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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Ecco si chiamano restituzioni, vero?

E che ci restituiscono?

ma che ne so, a me pare proprio un bel niente..... <_<

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C'era una psi giovane l'altro giorno che chiedeva a una psi più vecchia quand'era il momento giusto per dare le restituzioni.

Io ci ho fatto una risata. Non sapevo che si chiamassero così.

Le ha risposto che le danno in continuazione. Non me n'ero mai accorta. :D:

siete mai state a leggere un forum per psi?

E' uno spasso...

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Praticamente le restituzioni sono "una nuova chiave di lettura a fatti ed eventi riferiti dal paziente."

Basta chiedere che ti spiegano.

ahahah ti spiego meglio...ci sono pazienti con molte difese...spesso molto razionali e intelligenti che sanno gia dove vorresti andare a parare....e quindi spesso possono darti delle risposte che tu(psicoterapeuta) ti aspetti... o risposte che diano una immagine serena di loro..quando è palese che qualcosa non va.. allora si "destabilizza" il paziente sul piano non della logica ma dell'immaginazione e della fantasia...(dipende dal tipo di orientamento della terapia) oppure (penso io) con una chiarificazione del percorso che si sta facendo..io per lo meno ho visto "scuotere" il paziente dicendogli in sostanza come stanno le cose e da li ha tirato fuori moolto materiale...

interessante....

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Mi sono resa conto che la mia psi è "camaleontica" nel senso che lei "sparisce" ...le riesce davvero bene non ingombrare il setting con se stessa,con la sua personalità - tranne in casi, rari, di gap della comunicazione, come l'u.s. - il tutto dietro un'apparente disinvoltura di comportamento in cui lei è se stessa, risponde al telefono, se deve fare un lavoro nello studio magari ci trovi gli operai dentro, arriva in ritardo, ha foto dei suoi genitori sulla libreria;so dove ha lavorato quando lavorava nel pubblico, ho incontrato per il mio lavoro sue ex-colleghe... tutto alla luce del sole..apparentemente...

e, invece, mi sono resa conto che lei di se stessa non dice niente.Non so niente dei suoi gusti, dei suoi interessi , hobby (-ies), delle sue idee politiche...se le dico di aver visto un film mai da parte sua un commento ma solo attenzione a cosa io dico..

in questo senso l'altro mio psi era molto esplicito: mi suggeriva letture (Wilde, Simenon,Tabucchi), film (Almodovar) mi dichiarava le sue passioni (la vela.. ) ..mi faceva esempi tratti dal suo vissuto...mi dava cioè materiale per partire con mille mie fantasie e congetture su di lui (quando invece avrebbero dovuto essere stimoli per me) alimentando anche una notevole dipendenza.

La mia dott. solo ultimamente mi ha detto di avere un figlio in modo estremamente incidentale (si parlava di cani: cioè non è che suo figlio è un "cane" ma ha una ragazza con un cane particolare)

Solo qualche indizio colto qua e là dalla sua scrivania :un libro della Allende, uno di Buber, il numero di una rivista su cui lei ha pubblicato un articolo..

Così tocca darmi da fare con internet e cercare di scoprire se è così mimetica perchè cela il nulla oppure perchè è umile e cerca di non condizionare...

pertanto ho "dovuto" cercare di recuperare il numero di quella rivista : cerca in librerie cittadine e fuori città, on-line .. infine invia mail per richiedere il numero (arretrato) direttamente alla rivista..e mi costerà quanto una seduta : ma chiederlo a lei direttamente, per fotocopiarlo, mai.

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Praticamente le restituzioni sono "una nuova chiave di lettura a fatti ed eventi riferiti dal paziente."

Basta chiedere che ti spiegano.

ahahah ti spiego meglio...ci sono pazienti con molte difese...spesso molto razionali e intelligenti che sanno gia dove vorresti andare a parare....e quindi spesso possono darti delle risposte che tu(psicoterapeuta) ti aspetti... o risposte che diano una immagine serena di loro..quando è palese che qualcosa non va.. allora si "destabilizza" il paziente sul piano non della logica ma dell'immaginazione e della fantasia...(dipende dal tipo di orientamento della terapia) oppure (penso io) con una chiarificazione del percorso che si sta facendo..io per lo meno ho visto "scuotere" il paziente dicendogli in sostanza come stanno le cose e da li ha tirato fuori moolto materiale...

interessante....

avevo un'idea di cosa potesse intendere la mia psi con "ritorni" o "restituzioni", ma il fatto è che non mi pare me ne dia o almeno non tanti quanti lei dice di darmi..... :Straight Face:

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Solo qualche indizio colto qua e là dalla sua scrivania :un libro della Allende, uno di Buber, il numero di una rivista su cui lei ha pubblicato un articolo..

Così tocca darmi da fare con internet e cercare di scoprire se è così mimetica perchè cela il nulla oppure perchè è umile e cerca di non condizionare...

pertanto ho "dovuto" cercare di recuperare il numero di quella rivista : cerca in librerie cittadine e fuori città, on-line .. infine invia mail per richiedere il numero (arretrato) direttamente alla rivista..e mi costerà quanto una seduta : ma chiederlo a lei direttamente, per fotocopiarlo, mai.

certe volte mi domando per quale assurdo motivo dobbiamo complicarci la vita in questo modo..... :icon_confused:

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anche io non so niente dello psi..

non dice niente di sè...neanche cosa legge...

io gli dico di lui, chissà se ci inzuppo, ogni tanto.

nella stanza una volta c'era una busta con il nome di un negozio...e io giù a indovinare, a tirare di scherma..ma niente conferme, mai.

parevo una poliziotta che indaga... :icon_surprised:

e questo mi è piaciuto...

un'altra volta mi passa un libro, così per vederlo..e io subito: Me lo presta? :Raised Eyebrow:

gulp! non lo aveva finito di leggere.

Nella stanza non c'è niente: in sostanza è vuota.

Niente foto, un vecchio tappeto...niente libreria. Scarna.

Perchè non fare le sedute su un bel prato verde?

Le congetture le ho fatte tutte, persino sull'attaccapanni.

Quello che so lo prendo dal web, ma quello che mi lascia meravigliata è la curiosità che non si affievolisce del tutto.

sto a parlare di lui.

Ogni tanto penso che alla fine dell'analisi potrò avere delle risposte.

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Vi ho lette, che faticaccia ma quanti spunti mi date, purtroppo non posso rispondere a tutto, anche perchè ho bisogno di sfogarmi un pò e di raccontarvi di me....(vi tocca!!! :Raised Eyebrow: )

meno male che parla...

a questo punto mi rimane la curiosità... gli psi delle altre rispondono alle mail?o durante la seduta dicono qualcosa in proposito?

io non ho mai avuto la email dalla mia psi, potrei estrapolarla dalle fatture ma se lei non me l'ha data coem mezzo comunicativo io non oso...sms ne ho mandato solo uno ma per ovviare a una gaff madornale fatta a Natale che non mi faceva dormire.....lei mi ha risposto dicendomi di non preoccuparmi e augurandomi nuovamente buone feste...solo che ci ha messo un paio di giorni in cui le mie paranoie si sono moltiplicate a dismisura da allora mi sono ripromessa "mai più sms", anche io come judy ho bisogno della risposta subito (approposito anche la mia psi parla e "restituisce" parecchio, anche se sono sul lettino...anzi ultimamente accade meno ma solo perchè io parlo molto e mi rispondo da sola, lei conferma e basta o mi dà nuovi spunti).

Quelle poche volte che ci siamo sentite per telefono era per spostare gli appuntamenti.....

Per ILARIA:

Anche io avrei preso le parole della tua psi sulla seduta del lunedì come un "dovere", visto anche la possibilità che ha lo studio vicino casa tua ma il punto non è tanto quello che voleva dirti lei ma quanto il fatto che questo ti faccia soffrire....io con molta fatica sto imparando a portarle ciò che mi ha ferito delle sue parole e analizzarlo e ogni volta mi rendo conto di quanto quei piccoli "dolori" abbiano un significato molto più profondo....

La mia psi fortunatamente rispetto agli appuntamenti è molto precisa, a parte i lfatto che io ho il giorno e l'ora fissi e quindi quelli sono e se ne parla solo se per caso o io o lei abbiamo impedimenti. Infatto riguardo alle ferie già la scorsa settimana mi ha detto che ci rivediamo fra tre mercoledì (da oggi) alla stessa ora.

L'altra psi (quella dell'asl) però era così vaga che io dopo, andando via stavo male, anche se di fronte a lei facevo la forte....quante volte ho pianto uscendo, trincerata dietro ai miei occhiali scuri... Mi sentivo così delusa e abbandonata....

So che il tempo stempera questi dolori ma se riuscissi sarebbe importante che ne parlassi al rientro....

Tornando a me:

oggi ultima seduta, prima di due settimane di ferie...a fine agosto la rivedo. Sarà perchè sono solo due settimane ma non mi pesa dovermi allontanare per un pò, anche perchè ho bisogno di vedere se cammino bene con le mie sole gambe....

La psicoterapia per me stadando grossi risultati, mi sento rinata, ho perso più di dieci kili, finalmente i disturbi alimentari sono acqua passata, e potrei anche dire con precisione il giorno in cui ho smontato questo altro piccolo tassello del mio masochismo....riconoscendo i motivi che mi portavano ad abbuffarmi e a rovinarmi....con il dimagrimento graduale sta uscendo fuori una nuova me....mi sento più forte, mi sento più serena, anche se ho ancora molti nodi da sciogliere...so che la terapia mi darà ancora dolori e gioie....

In questi giorni che sono alla casa in campagna dei miei, e che sto andando al mare lì dove andavo quand oero bambina, decine di ricordi vivi sulla mia infanzia, mi ritornano in mente, belli soprattutto, ricchi di emozioni, particolari tanto insignificanti quanto ricchi....ritornano soprattutto le sensazioni, mi risento bambina, non credevo potesse accadere davvero, è meraviglioso....è come se stessi disseppellendo il mio passato, gli stessi togliendo quella patina opaca di cui l'avevo rivestito....e stessi riassaporando le sensazioni di una bambina con tanta voglia di vivere a cui pian piano sono state strappate le ali...

Sono nuova e non sono la sola ad accorgermene, i miei se ne sono accorti (mia madre però ne è felice nella misura in cui non si parla di sentimenti e di cambiamenti ma io mi guardo bene dal parlarne), mio marito e credo anche il mio bambino a cui adesso mi dedico con più interesse, a cui grazie alla riscoperta del mio lato infantile, riesco ad essere più vicina, più in sintonia....

Mia sorella è l'unica (come la psi aveva previsto) a sentire questo mio cambiamento come una minaccia e purtroppo ha deciso di reagire nel modo peggiore, facendo la stronza!!!!

Domenica ha parlato con una mia amica (molto intima che mi conosce benissimo e sa dei miei disturbi alimentari e della psicoterapia, la fa anche lei) e le ha detto delle cose che mi hanno ferita molto, (ovviamente la mia amica me le ha raccontate). Rispetto al fatto che sono dimagrita e su cui con me mia sorella non ha mai riferito parola, le ha detto che non mi si riconosceva per quanto ero dimagrita (la mia amica non mi vede da almeno tre mesi) e mio cognato ha prontamente detto (ridendoneinsieme a mia sorella) che appena sarei uscita avrei svuotato la prima pasticceria che mi capitava a tiro!!!!

Hanno riso della mai malattia, di cui lei sapeva perchè una volta gliene avevo riferito piangendo!!!! Che ingenua che sono stata a pensare di confidarmi con lei!!!

Le hanno detto che non esco mai e che ormai non ho più amici (in parte è vero, ultimamente ho fatto piazza pulita di persone inutili, compresi loro, inoltre sentendomi inadeguata non uscivo mai, ma ultimamente le cose stanno cambiando, ovviamente loro non se ne sono accorti!!! O forse si!), che ormai io e mio marito formiamo un unico nucleo e che (il massimo della cattiveria), in questo "nucleo" non c'è nemmeno mio figlio, perchè spesso usciamo senza di lui!!!!! (E' successo solo una volta, per andare a un concerto, a cui non potevo certo protare un bambino di sei anni!). Questo mi ha ferito molto, e mio marito si è xxxxxxxxxxx di brutto!!!!

Anche questa cosa l'hanno presa dalle mie confidenze fatte a mai sorella in uno stato pietoso, quando le dissi (più di un anno fa!) che a votle non riuscivo a stare con mio figlio......era vero allora, e comunque anche se a votle avrei preferito starmene rinchiusa in uan stanza mi sono sempre sorzata, probabilmente nememno riuscendoci bene, di essere uan madre presente!!!

Si sono sbefeggiati del mio dolore, anche quello xxxxx di mio cognato, proprio loro la famigliola perfetta del xxxx!!!!

Hanno detto altre cose ma dovrei andare nei particolari della mia vita, evito....comunque quando me le ha raccontate la mai amica ho avuo un moto di rabbia, l'ho repressa e lo stomaco mi ha rilanciato un dolore atroce....Si la rabbia, la mia violenza, l'odio puro, adesso mi servono, mi servono a fregarmene, a essere superiore a ste cose e ad andare avanti per la mai strada, tanto solo i fatti potranno dimostrare quanto avevano torto....la vendetta va servita fredda!!!!

Intanto analizzo oggi la mia rabbia "ristoratrice" con la psi, in apssato avrei finito per identificarmi in quelle parole e a ritornare nelle vesti della fallita, come loro mi vogliono e ciò di cui mia sorella ha bisogno per sentirsi vincente! La consapevolezza serve e come ragazze, facciamone tesoro!!!!

In passato tutti i miei tentativi di dieta sono falliti proprio per dare la possibilità a mai sorella di sentirsi la più bella, io mi ingoffivo, mi rinchiudevo risultando antipatica, e lei quella splendente!!!! Oggi non sono più disposta a pagare con la mia vita per darle la possibilità di esistere e se devo dirla tutta mi fa pure pena....

Mi spiace parlare in questi termini di mai sorella, non sapete quante votle mi sono sentita in colpa solo per il fatto che ne parlavo con la psi eppure lei si è andata a lavare la bocca con la mai migliore amica, figuraiamoci agli altri che dice!!!!

La realtà è peggio di ciò che mi ero prospettata eppure oggi non ho alcuna voglia di distruggere tutto il lavoro fatto, anzi mi sento incentivata da queste parole e dalla mia rabbia a proseguire!!!!

Ride bene chi ride ultimo!!!!

Sono due notti che non dormo, se potessi spaccherei il mondo, sto reprimendo una violenza indicibile dentro di me, che non pensavo di possedere, so che è dalla mia parte ma devo imparare a gestirla....sono felice che questa cosa sia avvenuta prima delle ferie, non so se sono in grado di trattenere così a lungo i miei sentimenti...

Scusate lo sfogo, avevo bisogno di parlarne....

un abbraccio a tutti...

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oggi guardavo con mia figlia un vecchio film, jane eyre.

Come mai piangevo come una fontana, cavolo.

Eppure il romanzo lo conosco come le mie tasche, buio e luce, l'ombra della ragione contro i sentimenti più forti..le Bronte sono amiche di gioventù

Tutta colpa dello psi, maledizione.Ne sono sicura. Dovrò dirglielo.

Jane Eyre! Che bello, anch'io ho guardato l'altro giornoil film di Zeffirelli...il romanzo della Bronte poi è magico e commovente.

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commento solo che tua sorella, oltre che stronza oltre ogni confine.... è stupida. ma proprio tanto.

dovrebbe rendersene conto!

ma come può pensare di andare a dire certe cose a una tua amica, era ovvio che ti sarebbero state riferite...

ed era anche ovvio che la tua amica l'avrebbe disprezzata per le sue parole.

come è altrettanto ovvio che la tua amica dica ad altri che tua sorella è una stronza...

non dico che faccia pena, ma ci siamo molto vicini.

per il resto sono contenta che almeno tu raccogli i frutti della terapia!

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digi:

"Sono nuova e non sono la sola ad accorgermene, i miei se ne sono accorti (mia madre però ne è felice nella misura in cui non si parla di sentimenti e di cambiamenti ma io mi guardo bene dal parlarne), mio marito e credo anche il mio bambino a cui adesso mi dedico con più interesse, a cui grazie alla riscoperta del mio lato infantile, riesco ad essere più vicina, più in sintonia...."

Oh, ecco..questo fa numero e tua sorella è unica e sola.

I cambiamenti in positivo sono una provocazione per gli altri, specie per chi si è costruito nel tempo un ruolo preciso, ha inchiodato gli altri in un ruolo preciso e non ammette ribaltoni ma deve la sua soporavvivenza al persistere di un preciso equilibrio....

La gente pur di sopravvevere nelle sue nevrosi condannerebbe a morte gli altri. Sono catene pesanti, è dura scrollarsele di dosso: la famiglia è un covo di omicidi e vi si commettono i più efferati delitti anche se apparentemente senza spargimento di sangue.

Mi piace molto la faccenda della riscoperta del tuo lato infantile e del conseguente miglioramento del rapporto con tuo figlio ... è questa la via per trovare un feeling meraviglioso con i bambini: ci sono certe madri che sono vecchie dentro, dure, sembrano essersi scisse dal lato vitale e creativo.

Quanto a me: digi cercherò di parlargliene .. ma devo passare la trafila del "fargliela pagare " in qualche modo... che la gente impari a provare su se stessa quello che infligge agli altri.

Si tratta di una mia "restituzione".. in qualche modo.

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commento solo che tua sorella, oltre che stronza oltre ogni confine.... è stupida. ma proprio tanto.

dovrebbe rendersene conto!

ma come può pensare di andare a dire certe cose a una tua amica, era ovvio che ti sarebbero state riferite...

ed era anche ovvio che la tua amica l'avrebbe disprezzata per le sue parole.

come è altrettanto ovvio che la tua amica dica ad altri che tua sorella è una stronza...

non dico che faccia pena, ma ci siamo molto vicini.

per il resto sono contenta che almeno tu raccogli i frutti della terapia!

sai judy, ci pensavo a questo particolare, oggi ne voglio anche parlare con la psi, per me ha un suo significato, a aprte la stronzaggine che purtroppo non posso non vederla in tutto il suo splendore!!! :Raised Eyebrow:

Mi chiedo se inconsciamente lei dicendo quelle cose alla mai amica non avesse desiderato dentro di se che me le venisse a dire, forse desidera lo scontro??? Non lo so, o forse desidera che io stia male per lei come in passato...purtroppo abbiamo vissuto sempre di questi messaggi in codice inconsci che con i ltempo abbiamo entrambe imparato a usarne di più contorti e districati che nonostante abbia aprto gli occhi faccio difficoltà a comprendere del tutto...

Si, a ripensarci non cerca affatto lo scontro, le farebbe troppo male scontrarsi contro ciò che le rimanderei allo specchio, credo più che altro abbia voluto farmi sapere quelle cose indirettamente (rischiandolo, lo scontro però!!!), visto che non ptoeva farlo direttamente e riportarmi ai vecchi meccanismi mentali, in effetti come ho detto anche su, in passato io avrei finito per cadere nella ragnatela dell'inganno e sentirmi davvero come loro mi hanno descritta....il giochetto funzionava bene in passato, lei non ha fattoaltro che ripeterlo....solo che stavotla ha trovato il muto di gomma...almeno è ciò che spero...vediamo oggi che mi dice la psi....

Si è vero juditta, sto raccogliendo i frutti, anche se ho sempre un timore enorme a dirlo, come se parlandone perdessi tutto....eppure non accade, eppure sono mesi che ormai facci opassi avanti, certo capitano periodi no ma sono fini a se stessi, sono ostacoli che supero e non mi riportano indietro nel tunnel, nemmeno di un passo, mi sento forte, sto affrontando temi improtanti, eppure una volta uscita da quella stanza riesco a riappropriarmi di tutto ciò che ho conquistato fin'ora....

Ma nessuno di voi sente questo percorso come tale? Io potrei spiegare le tappe più importanti, le sedute che mi hanno portato un cambiamento, quelle che me lo hanno confermato. per me è come se salissi una scala, se mi fermo so sempre a che punto sono, so quanta strada ho fatto, e so quanta me ne rimane (non in termini di tempo ovviamente), so ad uno ad uno come sono fatti i gradini già percorsi, e in lontananza già conosco i prossimi che farò, partendo da quello più vicino fino a dove la mia vista riesce a vedere..

Non mi sento fortunata, non ho conquistato la felicità o cose del genere, semplicemente sto ritrovando me stessa, insieme alla perdita del grasso corporeo è come se perdessi anche quella patina grigia di cui ho ricoperto la mia vita per troppo tempo....mi ritrovo a essere disposta a nuove esperienze, a sentirmi felice anche solo per una bella giornata, a vedere le cose sotto una luce nuova, e quindi anche il futuro che prima vedevo così tetro...non mi faccio più convolgere troppo dalle cose negative, le vivo intensamente, forse anche più di prima, ma riesco a separarle dal resto....è come se tutto avesse uan nuova prospettiva, tra l'altro ho fatto mia uan dote che non pensavo potesse mai appartenermi, la costanza...ora so cosa voglio (o per lo meno alcune cose, quelle più basialri, su altre sono ancora alla ricerca) e ci metto tutta me stessa per arrivare la mio biettivo, prima non ero convinta di niente!!! Cedevo alla minima difficoltà, mi sembrava tutto inutile, non mi sentivo mai all'altezza, era coem se niente mi fosse dovuto o tutto mi fosse dovuto ma non c'era mai nessuno disposto a darmi quel che volevo...dipendevo dagli altri, lasciavo agli altri la decisione sulla mia vita....

ecco adesso almeno sento di viverla questa vita....magari può sembrare poco ma io ero arrivata a uno stato di anestesia tale che ormai niente mi toccava più.....

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digi:

"Sono nuova e non sono la sola ad accorgermene, i miei se ne sono accorti (mia madre però ne è felice nella misura in cui non si parla di sentimenti e di cambiamenti ma io mi guardo bene dal parlarne), mio marito e credo anche il mio bambino a cui adesso mi dedico con più interesse, a cui grazie alla riscoperta del mio lato infantile, riesco ad essere più vicina, più in sintonia...."

Oh, ecco..questo fa numero e tua sorella è unica e sola.

I cambiamenti in positivo sono una provocazione per gli altri, specie per chi si è costruito nel tempo un ruolo preciso, ha inchiodato gli altri in un ruolo preciso e non ammette ribaltoni ma deve la sua soporavvivenza al persistere di un preciso equilibrio....

La gente pur di sopravvevere nelle sue nevrosi condannerebbe a morte gli altri. Sono catene pesanti, è dura scrollarsele di dosso: la famiglia è un covo di omicidi e vi si commettono i più efferati delitti anche se apparentemente senza spargimento di sangue.

Mi piace molto la faccenda della riscoperta del tuo lato infantile e del conseguente miglioramento del rapporto con tuo figlio ... è questa la via per trovare un feeling meraviglioso con i bambini: ci sono certe madri che sono vecchie dentro, dure, sembrano essersi scisse dal lato vitale e creativo.

Quanto a me: digi cercherò di parlargliene .. ma devo passare la trafila del "fargliela pagare " in qualche modo... che la gente impari a provare su se stessa quello che infligge agli altri.

Si tratta di una mia "restituzione".. in qualche modo.

grazie ilaria delle tue parole, uno degli obiettivi per me è proprio quello di riuscire a essere una madre accettabile e riuscire a recuperare gli errori del passato...sperando di non aver fatto troppo danno!

quanto a te: e se vedessi il parlargliene come una vendetta? Magari lei non se l'aspettava e tu invece vai lì e le porti ciò che hai sentito, se ha sbagliato tentennerà vedrai che soddisfazione averla colta in flagranza!!! :Batting Eyelashes:

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Ma nessuno di voi sente questo percorso come tale? Io potrei spiegare le tappe più importanti, le sedute che mi hanno portato un cambiamento, quelle che me lo hanno confermato. per me è come se salissi una scala, se mi fermo so sempre a che punto sono, so quanta strada ho fatto, e so quanta me ne rimane (non in termini di tempo ovviamente), so ad uno ad uno come sono fatti i gradini già percorsi, e in lontananza già conosco i prossimi che farò, partendo da quello più vicino fino a dove la mia vista riesce a vedere..

purtroppo no. magari potessi vedere i gradini, i passi, i cambiamenti...

lo direi eccome e invece sono nell'empasse più totale e mi ritrovo domani a dovergli dire che in un momento davvero duro per me, ho sentito tutta l'inutilità della terapia. nel momento in cui avevo bisogno non è stato il mio spazio di sfogo, non è stato lo spazio nel quale capire perchè certe cose mi avessero smosso questo dolore... ho solo avuto risposte razionali che non sono servite a niente.

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sai judy, ci pensavo a questo particolare, oggi ne voglio anche parlare con la psi, per me ha un suo significato, a aprte la stronzaggine che purtroppo non posso non vederla in tutto il suo splendore!!! :Raised Eyebrow:

Mi chiedo se inconsciamente lei dicendo quelle cose alla mai amica non avesse desiderato dentro di se che me le venisse a dire, forse desidera lo scontro??? Non lo so, o forse desidera che io stia male per lei come in passato...purtroppo abbiamo vissuto sempre di questi messaggi in codice inconsci che con i ltempo abbiamo entrambe imparato a usarne di più contorti e districati che nonostante abbia aprto gli occhi faccio difficoltà a comprendere del tutto...

Si, a ripensarci non cerca affatto lo scontro, le farebbe troppo male scontrarsi contro ciò che le rimanderei allo specchio, credo più che altro abbia voluto farmi sapere quelle cose indirettamente (rischiandolo, lo scontro però!!!), visto che non ptoeva farlo direttamente e riportarmi ai vecchi meccanismi mentali, in effetti come ho detto anche su, in passato io avrei finito per cadere nella ragnatela dell'inganno e sentirmi davvero come loro mi hanno descritta....il giochetto funzionava bene in passato, lei non ha fattoaltro che ripeterlo....solo che stavotla ha trovato il muto di gomma...almeno è ciò che spero...vediamo oggi che mi dice la psi....

piuttosto che lo scontro potresti spiazzarla con qualche battuta che faccia leva sul senso di colpa...

"il paese è piccolo e la gente mormora"

"bisognerebbe stare attenti con chi si parla"...

frasette per farle capire che sai... e rimanendo tranquilla ti dimostri che te ne freghi!

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digi...

solo una cosa

temo si senta minacciata dal tuo prendere coscienza di te stessa, dal tuo ''nascere''

anche come donna capace di splendere, e quindi detronizzare solo con la stessa presenza

il suo potere. Spero che questa situazione ti serva a comprendere quanto siano inconsistenti quelle

persone che fanno dei punti deboli degli altri la loro forza.

A volte sono proprio i nostri parenti più prossimi o amici più stretti a procedere in questo modo

facendo leva oltre che sulla debolezza anche sul ''buon'' rapporto instaurato.

Brava l'amica che ti ha raccontato tutto. Queste situazioni fanno capire di chi fidarsi.

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purtroppo no. magari potessi vedere i gradini, i passi, i cambiamenti...

lo direi eccome e invece sono nell'empasse più totale e mi ritrovo domani a dovergli dire che in un momento davvero duro per me, ho sentito tutta l'inutilità della terapia. nel momento in cui avevo bisogno non è stato il mio spazio di sfogo, non è stato lo spazio nel quale capire perchè certe cose mi avessero smosso questo dolore... ho solo avuto risposte razionali che non sono servite a niente.

mi spiace moltissimo sentirti così....per certi versi ci sono stati periodi così, però non so se è la stessa cosa, perchè per me nonostante tutto c'era sempre la possibilità di guardare indietro e vedere quei gradini percorsi, segno inequivocabile che i passi avanti c'erano e come!!! Però l'empasse certo che c'è stata...quando tutto sembra fermo, quando tutto appare inutile, eppure spesso in quel vuoto ho ripescato me stessa....

Io mi auguro che presto potrai dirlo anche tu, e spero anche che non dovrò ricredermi io (la paura di ricadere nel baratro c'è sempre!), però questa pausa estiva secondo me è deleteria per te in questo momento, checchè tu ne dica....secondo me adesso avresti bisogno di lavorare di più...poi ovviamente non conoscendo i particolari del tuo percorso ho sempre un pò di timore a esprimermi, non voglio apparire come la dispensatrice di ottimismo, però io sento che invece non è davvero così inutile il tuo percorso...e che puoi ancora trarne profitto....poi facci sapere cosa dice Giovanni...mi raccomando non fregartene di niente, dì ciò che provi, anche nei suoi riguardi, è importante!

Ti abbraccio... :Hug:

piuttosto che lo scontro potresti spiazzarla con qualche battuta che faccia leva sul senso di colpa...

"il paese è piccolo e la gente mormora"

"bisognerebbe stare attenti con chi si parla"...

frasette per farle capire che sai... e rimanendo tranquilla ti dimostri che te ne freghi!

si si, ho già preparato il repertorio.... :spiteful:

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digi...

solo una cosa

temo si senta minacciata dal tuo prendere coscienza di te stessa, dal tuo ''nascere''

anche come donna capace di splendere, e quindi detronizzare solo con la stessa presenza

il suo potere. Spero che questa situazione ti serva a comprendere quanto siano inconsistenti quelle

persone che fanno dei punti deboli degli altri la loro forza.

A volte sono proprio i nostri parenti più prossimi o amici più stretti a procedere in questo modo

facendo leva oltre che sulla debolezza anche sul ''buon'' rapporto instaurato.

Brava l'amica che ti ha raccontato tutto. Queste situazioni fanno capire di chi fidarsi.

grazie euri,in effetti è coem tu dici, la psi mi aveva addirittura mssa in guardia da questo genere di "attacchi" ma io dentor di me, speravo sempre che avrei potuto salvare entrambe...questa cosa, mi ha fatto rendere conto che devo sacrificare qualcosa, perchè nonostante tutto io le voglio bene e quel legame di sangue che ci unisce lo sento ancora, e mi duole sapere che lei invece è pronta a sparare a zero su di me....pur di salvare la facciata che si è costruita....

La mia amica è più incasinata di me, dall'analista anche lei, tante resistenze ma un grande cuore, a votle anche per sentirsi meno "verme" di quanto si senta, quindi per suo tornaconto peronale ma è stata l'unica amica a restarmi vicina in questi anni....gli altri spariti tutti....tutti!!!!!

d'altronde anche io ho saputo esserle vicina quando ne ha avuto bisogno, nonostante a volte la strozzerei con le mei mani credo che a parte mio marito, sia l'unica persona di cui mi fido davvero....

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mi spiace moltissimo sentirti così....per certi versi ci sono stati periodi così, però non so se è la stessa cosa, perchè per me nonostante tutto c'era sempre la possibilità di guardare indietro e vedere quei gradini percorsi, segno inequivocabile che i passi avanti c'erano e come!!! Però l'empasse certo che c'è stata...quando tutto sembra fermo, quando tutto appare inutile, eppure spesso in quel vuoto ho ripescato me stessa....

Io mi auguro che presto potrai dirlo anche tu, e spero anche che non dovrò ricredermi io (la paura di ricadere nel baratro c'è sempre!), però questa pausa estiva secondo me è deleteria per te in questo momento, checchè tu ne dica....secondo me adesso avresti bisogno di lavorare di più...poi ovviamente non conoscendo i particolari del tuo percorso ho sempre un pò di timore a esprimermi, non voglio apparire come la dispensatrice di ottimismo, però io sento che invece non è davvero così inutile il tuo percorso...e che puoi ancora trarne profitto....poi facci sapere cosa dice Giovanni...mi raccomando non fregartene di niente, dì ciò che provi, anche nei suoi riguardi, è importante!

Ti abbraccio... :Hug:

si si, ho già preparato il repertorio.... :spiteful:

ecco, io i gradini non li vedo... anzi non ci sono. c'è stato un illusorio rialzo del morale dato all'energia dell'innamoramento. ma finita quella spinta...

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ecco, io i gradini non li vedo... anzi non ci sono. c'è stato un illusorio rialzo del morale dato all'energia dell'innamoramento. ma finita quella spinta...

non potrebbe essere che c'è una grande nebbia? Non vedi i gradini, sei arrabbiata e questo ti fa convincere che non ci sono....ma finchè la nebbia non va via è difficile uscirne....sia salendo che scendendo....

Ok mandami pure a quel paese.... :icon_confused: ma io ho visto i tuoi passi avanti, secondo me devi solo capire da dove viene tutta questa nebbia.....ovviamente giovanni deve venirti incontro in questo....

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giovanni son due mesi che non mi viene incontro...

esempio delle barriere comunicative che mi impediscono di esprimermi?

ho accennato alla mia sofferenza perchè temo, anzi ormai sono quasi certa che non potrò mai avere figli...

e lui minimizza " non è obbligatorio avere figli" "ci sono donne che hanno figli a 40 anni"

e l'ultima geniale "potresti provare con l'inseminazione" . detta a "battuta" non all'interno di un discorso riguardante tentativi falliti di rimanere incinta...

secondo voi come faccio a tirare fuori il dolore riguardo questo argomento?

e non è l'unico argomento nel quale le sue battute o i suoi tentativi di razionalizzazione mi hanno impedito di mostrare quanto stessi "realmente" soffrendo.

la verità è che sto pensando seriamente di chiudere.

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giovanni son due mesi che non mi viene incontro...

esempio delle barriere comunicative che mi impediscono di esprimermi?

ho accennato alla mia sofferenza perchè temo, anzi ormai sono quasi certa che non potrò mai avere figli...

e lui minimizza " non è obbligatorio avere figli" "ci sono donne che hanno figli a 40 anni"

e l'ultima geniale "potresti provare con l'inseminazione" . detta a "battuta" non all'interno di un discorso riguardante tentativi falliti di rimanere incinta...

secondo voi come faccio a tirare fuori il dolore riguardo questo argomento?

e non è l'unico argomento nel quale le sue battute o i suoi tentativi di razionalizzazione mi hanno impedito di mostrare quanto stessi "realmente" soffrendo.

la verità è che sto pensando seriamente di chiudere.

prima di chiudere vai al sodo della questione con lui Juditta, non buttare all'aria due ani di lavoro e di sacrifici....digli cosa ti ha ferito, digli dove non ti senti compresa, digli dove lo senti superficiale....accusalo, fa di lui quel che vuoi, se è davvero bravo come fin'ora ci è parso, saprà utilizzare tutto questo per te....è davvero brutto sentirti così, la tua angoscia la conosco bene....fa un'altro tentativo....

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tutti questi draghi....secondo me ti stai preparando a sputare fuoco....Giovanni stavolta dovrà davvero tirare fuori il meglio di sè.....

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giovanni son due mesi che non mi viene incontro...

esempio delle barriere comunicative che mi impediscono di esprimermi?

ho accennato alla mia sofferenza perchè temo, anzi ormai sono quasi certa che non potrò mai avere figli...

e lui minimizza " non è obbligatorio avere figli" "ci sono donne che hanno figli a 40 anni"

e l'ultima geniale "potresti provare con l'inseminazione" . detta a "battuta" non all'interno di un discorso riguardante tentativi falliti di rimanere incinta...

secondo voi come faccio a tirare fuori il dolore riguardo questo argomento?

e non è l'unico argomento nel quale le sue battute o i suoi tentativi di razionalizzazione mi hanno impedito di mostrare quanto stessi "realmente" soffrendo.

la verità è che sto pensando seriamente di chiudere.

una cosa per me strana, questa..

Ecco, ma tu vorresti che ti dicesse altro?

E cosa, per esempio?

Cosa ti aspetti in genere da una persona che comunica con te?

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