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amicizia uomo/donna .... esiste?


secondo voi l'amicizia sincera e disiteressata può esistere tra uomo e donna?  

28 utenti hanno votato

  1. 1.

    • assolutamente si :-D
      9
    • alcune volte, ma è raro :-)
      12
    • solo tra compagni di classe o colleghi di lavoro :-|
      0
    • solo da bambini :-x
      2
    • mai ;-(
      5


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una parentesi > Summer credo sia nato negli anni '70 col movimento Hippie... i Figli dei Fiori spesso utilizzavano nomi presi dalla natura... tipo la famiglia Phoenix composta da River, Summer, Rain, Liberty, ecc... Summer comunque mi è capitato dii sentirlo anche fuori da questo contesto se vogliamo "alternativo"... credo sia un nome abbastanza usato all'estero... < chiusa parentesi ;)

tornando al discorso di base...

è vero che esiste una complicità con le persone dello stesso sesso... ma non credo sia così netto e drastico il confine.... tutti abbiamo una parte maschile ed una femmile che coesistono... a volte una prevale molto sull'altra, a volte poco e a volte si bilanciano perfettamente... quindi la complicità o una particolare sintonia la si può ritrovare da entrambe le parti.....

concordo perfettamente con summer!! :p

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Io credo molto nell'amicizia uomo/donna e credo che in alcuni casi possa essere anche disinteressata !

I problemi sorgono se uno dei due (o anche tutti e due) si innamorano e a me sono capitate entrambe le cose !

Un mio caro amico si è innamorato di me , eravamo legatissimi e parlavamo di tutto, però io mi ero accorta che il suo non era un interessa solo di amicizia, infatti ha iniziato a fare discorsi strani e una volta mi ha anche detto "se noi ci mettessimo insieme chissa cosa penserebbero gli altri del gruppo! " e cose così, però senza mai dichiararsi esplicitamente, ma sempre facendo discorsi vaghi !

Io ho sempre messo in chiaro le cose, che tra me e lui non poteva esserci amicizia e non ho ritenuto opportuno, di fronte ai suoi strani discorsi di "mettere il dito nella piaga" e ferirlo ancora di più !

Con un altro mio amico invece è andata anche peggio ....

....ci siamo messi insieme e abbiamo rovinato la nostra amicizia, tanto che, dopo 7 anni, ancora non ci parliamo e , a volte io ci soffro ancora quando lo vedo , mi dispiace che non mi rivolge la parola e mi guarda male!

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Può darsi ch'io non sappia cosa dico,

scegliendo te - una donna - per amico,

ma il mio mestiere è vivere la vita

che sia di tutti i giorni o sconosciuta;

ti amo, forte, debole compagna

che qualche volta impara e a volte insegna.

L'eccitazione è il sintomo d'amore

al quale non sappiamo rinunciare.

Le conseguenze spesso fan soffrire,

a turno ci dobbiamo consolare

e tu amica cara mi consoli

perché ci ritroviamo sempre soli.

Ti sei innamorata di chi?

Troppo docile, non fa per te.

Lo so divento antipatico

ma è sempre meglio che ipocrita.

D'accordo, fa come vuoi I miei consigli mai.

Mi arrendo fa come vuoi

ci ritroviamo come al solito poi

Ma che disastro, io mi maledico

ho scelto te - una donna - per amico,

ma il mio mestiere è vivere la vita

che sia di tutti i giorni o sconosciuta;

ti odio forte, debole compagna

che poche volte impara e troppo insegna.

Non c'è una gomma ancor che non si buchi.

Il mastice sei tu, mia vecchia amica.

La pezza sono io, ma che vergogna.

Che importa, tocca a te, avanti, sogna.

Ti amo, forte, debole compagna

che qualche volta impara e a volte insegna.

Mi sono innamorato? Sì, un po'.

Rincoglionito? Non dico no.

Per te son tutte un po' squallide.

La gelosia non è lecita.

Quello che voglio lo sai, non mi fermerai

Che menagramo che sei,

eventualmente puoi sempre ridere poi

Ma che disastro, io mi maledico

ho scelto te - una donna - per amico,

ma il mio mestiere è vivere la vita

che sia di tutti i giorni o sconosciuta;

ti amo forte, debole compagna

che qualche volta impara e qualche insegna.

:D

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Con un altro mio amico invece è andata anche peggio ....

....ci siamo messi insieme e abbiamo rovinato la nostra amicizia, tanto che, dopo 7 anni, ancora non ci parliamo e , a volte io ci soffro ancora quando lo vedo , mi dispiace che non mi rivolge la parola e mi guarda male!

:shock: ma (se posso chiedertelo) come mai :!: :?:

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Con un altro mio amico invece è andata anche peggio ....

....ci siamo messi insieme e abbiamo rovinato la nostra amicizia, tanto che, dopo 7 anni, ancora non ci parliamo e , a volte io ci soffro ancora quando lo vedo , mi dispiace che non mi rivolge la parola e mi guarda male!

:shock: ma (se posso chiedertelo) come mai :!: :?:

E' una storia lunga, sulla quale potrei scrivere un libro, comunque, uno de motivi per cui non mi può vedere è questo :

poco tempo dopo esserci lasciati (per la precisione mi ha lasciata lui), ci siamo incontrati per caso, io ero con una mia amica, lui con un suo amico , ed io , invece di fermarmi a salutarlo e scambiare quattro chiacchiere, l'ho salutato con un semplice ciao e ho proseguito la passeggiata !

Lui fondamentalmente è rimasto un bambino viziato e permaloso e se l'è presa a morte per questa cosa ... non considerando che ci eravamo lasciati da poco e magari poteva farmi male parlare con lui del più e del meno , come se non fosse successo nulla !

Mi ha mandato un sms il giorno dopo dicendomi che ero una bambina e di spiegargli perché non mi ero fermata a parlare !

Lì non ci ho visto più e sono ritornate in superficie tutte le altre cose che mi aveva fatto mentre eravamo insieme e gli ho mandato un sms di risposta, insultandolo !

Forse ho sbagliato a reagire così d'impulso,ma non ce l'ho fatta a trattenermi !

Da quel messaggio , ho provato a chiamarlo per parlare con calma, ma lui mi ha detto che non aveva voglia di fare degli stupidi litigi infantili e mi ha attaccato il telefono in faccia !

Forse dovevo essere io ad avercela con lui, ma , passato un po di tempo, sono riuscita anche a perdonarlo e ho anche riprovato ad avere un confronto con lui, ma non vuole proprio saperne !

Io ora me ne sono fatta una ragione, ma mi dispiace di aver lasciato le cose in sospeso e avrei voluto chiarirmi con lui !

Ecco, intanto mezzo libro su questa storia l'ho scritto qua ! :)

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uhmm brutta cosa i malintesi.... :roll:

specialmente quando non si riesce più a chiarirsi.... :(

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Infatti ! E' il malinteso tra noi che mi fa venire la tristezza quando incontro quel ragazzo, anche se sono passati anni ormai ! :(

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Io non credo affatto nell'amicizia uomo- donna e, a riguardo mi

torna in mente una bellissima canzone di Battisti, che dice:

" ...... ed ora io mi maledico

perchè ho scelto te, una donna per amico,

ti amo dolce e debole compagna...... "".

Ecco il punto, alla fine finisce sempre così!!!!!!!

Dal " canto" mio, ho cercato di essere amica, tante volte,

ma chissà perchè...... finiscono sempre col corteggiarmi e

quando si trovano di fronte ad un rifiuto, purtroppo e con mio grande

dispiacere anche l'amicizia, lentamente svanisce . :wink:

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Ciao Sum, visto che mi hai chiesto espressamente un parere a riguardo ti dico come la penso...

Credo che purtroppo esista. Dico purtroppo (non fraintendetemi) perché la maggioranza dei miei amici sono machi, molti di loro sono single e io non piaccio a loro e loro non mi piacciono. Per cui considero la cosa una sorta di scherzo del destino, perché a me piacerebbe tanto smetterla di navigare in storie orribili e sbagliate e trovare qulcuno che ami e mi prenda per come sono...

Quindi: l'amicizia esiste ma a volte sarebbe meglio di no.

Per ciò che riguarda il tuo amico, è una situazione strana, non mi è mai capitato e faccio fatica ad immedesimarmici. Ma non prenderla come un tradimento, secondo me è lusinghiero che abbia avuto la costanza di starti dietro tutti questi anni.

Immagino che però immaginasse che "non c'era trippa per gatti" altrimenti si sarebbe mosso prima.

E' un peccato solo che un po' gli farai male :(

bax

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a me invece è capitato spesso... e la cosa mi spiazza abbastanza... perchè poi non so più come comportarmi :?

parlando di amore comunque concordo con quanto dici: la persona ideale per me, dev'essere prima di tutto quella con cui c'è una grande intesa, confidenza, rispetto.... insomma il colpo di fulmine è una cosa, il vero amore secondo me può partire solo da una grande amicizia... anche se ovviamente non può mancare l'attrazione fisica, che come in questo caso non c'è...

certo che trovare una persona con cui ci sia sintonia su tutti i piani è davvero difficile... senza contare il fatto che tutti noi non restiamo mai uguali nel tempo... così quando la troviamo, si tratta quasi sempre di un'intesa momentanea :(

in realtà spero sempre di incontrare quel qualcuno che mi smentisca ;)

ma fino ad ora, quello che ho visto e vissuto, non mi da molte speranze...

esistono molte coppie secolari.... ma non per una vera e duratura sintonia... spesso si tratta di una scelta razionale fatta per altri motivi o necessità.... insomma mi sembra solo una sorta di ostinazione e di attaccamento alle convenzioni... :roll:

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... stai parlando con una che ha una gran difficoltà a farsi dare un secondo appuntamento, Summer, vedi tu :(

Anche io ho sempre pensato che certe storie somigliano tanto a delel bella bitudini, è l'unica cosa che mi consola pensando che io non mi ci posso nemmeno lamentare!! :)

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L'amicizia di mio marito con una donna (mia sorella) mi è costata la totale devastazione psicologica.

Lorella.

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L'amicizia di mio marito con una donna (mia sorella) mi è costata la totale devastazione psicologica.

Lorella.

ma era solo un' amicizia?

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L'amicizia di mio marito con una donna (mia sorella) mi è costata la totale devastazione psicologica.

Lorella.

ma era solo un' amicizia?

Si, cara Summer, ed al momento giusto non lo avevo capito. Ma quando alla fine ho intuito lquali direzione prendere,cioè stare vicino a mia sorella e non "usarla" solo per scopi personali ma ascoltare i suoi problemi (grandi) , ho capito che era solo amicizia.

Grazie della tua domanda, non sai che importanza è per me.

Un grandissimo abbraccio, Lorella.

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se ti fa piacere... raccontami meglio... la tua storia mi incuriosisce :)

magari mi può anche aiutare....

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spesso ho sentito opinioni molto discordanti in merito...  

io personalmente ho sempre sostenuto che l'amicizia sincera (come l'amore) non avesse vincoli d'età, cultura, religione, razza, ceto sociale, ecc.. nè tantomeno di sesso...  

molti però sostengono invece che l'amicizia uomo/donna non sia mai completamente disinteressata, ma che celi da parte di entrambi o di uno dei due altri sentimenti...

io ho avuto tantissimi amici maschi, proprio perchè mi ritrovo a condividere meglio alcuni interessi, ad esempio, la musica, la passione per i fumetti ed alcune "filosofie di vita"... ultimamente però mi è capitato di scoprire di piacere alla persona che considero un grandissimo, ma semplice amico... e ci sono rimasta malissimo... :(

non so descrivere bene la sensazione... ma è come se mi fossi sentita tradita... :LOL:

una volta preso atto di questo, come ci si comporta? entrano in gioco una serie di sentimenti contrastanti da parte di entrambi... e non è facile ritrovare un rapporto autentico...  

a me spiace perdere un'amico, ma nemmeno mi va di farlo soffrire o di illuderlo... in questo caso, dei suoi sentimenti non me ne ha parlato lui direttamente, ma si è confidato con un'amica che abbiamo in comune e lei me ne ha parlato... ora sono molto combattuta tra il parlargli direttamente (ma come affrontare l'argomento senza metterlo in imbarazzo, nè ferirlo?) o se fare in modo che capisca che non sono interessata senza dirglielo esplicitamente... per ora sto optando per questa via... anche se mi sento molto legata a lui (per me è quasi un fratello) e a comportarmi da staccata risulterebbe comunque strano.... e forzato...

che fareste voi?

tornando alla domanda di base.... che ne pensate dell'amicizia uomo/donna? avete delle esperienze da raccontarmi?

io ora ho un terribile dubbio...

e se fosse sempre e solo stata un'illusione la mia??? :shock:  :wink:

L'amicizia non esiste, esiste l'amore.

Lo dico come provocazione.

L'amore non è "stabilire un rapporto di coppia con un'altra persona", quella è una forma riduttiva di amore.

Spesso abbiamo paura di usare questo termine "amore" ed allora ci rifugiamo nel meno inquietante e , per certi versi, più rassicurante concetto di "amicizia", quasi come una contraddizione di termini : "sei amico, quindi non ti amo".

E' il sesso , come al solito, che ci perseguita, ci confonde.

Tra giovani, ma anche tra persone meno giovani, è facile scambiare "giochini/trucchetti" amorosi con i termini amicizia/amore…e così sorge spontanea la classica domanda :"Quale è il confine?" Tutte le storie, ovvero i rapporti di coppia, nascono un po’ come "amicizia", "conoscenza" magari spinta, ma c'è sempre quel benedetto equivoco di fondo dell'essere in una fase di disponibilità a cercare/trovare un partner per formare una coppia. Come se questa circostanza riuscisse a farci non distinguere più il significato dei termini…: gli ormoni, per così dire, prendono il sopravvento sulla realtà, sul significato autentico delle cose.

Quanti "amici" sono stati poi sposati… quanti sposi non erano amici… non amavano.

Quante frasi fatidicamente contraddette : "No è solo un amico"…magari poi succede che…si sposano!

Mi fa riflettere il "solo"…ma che vuol dire "*solo* un amico"?

L'amicizia è una cosa profondissima, rara, come l'amore, esattamente come l'amore. Dire "No è solo un amico" è proprio come dire : "no, è *solo * un amore".

Amore , come amicizia, è intimità, accettazione incondizionata dell'altro, condivisione profonda di momenti, rapporto di autenticità, ovvero capacità/desiderio/piacere di manifestare all'altro cose molto intime/profonde di sé all'altro, senza sotterfugi, senza scuse che tendano a nasconderci per quello che realmente siamo.

Non è facile dunque essere amici, non è facile amare: infatti bisognerebbe lasciar fare il nostro io più profondo, ma spesso ne abbiamo paura…tanta ma tanta paura. E così tanti rapporti, appena si sfiora una intimità più intensa, svaniscono come neve al sole…si confonde il piacere/desiderio di essere vicino all'altro con un fantomatico desiderio negato di formare coppia o con delusioni che l'altro ci ha dato… l'equivoco sessuale, come si diceva, si fa sentire e pesa…infatti anche amicizie "caste" tra persone dello stesso sesso non fanno altro che sublimare i conti non fatti con la propria parte omosessuale.Ma tutto ciò non ha a che fare con l'Amicizia, con l'Amore, che non si aspettano nulla, ma che "sentono", sentono/sono un impulso ad agire in un certo modo, quello che più sentiamo veramente nei confronti dell'altro.

Quindi l'amore non ha paura di ferire l'altro, se per non ferirlo il prezzo è non essere autentici con lui. Ora, l'autenticità presuppone consapevolezza…ed allora se ci capita di far soffrire l'altro a causa di quello che sentiamo, dovremmo chiederci se questo è dovuto solo ad una circostanza di manifestazione autentica di quello che siamo o si tratta di una spinta manipolativa dell'altro, con la quale tendiamo a mettere in atto delle nostre dinamiche "sofferenti".Per es. prima faccio il/la seduttivo/a , per mettere a tacere qualche mia insicurezza, e poi mi lamento del fatto che tu abbia "frainteso"…capitano molto spesso cose del genere…il sopraggiungere, nella circostanza, di sensi di colpa è un classico, come pure la "recriminazione" verso il "fraintenditore".

E' certo quindi che si può amare ( essere amico di) una persona di sesso opposto, come dello stesso sesso: anche quando il fine non è stabilire un rapporto di coppia…l'amore non è omofobo, né eterofobo…solo è un po’ raro….

certo che anche un amica/o può essere eccitante…perché lo può essere solo il nostro partner o noi, ovvero solo una persona di sesso diverso dal nostro? Ma essere eccitanti è troppo poco per parlare di amore, o di amicizia…il sesso è solo una piccola parte della nostra vita…ci sono cose ben più importanti…e un rapporto di amore , o di amicizia, vive di ben altro…stare sempre lì a far caso all'aspetto sessuale di un rapporto a me sembra un po’ ( un po’ troppo) ossessivo. In realtà, come veri primitivi, pensiamo al mangiare, al fare sesso, ovvero ai nostri bisogni fisici, come qualcosa in cui si esauriscono in massima parte le nostre potenzialità di vita… poco ci accorgiamo di altre parti importantissime di noi e quando pure ce ne accorgiamo ne abbiamo una grossa paura….meglio ( pensiamo) giocare, scappare nelle solite cose…in qualche mito magari, come il sesso. Risultato: erotomani/mitomani e rapporti tra persone di una superficialità unica, molto poveri, molto fondati su troppo spesso inutili paure.

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L'amicizia non esiste, esiste l'amore.

capisco cosa intendi dire... ma credo si tratti semplicemente di una convenzione: il sentimento di base è lo stesso ma in "dosi" diverse, così quando il sentimento è parziale si parla di amicizia e quanto è totale di parlerà d'amore.

concordo su fatto che sia sbagliato vincolare troppo le emozioni a concetti predefiniti, perchè le limitano molto....ma nemmeno non distinguere più le differenze tra un'emozione e l'altra.... se si parlasse sempre e solo di amore essendo un sentimento così ampio e soggettivo, sarebbe ancora più difficile definire che rapporto si ha con una persona, piuttosto che con un'altra... non credi?

"Quale è il confine?"  

certo non esite un confine netto... ogni rapporto tra due persone è a sè... ma generalizzando per me le distinzioni sono queste:

attrazione fisica > sesso

attrazione mentale > amicizia

entrambe > amore

Amore , come amicizia, è intimità, accettazione incondizionata dell'altro, condivisione profonda di momenti, rapporto di autenticità, ovvero capacità/desiderio/piacere di manifestare all'altro cose molto intime/profonde di sé all'altro, senza sotterfugi, senza scuse che tendano a nasconderci per quello che realmente siamo.

vero

Non è facile dunque essere amici, non è facile amare: infatti bisognerebbe lasciar fare il nostro io più profondo, ma spesso ne abbiamo paura…tanta ma tanta paura. E così tanti rapporti, appena si sfiora una intimità più intensa, svaniscono come neve al sole…si confonde il piacere/desiderio di essere vicino all'altro con un fantomatico desiderio negato di formare coppia o con delusioni che l'altro ci ha dato… l'equivoco sessuale, come si diceva, si fa sentire e pesa…infatti anche amicizie "caste" tra persone dello stesso sesso non fanno altro che sublimare i conti non fatti con la propria parte omosessuale.

può darsi... ma non credo che in ogni rapporto, ci sia di mezzo sempre un'attrazione fisica... per questo se "si sfiora un intimità più intensa" a volte viene percepita come una cosa fastidiosa... un'invasione del proprio spazio... non so se mi spiego...

Quindi l'amore non ha paura di ferire l'altro, se per non ferirlo il prezzo è non essere autentici con lui. Ora, l'autenticità presuppone consapevolezza…ed allora se ci capita di far soffrire l'altro a causa di quello che sentiamo, dovremmo chiederci se questo è dovuto solo ad una circostanza di manifestazione autentica di quello che siamo o si tratta di una spinta manipolativa dell'altro, con la quale tendiamo a mettere in atto delle nostre dinamiche "sofferenti".

ti riferisci al mio dilemma su come chiarire i miei sentimenti nei suoi confronti?

Per es. prima faccio il/la seduttivo/a , per mettere a tacere qualche mia insicurezza, e poi mi lamento del fatto che tu abbia "frainteso"…capitano molto spesso cose del genere…il sopraggiungere, nella circostanza, di sensi di colpa è un classico, come pure la "recriminazione" verso il "fraintenditore".

non è il mio caso...  non faccio la "seduttiva" :LOL:

piuttosto il problema del fraintendimento, potrebbe essere che di mio tendo a cercare rapporti profondi con le persone, odio la superficialità... ma questo non ha niente a che vedere col sesso

E' certo quindi che si può amare ( essere amico di) una persona di sesso opposto, come dello stesso sesso: anche quando il fine non è stabilire un rapporto di coppia…l'amore non è omofobo, né eterofobo…solo è un po’ raro….

certo che anche un amica/o può essere eccitante…perché lo può essere solo il nostro partner o noi, ovvero solo una persona di sesso diverso dal nostro?  

mai detto questo

Ma essere eccitanti è troppo poco per parlare di amore, o di amicizia…il sesso è solo una piccola parte della nostra vita…ci sono cose ben  più importanti…e un rapporto di amore , o di amicizia, vive di ben altro…stare sempre lì a far caso all'aspetto sessuale di un rapporto a me sembra un po’ ( un po’ troppo) ossessivo.  

:LOL: ma non è un voler far sempre caso all'aspetto sessuale! :LOL:

anzi... di base per me un rapporto di amicizia non è determinato da un' attrazione fisica, quindi non vedo dove stia l'ossessione :?:

In realtà, come veri primitivi, pensiamo al mangiare, al fare sesso, ovvero ai nostri bisogni fisici, come qualcosa in cui si esauriscono in massima parte le nostre potenzialità di vita… poco ci accorgiamo di altre parti importantissime di noi  e quando pure ce ne accorgiamo ne abbiamo una grossa paura….meglio ( pensiamo) giocare, scappare nelle solite cose…in qualche mito magari, come il sesso. Risultato: erotomani/mitomani e rapporti tra persone di una superficialità unica, molto poveri, molto fondati su troppo spesso inutili paure.

qui invece mi sono proprio persa :?

che vuoi dire?

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spesso ho sentito opinioni molto discordanti in merito...  

io personalmente ho sempre sostenuto che l'amicizia sincera (come l'amore) non avesse vincoli d'età, cultura, religione, razza, ceto sociale, ecc.. nè tantomeno di sesso...  

molti però sostengono invece che l'amicizia uomo/donna non sia mai completamente disinteressata, ma che celi da parte di entrambi o di uno dei due altri sentimenti...

io ho avuto tantissimi amici maschi, proprio perchè mi ritrovo a condividere meglio alcuni interessi, ad esempio, la musica, la passione per i fumetti ed alcune "filosofie di vita"... ultimamente però mi è capitato di scoprire di piacere alla persona che considero un grandissimo, ma semplice amico... e ci sono rimasta malissimo... :(

non so descrivere bene la sensazione... ma è come se mi fossi sentita tradita... :cry:

una volta preso atto di questo, come ci si comporta? entrano in gioco una serie di sentimenti contrastanti da parte di entrambi... e non è facile ritrovare un rapporto autentico...  

a me spiace perdere un'amico, ma nemmeno mi va di farlo soffrire o di illuderlo... in questo caso, dei suoi sentimenti non me ne ha parlato lui direttamente, ma si è confidato con un'amica che abbiamo in comune e lei me ne ha parlato... ora sono molto combattuta tra il parlargli direttamente (ma come affrontare l'argomento senza metterlo in imbarazzo, nè ferirlo?) o se fare in modo che capisca che non sono interessata senza dirglielo esplicitamente... per ora sto optando per questa via... anche se mi sento molto legata a lui (per me è quasi un fratello) e a comportarmi da staccata risulterebbe comunque strano.... e forzato...

che fareste voi?

tornando alla domanda di base.... che ne pensate dell'amicizia uomo/donna? avete delle esperienze da raccontarmi?

io ora ho un terribile dubbio...

e se fosse sempre e solo stata un'illusione la mia??? :shock:  :wink:

L'amicizia non esiste, esiste l'amore.

Lo dico come provocazione.

L'amore non è "stabilire un rapporto di coppia con un'altra persona", quella è una forma riduttiva di amore.

Spesso abbiamo paura di usare questo termine "amore" ed allora ci rifugiamo nel meno inquietante e , per certi versi, più rassicurante concetto di "amicizia", quasi come una contraddizione di termini : "sei amico, quindi non ti amo".

E' il sesso , come al solito, che ci perseguita, ci confonde.

Tra giovani, ma anche tra persone meno giovani, è facile scambiare "giochini/trucchetti" amorosi con i termini amicizia/amore…e così sorge spontanea la classica domanda :"Quale è il confine?" Tutte le storie, ovvero i rapporti di coppia, nascono un po’ come "amicizia", "conoscenza" magari spinta, ma c'è sempre quel benedetto equivoco di fondo dell'essere in una fase di disponibilità a cercare/trovare un partner per formare una coppia. Come se questa circostanza riuscisse a farci non distinguere più il significato dei termini…: gli ormoni, per così dire, prendono il sopravvento sulla realtà, sul significato autentico delle cose.

Quanti "amici" sono stati poi sposati… quanti sposi non erano amici… non amavano.

Quante frasi fatidicamente contraddette : "No è solo un amico"…magari poi succede che…si sposano!

Mi fa riflettere il "solo"…ma che vuol dire "*solo* un amico"?

L'amicizia è una cosa profondissima, rara, come l'amore, esattamente come l'amore. Dire "No è solo un amico" è proprio come dire : "no, è *solo * un amore".

Amore , come amicizia, è intimità, accettazione incondizionata dell'altro, condivisione profonda di momenti, rapporto di autenticità, ovvero capacità/desiderio/piacere di manifestare all'altro cose molto intime/profonde di sé all'altro, senza sotterfugi, senza scuse che tendano a nasconderci per quello che realmente siamo.

Non è facile dunque essere amici, non è facile amare: infatti bisognerebbe lasciar fare il nostro io più profondo, ma spesso ne abbiamo paura…tanta ma tanta paura. E così tanti rapporti, appena si sfiora una intimità più intensa, svaniscono come neve al sole…si confonde il piacere/desiderio di essere vicino all'altro con un fantomatico desiderio negato di formare coppia o con delusioni che l'altro ci ha dato… l'equivoco sessuale, come si diceva, si fa sentire e pesa…infatti anche amicizie "caste" tra persone dello stesso sesso non fanno altro che sublimare i conti non fatti con la propria parte omosessuale.Ma tutto ciò non ha a che fare con l'Amicizia, con l'Amore, che non si aspettano nulla, ma che "sentono", sentono/sono un impulso ad agire in un certo modo, quello che più sentiamo veramente nei confronti dell'altro.

Quindi l'amore non ha paura di ferire l'altro, se per non ferirlo il prezzo è non essere autentici con lui. Ora, l'autenticità presuppone consapevolezza…ed allora se ci capita di far soffrire l'altro a causa di quello che sentiamo, dovremmo chiederci se questo è dovuto solo ad una circostanza di manifestazione autentica di quello che siamo o si tratta di una spinta manipolativa dell'altro, con la quale tendiamo a mettere in atto delle nostre dinamiche "sofferenti".Per es. prima faccio il/la seduttivo/a , per mettere a tacere qualche mia insicurezza, e poi mi lamento del fatto che tu abbia "frainteso"…capitano molto spesso cose del genere…il sopraggiungere, nella circostanza, di sensi di colpa è un classico, come pure la "recriminazione" verso il "fraintenditore".

E' certo quindi che si può amare ( essere amico di) una persona di sesso opposto, come dello stesso sesso: anche quando il fine non è stabilire un rapporto di coppia…l'amore non è omofobo, né eterofobo…solo è un po’ raro….

certo che anche un amica/o può essere eccitante…perché lo può essere solo il nostro partner o noi, ovvero solo una persona di sesso diverso dal nostro? Ma essere eccitanti è troppo poco per parlare di amore, o di amicizia…il sesso è solo una piccola parte della nostra vita…ci sono cose ben più importanti…e un rapporto di amore , o di amicizia, vive di ben altro…stare sempre lì a far caso all'aspetto sessuale di un rapporto a me sembra un po’ ( un po’ troppo) ossessivo. In realtà, come veri primitivi, pensiamo al mangiare, al fare sesso, ovvero ai nostri bisogni fisici, come qualcosa in cui si esauriscono in massima parte le nostre potenzialità di vita… poco ci accorgiamo di altre parti importantissime di noi e quando pure ce ne accorgiamo ne abbiamo una grossa paura….meglio ( pensiamo) giocare, scappare nelle solite cose…in qualche mito magari, come il sesso. Risultato: erotomani/mitomani e rapporti tra persone di una superficialità unica, molto poveri, molto fondati su troppo spesso inutili paure.

URKA!!!

non riuscirò mai a dire qualcosa di più sull'amicizia.

perciò sto zitta

il che è raro!

infatti sto interagendo lo stesso.

bella analisi mi piace.

:compl

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Credo che non esista o perlomeno sia molto rara come cosa.

C'è quasi sempre uno dei due che ha un lieve o profondo interesse per l'altro.

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Brava Summer, concordo in pieno.

Un abbraccio, Lorella.

grazie...!

...ma su cosa?

Sul "dibattito" tra te e Aio.

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Brava Summer, concordo in pieno.

Un abbraccio, Lorella.

grazie...!

...ma su cosa?

Sul "dibattito" tra te e Aio.

...che spero continui... il discorso è interessante...

come continuerei, se ti fa piacere, la storia che avevi accennato...

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ho votato no,

in realtà dipende da cosa si intende per amicizia,

se è una amicia superficiale allora esiste, altrimenti non è amicizia

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  • 2 weeks later...

eccomi...

forse ho capito quale potrebbe essere il punto:

la mia tendenza ad instaurare delle dipendenze... in questo caso affettive.

non so da cosa si origini... sicuramente ha radici lontane...

questo comunque potrebbe spiegare la situazione:

il mio desiderio/necessità di avere dei legami costanti e profondi con le persone, fa si che possano crearsi delle situazioni fraintendibili, in quanto i comuni rapporti di amicizia suppongo abbiano un coinvolgimento emotivo inferiore...

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