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IL SESSO By j.k.


mio

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È forse il sesso un prodotto dal pensiero? Il sesso, il piacere, la delizia, la compagnia, la tenerezza in esso implicita, tutto ciò è un ricordo rafforzato dal pensiero? Nell’atto sessuale vi è un senso di dimenticanza di sé, di abbandono, un senso di non presenza della paura, dell’ansia, delle preoccupazioni della vita. Ricordandovi di questo stato di tenerezza e di autoabbandono, e desiderandone la ripetizione, ci riflettete su, per così dire, fino all’occasione successiva. Si tratta di tenerezza o di un mero ricordo di qualcosa che non è più e che, attraverso la reiterazione, sperate di catturare nuovamente? Non è forse la ripetizione di qualcosa, per quanto piacevole possa essere, un processo distruttivo?

Il giovane immediatamente replicò: “Il sesso è un bisogno biologico, come lei stesso ha affermato, e se è distruttivo, allora, non è forse anche mangiare ugualmente distruttivo, dato che anche questa è una necessità biologica?”.

Se si mangia quando si è affamati, allora è una cosa, ma se si e affamati e il pensiero dice: “Devo provare il gusto di questa e di quell’altra pietanza”, allora questo non è appetito, è pensiero, ed è proprio questa la ripetizione distruttiva.

“Come si fa a sapere, nel sesso, quando si tratta di un bisogno biologico, come nel caso dell’appetito, e quando è una richiesta psicologica, come nell’ingordigia?”, riprese il giovane.

Perché divide in bisogni psicologici e biologici? E vorrei porle anche un’altra domanda, un quesito completamente diverso: perché separa il sesso dalla bellezza di una montagna, dall’incanto di un fiore? Perché dà questa enorme attenzione a una cosa e trascura completamente l’altra?

“Se il sesso è qualcosa di molto diverso dall’amore, come sembra che lei voglia dire, allora che bisogno c’è di fare qualcosa a proposito del sesso?”, chiese il giovane.

Non abbiamo mai detto che l’amore e il sesso sono due cose separate. Abbiamo detto che l’amore è intero, che non va frammentato, e che il pensiero, per sua stessa natura, è divisivo. Quando il pensiero domina, è ovvio che non c’è posto per l’amore. L’uomo generalmente conosce, forse conosce solamente, il sesso del pensiero, che altro non è se non il ruminare sul piacere e sulla sua ripetizione. Perciò, dobbiamo chiederci, esiste un’altra forma di sesso che non sia del pensiero o del desiderio?

Il sannyasi (monaco) aveva ascoltato fin qui con tranquilla attenzione e, a questo punto, prese la parola: “Io ho resistito al sesso, ho anche preso dei voti di castità, perché con l’aiuto della tradizione, e per averci ragionato su, ho potuto constatare che si ha bisogno di molta energia per una vita consacrata alla religione. Ma ora mi accorgo che questa resistenza ha assorbito una gran bella quantità d’energia. Ho passato più tempo a resistere, e sprecato più energia in questo sforzo, di quanta ne avrei potuta sprecare nel sesso. Ciò che lei ha detto, ovvero che un conflitto di qualsiasi tipo è uno spreco d’energia, ora diventa chiaro. Il conflitto e il resistere sono di gran lunga più inaridenti del vedere il volto di una donna, o forse del sesso stesso”.

C’è amore senza desiderio, senza piacere? C’è sesso senza desiderio, senza piacere? C’è un amore che sia intero, senza che il pensiero vi giochi un ruolo? Il sesso è qualcosa che appartiene al passato, o è qualcosa di nuovo, ogni volta? Il pensiero è ovviamente vecchio, perciò noi siamo sempre impegnati a contrastare il vecchio e il nuovo. Poniamo domande radicate nel passato, e cerchiamo risposte conformi al passato. Quindi, quando domandiamo se esiste il sesso senza l’intero meccanismo del pensiero che opera e agisce, non significa, forse, che non siamo ancora usciti dal passato? Siamo così condizionati dal passato che non riusciamo nemmeno a sentire che ci stiamo addentrando nel nuovo. Diciamo che l’amore è interezza, e che è sempre nuovo, nuovo non nel senso di opposto al vecchio, perché questo sarebbe di nuovo roba vecchia. Qualsiasi affermazione circa l’esistenza del sesso senza desiderio è priva di valore, ma se avete seguito con attenzione il significato completo del pensiero, allora, forse, potrete giungere anche alla comprensione di quella cosa. Se, in ogni caso, ciò che vi interessa è ottenere piacere a ogni costo, allora non ci sarà posto per l’amore.

Il giovane disse: “Quel bisogno biologico di cui ha parlato è esattamente questa richiesta, perché anche se può essere diverso dal pensiero genera sempre pensiero”.

“Forse posso rispondere al giovane amico”, disse il sannyasi, “perché io ho investigato a lungo in questa faccenda. Mi sono allenato per anni nel non osservare una donna e ho controllato in maniera spietata il bisogno biologico. La necessità biologica non genera pensiero, è il pensiero che la cattura, l’utilizza. Da questo bisogno il pensiero genera immagini, visioni, e a quel punto il bisogno è diventato schiavo del pensiero. È il pensiero che genera il bisogno, in gran parte dei casi. Come ho già detto, comincio ora a rendermi conto della straordinaria natura del nostro stesso ingannarci e della nostra disonestà. C’è un bel po’ di ipocrisia in noi. Non possiamo mai vedere le cose come sono, e dobbiamo sempre creare illusioni sul loro conto. Ciò che cerca di dirci, signore, è di guardare a tutto con chiarezza, senza la memoria di ieri; l’ha ripetuto così spesso nei suoi discorsi. Allora la vita non è più un problema. In tarda età, comincio appena a rendermene conto”.

Il giovane non sembrava completamente soddisfatto, voleva che la vita si modellasse alle sue condizioni, in base alle formule che con cura si era costruito.

Ecco perché è di assoluta importanza conoscere se stessi, senza riferirsi ad alcuna formula o senza rifarsi a qualche guru. Questa costante e incondizionata consapevolezza mette fine a tutte le illusioni e a tutte le ipocrisie.

Pioveva ora a torrenti, e l’aria era molto calma, c’era soltanto il suono della pioggia che cadeva sul tetto e sulle foglie.

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Ho letto. Ci mediterò e poi ti dirò.

sono felice, mi raccomando cerca di leggere per capire cosa volessero dire non intepretare----

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sono felice, mi raccomando cerca di leggere per capire cosa volessero dire non intepretare----

sì, infatti, proverò a fare proprio questo, per questo ho scritto che avrei meditato.

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a volte si scopa e basta ..

a volte si ricerca il piacere mentale..

a volte è un atto di tenerezza ...

a volte molte cose insieme.

perchè volete ridurre il sesso ad una cosa sola ??

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scopare per raggiungere l'orgasmo è un bisogno fisiologico e il fine dovrebbe essere la procreazione, ma in genere è l'orgasmo

mentre fare l'amore è raggiungere il nirvana.. è l'estasi... e il pensiero non esiste... e l'orgasmo non è il fine, perchè le sensazioni che si provano sono fini a sè stesse

e tutto il malloppone postato da mio è stato scritto da qualcuno che teorizza molto, ma che secondo me dovrebbe fare più pratica icon_lol.gif

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Mi piace, davvero... non tanto per i contenuti quanto per la "forma"...

ci ho pensato un po', credo che lo farò ancora ma QUESTA frase richiama sempre la mia attenzione:

Ecco perché è di assoluta importanza conoscere se stessi, senza riferirsi ad alcuna formula o senza rifarsi a qualche guru. Questa costante e incondizionata consapevolezza mette fine a tutte le illusioni e a tutte le ipocrisie.

Se uno cercasse di interpretare il testo, volendo trovare in esso la VERITA', allora sarebbe decisamente fuori strada.

Almeno questo è quello che capisco io (ovvio, un testo è fatto per essere interpretato, altrimenti leggerei solo parole di seguito, ma non è questo il momento di parlarne, sarebbe OT :;): ):

Questo testo serve quindi a pensare in modo non a senso unico... mi sembra un grande realizzazione capire che siamo in grado di pensare a tutto ed il contrario di tutto il secondo successivo!

Per entrare proprio nell'argomento trattato dal testo... credo sia molto utile "meditare" su cosa sia il sesso per noi, ma ASSOLUTAMENTE no cercare di dargli un senso! Sarebbe come imprigionarci rispetto a questo dentro dei vincoli autocostruiti.

Il sesso è una delle cose più belle che ci siano, perchè riusciamo ad "uscire dagli schemi ed abbandonare la nostra presunta razionalità" (come detto sopra) senza sforzarci in questo senso... perchè negarcelo?

Se uno è felice di come vive il sesso non serve farsi troppe domande... queste domande servono a pensare, non bisogna dargli una risposta...

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scopare per raggiungere l'orgasmo è un bisogno fisiologico e il fine dovrebbe essere la procreazione, ma in genere è l'orgasmo

mentre fare l'amore è raggiungere il nirvana.. è l'estasi... e il pensiero non esiste... e l'orgasmo non è il fine, perchè le sensazioni che si provano sono fini a sè stesse

e tutto il malloppone postato da mio è stato scritto da qualcuno che teorizza molto, ma che secondo me dovrebbe fare più pratica icon_lol.gif

daccordissimo .

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e tutto il malloppone postato da mio è stato scritto da qualcuno che teorizza molto, ma che secondo me dovrebbe fare più pratica icon_lol.gif

grande deduzione!!!!!

mi ero illusa che fossero solo seghe mentali :p::rflmao:

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scopare per raggiungere l'orgasmo è un bisogno fisiologico e il fine dovrebbe essere la procreazione, ma in genere è l'orgasmo

mentre fare l'amore è raggiungere il nirvana.. è l'estasi... e il pensiero non esiste... e l'orgasmo non è il fine, perchè le sensazioni che si provano sono fini a sè stesse

e tutto il malloppone postato da mio è stato scritto da qualcuno che teorizza molto, ma che secondo me dovrebbe fare più pratica icon_lol.gif

:rflmao::p::D: GRANDE MIRTILLA!!!!!!!!!!!!!!!

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Mi piace, davvero... non tanto per i contenuti quanto per la "forma"...

ci ho pensato un po', credo che lo farò ancora ma QUESTA frase richiama sempre la mia attenzione:

Se uno cercasse di interpretare il testo, volendo trovare in esso la VERITA', allora sarebbe decisamente fuori strada.

Almeno questo è quello che capisco io (ovvio, un testo è fatto per essere interpretato, altrimenti leggerei solo parole di seguito, ma non è questo il momento di parlarne, sarebbe OT :o: ):

octopus, sei ammirevole....quello è il centro di ogni suo discorso....

io fui un suo fautore, ragionavo su esso , ma mi sembrava sempre di arrivare li dove il cane si morde la coda,,,,e caddì nello sconforto più assoluto, rinunciai a quello che era diventato il mio scopo per la vita......ma poi dal nulla....

Questo testo serve quindi a pensare in modo non a senso unico... mi sembra un grande realizzazione capire che siamo in grado di pensare a tutto ed il contrario di tutto il secondo successivo!

Per entrare proprio nell'argomento trattato dal testo... credo sia molto utile "meditare" su cosa sia il sesso per noi, ma ASSOLUTAMENTE no cercare di dargli un senso! Sarebbe come imprigionarci rispetto a questo dentro dei vincoli autocostruiti.

Il sesso è una delle cose più belle che ci siano, perchè riusciamo ad "uscire dagli schemi ed abbandonare la nostra presunta razionalità" (come detto sopra) senza sforzarci in questo senso... perchè negarcelo?

Se uno è felice di come vive il sesso non serve farsi troppe domande... queste domande servono a pensare, non bisogna dargli una risposta...

il sesso come dici tu va vissuto come siamo, octopus, quando l'uomo torna ha essere uomo è non pensatore, il sesso riprende la forma che ha per cio che è, ma non può essere forzato tutto cio, è solo naturalemte....come l'ingordo fino a che farà la dieta sarà un represso, solo dopo che "guarirà" il suo pensiero per il cibo, mangierà come è giusto che sia......

Octopus sei davvero un ragazzo che sa "ascoltare"! Ascoltare è già una porta verso la verità...

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agli altri geni non rispondo, ma non per presunzione o distacco e che semplicemente osservo la vostra volontà di ironizzare lì dove non era richiesto...

sinceramente non avete "letto" e dunque non avete argomentato nulla......nessuna opposizione nessuna contestazione, dunque una risposta è dovuta, ma è meglio non dica cosa davvero vedo di voi....

Mirtilla ironizza su una persona alla quale lei non sarebbe degna di pulire le scarpe.....più pratica bhè ovvio che parlare di scienza con una scimmia non può portare a risposte intelligenti....

io sarò sempre pronto alla discussione se essa è priva di pregiudizi, voi essendo probabilmente sessualmente debili vi sentite subito attaccati....

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agli altri geni non rispondo, ma non per presunzione o distacco e che semplicemente osservo la vostra volontà di ironizzare lì dove non era richiesto...

sinceramente non avete "letto" e dunque non avete argomentato nulla......nessuna opposizione nessuna contestazione, dunque una risposta è dovuta, ma è meglio non dica cosa davvero vedo di voi....

Mirtilla ironizza su una persona alla quale lei non sarebbe degna di pulire le scarpe.....più pratica bhè ovvio che parlare di scienza con una scimmia non può portare a risposte intelligenti....

io sarò sempre pronto alla discussione se essa è priva di pregiudizi, voi essendo probabilmente sessualmente debili vi sentite subito attaccati....

ascolta genio, io ho "letto" e mi sono anche sforzata di trovare il senso profondo di quel messaggio, ma sinceramente non l'ho trovato :o: sarò tonta come dici tu, però davvero non riesco a capire perchè certe volte si fanno tanti giri di parole per non dire un xxxx...

e se credi che abbia bestemmiato ironizzando su questo post... beh allora non ho parole...

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ascolta genio, io ho "letto" e mi sono anche sforzata di trovare il senso profondo di quel messaggio, ma sinceramente non l'ho trovato :o: sarò tonta come dici tu, però davvero non riesco a capire perchè certe volte si fanno tanti giri di parole per non dire un xxxx...

e se credi che abbia bestemmiato ironizzando su questo post... beh allora non ho parole...

bhè uno può dire non ho capito, oppure non colgo il suo messaggio per esempio.....allora si può dialogare, sinceramente così non so di cosa parlare con te.

bye

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mi trovo daccordo con mirtilla.. il pezzo che hai postato .. mio .. è "vuoto " ..

puoi leggerlo e rileggerlo .

è chiaro che il santone di cui sopra con il sesos ha poca dimestichezza.

è un po come i preti che vogliono fare educazione familiare ..

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mi trovo daccordo con mirtilla..

we left... mi sto allarmando :o:

Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.

charles bukowski

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X MIRTILLA

una volta sospiro ha detto una cosa molto vera....

un suono non esite se nessuno lo ascolta.....

il messaggio è vuoto, in effetti è come ognuno PUO' recepirlo, come la vita che altro non è che uno specchio di noi stessi,,,,,

vuoto dicevamo...anche la vita è vuota per alcuni e ricca per altri.....saràche tutto dipende da noi e non dalla vita??

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X MIRTILLA

una volta sospiro ha detto una cosa molto vera....

un suono non esite se nessuno lo ascolta.....

il messaggio è vuoto, in effetti è come ognuno PUO' recepirlo, come la vita che altro non è che uno specchio di noi stessi,,,,,

vuoto dicevamo...anche la vita è vuota per alcuni e ricca per altri.....saràche tutto dipende da noi e non dalla vita??

beh ma non puoi farne una verità per ciò che fa comodo a te...

certe volte il suono non esiste proprio.

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beh ma non puoi farne una verità per ciò che fa comodo a te...

certe volte il suono non esiste proprio.

Appunto per quello è bello cio che ha colto Octopus.....

iil testo dice proprio questo , in un certo senso, ma come ho detto bisogna leggerlo...non interpretarlo....

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Appunto per quello è bello cio che ha colto Octopus.....

iil testo dice proprio questo , in un certo senso, ma come ho detto bisogna leggerlo...non interpretarlo....

no, non hai capito...

un suono non esite se nessuno lo ascolta.....

io mi riferivo a questa verità, non a quella che tu leggi nel post-malloppone

questa citazione è vera, ma ciò non significa che ovunque debba esserci un suono da cogliere, anzi, spesso si crede di cogliere suoni anche dove non esistono

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scopare per raggiungere l'orgasmo è un bisogno fisiologico e il fine dovrebbe essere la procreazione, ma in genere è l'orgasmo

mentre fare l'amore è raggiungere il nirvana.. è l'estasi... e il pensiero non esiste... e l'orgasmo non è il fine, perchè le sensazioni che si provano sono fini a sè stesse

e tutto il malloppone postato da mio è stato scritto da qualcuno che teorizza molto, ma che secondo me dovrebbe fare più pratica icon_lol.gif

Penso che tu in qualche modo tu abbia capito benissimo il topic, ma per spirito di contrapposizione ti opponga...Perchè materiale su cui riflettere ce ne in abbondanza se solo si vuole guardare in profondità.

Le parole che dici hanno un senso, ma non bisogna farsi ingannare...Bisognerebbe per esempio capire cosa intendi per amore...

Molta gente fa un pò di confusione a riguardo...L'orgasmo di cui parli sopra è diventato una richiesta della mente e non ha nulla a che fare con la fisiologia. L'unione tra due corpi simbolicamente è l'unione del maschile e del femminile che non abbiamo trovato in noi stessi. Il discorso che hai fatto è logico se di mezzo non ci fosse la mente egoica e allora in quel caso potrebbe esserci l'orgasmo che avrebbe una funzione di unione di due corpi nell'amore (un riflesso dell'unione sacra con il tutto...ma attenzione solo un riflesso...). Ma se c'è la mente non c'è amore e l'orgasmo di cui parli sopra e soltanto un'emozione che diventa droga. La memoria attraverso la mente ti chiederà di nuovo quella sensazione e si entrerà in un circolo vizioso...Questo è il gioco della mente ed il sesso lo è. Il topic di mio parlava essenzialmente di questo...e bollarlo dicendo che sono solo giri di parole mi sembra eccessivo...

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"Ecco perché è di assoluta importanza conoscere se stessi, senza riferirsi ad alcuna formula o senza rifarsi a qualche guru. Questa costante e incondizionata consapevolezza mette fine a tutte le illusioni e a tutte le ipocrisie."

ecco, mio, questa frase , se pur banale.. dovresti rileggerla piu' di una volta..

magari smetti di propinarci il tuo di guru...

io credo che l' unica strada per conoscere se stessi è la psicoanalisi.

anche se dolorosa. perchè ti pone davanti a te stesso in modo duro . e senza scappatoie.

è l' unica strada.

poi conoscere se stessi è anche un utopia... non si arriva mai a conoscere veramente se stessi .

la psicoanalisi è un lavoro duro prorpio perchè lo psicologo non ti da riferimenti comportamentali di nessun tipo . lasciando spazio totale allo sviluppo della propria soggettività .

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diro cosa percepisco io pezzo per pezzo....

È forse il sesso un prodotto dal pensiero? Il sesso, il piacere, la delizia, la compagnia, la tenerezza in esso implicita, tutto ciò è un ricordo rafforzato dal pensiero? Nell’atto sessuale vi è un senso di dimenticanza di sé, di abbandono, un senso di non presenza della paura, dell’ansia, delle preoccupazioni della vita. Ricordandovi di questo stato di tenerezza e di autoabbandono, e desiderandone la ripetizione, ci riflettete su, per così dire, fino all’occasione successiva. Si tratta di tenerezza o di un mero ricordo di qualcosa che non è più e che, attraverso la reiterazione, sperate di catturare nuovamente? Non è forse la ripetizione di qualcosa, per quanto piacevole possa essere, un processo distruttivo?

questa è una semplice domanda....molto importante ....chiede se il sesso o meglio il suo desiderio, è un pensiero??

ossia nasce dal aver avuto piacere e dal ricordare questo piacere o da altro?

Il giovane immediatamente replicò: “Il sesso è un bisogno biologico, come lei stesso ha affermato, e se è distruttivo, allora, non è forse anche mangiare ugualmente distruttivo, dato che anche questa è una necessità biologica?”.

Se si mangia quando si è affamati, allora è una cosa, ma se si e affamati e il pensiero dice: “Devo provare il gusto di questa e di quell’altra pietanza”, allora questo non è appetito, è pensiero, ed è proprio questa la ripetizione distruttiva.

poi un giovane lo parogana al cibo, dicendo che è una necessità biologica......k. gli risponde dicendo che proprio come per il cibo ci può essere il mangiare per bisogno fisico oppure può nasceer per bisogno mentale, per ricerca del piacere....

questa mi pare una differenza vera, che separa il goloso dall'affamato.

“Come si fa a sapere, nel sesso, quando si tratta di un bisogno biologico, come nel caso dell’appetito, e quando è una richiesta psicologica, come nell’ingordigia?”, riprese il giovane.

Perché divide in bisogni psicologici e biologici? E vorrei porle anche un’altra domanda, un quesito completamente diverso: perché separa il sesso dalla bellezza di una montagna, dall’incanto di un fiore? Perché dà questa enorme attenzione a una cosa e trascura completamente l’altra?

il giovane allora chiede come fare a dividere il bisogno psicologico da quello mentale....ma K. risponde in maniera apparentemente ambigua....

dice perchè dividere mentale da biologico.....(cosa che aveva apparentemente aveva fatto lui poco prima!)

poi chiede perchè non relazione la bellezza e il sesso..

“Se il sesso è qualcosa di molto diverso dall’amore, come sembra che lei voglia dire, allora che bisogno c’è di fare qualcosa a proposito del sesso?”, chiese il giovane.

Non abbiamo mai detto che l’amore e il sesso sono due cose separate. Abbiamo detto che l’amore è intero, che non va frammentato, e che il pensiero, per sua stessa natura, è divisivo. Quando il pensiero domina, è ovvio che non c’è posto per l’amore. L’uomo generalmente conosce, forse conosce solamente, il sesso del pensiero, che altro non è se non il ruminare sul piacere e sulla sua ripetizione. Perciò, dobbiamo chiederci, esiste un’altra forma di sesso che non sia del pensiero o del desiderio?

qui si fa riferimento al discorso sull'amore fatto da k. dove dice che l'amore è un sentimento totale che non ha oggetto , ne soggetto e che non lascia spazio ad altro....chi prova amore ama tutto o non ama....(in due parole , chi volesse leggerlo ci dovrebbe essere un topic")

K. dice che l'amore è intero, appunto che non si può dividere, mentre il pensiero è frammentazione è se c'è l'atto del pensare non v'è spazio per l'amore.

Afferma poi che l'uomo probabilmente conosce solo il pensare al Sesso e non il sesso in se, che va alla ricerca della ripetizione per soddisfare il desiderio di sesso, non per il sesso in se.

Poi chiede se esiste altro tipo di sesso che non sia pensiero dunque desiderio...?

Il sannyasi (monaco) aveva ascoltato fin qui con tranquilla attenzione e, a questo punto, prese la parola: “Io ho resistito al sesso, ho anche preso dei voti di castità, perché con l’aiuto della tradizione, e per averci ragionato su, ho potuto constatare che si ha bisogno di molta energia per una vita consacrata alla religione. Ma ora mi accorgo che questa resistenza ha assorbito una gran bella quantità d’energia. Ho passato più tempo a resistere, e sprecato più energia in questo sforzo, di quanta ne avrei potuta sprecare nel sesso. Ciò che lei ha detto, ovvero che un conflitto di qualsiasi tipo è uno spreco d’energia, ora diventa chiaro. Il conflitto e il resistere sono di gran lunga più inaridenti del vedere il volto di una donna, o forse del sesso stesso”.

entra nel discorso un sannyasi che dice quanto sopra, mi pare semplice semplice

C’è amore senza desiderio, senza piacere? C’è sesso senza desiderio, senza piacere? C’è un amore che sia intero, senza che il pensiero vi giochi un ruolo? Il sesso è qualcosa che appartiene al passato, o è qualcosa di nuovo, ogni volta? Il pensiero è ovviamente vecchio, perciò noi siamo sempre impegnati a contrastare il vecchio e il nuovo. Poniamo domande radicate nel passato, e cerchiamo risposte conformi al passato. Quindi, quando domandiamo se esiste il sesso senza l’intero meccanismo del pensiero che opera e agisce, non significa, forse, che non siamo ancora usciti dal passato? Siamo così condizionati dal passato che non riusciamo nemmeno a sentire che ci stiamo addentrando nel nuovo. Diciamo che l’amore è interezza, e che è sempre nuovo, nuovo non nel senso di opposto al vecchio, perché questo sarebbe di nuovo roba vecchia. Qualsiasi affermazione circa l’esistenza del sesso senza desiderio è priva di valore, ma se avete seguito con attenzione il significato completo del pensiero, allora, forse, potrete giungere anche alla comprensione di quella cosa. Se, in ogni caso, ciò che vi interessa è ottenere piacere a ogni costo, allora non ci sarà posto per l’amore.

non posso che ripetere parte della risposta di K.

Qualsiasi affermazione circa l’esistenza del sesso senza desiderio è priva di valore, ma se avete seguito con attenzione il significato completo del pensiero, allora, forse, potrete giungere anche alla comprensione di quella cosa. Se, in ogni caso, ciò che vi interessa è ottenere piacere a ogni costo, allora non ci sarà posto per l’amore.

Il giovane disse: “Quel bisogno biologico di cui ha parlato è esattamente questa richiesta, perché anche se può essere diverso dal pensiero genera sempre pensiero”.

“Forse posso rispondere al giovane amico”, disse il sannyasi, “perché io ho investigato a lungo in questa faccenda. Mi sono allenato per anni nel non osservare una donna e ho controllato in maniera spietata il bisogno biologico. La necessità biologica non genera pensiero, è il pensiero che la cattura, l’utilizza. Da questo bisogno il pensiero genera immagini, visioni, e a quel punto il bisogno è diventato schiavo del pensiero. È il pensiero che genera il bisogno, in gran parte dei casi. Come ho già detto, comincio ora a rendermi conto della straordinaria natura del nostro stesso ingannarci e della nostra disonestà. C’è un bel po’ di ipocrisia in noi. Non possiamo mai vedere le cose come sono, e dobbiamo sempre creare illusioni sul loro conto. Ciò che cerca di dirci, signore, è di guardare a tutto con chiarezza, senza la memoria di ieri; l’ha ripetuto così spesso nei suoi discorsi. Allora la vita non è più un problema. In tarda età, comincio appena a rendermene conto”.

Il giovane non sembrava completamente soddisfatto, voleva che la vita si modellasse alle sue condizioni, in base alle formule che con cura si era costruito.

il sannyasi parla del pensiero è dice una cosa degna di nota...

È il pensiero che genera il bisogno, in gran parte dei casi. Come ho già detto, comincio ora a rendermi conto della straordinaria natura del nostro stesso ingannarci e della nostra disonestà. C’è un bel po’ di ipocrisia in noi. Non possiamo mai vedere le cose come sono, e dobbiamo sempre creare illusioni sul loro conto. Ciò che cerca di dirci, signore, è di guardare a tutto con chiarezza, senza la memoria di ieri; l’ha ripetuto così spesso nei suoi discorsi. Allora la vita non è più un problema. In tarda età, comincio appena a rendermene conto

Ecco perché è di assoluta importanza conoscere se stessi, senza riferirsi ad alcuna formula o senza rifarsi a qualche guru. Questa costante e incondizionata consapevolezza mette fine a tutte le illusioni e a tutte le ipocrisie.

Pioveva ora a torrenti, e l’aria era molto calma, c’era soltanto il suono della pioggia che cadeva sul tetto e sulle foglie.

K. non risponde più ripete solo l'importanza di conoscere se stessi....

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Penso che tu in qualche modo tu abbia capito benissimo il topic, ma per spirito di contrapposizione ti opponga...Perchè materiale su cui riflettere ce ne in abbondanza se solo si vuole guardare in profondità.

Le parole che dici hanno un senso, ma non bisogna farsi ingannare...Bisognerebbe per esempio capire cosa intendi per amore...

Molta gente fa un pò di confusione a riguardo...L'orgasmo di cui parli sopra è diventato una richiesta della mente e non ha nulla a che fare con la fisiologia. L'unione tra due corpi simbolicamente è l'unione del maschile e del femminile che non abbiamo trovato in noi stessi. Il discorso che hai fatto è logico se di mezzo non ci fosse la mente egoica e allora in quel caso potrebbe esserci l'orgasmo che avrebbe una funzione di unione di due corpi nell'amore (un riflesso dell'unione sacra con il tutto...ma attenzione solo un riflesso...). Ma se c'è la mente non c'è amore e l'orgasmo di cui parli sopra e soltanto un'emozione che diventa droga. La memoria attraverso la mente ti chiederà di nuovo quella sensazione e si entrerà in un circolo vizioso...Questo è il gioco della mente ed il sesso lo è. Il topic di mio parlava essenzialmente di questo...e bollarlo dicendo che sono solo giri di parole mi sembra eccessivo...

leggiti lowen.. se hai tempo . a proposito dell' orgasmo .

bioenergetica.. è un libro molto interessante.

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