingerci tu! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lorella 0 Autore Share Inserita: 22 settembre 2010 perdonami digi ma so esattamente che il problema non è l'abito, l'ho aperto io questo topic. la tizia che portava a scuola il figlio lo ha DOVUTO TOGLIERE perchè le mamme avevano "minacciato" le maestre di non far entrare in classe il bambino! non bastava a loro farle scoprire il volto.....se le donne che indossano il burqua sono schiave nel loro paese, lo sono anche qui. ma la differenza è che nel loro paese lo sono per religione o altri valori o filosofie varie, (islam vuol dire sottomissione) qui lo sono per l'ignoranza delle persone. sono d'accordo con te che deve essere ben visibile il volto ma vedi che non è il problema l'abito. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 non creod affatto che parlarne e cercare di capire sia da razzisti, come cerchi di dipingerci tu! certo la complessità è difficile da affrontare... ma bisogna pure avere la volontà di farlo! questa discussione mi fa venire in mente una discussione avuta tempo fa... io dicevo che per principio non compro dai cinesi. bla, bla... vari discorsi dai quali volevano farmi uscire come razzista. io alla fine ho detto: "io cerco (perchè ovviamente non riesco a evitarlo del tutto) di non comprare nei negozi dei cinesi perchè i prezzi così più bassi li ottengono con lo sfruttamento del lavoro dei loro connazionali... voi parlate tanto di diritti dei lavoratori, ecc, ecc... però se i cinesi vengono sfruttati non ve ne frega un caxxo!" Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Comunque guardate che quando voi andate in giro per strada non siete obbligati a farvi identificare e ad essere riconoscibili da chiunque. Ad esempio io oggi andrò a prendere mia nipote Giaco a scuola, e più tardi l'altra mia nipote Ludo all'asilo: posso benissimo andarci col passamontagna, o con i baffi finti e gli occhiali scuri per motivi miei (religiosi, o perché mi vergogno a fare il baby sitter, o semplicemente perché mi stanno sul casso le persone che conosco e che rischio di incontrare per strada). Sono tenuto a farmi identificare solo dal personale della scuola che mi consegna le bimbe, ma quello vale anche se ho il viso scoperto. io credo che comunque ci sia anche una motivazione sociale e non solo di sicurezza. diciamo che in alcune circostanze ci si deve far riconoscere religione o non religione e su questo mi pare che nessuno obbietti...alla stessa stregua come citava la legge Art. 5 È vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l’uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino. Il contravventore è punito con l’arresto da uno a due anni e con l’ammenda da 1.000 a 2.000 euro. Per la contravvenzione di cui al presente articolo è facoltativo l’arresto in flagranza questo per motivi di sicurezza... dunque ste no, non puoi per legge metterti i baffi e/o il passamontagna per prendere tuo nipote...almeno per la legge poi se al tuo paese lo permetto significa che li non si rispettano le leggi.. comuqne... dicevo che credo ci siano anche motivi sociali e culturali... l'obbligo non di origine religiosa ma solo popolare direi anche di origine di quella visione più violenta e estremista di parte del mondo arabo-mussulmano (perchè è evidente che il corano non cita nemmeno il burca, allo stesso modo in cui il vangelo non diceva di bruciare le streghe) , è un obbligo figlio dell'ignoranza, della violenza e dell'intolleranza. e questa è una legge che cerca di liberare e far cadere questi veli di ignoranza...perchè sotto quella stessa cultura ci sono altre usanze abberranti come quello di operare le donne perchè non provino piacere sessuali, la credenza della superiorità dell'uomo, ecc..ecc.. dunque ogni azione di apertura mentale a codeste menti chiuse e pericolose è cosa buona e giusta. " Chiunque - sia esso maschio o femmina - faccia delle opere buone, ed abbia fede, in verità a costui Noi daremo una nuova vita che sia buona e pura, ed elargiremo a tali individui la loro ricompensa in base alle loro azioni. (Corano 16:97, vedere anche 4:124). Il Corano indica chiaramente che il matrimonio è condivisione tra le due metà della società, e che i suoi obiettivi, oltre al perpetuarsi della vita umana, sono il benessere emotivo e l'armonia spirituale. Le sue basi sono l'amore e la misericordia. "E tra i Suoi segni vi è questo: Che Egli creò compagne per voi da tra di voi in cui possiate trovare riposo, pace mentale in esse, ed Egli ordinò tra voi amore e misericordia. Ecco, qui vi sono invero segni per le persone che riflettono." (Corano 30:21)." Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 22 settembre 2010 Te lo dico io:stiamo parlando di diritti e di condizione femminile, e di come si possa conciliare, all'interno del nostro paese, la diffusione di abitudini, usi, costumi religiosi, che vanno a cozzare con le conquiste nel campo dei diritti umani, civili, sociali e dir si voglia, che fanno parte di un bagaglio culturale che dovrebbe essere condiviso. Stiamo parlando di lotte, di opinioni, di progresso. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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