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Se questi fossero gli ultimi momenti della tua vita...


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Quello che sto facendo, cioè mangiare praline alla banana e noci rivestite di cocco o cioccolato, con la tivvù accesa, il computer sulle gambe, con i miei sul divano, con la Tea (cagnasso) che chiede l'elemosina, visto che papà sta mangiando arachidi. Ma chiede l'elemosina a lui e non a me, perchè sa che da me non arriva nulla...

in un venerdì sera, come questo, dopo un pomeriggio di lavoro, dopo una settimana passata fuori mattina e pomeriggio...

c'è un pezzettino di paradiso in questa pace domestica, comune, sempre uguale...qualcosa che tranquillizza...che consola...

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Rispondendo seriamente:

...cercherei le braccia della persona che amo e tra quelle braccia mi addormenterei...per sognare...o per morire...fa lo stesso...tanto si muore sempre un pò per poter vivere...

Ciao :LOL:

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Andrei dalle persone a me care a dire quanto bene gli ho voluto..

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ovviamente il tempo sarebbe troppo poco per poter vedere tutte le persone che vorrei vedere, anche chi mi ha fatto del male. allora andrei da quelle che sono più vicine, più vicine al mio cuore e fargli sentire il mio bene.

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IO NN CI PENSO PERCHE' SO' CHE MORIRO' CON UN BELL'ATTACCO CARDIACO ....PUFFF E VIA AL PURGATORIO .(SE ESISTE)

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Se questi fossero gli ultimi momenti della tua vita, cosa faresti?

Non leggerei il forum di psiconline, con tutto il rispetto :)

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credo che farei tutto quello che mi sento di fare, e direi ciò che mi passa per la testa senza paure, senza vergogne, senza la paura di lasciarmi andare e di esprimere ciò che ho nel cuore.. abbandonando i condizionamenti che ho nella mente.

credo che farei ciò che dovrei fare ogni giorno. perchè è così che si dovrebbe vivere, come se ogni giorno fosse l'ultimo.

"...possiamo vedere il nostro ritorno a casa come un viaggio dalla "sharme-mind" (mente condizionata) alla hart-mind, la mente che ascolta il cuore, (o meglio no-mind): l'assenza di mente..."

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nn lo so proprio...

sinceramente mi piacerebbe stare bene...spensierata... magari anche un pò esaltata.. pazza...felicemente allegra... per far sorridere tutti queli che ho intorno..vedere le persone che vorrei tanto vedere che stanno lontano... urlare senza la vergogna di dar fastidio... correre dimenticando che il fiato nn basta... nn so ma mi piacerebbe troppo essere maledettamente felice! :roll:

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credo che farei  tutto quello che mi sento di fare, e direi ciò che mi passa per la testa  senza paure, senza vergogne, senza la paura di lasciarmi andare e di esprimere ciò che ho nel cuore.. abbandonando i condizionamenti  che ho nella mente.  

credo che farei ciò che dovrei fare ogni giorno. perchè è così che si dovrebbe vivere, come se ogni giorno fosse l'ultimo.

"...possiamo vedere il nostro ritorno a casa come un viaggio dalla "sharme-mind" (mente condizionata) alla hart-mind, la mente che ascolta il cuore, (o meglio no-mind): l'assenza di mente..."

...come non quotarti...;)

mi hai ricordato questa frase:

Vivi il presente, sogna per l'avvenire: vivi come se dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai. J.M.

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credo che farei  tutto quello che mi sento di fare, e direi ciò che mi passa per la testa  senza paure, senza vergogne, senza la paura di lasciarmi andare e di esprimere ciò che ho nel cuore.. abbandonando i condizionamenti  che ho nella mente.  

credo che farei ciò che dovrei fare ogni giorno. perchè è così che si dovrebbe vivere, come se ogni giorno fosse l'ultimo.

"...possiamo vedere il nostro ritorno a casa come un viaggio dalla "sharme-mind" (mente condizionata) alla hart-mind, la mente che ascolta il cuore, (o meglio no-mind): l'assenza di mente..."

...come non quotarti...;)

mi hai ricordato questa frase:

Vivi il presente, sogna per l'avvenire: vivi come se dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai. J.M.

Jim..un poeta. ancor prima che un cantante. forse è ciò che i cantanti dovrebbero essere, che le canzoni dovrebbero essere, poesie.

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credo che farei  tutto quello che mi sento di fare, e direi ciò che mi passa per la testa  senza paure, senza vergogne, senza la paura di lasciarmi andare e di esprimere ciò che ho nel cuore.. abbandonando i condizionamenti  che ho nella mente.  

credo che farei ciò che dovrei fare ogni giorno. perchè è così che si dovrebbe vivere, come se ogni giorno fosse l'ultimo.

"...possiamo vedere il nostro ritorno a casa come un viaggio dalla "sharme-mind" (mente condizionata) alla hart-mind, la mente che ascolta il cuore, (o meglio no-mind): l'assenza di mente..."

be' come si puo' nn quotarti? :p

aggiungerei anche un'altra cosa pero'.......

una bella mangiata almeno se devo morire muoio a panza piena! (il che nn guasta) :oops:

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e perchè non ci riusciamo,?

cos'è questo blocco mentale? :(

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Se questi fossero gli ultimi momenti della tua vita, cosa faresti?

che triste :(

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Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni

giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non

rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su

bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno

sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti

all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul

lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un

sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai

consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi

non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente

chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i

giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non

fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli

chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo

richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di

respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida

felicità.

(P. Neruda)

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purtroppo mi ritrovo in molti punti della poesia

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"non vorrai tu donarmi un bacio?"

Giacomo Leopardi

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Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni

giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non

rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su

bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno

sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti

all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul

lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un

sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai

consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi

non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente

chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i

giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non

fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli

chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo

richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di

respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida

felicità.

(P. Neruda)

lentamente...quindi ha più tempo per fare qualcosa prima di morire :) ...; immagina chi muore di colpo...

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"Il libro tibetano dei morti" affronta la tematica del passaggio "fatidico"....

"1) Vale a dire non lasciarti trascinare da nessuno affetto di simpatia o di antipatia: non ragionare su quella luce: rimani in uno stato di ricettività passiva.

2) Cioè quell'immagine scompare in te e tu in lei, e tu e lei sarete fusi in una sola e medesima essenza.

3) Cioè se non sei preparato a riconoscere quella luce e quella immagine come una emanazione del tuo pensiero e in te predomina il concetto devozionale della divinità, pensa che quella è la misericordia divina che viene in tuo soccorso: in quel luogo si tiene dunque conto del diverso atteggiamento nei riguardi delle immagini divine: chi le intende nel loro vero senso, come proiezione del nostro intelletto e chi le onora come esistenze obiettive. Anche una idea errata può essere convogliata al bene." ( op.cit.)

"Se tu la riconoscerai come la luce della tua intelligenza anche se non avrai fede e devozione, anche se non pregherai, tuttavia il corpo (del Budda) e il suo fulguramento si dissolveranno in te, saranno una cosa sola con te e tu diventerai Budda perfetto."(op.cit.)

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"Finché non saprete come morire e come tornare alla vita, sarete un attristato viaggiatore sulla terra tenebrosa".

(Goethe)

"Vecchiaia, seconda infanzia, dalla natura ingiuriata

con più e più grandi mali di quella;

debole, inferma, dolente ad ogni respiro,

impreca contro la vita, eppure teme la morte".

(C. Churchill)

"La morte è necessariamente il momento della verità. Perciò l'arte del vivere sta nell'anticipare quell'esperienza, nel morire prima di morire, non posponendo più l'atto finale. La cura contro la morte è omeopatica".

(D. E. Harding, "Il piccolo libro della vita e della morte")

"la realizzazione è la scoperta che io non sono IL corpo e neppure sono NEL corpo. Al contrario, il corpo è in me".

(op. cit.)

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Se questi fossero gli ultimi momenti della tua vita, cosa faresti?

quello che farei normalmente

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