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Per capirsi è meglio non conoscersi


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Due persone che si conoscono a fondo possono capirsi anche con un solo sguardo. Ma a volte questo non accade e una frasetta di quattro parole "tu non mi capisci" è sufficiente per mandare in crisi anche il rapporto più consolidato.Uno studio condotto di recente presso l’Università di Chicago ha dimostrato che i maggiori problemi di incomunicabilità si osservano proprio tra persone che sono in confidenza tra loro: amici di vecchia data, genitori e figli, colleghi di lavoro o coppie di sposi.

Secondo il professor Boaz Keysar che ha svolto la ricerca, il motivo delle incomprensioni spesso risiede nel fatto che le persone che si conoscono bene, condividendo tra loro molti aspetti della vita quotidiana, quando devono discutere con l’altro di fatti nuovi, si comportano come...

http://www.psiconline.it/article.php?sid=5933

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Due persone che si conoscono a fondo possono capirsi anche con un solo sguardo. Ma a volte questo non accade e una frasetta di quattro parole "tu non mi capisci" è sufficiente per mandare in crisi anche il rapporto più consolidato.Uno studio condotto di recente presso l’Università di Chicago ha dimostrato che i maggiori problemi di incomunicabilità si osservano proprio tra persone che sono in confidenza tra loro: amici di vecchia data, genitori e figli, colleghi di lavoro o coppie di sposi.  

Secondo il professor Boaz Keysar che ha svolto la ricerca, il motivo delle incomprensioni spesso risiede nel fatto che le persone che si conoscono bene, condividendo tra loro molti aspetti della vita quotidiana, quando devono discutere con l’altro di fatti nuovi, si comportano come...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5933

te l'appoggio ale'!!

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Ciao Alessandro,

credo si stratti di un problema di false aspettative...infatti io "pretendo" che chi mi conosce mi capisca porprio perchè mi conosce...e sono invece più clemente con chi non mi conosce perchè immagino sia proprio per questo che non mi capisca...non so se mi spiego :shock: ... :LOL:

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Ciao Alessandro,

credo si stratti di un problema di false aspettative...infatti io "pretendo" che chi mi conosce mi capisca porprio perchè mi conosce...e sono invece più clemente con chi non mi conosce perchè immagino sia proprio per questo che non mi capisca...non so se mi spiego :shock: ...  :wink:

ma tu olt sei una persona furtiva , scivolosa, difficile d'afferrare, intrigante,

come si fa' a conoscerti bene?

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Ciao Alessandro,

credo si stratti di un problema di false aspettative...infatti io "pretendo" che chi mi conosce mi capisca porprio perchè mi conosce...e sono invece più clemente con chi non mi conosce perchè immagino sia proprio per questo che non mi capisca...non so se mi spiego :shock: ...  :wink:

ma tu olt sei una persona furtiva , scivolosa, difficile d'afferrare, intrigante,

come si fa' a conoscerti bene?

Io? ...nulla è come appare...22.gif

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Due persone che si conoscono a fondo possono capirsi anche con un solo sguardo. Ma a volte questo non accade e una frasetta di quattro parole "tu non mi capisci" è sufficiente per mandare in crisi anche il rapporto più consolidato.Uno studio condotto di recente presso l’Università di Chicago ha dimostrato che i maggiori problemi di incomunicabilità si osservano proprio tra persone che sono in confidenza tra loro: amici di vecchia data, genitori e figli, colleghi di lavoro o coppie di sposi.  

Secondo il professor Boaz Keysar che ha svolto la ricerca, il motivo delle incomprensioni spesso risiede nel fatto che le persone che si conoscono bene, condividendo tra loro molti aspetti della vita quotidiana, quando devono discutere con l’altro di fatti nuovi, si comportano come...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5933

CHIAMASI VERITA' TASCABILE

OVVERO : NOVITA' SOCIOLOGICA

Direi invece che è proprio meglio conoscersi e comprendere...

direi invece che trattasi di superficialismo quando si procede nella prevalutazione comunicativa tra due soggetti comunicativamente interferenti..

avete capito o preferite non conoscermi?

o meglio non mi so spiegare e penso che non mi conoscano?

o meglio ma se non mi conoscono non capiscono?

allora non è meglio conoscersi?

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Due persone che si conoscono a fondo possono capirsi anche con un solo sguardo. Ma a volte questo non accade e una frasetta di quattro parole "tu non mi capisci" è sufficiente per mandare in crisi anche il rapporto più consolidato.Uno studio condotto di recente presso l’Università di Chicago ha dimostrato che i maggiori problemi di incomunicabilità si osservano proprio tra persone che sono in confidenza tra loro: amici di vecchia data, genitori e figli, colleghi di lavoro o coppie di sposi.  

Secondo il professor Boaz Keysar che ha svolto la ricerca, il motivo delle incomprensioni spesso risiede nel fatto che le persone che si conoscono bene, condividendo tra loro molti aspetti della vita quotidiana, quando devono discutere con l’altro di fatti nuovi, si comportano come...http://www.psiconline.it/article.php?sid=5933

CHIAMASI VERITA' TASCABILE

OVVERO : NOVITA' SOCIOLOGICA

Direi invece che è proprio meglio conoscersi e comprendere...

direi invece che trattasi di superficialismo quando si procede nella prevalutazione comunicativa tra due soggetti comunicativamente interferenti..

avete capito o preferite non conoscermi?

o meglio non mi so spiegare e penso che non mi conoscano?

o meglio ma se non mi conoscono non capiscono?

allora non è meglio conoscersi?

ben detto!! :wink::LOL:

allora, vediamo se ho capito: non ho capito quello che hai detto, quindi dovrebbe voler dire che ti conosco. ma dato che in realtà non ti conosco, significa che ho capito quello che hai detto...

ah, ho capito!! :D :roll:

:LOL::LOL::LOL:

qualcuno ha capito? :shock: :LOL:

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ben detto!! :wink:  :LOL:  

allora, vediamo se ho capito: non ho capito quello che hai detto, quindi dovrebbe voler dire che ti conosco. ma dato che in realtà non ti conosco, significa che ho capito quello che hai detto...

ah, ho capito!! :D  :roll:  

:LOL:  :LOL:  :LOL:  

qualcuno ha capito? :shock:  :LOL:

scusate, si è trattato solo di 1 momento di delirio!!! :LOL:

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ben detto!! :LOL:  :LOL:  

allora, vediamo se ho capito: non ho capito quello che hai detto, quindi dovrebbe voler dire che ti conosco. ma dato che in realtà non ti conosco, significa che ho capito quello che hai detto...

ah, ho capito!! :D  :roll:  

:LOL:  :LOL:  :LOL:  

qualcuno ha capito? :shock:  :LOL:

scusate, si è trattato solo di 1 momento di delirio!!! :LOL:

In sostanza a mio parere è sempre meglio conoscere

applicare l'intelletto e credere di scegliere che essere passivi

...............ma chi l'ha detto?

VERITA' TASCABILI

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ben detto!! :LOL:  :LOL:  

allora, vediamo se ho capito: non ho capito quello che hai detto, quindi dovrebbe voler dire che ti conosco. ma dato che in realtà non ti conosco, significa che ho capito quello che hai detto...

ah, ho capito!! :D  :roll:  

:LOL:  :LOL:  :LOL:  

qualcuno ha capito? :shock:  :LOL:

scusate, si è trattato solo di 1 momento di delirio!!! :LOL:

In sostanza a mio parere è sempre meglio conoscere

applicare l'intelletto e credere di scegliere che essere passivi

...............ma chi l'ha detto?

VERITA' TASCABILI

esatto!! :LOL:

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  • 3 weeks later...

io penso che conoscere l'altro dipenda oltre che dalla comunicazione verbale anche e soprattutto dalla meta verbale, quell'insieme di atteggiamenti corporei,mimiche facciali, comportamenti e silenzi che costituiscono un vero e proprio linguaggio parallelo; ci sono persone più sensibili a captare il non detto e persone che lo sono meno

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Bello l'avatar, tè alla menta! Dove l'hai trovato? Benvenuta! (Se sei una donna).

Riguardo all'argomento, avete fatto caso che in una coppia è sempre la donna che rimprovera il partner di essere troppo chiuso, non farsi capire, tacere delle cose che per lei sono essenziali? Com'è, eh, com'é? Chiissà chi lo sa! Io sono uomo, e vengo accusato da mia moglie di dare troppe cose come scontate...capisci amme? :wink:

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secondo me l'incompresione nasce dal fatto che inrealtà non si ha un rapporto diretto, ma il rapporto tra due immagini che ci siamo costruiti nel tempo......non ci rapportiamo dunque alla persona ma all'idea che abbiamo di essa che spesso diverge e parecchio dalla realtà.

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secondo me l'incompresione nasce dal fatto che inrealtà non si ha un rapporto diretto, ma il rapporto tra due immagini che ci siamo costruiti nel tempo......non ci rapportiamo dunque alla persona ma all'idea che abbiamo di essa che spesso diverge e parecchio dalla realtà.

Condivido Mio e vado oltre, secondo me è importante non cadere nell'apatia dei rapporti, questo crea catene di eventi ripetitivi. Per uscire da questa empasse, credo che si renda necessaria una buona dose di serenità mentale, che ti permette di realizzare dov'è che la puntina che salta (passatemi la metafora musicale), oltre ad una discreta dose di coraggio per tirare fuori la magagna, questo perchè la paura ad andare oltre il conosciuto potrebbe bloccarci a questa empasse. Che ne pansate??

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PER CAPIRSI E' MEGLIO NON CONOSCERSI.

Nel film "Ultimo tango a Parigi" la coppia va d'amore e d'accordo -specialmente a letto- finché nessuno dei due sa nulla dell'altro, nemmeno il nome. Quando lui diviene il primo a cedere, a parlare di sé, ad "innamorarsi", finisce che lei lo uccide.

Letto in chiave simbolica, forse il film vuole farci capire che la cosa più profonda che possa unire una coppia è il mistero, l'avventura, che il VUOTO del non coinvolgimento affettivo può essere pieno di un significato profondo e inesprimibile. Direte che tutto ciò è molto deresponsabilizzante, ma penso sia riduttivo pensarlo, riflettendoci bene. Riflettendo sull'incastro dato dalle identità presunte, zero identità può dare adito ad un'infinita, godibile libertà. Data l'identità, il ruolo, inizia il solito gioco degli schemi, degli schermi, della possessività, l'attaccamento ecc..Un gioco risaputo che porta alla ottusa "normalità" o alla fuga dal rapporto... Martinelli, hai trovato un argomento molto interessante!

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A mio modo di vedere... non si tratta altro che di una cosa.... Evitare di dare per scontata la reazione, il pensiero della persona che amiamo. Basterebbe essere coscienti che noi stessi mutiamo continuamente e che, perciò, i pensieri, le vedute... possono essere differenti di minuto in minuto... se non altro perchè lasciando fluire la vita in noi, modifichiamo... maturando... i nostri stessi modi di vedere ed interpretare i fatti della vita ! Questo dovrebbe condurci ad un dialogo continuo nel tempo, onesto e veritiero, che lasci spazio e senso di libertà all'altro. Liberi di essere ciò che siamo nel profondo potremo solo avvicinarci... così la comprensione reciproca aumenta ed anche la libertà ! Conoscersi ed avere confidenza deve consentire una maggiore condivisione... permettersi di pensare con la testa degli altri è semplicemente un errore in cui spesso cadiamo tutti quanti... e dopo arrivano i problemi veri !

Ciaciao :LOL:

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PER CAPIRSI E' MEGLIO NON CONOSCERSI.  

Nel film "Ultimo tango a Parigi" la coppia va d'amore e d'accordo -specialmente a letto- finché nessuno dei due sa nulla dell'altro, nemmeno il nome. Quando lui diviene il primo a cedere, a parlare di sé, ad "innamorarsi", finisce che lei lo uccide.  

Letto in chiave simbolica, forse il film vuole farci capire che la cosa più profonda che possa unire una coppia è il mistero, l'avventura, che il VUOTO del non coinvolgimento affettivo può essere pieno di un significato profondo e inesprimibile. Direte che tutto ciò è molto deresponsabilizzante, ma penso sia riduttivo pensarlo, riflettendoci bene. Riflettendo sull'incastro dato dalle identità presunte, zero identità può dare adito ad un'infinita, godibile libertà. Data l'identità, il ruolo, inizia il solito gioco degli schemi, degli schermi, della possessività, l'attaccamento ecc..Un gioco risaputo che porta alla ottusa "normalità" o alla fuga dal rapporto... Martinelli, hai trovato un argomento molto interessante!

quoto al cento per cento :!: :!:

haaa, a saperlo prima!!!

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Quando ci si conosce bene si sa già in linea di massima come reagirà e cosa ti dirà quella persona...in tal caso c'è la scelta se affrontare l'argomento oppure no, se lo sviscerare una determinata situazione sia utile o addirittura dannoso...dipende dal carattere e dal momento.

Tanto per fare un esempio, nè io nè mio marito siamo dei grandi chiacchieroni, però a me piacerebbe approfondire certi argomenti, certe situazion anche a costo di litigare.Lui taglia corto, con una frase ha colto l'essenza del problema e non vuole andare oltre, come dice Turbo anch'io lo accuso di non capirmi, di non darmi retta....ma so che non è vero, me lo dimostra ogni giorno praticamente con i fatti. Ho finito per pensare alle tante discussioni che non abbiamo sviscerato: se l'avessimo fatto ci saremmo feriti inutilmente.

Con un estraneo si parla con maggiore ricchezza di particolari, sia perchè non ci si conosce, sia perchè sappiamo che tutto finisce lì, c'è meno coinvolgimento.

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