Vai al contenuto

E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

Messaggi consigliati

....perchè credo che alla fine essere il preferito o non esserlo ha poca importanza ai fini della terapia....può averne invece nella mente"del paziente...ma questo sarebbe proprio un argomento da analizzare!!!

a quanto apre si...io mi sentire un pò imbarazzata...però può dipendere dal fatto che ormai mi sono abituata alla spontaneità delle parole che si perdono nell'aria d iquella stanza ma che restano impresse nella mente....

Priscilla ho riflettuto molto su questo tuo post...ci sarebbe da parlarne per molto...peròmi è venuta in mente una cosa che mi ha detto la psi la settimanascorsa e che vi ripropongo...forse lì per lì non l'ho recepita ma adesso mi è molto più chiara!!!!

Parlando di mio figlio, le dissi che una fra le mie peggiori paure è che lui un giorno possa dirmi che non sono stata una buona madre...per me, che sto cercando di esserlo, sarebbe una vera sconfitta...la psi mi rispose che forse la possibilità che lui me lo possa dire è già simbolo di riuscita delel mie intenzioni...perchè in fondo, mi ha detto, il punto non è essere perfetti, o madri ideali...ma essere in grado di dare spazio ai propri figli....di dargli la possibilità di dire no, di lamentarsi di essere dei soggetti!!!!! Essere sempre e comunque ACCOLTI!!!! AMATI a prescindere.....

Questo è ciò che io non ho avuto dai miei....e che forse non mi permetto di avere da nessuno....perchè non credo di averne diritto...

Probabilmente questa fantasia dell'essere il migliore, il preferito e l'unico (come i figli unici) fa parte di tutta uan serie di fantasie infantili che ritornao proprio perchè questo passaggio ci è stato negato...

Desidero di essere amato ma non mi espongo...aspetto piuttosto che mi venga detto o fatto capire che misiama, che sono la preferita....

Sono felice che la mia psi si ponga in maniera così asettica (nel senso che non mostra nessun tipo di sentimento pur lasciandomi le attenzioni e l'accoglienza utili affinchè io miapra e misenta accolta), sono felcie che segua questa regola della frustrazione....perchè se fantastico di essere abbracciata, so bene che è giusto che vada come sta andando....

Concordo....se il mio desiderio è esssere LA PREFERITA ed il mio psi me lo permette e me lo asseconda deve sapere dove va a finire...altrimenti va contro la famosa REGOLA DELLA FRUSTRAZIONE....però parlo a sproposito perchè non ne so nulla...semplicemente dicevo che non ho questo bisogno...e anche questo è da analizzare..

Riguardo tuo figlio: ogni madre (come ogni padre) verrà criticata e demolita: va fatto per la propria autoaffermazione, è un passaggio obbligato di crescita...l'importante è non far sentire in colpa i propri figli per questo! Genitori insicuri potrebbero rimandare verso i figli una sorta di senso di colpa insano e deleterio. Riguardo ad accogliere i bambini anche se oppositivi, dare regole senza negare l'amore (e per un bambino anche la regola è amore)...è veramente importante. C'è un semplice libro per bimbi che si intitola "TI VOGLIO, BENE ANCHE SE..."(magari ce l'hai già) è la storia di un volpino che si fa tante domande sull'amore di mamma...e mamma lo rassicura..........Ecco, come dici tu, anch io non ho avuto questa rassicurazione....mi è mancata...ma nello stesso tempo mia madre era un'apprensivona...E per questo forse non anelo al ruolo di PRESCELTA, di PREFERITA!

Anche il mio psi non mi dice nulla sui sentimenti che prova (se ne prova)....e lo trovo anch io ottimo per me...mi fa sentire importante per lui solo nella mia ora di terapia...e già mi basta!!!...Oddio, se mi dovesse abbracciare penso che mi si rivolterebbero le budella!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 28,1k
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • juditta

    4446

  • froggy73

    4070

  • digi79

    2795

  • elli

    1264

Top Posters In This Topic

Posted Images

Buona serata di Pasqua a tutte, carissime!

Io sono in piena crisi di astinenza: mi ero illusa di aver preso bene la separazione, e invece così non è.

Sono in disgregazione totale. Una supernova esplosa. Una cacchetta di mosca.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Buona serata di Pasqua a tutte, carissime!

Io sono in piena crisi di astinenza: mi ero illusa di aver preso bene la separazione, e invece così non è.

Sono in disgregazione totale. Una supernova esplosa. Una cacchetta di mosca.

"buona" pasqua Marghe!

forza, forza, vedrai che il nuovo psi ti aiuterà :abbr:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ma quanto scrivete?

Ciao marg..buona pasqua!

Ho letto i commenti di essere preferita o la migliore per il proprio psi........Io penso di essere la peggiore!La pianta grane!Dirà 'mi questa che palle!Ne ha sempre una nuova!'

Eh.........si quanto vorrei che lui mi dicesse una cosa carina!!!

La parte di me che lo 'ama'.......questa settimane è incontrollabile!

Interpreta tutto come se vedesse un felling......Mi ha detto una frase che io ho intrerpretato a mio modo!!

Va be........Buona Pasqua a tutte!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
 
Ilaria, non potrebbe essere che sono pazienti che conosce da più tempo, e con cui quindi ha una maggiore confidenza?

Anch'io mi faccio mille paranoie....ho paura che con me si annoi, ho paura di essere quasi "invisibile" con lui, come lo sono per il resto del mondo :Sigh:

E poi, nella mia immaginazione, sono tutte super-belle, super-sexy, super-femminili e accattivanti...maledette pazienti...ops scusate :p:

non lo so, ma non credo: io sono due anni e mezzo che vado..

a riguardo della noia, gliel'ho proprio detto: " mi dispiace 'doverla intrattenere con queste amenità'" ..e lei ha detto, spicciando il discorso rapidamente che erano cose importanti per il lavoro che si fa lì...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Buona serata di Pasqua a tutte, carissime!

Io sono in piena crisi di astinenza: mi ero illusa di aver preso bene la separazione, e invece così non è.

Sono in disgregazione totale. Una supernova esplosa. Una cacchetta di mosca.

marghe stai tranquilla....... il nuovo psi ti starà vicino e ti aiuterà !!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
Buona serata di Pasqua a tutte, carissime!

Io sono in piena crisi di astinenza: mi ero illusa di aver preso bene la separazione, e invece così non è.

Sono in disgregazione totale. Una supernova esplosa. Una cacchetta di mosca.

ciao margherita, avevo perso questo post....mi dispiace per il brutto periodo...ma tieni conto che sono un pò di cose messe insieme, le feste, il fatto che non puoi più scrivere qui, e il tuo psi che manca...affidati a quello rimasto e cerca di protare a lui tutti i sentimenti negativi....un abbraccio

Link al commento
Condividi su altri siti

 
il mio "va così?" è riferito al rapporto con lo psicologo. mi rendo conto che la mia terapia è fortemente incentrata sul mio rapporto con lui. indipendentemente dalla mia volontà. ad esempio in questo caso volevo tralasciare un piccolo fatto legato a lui..un'inezia mi sembrava...e questa inezia ha smosso paure enormi...

è per questo che dico a ilaria di parlare. non vorrei che anche per lei fosse così, che razionalmente si dicesse "non ci sono rimasta malissimo." ma poi invece dentro...

sì, di queste cose bisognerebbe discuterne con l'analista...dico bisognerebbe perchè non sempre è facile. nel caso specifico non mi va di entrare in merito alle sue emozioni verso un'altra paziente, sono fattacci suoi, loro...mi sembrerebbe di essere davvero intrusiva ed invadente.. mi sembrerebbe di avanzare una richiesta, ma è impossibile chiedere quando si tratta di emozioni, di sentimenti..

il pensiero immediato che ho avuto quando ho sentito quel saluto affettuoso, "sentito" tra la mia analista e la paziente è stato: quella è una relazione veramente curativa, lì si guarisce... io ho invidiato l'affidarsi reciproco, l'abbandonarsi in un affetto che contiene e che protegge grazie al quale è possibile dire tutto, affrontare tutto, seriamente; la fiducia della paziente di poter confidarsi e di ricevere "le cure " la serenità dell'analista di sapere che il proprio intervento "lavora" sulla sua paziente grazie a quella fiducia.

In definitiva quello che a me è balzato subito agli occhi è l'efficacia terapeutica di una relazione basata su una partecipazione così sentita delle due parti in causa..

tempo fa si è parlato del transfert come condizione ottimale per il funzionamento dell'analisi discutendo della sua necessità o meno; bene ora mi pare di capire meglio qual è la posta in gioco, penso di aver sperimentato tutte le conseguenze del transfert negativo.

Dico che la cosa mi ha fatto male ma non malissimo perchè ho presente la parte giocata con me dall'analista e questo m'infonde una speranza di andare oltre il punto nel quale sto.

Ho ripensato in questi giorni alle sedute e ho riletto delle cose su di lei e tra i discorsi ho rintracciato un filo: bene io sono partita diffidente, ho cercato conferme alla mia diffidenza, ho nutrito risentimento e avversione senza mai esplicitarli, l'ho messa in discussione, una volta, criticando un intero anno d'analisi come inutile...certo non solo questo e non sempre questo...ma scorre anche questa venatura aspra insieme al resto.Che posso pretendere? Però è comunque utile essere consapevoli di questo, per questo dico che quella conversazione "rubata" è un ottimo spunto, non tanto per struggere d'invidia, quanto per "relativizzare" la mia relazione con lei, e riconoscere che se è diversa è perchè io ci metto dentro temi miei, anche bruttacchiotti parecchio: questo mi fa anche pensare a come siano poco attendibili le descrizioni che noi facciamo dei nostri psi,e come uno stesso psi che un pz svilisce come incompetente, non professionale, per esempio, possa essere il non plus ultra per un' altro pz.

E comunque in qualche modo sta faccenda la devo affrontare con lei, come dici tu judi, perchè altrimenti cristallizzo l'abitudine a non dire, tacere, omettere, falsificando il rapporto che lei, poi, siccome non è fessa, riconduce alla genuinità ma senza la mia spontanea attiva collaborazione.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ottio ilaria, andiamo a vivere insieme, ti prego...

io ho ospiti al piano di sotto, non ce la faccio a vestirni, sono tipo ombra infera in piagiama.

sono talmente distrutto dal distacco di queste feste che ho perso ulteriori 2 kg, peso 46 ora

mangiucchio solamente qualcosa da venerdì..

:icon_biggrin:

ho tolto le festività comandate dal mio calendario...è stata dura ma si può fare!

più che la Pasqua odio la migrazione di massa del lunedì: me ne andrei volentieri al mare ma c'è il mondo, e sembrerebbe di essere al mercato nell'ora di punta...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
sì, di queste cose bisognerebbe discuterne con l'analista...dico bisognerebbe perchè non sempre è facile. nel caso specifico non mi va di entrare in merito alle sue emozioni verso un'altra paziente, sono fattacci suoi, loro...mi sembrerebbe di essere davvero intrusiva ed invadente.. mi sembrerebbe di avanzare una richiesta, ma è impossibile chiedere quando si tratta di emozioni, di sentimenti..

il pensiero immediato che ho avuto quando ho sentito quel saluto affettuoso, "sentito" tra la mia analista e la paziente è stato: quella è una relazione veramente curativa, lì si guarisce... io ho invidiato l'affidarsi reciproco, l'abbandonarsi in un affetto che contiene e che protegge grazie al quale è possibile dire tutto, affrontare tutto, seriamente; la fiducia della paziente di poter confidarsi e di ricevere "le cure " la serenità dell'analista di sapere che il proprio intervento "lavora" sulla sua paziente grazie a quella fiducia.

In definitiva quello che a me è balzato subito agli occhi è l'efficacia terapeutica di una relazione basata su una partecipazione così sentita delle due parti in causa..

tempo fa si è parlato del transfert come condizione ottimale per il funzionamento dell'analisi discutendo della sua necessità o meno; bene ora mi pare di capire meglio qual è la posta in gioco, penso di aver sperimentato tutte le conseguenze del transfert negativo.

Dico che la cosa mi ha fatto male ma non malissimo perchè ho presente la parte giocata con me dall'analista e questo m'infonde una speranza di andare oltre il punto nel quale sto.

Ho ripensato in questi giorni alle sedute e ho riletto delle cose su di lei e tra i discorsi ho rintracciato un filo: bene io sono partita diffidente, ho cercato conferme alla mia diffidenza, ho nutrito risentimento e avversione senza mai esplicitarli, l'ho messa in discussione, una volta, criticando un intero anno d'analisi come inutile...certo non solo questo e non sempre questo...ma scorre anche questa venatura aspra insieme al resto.Che posso pretendere? Però è comunque utile essere consapevoli di questo, per questo dico che quella conversazione "rubata" è un ottimo spunto, non tanto per struggere d'invidia, quanto per "relativizzare" la mia relazione con lei, e riconoscere che se è diversa è perchè io ci metto dentro temi miei, anche bruttacchiotti parecchio: questo mi fa anche pensare a come siano poco attendibili le descrizioni che noi facciamo dei nostri psi,e come uno stesso psi che un pz svilisce come incompetente, non professionale, per esempio, possa essere il non plus ultra per un' altro pz.

E comunque in qualche modo sta faccenda la devo affrontare con lei, come dici tu judi, perchè altrimenti cristallizzo l'abitudine a non dire, tacere, omettere, falsificando il rapporto che lei, poi, siccome non è fessa, riconduce alla genuinità ma senza la mia spontanea attiva collaborazione.

ciao Ilaria...

quello che scrivi,è tutto vero!Sai anche io sento le stessissime cose....

E' vero che siamo noi che costriuamo il rapporto cosi come siamo!Poi penso che se il trasfer influenzi negativamente e positivamente la terapia...... ma poi dovrebbe poi essere oggetto di discussione......-(come scriviamo sempre)

Ma......anche io in qs momento sento che il problema principale è proprio la terapia......e penso poi che lo sarebbe con chiunque altro ne sono sicura (conoscendomi!)

Vorrei proprio......parlarne.....è un mio obbiettivo.......(difficile da raggiungere...penso che quando sarà raggiunto,quando avro' abbassato le difese la terapia sarà conclusa!)

Poi pero' c'è una frase che lui ha detto che mi fa riflettere......lui mi dice che il trasfer non deve essere il centro della terapia (se no diventa nevrosi...)ma deve essere parte della terapia.......Per me invece adesso è il centro...e tutto il resto è parte della terapia.....

Ma secondo me è il centro perchè...li si ripropongono le dinamiche dei rapporti del quotidiano....in modo (x me)amplificato.....

Quinidi rivivo con lui le stesse situazioni,e rivivendole con lui,non posso ignorarle,perchè riemergono in continuazione.....

Se parlo di altro.......poi alla fine sento che non riesco a fidarmi,ad aprirmi,perchè c'è tutta una parte 'non detta'.......

Forse è qui per me il problema......mentre nel quotidiano puoi permetterti di non dire(cosa che faccio spessisimo).....in terapia il non dire....fa si che che venga a mancare l'elemento principale.......

e questa differenza,per me è difficile da superare/gestire............

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Oddio spero di non aver offeso nessuno...non era mia intenzione....le mie erano considerazioni e riflessioni...nel caso scusate, ci starò più attenta!

non preoccuparti ..Four%20Leaf%20Clover.gif

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ciao Ilaria...

quello che scrivi,è tutto vero!Sai anche io sento le stessissime cose....

E' vero che siamo noi che costriuamo il rapporto cosi come siamo!Poi penso che se il trasfer influenzi negativamente e positivamente la terapia...... ma poi dovrebbe poi essere oggetto di discussione......-(come scriviamo sempre)

Ma......anche io in qs momento sento che il problema principale è proprio la terapia......e penso poi che lo sarebbe con chiunque altro ne sono sicura (conoscendomi!)

Vorrei proprio......parlarne.....è un mio obbiettivo.......(difficile da raggiungere...penso che quando sarà raggiunto,quando avro' abbassato le difese la terapia sarà conclusa!)

Poi pero' c'è una frase che lui ha detto che mi fa riflettere......lui mi dice che il trasfer non deve essere il centro della terapia (se no diventa nevrosi...)ma deve essere parte della terapia.......Per me invece adesso è il centro...e tutto il resto è parte della terapia.....

Ma secondo me è il centro perchè...li si ripropongono le dinamiche dei rapporti del quotidiano....in modo (x me)amplificato.....

Quinidi rivivo con lui le stesse situazioni,e rivivendole con lui,non posso ignorarle,perchè riemergono in continuazione.....

Se parlo di altro.......poi alla fine sento che non riesco a fidarmi,ad aprirmi,perchè c'è tutta una parte 'non detta'.......

Forse è qui per me il problema......mentre nel quotidiano puoi permetterti di non dire(cosa che faccio spessisimo).....in terapia il non dire....fa si che che venga a mancare l'elemento principale.......

e questa differenza,per me è difficile da superare/gestire............

Ma tu non hai cose della vita quotidiana di cui senti la necessità di parlare con lui?

Delle difficoltà che non riesci a gestire e che hai bisogno di capire?

Io ne ho molte, soprattutto di lavoro, ahimè...anzi di questo me ne sono fatta molto un cruccio ma lei ritiene che sono cose importanti e ci insiste parecchio: per me a volte sono pressanti, a volte meno e vorrei virare verso altro..

Oltre alla vita quotidiana,poi, ci sono i sogni.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ila dovresti pensare che la tua relazione ha una determinata forma che la rende

unica rispetto alle altre, da questo punto di vista forse non esiste dunque una relazione più efficace.

Secondo me esistono due interni con i loro proprio meccanismi e le loro proprie difese il quali

vengono in contatto e si incastrano proprio in base a questi ingranaggi e che risuonano in un loro specifico modo.

Non pensare che la tua relazione sia meno efficace di altre, questa fantasia piuttosto è da analizzare

perchè potrebbe essere un indice di come funzioni.

Secondo me è la relazione la cosa più importante nel bene o nel male, non la qualità rispetto ad altre.

Con la cicala che mi ha preceduto più che fare fantasie, cercare spiegazioni o altro, mi sono sentita schiacciata

solo schiacciata e sconfitta, ma anche impotente. Mi sono accorta

che esistono persone che parlano, fanno auguri, hanno tanto davanti a loro

semplicemente vivono, sanno stare al mondo.

Ho provato invidia, non tanto per loro relazione quanto per chi è capace di vivere, di parlare, di salutare

di avere un contatto con altri esseri umani, analisi a parte.

Io invece sono cupa, silenziosa, guardo per terra, sono incapace di parlare ad un livello

comunicativo normale, (parlo sul lettino, perchè sono sola, faccio cioè quello che mi riesce meglio)

poi quando si tratta di salutare, di accorgermi che c'è un altro umano, di fare dei normali scambi

il nulla, sono almente bloccata che non riesco neanche a pensare

e quando malauguratamente durante l'analisi ci sono delle transazioni ''reali'' sono completamente incapace di reattività.

Poi io ho solamente lui, lui è l'unica relazione con un uomo che ho, a dire il vero non ho amici

non mi interessa divertirmi, non faccio sesso, non viaggio o meglio viaggi solo

se c'è qualche obiettivo di musica, esco di casa e mi muovo o per andare a lezione o per suonare, mi fanno schifo gli uomini,

e non so arlare neanche per chiedere qualcosa in un negozio, faccio cose stranissime, non ho piacere nel nutrirmi

e non mi so nutrire perchè o sono inappetente o mi strozzo.

Io invidio chi è capace di parlare o di fare cose come una telefonata o la spesa senza vergognarsi

di come ci si muove. Davant a tutto questo non mi impongo e alzo bandiera bianca

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ma tu non hai cose della vita quotidiana di cui senti la necessità di parlare con lui?

Delle difficoltà che non riesci a gestire e che hai bisogno di capire?

Io ne ho molte, soprattutto di lavoro, ahimè...anzi di questo me ne sono fatta molto un cruccio ma lei ritiene che sono cose importanti e ci insiste parecchio: per me a volte sono pressanti, a volte meno e vorrei virare verso altro..

Oltre alla vita quotidiana,poi, ci sono i sogni.

si certo che ne ho e ne abbiamo parlato in passato a lungo.......

ma poi mi accorgo che tutto è legato da un filo...da un collegamnto,da un mio modo distorto di pensare.....che capita fuori.....e li con lui...

Per me.......analizzare cosa capita li con lui,per me significherebbe risolvere l'80% dei miei disagi.........

Perchè li come ho scritto prima.......viene riproposto alla grande.....

Poi si certo ci sono sedute dove vengono affrontati problemi quotidiani (anche il lavoro!).......ma poi si ricollegano sempre al bisogno di essere stimata,voluta bene,all'autostima,al non credere in se stessi,all'insicurezza......ecc........

Elemento principale per me!Capisci che li viene riproposto alla grande!Secondo me la gran parte dei miei problemi parte da li......

Link al commento
Condividi su altri siti

 
maledette feste....Euridice cos'hai?

come stai euridice ? spero meglio ! :abbr:

sto a pezzi peggio di ieri

perchè non ho fame, sono in alto mare con lo studio,

non ho voglia di fare un cappero, sono in fase anti-musicale

è lunedì dell'angelo...freecheteee...ed io non voglio vedere nessuno

odio tutti ma in primis me stessa

e poi porca puttana, volevo partecipare ad un concorso

per cantautrici e non riesco a registrare entro il termine

..........va tutto storto

perchè non riesco a mettere foto nel profilo??

maledetto psiconline!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ila dovresti pensare che la tua relazione ha una determinata forma che la rende

unica rispetto alle altre, da questo punto di vista forse non esiste dunque una relazione più efficace.

Secondo me esistono due interni con i loro proprio meccanismi e le loro proprie difese il quali

vengono in contatto e si incastrano proprio in base a questi ingranaggi e che risuonano in un loro specifico modo.

Non pensare che la tua relazione sia meno efficace di altre, questa fantasia piuttosto è da analizzare

perchè potrebbe essere un indice di come funzioni.

Secondo me è la relazione la cosa più importante nel bene o nel male, non la qualità rispetto ad altre.

Con la cicala che mi ha preceduto più che fare fantasie, cercare spiegazioni o altro, mi sono sentita schiacciata

solo schiacciata e sconfitta, ma anche impotente. Mi sono accorta

che esistono persone che parlano, fanno auguri, hanno tanto davanti a loro

semplicemente vivono, sanno stare al mondo.

Ho provato invidia, non tanto per loro relazione quanto per chi è capace di vivere, di parlare, di salutare

di avere un contatto con altri esseri umani, analisi a parte.

Io invece sono cupa, silenziosa, guardo per terra, sono incapace di parlare ad un livello

comunicativo normale, (parlo sul lettino, perchè sono sola, faccio cioè quello che mi riesce meglio)

poi quando si tratta di salutare, di accorgermi che c'è un altro umano, di fare dei normali scambi

il nulla, sono almente bloccata che non riesco neanche a pensare

e quando malauguratamente durante l'analisi ci sono delle transazioni ''reali'' sono completamente incapace di reattività.

Poi io ho solamente lui, lui è l'unica relazione con un uomo che ho, a dire il vero non ho amici

non mi interessa divertirmi, non faccio sesso, non viaggio o meglio viaggi solo

se c'è qualche obiettivo di musica, esco di casa e mi muovo o per andare a lezione o per suonare, mi fanno schifo gli uomini,

e non so arlare neanche per chiedere qualcosa in un negozio, faccio cose stranissime, non ho piacere nel nutrirmi

e non mi so nutrire perchè o sono inappetente o mi strozzo.

Io invidio chi è capace di parlare o di fare cose come una telefonata o la spesa senza vergognarsi

di come ci si muove. Davant a tutto questo non mi impongo e alzo bandiera bianca

come ti comprendo Euridice, molte cose di quelle che dici le avrei potute scrivere io...eppure mentre ti leggevo pensavo che sei uan bella ragazza, hai la musica e una laurea... invidio anche te eppure tu dici di sentirti nulla!!!!

Io nella mia mente contorta penso che se fossi bella e avessi una laurea sicuramente non sarei messa così...lo so benissimo che non è vero..tu me lo stai confermando..eppure dentro di me non riesco a non pensarlo....

Ovviamente essendo una persona razionale so ben distinguere il sentire da ciò che è reale...ma è altrettanto ovvio che è solo ciò che sento che influenza la mia vita!!!! Anzi anche se ne aprlo male, a votle devo rignraziare la mai razionalità altrimenti adesso credo che sarei internata in uan clinica psichiatrica...lo so sembra esagerato ma io mi sento così...da fuori nessuno ha mai compreso il mio vero disagio. E io me ne vergogno e non lo manifesto....e mi è anche difficile parlarne in terapia...è come se nessuno potesse credermi davvero.....e poi a volte penso, ma poi perchè xxxx sto male???? Cosa? Chi? come e quando? Microtraumi dice la psi....ma io tendo a non credere a nulla....dentro di me mi sento un'ingrata alla vita..alla mia famiglia....e a tutto il mondo.....

Scusate lo sfogo, Euridice ho preso spunto per dire come mi sento....a volte me lo nascondo anche a me stessa...ma quando viene fuori è così lampante che penso di non aver fatto nemmeno un passo avanti con l'analisi, oppure non mi rendo conto di quanto stavo da schifo prima, boh!!!

Mi vergogno pure a inviare sto messaggio....

Link al commento
Condividi su altri siti

 

passerà, stiamo così perchè è pasquetta

..guarda che sto messa male forte oggi..e non solo...oggi di più..

forse non si capisce da quanto scrivo, io non ho una

vita affettiva e sociale nè sessuale, mi hanno tagliato

fuori (mi soo fatta tagliare) da tutti i circuiti musicali

sono uno zero, un nulla...un po' mi sto riprendendo (forse)

con l'analisi

Link al commento
Condividi su altri siti

 
passerà, stiamo così perchè è pasquetta

..guarda che sto messa male forte oggi

:give_rose:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
..........va tutto storto

............. ma poi perchè xxxx sto male???? Cosa? Chi? come e quando? Microtraumi dice la psi....

Mi vergogno pure a inviare sto messaggio....

Addà passà a nuttata!

(per le foto sul profilo non so, anch'io ho avuto problemi in passato e pure altri, pure il forum s'ingolfa come noi!)

Vado a farmi un bagno caldo, ciao ragazze, ci vediamo dopo :flowers2:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
passerà, stiamo così perchè è pasquetta

..guarda che sto messa male forte oggi..e non solo...oggi di più..

forse non si capisce da quanto scrivo, io non ho una

vita affettiva e sociale nè sessuale, mi hanno tagliato

fuori (mi soo fatta tagliare) da tutti i circuiti musicali

sono uno zero, un nulla...un po' mi sto riprendendo (forse)

con l'analisi

Situazione simile, solo che non ho neppure la passione per la musica, nulla di coltivato e amato nel tempo. Se da un giorno all'altro dovessi cominciare ad avere qualcosa che assomiglia ad una vita normale, penso che mi sentirei tanto disorientata e non saprei come gestire molti aspetti.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.