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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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ciao jok....bello il tuo messaggio mi ha emozionato.l'ho riletto molte volte.......ogni volta che lo rileggevo provavo sensazioni diverse.......

adesso come stai?

Froggy spero che ti sia sgonfiata.........sta sera!Com'è andata?facci sapere..........!

io sono........lontana dalla terapia....sono immersa in altre cose.......tipo la scuola.....i prof......ho conosciuto un prof......cioè......ho idealizzato un prof......solito meccanismo.......

Ma io in qs momento sto bene..mi piace vederlo,ascoltarlo, e poi parlare con lui,lui è veramente in gamba!

E' ovviamente........sempre in ambito psicologico!oggi parlava di psicoterapia,rapporto paz.terapeuta!Lui è un terapeuta......a me tutto sto mondo affascina da morire.......

Non son normale eh..........

ma a voi posso dirlo no?

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è bello il tuo messaggio joker, veramente tanto bello !

sono felice per te, per quello che stai facendo !

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Ciao ragazze, neanche oggi riesco a scrivere tanto, sono stanca e sono stata tutta la giornata fuori!

Vorrei solo dire:

Forza Jok!

e poi una cosa ad Elli: non sei anormale, la psicologia è estremamente affascinante, secondo me perchè ci mette in contatto con la dimensione del sogno e del desiderio.

è una buona cosa che ti rendi conto di idealizzare, avere un giusto senso della realtà aiuta molto a godersi davvero le situazioni e gli individui.

Comunque, se per caso cerchi un vaccino, ricordati che puoi sempre leggerti i libri della Jong :He He:

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grazie ragazze... in realtà non credo di fare questo grande sforzo, anzi non credo che stia facendo qualcosa per cambiare.... tutto sta avvenendo da solo... forse... bo h in realtà questo non so dirlo con esattezza... ma non mi importa... questo è il punto... non mi importa più nulla di molte cose... sto cercando di assaporare tutto così come viene...

certo in questi giorni è stata dura, ma tutto fa parte del gioco giusto? e io voglio giocare...

dopo la partenza del mio amico ci sono stati istanti durati anche frazioni di secondo, in cui mi sentivo strana, come se avessi preso chissà quale allucinogeno... ero completamente staccata dalla realtà e mi calava un depressione profondissima... ma subito dopo stavo di nuovo bene...e non so quantificare le volte che sono avvenuti questi istanti... poi lunedì durante una lezione all'università mi è preso un'attacco di panico... inspiegabilmente... un attimo prima stavo seguendo la lezione tranquillamente, un attimo dopo ero in preda alla tachicardia galoppante... poi ieri sera e oggi a pranzo abbuffata... e sapete una cosa? sono tranquilla....starò impazzendo? forse, ma c'è anche un'altra risposta che mi sono data: doveva succedere, se non fosse successo saresti stata la joker di sempre... ho affrontato cose nuove durante la scorsa settimana e l'ho fatto con la massima tranquillità, aggiungi a questo anche il distacco e la lontananza affettiva e il gioco è fatto.... doveva succedere ed è stato un bene che sia successo ora... nulla di preoccupante, prima di subito si torna in carreggiata!

froggy facci sapere come stai!!!

joker....

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froggy facci sapere come stai!!!

che dirti jok..... lunedì ho portato tutta la mia rabbia in seduta come mai avevo fatto, mi sono incazzata e l'ho fatta incazzare, le ho parlato con una sincerità come mai prima d'ora

credo però che quello di lunedì sia stato solo il primo round, nonostante alla fine sia tornata indietro per scusarmi per il mio essere così "bestia", l'incazzatura e soprattutto il dolore da cui nasce l'incazzatura non sono andati via per cui domani ne vedremo delle belle...... :aggressive:

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grazie ragazze... in realtà non credo di fare questo grande sforzo, anzi non credo che stia facendo qualcosa per cambiare.... tutto sta avvenendo da solo... forse... bo h in realtà questo non so dirlo con esattezza... ma non mi importa... questo è il punto... non mi importa più nulla di molte cose... sto cercando di assaporare tutto così come viene...

certo in questi giorni è stata dura, ma tutto fa parte del gioco giusto? e io voglio giocare...

dopo la partenza del mio amico ci sono stati istanti durati anche frazioni di secondo, in cui mi sentivo strana, come se avessi preso chissà quale allucinogeno... ero completamente staccata dalla realtà e mi calava un depressione profondissima... ma subito dopo stavo di nuovo bene...e non so quantificare le volte che sono avvenuti questi istanti... poi lunedì durante una lezione all'università mi è preso un'attacco di panico... inspiegabilmente... un attimo prima stavo seguendo la lezione tranquillamente, un attimo dopo ero in preda alla tachicardia galoppante... poi ieri sera e oggi a pranzo abbuffata... e sapete una cosa? sono tranquilla....starò impazzendo? forse, ma c'è anche un'altra risposta che mi sono data: doveva succedere, se non fosse successo saresti stata la joker di sempre... ho affrontato cose nuove durante la scorsa settimana e l'ho fatto con la massima tranquillità, aggiungi a questo anche il distacco e la lontananza affettiva e il gioco è fatto.... doveva succedere ed è stato un bene che sia successo ora... nulla di preoccupante, prima di subito si torna in carreggiata!

questa non mi sembra una cosa da poco !

come stai adesso ? è importante che tu riesca ad affrontare questo distaccato in maniera serena ed è altrettanto naturale che ti faccia soffrire

prova a portare tutto quello che senti in seduta e a parlarne con la psi....

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io sono........lontana dalla terapia....sono immersa in altre cose.......tipo la scuola.....i prof......ho conosciuto un prof......cioè......ho idealizzato un prof......solito meccanismo.......

Ma io in qs momento sto bene..mi piace vederlo,ascoltarlo, e poi parlare con lui,lui è veramente in gamba!

E' ovviamente........sempre in ambito psicologico!oggi parlava di psicoterapia,rapporto paz.terapeuta!Lui è un terapeuta......a me tutto sto mondo affascina da morire.......

Non son normale eh..........

ma a voi posso dirlo no?

elli cero che puoi parlarcene, ma non sei anormale, credo anche io che la psicologia e la conoscenza dell'animo umano siano argomenti interessanti

e penso pure che tu sia consapevole del meccanismo che si mette in moto dentro di te, di come tu idealizzi certe figure

adesso dovresti provare a individuare i punti in comune che hanno queste persone, provare a capire come mai le idealizzi e qual è stato il "soggetto zero", il primo che hai idealizzato e da cui, forse, è partito tutto

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questa non mi sembra una cosa da poco !

come stai adesso ? è importante che tu riesca ad affrontare questo distaccato in maniera serena ed è altrettanto naturale che ti faccia soffrire

prova a portare tutto quello che senti in seduta e a parlarne con la psi....

dopo l'ultima seduta con la psi ci siamo guardate e abbiamo detto detto "fra 15 giorni?"... ma per un'altra questione poi ci rivediamo fra tre settimane, ormai due perchè una è passata....

comunque si sto cercando di immagazzinare tutto per poi portarlo in seduta...

mi rendo conto che non è facile gestire tutto da sola e che le mie conquiste sono dovute ai progressi fatti con la terapia... quando non vado di solito regredisco oppure non faccio passi avanti....

adesso infatti dopo tutti questi cambiamenti sto un attimo ferma (da due giorni), però dentro di me qualcosa bolle e lo dimostra l'abbuffata di ieri e oggi (quindi poi tanto ferma non sto!)...

ora come sto? sono ancora confusa per l'allontanamento... è ancora presto infatti, dovranno passare altri 5 mesi prima di rivedere questa persona... e nel frattempo io cerco di capire.... spero solo di riuscire a fare un pò di chiarezza... intanto un passo importantissimo l'ho fatto...ovvero quello di dirgli ciò che pensavo-provavo da anni... grazie alla mia psi... certo ho preso il mio tempo... è da prima dell'estate che ne parliamo... poi forse la vicinanza alla sua partenza mi ha sbloccato... però l'importante è che ci sia riuscita....

ho scritto un pò random, scusami....

tu? come stai?

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mi sento "empatica" con te jok, perchè ho vissuto qualcosa di simile, per lo meno per quello che ho intuito...

sei forte, se immagino me stessa alla tue età...ne sarei uscita a pezzi!

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mi sento "empatica" con te jok, perchè ho vissuto qualcosa di simile, per lo meno per quello che ho intuito...

sei forte, se immagino me stessa alla tue età...ne sarei uscita a pezzi!

ne sono sempre uscita a pezzi... ora invece mi ha dato carica... inoltre sarà anche una bella prova... se lui ci sarà ancora allora veramente ci sarà sempre... non s'è capito nulla vero?

magari se ti interessa possiamo parlarne in privato senza che inzozzo qui il topic...

comunque un pò di empatia c'è credo...

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colgo l'occasione per risponderti proprio ora giusy, prima non l'ho fatto perchè c'era una cosa importante che dovevo fare...e volevo vedere come andava....

che dirti/vi... che botta ragazze... che gran botta... non so se vi è mai capitato di dover salutare qualcuno davvero fondamentale per la vostra esistenza... doverlo salutare per un lungo periodo in cui lui farà mille esperienze, vivrà mille situazioni, VIVRA'! e voi invece rimanete ancorate alla quotidianità fatta anche del vuoto provocato dalla sua assenza.... mi ripeto...che botta!

sto vivendo un periodo di parole... nel senso che ormai dico tutto ciò che mi viene in mente...ok non lo farò nell'immediato, ma ormai non riesco più a tacere... ed è uscita fuori una nuova persona, fatta di esperienze del passato e consapevolezza del presente... e questa persona mi piace... sto davvero scoprendo quei lati di me che sapevo esserci, ma che CONOSCEVO poco... sto scoprendo di essere una persona, una persona VIVA, con dei sentimenti che non riesce più a tacere... sto imparando a rispettarmi davvero, a prendere i miei spazi senza quella paura che mi frenava poichè pensavo che non dovevano appartenermi perchè non li meritavo... è finita l'era del "tu meriti solo dolore".... forse davvero quel dolore è maturato, è riuscito a fluire nel sangue e a circolare nelle vene dandomi vita...

e credo che riuscire a dire cose, a raccontare sensazioni, ad abbracciare qualcuno rimanere in silenzio e lasciare che le emozioni parlino da sole, sia davvero un passo molto importante... io l'ho fatto... e auguro a voi lo stesso...

serena notte e buon risveglio a tutte...

ciao jok, mi ero persa questa tua risposta....e sono felicissima di ciò che leggo....e anche se non ho vissuto la tua stessa esperienza,in un certo senso so di cosa parli...noto anche di come finalmente vivi in modo più sereno le abbuffate, vedendole più come un "segnale" che un problema sterile!!! E su questo ti posso capire ancora meglio....so di cosa parli!!!!

Certo la strada e lunga, e sicuramente molto difficile ma come hai ben dtto "noi abbiamo scelto di provare a vivere"....ho letto che hai dichiarato i tuoi sentimenti alla persona che è partita, e sono felicissima anche di questo, so quanto ti tormentava questa situazione e mi rendo conto che questa assenza da parte sua se da una aprte ti provoca dolore, dall'altra ti fa sentire "libera"...ovviamente il tutto rivisto in seduta ti aiuterà anche a comprenderti meglio e capire i tuoi meccanismi...

Per stasera non riesco a dirti altro....sono cotta.... sono reduce da una seduta strapazzante....

Ti abbraccio forte forte!!!

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elli cero che puoi parlarcene, ma non sei anormale, credo anche io che la psicologia e la conoscenza dell'animo umano siano argomenti interessanti

e penso pure che tu sia consapevole del meccanismo che si mette in moto dentro di te, di come tu idealizzi certe figure

adesso dovresti provare a individuare i punti in comune che hanno queste persone, provare a capire come mai le idealizzi e qual è stato il "soggetto zero", il primo che hai idealizzato e da cui, forse, è partito tutto

eh........mi sembra cosi strano che voi capite!(rispondo anche a zazà.....)

ho già paura a priori solo a dirlo,perchè so che è sbagliato,e mi sento diversa.....

Diversa...... perchè ogni persona che incontro maschile con certe caratteristiche tendo ad idealizzarla!e poi da li si innesca il bisogno diconferme da parte di questa persona.......

meccanismo incontrollabile.........

si froggi ricordo forse chi è stato il primo.........avevo 10 anni........mi hai ricordato una storia assurda!Che mi vergogno di raccontare.........forse dovrei raccontarlo in terapia.....

oggi lui mi ha detto che il mio bisogno di conferme è un meccanismo radicato fortemente in me...e che non lo abbiamo ancora elaborato......ne abbiamo solo parlato....ma non come lui vorrebbe!

oggi è stato molto vicino lui ultimamente è sempre vicino.....lo sento......in sintonia........io inizio a volte a provare emozioni (molto poco eh.......da 1 a 10..l'ordine di grandezza è 3)......pero' ad in certo punto ho sentito qualcosa.......sentivo che lui toccava qualcosa dentro me!!

io sento adesso che lui è dentro me.....io non sono innamorata......innamorata è riduttivo...lui mi avvolge......lui non mi fa mai star male...provo un sentimento che non riesco a descrivere.......io non vorrei mai perderlo!

è una cosa intensa, ma che si colloca ad hoc all'interno nella mia vita.......è incastrata perfettamente all'interno dei miei spazi 'vuoti'......per questo lo sento avvolgente!

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ho già paura a priori solo a dirlo,perchè so che è sbagliato,e mi sento diversa.....

Diversa...... perchè ogni persona che incontro maschile con certe caratteristiche tendo ad idealizzarla!e poi da li si innesca il bisogno diconferme da parte di questa persona.......

meccanismo incontrollabile.........

si froggi ricordo forse chi è stato il primo.........avevo 10 anni........mi hai ricordato una storia assurda!Che mi vergogno di raccontare.........forse dovrei raccontarlo in terapia.....

si elli, prova a parlargliene

l'unico modo che abbiamo per affrontare i nostri fantasmi è guardarli bene in faccia e starci vicino

fa paura, è difficile, ma è il solo modo.....

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sono a caccia di libri sull'argomento analisi e company, qualcosa però di autobiografico non di didattico...se avete suggerimenti datemeli please!!! ^_^

Ciao Digi, anche io sono sempre a caccia di storie vere di psicoterapia. Ho trovato e letto parecchie cose interessanti. Inizio a citarti due titoli....se poi vorrai te ne indicherò altri.

il primo libro che vorrei consigliarti - anzi mi sento di insistere proprio che tu lo legga - è "La nostalgia della memoria. Il paziente e l'analista" di Aldo Carotenuto (Bompiani). Questo non è un vero e proprio resoconto di un'analisi bensì la descrizione dei sentimenti provati dall'analista, narrati attraverso il ricordo di storie di psicoterapie da lui fatte negli anni. Ti innamorerai di Aldo, uno psicoterapeuta (professore universitario molto famoso e mancato qualche anno fa) che non ha paura di relazionarsi col paziente con tutto sè stesso. Ti prego di leggerlo!! Per me è come una bibbia da tenere sotto il cuscino nei momenti del bisogno.....

Come secondo titolo ti consiglio "L'uomo che si innamorò di un orso bianco" (lo so, il titolo è strano :mellow:) di Robert Akeret (Pratiche editrice). Sono diverse storie di psicoterapie che l'autore ricorda quando, ormai a fine "carriera" si mette in strada (letteralmente - il sottotitolo è Uno psicoterapeuta in viaggio per rivisitare i suoi pazienti più memorabili) per andare ad incontrare i suoi vecchi pazienti e vedere se la psicoterapia è servita e se il suo lavoro ha avuto almeno un po' di successo.... E' serio e simpaticissimo allo stesso tempo. Lui si rivela dolcissimo....

Ne ho trovati poi altri molto belli..... te li segnalo quando vuoi....

Buona lettura!

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Ciao Digi, anche io sono sempre a caccia di storie vere di psicoterapia. Ho trovato e letto parecchie cose interessanti. Inizio a citarti due titoli....se poi vorrai te ne indicherò altri.

il primo libro che vorrei consigliarti - anzi mi sento di insistere proprio che tu lo legga - è "La nostalgia della memoria. Il paziente e l'analista" di Aldo Carotenuto (Bompiani). Questo non è un vero e proprio resoconto di un'analisi bensì la descrizione dei sentimenti provati dall'analista, narrati attraverso il ricordo di storie di psicoterapie da lui fatte negli anni. Ti innamorerai di Aldo, uno psicoterapeuta (professore universitario molto famoso e mancato qualche anno fa) che non ha paura di relazionarsi col paziente con tutto sè stesso. Ti prego di leggerlo!! Per me è come una bibbia da tenere sotto il cuscino nei momenti del bisogno.....

Come secondo titolo ti consiglio "L'uomo che si innamorò di un orso bianco" (lo so, il titolo è strano :mellow:) di Robert Akeret (Pratiche editrice). Sono diverse storie di psicoterapie che l'autore ricorda quando, ormai a fine "carriera" si mette in strada (letteralmente - il sottotitolo è Uno psicoterapeuta in viaggio per rivisitare i suoi pazienti più memorabili) per andare ad incontrare i suoi vecchi pazienti e vedere se la psicoterapia è servita e se il suo lavoro ha avuto almeno un po' di successo.... E' serio e simpaticissimo allo stesso tempo. Lui si rivela dolcissimo....

Ne ho trovati poi altri molto belli..... te li segnalo quando vuoi....

Buona lettura!

ciao athena che dire, grazie!!! Li prenderò appena possibile, anzi se ti va aggiungi gli altri titoli che magari faccio un ordine completo in internet , visto che ti piace i lgenere ti chiedo se hai letto "le parole per dirlo" di Marie Cardinal? Se si mi paicerebbe sapere il tuo parere, io l'ho letto due volte e mi ha appassionato molto, mi rispecchio nella protagonista su molte cose..(è un'autobiografia che parla di una donna che fa un'analisi freudiana che dura sette anni, è un libro che dà fiducia nella psicoterapia, perchè la protagonista inizia l'analisi da "pazza" da ospedale psichiatrico e la finisce da donna matura che nel corso dei sette anni ha saputo ricostruirsi la sua vita)...

A presto e grazie ancora....

buon weekend Fra!!! :Four Leaf Clover:

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Ciao ragazze....son tornata...in effetti vi ho letto sporadicamente ma questo periodo carico di "cose da fare" mi ha lasciato poco spazio per scrivere ... la sensazione poi era quella di "non aver parole" per esprimermi...credo di aver letteralmente spostato l'attenzione sulle cose concrete mettendo un pò da parte il mondo interiore che se n'è stato lì buono buono ad aspettare :Whistle: !!

Per aggiornarvi ora sto decisamente meglio: la lunga pausa estiva mi ha "liberata" dalla dipendenza (diciamo così per non dire che non ho più soldi...FINITI!!!)...ed ora vado dall"ADORATO" solo una volta al mese.

Problema da risolvere: sto peggio quando lo vedo....è come se si prolungasse il distacco...come se l'addio non finisse mai....Sto effettivamente concludendo ma mi chiedo che senso ha questo stillicidio. Ora mi barcameno tra un vuotarello, qualche piccola soddisfazione, una casa nuova, un sacco pieno di dubbi, qualche nostalgia, dei cari amici e qualche progettino, insomma come dice Woody Allen "basta che funzioni!" ...ma andar da coso..lì...Stefanello...mi fa star peggio! Sarà che ormai non lo sento più come Psi ma lo vedo come uomo e mercoledì scorso ho sentito un bel doloretto al petto quando mi ha detto : "le chiedo il permesso di pubblicare il suo caso..."..Ma come???? Mi sento bene ma alla fine per lui son solo un caso.....non una possibile amicizia, una donna interessante, un'occasasione persa, una tipa tosta, l'incontro di due anime, il romantico addio che potrebbe essere un arrivederci in un universo così misterioso e pieno di possibilità :Star::Hug: ........'ZZO NO E POI NO ....sono un caso da pubblicare!! Dovrei forse accontentarmi??? Son io che fantastico troppo??? :8P:

Vi bacio tutte!!!

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ciao priscilla, a leggerti sembra che tu stia abbastanza bene, per quanto riguarda la tua vita...

la riduzione a una seduta al mese è legata al normale svolgimento della terapia, o è solo e soltanto dovuta a un motivo economico?

chissà come mi sentirei io ad essere chiamata "caso" e a voler essere pubblicata? non se se mi sentirei sminuita o lusingata...e non so se vorrei essere pubblicata! tu che gli hai detto?

beh, di sicuro non sei stata una paziente noisa se ti vuole pubblicare...dai spiegaci un po' meglio sta cosa!

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Ciao prpscilla....quello che ho pensato io a impatto, leggendo della sua richiesta di pubblicare il tuo caso, è che sarei lusingata, per il motivo che ha detto juditta, almeno sai di non essere stata una paziente noisa..anzi si può dire a tutti gli effetti che sei stata interessante...certo come "caso" ma il tuo caso è la tua vita e quindi sei tu no?

Ma in che senso pubblicare? Racconta dai che qui siamo curiosone... :rolleyes:

Riguardo allo star male quando vai in seduta, a me non pare così strano, è successo anche a me quando ho cominciato a star meglio e a "godere" un pò di più della mia vita....il fatto è che quando stai male hai bisogno dello psi anche solo per sfogarti, per toglierti un peso o condividerlo, quando stai bene, andare lì significa ripescare il dolore, le soffrenze e metterli a monte...è chiaro che si sta meglio quando non si va....ma io credo che se continui ad andarci e hai ancora difficoltà a mettere fine alle sedute forse non è arrivato il momento di farlo in modo definitivo???

Mi allaccio alla domanda di juditta e ti chiedo se le sedute sono ridotte a una al mese per una scelta terapeutica o solo per le questioni economiche.....perchè è chiaro che le cose sono ben diverse, comprensibili i motivi economici altrochè ma se sono solo quelli la terapia non può dirsi finita, come dire, in modo "naturale"...lo psi che dici rispetto a queste cose? Si pronuncia? Uno sconticino??? :unsure:

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Ciao ragazzuoleeeeeeeeeeeeeeeeeee, volevo salutarvi a tutte.

Vedo che questo topic continua a tenere banco...fantastico!!!!

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vedo che oggi è la giornata dei saluti......

Ciao, ci sono anch'io :Batting Eyelashes:

.....spiacente di essere solo lettrice per il momento.

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ciao athena che dire, grazie!!! Li prenderò appena possibile, anzi se ti va aggiungi gli altri titoli che magari faccio un ordine completo in internet , visto che ti piace i lgenere ti chiedo se hai letto "le parole per dirlo" di Marie Cardinal? Se si mi paicerebbe sapere il tuo parere, io l'ho letto due volte e mi ha appassionato molto, mi rispecchio nella protagonista su molte cose..(è un'autobiografia che parla di una donna che fa un'analisi freudiana che dura sette anni, è un libro che dà fiducia nella psicoterapia, perchè la protagonista inizia l'analisi da "pazza" da ospedale psichiatrico e la finisce da donna matura che nel corso dei sette anni ha saputo ricostruirsi la sua vita)...

A presto e grazie ancora....

Uhh...! Troppo bello aver trovato una patita come me! Io adoro leggere e inizio ad avere una discreta biblioteca "specializzata" in psicologia e psicoterapia. Sono sempre e in continua ricerca! Sì, ho letto "Le parole per dirlo".... un libro che mi ha colpito molto. Non mi sono completamente immedesimata con la protagonista ... i miei "problemi" erano (e forse ancora sono...), fortunatamente, molto meno gravi. Ma ho molto sentito tutto il racconto e soprattutto mi sono ritrovata nella descrizione della fine della terapia, nel sentirti rinata (se non addirittura nata per la prima volta, veramente), nella forza di affrontare la vita, nell'essere diventata una persona vera. Che emozione....

Aggiungendo, allora, altri titoli che ho letto.... Tra i più famosi scrittori italiani c'è Ferdinando Camon "La malattia chiamata uomo", scritto nel 1981...dice il retro della copertina: "È la storia, forse per la prima volta raccontata dall'interno, di un'analisi: quindi il rapporto tra psichiatra e paziente, le tappe della lunga "via crucis" dell'analisi con i suoi rituali (i lunghi silenzi, i concitati sfoghi, le dolorose rivelazioni, i trucchi punitivi e autopunitivi), i sogni e gli incubi ricorrenti, le malattie psicosomatiche, i traumi privati e sessuali." E' scritto con uno stile semplice ma che ti tiene incollata fino all'ultima pagina. Come Marie Cardinal, è scritto da un paziente.

Poi c'è un altro mio autore "mito" (dopo il citato Carotenuto - che tra l'altro ha un modo di fare che assomiglia molto all'Enzo di Zazà e anche al mio psi). L'autore è Irvin Yalom. Il libro che racconta delle sue esperienze di psicoterapia e che è davvero molto bello si intitola "Guarire d'amore". E che bel titolo, che dire di più esemplificativo!!!! Il libro purtroppo non è più in commercio. Io però l'ho trovato in biblioteca. Vale proprio la pena cercarlo. In commercio ci sono altri due suoi libri: "Le lacrime di Nietzsche" (se guardi su IBS vedrai che ha raccolto una serie infinita di recensioni positive) e ancora più bello, "La cura Schopenhauer" che racconta di una terapia di gruppo. Ancora una volta il cuore batte per il terapeuta.... :wub:

Mi fermo qui per il momento.... Appena posso proseguo con altri titoli. Ciao!!

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Ciao a tutti,

domani è domenica e spero finalmente di poter piazzare tranquillamente le mie chiappe sulla sedia davani al pc e..scrivere.

grazie a digi per lo stimolo ch ha dato ad athena ead athena per i titoli che suggerisce.

mi rammarico così tanto di non riuscire più ad essere aganciata da queso tipo di letture...è come se avessi esaurito la spinta a credere in percorsi che evolvono...

con la psi parlo ormai da un po' di questo mio crollo delle illusioni, del vuoto di desideri...dice che è una tappa, ma solitamente è più spostata in avanti..

tendo all'individualismo spinto, la scuola mi pesa come non mai ..sto pensando di fare la formichina e di prendermi, a settembre 2010, dei mesi di aspettativa non retribuita...e,poi, il part-time per gettare le basi per un altro lavoro..

la mia analista appoggia sti miei programmi kamikaze, e non so se è più incosciente e delirante di me...dice che dovrei riprendere psicologia e magari pensare a un successivo percorso formativo ... mi chiedo se non si renda quanto meno conto di quanto non siano all'altezza di questi progetti nè le mie finanze nè il tempo che occorrerebbe per realizzarli..dice ( e lo dico anch'io) che c'è un bisogno "d'anima" insoddisfatto, anzi intralaciato dalle mille caz.zate burocratiche a cui sembra ridursi ogni cosa, anche la più bella, quando la si pratica in contesti socialmente organizzati che si tratti di scuola, sanità o altro...sembra che l'unica dimensione realmente seria sia quella individuale, soggettiva, ma sembra che non appena metti il piede fuori di casa per accompagnarti a qualcuno venga imbrattata, tacitata, imbavagliata, sospesa per lasciar posto a un usurante e frenetico nulla che ti frulla e centrifuga a vuoto in mille direzioni che non portano a nulla.

con questa botta d'ottimismo di cui senz' altro sentivate il bisogno saluto tutti tutti...

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Ciao a tutti,

domani è domenica e spero finalmente di poter piazzare tranquillamente le mie chiappe sulla sedia davani al pc e..scrivere.

grazie a digi per lo stimolo ch ha dato ad athena ead athena per i titoli che suggerisce.

mi rammarico così tanto di non riuscire più ad essere aganciata da queso tipo di letture...è come se avessi esaurito la spinta a credere in percorsi che evolvono...

con la psi parlo ormai da un po' di questo mio crollo delle illusioni, del vuoto di desideri...dice che è una tappa, ma solitamente è più spostata in avanti..

tendo all'individualismo spinto, la scuola mi pesa come non mai ..sto pensando di fare la formichina e di prendermi, a settembre 2010, dei mesi di aspettativa non retribuita...e,poi, il part-time per gettare le basi per un altro lavoro..

la mia analista appoggia sti miei programmi kamikaze, e non so se è più incosciente e delirante di me...dice che dovrei riprendere psicologia e magari pensare a un successivo percorso formativo ... mi chiedo se non si renda quanto meno conto di quanto non siano all'altezza di questi progetti nè le mie finanze nè il tempo che occorrerebbe per realizzarli..dice ( e lo dico anch'io) che c'è un bisogno "d'anima" insoddisfatto, anzi intralaciato dalle mille caz.zate burocratiche a cui sembra ridursi ogni cosa, anche la più bella, quando la si pratica in contesti socialmente organizzati che si tratti di scuola, sanità o altro...sembra che l'unica dimensione realmente seria sia quella individuale, soggettiva, ma sembra che non appena metti il piede fuori di casa per accompagnarti a qualcuno venga imbrattata, tacitata, imbavagliata, sospesa per lasciar posto a un usurante e frenetico nulla che ti frulla e centrifuga a vuoto in mille direzioni che non portano a nulla.

con questa botta d'ottimismo di cui senz' altro sentivate il bisogno saluto tutti tutti...

Ciao Ilaria, ahimè straquoto tutto tutto tutto!

Sarà, ma mi hai fatto ridere di cuore, grazie :icon_surprised:

ah, :im Not Worthy: approfitto anch'io per ringraziare Digi e Athena (a proposito.......ma dove sta il tuo psi???? :He He:)

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Ilaria ari-quoto le parole sottolineate da zazà!!! Me le sento appiccicate addosso, che bello fare progetti futuri, anche se un pò camikaze...ma poi quale progetto che insegue un sogno potrà mai essere "sicuro"????

Io vorrei come te cominciare a progettare, anche solo per provarci, ma sono bloccata, di base io so che non ce la farò mai e il lato economico di ogni questione peggiore le cose...è desolante!!!!

Il discorso delle illusioni e vuoto del desiderio, lo condivido in pieno e anche se trovo che cozza un pò con i tuoi progetti, credo anche io sia una fase naturale dell'analisi, anche io mi sento un pò così ultimamente, con ladifferenza che fare progetti mi sembra una cosa impossibile, l'unico mio desiderio che mi accompagna da anni è ormai stato accantonato nel cassetto, inutile illudersi sarebbe una cosa che io non posso sostenere...per tempi, costi e altri motivi....fa male ma almeno trovassi l'alternativa che mi potesse far dimenticare questa cosa...io vedo tutto così piatto intorno a me!!!

Vabeh....scusate alla fine parto da un qualsiasi discorso per finire per paingermi addosso, mi sento così maledettamente patetica!!!

mi sono un pò persa....però è bello leggerti!!!

ringrazio anche io Athena....beata te che hai uno psi che ti ricorda Enzo di zazà!!! La mia ultimamente, mi ricorda solo la sfinge del deserto!!! :Rolling Eyes: io appunto tutto, tu quando puoi, continua l'elenco...non si sa mai che riprendo fiducia negli psi e nel percorso di psicoterapia!!!!

Un saluto a tutti...buona domenica!!!

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