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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Ciao a tutti!

Innanzitutto vi ringrazio per le vostre opinioni, i vostri consigli, i vostri pareri. Voglio però mettere in chiaro che non ho esagerato i miei racconti, mi limito a riferirvi quei momenti 'particolari' delle mie sedute proprio perché sono quelli che, in positivo o in negativo, mi turbano di più. Sulla terapia non ho nulla da obiettare, perché mi soddisfa molto, mi sta dando una capacità di autoanalisi a me prima sconosciuta, mi sta facendo capire molte cose sul mio comportamento e sulle dinamiche della mia psiche. Deduco quindi che lo psi stia facendo un buon lavoro.

L'unica cosa è che non riesco ancora a liberarmi da quella sensazione di inquietudine che ho provato quando l'ho conosciuto, e continuo tutt'ora a fare sogni in cui lui è distante, freddo e menefreghista. Mi vorrei tanto fidare, eppure c'è qualcosa che ancora non mi convince, come questo doppio lavoro e la sua ambiguità (in seduta e non). Per quanto sia già affezionata a lui, avverto 'a pelle' che qualche cosa non mi convince, e tutto questo erotismo (o presunto tale) non fa altro che alimentare i miei dubbi. Non so neanche io se desidero farmelo, o se a quel punto sarei spaventata e mi tirerei indietro.

Certo, le sue allusioni mi fanno piacere, perché sono pur sempre una donna che ama i complimenti, le attenzioni degli uomini: come negarlo? Insomma, non so fino a che punto questo sia finalizzato alla terapia, e già il fatto che abbia sensazioni negative al riguardo non è un buon segno..

parlane con lui.

Come puoi leggere, per tutte noi parlare apertamente riguardo a ogni dubbio sulla terapia , dubbio di ogni genere, è stata, per quanto difficile, la soluzione vincente.

Se lui è solido, parerà il colpo.

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P.S. Ho avuto un attacco di panico in seduta, qualche tempo fa: lui mi ha contemplata per tutto il tempo, senza neppure alzarsi dalla sedia e chiedendomi solo, con la consueta calma distaccata, se avevo con me l'ansiolitico.

A me accadde qualcosa di simile, una sera non ebbi un vero e proprio attacco di panico ma quasi, diciamo che era un forte avvitamento mentale, pensieri vorticosi e paura d'impazzire. Quindi andai d'urgenza da lui il giorno dopo, portandogli tutta la mia disperazione (ricordo di essermi seduta a terra piangente e di aver scaraventato per terra un mare di libri e dischi), fu proprio una scenata isterica.....alla faccia dell'acting out......marò....se ci penso :sweat:

Lui fu molto duro, non posso andare nei dettagli, mi prescrisse un calmante molto forte (mi fece dormire per 12 ore di seguito) e fu in questa occasione che mi chiese di fare tutte quelle analisi.

Il suo messaggio fondamentale era: contieniti e ricomponiti!

....vabbè, avete capito che all'epoca vivevo tutte le emozioni a mille.... :unknw:

Margherita, credo sia stato un bene il suo atteggiamento per certi versi perchè ti ha trasmesso una sana tranquillità, non ha alimentato il tuo panico, però credo sia evidente che tu hai bisogno di buttare fuori un bel groppone di emotività coagulata. Spero tanto che il tuo nuovo psi ti aiuti in questa bella ed impegnativa impresa. :Rose:

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Anch'io sono convinta che non vadano poste su un piatto d'argento. Devi essere tu, paziente, a chiederle, a desiderarle e ad essere anche pronta a qualsiasi tipo di risposta.

Però vorrei anche farti notare una cosa. Non è che perchè temi la dipendenza poi la aggiri cosi semplicemente negando a priori certi desideri. Se abbiamo timore di ingabbiarci, probabilmente siamo già ingabbiate, già sappiamo di essere tendenzialmente delle persone dipendenti. E allora forse la relazione terapeutica è veramente l'occasione per trasformare un rapporto di dipendenza in un rapporto paritario, io dico che si guarisce attraverso la relazione. Se dovessi dare una definizione del rapporto terapeutico con enzo direi che è stato "mazze e panelle (fanno e' figli belle)".

no certo, non è che mi nego i desideri, anzi quelli ce li ho....come ho detto il desiderio c'è, cioè nella mia immaginazione c'è lei che mi abbraccia, ma nella mia immaginazione c'è anche mio padre che mi abbraccia...e magari se mio padre mi avesse abbracciato a suo tempo io non starei nememno in terapia, c'è tanto in questi contatti fisici, c'è tanto in questo discorso di ricevere e dare affetto che credo avere tutto questo affetto, mi avrebbe fatto cullare in una situazione in cui io stavo bene, perchè il mio desiderio più grande è proprio quello....l'essere abbracciata!!!! Che bisogno c'era di uscirne????

Invece adesso al contrario io devo conquistarmi il suo abbraccio riuscendo a rompere degli schemi tutti miei....devo, in pratica prendermi ciò che mi spetta, per rendere quel rapporto paritario, e non al contrario, stare ferma lì nell'attesa di ricevere qualcosa che s idevo avere ma devo anche saper ricambiare!!! Io non lo so fare....

Davvero voi non mi conoscete, ragazze, sono un ghiacciolo, anche con le amiche, con tutti!!!

Gli unici con cui ho un rapporto diverso sono mio marito e mio figlio...mio figlio perchè è come se fossi me stessa...con lui non ho inibizioni, con mio marito perchè c'è confidenza, ci conosciamo da una vita ma in realtà , se chiedeste a lui, si lamenterebbe per la mia freddezza....ed è vero!!!

Poi magari mi sbaglio e un tipo di rapporto diverso, più espansivo mi avrebbe aiutato di più...ma adesso c'ho solo questo, con questa piccola donna che sarà anche "ortodossa", ma mi sa capire, e si fa sentire anche solo con uno sguardo..

Perchè mi sconvolge tanto l'idea di un suo abbraccio che però desidero??? Non mi so rispondere a questa domanda... :icon_confused:

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L'unico desiderio che secondo Semi è accettabile in terapia è il seguente:

L'eccezione di frustrare i desideri si fa solo per il desiderio che ha spinto il paziente a fare la richiesta d'aiuto, avere un'opinione più chiara di sè

sai che non ho ben capito sta cosa della collusione???? :icon_rolleyes:

Cioè restano frustrati i desideri del paziente (a parte quello di avere un'idea d isè più chiara) per quale motivo??? E di quali desideri si parla? rispetto a terapeuta o rispetto ad altre cose che poi si trasferiscoo sul terapeuta???

Mi rendo conto che non sono mai stata così appassioanta a questo topic...sto 'nguaiata!!!! :(:

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P.s: mi sa che devo andarmi a leggere un po' di pagine passate.....anch'io mi voglio innamorare dello psi di Juditta :muttley:

Sccccc :Secret: è gelosona zazà, mò s'incazza.....tu non l'hai conosciuto Hulk vero?????? :Raised Eyebrow: (ma chi era judy o froggy, che non ricordo??? :Big Grin: )

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no certo, non è che mi nego i desideri, anzi quelli ce li ho....come ho detto il desiderio c'è, cioè nella mia immaginazione c'è lei che mi abbraccia, ma nella mia immaginazione c'è anche mio padre che mi abbraccia...

...ed è giustissimo che sia così...in sostanza il transfert racconta proprio questo....anch'io ho fantasie sullo psi dietro alle quali è evidentissima la presenza, o meglio dovrei dire L'ASSENZA, dei miei cari genitori.....la scommessa è trovare risorse dentro di sè per attenuare questa carenza....e l'affetto dell'analista aiuta....aiuta....

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Sccccc :Secret: è gelosona zazà, mò s'incazza.....tu non l'hai conosciuto Hulk vero?????? :Raised Eyebrow: (ma chi era judy o froggy, che non ricordo??? :Big Grin: )

Un motivo in più per farlo....adoro Juditta quando s'incazza... :girl_devil: ...respiro tutto il suo vigore e me ne approprio :Batting Eyelashes:

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domanda a tutte quelle di voi che vanno da uno psichiatra (quindi medico):

avete mai fatto una visita psichiatrica in cui la mano di lui arrivi sotto le mutande?

siamo alla fantascienza!

Il mio adorato psiim%20Not%20Worthy.gif, è uno psichiatra.........purtroppo, o almeno con me, non usa questi metodi, la sua è una visita di quelle "classiche" :LOL:

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sai che non ho ben capito sta cosa della collusione???? :icon_rolleyes:

Cioè restano frustrati i desideri del paziente (a parte quello di avere un'idea d isè più chiara) per quale motivo??? E di quali desideri si parla? rispetto a terapeuta o rispetto ad altre cose che poi si trasferiscoo sul terapeuta???

Mi rendo conto che non sono mai stata così appassioanta a questo topic...sto 'nguaiata!!!! :(:

Nemmeno io ho capito il concetto di collusione, sarà l'età che avanza....

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se tu vuoi scopartelo, scopatelo... ti consiglio solo di farlo prima di legarti a lui, perchè ne usciresti con le ossa rotte

Lo pensi veramente? e perché? (non è una provocazione, ma una seria domanda)

La frase mi ha colpito, perché nonostante io sia invaghita del mio adorato psiim%20Not%20Worthy.gif, non ho mai pensato di avere una storia con lui, ma il mio transfert sta cambiando e ora più che di invaghimento è un'attrazione fisica, in poche e semplici parole: vorrei andare a letto con lui e fondamentalmente penso che le mie ossa non ne uscirebbero rotte, il mio desiderio finirebbe lì, non vorrei l'oltre...solo una notte (non forse una notte è chiedere troppo...)solo due ore di sesso...sfrenato

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Lo pensi veramente? e perché? (non è una provocazione, ma una seria domanda)

La frase mi ha colpito, perché nonostante io sia invaghita del mio adorato psiim%20Not%20Worthy.gif, non ho mai pensato di avere una storia con lui, ma il mio transfert sta cambiando e ora più che di invaghimento è un'attrazione fisica, in poche e semplici parole: vorrei andare a letto con lui e fondamentalmente penso che le mie ossa non ne uscirebbero rotte, il mio desiderio finirebbe lì, non vorrei l'oltre...solo una notte (non forse una notte è chiedere troppo...)solo due ore di sesso...sfrenato

la mia idea, è che un rapporto sessuale col proprio psicologo possa avvicinarsi all'incesto, almeno "simbolicamente".

e nel caso di Lilyth... ho la sensazione (personalissima e quindi potrei sbagliarmi, eh) che lei si ponga in maniera molto seduttiva in generale con gli uomini. che abbia questo schema. secondo me se lui andasse a letto con lei, non farebbe con confermarle il suo schema...non la aiuterebbe a "evolversi", ad andare oltre...

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la mia idea, è che un rapporto sessuale col proprio psicologo possa avvicinarsi all'incesto, almeno "simbolicamente".

:Thinking::Thinking: forse, già, può darsi, forse dovrei affrontare l'argomento con lui. Come cavolo si fa ad affrontare un argomento simile, quando gli ho detto "Dott.mi sa che mi sono innamorata di lei"?, Mio Dio che umiliazione :mellow:

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io volevo aggiungere che l'ex psi di zazà mi sembra davvero speciale....a parte quello di juditta per il quale ho un piccolo transfert :Whistle::ph34r: anch'io!!!!

P.s: mi sa che devo andarmi a leggere un po' di pagine passate.....anch'io mi voglio innamorare dello psi di Juditta :muttley:

hey, voi due!!! :Shame On You:

giù le zampette dal mio psi... :Hmmmph:

già devo competere con orde di pazienti innamorate... :icon_confused:

secondo me zazà, giovanni ti piacerebbe molto. dai tuoi racconti, trovo tante somiglianze con enzo!

a parte l'età, perchè è più giovane (enzo ne aveva più di 60, o sbaglio?) ho trovato tanti punti in comune: l'essere un outsider, la sincerità brutale, la trasparenza, il contatto fisico...

non so se giovanni si farebbe mordere una mano... chissà... :Thinking: ma ne ha fatte di cose anticonvenzionali che non ho raccontato :p:

mi viene un'angoscia quando accenni alla sua morte...è qualcosa che mi auguro di non dover vivere mai...

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secondo me zazà, giovanni ti piacerebbe molto. dai tuoi racconti, trovo tante somiglianze con enzo!

a parte l'età, perchè è più giovane (enzo ne aveva più di 60, o sbaglio?) ho trovato tanti punti in comune: l'essere un outsider, la sincerità brutale, la trasparenza, il contatto fisico...

non so se giovanni si farebbe mordere una mano... chissà... :Thinking: ma ne ha fatte di cose anticonvenzionali che non ho raccontato :p:

mi viene un'angoscia quando accenni alla sua morte...è qualcosa che mi auguro di non dover vivere mai...

Lui semplicemente ti faceva capire che alla morte non ci si pensa, punto e basta. Certe angosce col tempo mi sono passate, lui è morto ma io sono qui, dispiaciuta molto sì, ma non angosciata....si può :;):

e poi il tuo è giovanissimo, dai!...enzo ormai aveva superato i 70!

io al posto tuo mi sarei trovata nei pasticci.....lo sai che una volta enzo mi disse: "t'avessi incontrata 20 anni fa!"....figurati....

.....anch'io non posso raccontare tutto...vorrei....ma ne riparliamo tra 20 anni, quando saremo diventate maggiorenni! :He He:

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Lo pensi veramente? e perché? (non è una provocazione, ma una seria domanda)

La frase mi ha colpito, perché nonostante io sia invaghita del mio adorato psiim%20Not%20Worthy.gif, non ho mai pensato di avere una storia con lui, ma il mio transfert sta cambiando e ora più che di invaghimento è un'attrazione fisica, in poche e semplici parole: vorrei andare a letto con lui e fondamentalmente penso che le mie ossa non ne uscirebbero rotte, il mio desiderio finirebbe lì, non vorrei l'oltre...solo una notte (non forse una notte è chiedere troppo...)solo due ore di sesso...sfrenato

Per me sarebbe, non dico devastante, ma sicuramente doloroso. Già normalmente non riesco tanto a separare il sesso dall'amore, figuriamoci in una situazione del genere.

No, dovrebbe diventare per forza il mio amante. O tutto o niente, ho una tendenza eccessiva a vivere le emozioni all'ennesima potenza.

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Per me sarebbe, non dico devastante, ma sicuramente doloroso. Già normalmente non riesco tanto a separare il sesso dall'amore, figuriamoci in una situazione del genere.

No, dovrebbe diventare per forza il mio amante. O tutto o niente, ho una tendenza eccessiva a vivere le emozioni all'ennesima potenza.

Neanche io divido il sesso dall'amore, forse è meglio dire neanche io dividevo il sesso dall'amore, poi.......poi nella mia vita sono successe tante cose e sono diventata talmente cinica e sulla difensiva, che ragiono come un uomo, o meglio come una certa categoria di uomini...comunque, forse la mia voglia di averlo e di possederlo deriva proprio da questo, è un mio modo per distruggerlo, per confermare le mie certezze, per dire "anche tu sei come tutti gli altri".....è una storia lunga e complicata, dovrei avere il coraggio di parlarne a quattr'occhi con lui, ma, ahimé, sono troppo vigliacca

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Neanche io divido il sesso dall'amore, forse è meglio dire neanche io dividevo il sesso dall'amore, poi.......poi nella mia vita sono successe tante cose e sono diventata talmente cinica e sulla difensiva, che ragiono come un uomo, o meglio come una certa categoria di uomini...comunque, forse la mia voglia di averlo e di possederlo deriva proprio da questo, è un mio modo per distruggerlo, per confermare le mie certezze, per dire "anche tu sei come tutti gli altri".....è una storia lunga e complicata, dovrei avere il coraggio di parlarne a quattr'occhi con lui, ma, ahimé, sono troppo vigliacca

Bella spiegazione, la trovo molto convincente.

Però già gli hai detto che ti sei innamorata, allora raccontagli le tue vicissitudini e il tuo desiderio di essere smentita...forza...forza.

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Non mi sembri una vigliacca, a nessuno fa piacere mostrare tutto l'astio accumulato in corpo, l'odio indotto dalla sofferenza, la rabbia.

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Bella spiegazione, la trovo molto convincente.

Però già gli hai detto che ti sei innamorata, allora raccontagli le tue vicissitudini e il tuo desiderio di essere smentita...forza...forza.

Non mi sembri una vigliacca, a nessuno fa piacere mostrare tutto l'astio accumulato in corpo, l'odio indotto dalla sofferenza, la rabbia.

Grazie zaza :Hug:

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Grazie zaza :Hug:

eh, figurati, credo di capire cosa intendi anche se non racconti....ho il pieno di rabbia, ben compressa e accantonata ma la vedo, eccome!

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nonostante io sia invaghita del mio adorato psiim%20Not%20Worthy.gif, non ho mai pensato di avere una storia con lui, ma il mio transfert sta cambiando e ora più che di invaghimento è un'attrazione fisica, in poche e semplici parole: vorrei andare a letto con lui e fondamentalmente penso che le mie ossa non ne uscirebbero rotte, il mio desiderio finirebbe lì, non vorrei l'oltre...solo una notte (non forse una notte è chiedere troppo...)solo due ore di sesso...sfrenato

Per me sarebbe, non dico devastante, ma sicuramente doloroso. Già normalmente non riesco tanto a separare il sesso dall'amore, figuriamoci in una situazione del genere.

No, dovrebbe diventare per forza il mio amante. O tutto o niente, ho una tendenza eccessiva a vivere le emozioni all'ennesima potenza.

Mi chiedo se, nel caso si verificasse la reale possibilità, sareste disposte a perdere il vostro psicanalista e, con lui, i traguardi raggiunti??...perchè ovvio che la terapia, in questi termini, non potrebbe continuare...Se, nell'ipotetica storia con il proprio psi, si ripresentassero le stesse dinamiche vissute con altri uomini, allora occorrerebbe trovare un'altro terapeuta per uscirne...ma veramente sareste disposte a far questo...o è pura ed infantile fantasia???...O forse ancora, pensate che possa reggere una fantasmagorica figura d'uomo che possa amare e curare allo stesso tempo? (sarebbe qui troppo ovvio mandare LA CURA di Battiato)

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Non l'ho mai capito benissimo ma è il contrario della regola della frustrazione, da quello che ho capito è quando

il terapeuta appunto collude con i meccanismi difensivi del paziente e gli asseconda i desideri (ad eccezione di unico desiderio che lo ha spinto alla richiesta di aiuto, quello di conoscersi meglio e di prendere contatto con sè stesso) ostacolando il processo di guarigione

Ecco, io in questo c'ho sempre l'antennina alzata della malfidenza.....fidarsi ciecamente è proprio un atto di fede!!! Non che Pedro (mi sa che gli cambio il nome perchè lui è troppo regolarino per avere un nome così "caliente") mi dia ragione di sospetto...anzi mi pare limpido...no no sono io che mi dico : ma non è che qualche vola 'sti psi, visto che sono pagati, ci danno il contentino dicendo che "si vedono i progressi", che siamo sulla"strada giusta", che la terapia sta andando bene, ecc ecc...Magari senza rendersene conto...d'altra parte siamo un riflesso del loro lavoro....Se noi stiamo meglio, significa che loro stanno facendo un buon lavoro....(e allora diventa un placebo....le parole della gratificazione diventano curanti)...e dunque la loro autostima cresce...insomma un serpente che si morde la coda....Oppure la risposta è che: tutto fa terapia???!!!!

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