ChiaraBaggins 0 Share Inserita: 17 febbraio 2007 esempio... bullismo ? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bamboocha 0 Autore Share Inserita: 17 febbraio 2007 esempio... bullismo ? bè...in quel caso può esserci anche violenza fisica...quindi direi che si tratta "in parte" di violenza psicologica. quello che mi domando io è: perchè si prova piacere nella sofferenza altrui? non riesco a credere che in fondo in fondo siamo tutti cattivi... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 17 febbraio 2007 Possono essere tanti i motivi... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bamboocha 0 Autore Share Inserita: 17 febbraio 2007 Possono essere tanti i motivi... ad esempio? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 17 febbraio 2007 esempio... bullismo ? bè...in quel caso può esserci anche violenza fisica...quindi direi che si tratta "in parte" di violenza psicologica. quello che mi domando io è: perchè si prova piacere nella sofferenza altrui? non riesco a credere che in fondo in fondo siamo tutti cattivi... non è affatto vero che si prova piacere nella sofferenza altrui . solo le persone sadiche provano questo morboso piacere. le persone normali non provano alcun piacere nella sofferenza altrui anzi .. si compenetrano e la condividono .. si smette di essere spenzierati quando si capisce che si è circondati da dolore e da sofferenza. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 17 febbraio 2007 Possono essere tanti i motivi... ad esempio? Gelosia, invidia, il sentirsi "potenti", "intoccabili", "superiori", sollievo (per aver scaricato un peso su qualcun altro, per aver annientato una minaccia personale), magari anche semplice sadismo... tanti possono essere... Hai subito o stai subendo mobbing, Bam? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bamboocha 0 Autore Share Inserita: 17 febbraio 2007 Possono essere tanti i motivi... ad esempio? Gelosia, invidia, il sentirsi "potenti", "intoccabili", "superiori", sollievo (per aver scaricato un peso su qualcun altro, per aver annientato una minaccia personale), magari anche semplice sadismo... tanti possono essere... Hai subito o stai subendo mobbing, Bam? no Ste, non mobbing. però da 23 anni faccio i conti con 1 altro tipo di violenza psicologica: quella di mia madre. non le va mai bene niente di quello che faccio, ho la sensazione che provi piacere a farmi venire sensi di colpa e a volte ci è andata 1 pò giù pesante con le parole. con lei non so mai come comportarmi e questo mi fa sentire inadeguata, perchè so che qualsiasi cosa faccio, non avrò mai la sua approvazione. io ovviamente le voglio bene e la difendo quando gli altri mi dicono che sono succube di mia madre e che questo mi porta a non vivere serenamente la mia vita. però mi rendo anche conto che a volte hanno ragione. la cosa che mi fa star peggio è che non riesco a capire se questa sua "cattiveria" sia consapevole o no. anche perchè ci sono dei momenti in cui riesco quasi ad andarci d'accordo. secondo te è normale che 1 madre si comporti in questo modo con sua figlia? oppure sono io che esagero e vedo tutto nero? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 18 febbraio 2007 Normale... si è no: "si" nel senso che mi sembrano comportamenti molto comuni; "no" nel senso che un rapporto che fa soffrire necessita di qualche piccolo cambiamento. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 18 febbraio 2007 ciao a tutti!!vorrei porre 1 interrogativo che spesso mi pongo e a cui non ho mai saputo dare 1 risposta soddisfacente. secondo voi, quando 1 persona fa del male a qualcun altro(sia fisicamente che psicologicamente) senza alcun motivo apparente, con la consapevolezza di farlo, perchè lo fa? avrà le sue ragioni esiste secondo voi la cattiveria "innata"? bè, cattiveria... secondo te... :roll: per l'esecutore della violenza, potrebbe essere bontà pura!! :shock: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 18 febbraio 2007 sono i casi in cui la percezione della realtà è alterata .. si curano queste cose.. in genere chi fa del male lo sa benissimo .. e ci gode anche .. ci sono delle persone cosi' purtroppo . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TEMPLARE1971 0 Share Inserita: 3 maggio 2007 concordo con chi ha scrito cio': bambini sono in "formazione" ovvero nn hanno una barriera abbastanza forte del super-io che gli impedisce di fare certe cose. L' aggressività è innatta solo che col tempo impariamo a sublimarla in altri modi. Ai tempi dei tempi le popolazioni si scannavano tra di loro, poi a partire dal 1.800 circa è cominciato a sorgere lo "sport" che ha dato il via ad un modo alternativo di sfogare questa "pulsione". Poi è un fatto pure di ormoni, che ne ha di + è + soggetto alla violenza e pure eccelle nello sport Una volta lessi in un liro che trattava di "amore" sul fatto che la gente si "sacrifica" per l' altro come ad esempio quando rimane l' ultima fetta di torta, chiunque prima di prenderla chiede agli altri se la vogliano, i bambini invece se la mangnano loro Come in altri casi, per esempio se hanno un pacchetto di caramelle, i bambini tenderanno a nn condividerle con nessuno e solo se il genitore interviene allora le daranno pure agli altri compagni. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Concorde 0 Share Inserita: 5 maggio 2007 Si esiste. Più che cattiveria è crudeltà, e questa crudeltà si chiama sadismo. Il sadismo è il ricavar piacere nel vedere o far soffrire gli altri. Di solito i serial killer sono sadici. Se non ci credi visita il sito www.crimine.net Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TEMPLARE1971 0 Share Inserita: 6 maggio 2007 bambocha, a part cattiveeria o meno, io credo che tua madre sia cosi' insicura che si appoggi sudi te in ogni modo, e cerchi di renderti insicura a tua volta, e succube di lei, perchè NON VUOLE PERDERTI. IO NON SO SE HA MARITO, LO AVESSE O MENO LE COSE CAMBIANO POCO, COMNQUE IO CONOSCO UNA RAGAZZA CHE HA LO STESSO PROBLEMI ED IN PIU' LA MADRE LE FA PESARE LA SUA MALATTIA CRONICA. LEI E' TTUTO TRANNE FIGLIA IN QUELLA FAMIGLIA. DEVE ASSOLVERE AI RUOLI DI TUTTI, FARE ANCHE DA BADANTE E AMMINISTRARE LA CAZA. ILPADRE E' ASSENTE, INOLCTRELE SPOLPANO LO STIPENDIO E LEI NON POTRA' MAI METTERE DA PARTE PER UNA SUA VITA. Soluzione? Iniziare coi no. Poi se si ha lavoro iniziare un lavoro di accumulo per l'anticipo per un mutuo anche un buco di casa ma lontano da lei. 4 mura entro le quali stai sicura. Ma sarà duro il distacco, lei farà di tutto pur di evitarlo. Non è necessario che le esprima il desiderio di andare via. Tu inizia segretamente il tui progetto. Perchè lei farà di tutto per osteggiarlo. Se in caso ti chiede molti soldi, puoi dire che sei in rosso con la banca e che comunque ti servono, magari per cambaire auto ecc (spara cavolate, ma intanto fai quel che devi fare) Io dubito che se ella è come la descrivi non voglia anche mettere le mani sul tuo stipendio, perchè cosi' ti impedisce di volare via. Se avessi esagerato scusami, ma questa situazione somiglia già a molte già viste. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marimari 0 Share Inserita: 20 maggio 2007 Il concetto di forza... confuso e incompreso e forse mai appreso, perchè difficilmente viene spiegata cos'è realmente la "forza". Così le persone crescono senza adeguata correzione dei propri atteggiamenti lesivi della libertà altrui. Se la libertà venisse considerata come spazio interno allo spazio esterno in ogni ordine e grado, si avrebbe un rispetto non lesivo forse. La cattiveria intesa come soppressione sia fisica sia psicologica, è una "forza lesiva", che in realtà è semplicemente debolezza, in quanto comporta da parte del "cattivo" l'aver difficoltà ad elevare la propria immagine se non con l'abuso. Chi poco è poco resta se non vuole crescere. La crescita richiede costanza, applicazione, dedizione... quindi, chi si mantiene nella sua pochezza, per superarla attua comportamenti dannosi per gli altri... cattivi, dolorosi, di sopraffazione. Il forte dovrebbe a parer mio essere: debole con i deboli e forte con i forti... cioè "alla pari nelle diverse circostanze". Chi gode nel ledere è poca cosa, indipendentemente che sia nato così o lo sia diventato nella sua crescita personale a causa delle circostanze o dell'educazione ricevuta o... perchè gli rimane questo come "unico mezzo per darsi un valore", una supremazia... Non giustifico tutto e tutti... non posso farlo, anche se non giudico. Avendo subito violenza psicologica e anche fisica, conosco il ghigno di chi crede di essere più forte, invece spesso è solo un... PIRLA ! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chemical_Love 0 Share Inserita: 7 luglio 2007 Anch'io penso che la cattiveria è almeno un po' innata, penso che siamo fatti così per sobrevivere (parlando filogeneticamente...cioè come fatto della evoluzione...). Ma poi quella cattiveria esstrema che hanno delle persone credo che sono per dei trastorni della personalità, come quello "antisociale"... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ipazia 0 Share Inserita: 12 luglio 2007 Io penso che la cattiveria , non appartenga ad una predisposizionegenetica di un individuo, cioè non nasce e cresce spontaneamente, come una pianta di ortica in mezzo ad un giardino di fiori....... ma rappresenta una reazione violenta e non, ad un processo cognitivo, elaborato da un individuo, a seguito del susseguirsi di alcuni eventi scatenanti. Certo, come tutte le reazioni, dipendono dalla formazione psicologica, culturale ed educativa di un soggetto,......... ma non sempre, per me, può essere negativa. Faccio un esempio pratico. La mia collega di lavoro, che in questi giorni mi ha dimostrato 2 episodi di cattiveria, che mi hanno ferita sul momento, ma poi riflettendoci ho capito che...... questi episodi, non erano altro che un segnale di un disagio psicologico che lei vive, in relazione al fatto che la mia presenza, ( premetto che io sono nuova e siamo quasi coetanee ), rappresenta per lei, una sorta di competizione professionale e non. Quindi conoscendo la causa, anche la cattiveria può essere neutralizzata, con un atteggiamento non di sfida, ma di paziente comprensione...... in attesa che il tempo , ristabilisca i giusti ruoli di ciascuno. Non potrei essere più daccordo! Inoltre volevo riflettere su una cosa: cos'è la cattiveria? Secondo me spesso si intende per cattiveria l'istinto naturale di sopravvivenza e quindi all'occorrenza di prevalere sull'altro. In natura non esiste la cattiveria, per quanto Spielberg ci provi, non esistono animali cattivi!...quindi nemmeno noi. Credo quindi che si tratti di una questione evolutiva e culturale. Ci siamo allontanati anni luce dal nostro essere animali, ma a volte salta fuori...e lo chiamiamo cattiveria... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jambi 0 Share Inserita: 12 luglio 2007 Non potrei essere più daccordo! Inoltre volevo riflettere su una cosa: cos'è la cattiveria? Secondo me spesso si intende per cattiveria l'istinto naturale di sopravvivenza e quindi all'occorrenza di prevalere sull'altro. In natura non esiste la cattiveria, per quanto Spielberg ci provi, non esistono animali cattivi!...quindi nemmeno noi. Credo quindi che si tratti di una questione evolutiva e culturale. Ci siamo allontanati anni luce dal nostro essere animali, ma a volte salta fuori...e lo chiamiamo cattiveria...In natura non esiste la cattiveria...beh, in natura esistono lo stupro, l'omicidio lento (o tortura), l'umiliazione sociale, la pedofilia , l'infanticidio e altre cose simili. Può non essere semplice spiegare questo genere di comportamenti in ottica di soppravvivenza, ma alcuni ci hanno provato. Mi viene in mente un esempio abbastanza buono che faceva un biologo evoluzionista a proposito della violenza sessuale: secondo lui esistono sostanzialmente due tipi di stupro, uno finalizzato alla riproduzione, non alla violenza pura...e un l'altro, invece , finalizzato alla distruzione , che generalmente si conclude con l'uccisione della persona stuprata. Potremmo aggiungere anche lo stupro per "umiliazione" ( per esempio nelle carceri ). Qual'è esattamente il fine di uno stupro che si conlude con l'assassinio di una persona? In che modo un atto simile può essere letto in termini di "sopravvivenza"? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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