Vai al contenuto

buoni propositi solo false virtù


mio

Messaggi consigliati

io affermo che ogni virtù costretta, sia essa costretta da un credo oppure dovuta a noi stessi per il raggiungiumento di uno scopo, altro non è che una falsa virtù, un'ipocrisia, solo chi è virtuoso essendo se stesso, nella logica della sua comprensione è virtuoso....

non voglio dibattere sul termine "virtù" ma sul suo concetto.....

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 69
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

Essere virtuoso è uno scopo, spesso inteso come buon proposito...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

dunque se io mi prefiggo di essere "casto" per andare in paradiso (diciamo quello sia il mio scopo) e lo mantengo, sono un casto "vero" secondo cio che dici...oppure o capito male?

x casto intendo "non vizioso"....

Link al commento
Condividi su altri siti

 
dunque se io mi prefiggo di essere "casto" per andare in paradiso (diciamo quello sia il mio scopo) e lo mantengo, sono un casto "vero" secondo cio che dici...oppure o capito male?

x casto intendo "non vizioso"....

No, hai capito male :blush:, ma non è un problema, chiarisco subito:

dunque se mi interessa essere virtuoso, mi sto prefiggendo uno scopo.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
io affermo che ogni virtù costretta, sia essa costretta da un credo oppure dovuta a noi stessi per il raggiungiumento di uno scopo, altro non è che una falsa virtù, un'ipocrisia, solo chi è virtuoso essendo se stesso, nella logica della sua comprensione è virtuoso....

non voglio dibattere sul termine "virtù" ma sul suo concetto.....

uhmmm... :blush: se non è interiorizzata, che virtù sarebbe? Mi ricorderebbe più uno strumento che non una qualità interiore parte di te

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

rispondo a entrambi....

prendiamo un esempio:

la fedeltà è una virtù....

se io sono fedele a mia moglie posso esserlo

1) sia perchè o paura di perderla sia perchè Dio mi dice che non va fatto, sia perchè ho paura che scoprendomi faccia lo stesso........

2)oppure posso esserlo perchè non amo che lei e non concepisco il tradimento, trovandolo illogico. Penso che se amassi un'altra donna lo direi a mia moglie nel rispetto della sua persona e nel rispetto del mio desiderio....

secondo me il secondo caso è virtù il primo è ipocrisia.....

cosa ne dite?

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Una cosa è sicura: quelli che parlano sono sempre i fatti!!

direi di no.....

ci sono uomini che non bevono, non fanno sesso , non tradiscono per paura di un Dio.....ma se sapessero che il Dio non c'è sarebbero peccatori....

ci sono uomini che sanno che Dio non c'è eppure comprendono la stupidità di alcuni atti (non certo il bere o il sesso ovviamente) è non li fanno...loro sono i virtuosi i primi sono sciocchi credenti! :blush:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Non sono molto d'accordo.

A mio parere gli ipocriti non sono quelli che "in nome di Dio" non agiscono da peccatori, ma quelli che si dicono credenti, vanno in Chiesa, si confessano, ecc.. ecc.. e poi tradiscono la moglie ed insultano gratuitamente gli altri.

Ipocriti sono quelli che si dicono non credenti però si sposano in Chiesa perchè "è più bella la cerimonia", o non si perdono neanche una messa di Natale perchè "è bella", e pregano, si fanno il segno della croce, prendono anche l'ostia..ma appena escono si definiscono Atei.

Ipocriti sono quelli che si dicono credenti o non credenti però non fanno altro che bestemmiare.

Ipocriti sono quelli che elogiano Gesù, fanno i santarellini e poi insultano ad esempio gli omosessuali con frasi tipo : "Quel frocio lì, che schifo, ma come fa ad esistere gente così ecc.."

Oppure..uscendo un attimo dal contesto specifico, ipocrita è chi pronuncia questa frase : "No, io non sono razzista...però gli albanesi proprio non li posso vedere ecc..ecc.."

Questa secondo me è l'ipocrisia..secondo me invece può essere definita una virtù vivere in base a ciò che uno crede, perchè se io ci credo davvero rispetto quello stile di vita, ma se non ci credo difficilmente riuscirò a seguirlo.

Poi non mi interessa se chi è credente lo fa perchè ha paura del giudizio divino, o meglio vorrebbe riservarsi un posticino in paradiso, ed io invece lo faccio perchè la mia "coscienza" mi dice di farlo..probabilmente la loro coscienza è il loro Dio, ma se non ce l'avessero essi stessi una morale non credo che riuscirebbero a seguirla ad occhi chiusi.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Non sono molto d'accordo.

A mio parere gli ipocriti non sono quelli che "in nome di Dio" non agiscono da peccatori, ma quelli che si dicono credenti, vanno in Chiesa, si confessano, ecc.. ecc.. e poi tradiscono la moglie ed insultano gratuitamente gli altri.

dunque nel piccolo chiunque creda e non segue gli insegnamenti della chiesa, ossia tutti tranne qualche missionario.....

Ipocriti sono quelli che si dicono non credenti però si sposano in Chiesa perchè "è più bella la cerimonia", o non si perdono neanche una messa di Natale perchè "è bella", e pregano, si fanno il segno della croce, prendono anche l'ostia..ma appena escono si definiscono Atei.

bhè perchè, mi sembrano persone coerenti.......un po' superficiali verso i credenti >(che poi ho definito ipocriti sopra) ma coerenti...

io nascondo i regali di natale alle mie bambine, ma so che babbo natale non esiste sono ipocrita......'

io so che non si avverano i desideri eppure una monetina nella fontana di trevi l'ho buttata...sono ipocrita?

io so che Dio non esiste, inteso cristianamente o meglio cattolicamente parlando, però seguo le abitudini del mio paese?

io non credo in una divisione ne in caste ne in stati, eppure al giuramento a militare ho gridato "lo giuro!".....

Ipocriti sono quelli che si dicono credenti o non credenti però non fanno altro che bestemmiare.

questo è un gran argomento, ma a volte la parola o il gesto altro non è che il risultato di una cultura......più ti riempi di esperienze più le ripeti....

io nel parlare pultroppo bestemmio molto...mi spiace ma mi scappano....

Ipocriti sono quelli che elogiano Gesù, fanno i santarellini e poi insultano ad esempio gli omosessuali con frasi tipo : "Quel frocio lì, che schifo, ma come fa ad esistere gente così ecc.."

Oppure..uscendo un attimo dal contesto specifico, ipocrita è chi pronuncia questa frase : "No, io non sono razzista...però gli albanesi proprio non li posso vedere ecc..ecc.."

io direi più ignorante......

l'ipocrita sa cio che dice.......costoro che tu citi.....mi sembrano persone nulle di comprendonio....

comunque ogni insulto va bene....

Questa secondo me è l'ipocrisia..secondo me invece può essere definita una virtù vivere in base a ciò che uno crede, perchè se io ci credo davvero rispetto quello stile di vita, ma se non ci credo difficilmente riuscirò a seguirlo.

Poi non mi interessa se chi è credente lo fa perchè ha paura del giudizio divino, o meglio vorrebbe riservarsi un posticino in paradiso, ed io invece lo faccio perchè la mia "coscienza" mi dice di farlo..probabilmente la loro coscienza è il loro Dio, ma se non ce l'avessero essi stessi una morale non credo che riuscirebbero a seguirla ad occhi chiusi.

credere davvero è comprendere......

io credo (per esempio) appare Dio è mi dice uccidi....io non uccido perchè ne vedo la sbagliatezza non gli obbedirei.....dunque comprendo e trovo nel messaggio di Dio , il messaggio di Pace, la verità, ma non sono un uomo di pace perchè me lo dice Dio.....

un bacio trixy---- :D:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
rispondo a entrambi....

prendiamo un esempio:

la fedeltà è una virtù....

se io sono fedele a mia moglie posso esserlo

1) sia perchè o paura di perderla sia perchè Dio mi dice che non va fatto, sia perchè ho paura che scoprendomi faccia lo stesso........

2)oppure posso esserlo perchè non amo che lei e non concepisco il tradimento, trovandolo illogico. Penso che se amassi un'altra donna lo direi a mia moglie nel rispetto della sua persona e nel rispetto del mio desiderio....

secondo me il secondo caso è virtù il primo è ipocrisia.....

cosa ne dite?

Si, condivido in pieno.........

.........non ho mai SENTITO NECESSITA' di tradire.......anche durante periodi di crisi nera e problematiche varie.......

non per altro.nei "periodi " (brevissimi!!!!) di singletudine......ho assaporato il dolce frutto del "peccato".....con quella scia di amaro che inevitabilmente ti resta..................

:D:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
dunque nel piccolo chiunque creda e non segue gli insegnamenti della chiesa, ossia tutti tranne qualche missionario.....

Appunto..da quello che ho capito tu parli di chi segue gli insegnamenti della chiesa..no?

bhè perchè, mi sembrano persone coerenti.......un po' superficiali verso i credenti >(che poi ho definito ipocriti sopra) ma coerenti...

Coerenti?A mio parere non è coerenza, è ipocrisia..sarebbero coerenti se protestassero fuori dalla Chiesa, ma in questo modo sono percepiti dagli altri come credenti quando in realtà non lo sono, fanno cose in cui non credono perchè le fanno tutti..non espongono palesemente il loro non credere..quindi no, non ci trovo nulla di coerente.

io nascondo i regali di natale alle mie bambine, ma so che babbo natale non esiste sono ipocrita......'

io so che non si avverano i desideri eppure una monetina nella fontana di trevi l'ho buttata...sono ipocrita?

Bhe, secondo me è essenziale distinguere il fine delle proprie azioni, se tu fai qualcosa per apparire come non sei diventi ipocrita, in queste azioni non ci vedo nulla di simile..

io so che Dio non esiste, inteso cristianamente o meglio cattolicamente parlando, però seguo le abitudini del mio paese?

io non credo in una divisione ne in caste ne in stati, eppure al giuramento a militare ho gridato "lo giuro!".....

E qui, secondo il mio parere..sei e sei stato ipocrita.

questo è un gran argomento, ma a volte la parola o il gesto altro non è che il risultato di una cultura......più ti riempi di esperienze più le ripeti....

E qui secondo me c'è da collegarsi al tuo credere è capire, che condivido..se io sulle cose ci ragiono, ci rifletto e le faccio mie, posso pur svincolarmi un pò dalla mia cultura

io nel parlare pultroppo bestemmio molto...mi spiace ma mi scappano....

Non preoccuparti, ti perdono :D:

io direi più ignorante......

l'ipocrita sa cio che dice.......costoro che tu citi.....mi sembrano persone nulle di comprendonio....

comunque ogni insulto va bene....

credere davvero è comprendere......

io credo (per esempio) appare Dio è mi dice uccidi....io non uccido perchè ne vedo la sbagliatezza non gli obbedirei.....dunque comprendo e trovo nel messaggio di Dio , il messaggio di Pace, la verità, ma non sono un uomo di pace perchè me lo dice Dio.....

Chi crede davvero, come dici tu, penso lo faccia perchè comprende ciò in cui crede e la sua persona, la sua morale, lo condivide, altrimenti non riuscirebbe a rispettare ciò che gli viene imposto.

Non penso che noi siamo robot, che eseguono alla lettera ciò che gli viene detto senza discutere..sinceramente penso che essendo dotati di un minimo di ragionamento facciamo ciò che si avvicina alla nostra persona.

Conosco dei credenti che per quanto lo siano, non credo ucciderebbero mai perchè glielo dice Dio, perchè non lo riterrebbero comunque giusto.

Oltretutto tu hai fatto l'esempio del tradimento, ma l'amore secondo te è una virtù? cioè se io mi innamoro follemente e quindi non tradisco perchè sono innamorata..il mio amare è una mia virtù??Non è qualcosa che decido, non è qualcosa che comando..quindi non mi sento di definirla una mia virtù.

Invece se io non tradisco in un momento di debolezza perchè tengo al mio compagno e ho paura di perderlo, se non cedo all'istinto e lo blocco, allora metto in atto qualcosa di mio.

Allo stesso modo il credente ti dirà non tradisco per Dio o perchè credo nel matrimonio, ma allo stesso modo quel credente ha trattenuto il suo istinto in un momento di debbolezza per qualcosa in cui crede..non mi pare cosa da niente.

un bacio trixy---- :o:

Un bacio Mio ---- :D:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
io affermo che ogni virtù costretta, sia essa costretta da un credo oppure dovuta a noi stessi per il raggiungiumento di uno scopo, altro non è che una falsa virtù, un'ipocrisia, solo chi è virtuoso essendo se stesso, nella logica della sua comprensione è virtuoso....

non voglio dibattere sul termine "virtù" ma sul suo concetto.....

Certo, ma poi chi decide cosa è "virtù?". Il prete cattolico che ti dice di arrivare vergine al matrimonio? Il fanatico di destra col motto "Dio, Patria, Famiglia?". L'ipocrita di sinistra che ti ordina "solidarietà, uguaglianza sociale, antirazzismo?". Essere se stessi andrebbe pure bene, poi bisogna vedere se uno, essendo se stesso, si rivela un pericoloso killer...ma infine, cos'è 'sta "virtù?" :;):

La "fedeltà" sarebbe una virtù? E se, per essere fedele al mio re, vado in giro a sterminare i "nemici"? Se, per essere fedele a mia moglie, faccio finta di non vedere le belle ragazze?

Il concetto di virtù del quale parli è del tutto soggettivo, perfino il "non ammazzare" è relativo, se ammazzare è l'unico modo per sottrarre tua moglie a un assassino che sta per tagliarle la gola...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Beh... il concetto di fedeltà al partner come virtù lo possiamo vedere in termini antropologici, evoluzionistici, moral religiosi e chissà in quanti altri modi ancora.

Antropologicamente cambia da cultura a cultura, ma se intesa come coesione di comunità, questa dà indubbi vantaggi in termini di sopravvivenza per la maggior cooperazione e solidarietà a danno di altre comunità outgroup.

Conviene fare l'approfittatore solo se non sei un membro stabile di una comunità e sai di non vederli mai più.

In termini evoluzionistici, sebbene una maggior varietà dei patrimoni genetici assicura maggior salute alla prole (istintivamente scegliamo i nostri partner anche in relazione a questo), la fedeltà assicura un minor dispendio di energie a vantaggio di vantaggi comparati stabili (io so fare il pane che mi costa poco e lo scambio con te che sai cacciare selvaggina e che ti costa poco rispetto a quanto costerebbe a me). Inoltre, non occorre perdere tempo e dover contrattare ogni volta un prezzo, per ottenere dei servizi o altri figli da altre. La fedeltà assicura un contratto stabile nel tempo tra i contraenti e si risparmiano anche anni di salute per la vita più regolare, se è vero che i single vivono in media 6 anni di meno degli sposati. In sostanza, un'origine pragmatica della fedeltà nella morale?

Lo stesso significato di virtù è poi influenzato dalle culture (da noi i valori cristiani influenzano tutto il resto della società) e dal contesto, come ha detto turbo con i suoi esempi. Per un protestante, il successo economico è una virtù, per un Are Krishna o un francescano no.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

La comprensione di ciò che si è - brutti o belli, malvagi o disonesti, non importa - la comprensione di ciò che si è, senza infingimenti, è l'inizio

della virtù. La virtù è essenziale, poiché dà la libertà. E' solo nella virtù che si può scoprire, che si può vivere - ma non coltivando la virtù,

poiché questo non porta altro che rispettabilità. C'è differenza fra l'essere virtuoso e il diventare virtuoso. L'essere virtuoso ha origine

dalla comprensione di ciò che è, mentre il diventare virtuoso è un modo di temporeggiare, di sovrapporre ciò che si vorrebbe essere a ciò che si è.

Perciò, diventando virtuosi si evita di agire direttamente su ciò che è. Il processo dell'evitare ciò che è coltivando l'ideale è ritenuto virtuoso; ma

se lo si considera attentamente e senza filtri, si vedrà che non è affatto così.

E' semplicemente un modo di rimandare il momento in cui ci si troverà faccia a faccia con ciò che è. La virtù non è il divenire di ciò che non è; la

virtù è la comprensione di ciò che è e, dunque, la libertà da ciò che è. La virtù è essenziale in una società che si sta rapidamente disgregando. Per

creare un mondo nuovo, una nuova struttura che si distacchi dalla vecchia, deve esserci libertà di scoperta; e per essere liberi, deve esserci virtù,

perché senza virtù non può esserci libertà. Può l'uomo immorale che si sforza di diventare virtuoso arrivare mai a conoscere la virtù? L'uomo che

non è morale non potrà mai essere libero e, di conseguenza, non potrà mai scoprire che cos'è la realtà.

(tratto da J.k.)

lui si spiega molto meglio... :LOL:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

direi che per siegare cosa è una virtù....dire che ogni cosa nasca dalla amore è virtù!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
direi che per siegare cosa è una virtù....dire che ogni cosa nasca dalla amore è virtù!

Ad esempio... se mi innamoro di una bella gnocca, è virtù il tampinarla giorno e notte senza darle respiro?

Oppure se un genitore ama i suoi figlioli, è virtù tenerli segregati in casa per proteggerli dai pericoli esterni?

Link al commento
Condividi su altri siti

 
direi che per siegare cosa è una virtù....dire che ogni cosa nasca dalla amore è virtù!

Ad esempio... se mi innamoro di una bella gnocca, è virtù il tampinarla giorno e notte senza darle respiro?

Oppure se un genitore ama i suoi figlioli, è virtù tenerli segregati in casa per proteggerli dai pericoli esterni?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

quello per me non è amore...

ti invito per comprendere cosa intendo io per "amore" di leggere il topic "cos'è l'amore"!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
quello per me non è amore...

ti invito per comprendere cosa intendo io per "amore" di leggere il topic "cos'è l'amore"!

Non lo è per te, ma lo è per chi lo prova. Non è più importante?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

quello che tu citi su è possesso e volgia di sesso,,,,,il che non è amore..

lo provano loro, ma non provano amore....

ma ripeto il topic non è sull'amore, se vuoi discutere sull'amore c'è un topic apposta.......

io dico che è virtù cio che nasce da quello che io intendo per amore....(che trovi nel topic) tu ritorni a parlare di cose che non c'entrano nel topic....

Link al commento
Condividi su altri siti

 
quello che tu citi su è possesso e volgia di sesso,,,,,il che non è amore..

lo provano loro, ma non provano amore....

Stai confondendo il sentimento con le sue manifestazioni. Sono due cose correlate tra loro, ma non sono la stessa cosa:

il sentimento appartiene alla sfera del "cosa si prova", mentre la sua manifestazione appartiene alla sfera del "cosa si fa".

Il ragionamento che porta a dire "non provano amore", seppur logico, è fuorviante perché esclude la possibilità - non certo

rara - che un sentimento comunemente considerato positivo, come ad esempio l'amore, possa avere anche manifestazioni

che comunemente si fa fatica ad associare (col pensiero, ma non nella pratica) a quel sentimento. Un errore grossolano.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Stai confondendo il sentimento con le sue manifestazioni. Sono due cose correlate tra loro, ma non sono la stessa cosa:

il sentimento appartiene alla sfera del "cosa si prova", mentre la sua manifestazione appartiene alla sfera del "cosa si fa".

Il ragionamento che porta a dire "non provano amore", seppur logico, è fuorviante perché esclude la possibilità - non certo

rara - che un sentimento comunemente considerato positivo, come ad esempio l'amore, possa avere anche manifestazioni

che comunemente si fa fatica ad associare (col pensiero, ma non nella pratica) a quel sentimento. Un errore grossolano.

no ste, tu confondi....volerti fiondare una passera...non è amore ne la sua manifestazione e neppure tenere segregato qualcuno......

escludo la possibiltà? Vado oltre, so che non provano amore...non c'è possibilità......

ma torniamo alle virtù?

Link al commento
Condividi su altri siti

 
La comprensione di ciò che si è - brutti o belli, malvagi o disonesti, non importa - la comprensione di ciò che si è, senza infingimenti, è l'inizio

della virtù. La virtù è essenziale, poiché dà la libertà. E' solo nella virtù che si può scoprire, che si può vivere - ma non coltivando la virtù,

poiché questo non porta altro che rispettabilità. C'è differenza fra l'essere virtuoso e il diventare virtuoso. L'essere virtuoso ha origine

dalla comprensione di ciò che è, mentre il diventare virtuoso è un modo di temporeggiare, di sovrapporre ciò che si vorrebbe essere a ciò che si è.

Perciò, diventando virtuosi si evita di agire direttamente su ciò che è. Il processo dell'evitare ciò che è coltivando l'ideale è ritenuto virtuoso; ma

se lo si considera attentamente e senza filtri, si vedrà che non è affatto così.

E' semplicemente un modo di rimandare il momento in cui ci si troverà faccia a faccia con ciò che è. La virtù non è il divenire di ciò che non è; la

virtù è la comprensione di ciò che è e, dunque, la libertà da ciò che è. La virtù è essenziale in una società che si sta rapidamente disgregando. Per

creare un mondo nuovo, una nuova struttura che si distacchi dalla vecchia, deve esserci libertà di scoperta; e per essere liberi, deve esserci virtù,

perché senza virtù non può esserci libertà. Può l'uomo immorale che si sforza di diventare virtuoso arrivare mai a conoscere la virtù? L'uomo che

non è morale non potrà mai essere libero e, di conseguenza, non potrà mai scoprire che cos'è la realtà.

(tratto da J.k.)

lui si spiega molto meglio... :p:

partirei da qui,.... :LOL:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
no ste, tu confondi....volerti fiondare una passera...non è amore ne la sua manifestazione e neppure tenere segregato qualcuno......

No, volersi fiondare una passera non è amore, è un desiderio, o un impulso, ma è qualcosa di perfettamente compatibile con il sentimento "amore".

LEI: "Caro, trombiamo"? :LOL:

LUI: "No! Non ti voglio fiondare!!" :p:

LEI: "E perché no?" :o:

LUI: "Perché provo amore per te!" -_-

LEI: "Ah... ma... e allora scusa... trombiamo!!!!" :LOL:

LUI: "No, perché volersi fiondare una passera non è amore!" :p:

LEI: "Ma caro! Stai farneticando?!?" :huh:

LUI: "No, sono virtuoso!" :p:

LEI: "Proprio con un prete mancato dovevo sposarmi, mannaggia a me!" :LOL:

Ne vuoi una anche per il tenere segregato qualcuno? :LOL:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.