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Il controllo della rabbia


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ho capito cosa vuoi dire ( forse) e certo hai ragione da vendere....però dico ad esempio perchè il ragazzino medio non pensa una cosa del tipo: adesso ci organizziamo per i fattacci nostri e andiamo a ripulire una spiaggia o un bosco dalla spazzatura figlia ideolgica e materiale degli adulti.

Lo facciamo 10 20 volte, poi se continuano a produrre pvc e schifezze varie siamo legittimati ad andare davanti le imprese inquinanti e tirargli le "bombe" ripiene di concime^^

forse non ne parli sul forum, ma non mi sembra che tu sia un attivista per quanto riguarda l'ecologismo, la pulizie delle spiagge, ecc... e allora mi dico, ma invece di fare la morale su come si comportano i ragazzini, perchè non lo fai tu in prima persona? :pardon:

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Ospite pruillio

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forse non ne parli sul forum, ma non mi sembra che tu sia un attivista per quanto riguarda l'ecologismo, la pulizie delle spiagge, ecc... e allora mi dico, ma invece di fare la morale su come si comportano i ragazzini, perchè non lo fai tu in prima persona? :pardon:

in effetti la gioventu' di oggi non e' che prometta molto bene,pero' se si rimprovera che non vanno a pulire spiagge ecc...,allora dovremmo essere proprio noi in quanto adulti a cominciare a farlo,come si dice,"predicare bene,e razzolare male"

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forse non ne parli sul forum, ma non mi sembra che tu sia un attivista per quanto riguarda l'ecologismo, la pulizie delle spiagge, ecc... e allora mi dico, ma invece di fare la morale su come si comportano i ragazzini, perchè non lo fai tu in prima persona? :pardon:

siccome non amo troppo dire ciò che ho fatto, pronto in privato a darti dimostrazione degli anni di volontariato di vario tipo da me svolto. :Straight Face:

io sono imbecille, secondo il metro di qualcuno, perchè, si dice, la coerenza è la virtù degli imbecilli :Just Kidding:

( in genere è una cosa che pensano i radical chic lettori di repubblica :Batting Eyelashes: )

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D: che paragoni o.O Mah io ci sono andato una volta in dicoteca, anni fa e mai più proprio per il termine "troia" appreso lì nel vero senso della parola, basta un drink e si trasformano in "mannare", della serie uno non basta, sotto i 5 che mi palpeggiano non ci sto.

Ci sono concerti e concerti, io sono il tipo da concerto in pub, lì la gente si contiene molto di più, ma è un discorso futile anche questo, le "pecore bianche" sono ovunque, riprendendo il mio esempio giovedì ho ascoltato una cover band dei Red Hot (preciso che non è il mio genere, troppo leggero) e c'era un'amica d'alcune amiche, da un piccolo boccale siam finiti al boccale da litro di birra condiviso, ha fatto la befana e mi son fatto la befana se la mettiamo in questi termini, è stato gratificante per entrambi, ma ci penserei due volte prima d'intraprendere una relazione con una persona che al primo appuntamento si concede;

Pruillio ha ragione in un certo senso, in discoteca anche una perfetta sconociuta ci sta, ma prima ti squadra per bene su come sei "vestito" e poi decide, durante i concerti questo è relativo, conta più quel che si vuole in quel momento indifferentemente dall'orientamento d'ogni tipo, e non hai bisogno "d'apparire" in un certo modo, basta un po' di fascino, come dire è molto più "naturale", certo che ribadisco nuovamente, la "troia" così come il "puttaniere" la si trova ovunque, quello è un fattore personale.

Ma questo, con la rabbia, che nesso ha? :Straight Face:

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zum zum

che ti credi? era anche un ottimo modo per buscar gnocca :Just Kidding: ma l'uomo è fatto così: un mix di virtuoso e utile :Straight Face: dove finisce uno e dove comincia l'altro, boh...non saprei dire, ci sono infinite sfumature dal grigio al nero...

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Ospite pruillio

che ti credi? era anche un ottimo modo per buscar gnocca :Just Kidding: ma l'uomo è fatto così: un mix di virtuoso e utile :Straight Face: dove finisce uno e dove comincia l'altro, boh...non saprei dire, ci sono infinite sfumature dal grigio al nero...

stavolta concordo

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Ospite pruillio

D: che paragoni o.O Mah io ci sono andato una volta in dicoteca, anni fa e mai più proprio per il termine "troia" appreso lì nel vero senso della parola, basta un drink e si trasformano in "mannare", della serie uno non basta, sotto i 5 che mi palpeggiano non ci sto.

Ci sono concerti e concerti, io sono il tipo da concerto in pub, lì la gente si contiene molto di più, ma è un discorso futile anche questo, le "pecore bianche" sono ovunque, riprendendo il mio esempio giovedì ho ascoltato una cover band dei Red Hot (preciso che non è il mio genere, troppo leggero) e c'era un'amica d'alcune amiche, da un piccolo boccale siam finiti al boccale da litro di birra condiviso, ha fatto la befana e mi son fatto la befana se la mettiamo in questi termini, è stato gratificante per entrambi, ma ci penserei due volte prima d'intraprendere una relazione con una persona che al primo appuntamento si concede;

Pruillio ha ragione in un certo senso, in discoteca anche una perfetta sconociuta ci sta, ma prima ti squadra per bene su come sei "vestito" e poi decide, durante i concerti questo è relativo, conta più quel che si vuole in quel momento indifferentemente dall'orientamento d'ogni tipo, e non hai bisogno "d'apparire" in un certo modo, basta un po' di fascino, come dire è molto più "naturale", certo che ribadisco nuovamente, la "troia" così come il "puttaniere" la si trova ovunque, quello è un fattore personale.

Ma questo, con la rabbia, che nesso ha? :Straight Face:

hai centrato il discorso, niente da aggiungere (per ora eheh)...be' il nesso con la rabbia boh'...qui' gli off topic si sprecano...diciamo che con certa gente (tipo discotecari,ecc...),un po' di rabbia bisogna sempre controllarla...mi sto' arrampicando su gli specchi... :muttley:

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Ma questo, con la rabbia, che nesso ha? :Straight Face:

sesso e rabbia per cominciare :Just Kidding:

no scherzo, qui si va spesso ot, poi si rientra...

contribuisci tu a parlare della tua rabbia per esempio...

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Ma guarda ho un buon rapporto con la mia rabbia, non la reprimo, la rialscio a dosi con attività mirate, come suonare il basso, o ancora meglio con il pugilato, il rapporto rabbia/sesso non è fuori luogo anzi, le pulsazioni sessuali possono essere "convertite" se così si può dire in altro, come la creatività (scrivere, disegnare, comporre ecc..), almeno nel mio caso :Thinking:

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siccome non amo troppo dire ciò che ho fatto, pronto in privato a darti dimostrazione degli anni di volontariato di vario tipo da me svolto. :Straight Face:

io sono imbecille, secondo il metro di qualcuno, perchè, si dice, la coerenza è la virtù degli imbecilli :Just Kidding:

( in genere è una cosa che pensano i radical chic lettori di repubblica :Batting Eyelashes: )

beh, ma chi ti dice che i ragazzi che vanno ai concerti o che a capodanno si ubriacano, allo stesso modo non facciano volontariato? insomma, qual'è il tuo metro di giudizio per stabilire ciò? a me sembrano solo luoghi comuni, di chi ha una certa età (di solito maggiore della tua) e che se ne esce con "i giovani d'oggi... etc, etc..."

in proposito c'è una citazione famosa di qualche testo latino... solo che mo' non riesco a ricordare l'autore.

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beh, ma chi ti dice che i ragazzi che vanno ai concerti o che a capodanno si ubriacano, allo stesso modo non facciano volontariato? insomma, qual'è il tuo metro di giudizio per stabilire ciò? a me sembrano solo luoghi comuni, di chi ha una certa età (di solito maggiore della tua) e che se ne esce con "i giovani d'oggi... etc, etc..."

in proposito c'è una citazione famosa di qualche testo latino... solo che mo' non riesco a ricordare l'autore.

tesoro bello però passare dall'argumentum ad rem a quello ad hominem e poi di nuovo a quello ad rem si chiama salto mortale triplo :icon_nav1:

mi hai indirettamente chiesto se ho fatto quel che predico e io ti ho detto si e che sono pronto a produrti tessere e distintivi in proposito...di merda ne ho spalata tanta aggratisse, qualche vita forse ho anche contribuito a salvarla il sabato notte, in mezzo a tanti che si sballavano, io. Non mi pento, lo rifarei.

poi posso anche credere che nel pubblico in un concerto dei rammstein ci sia un astronauta, un ricercatore scientifico che opera per il bene di noialtri ma mi sa che la massa non rientra in quei tipi...

tornando all'argomento oggettivo, io penso che se si introducesse 1 anno di servizio civile obbligatorio, per maschi e femmine,( non si capisce perchè solo i maschi dovevano sorbirsi la naja) male non si farebbe.

Se non altro si insegnerebbe il senso civico nel concreto, invece di tanti bla bla in salsa democratico buonista ....io il mio l'ho fatto ma eravamo quattro gatti.

Non sopporto gli "armiamoci e partite" tipico dell'itagliano medio. Fatti non parole. :teasin1125tc:

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Per imparare il senso civico non basta un anno di servizio civile... ci vogliono almeno tre anni di servizio in

una caserma dove se ne vedono di tutti i colori, stipendiati per fare cose inutili e per andar d'accordo con tutti.

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tesoro bello però passare dall'argumentum ad rem a quello ad hominem e poi di nuovo a quello ad rem si chiama salto mortale triplo :icon_nav1:

mi hai indirettamente chiesto se ho fatto quel che predico e io ti ho detto si e che sono pronto a produrti tessere e distintivi in proposito...di merda ne ho spalata tanta aggratisse, qualche vita forse ho anche contribuito a salvarla il sabato notte, in mezzo a tanti che si sballavano, io. Non mi pento, lo rifarei.

e vabbè se tu hai dubitato dei "ggiovani", io ho dubitato di te.

ennesima riprova che non si può giudicare chi non si conosce. men che mai un intera categoria di persone. :pardon:

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Mi ero sbagliato sul conto di qualcuno e mi stupisco nel leggere certe cose..

Non bastano neanche 7 anni di leva in discpilina per cambiare una persona, vai nel RAV e vedi che tutto è in perfetto ordine, 3 mesi e ti ritrovi in una caserma dove non è affidabile neanche un armadietto, pensi che cambierà e invece no;

Provi in accademia perchè il tuo sogno è quello di diventare un pilota, non entri ovvi motivi legati alla famigerata "meritrocazia" e pensi "non ho nulla da perdere ormai, vada per il nono regimento", ma c'è un imprevisto che ti colpisce e rinunci per "esser d'aiuto" a qualcuno.

L'aiuto termina a buon fine, ma non il tuo, ripensi al passato e ricordi che eri quel bambino che tutti detestavano perché "diverso", quel bambino che tutti pestavano senza troppe pretese e tutti escludevano, arrivi a un certo punto della tua adolescenza che non ce la fai, tuo padre forte d'autorità militare lo avverte, ma da padre ti prende di petto nel vero senso della parola chidendoti cosa non va, ti fa cambiare strada o almeno ci prova per amor suo, ti istruisce, ti dona delle passioni che alla mia età eran sue come il pugilato, cerca di renderti forte prima fuori e poi dentro.

Il tempo avanza, le delusioni aumentano, ma un pensiero si instaura nella tua mente, forse dimostrandoti "carino" anche nei confornti di chi a primo impatto ti sembra ostile può migliorare le cose, invece no, ma almeno sai d'aver fatto la cosa giusta, cerchi altri impieghi più grandi come la protezione civile o impieghi d'aiuto esterni, un po' più umani e di supporto nel tentativo che qualcuno prima o poi ti chieda sinceramente "come stai", ma niente e allora nel tempo libero non fai altro che migliorarti così da renderti più "apprezzabile" e studiare così da comprendere cosa c'è di diverso da te rispetto a tutto il resto, soffochi la rabbia del passato nell'acool quando superi la soglia di sopportazione non curante del dolore che arrechi alle uniche persone che nel silenzio ti capiscono, i tuoi genitori, questo continua per anni e neanche la vendetta compiuta per il tuo passato ti aiuta, da una parte ti distruggi con dipendenze, dall'altra ti ricrei cercando di dare un'immagine forte di te al prossimo o a chiunque cerchi aiuto.

Il tempo avanza, ogni delusione preghi che sia l'ultima, ma ne arrivano più pesanti delle precedenti come profonde pugnalate al petto, cerchi di non arrenderti, non curante segui la via militare, ma quel famoso imprevisto di prima di cui ti evito la conoscienza perchè troppo personale quanto profondo, ti ostacola e ti delude come non mai, fino ad arrivare a quel famoso punto di non ritorno, o quasi e spero tu abbia capito quale..

Ciò che è accaduto dopo te lo risparmio, ho continuato a prendere delusioni, però ho appreso che il passato non è così cattivo come lo credevo, basta ricordarmi d'esso per riprendere forza e ricordare chi sono, tutto questo per dirti che proprio l'assenza del qualunquismo mi ha cambiato profondamente rendendomi quel che sono, non la disciplina caro Stauffenberg, perché non posso mai sapere se in un concerto o in una discoteca ci sia una persona che ha vissuto come me, chi mi da la certezza di questo? Nessuno, è proprio questa assenza di certezza che blocca qualsiasi tipo di giudizio nei confronti dell'altrui, nessuna religione, nessuna etica profonda instaurata da un qualche tipo di politica, niente di niente, solo l'esperienza del vissuto, quindi considerando il nostro gap generazionale, ci andrei cauto nel affermare che i "giovani" di una certa schiera rispetto ad un'altra siano più "stupidi", non si può mai sapere ;)

E aggiungo che nonostante tutto sono fiero di quel che sono, so già d'aver vissuto un brutto periodo della mia vita, ma questo non giustifica in nessuno modo la pretesa di guardar dall'alto al basso gli altri.

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Mi ero sbagliato sul conto di qualcuno e mi stupisco nel leggere certe cose..

Non bastano neanche 7 anni di leva in discpilina per cambiare una persona, vai nel RAV e vedi che tutto è in perfetto ordine, 3 mesi e ti ritrovi in una caserma dove non è affidabile neanche un armadietto, pensi che cambierà e invece no;

Provi in accademia perchè il tuo sogno è quello di diventare un pilota, non entri ovvi motivi legati alla famigerata "meritrocazia" e pensi "non ho nulla da perdere ormai, vada per il nono regimento", ma c'è un imprevisto che ti colpisce e rinunci per "esser d'aiuto" a qualcuno.

L'aiuto termina a buon fine, ma non il tuo, ripensi al passato e ricordi che eri quel bambino che tutti detestavano perché "diverso", quel bambino che tutti pestavano senza troppe pretese e tutti escludevano, arrivi a un certo punto della tua adolescenza che non ce la fai, tuo padre forte d'autorità militare lo avverte, ma da padre ti prende di petto nel vero senso della parola chidendoti cosa non va, ti fa cambiare strada o almeno ci prova per amor suo, ti istruisce, ti dona delle passioni che alla mia età eran sue come il pugilato, cerca di renderti forte prima fuori e poi dentro.

Il tempo avanza, le delusioni aumentano, ma un pensiero si instaura nella tua mente, forse dimostrandoti "carino" anche nei confornti di chi a primo impatto ti sembra ostile può migliorare le cose, invece no, ma almeno sai d'aver fatto la cosa giusta, cerchi altri impieghi più grandi come la protezione civile o impieghi d'aiuto esterni, un po' più umani e di supporto nel tentativo che qualcuno prima o poi ti chieda sinceramente "come stai", ma niente e allora nel tempo libero non fai altro che migliorarti così da renderti più "apprezzabile" e studiare così da comprendere cosa c'è di diverso da te rispetto a tutto il resto, soffochi la rabbia del passato nell'acool quando superi la soglia di sopportazione non curante del dolore che arrechi alle uniche persone che nel silenzio ti capiscono, i tuoi genitori, questo continua per anni e neanche la vendetta compiuta per il tuo passato ti aiuta, da una parte ti distruggi con dipendenze, dall'altra ti ricrei cercando di dare un'immagine forte di te al prossimo o a chiunque cerchi aiuto.

Il tempo avanza, ogni delusione preghi che sia l'ultima, ma ne arrivano più pesanti delle precedenti come profonde pugnalate al petto, cerchi di non arrenderti, non curante segui la via militare, ma quel famoso imprevisto di prima di cui ti evito la conoscienza perchè troppo personale quanto profondo, ti ostacola e ti delude come non mai, fino ad arrivare a quel famoso punto di non ritorno, o quasi e spero tu abbia capito quale..

Ciò che è accaduto dopo te lo risparmio, ho continuato a prendere delusioni, però ho appreso che il passato non è così cattivo come lo credevo, basta ricordarmi d'esso per riprendere forza e ricordare chi sono, tutto questo per dirti che proprio l'assenza del qualunquismo mi ha cambiato profondamente rendendomi quel che sono, non la disciplina caro Stauffenberg, perché non posso mai sapere se in un concerto o in una discoteca ci sia una persona che ha vissuto come me, chi mi da la certezza di questo? Nessuno, è proprio questa assenza di certezza che blocca qualsiasi tipo di giudizio nei confronti dell'altrui, nessuna religione, nessuna etica profonda instaurata da un qualche tipo di politica, niente di niente, solo l'esperienza del vissuto, quindi considerando il nostro gap generazionale, ci andrei cauto nel affermare che i "giovani" di una certa schiera rispetto ad un'altra siano più "stupidi", non si può mai sapere ;)

E aggiungo che nonostante tutto sono fiero di quel che sono, so già d'aver vissuto un brutto periodo della mia vita, ma questo non giustifica in nessuno modo la pretesa di guardar dall'alto al basso gli altri.

io invece apprezzo il tuo sfogo, il topic lo ho creato per questo^^

però c'ho poca volgia di scrivere....non c'entra la disciplina etc etc....io dico solo che siccome a scuola non si insegna il civismo e ne vediamo i risultati, sarebbe bello un anno di servizio civile per fare tante belle cose, ecologismo, assistenza, etcetc...non c'entra nulla con la vita militare, che secondo me deve essere una scelta di vita, come uno fa il prete. Parlo di sensibilizzare la gente tramite un esperienza formativa nei più vari settori.

Poi mica è una questione giovani vs non giovani, quello lo avete desunto voi.

Io ho detto che è un peccato che i giovani che scoppiano di energie non vengano indirizzati a usarne un pò anche per il bene comune. Stop.

Inzomma hai fiammeggiato fuori dal vaso, ma mi sei simpatico lo stesso :Just Kidding:

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e vabbè se tu hai dubitato dei "ggiovani", io ho dubitato di te.

ennesima riprova che non si può giudicare chi non si conosce. men che mai un intera categoria di persone. :pardon:

è il contrario, gli individui non si conoscono, le categorie sono meglio inquadrabili, anche solo per dati statistici... :Shame On You:

però guarda che ai concerti dei Rammstein, Nightwish, Ac Dc, Ministry, Motorhead ci andrei anche io eh :Just Kidding: solo che io volgio la sedia e il palco possibilmente^^

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Uhm chi ha frainteso chi? Vediamo di far un po’ d’ordine allora;

L’educazione civica è solo una materia astratta che prende forma già con i primi anni scolastici, lo stare insieme ad altri individui sotto un certo tipo di “controllo” ne è la base, incrementare ulteriormente questo tipo d’attività in ambienti esterni, ma anche lì sotto un certo tipo di “controllo”, non farebbe altro che motivare il singolo individuo a ribellarsi, ciò che per alcuni è un buon motivo per cercare collaborazione, per altri è oppressione, quindi generalizzando il concetto si arriva alla stessa conclusione attuale.

Quel che tu chiami “vocazione” non può essere unitaria, per altri è tale e per altri è semplice illusione e non è sempre detto che ciò che si dona lo si riceve in cambio, ci possono essere altri motivi, ma senza un singolo motivo allora non ci può essere nessuna “vocazione”, certo che il gruppo inteso come unico può sfociare o in un branco di lupi o in un gregge di pecore, ma il gruppo è composto da singoli e con singole motivazioni;

Andando oltre, se la creatività del singolo in un gruppo sfocia, non è detto che questa creatività deve essere incentrata in un’unica attività dedita agli altri, può essere anche per se stessi, è pur sempre un buon modo per vivere, ma mettiamo il caso che si faccia educazione civica o volontariato per un anno, in un anno stai con altri individui per un “bene comune”, sappiamo come funziona il nostro cervello, si raccoglie quel che si può di quella esperienza, ma a distanza di tempo quella esperienza resta un ricordo, un po’ come una cartella stipata all’interno di un hard disk , lì ci resta, rivisitarla o meno sta a noi singoli e credimi che se un individuo prende ciò come un solo ricordo negli anni futuri non gli importerà nulla di far errori che in passato “rimarginava” per gli altri.

Prendendola con filosofia, un uomo è come uno specchio in frantumi, ogni singolo pezzo riflette una parte d’altre persone, più pezzi lo compongono assieme ai pensieri altrui fino al punto di morte, ove l’immagine risultante diventa noi stessi e quel che siam stati in giovinezza, proiettare l’interezza di questa immagine senza né confronto e né interazione equivale ad avere un’immagine del tutto errata, con finale abbastanza deludente, si arriva alla vecchiaia senza sapere chi siamo in realtà, questo fa rabbia secondo me, non l’esperienza da me precedentemente espressa.

Tu penserai forse “ma il nesso con quel che ho detto?”, quella creatività da considerata sprecata non è detto che lo sia e non c’è bisogno del volontariato, dell’educazione civica o d’altro per venir fuori, arriverà il momento in cui quello specchio comprenderà un nuovo tassello, banalmente basta l’arrivo del concetto di famiglia senza pensare in grande, ma non bisogna forzarla, così si rischia d’avere l’effetto opposto come la rabbia per essere in tema, questa è una mia considerazione che può essere condivisa o meno.

Riguardo al concerto da seduti, mi trovi in sintonia, però dai ti sfido ad un concerto simile a restare comodamente seduto senza muovere neanche un dito :muttley:

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scusa ma oggi le dita sono un pò pigre...in sintesi secondo me, tenendo conto della barbarie civica del nostro paese, ripeto che un anno di servizio alla comunità avrebbe solo risvolti positivi e oggettivamente per tutti e soggettivamente per molti. Questo è il paese delle private virtù ( a famigghia) e dei vizi pubblici come diceva il compianto Bocca...ci vorrebbe una seria cura in proposito...ho detto.

beh bella, io per esempio non riuscirei a star seduto a questi concerti ^^

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si, comunque tutto sto pippotto sull' educazione dei giovani, è ot, a parte rispetto al topic, ma anche rispetto a quello di cui parlavo io, e mi sembra anche light, cioè di un istintiva simpatia, o al contrario intolleranza, suscitata dalla presenza di gruppi di adolescenti... :unknw:

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è la versione moderna di "capelloni, giovinastri di merda" :Just Kidding:

io e light probabilmente siamo come gassmann dal minuto 2:00 :Just Kidding:

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Buongiorno.

La rabbia non dovrebbe essere repressa ma <<sfogata>> in maniera consapevole.

Altrimenti si trasfomra in IRA ,uno dei 7 peccati capitali(un poco di ironia non gusta).

A tal proposito mi viene da citare ARISTOTELE:

''Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile. Ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile''.

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scusate ma giusto l altro gionro ho avuto un litigio e a me queste cose fanno stare male perchè mi considero una persona tranquilla, anche troppo.

mi dà fastidio litigare, odio alzare la voce e credo che litigare e urlarsi contro la propria rabbia sia la cosa più inutile che esista, ognuno dovrebbe cercare di sfogare la propria rabbia da solo.

quindi, un obbiettivo che mi pongo da oggi è quello di evitare ogni situazione di litigio.

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scusate ma giusto l altro gionro ho avuto un litigio e a me queste cose fanno stare male perchè mi considero una persona tranquilla, anche troppo.

mi dà fastidio litigare, odio alzare la voce e credo che litigare e urlarsi contro la propria rabbia sia la cosa più inutile che esista, ognuno dovrebbe cercare di sfogare la propria rabbia da solo.

quindi, un obbiettivo che mi pongo da oggi è quello di evitare ogni situazione di litigio.

credo che sia meglio litigare che tenersi tutto dentro ......poi si esplode

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