E se ci si innamora dello psicologo?

[Ombra 0]

trovati un'uomo che te l'ho faccia provare di nuovo!

[roberta 15 0]

non puoi sminuire la faccenda così....a me sembra una cosa importante quella che ho detto.

[Ombra 0]

non puoi sminuire la faccenda così....a me sembra una cosa importante quella che ho detto.

cosa vuoi che ti dica.....che solo lei ti può far provare un'orgasmo!?

[roberta 15 0]

no vabbè...però....io non m aspettavo che la terapeuta ti fa certe cose...!

[juditta 0]

...scusate... spero di non sembrare troppo curiosa, ma io a questo punto una curiosità ce l'avrei... insomma ma sto orgasmo com'è che te l'ha fatto provare?

io non so nulla di terapia reichiana...

[Ombra 0]

...scusate... spero di non sembrare troppo curiosa, ma io a questo punto una curiosità ce l'avrei... insomma ma sto orgasmo com'è che te l'ha fatto provare?

io non so nulla di terapia reichiana...

nemmeno io

[roberta 15 0]

...

[Ombra 0]

io questa terapia nn la capisco......a che serve?

[roberta 15 0]

io questa terapia nn la capisco......a che serve?

non lo so.....ti posso kiedere di eliminare le cose che ho scritto?? sono cose intime mie personali...

comunque non so a cosa serva...ma è molto incisiva....è molto profonda come terapia....serve a far riemergere l infanzia....

[juditta 0]

comunque da quello che ho trovato su internet mi sembra sia una terapia molto controversa... non sono d'accordo gli psi sulla sua efficacia, figurarti cosa ti possiamo dire noi da profani della materia.

[roberta 15 0]

kk

[roberta 15 0]

insomma questa cosa che abbiamo fatto del lettino??? e le altre cose???

come le vedete???? che avete capito??? che dovrei fare contro il suo comportamento di chiusura totale?

[juditta 0]

roberta noi non sappiamo nulla di questa terapia, non siamo in grado di giudicare.

di sicuro, visto come sono andate le cose, la tua psi ha fallito nel gestire il rapporto terapeutico con te. che stia facendo giusto o sbagliato, dopo un anno che non ti risponde, non tornerà sui suoi passi. mettiti il cuore in pace e trova uno psi serio e molto preparato che ti possa aiutare a superare questa cosa.

[Stauffenberg 0]

a me sembri l'oca selvatica di konrad lorenz, ti ha dato l'imprinting e tu non riesci a pensare alla sessualità senza di lei, devi superare sta cosa...serve un altro psico e possibilmente un altra persona che ti faccia appropriare del tuo piacere...

[roberta 15 0]

avete ragione forse..

[Stauffenberg 0]

se lei è stata l'unica che ti ha aperto le porte del piacere forse sì, data la tua giovane età magari dovresti fare dei passi tu in cerca della tua sessualità, lei ti ha solo dimostrato che "si può fare"...

[roberta 15 0]

no perchè lei queste cose le ha chiamate "tecniche di rilassamento" ma sono tecniche sessuali....solo che quando le facevamo pensavo a cose maschili!!

questo mi ha creato problemi con la mia identità!...

[Stauffenberg 0]

beh allora sai cosa ti piace, dove sta il problema? fisicamente è ovvio che con le tecniche giuste una persona del tuo stesso sesso possa farti provare piacere, suppongo sia così per tutti, ma il fatto che la sessualità è nel cervello ci porta a pensare che ti piacciano i maschi.

Non resta che sganciarsi dal trainer e passare alla pratica con qualche bel coetaneo.

[lightning 0]

Stauffemberg....

[Stauffenberg 0]

ho detto male? non intendevo me,che son vecio, , piuttosto i suoi coetanei 20enni, fermo restando che secondo me dovrebbe elaborare questa storia con l'aiuto di uno psico reichiano o non.

Però se pensava al maskulin mi sembra sia almeno abbozzata la sua identità di genere..

[lightning 0]

senti, io non me ne intendo, ma non è che questa bimba si è trovata di fronte a qualcosa che non poteva gestire?

il dato di fatto è che si è appiccicata alla terapeuta,una reichiana, figurati se la caga!!

sono fra i più stronxi.

se è dipendente dalla reichiana, figurati, finisce in mano ai peggiori ragazzi stronxi, e ne fanno polpette.

Bisogna che si renda indipendente affettivamente, e che impari a gestire le frustrazioni, secondo me.

Le ci vuole un passaggio graduale, uno psicologo più soft e più comprensivo.

[Stauffenberg 0]

beh anche la mia era reichiana...però non mi è sembrata str...solo peggio di Eraclito l'Oscuro, incomprensibile.

Non sapevo avessero questa fama.

qualcosa che non poteva gestire in che senso ?

[roberta 15 0]

senti, io non me ne intendo, ma non è che questa bimba si è trovata di fronte a qualcosa che non poteva gestire?

il dato di fatto è che si è appiccicata alla terapeuta,una reichiana, figurati se la caga!!

sono fra i più stronxi.

se è dipendente dalla reichiana, figurati, finisce in mano ai peggiori ragazzi stronxi, e ne fanno polpette.

Bisogna che si renda indipendente affettivamente, e che impari a gestire le frustrazioni, secondo me.

Le ci vuole un passaggio graduale, uno psicologo più soft e più comprensivo.

mi hai fatto venire in mente una mia amica che quando gli ho raccontato di questa mia terapia reichiana....mi ha detto le stesse cose tue cioè che i reichiani sono dei montati...degli "esaltati"....la mia quando mi riceveva all inizio della seduta mi diceva " dammi un bacino roberta..." oppure "ma noi ci vogliamo un pò di bene?" e altre frasi...

insomma sono molto "giocherelloni" ma in senso negativo....io mi trovo in difficoltà perchè lei ha messo in mezzo la mia famiglia.. HA PARLATO MALE DI ME CON LA MIA FAMIGLIA.

SONO IN DIFFICOLTà...

[lightning 0]

ecco, secondo me, per rispondere anche a Stauff, puoi imparare a gestire che si parli di te con la tua famiglia.

Dicendoti e chiedendoti delle cose ragionevoli e costruttive: che cosa ha detto di me, corrisponde o meno a quel che sono e quel che sento, e se anche fosse che quanto ha detto mi colpisce nel mio orgoglio, perche tengo a ciò che pensano di me, quanto è importante?

Io sono indipendente da ogni giudizio, in quanto persona che sceglie quel che vuole essere, quindi che si parli o non si parli di me, è la stessa cosa, gli echi dei discorsi altrui mi arrivano lontani e li supero.

casomai li uso, se dovessi concordare che son cose che posso migliorare di me stessa, per star meglio, ok, altrimenti non ha importanza.

niente scuse o pretesti, non devo battere alcun record e non sono in gara, devo vivere con la mia coscienza e sensibilità!

Ecco, un po' così..

se non impari a gestire quel che ti accade, a parlare con te stessa, ogni situazione contraria alle tue aspettative potrà crearti difficoltà, io almeno questo credo sia un passo fondamentale.

[roberta 15 0]

ecco, secondo me, per rispondere anche a Stauff, puoi imparare a gestire che si parli di te con la tua famiglia.

Dicendoti e chiedendoti delle cose ragionevoli e costruttive: che cosa ha detto di me, corrisponde o meno a quel che sono e quel che sento, e se anche fosse che quanto ha detto mi colpisce nel mio orgoglio, perche tengo a ciò che pensano di me, quanto è importante?

Io sono indipendente da ogni giudizio, in quanto persona che sceglie quel che vuole essere, quindi che si parli o non si parli di me, è la stessa cosa, gli echi dei discorsi altrui mi arrivano lontani e li supero.

casomai li uso, se dovessi concordare che son cose che posso migliorare di me stessa, per star meglio, ok, altrimenti non ha importanza.

niente scuse o pretesti, non devo battere alcun record e non sono in gara, devo vivere con la mia coscienza e sensibilità!

Ecco, un po' così..

se non impari a gestire quel che ti accade, a parlare con te stessa, ogni situazione contraria alle tue aspettative potrà crearti difficoltà, io almeno questo credo sia un passo fondamentale.

si hai ragione, ma questa terapia mi ha dato molte difficoltà....perchè lei prima è come se mi riscaldava.....mi nutriva....e adesso tutto il contrario... e io sono ancora MOLTO legata...

quindi..............sto un pò così.