obbiezioni alla psicoanalisi

[ransie 0]

vedremo.

vorrei sapere cosa pensi dei manicomi dell' 800 e dei sistemi di cura del malato psichico prima dell' avvento della moderna psicoanalisi .

mi piacerebbe risponderti dicendo che utilizzavano metodi diversi ma purtoppo, non credo sia così. Specie se ti riferisci alle attuali "case di cura"...

[juditta 0]

Se mi dicesse così andrei da un altro neurologo. Se invece mi dicesse che le indagini che ha fatto sembrano escludere patologie di qualche

tipo da lui riconosciute e che magari potrebbe aiutarmi un colloquio con uno psichiatra o uno psicologo di qualche tipo, valuterei la cosa.

tra l'altro vediamo di capire di che si occupa il neurologo:

La neurologia è quella branca della medicina che studia le patologie inerenti il SNC/Sistema Nervoso Centrale (cervello, cervelletto, tronco encefalico e midollo spinale); il Sistema Periferico Somatico (radici e gangli spinali, plessi e tronchi nervosi) ed il SNA/Sistema Nervoso Periferico Autonomo (gangli simpatici e parasimpatici, plessi extraviscerali ed intraviscerali).

Fino agli anni settanta in Italia la trattazione delle malattie del Sistema Nervoso includeva in un unico "corpus" sia le patologie della mente che le patologie "organiche", per cui la disciplina allora professata era definita "neuropsichiatria".

Anche in seguito alla riforma ispirata da Franco Basaglia, i due ambiti vennero articolati, scientificamente, clinicamente e didatticamente, in neurologia e psichiatria. In tutto il mondo i due ambiti di studio sono solitamente praticati separatamente, indipendentemente dall'esperienza italiana, soprattutto per l'enorme mole di dati e conoscenze che entrambi hanno accumulato negli ultimi 50 anni, e per cui risulta ormai difficile condensarli in un solo ciclo di insegnamento.

Le malattie del sistema nervoso vengono distinte sia in base all'anatomia che in base all'etiopatogenesi.

Voci correlate [modifica]

Neurobiologia

Psiconeuroimmunologia

Per ciascun distretto summenzionato (centrale e periferico) si distingueranno quindi:

malattie traumatiche

malattie infiammatorie

malattie circolatorie

malattie tumorali

malattie degenerative primarie

malattie dello sviluppo

malattie ereditarie

malattie rare e congenite

malattie infettive

In più, in neurologia si considerano alcune particolari situazioni in cui la clinica diventa un criterio di classificazione a sé, essendo alcune sindromi peculiari di questa disciplina:

l'epilessia

i disturbi del sonno

i movimenti involontari

l'emicrania

i disordini dello stato di coscienza: coma, mutismo acinetico, stato vegetativo, etc.

le sindromi dolorose

le demenze

le competenze del neurologo non sono adeguate a intervenire su nessun tipo di malessere psicologico che non abbia una base organica. esclusa quella, mi preoccuperei parecchio se un neurologo non ti consigliasse almeno un colloquio con uno psichiatra...

[ransie 0]

esclusa quella, mi preoccuperei parecchio se un neurologo non ti consigliasse almeno un colloquio con uno psichiatra...

non credo sia tenuto...

[juditta 0]

invece è tenuto eccome, se tu hai un problema e lui stabilisce che non è neurologico.

se avessi letto quello che ho postato, avresti scoperto che la figura di neurologo e psichiatra prima erano accorpate, ora i loro ambiti sono separati ma continuano a lavorare in stretta collaborazione.

abbiamo appena parlato di dedalo... se una figura professionale non consiglia un'altra figura professionale adatta a dare un consulto per un problema psicologico allora possiamo davvero abbandonare ogni speranza di uscirne.

[juditta 0]

nota personale: sono allibita!

[Ste 0]

le competenze del neurologo non sono adeguate a intervenire su nessun tipo di malessere psicologico che non abbia una base organica. esclusa quella, mi preoccuperei parecchio se un neurologo non ti consigliasse almeno un colloquio con uno psichiatra...

Diciamo che io ho pretese minori. Se me la consiglia la considero un qualcosa in più ma ciò che m'aspetto da lui, e il motivo per cui mi rivolgo a lui,

è appunto che indaghi al fine di escludere (ragionevolmente) la base organica del mio malessere.

Poi se magari, essendo più avvezzo di me con questo genere di problemi e il mondo che ci sta attorno, mi dà una dritta su che genere di altro "esperto"

potrei consultare la considero un qualcosa in più, e se mi fido del suo buon senso la prendo sicuramente in considerazione. Come criterio di massima

cercherei comunque di evitare "esperti" che non escludono mai niente ma vanno alla ricerca di (o peggio, ti ci mandano a te: dedalo assicurato).

[ransie 0]

se una figura professionale non consiglia un'altra figura professionale adatta a dare un consulto per un problema psicologico allora possiamo davvero abbandonare ogni speranza di uscirne.

io ho solo detto che non è tenuto, non che non possa.

[ransie 0]

vorrei dire anche una cosa, mettendo un attimo da parte il reparto neurologia... il "malessere" non è qualcosa che per *forza si debba far ricondurre a motivazioni psicologiche... già non escludere a priori questo aspetto potrebbe rivelarsi di importanza fondamentale, mi verrebbe da dire vitale.

* sinonimi= sempre, assolutamente, in modo da escludere altre cause.

[mio 0]

Diciamo che io ho pretese minori. Se me la consiglia la considero un qualcosa in più ma ciò che m'aspetto da lui, e il motivo per cui mi rivolgo a lui,

è appunto che indaghi al fine di escludere (ragionevolmente) la base organica del mio malessere.

Poi se magari, essendo più avvezzo di me con questo genere di problemi e il mondo che ci sta attorno, mi dà una dritta su che genere di altro "esperto"

potrei consultare la considero un qualcosa in più, e se mi fido del suo buon senso la prendo sicuramente in considerazione. Come criterio di massima

cercherei comunque di evitare "esperti" che non escludono mai niente ma vanno alla ricerca di (o peggio, ti ci mandano a te: dedalo assicurato).

bhè io cerco sempre di evitare il dentista e mi lavo dunque i denti tutti i giorni, più volte al giorno addirittura.....!

ma ahimè a volte capita che nonostante il nostro impegno , ci si debba andare.

dunque credo che tutte le persone di buon senso davanti ad un problema psicologico, esempio una figlia disperata per la morte della madre che un padre non riesce più a gestire per i più svariati motivi, magari inizia ad essere anoressica, inizia ad avere un atteggiamento pericoloso per lei, non smette di piangere o non ha pianto mai, magari dopo che , passato un tempo ragionevole all'attenuarsi dei sintomi della sofferenza da perdita, continua per un tempo molto più lungo.....magari credo che un padre dopo aver provato con tutte le sue capacità senza risultato (ovvio che se riesce da se, meglio) dico magari pensi di rivolgersi allo stregone detto PSICOLOGLO, dico magari, poi la figlia piano piano rinsavisce.....ma dico MAGARI......

poi magari capita che il padre incontra un altra famiglia con un problema simile, una famiglia però che non accetta una scienza non falsificabile e dunque non va dallo stregone e poi trova il soggetto problematico con una corda al collo....

ma dico MAGARI......la famiglia farebbe bene ad avere la coscienza apposto tanto non è confutabile affermare che non era certo che guarisse, ovviamente.......

io mi sentirei solo di dire : cocglioni!

[mio 0]

vorrei dire anche una cosa, mettendo un attimo da parte il reparto neurologia... il "malessere" non è qualcosa che per *forza si debba far ricondurre a motivazioni psicologiche... già non escludere a priori questo aspetto potrebbe rivelarsi di importanza fondamentale, mi verrebbe da dire vitale.

* sinonimi= sempre, assolutamente, in modo da escludere altre cause.

IL PER FORZA è un concetto solo tuo e di Ste...

juditta ha appena affermato ( se leggessi con attenzione) che lei come ultima spiaggia è approdata dallo psicologico...

[mio 0]

io ho solo detto che non è tenuto, non che non possa.

se gli chiedo "eh ora cosa posso fare?" deve eccome !

[juditta 0]

se gli chiedo "eh ora cosa posso fare?" deve eccome !

[juditta 0]

( se leggessi con attenzione)

"se leggessi"... parola chiave!

ma che bisogno c'è di leggere, quando si ha il preconcetto di ciò che intende dire l'altro?

[Ste 0]

bhè io cerco sempre di evitare il dentista e mi lavo dunque i denti tutti i giorni, più volte al giorno addirittura.....!

ma ahimè a volte capita che nonostante il nostro impegno , ci si debba andare.

dunque credo che tutte le persone di buon senso davanti ad un problema psicologia, esempio una figlia disperata per la morte della madre che un padre non riesce più a gestire per i più svariati motivi, magari inizia ad essere anoressica, inizia ad avere un atteggiamento pericoloso per lei, non smette di piangere o non ha pianto mai, magari dopo che , passato un tempo ragionevole all'attenuarsi dei sintomi della sofferenza da perdita, continua per un tempo molto più lungo.....magari credo che un padre dopo aver provato con tutte le sue capacità senza risultato (ovvio che se riesce da se, meglio) dico magari pensi di rivolgersi allo stregone detto PSICOLOGLO, dico magari, poi la figlia piano piano rinsavisce.....ma dico MAGARI......

poi magari capita che il padre incontra un altra famiglia con un problema simile, una famiglia però che non accetta una scienza non falsificabile e dunque non va dallo stregone e poi trova il soggetto problematico con una corda al collo....

ma dico MAGARI......la famiglia farebbe bene ad avere la coscienza apposto tanto non è confutabile affermare che non era certo che guarisse, ovviamente.......

io mi sentirei solo di dire : cocglioni!

Vabbè, se vogliamo metterla su un piano puramente speculativo siamo capaci tutti: poi magari capita anche che c'è gente che per mettersi

la coscienza apposto manda la figlia dallo stregone quando invece farebbe bene a mandarci se stessa (per tenersi occupata), e la figlia

con la corda al collo se la ritrovano comunque.

Io comunque non mi sentirei di dire "cocglioni"... nel senso che capisco che di fronte alle difficoltà, l'ansia possa giocare brutti scherzi (non

è che mi servano teorie basate su postulati modello "ipse dixit" per arrivarci...).

[mio 0]

Vabbè, se vogliamo metterla su un piano puramente speculativo siamo capaci tutti: poi magari capita anche che c'è gente che per mettersi

la coscienza apposto manda la figlia dallo stregone quando invece farebbe bene a mandarci se stessa (per tenersi occupata), e la figlia

con la corda al collo se la ritrovano comunque.

Io comunque non mi sentirei di dire "cocglioni"... nel senso che capisco che di fronte alle difficoltà, l'ansia possa giocare brutti scherzi (non

è che mi servano teorie basate su postulati modello "ipse dixit" per arrivarci...).

esistono le difficoltà, esistono le debolezze.....

certo non tutti....

io sono uscito dalla merda da solo....con mille difficoltà....

altri amici miei sono un metro sotto terra, forse uno piscologo lo avrebbe impedito , forse no, ma quel forse merita un tentativo......certo per tutti quelli che oltre il cervello hanno un anima.

e non è speculare è vita, realtà, te ne accorgeresti se uscissi dal lilbro in cui sei rinchiuso, forse ti servirebbe anche a te, e dopo , solo dopo magari diresti caszo il mondo è a colori!

ora per me il concetto è chiaro e chiuso....

torno a fare lo Ste.....il supercazzolatore...

[juditta 0]

avevo letto "il supercazzone"

[mio 0]

avevo letto "il supercazzone"

[juditta 0]

sarà l'inconscio... solo per chi ci crede, però!

[Ste 0]

esistono le difficoltà, esistono le debolezze.....

certo non tutti....

io sono uscito dalla merda da solo....con mille difficoltà....

altri amici miei sono un metro sotto terra, forse uno piscologo lo avrebbe impedito , forse no, ma quel forse merita un tentativo......certo per tutti quelli che oltre il cervello hanno un anima.

e non è speculare è vita, realtà, te ne accorgeresti se uscissi dal lilbro in cui sei rinchiuso, forse ti servirebbe anche a te, e dopo , solo dopo magari diresti caszo il mondo è a colori!

ora per me il concetto è chiaro e chiuso....

torno a fare lo Ste.....il supercazzolatore...

Forse ne sei uscito, forse ne sei uscito da solo, ma a giudicare dai tuoi interventi non hai appreso la sottile arte di non spargerla

(o forse si ma te ne è rimasta addosso un po').

avevo letto "il supercazzone"

Idem, a parte l'esserne uscita.

[mio 0]

vedi , hai ripreso prima tu con la supercazzola senza risposte....

io almeno quel che penso, bello o merda, lo dico...

tu supponi di, potrebbe esser che.....ma esisti? hai un idea tua? Riesci a prender una posizione......e se sbagli...amen, almeno sei!

[Ste 0]

vedi , hai ripreso prima tu con la supercazzola senza risposte....

Chiama gli sherpa, e pagali bene.

[Ste 0]

se gli chiedo "eh ora cosa posso fare?" deve eccome !

Se son queste le tue pretese, più che a un neurologo ti conviene rivolgerti ad un "tuttologo".

La cosa ha anche i suoi vantaggi perché di quelli è facile trovarne... ne è pieno il mondo da sempre!

[LEFTFIELD 0]

mi piacerebbe risponderti dicendo che utilizzavano metodi diversi ma purtoppo, non credo sia così. Specie se ti riferisci alle attuali "case di cura"...

vedi questa abitudine di sbriciolare discorsi seri con la battuta di spirito tanto cara a questo periodo di culturshow rappresenta proprio il segno della chiusura rispetto al dialogo e al confronto.

capisco la tua rabbia nei confronti di chi ha il coraggio di affrontare i propri limiti e di superarli.

pero' mi domando a che serve questo atteggiamento in questa discussione.

[Ste 0]

vedi questa abitudine di sbriciolare discorsi seri con la battuta di spirito tanto cara a questo periodo di culturshow rappresenta proprio il segno della chiusura rispetto al dialogo e al confronto.

Vabbè, dai, solo perché uno ogni tanto definisce "supercazzola" le risposte educate dell'altro per poi aggiungere

che non risponde, non vuol necessariamente dire che è chiuso al dialogo...

Non confondere la serietà con la seriosità!

[LEFTFIELD 0]

Vabbè, dai, solo perché uno ogni tanto definisce "supercazzola" le risposte educate dell'altro per poi aggiungere

che non risponde, non vuol necessariamente dire che è chiuso al dialogo...

Non confondere la serietà con la seriosità!

non capisco il senso di questo tuo intervento.