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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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dispiace anche a me sentiri giù e non mi metto a cercare di scrivere parole di consolazione perchè... perchè "mentirei", perchè io non lo so se è una fase o no, se dopo esserci passati le cose andranno meglio... io nel percorso ci sono in mezzo come voi...

leggendo le parole di Berenice ho pensato a una domanda da porvi, perchè nelle sue parole ho letto la frustrazione e il senso di impotenza per quelle che crede siano resistenze:

vi sentite anche voi in colpa per le vostre resistenze? perchè io mi ritrovo davanti ai problemi che non riesco a risolvere, cose che dovrei fare ma ancora non riesco, totalmente bloccata dalle mie paure e mi chiedo "perchè?". perchè non scatta qualcosa di diverso in me? perchè non riesco a superare ste resistenze?

a joker volevo chiedere se ancora sta facendo terapia o no... a me la tua situazione sembra che necessiti ancora una terapia costante, settimanale...

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juditta purtroppo ora non riesco a risponderti, ma mi interessa molto la questione che sollevi....

spero domani di riuscire !

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si judi, ho ripreso la terapia... e la scorsa seduta (due settimane fa) è stata molto molto pesante.... ho pianto, ti dico solo questo, anzi la psi è riuscita a farmi buttar giù lacrime. Avrebbe voluto rivedermi la settimana successiva, ma io le ho detto di no, anche se lei mi chiede sempre quando vogliamo rivederci. Ci saremmo dovute rivedere la settimana prossima, perchè in questi giorni avrei dovuto fare un viaggetto, invece l'ho chiamata e le ho detto se potevamo vederci: appuntamente per domani. In questi giorni ho lavorato come una matta, ma i miei problemi si sono accumulati, uno dopo l'altro, portandomi alla depressione nera, che mi permette solo di alzarmi, andare a lavoro, sfinirmi di lavoro, tornare a casa, abbuffarmi, e andare a letto. Zero vita sociale, anzi... e oggi a lavoro non sono riuscita ad avere una faccia serena, insomma mi hanno domandato cos'avessi.

Il discorso che sollevi tu è in parte il male che mi porto dentro: perchè io mi ritrovo davanti ai problemi che non riesco a risolvere, cose che dovrei fare ma ancora non riesco, totalmente bloccata dalle mie paure e mi chiedo "perchè?". perchè non scatta qualcosa di diverso in me? perchè non riesco a superare ste resistenze?.

Non avrei saputo dirlo meglio di te, e tutta questa rabbia che provo proprio perchè non riesco a risolvere ancora i miei problemi, me ne fa crescere di altri. In poche parole, non so più dove sbattere la testa!

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juditta purtroppo ora non riesco a risponderti, ma mi interessa molto la questione che sollevi....

spero domani di riuscire !

idem

.....stamattina mi sono fatta un sogno che secondo me aveva a che fare proprio con le resistenze: ero nel cortile di un palazzo, c'era un terremoto in atto e non vi erano vie di fuga perchè i proprietari dei vari locali avevano sigillato ancora di più le porte per "proteggere" i loro averi :Raised Eyebrow:

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idem

.....stamattina mi sono fatta un sogno che secondo me aveva a che fare proprio con le resistenze: ero nel cortile di un palazzo, c'era un terremoto in atto e non vi erano vie di fuga perchè i proprietari dei vari locali avevano sigillato ancora di più le porte per "proteggere" i loro averi :Raised Eyebrow:

eh si... mi sembra un sogno molto esplicito! :D: pure per me che non sono esperta di analisi dei sogni... :He He:

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leggendo le parole di Berenice ho pensato a una domanda da porvi, perchè nelle sue parole ho letto la frustrazione e il senso di impotenza per quelle che crede siano resistenze:

vi sentite anche voi in colpa per le vostre resistenze? perchè io mi ritrovo davanti ai problemi che non riesco a risolvere, cose che dovrei fare ma ancora non riesco, totalmente bloccata dalle mie paure e mi chiedo "perchè?". perchè non scatta qualcosa di diverso in me? perchè non riesco a superare ste resistenze?

piìù che in colpa io mi incazzo per le mie resistenze, mi incazzo perchè certe volte vado in seduta e rido, scherzo e cazzeggio invece di affrontare argomenti "seri", mi incazzo perchè rimango nella palude invece di cercare di tirarmene fuori

in più di un'occasione mi sono lamentata di me stessa con donna bettina, le ho detto che sono una deficiente perchè mi sbatto, spendo tempo e denaro per andare lì e poi remo contro. lei dice che non devo incazzarmi perchè faccio solo peggio (e ti pareva !!), che devo rispettare i miei tempi

la verità è che mi sento veramente idiota a lottare contro me stessa ! 00400023.gif

tra l'altro proprio ultimamente mi ha cazziato perchè stavamo parlando di non so cosa e lei mi ha chiesto che emozioni avessi provato e le ho risposto dicendo che tanto io le emozioni non le sento. mi ha detto che devo modificare questo mio atteggiamento perchè se continuo a dire così continuerò anche ad agire così, dovrei invece cercare di sforzarmi e fare il passo successivo, provare almeno a sentirle 'ste benedette emozioni invece di rinunciarci a priori

ecco, questo è un meccanismo che ho difficoltà a modificare, mi parte in automatico nonostante sia proprio uno dei principlai motivi per cui sono andata lì da lei.....

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Ma perchè, voi dovete superare delle "resistenze"?

Che sono queste resistenze?

Ci pensate tanto?

mammamia...dopo la seduta, le resistenze...una vita spaventosa..con le resistenze...

io sono triste, triste, triste, sarò felice con il mio amato...

che darei per un'ora d'amore...

lui è tutto il mio mondo..il giorno e la notte....la sera e il mattino...mi struggo e lo attendo..:))

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allora ragazzuole... volevo investirvi con un po' di ottimismo, ma in questi giorni la confusione al lavoro mi ha annebbiato un po'. un po' spento anche... :(:

comunque.

l'ultima seduta è stato un "inno alla gioa", ebbene si!

non che avessi motivi macroscopici per essere felice. la mia vita grosso modo è sempre uguale, i grossi problemi che mi "resistono" son sempre li... ma io quel giorno mi sentivo felice e contenta. se sapeste cose mi ha reso così felice dopo un mese grigisssimo... vi assicuro niente di che. niente che possa cambiarmi o risolvermi la vita.

però io ho passato un mese credendo di aver buttato due anni, temendo di non essere riuscita a far fruttare la terapia in nessun modo, di non essere riuscita a cambiare neanche un po'... e invece un piccolo episodio ha ribaltato tutto, facendomi accorgere che "qualcosa è cambiato...".

e la gioia è stata così grande, dopo il timore che non fosse cambiato nulla, che dovevo per forza condividerla con qualcuno. e chi se non lui...

quindi gli ho raccontato di quanto fossi contenta per quella "piccola cosa", con una vena di esaltazione probabilmente...

l'ho contagiato con la mia contentezza, gli ho anche detto che quel "piccolo episodio" era scaturito dalla sua giornata storta.... proprio così, è la verità!

per cui quell' incidente (come l'ha chiamato lui) ha partorito un piccolo figlio positivo (come l'ho chiamato io). e lui ha detto che nulla succede per caso.

ha detto pure "allora ti devo trattare sempre male!" e io "noooooooooooooooooooooo" :Shame On You:

lui è d'accordo con me, condivide i "motivi" che mi rendono felice. forse lo fa per assecondarmi... io mi rendo conto che si tratta di una piccola cosa se paragonata al quadro complessivo della mia vita... però è un cambiamento effettivo.

per essere meno vaga, si tratta di qualcosa riguardante i rapporti umani, il mio modo di viverli questi rapporti. gli ho detto "forse per qualcuno non sono importanti. per me lo sono" e lui è d'accordo.

gli ho detto "insomma... riguardo a certe cose sono ancora li legata, bloccata... però almeno sto cambiamento l'ho realizzato, porca miseria!"

la mia speranza, adesso che mi è passata la fase di "esaltazione", è di riuscire a espandere sto cambiamento. di riuscire a farlo anche in altri ambiti, quelli nei quali sono "bloccatissima"

poi gli ho raccontato un paio di sogni, grondanti di ottimismo. uno nel quale l'umanità era stata colpita da un virus che rendeva gli uomini inconsapevoli. io e pochi altri eravamo immuni ed eravamo veramente noi stessi, mentre gli altri non avevavo la loro vera identità. il mio sentimento nel sogno era di grande libertà, perchè le regole del mondo erano state sconvolte e "tutto era possibile".

giovanni si è esaltato molto per sto sogno, o meglio per il modo, per l'energia con cui gliel'ho raccontato. dice che dovrei scriverle ste cose, che ho dei sogni pieni di immaginazione, che dovrei usarle certe immagini...

poi, di corsa con già il paziente in sala d'attesa, gli ho raccontato di un sogno nel quale io e lui dormivamo assieme abbracciati. mi vergognavo un po' a raccontarglielo, ma presa dall'allegria e dall'esaltazione del momento... :He He:

nel sogno io immaginavo che sua moglie fosse gelosa per il fatto che lui dormiva con me, anche se non era per niente una cosa sessuale. e lui dice che probabilmente dormire assieme è ancora più intimo che fare sesso, è il momento nel quale due inconsci sono vicini.

e poi basta, sono andata via. dopo, mi girava quasi la testa...

la prossima volta però voglio fare una seduta più pragmatica, su progetti e cose da fare...sia mai che questo ottimismo debba finire... battiamo il ferro finchè è caldo!

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..............

l'ultima seduta è stato un "inno alla gioa", ebbene si!

.................... e lui dice che probabilmente dormire assieme è ancora più intimo che fare sesso, è il momento nel quale due inconsci sono vicini.

e poi basta, sono andata via. dopo, mi girava quasi la testa...

wow!!!

complimenti :give_rose:

p.s.: allora è meglio che non racconto la mia, che ha avuto conseguenze terrificanti :He He:

.....ma dalla faccina potete ben capire che sono sopravvissuta e sono anche di buon umore....rispetto ai miei standard di questo periodo :He He:

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judi, leggere il tuo post mi ha entusiasmato... c'è tanta libertà... e che bello sentirti parlare così! sono davvero contenta per te, ma veramente dico!

e leggere di come è andata la tua seduta, non può che farmi fare il paragone con la mia, e farmi quindi riflettere sull'andamente di una psicoterapia... e di come gli alti e bassi della vita siano un circolo senza fine.

Sono tornata in terapia " a tempio pieno" full! La psicologa dice che non può lasciarmi in un momento come questo. Le ultime due sedute sono stati un massacro vero e proprio. L'ultima poi che ne parliamo a fare. Mi ha spiegato un pò cos'è la metamedicina e stiamo lavorando su questo. Insieme stiamo sperimentando (forse più io che lei) l'andare a ritroso nel tempo, chiudendo gli occhi e immedesimarsi completamente con la bambina che si è stata. Un lavoro quasi impossibile da fare, anche perchè a me frena molto l'imbarazzo nei suoi confronti, e ciò si verifica col fatto che quando si tratta di parlare a me-bambina io non riesco a pronunciare parola, ma probabilmente non lo riuscirei a fare nemmeno da sola. Sono usciti fuori due episodi della mia vita, davvero troppo significativi. Durante il primo caso, non ho retto le lacrime: la dottoressa, mentre io ero sempre con gli occhi chiusi, per aiutarmi a sbloccarmi e farmi piangere (dice che è assurdo che io non ci riesca!) si è alzata e mi ha accarezzato le spalle, tranquillizzandomi senza dire nulla, come si fa con i bambini, e dopo che le lacrime sono scese se ne è tornata al posto. Nella seconda seduta, abbiamo ricominciato con lo stesso processo, lei non si è mossa stavolta, ma io non sono riuscita a pingere tanta era la rabbia che avevo in corpo. E mentre tenevo gli occhi chiusi mi sembrava di fluttuare: è stata una sensazione assurda, non riuscirei a spiegarlo a parole. Assurda! Insomma, alla fine della seduta mi ha chiesto come mi sentivo, e io ho replicato con un "a pezzi". La cosa ancora più assurda di tutte è che in quell'episodio si riflette la bulimia, è come se avessi trovato la genesi della mia malattia, ed è stata una scoperta del tutto inattesa sia per me che per lei. Forse era stupita davvero quanto me. L'unica cosa che mi "rassicura" è ò'avere scoperto che le mie abbuffate sono una ribellione, una trasgressione.... e io ho sempre ritenuto di essere una ribelle di nascita... strano ma questo mi rassicura, perchè rende più vicina la bulimia al mio esistere, a Joker, è una cosa mia, sono io, e stavolta non nel senso dispreggiativo, ma inteso come debolezza, fragilità,ESSERE. So che posso sembrare una pazza squinternata (e chi dice che non lo sai davvero), però mentre scrivo mi accorgo che tutto ciò mi ha fatto avvicinare alla mia malattia... odiandola sì, ma con delle motivazioni, che prima avevo sperimentato per metà. Penso che capire la genesi di un qualcosa, sia di fondamentale importanza. Collocare e collegare fa scoprire. Forse questa volta riesco ad accettare coscientemente la bulimia... perchè sì, dopo tanti anni, ancora non riesco ad accettare i miei disturbi alimentari... e col senno di poi mi sto accorgento di non aver accettato nemmeno l'anoressia, nonostante ancora penso che in quel momento, con i chili in meno e con le ossa sporgenti, ero molto più bella... ero PULITA! La ricerca degli spigoli ossei non si è mai arrestata, tanto che ancora mi rassicuro con i gomiti o le ossa del bacino, ma forse piano piano riuscirò a capire DAVVERO che anche allora non stavo bene, quella non era vita, era schiavitù proprio come lo è ora... e che in realtà non ero poi così pulita come il mio cervello mi suggerisce.

Spero che con queste frasi più esplicite del solito riguardanti i miei comportamenti, non abbia intaccato la vostra sensibilità; non vorrei dar fastidio a nessuna di voi, quindi se ci sono problemi famelo presente che rimuoverò il post.

Scusate il malloppo, ma ho preferito scrivere qui queste cose, anzichè su un quaderno... anzi mi è venuto del tutto spontaneo e naturale scriverle qui.

Joker

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Sono toccanti questi racconti, molto densi di vissuto, di emozioni, di percezioni. L' "inno alla gioia" di Juditta fa comprendere come spesso piccoli episodi ci portino a comprendere che qualcosa è davvero cambiato, che ciò che sembrava fossilizzato o addirittura in regressione stava invece trasformandosi insieme a noi. Penso che la cosa più bella, Juditta, sia stata farti pervadere da questa gioia, quella di non chiudere la porta a una felicità che spesso non riusciamo a far entrare. Chi vive a lungo nel disagio, nella sofferenza, molto spesso non è capace di lasciarsi andare ad inaspettati sorsi di vita. La percezione del cambiamento va addirittura oltre, è un passo in direzione dell'esistere, di una vita che può essere anche gioia.

Anche il racconto di Joker è la testimonianza di un grande passo verso una nuova nascita: rivedere le proprie bambine interne, riuscire a risentire tutta la rabbia di allora e in qualche modo riviverla, scorgere finalmente quel punto di intersezione che segna il cambiamento. Da lì è possibile ripartire, cominciare a comprendere e ad analizzare tanti interrogativi che devono essere risolti per poter recuperare noi stesse.

Dove mi colloco io? In questo momento sto ancora cercando quella bambina interna, ma è strano come proprio recentemente la mia psi mi abbia detto che devo riuscire a far entrare la gioia dentro di me, che devo provare a non buttare fuori sempre tutto, il dolore e la sofferenza insieme alla felicità e alla leggerezza, il rifiuto insieme alla mano che cerca di tenermi. Vorrei riuscire a lasciarmi andare completamente in quella stanza, abbattere le resistenze e lasciare che quella mano mi afferri....

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sono contenta se vi riesco a contagiare con un po' di ottimismo...

sono contanta anche di leggere dei tuoi passi avanti... trovare la genesi della tua malattia, comprendere profondamente quello che SEI... in fondo io ho trovato così bello quel sogno che ho fatto proprio per quello, noi (i sopravvissuti) sapevamo veramente chi eravamo e cosa stava succedendo. io credo che la vera libertà sia legata alla consapevolezza.

ammetto che a me ancora sfugge la genesi di alcune mie questioni importanti, e me ne dispiace...

mi colpisce come la tua terapia sia "decollata" dopo il brusco stop... chissà se sia stato voluto... :Thinking:

zazà non ci puoi lasciare con la curiosità sulle "conseguenze devastanti" ! :Waiting:

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jok credo anche io che sia importantissimo che tu abbia compreso la genesi della tua malattia perchè sono convinta che solo capendo i motivi possiamo andare in qualche modo ad agire sulle conseguenze

mi piace molto quello che hai scritto sul pianto, sulla tua sensazione di fluttuare: la conosco perchè l'ho provata anche io nell'unica seduta durante la quale ho pipianto, alla fine poi anche io ero distrutta !

ti mando un abbraccio forte !

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zazà non ci puoi lasciare con la curiosità sulle "conseguenze devastanti" ! :Waiting:

si zazà racconta !!

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juditta bello quello che hai scritto, come sai anche io condivido un buonumore (tra l'altro assolutamente immotivato !! -_- )

appena riesco ti commento con calma......

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ciao ragazze, mi spaice non riscire a commentarvi, non mi era mai successo ma proprio ho il blocco delle eomzioni e i vostri racconti mi rifiondano in tutto ciò che ho dovuto mettere da parte...mi accorgo che se vado avanti senza pesnarci, stotutto sommato bene, ma dentro c'è un subbuglio inimmaginabile...e poi se vi leggonon riesco a non pesnare a tutto quel moviment odentro di me e poi pens oche io però non so come elaborarlo eche manca ancora un mese e mezzo affinchè possa ricomnicare a farlo...mi sento sola e abbandonata e questo non me l otoglie nessuno, la psi diceva che mi sarebbe servita questa pausa a me sembra ivnece che io sto solo sotterrando tutto negli strati più oscuri del mio sentire!!!

Non sto scrivendo nulla, non sto pensando, non voglio farlo, ho proprio ua repulsione e quanto più mael sto dentro più fuori mi convinco che stia bene, addirittura pesnavo a quanto mi farebbe comodo risparmiare i soldi della psicoterapia...insomma uso le mie solide difese per difendermi!!!!

Tra l'altro rileggendo ho scritto "solide" invece di "solite"...sarà un laspus!!!???

Quindi mi scuso con voi s sono assente e non commento, vorrei tanto ma non ce la faccio proprio...per adesso non vedo l'ora che passino le feste che a me mettono sempre tanta angoscia...comincio a pesnare che io non sono in grado di uscire da questo brutto incubo...che è la mia vita!

Ora vado a far finta che tutto prosegue bene!

Un abbraccio a tutte!!

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ciao ragazze, mi spaice non riscire a commentarvi, non mi era mai successo ma proprio ho il blocco delle eomzioni e i vostri racconti mi rifiondano in tutto ciò che ho dovuto mettere da parte...mi accorgo che se vado avanti senza pesnarci, stotutto sommato bene, ma dentro c'è un subbuglio inimmaginabile...e poi se vi leggonon riesco a non pesnare a tutto quel moviment odentro di me e poi pens oche io però non so come elaborarlo eche manca ancora un mese e mezzo affinchè possa ricomnicare a farlo...mi sento sola e abbandonata e questo non me l otoglie nessuno, la psi diceva che mi sarebbe servita questa pausa a me sembra ivnece che io sto solo sotterrando tutto negli strati più oscuri del mio sentire!!!

Non sto scrivendo nulla, non sto pensando, non voglio farlo, ho proprio ua repulsione e quanto più mael sto dentro più fuori mi convinco che stia bene, addirittura pesnavo a quanto mi farebbe comodo risparmiare i soldi della psicoterapia...insomma uso le mie solide difese per difendermi!!!!

Tra l'altro rileggendo ho scritto "solide" invece di "solite"...sarà un laspus!!!???

Quindi mi scuso con voi s sono assente e non commento, vorrei tanto ma non ce la faccio proprio...per adesso non vedo l'ora che passino le feste che a me mettono sempre tanta angoscia...comincio a pesnare che io non sono in grado di uscire da questo brutto incubo...che è la mia vita!

Ora vado a far finta che tutto prosegue bene!

Un abbraccio a tutte!!

Ciao digi, mi dispiace per la brutta sensazione di solitudine e abbandono che provi e che condivido.

Io a volte credo che non mi abbandonerà mai, e che anche se non ci penso c'è sempre e riesplode nei momenti più critici. Cmq, la realtà è che non siamo soli e che le cose si possono modificare, anzi cambiano sempre! Non disperare arriverà il momento in cui tutto sembrerà meno nero di quello che è in realtà e riuscirai a gestire meglio le tue paure. Un abbraccio forte :Four Leaf Clover:

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Grazie renee, c'è una cosa che mi assilla...la pasqua, a me non me ne frega molto della festa e degli auguri ma mi paicerebbe ricevere i suoi, come dire che cogliesse l'occasione epr farsi sentire e tranquillizzarmi, dirmi che c'è e che presto ci rivedremo, vorrei sapere come sta e invece non posso sapere nulla e sicuramente non mi chiamerà!!! E io nemmeno lo farò! Questo mi fa capire quanto l'investimenti per questo "rapporto" è solo da parte mia!!! E so anche che è normale sia così ma non posso farci niente mi fa star male...

spero davvero di riuscire a uscire da questa empasse! Non ce la faccio a far finta di nulla per molto ancora...

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pure la pasqua in mezzo a rompere le balle! -_-

non ti sto a ripetere le solite cose... a maggio le porterai tutte queste emozioni e potrete lavorarci per farle diventare utili...

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Spero che con queste frasi più esplicite del solito riguardanti i miei comportamenti, non abbia intaccato la vostra sensibilità; non vorrei dar fastidio a nessuna di voi, quindi se ci sono problemi famelo presente che rimuoverò il post.

Scusate il malloppo, ma ho preferito scrivere qui queste cose, anzichè su un quaderno... anzi mi è venuto del tutto spontaneo e naturale scriverle qui.

Joker

Jok, hai fatto benissimo a scrivere qui, a me ha fatto davvero piacere la tua condivisione con noi, grazie. :Four Leaf Clover:

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