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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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'Naggia, come si permette di fare il simpatico questo essere??!! :o:

Non so bene cosa consigliarti, però io cercherei di dirglielo invece di mandargli un sms..dici che non riesci a dirglielo in "modo schietto?" :D:

mmmmm. Tri'...è durissima. Sono già due volte che mi carico a pallettoni e poi "ci provo"...pero' poi alla fine non ho il coraggio e mi tiro indietro....Eh..lo so che tutta la faccenda sembra ridicola vista da fuori...pero' ti assicuro che non è facile. Sono proprio in imbarazzo. E ho anche un po' paura di essere scaricata.

E' un casino caccho! :D: !

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mmmmm. Tri'...è durissima. Sono già due volte che mi carico a pallettoni e poi "ci provo"...pero' poi alla fine non ho il coraggio e mi tiro indietro....Eh..lo so che tutta la faccenda sembra ridicola vista da fuori...pero' ti assicuro che non è facile. Sono proprio in imbarazzo. E ho anche un po' paura di essere scaricata.

E' un casino caccho! :D: !

Dai che ce la fai!

:D:

Poi l' hai detto anche tu che per lui non vede negativamente il fatto di sentirsi telefonicamente o di mandare messaggi...

Magari te l'ha detto apposta, per farti intendere che se non riesci a sbloccarti di persona...gli puoi mandare un SMS :o:

Io la vedo così!

:D:

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E' ovvio che se preferisci mandargli un sms...fallo, se non riesci a fare altrimenti :D:

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...........no............. eviterei l'sms........... riduttivo.......... un pò..."vigliacco" ( scusami l'espressione, ma.....non ne ho trovata un'altra........)

....... non vorrei confonderti ancora di più....... io lascerei tutto "sospeso" così......... forse il "bello" è proprio questo........ chissà..... oppure

parla della cosa in maniera vaga... esprimendo le tue emozioni ma non specificando chi è la persona che le suscita...... che ne dici? Ci hai mai

pensato??? :pardon:

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Freud diceva che innamorarsi dell'analista era sempre e comunque una reazione nevrotica, un transfert. il mio problema era proprio questo "sempre e comunque". nel senso che credo che ci si possa benissimo innamorare della persona che si ha di fronte, senza proiettarle addosso di tutto. ciò detto, penso che una relazione di questo genere sia impossibile, nel senso che nasce sbilanciata. e credo che non sia tanto strano che un paziente si innamora di chi lo ascolta e lo aiuta, quanto che il terapeuta corrisponda. in quel caso c'è qualcosa che non quadra, e urge un pò di supervisione.

io sto vivendo questa esperienza dall'altra parte della barricata. sto seguendo una coppia in cui il *lui* dimostra atteggiamenti decisamente chiari di interesse nei miei confronti, il tutto in modo abbastanza spudorato, ed in presenza della moglie. lei sembra non accorgersi di nulla, almeno a livello consapevole, però da un pò di tempo a questa parte quando viene in seduta è più curata, si veste meglio, si trucca. e nell'ultimo incontro ho intercettato da parte sua uno sguardo di puro odio nei miei confronti. a me piacciono molto entrambi, e forse perchè me la cavo nel gestire situazioni di questo tipo, non ho difficoltà, nè ambiguità nel reagire a tutto ciò. è una cosa fresca, una terapia iniziata da poco, quindi non so dire quali saranno gli sviluppi. quello che sto constatando adesso è che entrambi vengono più volentieri, lavorano molto, e la moglie sta cominciando a tirare fuori un paio di metri di unghie....che è proprio ciò che le serve.

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Freud diceva che innamorarsi dell'analista era sempre e comunque una reazione nevrotica, un transfert. il mio problema era proprio questo "sempre e comunque". nel senso che credo che ci si possa benissimo innamorare della persona che si ha di fronte, senza proiettarle addosso di tutto. ciò detto, penso che una relazione di questo genere sia impossibile, nel senso che nasce sbilanciata. e credo che non sia tanto strano che un paziente si innamora di chi lo ascolta e lo aiuta, quanto che il terapeuta corrisponda. in quel caso c'è qualcosa che non quadra, e urge un pò di supervisione.

io sto vivendo questa esperienza dall'altra parte della barricata. sto seguendo una coppia in cui il *lui* dimostra atteggiamenti decisamente chiari di interesse nei miei confronti, il tutto in modo abbastanza spudorato, ed in presenza della moglie. lei sembra non accorgersi di nulla, almeno a livello consapevole, però da un pò di tempo a questa parte quando viene in seduta è più curata, si veste meglio, si trucca. e nell'ultimo incontro ho intercettato da parte sua uno sguardo di puro odio nei miei confronti. a me piacciono molto entrambi, e forse perchè me la cavo nel gestire situazioni di questo tipo, non ho difficoltà, nè ambiguità nel reagire a tutto ciò. è una cosa fresca, una terapia iniziata da poco, quindi non so dire quali saranno gli sviluppi. quello che sto constatando adesso è che entrambi vengono più volentieri, lavorano molto, e la moglie sta cominciando a tirare fuori un paio di metri di unghie....che è proprio ciò che le serve.

bello!!!!!! ^_^

Grazie S.!!!!

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io sto vivendo questa esperienza dall'altra parte della barricata. sto seguendo una coppia in cui il *lui* dimostra atteggiamenti decisamente chiari di interesse nei miei confronti, il tutto in modo abbastanza spudorato, ed in presenza della moglie. lei sembra non accorgersi di nulla, almeno a livello consapevole, però da un pò di tempo a questa parte quando viene in seduta è più curata, si veste meglio, si trucca. e nell'ultimo incontro ho intercettato da parte sua uno sguardo di puro odio nei miei confronti. a me piacciono molto entrambi, e forse perchè me la cavo nel gestire situazioni di questo tipo, non ho difficoltà, nè ambiguità nel reagire a tutto ciò. è una cosa fresca, una terapia iniziata da poco, quindi non so dire quali saranno gli sviluppi. quello che sto constatando adesso è che entrambi vengono più volentieri, lavorano molto, e la moglie sta cominciando a tirare fuori un paio di metri di unghie....che è proprio ciò che le serve.

parlaci un pò di più di questa situazione...

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Ospite sea

Ma qual era il problema di partenza e perchè sono venuti insieme?

E' perchè entrambi hanno problemi o perchè è il loro rapporto che è in forse?

La gelosia dell'una è conseguenza di qualcosa di pre-esistente o è nata esclusivamente in seduta?

In generale, quando in una coppia uno dei soggetti inizia singolarmente una terapia, qual è l'atteggiamento del partner..

speranza, disagio, o anche gelosia di qualunque tipo.. per esempio il sentirsi non più oggetto di attenzione esclusiva...?

Mi rendo conto della vastità dell'argomento, ma mi piacerebbe averne un'idea, per interesse personale, chiaramente.

Del resto, la coppia esiste anche quando solo un componente segue una psicoterapia.

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io sto vivendo questa esperienza dall'altra parte della barricata. sto seguendo una coppia in cui il *lui* dimostra atteggiamenti decisamente chiari di interesse nei miei confronti, il tutto in modo abbastanza spudorato, ed in presenza della moglie. lei sembra non accorgersi di nulla, almeno a livello consapevole, però da un pò di tempo a questa parte quando viene in seduta è più curata, si veste meglio, si trucca. e nell'ultimo incontro ho intercettato da parte sua uno sguardo di puro odio nei miei confronti. a me piacciono molto entrambi, e forse perchè me la cavo nel gestire situazioni di questo tipo, non ho difficoltà, nè ambiguità nel reagire a tutto ciò. è una cosa fresca, una terapia iniziata da poco, quindi non so dire quali saranno gli sviluppi. quello che sto constatando adesso è che entrambi vengono più volentieri, lavorano molto, e la moglie sta cominciando a tirare fuori un paio di metri di unghie....che è proprio ciò che le serve.[/color][/font]

Che brutta situazione...non dico per te che sei la terapista...ma mi immedesimo nei panni della moglie, sei io mi trovassi in una situazione del genere :huh:... le fiamme dell'inferno, altro che uno sguardo d'odio :;):

In generale, quando in una coppia uno dei soggetti inizia singolarmente una terapia, qual è l'atteggiamento del partner..

speranza, disagio, o anche gelosia di qualunque tipo.. per esempio il sentirsi non più oggetto di attenzione esclusiva...?

Mi rendo conto della vastità dell'argomento, ma mi piacerebbe averne un'idea, per interesse personale, chiaramente.

Del resto, la coppia esiste anche quando solo un componente segue una psicoterapia.

Per quanto riguarda la mia esperienza, il mio compagno è geloso del mio psicologo. Non lo dice apertamente, ma ha iniziato a dimostrarsi ostile quando parlo del terapista, fino ad arrivare a "remare contro" e a mettere in dubbio le sue capacità...

Al che io mi sono incazzata e gli ho detto che ora come ora ho bisogno di avere piena fiducia nel mio psicologo e che non posso accettare interferenze esterne sennò la mia psicoterapia ne potrebbe risentire pesantemente...

E ho iniziato a nominare meno lo psicologo, così da non fomentare il mio compagno!

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Ospite sea

E' difficile per me escludere il mio compagno da questo spazio, perchè...

qualche volta è a disagio, e me lo dice. Quando?

Quando la comunicazione è chiusa, se ne accorge, anche se faccio di tutto perchè sia il contrario.

Ormai,dopo tanti anni, ci leggiamo nel pensiero.

E allora meglio parlarne un po'...alleggerisce il tutto.

Non c'è mai stato niente prima che lui non sapesse, di me. Ora ci siamo dovuti entrambi adattare a qualcosa di nuovo.

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Anch'io ho sempre detto tutto al mio compagno...presa dall'entusiasmo per questa nuova esperienza la mia prima reazione è di raccontargli (QUASI) tutto. Però vedo che il mio compagno diventa insicuro, si rende conto che tra me e lo psicologo c'è un intimità (mentale eh...non pensate male :;): ) che per lui è una minaccia...

Se a questo ci aggiungi che parte dei problemi di cui parlo con lo psicologo riguardano proprio la mia relazione...è ovvio che ci sono cose che non riferirei al mio compagno, perché riguardano dubbi che nutro sul nostro rapporto...

Comunque transfert e innamoramenti e parte...sto' constatando sulla mia pelle quanto sia intenso il rapporto che si crea con il terapista...finché non lo vivi non lo puoi immaginare. E' un rapporto che davvero non si può paragonare a nessuno degli altri rapporti che si instaurano nella propria vita. Io sento di volergli davvero bene, ,ma non è un sentimento erotico o "di possesso"...faccio fatica a focalizzarlo è qualcosa che mi scaturisce proprio dal cuore...mi sa che su 'sta cosa ci devo lavorare :huh:

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bello l'argomento...la mia terapeuta era una donna quindi per mio marito non c'era questa rivalità, una volta però lei mi chiese un incontro insieme al mio compagno e lui ogni volta trovava una scusa e questo mi fece riflettere molto, poi quando finalmente riuscii a fissare l'incontro lui smbrava imbarazzato di dover parlare di noi e anche un pò scocciato, comunque la psic. ritenne che quell'incontro bastava e che la terapia doveva basarsi su di me....e devo ammettere che ne fui sollevata perchè mi dava fastidio l'idea di dover condividere anche la psicoterapia con lui, di non poter essere sincera al 100% rispetto ad alcuni argomenti...

Nonostante questo, lui si è sempre informato su ogni seduta e io avevo piacerea raccontargli ciò che sentivo di poter dire e comunque è stato il primo ad ammettere che da quando ho iniziato la psicoterapia sono molto cambiata in meglio....

Rispetto al rapporto di coppia anch'io l'ho messo in dubbio moltissime volte, però pian piano ho capito che il problema non eravamo noi ma sempre e comunque io e la mia visione del "noi" e di "lui". L'avevo molto idealizzato, per via del fatto che lui mi è rimasto accanto sempre, nonostante vivere con me non dev'essere stato facile, la psicoterapia mi ha aiutato a ridimensionare la sua figura e a metterla su un piano diverso, nuovo...aiutandomi a riscoprire il sentimento dell'amore.....

aaaaaah come mi manca tutto questo.......sto rimandando ancora....vorrei andare a trovare la mia psicologa ma qualcosa mi frena......percheeeeeeeeee????

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sto rimandando ancora....vorrei andare a trovare la mia psicologa ma qualcosa mi frena......percheeeeeeeeee????

ti dai qualche voto e una pagella, forse? :;):

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Buongiorno a tutti cari amici virtuali...uh che bella discussione mi son persa ieri...poco male! Ho letto tutto adesso...intanto Vi auguro buon lunedì e buona settimana dai...

Bello l'argomento di ieri. Molto bello. E mi casca prorpio a fagiolo visto che io ho avuto un week end "di passione". Ma di passione nel senso che a livello mentale e psicologico ho lavorato come una matta per cercare di spiegarmi determinate cose, per cercare di rimettere un po' di ordine e per tranquillizzarmi un po' visot che in questo periodo sono assai confusa e molto nervosa (più del solito...).

(...)Pero' sono contenta di aver scritto: a me aiuta molto a chiarirmi le idee. Notavo che gira gira dopo parecchie settimane sono tornata, forse, al punto di partenza e sono ritornata a pensarla esattamente come la prima volta che ho scritto qui...forse me lo sentivo....

Io vi bacio tutti (anche x la pazienza!) e vi ringrazio di tutto tutto tutto. Siete fantastici.

Vi terro' certamente aggiornati (prossime sedute: domani e giovedì) e speriamo bene!

Intanto, se non è arrivato mentre ho scritto, aspettiam con ansi lì'aggiornamento della nostra cara Judittona....

Ciao!

:LOL:

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Gli devi parlare assolutamente! La cosa che emerge più forte dal tuo messaggio è la perdita di fiducia. E cavoli :LOL: per il tuo percorso di psicoterapia è un gran casino...con il mio psicologo abbiamo parlato molto di quanto fosse importante la fiducia per la psicoterapia, non si può prescinderne se si vuole fare dei progressi!

Magari ti stai facendo mille paranoie (io sono specialista in tal senso :p: ) però finché non ti confronti con lui con chiarezza non potrai dipanare ciò che è paranoia, ciò che è fraintendimento e magari anche ciò che può essere un errore dello psicologo...

In bocca al lupo per domani!

:LOL:

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non riesco quasi + a distinguere tra vita vera e vita nella stanza...tra relatà e fantasia...

Inoltre mi sono confidata con un'amica psicologa di cui mi fido parecchio. Lei sostiene che si tratti esclusivamente di tranfer (io avevo dei dubbi in proposito) e come tale va trattato. Mi ha consigliato, ovviamente, di parlarne con lui e mi ha anche tranquillizzata dicendomi che è una cosa abbastanza frequente.

:;): questa mi sembra di averla già sentita... :(:

Qualche progresso l'ho già fatto nel senso che ho cercato in tutti i modi di fargli capire cosa provo con messaggi forti e chiari. E sono certa del fatto che lui abbia capito già tutto da tempo e pazientemente è li che mi aspetta al varco.

Non si tratta di aspettarti al varco, ma di accettare che questo possa NON essere varcato.

L'inquinamento di cui parli è frutto proprio della non discussione chiara e conseguente elaborazione e non crescita della vostra relazione. Rimanendo nel capito-non-chiarito,(io so che tu sai che io so), si rimane lì.

Il livello inferiore cui ti riferisci sta proprio nella concezione di tipo di relazione che vorresti instaurare con lui, che se non ti porta alle conclusioni delle logiche e normali relazioni con gli uomini, deludono le tue aspettative, frutto di schemi sempre applicati "fuori". In altre parole, le solite resistenze.

Non ho elementi per dire se si è spinto oltre e quanto oltre lo abbia fatto se è davvero accaduto e non invece percepito, ma permettimi di ricordarti che strumentalmente in terapia si arriva pura a fare anche scenate e a rompere vetri (scena vista con i miei occhi, cocci di vetro compresi). Anche lo schema di riprodurre lo schema di una paziente è una strategia, corde tirate e durezza comprese.

Rispetto al fatto che tu pensi di ritrovarti al punto di partenza, ti invito a rileggere tutto dall'inizio del topic, ma senza bearti nelle contrapposizioni e nelle resistenze. Pertanto, ascolta la tua amica psicologa...

Auguri!

Un bacio

Ciao!

:abbr:

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Ospite sea

Ma se c'è un forte legame terapeutico, anche negativo, forse è necessario mantenerlo.

Non lo so eh, sono solo congetture mie, ma saltare da un terapeuta all'altro non mi sembra una prospettiva tanto positiva.

Se non si affrontano i problemi e si scappa via, che terapia è?

Non credo ci sia nulla che non si possa analizzare e affrontare...

Chiedo scura oscar, mentre scrivevo hai già risposto..

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Una domanda per Oscar...

strumentalmente in terapia si arriva pura a fare anche scenate e a rompere vetri (scena vista con i miei occhi, cocci di vetro compresi).

Ma le scenate le ha fatte lo psicologo o il paziente? Cioè vorrei capire...lo psicologo può arrivare a urlarti dietro, ai fini della terapia? Mammamia io ci rimarrei di sasso, anzi probabilmente gli scoppierei a piangere davanti :;):

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Una domanda per Oscar...

Ma le scenate le ha fatte lo psicologo o il paziente? Cioè vorrei capire...lo psicologo può arrivare a urlarti dietro, ai fini della terapia? Mammamia io ci rimarrei di sasso, anzi probabilmente gli scoppierei a piangere davanti :;):

Per "strumentalmente" intendo come uno strumento del mestiere, ovvero del terapeuta. Cose stranissime, e spesso i pianti provocati sono anche utili al prosieguo di un percorso di crescita.

Beninteso, anche i pazienti "strumentalmente" recitano di tutto, pianti scroscianti ma finti e scenate comprese; peccato solo che lo facciano per difendersi da cambiamenti dolorosi, pertanto danneggiandosi.

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Ospite sea

ragazzi, ma.. io sono 2 anni che mi ci scanno con l'analista , anche sul fatto di scrivere sui forum, non gli ho ancora tirato dietro la lampada per illuminarlo bene, ma c'è mancato poco!

Prima o poi mi butta fuori, che male c'è..

Tutto normale... :;):

Se urla, cavolacci suoi.. ma non urla. Si arrabbia e basta.

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1) che ti dice riguardo ai forum, sea?

2) E inoltre, distingue tra tipologie di forum?

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Per "strumentalmente" intendo come uno strumento del mestiere, ovvero del terapeuta. Cose stranissime, e spesso i pianti provocati sono anche utili al prosieguo di un percorso di crescita.

Beninteso, anche i pazienti "strumentalmente" recitano di tutto, pianti scroscianti ma finti e scenate comprese; peccato solo che lo facciano per difendersi da cambiamenti dolorosi, pertanto danneggiandosi.

Grazie per il chiarimento :D:

Comunque spero che non mi succeda mai...cioè, ho capito, dalle tue parole, che se succedesse sarebbe a fini terapeutici, però che botta :abbr: Comunque in quel caso o mi gelerei (tipo morta dentro,ma fingendo distacco...mi è capitato di reagire così a parole dure dello psicologo, però non stava urlando :(: ) oppure scoppierei a piangere, ma non sarebbe una finzione...

1) che ti dice riguardo ai forum, sea?

2) E inoltre, distingue tra tipologie di forum?

Sono curiosa anch'io...

Io ho anche un blog, di cui il mio psicologo non sa nulla.. :;):

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