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gli effetti della psicoterapia


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Eppure è vero...

Abituati ai perchè, non sappiamo aggirare gli ostacoli..

in quel racconto il protagonista fa l' esempio della persona normale che difronte all' ostacolo tenta di superarlo, prova , riprova poi ad un certo punto torna indietro o ( mi pare ) trova una strada alternativa senza rimurcinaci troppo sopra.........invece quello troppo cosciente rimane bloccato a chiedersi perche' esiste quell' ostacolo................poi altri ragionamenti del racconto possono portarsi a chi ti dice '' tu non ce la vuoi fare '' ecccc per dimostrargli che c' è chi sta male ma non essendo depresso trova la strada per venirne fuori , visto che la depressione non gli ha intaccato la forza di volonta'.. e chi magari pur avendo un danno minore ma essendo depresso non riesce a venirne fuori.............poi da qualche parte, per non farla troppo tragica, avevo letto ''il pessimismo della ragione e l' ottimismo della volonta''' ma non era proprio cosi non ricordo

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hey non mi fare la iena che non sono... :icon_rolleyes:

non del tutto almeno :Just Kidding:

ma quale iena mi stai simpatica perche' anche se ti incavoli si vede che sei buona (con il cuore di panna)

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''il pessimismo della ragione e l' ottimismo della volonta''' ma non era proprio cosi non ricordo

io questa frase me la ricordo a proposito dei sepolcri di foscolo

ma forse era una citazione... boh

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Beh, ritengo che fare psicoterapia ti porti un po' anche a questo..

insomma fai il tuo mestiere di paziente, con buona dose di sofferenza..a uno stadio più o meno avanzato....

ti addentri nei meandri delle spiegazioni..

o comunque c'è chi lo fa..

in alternativa, si possono apprendere delle strategie, delle tecniche che metti in pratica nel quotidiano..c'è chi le apprende da sè...

è comunque faticoso.. in entrambi i casi..si cerca un cambiamento...

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Beh, ritengo che fare psicoterapia ti porti un po' anche a questo..

insomma fai il tuo mestiere di paziente, con buona dose di sofferenza..a uno stadio più o meno avanzato....

ti addentri nei meandri delle spiegazioni..

o comunque c'è chi lo fa..

in alternativa, si possono apprendere delle strategie, delle tecniche che metti in pratica nel quotidiano..c'è chi le apprende da sè...

è comunque faticoso.. in entrambi i casi..si cerca un cambiamento...

magari alcuni prima dell' analisi credevano a babbo natale ,poi scoprono che non esiste a ahi ahi......... a parte gli scherzi è meglio essere coscienti, magari soffrendo che vivere totalmente nell' illusione.............certo mai rinunciare a quel pizzico di spensieratezza, a quegli attimi brevi ma intensi di gioia che in un solo istante ''cancellano anni di buio''

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Bello, sì, è molto vero.

Cogliere l'attimo, il presente.

La presente e viva, e il suon di lei..:)

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copio di qua un messaggio che ho scritto nel topic del transfert.

scusate il doppione, ma volevo appuntarmelo come uno degli effetti della terapia...

E pensare che quando ho iniziato la psicoterapia i motivi erano tuttaltro che questi, e poi piano piano è arrivato di tutto.....

ah su questo sono assolutamente d'accordo!

a volte penso alla mia terapia come un vaso di pandora: una volta aperto è uscito di tutto.

i problemi che sapevo di avere in alcuni ambiti ... si sono espansi e amplificati in tutte le direzioni...

anzi, rettifico, la mia consapevolezza si è espansa e mi ha fatto vedere ciò che IO non vedevo ma probabilmente gli altri vedevano benissimo...

questa è una cosa positiva della terapia: magari la mia vita non migliorerà ma almeno so quello che trasmetto agli altri, è terribile quando si trasmette insicurezza senza nemmeno rendersene conto...

questa è una cosa che mi mette molto a disagio quando la vedo in altri... perchè è come guardarsi allo specchio, e penso a quanto si vedesse il mio disagio senza che io ne fossi consapevole.

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copio di qua un messaggio che ho scritto nel topic del transfert.

scusate il doppione, ma volevo appuntarmelo come uno degli effetti della terapia...

ah su questo sono assolutamente d'accordo!

a volte penso alla mia terapia come un vaso di pandora: una volta aperto è uscito di tutto.

i problemi che sapevo di avere in alcuni ambiti ... si sono espansi e amplificati in tutte le direzioni...

anzi, rettifico, la mia consapevolezza si è espansa e mi ha fatto vedere ciò che IO non vedevo ma probabilmente gli altri vedevano benissimo...

questa è una cosa positiva della terapia: magari la mia vita non migliorerà ma almeno so quello che trasmetto agli altri, è terribile quando si trasmette insicurezza senza nemmeno rendersene conto...

questa è una cosa che mi mette molto a disagio quando la vedo in altri... perchè è come guardarsi allo specchio, e penso a quanto si vedesse il mio disagio senza che io ne fossi consapevole.

quoto

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copio di qua un messaggio che ho scritto nel topic del transfert.

scusate il doppione, ma volevo appuntarmelo come uno degli effetti della terapia...

ah su questo sono assolutamente d'accordo!

a volte penso alla mia terapia come un vaso di pandora: una volta aperto è uscito di tutto.

i problemi che sapevo di avere in alcuni ambiti ... si sono espansi e amplificati in tutte le direzioni...

anzi, rettifico, la mia consapevolezza si è espansa e mi ha fatto vedere ciò che IO non vedevo ma probabilmente gli altri vedevano benissimo...

questa è una cosa positiva della terapia: magari la mia vita non migliorerà ma almeno so quello che trasmetto agli altri, è terribile quando si trasmette insicurezza senza nemmeno rendersene conto...

questa è una cosa che mi mette molto a disagio quando la vedo in altri... perchè è come guardarsi allo specchio, e penso a quanto si vedesse il mio disagio senza che io ne fossi consapevole.

si si pure io!!! mi ci ritrovo....

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magari alcuni prima dell' analisi credevano a babbo natale ,poi scoprono che non esiste a ahi ahi......... a parte gli scherzi è meglio essere coscienti, magari soffrendo che vivere totalmente nell' illusione.............certo mai rinunciare a quel pizzico di spensieratezza, a quegli attimi brevi ma intensi di gioia che in un solo istante ''cancellano anni di buio''

però è anche vero che al di là delle illusioni e delle consapevolezze a volte il disastro coinvolge a tal punto tutti gli ambiti dell'esistenza che qualcosa si deve pur fare

il problema è che certe volte il disastro coinvolge anche la terapia, perché per effetto di quello stesso disturbo che si cerca di curare manca la volontà, o manca la capacità di stabilire un legame (presupposto necessario alla terapia), o manca una struttura abbastanza solida per sopportarla.

Una specie di circolo vizioso insomma.

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però è anche vero che al di là delle illusioni e delle consapevolezze a volte il disastro coinvolge a tal punto tutti gli ambiti dell'esistenza che qualcosa si deve pur fare

il problema è che certe volte il disastro coinvolge anche la terapia, perché per effetto di quello stesso disturbo che si cerca di curare manca la volontà, o manca la capacità di stabilire un legame (presupposto necessario alla terapia), o manca una struttura abbastanza solida per sopportarla.

Una specie di circolo vizioso insomma.

mi è capitato di leggere qualche tempo fa un libro di un noto psichiatra sulla malinconia e in alcuni passi cercava di far capire che quella che in terapia si vuole apparire come ragione distorta' verita' non è sempre cosi distorta e non si riesce a sostituirla con una ragione che consenta di andare avanti.........parlava anche della percezione del tempo nella malinconia clinica, di coloro che non sono riusciti a suicidarsi e di tante altre cose complesse ma interessanti................la volonta' è una forza che nel depresso si deprime e spesso deve essere riattivata chimicamente, la penserai sempre allo stesso modo perche' vedi bene la realta' ma starai piu' calmo........................al di la' di questi discorsi visto che non posso provare che questa vita, questa sofferenza non abbia un senso vale la pena cercare di viverla fino in fondo a denti stretti ,a volte con l' indifferenza .....custodire la nostra essenza interiore nel modo piu' dignitoso possibile, contrapporla all' ''arido vero''.........oppure imparare ad apprezzare il profumo di un fiore, il sorriso di un bambino , il sole che si alza indifferente e splendente anche sui nostri guai, fare della nostra bonta' la virtu' principale, cercare di lasciare di noi un buon ricordo

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Da molti anni personalmente ho capito che pensare di RISOLVERE i problemi è solo una pia illusione. E' come sperare di trasformare un coniglio in un leone. E' invece ragionevole la speranza di riuscire a CONVIVERE con i propri problemi, a riderci sopra all'occorrenza, a dar loro importanza assai relativa. In questo può aiutare un buon analista, come un buon amico, come una...buona ragazza, come un lavoro soddisfacente. Aiuta soprattutto la tendenza a staccarsi un po' da se stessi e dal proprio mondo ristretto, per osservare la realtà con occhio attento, capace di stupore e meraviglia...

(Mi accorgo adesso che Ciao ha espresso nel post precedente qualcosa di simile...).

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:im Not Worthy:

Da molti anni personalmente ho capito che pensare di RISOLVERE i problemi è solo una pia illusione. E' come sperare di trasformare un coniglio in un leone. E' invece ragionevole la speranza di riuscire a CONVIVERE con i propri problemi, a riderci sopra all'occorrenza, a dar loro importanza assai relativa. In questo può aiutare un buon analista, come un buon amico, come una...buona ragazza, come un lavoro soddisfacente. Aiuta soprattutto la tendenza a staccarsi un po' da se stessi e dal proprio mondo ristretto, per osservare la realtà con occhio attento, capace di stupore e meraviglia...

(Mi accorgo adesso che Ciao ha espresso nel post precedente qualcosa di simile...).

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Boh?

Le cose si attraversano, sempre, ci si passa dentro, si vivono, talvolta le chiudi in un cassetto se le hai vissute, se ne sei capace...di superarle...ma dopo esserci passato appieno...

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io comunque sto cambiando. mostruosamente lentamente ma sto cambiando...

non neghiamo la possibilità della psicoterapia di cambiarci in meglio... di aiutarci a crescere, a evolvere, a esprimerci in maniera più libera e completa.

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Hai voglia...

Li ho conosciuti...anche quelli...veri o presunti...

non li ho più avuti...le mani ingrippate...bloccate...me lo ricordo bene...l'ospedale dove il dottore disse che ne avevano soccorsi tre come me, e che prendeva i matti, di solito...il respiro affannoso..il ghiaccio...chissà.... non ho mai saputo se lo fossero...

vomitai l'anima su quel pavimento...

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e che uno dovrebbe riprendersi con una telecamera.. durante tutto il percorso . per rivedere le cazz.ate che diceva all' inizio.

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e che uno dovrebbe riprendersi con una telecamera.. durante tutto il percorso . per rivedere le cazz.ate che diceva all' inizio.

sugli atti di panico concordo..........su altre cose non è detto che non si sarebbe maturati anche da soli

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io comunque sto cambiando. mostruosamente lentamente ma sto cambiando...

non neghiamo la possibilità della psicoterapia di cambiarci in meglio... di aiutarci a crescere, a evolvere, a esprimerci in maniera più libera e completa.

esatto!!!

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La cosa che non mi paice sono le generalizzazioni...io credo che lo scopo del topic sia invece di parlare delle proprie conquista o disfatte in terapia...

Secondo me questo è un campo in cui non si può affatto generalizzare, specialmente se non si è fatto questo tipo di esperienza!

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sugli atti di panico concordo..........su altre cose non è detto che non si sarebbe maturati anche da soli

e va bè...

maturati è un conto superare blocchi emotivi stati di angoscia depressione etc etc.. è un altro fatto

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non è generalizzare si puo' semlicemente confrontarsi magari con qualcuno che ha superato da solo certi blocchi, non perche' piu' bravo ma perche' certe volte è il maturare che compie determinate evoluzioni in noi....certo l'aiuto di un terapeuta puo' rendere meno dannoso questo processo.............

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e va bè...

maturati è un conto superare blocchi emotivi stati di angoscia depressione etc etc.. è un altro fatto

certo se devi fregarti la gioventu' per aspettare la maturita' per sbloccarti allora certo vale la pena affidarsi a persone competenti

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