E se ci si innamora dello psicologo?

[zazà 0]

Si lui il mio psi protebe girare la versione contemporanea di "Rubami l'anima" .............non ne ho mai parlato perché, perché per molti un informazione così è come una miccia accesa e poi sopratutto perché....perché in un primo tempo l'ho presa male, mi sentivo come tradita, presa in giro, mi chiedevo che razza di psicoterapeuta fosse uno così...ora vedo la cosa con più distacco, è difficile da spiegare, nonostante sia sempre attratta da lui e pseudo-innamorata, è come se iniziassi a distaccarmi e a capire che la vita è altrove...ma questo per ora è solo un pensiero, come un sogno, devo ancora lavorarci.

Fioriblu, sono contenta che tu abbia portato questa testimonianza. Io davvero volevo solo dire una cosa terra terra come questa, cioè che può succedere. E per me nn vuol dire perdersi in continue fantasticherie ma quindi nemmeno rigirarsi in continui pensieri arrovellati del tipo non si può perchè è così da contratto, dogmi vari, ecc. ecc. che comunque distraggono.

Sapere che può succedere libera da inutili costruzioni mentali e magari allora si che ci si concentra su se stessi, su cosa si prova, esprimendolo più chiaramente possibile e si cerca il confronto con l'altro, per capire chi è veramente, se c'è reale corrispondenza oppure per realizzare quanto si sogna ad occhi aperti.

Infatti vorrei dire qualcosa sulla miccia accesa di cui parli tu: credo di averlo già detto ma lo ripeto; per me era fondamentale credere nell'amore possibile tra me e lui, l'ho definita una lucida follia (anche perchè c'erano ben 35 anni di differenza), perchè questo mi dava la forza di andare avanti, di guardare in faccia i mille aspetti che mettevo nel contenitore definito "amore". avevo bisogno di un obiettivo amoroso per reggere il dolore, era comunque la mia modalità per avere fiducia nel futuro, in una possibile guarigione. Mi rendo conto che per altre invece può essere un problema ma sarà comunque l'occasione per confrontarsi con se stesse.

Oggi sono una persona con una consapevolezza diversa e mi rapporto con un analista completamente diverso, questo si traduce in grandi differenze di transfert, prendo con un certo distacco il mio pseudo-innamoramento, lo definisco infatti voglia di amare, non sono fissata notte e giorno a pensare a lui ma se vengono le fantasie e i desideri sessuali me li vivo e li lascio scorrere, senza farmi contro-pippe che devo rifiutare certi cattivi pensieri perchè non sono leggittimi e bla bla nel tentativo di domare l'indomabile....

[zazà 0]

non so se c'entri l'amore di sè...il problema non è "non sentirsi amabile" o stimabile...

è un senso di profonda separazione dagli altri. poi magari tutti si sentono così e non lo vivono così male. o non se ne rendono neanche conto. oppure al contrario di me hanno qualcuno, anche solo un' unica persona, un Altro, a cui si sentono profondamente vicini...

eh...ho capito judi, però continuo a dire che forse tutto è collegato, forse ti senti separata dagli altri perchè sei separata da te stessa....ma forse è inutile parlarne cosi...credo debba accadere qualcosa dentro di te che non si può ottenere qui, con semplici parole, parole in un certo senso 'vuote'.

[zazà 0]

ciao raga......

..........................

Mi è consigliato di non parlare della terapia a nessuno nessuno..........per fare in modo di non essere condizionata da nulla!!Io sono molto condizionabile...è vero!!

Mamma mia che fatica!Mi spaventa sta cosa..........non so se ce la faro'........ma forse voglio provarci,,,,

Mi mancherete un sacco!!!

Vi abbraccio tutte........elli

miauuuu.....mi dispiace

Ma non ti va nemmeno di restare....che so....intervenendo in altri topic? quelli non per forza attinenti alla psicologia in senso stretto?

certo mi pare di aver notato che sei presente soprattutto qui....vabbè....vienici a salutare ogni tanto! ciaooo

[fioriblu 0]

perchè questo mi dava la forza di andare avanti, di guardare in faccia i mille aspetti che mettevo nel contenitore definito "amore". avevo bisogno di un obiettivo amoroso per reggere il dolore, era comunque la mia modalità per avere fiducia nel futuro, in una possibile guarigione.

Credo che per me sia valsa la stessa cosa, ho avuto bisogno e ho tuttora bisogno di questo amore per una sorta di fiducia nel futuro, per poter dire, o meglio pensare: "l'uomo dei miei sogni esiste, è qui, l'ho trovato", ma alle volte, e sempre più spesso, mi fermo a pensare e rifletto, che l'uomo che ho al fianco ogni mercoledì,ogni qiundici giorni, non è un uomo in carne e ossa, è una mia idea che io per una sorta di necessità di sopravvivenza continuo a portare avanti, io fondamentalmente chi sia veramente il Dott. ...............non lo so!!!!

[digi79 0]

PER ELLI: Mi dispiace perderti...però credo che lui sappia cosa è giusto per te e se tu credi sia giusto provare, allora bene così, non può che essere un passo avanti verso la fiducia per il tuo psi!!!!

E comunque non è un addio ,noi samo qui, quando ti va passa almeno a salutarci....

Ti abbraccio forte....

Riguardo a me, e al discorso dell'innamoramento, ho letto bene le vostre risposte...volevo dire che io non cerco la passione dell'innamoramento....ma in effetti è difficile spiegarvi cosa sento...è come se fossi anestetizzata...magari l'amore c'è ma non lo riesco a dimostrare come vorrei...perchè in realtà non me lo vivo....quindi resta tutto così...campato per aria!!!

Riguardo al discorso amore "incondizionato" non intendevo affatto amore che dà soltanto senza preoccuparsi di ricevere, affatto!!!

Intendevo che non mi innamoro mai perchè provo quel sentimento e basta verso una persona, insomma non è che si decide a tavolino di chi ci si deve innamorare no? succede...Ecco io non lo faccio succedere....razionalizzo tutto...

Comunque è vero sto affrontando il tutto in terapia e anche questi vostri spunti mi sono stati utili....Priscilla anche mio padre non mi ha mai cagato e anche io per molto anni sono andata alla continua ricerca di questo amore impossibile, buttandomi in rapporti (non solo di amore in senso stretto) con persone anch'esse impossibili come mio padre....In tutto questo è arrivato mio marito che invece era l'esatto opposto di mio padre e forse lui rappresentava quel padre che tanto desideravo e he finalmente potevo avere anche se nello stesso tempo ero troppo abituata ad essere "maltrattata" che non mi sono mai sentita coinvolta....ma c'è ogni tanto quella scintilla, quel qualcosa che negli anni mi ha fatto riconfermare questa scelta....ci sono stati e ci sono dei momenti in cui ancora oggi dopo tanti anni lo guardo e so per certo di amarlo davvero!!!!

Ecco questi momenti dovrebbero essere la normalità....

Mi sa che sono davvero confusa eh!!!!

notte

[juditta 0]

eh...ho capito judi, però continuo a dire che forse tutto è collegato, forse ti senti separata dagli altri perchè sei separata da te stessa....ma forse è inutile parlarne cosi...credo debba accadere qualcosa dentro di te che non si può ottenere qui, con semplici parole, parole in un certo senso 'vuote'.

in un certo senso la terapia mi ha fatto scoprire quanto io sia sola. o quanto mi "senta" sola. che poi alla fine è la stessa cosa...

ne valeva la pena?

[zazà 0]

in un certo senso la terapia mi ha fatto scoprire quanto io sia sola. o quanto mi "senta" sola. che poi alla fine è la stessa cosa...

ne valeva la pena?

si, ne vale la pena!

[juditta 0]

si, ne vale la pena!

sicura? io no, anzi...

mi spaventa anche la durata del tuo percorso...

non credo di avere risorse economiche per 9 anni, più supplemento.

ha senso scoperchiare questo pentolone, se poi per sistemarlo ci volessero 10 anni o più? io non ce li ho 10 anni...

vorrei poterceli avere ma non ce li ho.

[froggy73 0]

seduta forte, ho pianto e ho riso...forse sono un po' schizofrenica!

Juditta mi sembra fantastico che tu sia riuscita a lasciarti andare al pianto !!

vi racconto una stronzata. ho chiamato il mio psi col nome del mio compagno.

lui ovviamente me l'ha fatto notare... e io, come una minchiona, invece di continuare il discorso in scioltezza...mi sono incartata e ho perso il filo, facendo risaltare ancora di più la cosa!

che dite, è grave? interpretazioni? bu.

a me è capitato di chiamare la psi col nome della mia compagna e la sua reazione è stata bella: mi ha sorriso e mi ha ringraziata !

meno bene è andata quando ho chiamato la mia compagna col nome della psi ..... ma mica è compa mia se hanno pure i nomi simili !!

[juditta 0]

Juditta mi sembra fantastico che tu sia riuscita a lasciarti andare al pianto !!

sinceramente non la vivo come una vittoria.

[froggy73 0]

sinceramente non la vivo come una vittoria.

perchè no? capisco che possa non farti star bene però il fatto di essere riuscita a lasciarti andare da questo punto di vista credo sia importante

[froggy73 0]

ne valeva la pena?

ti rispondo per quello che sento io e credo sinceramente che ne valesse la pena !

per quanto doloroso e faticoso possa essere preferisco sapere perchè è solo dalla consapevolezza che può partire un processo di cambiamento

[juditta 0]

lo so che voi vorreste convincermi del contrario...ma qui siamo nel campo di quelle cose "non risolvibili".

in questo caso me ne faccio poco della consapevolezza...

[froggy73 0]

non ti voglio convincere, so perfettamente che sarebbe impossibile riuscirci !

ti dico solo che quello che vale per me e, per quanto doloroso possa essere stato per me entrare in contatto con la mia assoluta solitudine, preferisco averlo fatto piuttosto che rimanere inconsapevole pechè "non consapevolezza" non vuol dire "non esistenza" della sensazione di solitudine

ma questo vale per me, ti rispondo sempre in base alle mie esperienze perchè non sono uno psi e posso basarmi solo su quello che vivo e su quello che io penso

[froggy73 0]

ATTENTA FROGGY....DEVO AVER CAPITO IL MECCANISMO DEI REGALINI...(niente bisogno di accettazione, anche perchè lo sentivo poco mio).

Faccio regalini al mio psi...(quasi sempre roba da mangiare o cd da ascoltare)...perchè voglio rubargli del tempo che non è mio...come lui fa con me....quando sarà a casa sua dovrà ascoltare o mangiare...e, dunque, mi piglierò dei momenti suoi anche se, non siamo in seduta e non sono presente. Questo fa proprio parte del mio modo di essere: uscire dalle regole!...Mentre, credo di non aver preso il libro perchè non volevo un'ulteriore invasione di lui, nel mio spazio!!

si priscilla ho capito quello che intendi e in parte mi ci ritrovo, è un cercare di essere presente nella sua vita al di fuori dello studio, del setting

per quanto riguarda il discorso di uscire fuori delle regole, mi viene in mente una cosa detta dalla psi: tendo ad essere insofferente rispetto all'autorità, generalmente con le figure di riferimento (maestra, insegnante di palestra, capo in ufficio, psi, ecc) cerco di stabilire un rapporto provilegiato, di scherzarci e abbassarlo dal suo ruolo predominante per sentirlo più vicino a me, meno lontano.... non so, potrebbe essere così....

scusate, ma è stato un week end molto impegnativo emotivamente, ho avuto il seminario con la psi e ho sentito cose molto pesanti per me, con cui probabilemte avrei preferito non entrare in contatto, ma che sicuramente è un bene che siano state avvertite (anche se il bene lo capirò credo solo dopo)

vabbè, scusate, non si capisce niente di quello che ho scritto, ma oggi va così....

[froggy73 0]

Riguardo a me, e al discorso dell'innamoramento, ho letto bene le vostre risposte...volevo dire che io non cerco la passione dell'innamoramento....ma in effetti è difficile spiegarvi cosa sento...è come se fossi anestetizzata...magari l'amore c'è ma non lo riesco a dimostrare come vorrei...perchè in realtà non me lo vivo....quindi resta tutto così...campato per aria!!!

Riguardo al discorso amore "incondizionato" non intendevo affatto amore che dà soltanto senza preoccuparsi di ricevere, affatto!!!

Intendevo che non mi innamoro mai perchè provo quel sentimento e basta verso una persona, insomma non è che si decide a tavolino di chi ci si deve innamorare no? succede...Ecco io non lo faccio succedere....razionalizzo tutto...

giusy in parte capisco quello che dici rispetto all'essere anestetizzata, io pure vivo le emozioni in maniera molto ovattata

non so darti consigli di nessun tipo, posso solo dire che spero che la terapia possa aiutarti (e aiutarmi) a sbloccare questa situazione....

[froggy73 0]

ma..........mi è stato consigliato di fare un piccolo sforzo........di 'non scrivere piu''.........(ed io son qui che rimugino su sta cosa......)

mi è stato detto che...........è una cosa difficile da fare,ma che ci dovevo provare......per poi essere me stessa per non condizionare la terapia........

Mi è consigliato di non parlare della terapia a nessuno nessuno..........per fare in modo di non essere condizionata da nulla!!Io sono molto condizionabile...è vero!!

Mamma mia che fatica!Mi spaventa sta cosa..........non so se ce la faro'........ma forse voglio provarci,,,,

elli se pensi che non scirvere qui possa aiutarti ad aprirti di più con il tuo psi allora è giusto che tu faccia una pausa !

però ogni tanto torna a salutarci !!

[digi79 0]

lo so che voi vorreste convincermi del contrario...ma qui siamo nel campo di quelle cose "non risolvibili".

in questo caso me ne faccio poco della consapevolezza...

io capsico questo senso di vuoto e impotenza, non so se è uguale ma da come ne parli è molto simile a ciò che ho passato io negli ultimi mesi....una sensazione di grande insoddisfazione, di inutile consapevolezza, di rassegnazione e di morte!!!

Ho già parlato dell'argomento "morte" o "lutto" (non intesi nel senso stretto del termine) ma nessuno mi si è cagato , però è proprio quello che sentivo...come se una parte di me morisse, quindi anche se poteva significare un grosso passo avanti, io non la vivevo affatto così..era un lutto, niente più niente meno!!!! Un lutto tra l'altro che non portava a niente e non porta a niente....inutile!!!

Forse sto riuscendo solo ora a vedere un pò di luce in tutto quel buio....speriamo duri...

Judy, credo ci vuole del tempo per andare oltre, è giusto adesso viverti questo momento doloroso!!!! mi dispiace tanto!!!

giusy in parte capisco quello che dici rispetto all'essere anestetizzata, io pure vivo le emozioni in maniera molto ovattata

non so darti consigli di nessun tipo, posso solo dire che spero che la terapia possa aiutarti (e aiutarmi) a sbloccare questa situazione....

Grazie fra, me lo auguro anche io....

[zazà 0]

sicura? io no, anzi...

mi spaventa anche la durata del tuo percorso...

non credo di avere risorse economiche per 9 anni, più supplemento.

ha senso scoperchiare questo pentolone, se poi per sistemarlo ci volessero 10 anni o più? io non ce li ho 10 anni...

vorrei poterceli avere ma non ce li ho.

Juditta, mi rendo conto che stamattina sei a terra però.....intanto è assurdo che tu faccia paragoni con me, ognuno ha i suoi tempi e proviene da storie diverse, non sta scritto da nessuna parte che per te ci vorranno i secoli come me.......

e poi condivido quello che dice Froggy

............preferisco averlo fatto piuttosto che rimanere inconsapevole pechè "non consapevolezza" non vuol dire "non esistenza" della sensazione di solitudine

ma questo vale per me, ti rispondo sempre in base alle mie esperienze perchè non sono uno psi e posso basarmi solo su quello che vivo e su quello che io penso

....tanto in nodi arrivano al pettine comunque, anche in modo peggiore se non sciolti per tempo.

Quanto alla sensazione di solitudine, mi ha accompagnato sin da bambina e mi ha tormentato per una vita.....ma questa è un'altra storia.

Forza Judi, è un momentaccio ma passerà, credimi

[juditta 0]

Juditta, mi rendo conto che stamattina sei a terra però.....intanto è assurdo che tu faccia paragoni con me, ognuno ha i suoi tempi e proviene da storie diverse, non sta scritto da nessuna parte che per te ci vorranno i secoli come me.......

e poi condivido quello che dice Froggy

altro che secoli...millenni...

grazie comunque!

[digi79 0]

si ma io la capsico judy!!!

Cioè non vi viene mai in mente che invece non cambierà un bel nietne??? Che molte cose che si credevano dovessero cambiare resteranno tali??? Sarà che le aspettative sono tante ,sarà che purtroppo i nodi che vengono al pettine sono molto più intricati di quello che ci si aspettava...io a volte ce l'ho questa sensazione di infinito...e soprattutto una grande paura d irestarmene qui con la mia consapevoelzza inutile perchè non mi è possibile o non sono in gradi di fare il passo successivo!!!

[froggy73 0]

io ho paura che scavando dentro di me non esca un bel niente, solo il NULLA cosmico.....

ragazze vado via che oggi non è giornata !

a domani

[juditta 0]

si ma io la capsico judy!!!

Cioè non vi viene mai in mente che invece non cambierà un bel nietne??? Che molte cose che si credevano dovessero cambiare resteranno tali??? Sarà che le aspettative sono tante ,sarà che purtroppo i nodi che vengono al pettine sono molto più intricati di quello che ci si aspettava...io a volte ce l'ho questa sensazione di infinito...e soprattutto una grande paura d irestarmene qui con la mia consapevoelzza inutile perchè non mi è possibile o non sono in gradi di fare il passo successivo!!!

per quanto riguarda me, questa "solitudine psicologica" temo sia una parte di me...se io sono troppo complicata e non ho mai trovato nessuno vicino a me mentalmente...questa cosa non sarà cambiata dalla terapia. anzi! la terapia ha acuito il senso di questa "mancanza" di cui prima non ero neanche consapevole. ma la mia terapia non cambierà il mondo, o la mia complessità...

può essere che il massimo a cui possa aspirare sia non soffrire troppo per questa solitudine. e allora non era meglio rimanere inconsapevole? non lo dico come accusa al mio psi o cose così...

forse c'erano verità che avrei preferito ignorare.

[digi79 0]

Si infatti il punto è che spesso i nterapia si scopre che le cose non possono essere cambiate, alcuni dicono che la terapia deresponsabilizza, io invece credo che sia l'esatto contrario, se fatta bene!!!!

Anche io ho fatto i conti con degl iaspetti di me che non potranno trovare "soluzioni" e probabilmente non serve ad altro che ad avere la cosa più chiara, però è anche vero che questo aspetto (diciamo negativo) non deve essere visto da solo ma nel complesso di ciò che siamo, dargli uan collocazione ridimensionarlo, cioè togliergli importanza...

Credo però che questo passo possa essere fatto solo quando abbiamo tirato in ballo ogni cosa....incluse le risorse che ivece sono nascoste e non abbiamo mai utilizzato!!!!

Non sto cercando di convincerti, anche perchè non so quanto questo asptto della tua terapia sia davvero simile a quello che ho vissuto io, ti porto il mio vissuto e quello che fin'ora ho potuto comprendere......valutando anche che questo non è un periodo di nero assoluto!!!

[Ospite sea]

Cavolo, oggi mi garbate un casino.

Ma come fate a scrivere tutti questi pensieri ganzi tutti insieme?!