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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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ho trovato un pò di tempo e vi leggo...

che dire... froggy mi trovi nettamente d'accordo...così come quoto anche tutte le altre...

gira che ti rigira i problemi di fondo sono sempre gli stessi...

purtroppo non ho consigli nè esperienze dirette da raccontare per portare esempi...l'unica cosa di cui sono (quasi) certa è che almeno la terapia aiuta a capire alcuni meccanismi, ad elaborarli, e magari modificarli... perchè in fondo davvero non si può cambiare... e forse cambiare non è proprio il nostro interesse...

buona notte a chi va a dormire, e buona giornata a chi legge direttamente domani!

cià...

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mi bloccano un sacco di cose zazà !!

prima di tutto mi blocca il fatto di non essere abituata al contatto fisico, mia madre, mio padre e il resto della famiglia non sono degli smanceriosi, dei "tocconi", in genere il massimo è un bacio un po' formale a natale. quindi ovviamente sono molto imbarazzata da un abbraccio, resto rigida a mo' di tronchetto !! stessa cosa per quanto riguarda l'esprime le proprie emozioni, in famiglia da me è sempre valsa la regola per cui all'esterno bisogna mantenere un contegno. di fatto poi il contegno si manteneva pure all'interno della famiglia con tutte le conseguenze del caso.....

poi sicuramente c'entra la paura di essere rifiutata. se rimango sulle mie evito di mostrarmi debole agli occhi degli altri che tanto mi rifiuteranno di sicuro (perchè chi potrebbe mai affezionarsi a una deficiente come me ?!)

anzi, riflettendo le 2 cose (bassa autostima e difficoltà a esprimere le emozioni) sono collegate..... a 'sta cosa non ci avevo mai pensato !! :Idea:

Certo il ragionamento fila.......non ti senti all'altezza per meritare amore, gira e rigira si va a finire sempre allo stesso punto, i mille aspetti del rifiuto :icon_confused:

Ah, mi viene una voglia di darti abbracci e pizzicotti! :Just Kidding:

Oggi ho ripreso dopo ben tre settimane. C'era parecchio da raccontare, tutto quello che è accaduto ultimamente, tutta la pesantezza e la stanchezza, ma anche un piccolo traguardo, uno scampolo di vita che sono riuscita a prendermi. E poi un paio di sogni sulla morte di Enzo e di mio padre, un filone di sogni simili che continuano da qualche tempo.

Lui li ha ricondotti alla figura di mia madre, come se attraverso di loro, attraverso la loro morte io evochi la morte di mia madre come unica soluzione per liberarmi dalla dipendenza da lei. Evito di spiegare tutti i passaggi attraverso i quali siamo arrivati a queste considerazioni e preciso che non è che io nella realtà mi senta dipendente nel senso solito del termine. è vero però che mia madre ha il potere di agitarmi parecchio, la "sento" moltissimo, sento tutta la sua follia insopportabile, sento il peso che ha nella vita di noi familiari anche se ormai costituiamo dei nuclei a parte. Non posso dire di più in pubblico.

Vorrei invece raccontare un'amenità su Ric: a ora di pranzo l'ho visto per strada, l'ho visto a un miglio di distanza......ho visto qualcuno veramente da lontano e sapevo che era lui, anche se poi la mia parte razionale mi ha messo il dubbio perchè davvero l'ho visto di sfuggita con le auto che passavano in mezzo.

Poi però gli sono passata molto vicino (io ero in auto e lui a piedi) e ancora una volta ho pensato che cosa incredibile è la nostra vista, che pensiamo di non vedere e invece vediamo tutto (avete presente quando si guida e si pensa ai caxxi propri e all'improvviso ci rendiamo conto di aver fatto un percorso senza essercene resi conto?)

Dentro di me dev'esserci una vedetta che non se lo lascia mai scappare :Just Kidding:

Era andato a fare la spesa al GS........che tenerezza con quei bustoni nelle mani :wub: Sono felice di averlo visto così.

Però non ispirava sesso nemmeno un po', sembrava più vecchio di altre volte. Già quando sono andata da lui più tardi aveva una cera migliore.

Verso la fine della seduta è successa una cosa.... Gli ho chiesto cosa ne pensava di tutti questi sogni ricorrenti sulla morte del padre e affini, lui non rispondeva e a un certo punto mi sono girata verso di lui per guardarlo.

.........aveva gli occhi chiusi, l'ho guardato per qualche secondo (ora che ci penso, se potessi tornare indietro, sarei rimasta più tempo ad osservarlo...a passare ai raggi x ogni tratto del suo volto) e mi è venuto il dubbio che si fosse appisolato, benchè io sappia che lui ha l'abitudine di chiudere gli occhi, lo faceva anche all'inizio con me difronte.

Forse avevo ragione oppure gli ho proiettato addosso la mia stanchezza, già la mattina avevo fatto qualche fantasia sulla sua spesa alle due del pomeriggio......forse la moglie aveva la febbre e gli è toccato farla e poi chissà a che ora ha mangiato e poi ha dovuto lavorare subito (una volta mi diede appuntamento abbastanza presto nel pomeriggio).

Sembrava appisolato perchè mi ha risposto solo quando gli ho ripetuto la domanda rivolta verso di lui, credo si sia accorto che mi ero girata.

Poi mi è venuta la curiosità di domandargli (chissà se lo farò e soprattutto se mi risponderà) se tenere gli occhi chiusi lo aiuta a sentire meglio i messaggi dell'inconscio, se vede materializzarsi delle immagini...

Me ne sono andata come al solito con un certo senso d'insoddisfazione perchè ho straparlato io e invece ho voglia di stare con lui, vorrei tanto dirglielo: Dottore, ma che dice, può essere che ci annoiamo entrambi tanto, quando straparlo?

Ma era inevitabile e con tutto quello che sto passando questi fastidi passano decisamente in secondo piano. Esco di lì già col pensiero alle tante cose da fare e risolvere.

Spero che la prossima settimana riuscirò a "dedicarmi" a lui, a rompergli un po' il saciccio.... :Batting Eyelashes:

A propos della noia in analisi, una cosa che provo sottilmente (ed è una novità per me), mi viene in mente una frase di "Come salvarsi la vita" di Erica Jong, un libro che sto leggendo ora la cui protagonista, tra le tante cose, va da un'analista: "In tutta quella noia stava succedendo qualcosa di buono".

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Certo il ragionamento fila.......non ti senti all'altezza per meritare amore, gira e rigira si va a finire sempre allo stesso punto, i mille aspetti del rifiuto :icon_confused:

Ah, mi viene una voglia di darti abbracci e pizzicotti! :Just Kidding:

se sono virtuali li ricambio volentieri !! :D:

A propos della noia in analisi, una cosa che provo sottilmente (ed è una novità per me), mi viene in mente una frase di "Come salvarsi la vita" di Erica Jong, un libro che sto leggendo ora la cui protagonista, tra le tante cose, va da un'analista: "In tutta quella noia stava succedendo qualcosa di buono".

me lo auguro anche io per me , al momento sento solo una gran noia nel senso che mi sembra di dire e fare sempre le stesse cose e che donna bettina ci si addormenti sul serio seduta sulla poltrona alle mie spalle !! 54.gif

ogni tanto mi giro all'intrasatta e le dico "non ti addormentare che ti controllo"..... secondo me prima o poi mi manderà a quel paese...... :ph34r:

sul resto del tuo messaggio scusa, ma al momento non sono in grado di scrivere niente più che qualche cazzata !! 00031031.gif

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mi associo, anch'io mi sento incapace di scrivere qualcosa che abbia senso...mi incuriosisce il libro. com'è? lo consigli?

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cazzarola.... mi ha disdetto la seduta di oggi !!00012037.gif

Mi dispiace molto Fra...ma pensa che avrai il w.e. da passare "con lei"!!!! :Batting Eyelashes:

per zazà: pure iovoglio sapere del libro, sono a caccia di libri sull'argomento analisi e company, qualcosa però di autobiografico non di didattico...se avete suggerimenti datemeli please!!! ^_^

Tornando a te invece e la seduta....bella l'idea del radar sempre attivo in cerca dello psi, a me capitava (non è vero, capita ancora!!!! :Raised Eyebrow: ) spesso con la ex psi, la vedevo ovunque ed ero sempre la prima a vederla!!! :B): Questa attuale purtroppo abita in un altro paese, quindi è difficile vedersi...

riguardo al "desiderio di morte" su tua madre per sentirti libera, nel leggerti sembra sia io che parlo di mio padre però...anche lui è sempre molto influente su tutti noi nonostante siamo ormai tre famiglie (la mia quella di miasorella e quella dei miei) separate e distinte!!!! E anche io ho fatto di questi sogni ...pensa che li facevo già da bambina piccolissima, c'era un sogno ricorrente che mi ha terrorizzato per anni....un mostro che ammazzava in modo orrendo mio padre, sfracellandogli il cranio....era il mio modo per "liberarmi di lui" e ovviamente lo dipingevo nel modo più orrendo perchè non potevo certo allora "ammettere" un tale desiderio!!!!!

Riguardo alla noia, non lo so....io onestamente non ho mai sentito di annoiare la mia psi, eppure conoscendo la mia bassa autostima!!! :Raised Eyebrow: Però è anche vero che io sento di infastidirla, di dire caxxate, di non essere all'altezza, quindi siamo lì.... :Rolling Eyes:

L'unica cosa che la frega sempre è il rumorio dello stomaco....quella donna ha uno stomaco che parla....a volte nei silenzi mi imbarazza anche....e menomale che è il suo stomaco a far borbottii!!! :Talking Ear Off:

Tuttosommato mi pare sia stata una seduta bella piena...certo parli sempre tu, ma non credo sia un caso singolo...pure a me capita a volte di sentire di aver parlato troppo...ma quello è il nostro spazio e dovremmo fare quello che ci viene al momento!!! Sicuramente dalla prossima riprenderai il filo per portare avanti il tuo percorso....almeno adesso sai che puoi contare su di lui!!!

Baci e abbracci...come vedete anche io con il virtuale mi scialo!!! :ph34r:

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se sono virtuali li ricambio volentieri !! :D:

E no! devono essere rigorosamente fisici! :Devil:

mi associo, anch'io mi sento incapace di scrivere qualcosa che abbia senso...mi incuriosisce il libro. com'è? lo consigli?

Sì.....è carino, lo sto ancora leggendo.

Sempre della Jong avevo letto Paura di volare e mi aveva fatto letteralmente morire dal ridere, mi piace la grande ironia che ha nel modo di scrivere. In quel libro parlava dei vari uomini della sua vita. In Come salvarsi la vita parla della separazione dal marito e anche qui c'è molta ironia, però paura di volare è più travolgente, magari leggerei prima quello, e comunque le disavventure amorose direi che in generale ci riguardano molto :Raised Eyebrow: (forse ho anche una copia su file, volendo potrei spedirtelo così vedi se ne vale la pena comprarlo).

Giusy, in effetti la protagonista va dall'analista quindi ogni tanto ne parla in entrambi i libri, in Come salvarsi la vita il marito da cui si separa è analista pure lui. In pieno odio lei lo definisce Mr SOTTUTTOIO e Mr TUTTODUNPEZZO :21:

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Paura di volare lo sto leggendo anch'io proprio adesso!! E' carino, un pò dissacrante nei confronti degli uomini e in particolare degli analisti, che la protagonista frequenta fin da giovane come paziente e che poi finisce pure per sposarne uno! Però l'opinione che ha degli analisti non è molto confortante, anzi!

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Paura di volare lo sto leggendo anch'io proprio adesso!! E' carino, un pò dissacrante nei confronti degli uomini e in particolare degli analisti, che la protagonista frequenta fin da giovane come paziente e che poi finisce pure per sposarne uno! Però l'opinione che ha degli analisti non è molto confortante, anzi!

Vabè solo dei maschi.... :Just Kidding:

Zazà appena riesco compro Paura di volare..mi ha incuriosito...

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Paura di volare lo sto leggendo anch'io proprio adesso!! E' carino, un pò dissacrante nei confronti degli uomini e in particolare degli analisti, che la protagonista frequenta fin da giovane come paziente e che poi finisce pure per sposarne uno! Però l'opinione che ha degli analisti non è molto confortante, anzi!

Adesso non mi ricordo precisamente, però è anche vero che si parla di un ambiente specifico, quello statunitense dell'epoca.

Ripeto, la cosa che mi è rimasta più impressa è l'ironia e l'autoironia che ci mette nel raccontare le cose (quindi, da questo punto di vista per me può parlare di qualsiasi cosa, la bellezza è nel modo in cui lo fa), a volte sono scoppiata in sonore risate, se ricordo bene tutto il capitolo sul Pazzo era incredibile da questo punto di vista.

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ciao jokerina..e tu? tu come stai???

colgo l'occasione per risponderti proprio ora giusy, prima non l'ho fatto perchè c'era una cosa importante che dovevo fare...e volevo vedere come andava....

che dirti/vi... che botta ragazze... che gran botta... non so se vi è mai capitato di dover salutare qualcuno davvero fondamentale per la vostra esistenza... doverlo salutare per un lungo periodo in cui lui farà mille esperienze, vivrà mille situazioni, VIVRA'! e voi invece rimanete ancorate alla quotidianità fatta anche del vuoto provocato dalla sua assenza.... mi ripeto...che botta!

sto vivendo un periodo di parole... nel senso che ormai dico tutto ciò che mi viene in mente...ok non lo farò nell'immediato, ma ormai non riesco più a tacere... ed è uscita fuori una nuova persona, fatta di esperienze del passato e consapevolezza del presente... e questa persona mi piace... sto davvero scoprendo quei lati di me che sapevo esserci, ma che CONOSCEVO poco... sto scoprendo di essere una persona, una persona VIVA, con dei sentimenti che non riesce più a tacere... sto imparando a rispettarmi davvero, a prendere i miei spazi senza quella paura che mi frenava poichè pensavo che non dovevano appartenermi perchè non li meritavo... è finita l'era del "tu meriti solo dolore".... forse davvero quel dolore è maturato, è riuscito a fluire nel sangue e a circolare nelle vene dandomi vita...

e credo che riuscire a dire cose, a raccontare sensazioni, ad abbracciare qualcuno rimanere in silenzio e lasciare che le emozioni parlino da sole, sia davvero un passo molto importante... io l'ho fatto... e auguro a voi lo stesso...

serena notte e buon risveglio a tutte...

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colgo l'occasione per risponderti proprio ora giusy, prima non l'ho fatto perchè c'era una cosa importante che dovevo fare...e volevo vedere come andava....

che dirti/vi... che botta ragazze... che gran botta... non so se vi è mai capitato di dover salutare qualcuno davvero fondamentale per la vostra esistenza... doverlo salutare per un lungo periodo in cui lui farà mille esperienze, vivrà mille situazioni, VIVRA'! e voi invece rimanete ancorate alla quotidianità fatta anche del vuoto provocato dalla sua assenza.... mi ripeto...che botta!

sto vivendo un periodo di parole... nel senso che ormai dico tutto ciò che mi viene in mente...ok non lo farò nell'immediato, ma ormai non riesco più a tacere... ed è uscita fuori una nuova persona, fatta di esperienze del passato e consapevolezza del presente... e questa persona mi piace... sto davvero scoprendo quei lati di me che sapevo esserci, ma che CONOSCEVO poco... sto scoprendo di essere una persona, una persona VIVA, con dei sentimenti che non riesce più a tacere... sto imparando a rispettarmi davvero, a prendere i miei spazi senza quella paura che mi frenava poichè pensavo che non dovevano appartenermi perchè non li meritavo... è finita l'era del "tu meriti solo dolore".... forse davvero quel dolore è maturato, è riuscito a fluire nel sangue e a circolare nelle vene dandomi vita...

e credo che riuscire a dire cose, a raccontare sensazioni, ad abbracciare qualcuno rimanere in silenzio e lasciare che le emozioni parlino da sole, sia davvero un passo molto importante... io l'ho fatto... e auguro a voi lo stesso...

serena notte e buon risveglio a tutte...

è bello il tuo messaggi jok... all'inizio sembra triste perchè hai salutato una persona che si butta nella vita, e c'è la sensazione del rimpianto perchè tu rimani dove sei...

e invece poi ti apri al cambiamento e alla speranza...

bello.

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ragazze sono emotivamente uno straccio, questo week end mi sono sentita abbandonata per l'ennesima volta... Siccome a rifiutarmi/abbandonarmi è stata proprio donna bettina e siccome tra poche ore devo vederla non vorrei parlarne qui perché ho paura di "sgonfiarmi" e non riuscire a portare quello che sento ora in seduta . Però vi mando un abbraccio forte, vi faccio sapere !!

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è bello il tuo messaggi jok... all'inizio sembra triste perchè hai salutato una persona che si butta nella vita, e c'è la sensazione del rimpianto perchè tu rimani dove sei...

e invece poi ti apri al cambiamento e alla speranza...

bello.

beh la tristezza c'è perchè comunque il legame che ho con questa persona va al di là di tutto...al di là dell'amicizia, al di là della fratellanza, al di là dell'amore... ma in realtà io sono contenta... per lui, per me... questi 6 mesi mi permetteranno di capire bene alcune cose... e credo che il distacco sia davvero terapeutico.... intanto porto la sua felpina ora... calda calda... XD sono proprio deficiente lo so!

in bocca al lupo froggy!

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