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burqa si burqa no


lorella

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<br />cioè un papà che beve e riempie di mazzate i figli e li manda a rubare è tutto ok ?.. tanto per fare un esempio ?-<br />oppure non ti ho capito tex...?<br />
<br /><br /><br />

no no ,solamente chi rispetta le regole e la LEGGE!!!

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muchacha io rispondevo a quello che aveva detto left che era molto più intransigente su ciò che stiamo dicendo!

Lui parla di vietare il burka per questioni culturali e di rispetto della donna! Io su questo discordo, perchè non si può "obbligare" qualcuno a fare ciò che a noi pare giusto!

Se invece aprliamo di vietare qualsiasi cosa che non permetta la riconoscibilità in luoghi pubblici (previsto dalla legge da te mensionata) allora sono d'accordo!

Ma preti e suore non hanno il volto coperto! Qui non si sta parlando del burqa in quanto abito ma del fatto che questo copre completamente il volto e le persone che lo indossano non sono assolutamente riconoscibili!

Se è vietato stare in certi luoghi con caschi o roba che copre il viso...non capsico perchè il burqa dovrebbe essere consentito! Se Siamo tutti uguali di fronte alla legge, dobbiamo esserlo in tutti i sensi! O no?

questo è l'articolo:

art. 5 legge 152 dl 1975

È vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l’uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino.

Che poi invece uno dei motivi per cui si calca molto su questo argomento è ottenere consensi e creare tensioni, questo è evidente. Io infatti non credo nemmeno ci vorrebbe una elgge ad hoc, semplicemente far applicare quelle già esistenti che sono molto chiare! Ovviamente la religione non può assolutamente essere un "giustificato motivo"!!!!

mi trovo d'accordo con digi e muchacha... tra l'altro appunto non si parlava di velo che copre i capelli, ma di volto coperto, e mi sembrano due cose ben diverse.

la legge c'è e deve essere rispettata da TUTTI. proprio perchè considero il mussulmano altrettanto degno di rispetto quanto chiunque altro, mi aspetto da lui il rispetto delle leggi che pretendo da chiunque altro.

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buongiorno a tutti! questa mattina avrete sentito al tg che la donna che indossa il burqa e che accompagna a scuola il suo bambino, ha deciso di toglierlo nell'interno della scuola per far si che suo figlio non sia oggetto di prese in giro da parte dei compagni e per quelle oche di mamme, condivido pienamente digi, che sono "preoccupate" che qualcuno entri a viso coperto nella scuola dei loro figli. il suo lo trovo un atto meraviglioso e in parte dovuto, ma come sempre questa situazione l'ha gestita il popolo. il governo sta lì parlando dei diritti e dei doveri. aspettiamo. sempre stamane ho visto uno che spot credo sia dell'Islanda o Irlanda: questo politico per farsi votare alle prossime elezione ha escogitato un sistema per me, pazzesco: dice: "aiutiamo gli immigrati nei loro paesi" ma fino a qui si potrebbe far finta che sotto non ci sia una punta di razzismo ma il peggio è che mandava in onda uno spot dove c'era una donna pensionata che camminava a fatica poggiandosi faticosamente su una specie di trabiccolo con le ruote, la quale lentamente e preoccupatissima di non farcela cercava di arrivare per prima verso la sede del governo e chiedere aiuto, sostentamento, soldi. ma nella sua faticosissima corsa aveva diversi avversari, anzi diverse: tante donne che indssavano il burqa e guarda caso arrivavano prima. questo spot è stato vietato e ne sono felicissima.

voglio che ai nostri genitori sia data una pensione dignitosa, che ai nostri figli sia riservato un futuro migliore, ma non a costo di essere razzista.

i compromessi, dove sono?

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Il discorso si è allargato sui SIMBOLI RELIGIOSI

pare che i simboili a qualcuno diano fastidio a prescindere anche quando sono l'espressione di una libera scelta individuale......

quanto ai figli che si autodeterminano a fare religione mi pare apologia di ideologia.........

vogliamo vivere in una tribù o pensiamo che siamo degli eremiti che tutto vediamo e tutto evitiamo?

e che sapienza di giudizio abbiamo su ogni condotta emotiva?

a me patre solo che ci voglia più serenità ad ccettare di vivere in una comunità con determinate tipi di tradizioni.......poi crescendo con la propria critica e coscienza autodeterminativa (sempre che ci sia) si deciderà.....ma a me paiono tutti falsi problemi...........................il vero problema è :

era il caso di Freud?

ma un simbolo è importante solo se gli si dà importanza,,,,la cosa dipende da noi.

se io mi sentissi infastidito da un simbolo credo che sarebbe giunta l'ora di andare a parlare con uno psicologo (non che ora forse non debba andarci , ma in quel caso sarebbe evidente)

il velo è banalmente un coprirsi ed in alcuni luoghi è vietato....

Io non sono cattolico , non sono nulla e nessun simbolo o tradizione mi ha mai dato fastidio e non concepisco nemmeno perchè potrebbe darmene.....

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Va beh però io non me la sentirei mai di obbligare qualcun'altro a fare quello che non vuole, semmai speigherei a mio figlio come stanno le cose! E comunque a me questo sembra più un pretesto razzista! Altroche!

Se parliamo di legge per motivi di sicurezza (quindi uguale per tutti) è un discorso, se invece si tratta solo di alcune mamme che non sono in gradi di speigare ai propri figli le diversità è un altro conto!

I cambiamenti culturali non avvengono con la forza, quellla mi pare dittatura!

E questo è uno dei motivi per cui poi queste leggi passano per "razziste"!

poi siamo d'accordo sul fatto che il burqa è una cosa avvilente e quanto di più castrante per una donna, ma di certo non possiamo costringere nessuno a fare ciò che noi riteniamo giusto, tutal più che "giusto" come concetto è molto relativo!

dunque se entra una donan con il burca ( che non è lei tanto è coperta e nessuno se ne accorge) e rapisce un bambino...?

come fanno i maestri a sapere che è lei quando gli consegnano il figlio??

come fanno i bidelli e le altre mamme a capire che il figlio è con la mamma è non con un pazzo??

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buongiorno a tutti! questa mattina avrete sentito al tg che la donna che indossa il burqa e che accompagna a scuola il suo bambino, ha deciso di toglierlo nell'interno della scuola per far si che suo figlio non sia oggetto di prese in giro da parte dei compagni e per quelle oche di mamme, condivido pienamente digi, che sono "preoccupate" che qualcuno entri a viso coperto nella scuola dei loro figli. il suo lo trovo un atto meraviglioso e in parte dovuto, ma come sempre questa situazione l'ha gestita il popolo. il governo sta lì parlando dei diritti e dei doveri. aspettiamo. sempre stamane o visto uno che spot credo sia dell'Islanda o Irlanda: questo politico per farsi votare alle prossime elezione ha escogitato un sistema per me, pazzesco: dice: "aiutiamo gli immigrati nei loro paesi" ma fino a qui si potrebbe far finta che sotto non ci sia una punta di razzismo ma il peggio è che mandava in onda uno spot dove c'era una donna pensionata che camminava a fatica poggiandosi faticosamente su una specie di trabiccolo con le ruote, la quale lentamente e preoccupatissima di non farcela cercava di arrivare per prima verso la sede del governo e chiedere aiuto, sostentamento, soldi. ma nella sua faticosissima corsa aveva diversi avversari, anzi diverse: tante donne che indssavano il burqa e guarda caso arrivavano prima. questo spot è stato vietato e ne sono felicissima.

voglio che ai nostri genitori sia data una pensione dignitosa, che ai nostri figli sia riservato un futuro migliore, ma non a costo di essere razzista.

i compromessi, dove sono?

La questione del burqa per me resta legata al rispetto delle leggi e alla sicurezza, certo non alle differenze razziali o di culto (io tra l'altro sono agnostica e fintanto che nessuno cerca di indottrinarmi non m'importa niente delle loro credenze religiose). Nella scuola che frequenta mio figlio ci sono vari bambini di colore, filippini, maghrebini, rumeni e di tutto un po', accompagnati in qualche caso da mamme con il capo coperto. Devo dire che, almeno tra i bambini dell'asilo, la "diversità" non è mai stata osservata; solo una volta mio figlio, che all'epoca aveva 4 anni, è tornato a casa e, stupito, mi ha rivelato che in classe sua era arrivato "un bambino tutto marrone!!", per il resto i bambini piccoli parlano tutti un linguaggio comune che è quello del gioco e non mi sembrano particolarmente scossi né dal colore della pelle né dalla forma degli occhi o tanto meno dall'abbigliamento dei genitori. La speranza è che si mantengano così, genitori permettendo.

Per quanto riguarda lo spot elettorale irlandese, ho letto qualcosa. E' certamente deprecabile far leva sulle "presenze scomode" per conquistare le simpatie dell'elettorato. Bisogna dire però che questi mezzucci sono il frutto di un'emergenza innegabile dovuta alla cattiva gestione dei governi: nel secolo scorso ho vissuto un annetto in Danimarca, che all'epoca era guidata da un governo socialdemocratico efficiente e florido. Ecco, lì e in quegli anni l'integrazione razziale era una realtà tangibile perché tutti godevano degli stessi diritti, non mancava il lavoro e il governo offriva corsi gratuiti di alfabetizzazione e lingua danese a chiunque si trovasse a vivere lì. Adesso, cambiati vari governi e finita l'epoca delle vacche grasse, mi risulta siano sorti vari problemi.

La mia esperienza qui in Italia, in una regione peraltro neanche disastrata, è che iscrivere un bambino al nido pubblico è di una difficoltà sconcertante perché i posti sono limitati e i primi posti delle graduatorie sono tutti occupati da figli di immigrati. E' giusto che sia così, dal momento che il loro tenore di vita è evidentemente più basso del nostro, ma per me pagare 650 euro al mese per un nido privato (da ben 5 anni, dato che di figli ne ho due) comporta delle difficoltà davvero gravi, e per altri è del tutto insostenibile. E' ovvio che in circostanze simili far leva sul razzismo latente del popolo rappresenta una corsia preferenziale verso il potere. Io alle facili promesse - regolarmente disattese - di chi non vuole un'Italia multietnica e predica meno tasse per tutti non ci credo, ma evidentemente svariati milioni di Italiani sì. Che dire? :Talking Ear Off:

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Io critico le motivazioni addotte, i bambini si spaventano! Perchè le suore non potrebbero spaventare? Un bambino con gravi problemi non potrebbe spaventare?

i mi toccavo i gioielli di famiglia....credevo che portassero iella... :Batting Eyelashes:

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Il problema sarebbe l'espansione su scala mondiale di certe mentalità e pratiche.

Numericamente i musulmani sono di più.

Gli integralisti meno, però basta un integralista ogni cento per non farci più vita.

Perchè i moderati purtroppo non ce la fanno, sennò non ci sarebbero stati tanti regimi totalitari.

Con l' integralismo e l'estremismo, la moderazione e la tolleranza, non funzionano, vedi la Storia.

Di fronte alla forza e alla prepotenza la ragione non vale, figuriamoci col fanatismo religioso.

La nostra Costituzione dice:

"Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.

Quindi, non mi puoi opporre come scusa la fede religiosa per qualcosa che da noi non è permesso.

I nostri diritti civili, le parità, i diritti all'istruzione ecc vanno difesi, è la nostra coscienza civile.

Addirittura a scuola c'è chi manda i propri figli, dicendo loro che rispettino SOLO gli uomini, a casa gli insegnano questo, e la scuola italiana si adegui.

Ma quando mai...

certo....

prova a fare un sacrificio umano e dire che sei satanista e vedrai che c'è un limite all'espressione religiosa... :icon_surprised:

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Certo Digi, però il nostro - almeno in teoria - è uno stato laico, per cui la libertà di culto vale nella misura in cui non viola le leggi civili e non turba la sensibilità di chi sta accanto. Per me puoi anche essere satanista, ma i sacrifici umani credo siano vietati dalla legge, oltre che dal buon senso :Talk to the Hand:

leggo ora lo stesso esempio :Raised Eyebrow:

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ma un simbolo è importante solo se gli si dà importanza,,,,la cosa dipende da noi.

se io mi sentissi infastidito da un simbolo credo che sarebbe giunta l'ora di andare a parlare con uno psicologo (non che ora forse non debba andarci , ma in quel caso sarebbe evidente)

il velo è banalmente un coprirsi ed in alcuni luoghi è vietato....

Io non sono cattolico , non sono nulla e nessun simbolo o tradizione mi ha mai dato fastidio e non concepisco nemmeno perchè potrebbe darmene.....

A me i simboli religiosi non danno fastidio, a condizione che non siano imposti. Ergo, il crocifisso appeso nei luoghi pubblici in un paese in cui la religione cattolica non è condivisa da tutti, dovrebbe essere tolto.

Non trovo però fuori luogo le lezioni facoltative di religione cattolica a scuola, purché siano offerte anche alternative valide. Io che il papa e tutti i preti me li mangerei vivi, a mio figlio l'ora di religione la faccio frequentare, se non altro perché la nostra cultura che lo vogliamo o no è di matrice cristiana e i valori del cristianesimo in linea di massima li trovo condivisibili e in certa misura universali. Almeno sapere chi era quel bambino di cui ogni anno festeggiamo il natale con tanto sfarzo non mi sembra così fuori dal mondo.

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Perchè portare il burqa è come fare sacrifici umani, scusate ma che c' entra? E anche portare un casco integrale non lo fai per religione ma per andare in moto...

A mio parere, limitare il diritto e andare ad intervenire con la forza su una minoranza, senza che ce ne sia realmente la necessità ma per "principio" , favorendo il clima di intolleranza rispetto alla diversità è sbagliato e crea le condizioni verso una deriva fascista. In Europa, come in Italia, è un mezzo di sicuro e veloce rendimento, irretire le masse poggiando sui loro sentimenti meno nobili, "sulla pancia", andando a scardinare le parole fondamentali di un dizionario che dopo l' olocausto dovrebbe ben distinguere cos' è la democrazia... invece tutto diventa giustificabile e razionale in barba alle lezioni della storia. E queto è quanto, da parte mia. Prima di riconoscere il nemico in qualcuno, bisognerebbe avere la volontà di capire cosa sta succedendo davvero, invece di cercare soluzioni facili e accomodanti per chi non è coinvolto...

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Perchè portare il burqa è come fare sacrifici umani, scusate ma che c' entra? E anche portare un casco integrale non lo fai per religione ma per andare in moto...

e te lo sfili quando sei in un luogo pubblico, perchè c'è una legge in proposito, precedente la "questione burca". che problema c'è?

tra l'altro alla fine se ho ben capito la signora che accompagna il figlio a scuola ha accettato scoprire il volto una volta in presenza dei bambini, attuando un intelligente compromesso. secondo me.

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e te lo sfili quando sei in un luogo pubblico, perchè c'è una legge in proposito, precedente la "questione burca". che problema c'è?

tra l'altro alla fine se ho ben capito la signora che accompagna il figlio a scuola ha accettato scoprire il volto una volta in presenza dei bambini, attuando un intelligente compromesso. secondo me.

infatti per me possiamo parlare di integrazione, riconoscimento delle diversità e dialogo... ma l' imposizione che cade dall' alto senza mediazioni, senza dialogo e con il favore della maggioranza è discriminazione bella e buona ed è ignobile e... pericoloso. Non vi chiedete come mai nei momenti di "secca" dei governi o dei partiti, attaccano qualche minoranza a casaccio e si fanno eleggere in parlamento solo grazie alle quattro menate razziali che sparano e tirano su consensi a manetta? Vedi il partito xenofobo svedese... per non parlare della lega... ora sarkozy, l' ha tirato fuori come l' asso dalla manica, nel bel mezzo di uno scandalo personale... :icon_confused:

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era una domanda generale infatti... che sembrerà un po' retorica ma mi chiedo quanto poi, data la disinvoltura con cui si esprimono certi pareri in modo così perentorio... :unsure: io chiedo...

onestamente, per quanto mi riguarda, mi spaventa molto di più l' atteggiamento repressivo che il volto coperto di una donna islamica... Tra l' altro, stavo pensando, nonostante abiti in una grande città e di musulmani ce ne siano davvero tanti, non ho mai visto qualcuno a volto coperto... :icon_confused:

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dunque se entra una donan con il burca ( che non è lei tanto è coperta e nessuno se ne accorge) e rapisce un bambino...?

come fanno i maestri a sapere che è lei quando gli consegnano il figlio??

come fanno i bidelli e le altre mamme a capire che il figlio è con la mamma è non con un pazzo??

guarda che forse non hai letto bene la mia risposta, io ho detto quello che dici tu, l'ho pure specificato dopo a muchacha, solo che secondo me è opportuno specificareche appunto molte volte dietro a queste cose ci sono grosse intolleranze difficili da dimostrare ma facili da percepire!!! E questo non ce lo possamo negare!

infatti per me possiamo parlare di integrazione, riconoscimento delle diversità e dialogo... ma l' imposizione che cade dall' alto senza mediazioni, senza dialogo e con il favore della maggioranza è discriminazione bella e buona ed è ignobile e... pericoloso. Non vi chiedete come mai nei momenti di "secca" dei governi o dei partiti, attaccano qualche minoranza a casaccio e si fanno eleggere in parlamento solo grazie alle quattro menate razziali che sparano e tirano su consensi a manetta? Vedi il partito xenofobo svedese... per non parlare della lega... ora sarkozy, l' ha tirato fuori come l' asso dalla manica, nel bel mezzo di uno scandalo personale... :icon_confused:

tu hai ragione, e infatti i ocredo che i governi potrebbero ben evitare di discutere d icose già esistenti! c'è una legge? Bene applichiamola! Punto! Discussione finita!

Solo che come dici tu dietro a questo c'è molto altro e qui prospera intolleranza, razzismo, demagogia ecc. ecc.!

Credo però che qui si discuteva più su una questione pratica, come ne lcaso riportato da lorella! Molto specifico! Tu cosa quale pensi potrebbe essere la soluzione in quel caso?

Tra l'altro dimostrazione che si può sempre mettersi d'accordo è stata proprio la decisione della donna di togleire il burqa davanti ai bambini!

Continuo a pensare che comunque la figura degli intollranti l'abbiamo fatta noi italiani per le motivazioni addotte da "ste mamme"!!!!

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guarda, ti rispondo così... pur essendo figlia di Puglia, cresciuta in un paesello nostrano, da piccola ho avuto a che fare con un manipolo di donne tutte vestite di nero da capo a piedi, mantellate e col capo coperto... le più, avevano anche una folta peluria che mi scartavetrava la faccia quando inevitabilmente venivano a estorcere con la forza il loro bacetto... :rolleyes: eh, sì... un alito pestilenziale che faceva da corredo al macabro agghindarsi... Una mia vicina di casa, era rimasta vestita così dai suoi vent' anni fino alla morte perchè, la poverina, aveva perso il marito durante la guerra. Qualche volta, toglieva il velo in casa e allora era una sorpresa scoprirle una lunghissima treccia di capelli grigi raccolti da mille mollette. Certo, un po' di inquietudine la incutevano, nonostante fossero la maggioranza, infatti il lutto lo si portava anche per la perdita di un lontano parente e c' erano dei termini e dei tempi da rispettare. Ho imparato che erano convenzioni e che c' erano motivazioni ben precise, per quanto discutibili che imponeva loro l' obbligo, peraltro accettato e condiviso nonchè tramandato... Oggi sono felice perchè mia nonna, nonostante una iniziale ritrosia abbia spontaneamente declinato l' usanza... In realtà, da piccola, mi facevano molta più paura Gesù e i santi, perchè mi avevano detto, pressappoco, che si impicciavano di tutte le tue cose, erano sempre lì a giudicare cosa facevi e come, e che se si arrabbiavano eranno caxxi! :D:

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I partiti razzisti e xenofobi giocano e fanno leva proprio sulle indecisioni dei partiti moderati, sulle incapacità di prendere posizioni chiare.

I problemi di convivenza ci sono, è inutile negarli.

Se i rom hanno una cultura fondata sull'elemosina e sul furto, e la mettono in pratica, senza remore perchè nella repubblica fondata sul lavoro siamo tolleranti al massimo, è chiaro che se li lasci fare, poi la gente vota per chi dice "Buttali fuori".

Ma è immediato.

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ah... mi ero dimenticata, avevo anche un certo terrore delle suore. Primo perchè allungavano le mani,secondo se ti scappava la pipì fuori orario te la tenevi, poi stabilivano un ordine gerarchico tra i bambini. E noi lo capivamo. Figlia e parente del sindaco, primi banchi, bambini di "città" tra il primi e i secondi, quelli di "campagna" nell' ultima fila. E dovevi fare attenzione a mantenerla la posizione se non facevi parte di nessuna categoria. Insomma, la prima lezione di come mi sarebbero andate le cose da adulta l' ho avuta da loro. Non le ho mai ringraziate... :bash:

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Credo però che qui si discuteva più su una questione pratica, come ne lcaso riportato da lorella! Molto specifico! Tu cosa quale pensi potrebbe essere la soluzione in quel caso?

ma non ho capito se il problema sia quello delle mamme che devono dare spiegazioni ai bambini... mi sono un po' persa. Se è questo il fulcro del problema, direi che la soluzione è molto semplice; spiegare ai bambini che sotto il velo c' è una persona e che bisogna guardarsene o meno con gli stessi parametri che si adottano rispetto a quelli con volto scoperto. I casi di pedofilia, per esempio, esistono fra quelli in gonnella, che vanno a volto scoperto ma invece "coperti" da una certa impunità e quando li beccano sono sanzionati a chiacchiere... il mestiere del genitore è il più difficile del mondo, si dice, e ne convengo... e per voi non sarà semplice spiegare tutte le contraddizioni e le storture della nostra società, molto più difficili da definire che una donna in burqa...

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beh forse il genitore dovrebbe spiegare anche perchè in certe culture le donne sono obbligate a nascondere addirittura il proprio volto allo sguardo maschile. e come si concilia con la nostra cultura l'accettazione di questo comportamento.

sai a me fa tanta specie che tu parlando di prostituzione non prendessi minimamente in considerazione "l'autodeterminazione" (cioè che ci sono donne che scelgono quel mestiere), mentre ponessi l'accento solo sullo sfruttamento maschile della donna. e invece parlando di burqa non sembri minimamente infastidita da una mentalità che priva la donna addirittura della libertà di mostrare il proprio volto...

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invece parlando di burqa non sembri minimamente infastidita da una mentalità che priva la donna addirittura della libertà di mostrare il proprio volto...

questo è un altro discorso... esattamente come per la prostituzione è l' idea di istituzionalizzare certi concetti che trovo sbagliato, di per sè sono fenomeni su cui ho le mie opinioni ma qualunque siano non mi fanno mettere in discussione il concetto che l' imposizione o la regolarizzazione a livello istituzionale sia una nefandezza. Però qua si parlava di questo, delle leggi, non della questione femminile o religiosa. Capì? :):

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... faccio un esempio pratico. Se è vero che una donna che indossa il burqa è costretta, lo è per via di una mentalità che la priva anche di altri diritti, probabilmente non entrano neanche in un bar se non accompagnate e non mi sembra inverosimile che l' unico posto pubblico che frequentino sia proprio la scuola per dovere di accompagnare i figli. Se gli togli la possibilità di farlo, è più facile che restino tappate in casa o che rischino una multa, non che tolgano il burqa o cambino modo di pensare perchè ne hanno l' obbligo sanzionato per legge. O no? :icon_confused:

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Credo però che qui si discuteva più su una questione pratica, come ne lcaso riportato da lorella! Molto specifico! Tu cosa quale pensi potrebbe essere la soluzione in quel caso?

Tra l'altro dimostrazione che si può sempre mettersi d'accordo è stata proprio la decisione della donna di togleire il burqa davanti ai bambini!

Continuo a pensare che comunque la figura degli intollranti l'abbiamo fatta noi italiani per le motivazioni addotte da "ste mamme"!!!!

nei luoghi pubblici è vietato tenere il volto coperto....

Ecco la legge ed ecco la soluzione...

la donna è libera di mandare il nonno o un baby sitter...anche io mi devo togliere il berretto e far vedere la piazzetta se entro in banca, mi scoccia ma lo faccio :Batting Eyelashes:

i mussulmani , soprattuto i più integralisti, hanno un po la faccia come il c..o ....scappano dalla violenza dei loro paesi, una violenza dettata dalla stessa religione che difendono e vengono qui in quanto paesi liberi....poi una volta qui si lamentano di intolleranza perchè vorrebbero fare proprio cio che vogliono...

il problema credo che sia la parte integralista che spinge a queste rivolte per far apparire i nostri paesi intolleranti.

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il problema credo che sia la parte integralista che spinge a queste rivolte per far apparire i nostri paesi intolleranti.

ecco qua... la proverbiale quadratura del cerchio... :mellow:

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