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Bello_e_Impossibile

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  1. Cioè, fammi capire, pur essendo palese che tra voi si è instaurato un rapporto diverso, al punto da apparirti assente e pensieroso durante le sedute, egli vorrebbe continuare a farsi pagare fino alla fine? Comunque, anche il tuo "risolverla all'interno della relazione terapeutica" non è che mi sia molto chiaro... cosa vorrebbe dire? Di avere una storia contestualmente alla terapia? Mi sembra assurdo... Fossi in te metterei da parte la timidezza per una volta e affronterei la questione parlandogliene in modo diretto. Invece di speculare con noi e le tue amiche psicologhe, infatti, sarebbe meglio risolverla una volta per tutte, almeno capiresti chi hai di fronte e quali sono le sue reali intenzioni. Concludo ricordandoti che la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e ogni cosa è 42. Ciao
  2. Penso che tu abbia ragione. Se sei arrivata a queste conclusioni è giusto che ti comporti di conseguenza, auguri e figli di ambo i sessi. Mi domando però, a questo punto, che senso abbia aspettare di finire la terapia, per salvare la forma? Mettiti con lui e cambia psicologo (meglio una donna, altrimenti potrebbe ingelosirsi :P).
  3. Guarda, non era mia intenzione angustiarti, io ti dico solo l'idea che mi sono fatto leggendo gli interventi qua e là sul forum. Non dubito che a te questa persona possa apparire come seria e professionale, però permettimi di nutrire qualche dubbio in proposito. Come puoi essere certa che non sia frequente, per lui, avere delle relazioni con le proprie ex pazienti? Ovviamente ogni storia comporta un rischio, nel senso che non sappiamo mai se chi abbiamo di fronte ha intezioni serie o sta solo fingendo, ma nel tuo caso io ci andrei coi piedi di piombo. Per prima cosa, come si è lasciato coinvolgere con te potrebbe averlo già fatto o farlo anche in futuro con altre pazienti (non dirmi che questo è professionale). Secondo, dato il suo lavoro, non dovrebbe avere problemi a manipolare le persone, soprattutto quelle più fragili, e far credere loro ciò che vuole. Tu cosa provi a proposito? Ti senti sicura? Non ti crea problemi iniziare una storia con una persona verso la quale hai una sorta di sudditanza psicologica? Per questi motivi ti consiglio di essere molto cauta, e, se riesci, di evitare di lasciarti coinvolgere emotivamente... Tra l'altro prova a capire dentro di te se sei realmente innamorata di lui, o se è il suo ruolo a costituire la ragione principale della tua infatuazione.
  4. Gesù, Giuseppe e Maria! Sei la terza persona in un mese che scrive di avere una relazione (nel tuo caso manca poco) col proprio terapeuta. Da quello che ho letto sul comportamento di questi "professionisti" ti consiglio di viverla come una piacevole storia di sesso e nulla più, in caso contrario potresti soffrirne molto.
  5. Chiedo scusa. Riformulo: Non ci trovo niente di scomodo, cinico o amorale in un libro che analizza con un minimo di razionalità degli argomenti assurdi come quelli proposti dalle religioni. I libri considerati sacri, quelli sì che sono amorali (non di per sé, ma in ragione del seguito di cui godono), perché causano danni immani alla società, e non mi riferisco solamente a quelli religiosi. Anche libri di filosofia o politica, se elevati a modello indiscutibile, sono amorali.
  6. sinceramente a me non interessa il motivo per cui ogni persona compie le proprie scelte (o meglio, mi interessa, ma solo come curiosità). Ciò che mi preme è garantire la massima libertà a tutti, indipendentemente dai motivi che sono alla base di certe azioni. E' vero che la maggior parte delle persone sane non sceglierebbe mai il suicidio, ma perché togliere a quelle poche questa possibilità dal momento che non nuoce ad altri?
  7. Ma mio, perché ognuno non è libero di agire come vuole? Finché non si arreca danno agli altri (se non emotivo, attraverso alcune scelte che potrebbero apparire discutibili), perché non si dovrebbe concedere la massima libertà, compresa quella di suicidarsi? Personalmente vedo una vita sprecata anche in una ragazza che decide di farsi suora, ma di certo non pretendo che il mio modo di vedere le proibisca il diritto di scegliere per sé. La vita è un dono per te, per altri potrebbe non esserlo, oppure essere un dono la morte, perché uno stato laico dovrebbe seguire la tua idea o quella della chiesa? Uno stato, a mio avviso, dovrebbe concedere sempre la maggiore libertà possibile.
  8. Ho letto "una bambina", e trovo esagerate le reazioni emotive della psicologa (che tra l'altro sono a senso unico, ovvero sembra che provi empatia solo per quella bambina e non per tutte le altre creature a cui lei arreca danno).
  9. Non ci trovo niente di cattivo in un libro che analizza con un minimo di razionalità degli argomenti assurdi come quelli proposti dalle religioni. I libri considerati sacri, quelli sì che sono cattivi (non di per sé, ma in ragione del seguito di cui godono), perché causano danni immani alla società, e non mi riferisco solamente a quelli religiosi. Anche libri di filosofia o politica, se elevati a modello indiscutibile, sono nocivi.
  10. Aggiungilo invece, così se ne può discutere. Chi sarebbero queste persone, e cosa avrebbero detto di tanto assurdo?
  11. Primo: non sono un attore porno, pensavo fosse abbastanza chiaro dai mie interventi. Secondo: non mi sono posto in maniera odiosa, piuttosto mi sono illuso che volessi realmente la mia amicizia... ed è un vero peccato, perché io un pensierino su di te ce l'avevo anche fatto!
  12. Molti uomini sono vittime di violenze da parte di donne? Rain, stai scherzando vero? Saranno uno su un miliardo. Sono gli uomini a violentare le donne, sia fisicamente che psicologicamente. Quei pochi che si fanno mettere sotto sono solo degli stupidi che non riescono a comprenderle e quindi a dominarle. Quindi, secondo te, gli stupratori sarebbero mossi da un senso di inferiorità nei confronti delle donne perché essi non possono partorire? Con rispetto parlando, mi sembra una cavolata... Sicuramente una fetta consistente di stupratori sono individui con complessi di inferiorità e inadeguatezza nei confronti del sesso opposto (anche se non credo per il motivo da te citato), ma ce ne sono molti altri che sono semplicemente dei bruti che ricorrono alla violenza per soddisfare i loro istinti.
  13. il comando è questo [quote] citazione che desideri riportare [/quote] Comunque ti basta cliccare su "Aiuto BB Code" per leggere tutti i comandi disponibili.
  14. credo di essermi già sputtanato a sufficienza :P
  15. Non come oppositore dell'eutanasia, ma come esempio di chi, nella medesima condizione di Welby, desiderava comunque vivere. Secondo me chiunque ha il diritto di decidere della propria vita, foss'anche sano come un pesce.
  16. Hai ragione, non è molto edificante, però questo è un problema che non riguarda esclusivamente la pornografia. Pensa alle trasmissioni con vallette seminude il cui unico compito è quello di portare una cartelletta al presentatore, o alle ragazze con vestiti succinti addette a segnalare il round negli incontri di arti marziali, o ancora alle giovani di bella presenza che sorridono e distribuiscono volantini per fare pubblicità. Questi sono solo alcuni esempi, ma sono moltissimi i casi in cui la donna è un mero oggetto di piacere sessuale/estetico. Molte donne si lamentano giustamente di questa condizone, ma altrettante contribuiscono a rafforzarla accettando quei ruoli. Secondo me per i soldi, soprattutto le donne. Principalmente per due motivi, il primo è che effettivamente, pur essendo un'esperienza di cui non mi vergogno, allo stesso tempo non ne vado fiero, e secondo perché si corre sempre il rischio di essere giudicati male. Nessuno dei due. Nel caso di una figlia ci starei male, e se il problema fosse economico, farei di tutto per aiutarla piuttosto che vederla entrare in quell'ambiente. Nel caso di un figlio maschio mi farei meno problemi ad accettare una scelta del genere, tuttavia sarei molto interessato a comprenderne le motivazioni.
  17. Quando c'era stato il caso Welby (si scrive così?), avevo visto un servizio che citava questa stessa persona come esempio opposto, ovvero di chi ama comunque la vita e desidera continuare a vivere nonostante la malattia. Strano che abbia cambiato idea così repentinamente.
  18. Su questo punto sono d'accordo con te, nemmeno io ci trovo niente di artistico. Questo è dovuto al fatto che per molti uomini quel tipo di donna, ancorché disprezzato, è eccitante, e i film porno non fanno altro che sfruttare questa situazione. però non è che nella pronografia le donne siano sfruttate, e poi di solito sono pagate meglio degli uomini (a parte rari casi). A questo non posso risponderti perché la mia esperienza in merito è stata troppo breve, posso dirti però che l'amico che all'epoca mi aveva convinto a partecipare per tirare su qualche soldo e che adesso lavora come regista (non solo di quel tipo di film) ha una vita sessuale normale. Ovvero non è uno scambista o un bdsmer (lo saprei sicuramente se lo fosse). Sai perché secondo me? Perché il sesso in quelle occasioni è veramente tutt'altra cosa dal sesso a cui siamo abituati: sei circondato da un sacco di sconosciuti che ti guardano, ci sono molte pause tra una scena e l'altra o durante la stessa scena, a volte il regista dice fai questo o fai quello, spostati che impalli la telecamera, tirale su i capelli, eccetera. Insomma, è tutto piuttosto "meccanico", non ha niente a che vedere con del sesso con il/la propria/o partner. Dubito che qualcuno possa arrivare ad assuefarsi alle normali pratiche sessuali semplicemente lavorando come attore porno; dovrebbe avere già delle fantasie in proposito. Guarda, sono contento che tu sia aperta al dialogo e non mi consideri un pervertito, ma per una questione di riservatezza preferirei non scendere troppo nei particolari. Io mi sono lasciato convincere a fare qualche tentativo quando avevo bisogno di soldi (non stavo morendo di fame, sia chiaro, però tra la retta e il resto facevo fatica), e non è andato neanche male, ma sinceramente non era il tipo di attività che faceva per me, e quando ho trovato un lavoretto part-time adeguato ho preferito lasciare. Nella mia breve esperienza di ragazzi non ne ho visti, io ero il più giovane, e nessuno era lì per cercare un'emozione (per inciso quello era l'ultimo posto in cui cercarla). In ogni caso non ho socializzato molto, ero un po' a disagio, e quindi anche volendo non potrei dirti con esattezza cosa passasse per le loro menti. Le ragazze erano straniere e parlavano a malapena l'italiano (non che gli italiani fossero degli accademici della crusca), e gli argomenti di discussione erano le solite chiacchiere estemporanee tra sconosciuti in attesa di girare. Sono intervenuto solo per chiarire che la pornografia non è una perversione, e sono lieto che il messaggio sia stato recepito.
  19. Ora basta! non riesco più a tacere, ho letto di tutto sulla pornografia in questo 3d, anche affermazioni secondo cui gli operatori/fruitori sarebbero dei pervertiti... ma dico, stiamo scherzando? Non sono un attore professionista, ma ho girato qualche scena durante l'università, e posso assicurarvi che, almeno nella mia breve esperienza, non ho incontrato maniaci sessuali di alcun genere.
  20. Non ho seguito molto bene le vicende di Genova, state parlando di quel tizio col passamontagna che ha scagliato un estintore contro l'auto dei carabinieri?
  21. certo, di Deaver, ma io intendevo opere degne, di libercoli così da cui realizzare una sceneggiatura ce ne sono a pacchi, si dovrebbe avere il buon gusto di limitarsi a quelli.
  22. E' stato rovinato un capolavoro, questo è tutto. Guardatevi seven o il collezionista di ossa se volete vedere un film sui serial killer, ma lasciate perdere la letteratura.
  23. Visto che sono stato elegantemente chiamato in causa senza mai essere nemmeno intervenuto, adesso lo faccio. Secondo me i vescovi, cardinali e papi che hanno cercato di nascondere i crimini commessi dai preti spostandoli di parrocchia in parrocchia sono colpevoli quanto loro, e pertanto andrebbero tutti condannati al rogo. Un bel fuoco in qualche piazza italiana, si potrebbe addirittura organizzarne più di uno contemporaneamente, tanto da bruciare ce ne sono tanti. Sì, questa mi sembra una buona idea, istituire una festosa giornata delle pire, magari sostituendola ad una di quelle inutili festività cristiane quali il natale o la pasqua...
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