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obbiezioni alla psicoanalisi


mio

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Ok, ora facciamo entrare in campo un nuovo ricercatore che riceve l'incarico di indagare in tal senso.

Indaga indaga indaga... ricerca ricerca ricerca e dopo 30 anni di vita da topo (precario) di laboratorio salta su e afferma:

"I risultati delle mie ricerche indicano che la teoria A è valida e la teoria B un po' meno". Tu cosa gli chiederesti?

Per chiedergli qualcosa dovrei come minimo sapere quali sono i risultati delle sue ricerche... :unsure:

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cara Ransie....

può andar bene qualsiasi cosa .....implica anche l'esorcista....

una domanda:

perchè doppia....

io non trovo manco la singola

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allora.. la psicoanalisi non sarebbe scientifica, anzi è un dogma.

ma lo stesso vale per la psichiatria?

è una domanda.

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Per chiedergli qualcosa dovrei come minimo sapere quali sono i risultati delle sue ricerche... :unsure:

I risultati delle sue ricerche sono "la teoria A è più valida della teoria B".

E' la tesi di PhD del ricercatore precario ormai sessantenne e tu fai parte della commissione esaminatrice. :Nerd:

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I risultati delle sue ricerche sono "la teoria A è più valida della teoria B".

E' la tesi di PhD del ricercatore precario ormai sessantenne e tu fai parte della commissione esaminatrice. :Nerd:

Ok, allora per fargli una domanda devo sapere su quali dati si basano i risultati delle sue ricerche.

In alternativa, nell'improbabile ipotesi che lui esponga alla commissione la sua ricerca andando subito al dunque e dicendo: "La mia ricerca indica che A è più valido di B" io gli chiederei: "Perchè?" :Straight Face:

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Ok, allora per fargli una domanda devo sapere su quali dati si basano i risultati delle sue ricerche.

In alternativa, nell'improbabile ipotesi che lui esponga alla commissione la sua ricerca andando subito al dunque e dicendo: "La mia ricerca indica che A è più valido di B" io gli chiederei: "Perchè?" :Straight Face:

Essendo anche io nella commissione esaminatrice (:Straight Face: ) direi: buona la seconda... non vorrai mica che ci sommerga

con 30 anni di dati :Worried: prima di chiedergli che metodi di "validazione" ha usato? Se non ci convincono quelli...

Anzi... meglio ancora se ce lo spiega prima che glie lo si debba chiedere...

(La tesi l'ha esposta sinteticamente perché gli ho fatto sapere che alle commissioni esaminatrici piace così... io quando ho esposto

la tesi di laurea ho dovuto passare tutta la settimana prima a far prove col cronometro per non sforare i 12 minuti concessi...)

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che culo! una doppia diagnosi in una botta sola, pure aggratis! E senza neanche l' indagine preliminare. :icon_confused:

beh, l'unica diagnosi che ricevono dal prete esorcista è di non essere indemoniati.

poi forse ci sarà bisogno di una diagnosi per capire perchè quelle persone parlano con un altra voce o si dimenano come dei posseduti.

psicosi è solo una macrocategoria che ingloba disturbi psichiatrici ritenuti gravi... se per te i sintomi di un presunto indemoniato non sono gravi... :Rolling Eyes:

non mi è ancora stato risposto sulla psichiatria! è dogma fondato sulle credenze pure essa?

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non mi è ancora stato risposto sulla psichiatria! è dogma fondato sulle credenze pure essa?

Risposta supercazzola. Ad essere "dogmatica" non è tanto una teoria, materia o disciplina, quanto l'approccio con cui la si abbraccia.

Vale per la psichiatria come per la psicanalisi come per la fisica (che anch'essa poggia su cose molto simili ai dogmi: assiomi, postulati, princìpi, ecc),

Risposta breve. Dogmatico è ciò che il dogmatista dogmatico fa.

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Risposta supercazzola. Ad essere "dogmatica" non è tanto una teoria, materia o disciplina, quanto l'approccio con cui la si abbraccia.

Vale per la psichiatria come per la psicanalisi come per la fisica (che anch'essa poggia su cose molto simili ai dogmi: assiomi, postulati, princìpi, ecc),

Risposta breve. Dogmatico è ciò che il dogmatista dogmatico fa.

questo l'ho letto...

ma quindi, scusate di nuovo... ma voi a chi vi state rivolgendo?

chi sono sti dogmatici contro cui vi scagliate?

perchè... non per essere... ma non s'è mica capito.

anzi chiederei anche agli altri di dirmi se loro l'hanno capito, sono dispostissima a ammettere le mie mancanze se invece gli altri l'avessero capito.

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chi sono sti dogmatici contro cui vi scagliate?

Quelli che quando gli si chiede cosa intendono per "validi" quando si riferiscono ai loro dogmi la prendono come uno "scagliarsi contro di loro".

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Quelli che quando gli si chiede cosa intendono per "validi" quando si riferiscono ai loro dogmi la prendono come uno "scagliarsi contro di loro".

e invece come si definiscono coloro che quando gli si chiede di esplicare cose intendono dire, rispondono dando dei dogmatici a chi ha posto la domanda?

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e invece come si definiscono coloro che quando gli si chiede di esplicare cose intendono dire, rispondo dando dei dogmatici a chi ha posto la domanda?

"Rompicazzi" (sono gli spauracchi dei dogmatici, soprattutto di quelli vittimisti).

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su ste, smolla la divisa da avvocato d'ufficio...

e visto che ci siete tu e ransie mi quotate i messaggi nei quali io difendo dogmaticamente la psicoanalisi in questo topic?

così.. per coerenza... non dovrebbe essere difficile, no? :search:

se poi dover rimarcare che mi si mettono in bocca cose non scritte fa di me una vittimista... sarò vittimista tanto quanto ransie che se la piglia assai quando riceve questo trattamento.

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Se chiedete al Papa cosa ritiene valido nel dogmadell'Immacolata Concezione, boh?, può darsi vi risponda

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Guardate che "dogmatico" non è necessariamente un insulto, eh! Indica l'avere qualcosa che si ritiene "valido" a prescindere,

qualcosa la cui "validità" la si ritiene indiscutibile, su cui poi si basano teorie, dottrine, ecc

Se ad esempio date del dogmatico a un teologo cattolico vi risponderà: "embè, hai scoperto l'acqua calda?". La cosa può diventare

un insulto se usato come tale e/o se uno non è consapevole del suo dogmatismo... e la domanda "cosa intendi per "valido"", è un po'

una cartina tornasole, anche quando inizialmente non è usata a questo scopo ma solo per capire che cosa uno intende per "valido"

(se la fai a un dogmatico inconsapevole, è peggio che mettergli sabbia e pepe nelle mutande...).

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Se chiedete al Papa cosa ritiene valido nel dogmadell'Immacolata Concezione, boh?, può darsi vi risponda

Infatti la domanda non ha molto senso, visto che lui stesso lo chiama "dogma" e la risposta è implicita: per fede.

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Ma certamente, poi io senti, ritengo che il Papa sia un altro noto psicoanalista,anzi, il più grande di tutti, sempre detto, Padre Figlio e Spirito Santo, Amen!:)))

Fede uguale fiducia

Padre figlio ecc sono rapporti edipici..

Poi vediamo, Caino uccide Abele ecc

Abramo voleva uccidere Isacco!

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Ma certamente, poi io senti, ritengo che il Papa sia un altro noto psicoanalista,anzi, il più grande di tutti, sempre detto, Padre Figlio e Spirito Santo, Amen!:)))

Fede uguale fiducia

Padre figlio ecc sono rapporti edipici..

Poi vediamo, Caino uccide Abele ecc

Abramo voleva uccidere Isacco!

In un certo senso è vero, però: ci sono un sacco di conferme (tante persone che dicono che su di loro la cura è stata efficace), la

tradizione taumaturgica è di millenni (mica un secoletto) e l'autorevolezza dei vari esponenti della scuola non la definirei proprio

"pizza e fichi"... Poi c'è anche chi non si è trovato bene, o chi ha o ha avuto qualcosa da ridire... ma quelli sono dettagli... :Straight Face:

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A parte gli scherzi, una volta si disse che la mia prima analisi fu di fronte a un'immaginetta della Madonna di Raffaello, la Madonna della Seggiola( appunto) alla quale confidavo fiduciosa tutti i miei segreti, piantini, speranze, angosce, riflessioni...:)

ghgghgh.. :rolleyes:

Cioè, secondo me molti di quelli inginocchiati a "comunicarsi" la Domenica mattina, inzomma, zaranno mica un po' in terapia anche loro?

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Guardate che "dogmatico" non è necessariamente un insulto, eh! Indica l'avere qualcosa che si ritiene "valido" a prescindere,

qualcosa la cui "validità" la si ritiene indiscutibile, su cui poi si basano teorie, dottrine, ecc

Se ad esempio date del dogmatico a un teologo cattolico vi risponderà: "embè, hai scoperto l'acqua calda?". La cosa può diventare

un insulto se usato come tale e/o se uno non è consapevole del suo dogmatismo... e la domanda "cosa intendi per "valido"", è un po'

una cartina tornasole, anche quando inizialmente non è usata a questo scopo ma solo per capire che cosa uno intende per "valido"

(se la fai a un dogmatico inconsapevole, è peggio che mettergli sabbia e pepe nelle mutande...).

ma se uno non lo è non lo è!

insomma, vi è così difficile credere/accettare che io mio approccio alla psicoanalisi non sia di ritenerla valida a prescindere?

ma insomma, me lo spiegate.... anzi no, me lo spieghi tu che almeno ti degni di rispondere, perchè non credi quando ti dico che non è così? (domanda N° 1)

tra l'altro io in questo topic credo di essere stata molto esplicita fin da subito, ho detto che non ho le informazioni ne gli strumenti per difendere la validità della psicoanalisi al di là di ogni ragionevole dubbio.

e questa mia onestà per qualcuno non è andata bene... perchè???

ho detto che posso difendere e parlare solo del mio percorso.

per essere più chiara ed esplicita che riesco... ho scelto una psicoterapia (per altro NON di tipo psicoanalitico) perchè ero alle cozze, ero consapevole che dal punto di vista psicologico in me c'era qualcosa che non andava e non riuscivo a risolvere da sola...e quando praticamente mi sono sentita senza altra scelta sono andata da uno psi. non per cieca fiducia o altro, ma perchè, nella nostra società è riconosciuta la figura professionale dello psicologo come colui a cui rivolgersi se si hanno problemi psicologici. niente dogma ne culto ne nulla...ma solo mancanza di altre scelte possibili!

dopo aver fatto quel percorso posso solo parlare della validità che sta avendo per me (con significativi cambiamenti che non sto ora a raccontare) e la validità che ha avuto per altre persone (le cui storie conosco perchè ho avuto un dialogo fitto, durante il loro percorso).

questo è il massimo della validità che posso difendere, e non ho mai preteso che le mie parole diano alla psicologia validità scientifica o universale o dogmatica.

io sono "a posto" con me stessa, so di essere onesta, se poi voi vi ostinate a leggere altro nelle mie parole... beh, il topic è qui e chiunque se lo legga potrà farsi la sua idea.

poi c'è la domanda N°2, di cui mi interesserebbe la risposta

Sui metodi per curare il "malessere psicologico", trattandosi di una cosa così vaga e con casistiche così vaste, credo che in generale non si possa

proprio pensare a qualcosa di "scientifico" in senso stretto... cioè... nel caso in cui si sa che viene da qualcosa di organico, magari può essere utile

una medicina, ma per tutto il resto può andar bene qualsiasi cosa, anche la religione per esempio, se va bene per il soggetto.

ecco, questa medicina chi la dovrebbe prescrivere? sulla base di una diagnosi? se si, a chi ti rivolgeresti per questa diagnosi?

e la mia è una domanda vera, non tendenziosa...

perchè si, è molto stimolante parlare della supercazzola... però c'è anche la vita quotidiana, e forse è facile parlare quando non si è mai entrati in contatto con situazioni di "malessere psicologico" (proprio o di familiari) ma quando succede una scelta bisogna farla... io ho fatto la mia, per i motivi di cui sopra. vorrei capire che scelta farebbe chi non crede nella validità della psicoanalisi.

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vorrei anche precisare che io mi sento lontana dalla posizione di Lightning.

diciamo che in lei sento una "fede" nella psicoanalisi, o nel proprio analista, che io onestamente non ho... poi magari mi sbaglio, è SOLO una mia sensazione. anche in passato da certi racconti, diciamo che io certi comportamenti non li avrei mai accettati...per come sono fatta io.

il mio percorso psicoterapico, più che il percorso della cieca fiducia, è il percorso del dubbio continuo, e non ho continuato per un atto di fede, ma perchè ho potuto constatare che mi stava effettivamente aiutando.

pragmatica al 100%, da questo punto di vista!

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A parte gli scherzi, una volta si disse che la mia prima analisi fu di fronte a un'immaginetta della Madonna di Raffaello, la Madonna della Seggiola( appunto) alla quale confidavo fiduciosa tutti i miei segreti, piantini, speranze, angosce, riflessioni...:)

ghgghgh.. :rolleyes:

Cioè, secondo me molti di quelli inginocchiati a "comunicarsi" la Domenica mattina, inzomma, zaranno mica un po' in terapia anche loro?

Beh, magari un po'... non è inverosimile!

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c'è chi porta gli psicotici dall'esorcista... :Rolling Eyes:

(se ricordo bene hanno fatto una statistica che solo 5 casi su 1000 che si rivolgono all'esorcista non sono riconducibili a patologie di altro tipo, quindi di gente che la pensa come ste ce ne deve essere parecchia in giro)

prendiamo proprio come hai formulato la cosa.

"c'è chi porta gli psicotici dall'esorcista..."

Quando uno è psicotico? Perchè è psicotico? ( non sono domande tendenziose, è solo per cercare di fare un ragionamento)

"solo 5 casi su 1000 che si rivolgono all'esorcista non sono riconducibili a patologie di altro tipo"

quindi certamente, dati gli studi effettuati, 1000 sono psicotici e solo 5 su 1000 lo sono ma di altro tipo. Ma "di altro tipo" rispetto a quale patologia ? e soprattutto, come è stato effettuato questo tipo di valutazione?

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