Lla psicoterapia consiste nei cambiamenti che produce. In cosa vi sentite diversi?

[juditta 0]

per me sarebbe buttarli....meglio un maglione....

i soldi spesi per conoscersi meglio non saranno mai buttati. poi che uno non ne senta il bisogno meglio per lui. ma paragonare il percorso di analisi all'acquisto di un maglione, è parecchio riduttivo, quasi dispregiativo...

[juditta 0]

e comunque spero che poi rientriamo tutti nell'argomento del topic. a me non interessa convincere nessuno a fare terapia e non mi interessa che qualcuno convinca me che potrei seguire altre vie per ottenere gli stessi risultati...

[mio 0]

i soldi spesi per conoscersi meglio non saranno mai buttati. poi che uno non ne senta il bisogno meglio per lui. ma paragonare il percorso di analisi all'acquisto di un maglione, è parecchio riduttivo, quasi dispregiativo...

no, non è dipregiativo....vedi io sono d'accordissimo sul dover andare quando vi è la necessità, ....ma se non vi è bisogna non andare...

il mio era un contrasto al dire tutti dovrebbero......che è quello che emerge da chi va.....io chiedevo perchè...

non vorrei assolutamente diprezzare nessuno....scusa nel caso ho dato quell'impressione...

anche meglio una lampada che il dentista se non hai mal di denti ed hai appena fatto la pulizia....

conoscersi è un bene, ma alla fine sei tu che ti devi conoscere , lo psi serve a chi non vede come fare, non ha chi lo fa da se...con ottimi risultati,,,,

[mio 0]

e comunque spero che poi rientriamo tutti nell'argomento del topic. a me non interessa convincere nessuno a fare terapia e non mi interessa che qualcuno convinca me che potrei seguire altre vie per ottenere gli stessi risultati...

io ho fatto una battuta a datango....non so ho scatenato un putiferio...

concodo tornate in topic....

ps io non vorrei mai convicere nessuna a far nulla...

[celina1962 0]

concordo celina, molti dovrebbero osservarsi e capirebbero che necessitano di aiuto....

io mi osservo continuamente, ma non trovo nulla per cui debba andare....

La convinzione che la psicoterapia serve solo a chi ha gravi problemi psicologici ormai è tramontata.

Oggi, chì se lo può permettere economicamente e anche chi non potrebbe, si rivolge ad uno psicanalista per arricchirsi, conoscersi meglio, parlare delle proprie insicurezze.

E' un'esperienza unica. straordinaria che ti consente di aprirti con qualcuno che non ti giudica, ti offre supporto e consigli professionali e a cui non devi dire grazie. Lo paghi per quello che ti da. In certi momenti la cosa mi dava un'idea di squallore , ma poi mi sono resa conto che anche la nostra anima può avere bisogno di cure e allora perchè non rivolgersi ad un medico dell'anima.

Solo mio marito, i miei figli( due ragazzi ormai grandi), pochissimi amici( 3) sanno che faccio terapia, neanche mia mamma che non capirebbe.

Nessuno potrebbe intuire quello che vivo dentro.... Apparentemente sto benissimo, dimostro molti meno anni di quelli che ho, curo molto il mio aspetto, sono sempre allegra, positiva, piena di energia e inizative....Ma invece....

[Ospite sea]

Ciaodatango. Credo che chi riconosce e ammette di aver tratto benefici dalla terapia è una ersona, in fondo umile, che riconosce di aver avuto bisogno di supporto e non aver avuto la presunzione di poter risolvere da solo i suoi problemi, grandi o piccoli che siano. Non è detto che chi ha il coraggio di farlo poi riesca, anche col tempo, a stare meglio, alcuni, tipo sea, non solo non traggono benefici (non lo capirò mai), ma peggiorano.

Datango riteniamoci eletti e fortunati.

Ciao, celina. Ti faccio presente che stai "sparando" una quantità di affermazioni a mio avviso giudicanti e presuntuose.

Il fatto che io abbia scritto un mio pensiero ed espresso uno stato d'animo in questo topic, non ti rende in grado di valutare se e quanto io abbia tratto beneficio dalla terapia.

Pertanto, ti pregherei di astenerti dal citarmi e di limitarti a esprimere le tue opinioni in generale.

Grazie.

[juditta 0]

celina1962 tu sei una terapia-entusiasta!

però non tieni presente che i percorsi sono diversi. E anche le fasi che si vivono durante un percorso di analisi e psicoterapia...

Non è tutto rose e fiori. Si attraversano momenti di dubbio pesante...

A me il rapporto tra sea e il suo analista ricorda quelle grandi storie d'amore burrascose, costellate di litigi continui...

io invece vivo un sentimento più "dolce" con momenti di tenerezza....

Cosa puoi queste relazioni ci lasceranno dentro sarà il tempo a stabilirlo. Io stessa sono in crisi, è un percorso talmente lungo... a volte non intravvederne la fine mi mette in difficoltà...

[mio 0]

La convinzione che la psicoterapia serve solo a chi ha gravi problemi psicologici ormai è tramontata.

Oggi, chì se lo può permettere economicamente e anche chi non potrebbe, si rivolge ad uno psicanalista per arricchirsi, conoscersi meglio, parlare delle proprie insicurezze.

intanto sottolineamo come l'aggiunta di gravi e tua...io non ho fatto distinzioni...

io mi conosco bene da solo, e non ho insicurezze ne paure

E' un'esperienza unica. straordinaria che ti consente di aprirti con qualcuno che non ti giudica, ti offre supporto e consigli professionali e a cui non devi dire grazie. Lo paghi per quello che ti da. In certi momenti la cosa mi dava un'idea di squallore , ma poi mi sono resa conto che anche la nostra anima può avere bisogno di cure e allora perchè non rivolgersi ad un medico dell'anima.

Solo mio marito, i miei figli( due ragazzi ormai grandi), pochissimi amici( 3) sanno che faccio terapia, neanche mia mamma che non capirebbe.

Nessuno potrebbe intuire quello che vivo dentro.... Apparentemente sto benissimo, dimostro molti meno anni di quelli che ho, curo molto il mio aspetto, sono sempre allegra, positiva, piena di energia e inizative....Ma invece....

ok...nessuno vuole denigrare questa grande esperienza...ma non serve a tutti!

[celina1962 0]

Per sea.

Non penso di essere presuntuosa, non valuto o giudico nessuno. Però consentimi di esprimere la mia opinione sul tuo percorso ,visto che lo hai raccontato. Non posso entrare nel tuo stato d'animo, forse non ho seguito la tua storia dall'inizio. Perdonami per questo se puoi.

Però non puoi pretendere di impedirmi di esporre liberamente le mie opinioni in generale, così come fai tu.

[Ospite sea]

ehi , celina, mi scuso io con te.

Non dimenticare che qui c'è il mio transfert ( com'era, judi? una storia d'amore burrascosa e costellata di litigi. Litigi =stelle? o cielo)

Lo so , se tu sei perplessa, figurati io...

Baci.

[apemaya 0]

Come far luce sugli effetti del trattamento analitico?

La vostra esperienza personale di cambiamento prodotto dalla psicoterapia vi fa ritenere che l'analisi è uno strumento di esplorazione e maggior consapevolezza di sè che produce una trasformazione globale ed uno sviluppo della struttura psichica del profondo, o più semplicemente ha obiettivi più chiari e quantificabili come il miglioramento dei sintomi e l' adattamento agli stimoli ambientali.

Bella domanda! Secondo me entrambe le cose, anzi, a dir la verità le vedo l'una la conseguenza dell'altra: una maggiore comprensione della propria struttura psichica, individuare e riconoscere i propri modelli comportamentali a cui si ricorre inconsapevolmente e indagarne le cause, sicuramente provocherà anche una modificazione dei sintomi del proprio malessere e le risposte agli stimoli ambientali.

Io sto iniziando rendermi conto che ci sono dei comportamenti o delle reazioni che mi partono in automatico in determinate situazioni o a determinati stimoli... certo, questo non basta a risolvere i problemi, ma, come dice la mia psi, ora posso guardare la tigre negli occhi.

[celina1962 0]

celina1962 tu sei una terapia-entusiasta!

però non tieni presente che i percorsi sono diversi. E anche le fasi che si vivono durante un percorso di analisi e psicoterapia...

Non è tutto rose e fiori. Si attraversano momenti di dubbio pesante...

A me il rapporto tra sea e il suo analista ricorda quelle grandi storie d'amore burrascose, costellate di litigi continui...

io invece vivo un sentimento più "dolce" con momenti di tenerezza....

Cosa puoi queste relazioni ci lasceranno dentro sarà il tempo a stabilirlo. Io stessa sono in crisi, è un percorso talmente lungo... a volte non intravvederne la fine mi mette in difficoltà...

Ciao juditta.io sono entusiasta della terapia ,come sostieni tu, ma nello stesso tempo, come credo hai avuto modo di constatare, sono molto prudente nel dire che è tutto semplice o che il percorso sia una passeggiata .

Ho sempre manifestato le mie difficoltà e il malessere incontrato quando ancora il rapporto col mio analista "statua di ghiaccio", era molto difficile e conflittuale e ho anche confessato che ero tentata di mollare, perchè le frustrazioni erano maggiori dei benefici .

Tuttora è pesante e stressante . Altro che rose e fiori...fino a stamattina in seduta mi sono sentita aggredita dal mio psi .... da nessuno sopporterei le battute feroci che mi lancia , ma capisco che è per il mio bene, che questi suoi acting vanno anche contro la sua metodologia professionale (fino a qualche tempo non si esponeva mai così); però non è certo piacevole, sentirsi ripetere che sei infantile, bla,bla,bla...Quello che avviene nella stanza d'analisi, lo sappiamo solo noi e il nostro analista....I dubbi. le difficoltà, i conflitti, i desideri, la sofferenza si alimentano e si ripropongono all'infinito in un rapporto terapeutico.Tutto questo, stanca, scoraggia, demotiva....

Certo nessuno che io sappia (forse solo attori o sfaccendati con troppi soldi), intraprenderebbero un percorso analitico senza averne una reale, urgente esigenza...è un mettersi in gioco con tutto se stessi, un rivoltarsi come una calzetta, un demolire tutte le sicurezze precedenti senza sapere se, quando e come potrai sostituirle con altre .

Lo spirito di questo topic non voleva essere quello di sparare sentenze ( come sono stata accusata), ma di incoraggiare chi in questo lungo e tormentato percorso, ha inevitabili momenti o periodi di empasse, di stanchezza ...cicli come dice simpaticamente Arley a proposito del transfert; cicli che se si ha la costanza di non arrendersi e perseverare, si superano per procedere a passetti verso nuovi spazi vitali.

[celina1962 0]

Bella domanda! Secondo me entrambe le cose, anzi, a dir la verità le vedo l'una la conseguenza dell'altra: una maggiore comprensione della propria struttura psichica, individuare e riconoscere i propri modelli comportamentali a cui si ricorre inconsapevolmente e indagarne le cause, sicuramente provocherà anche una modificazione dei sintomi del proprio malessere e le risposte agli stimoli ambientali.

Io sto iniziando rendermi conto che ci sono dei comportamenti o delle reazioni che mi partono in automatico in determinate situazioni o a determinati stimoli... certo, questo non basta a risolvere i problemi, ma, come dice la mia psi

, ora posso guardare la tigre negli occhi.

Bene apemaia sei entrata nello spirito del topic. Questo è un imput prezioso, grazie.

[juditta 0]

in questi giorni sono proprio in crisi...a volte faccio davvero fatica a capire dove vuole andare a parare il mio psi. Certe volte, come venerdì, mi confonde...e poi resto col dubbio se lo faccia apposta. oppure se vuole farmi incazzare ...c'ha sta fissa, 8 mesi e ancora non c'è riuscito a litigare con me, ogni tanto torna alla carica...

Venerdì sarà difficile per me dirgli queste cose...

[turbociclo 0]

non posso far altro che quotarti e confermare datango!

i soldi spesi per la psicoterapia, per quanto siano un vero salasso, sono i soldi spesi meglio !

Dipende con chi capiti, in ogni caso se hai già un mutuo da pagare, come secondo mutuo, è un vero e proprio dramma...se invece sei disoccupato, assai peggio, aumenta la tua dipendenza da papà e mammà che ti danno i soldini, aumentando così certi problemi (magari proprio quelli per i quali sei in cura...). Parla uno che si è fatto 16 anni di terapie, ed è attualmente in cura...

(Ma sto per lasciare, in accordo col mio amico psic. Sono guarito? NAAAAAAA!!! MAIIII!!!! Mi piaccio di più così, pazzo come sono. Regà, ME SO' ACCETTATO!!!!).

[celina1962 0]

in questi giorni sono proprio in crisi...a volte faccio davvero fatica a capire dove vuole andare a parare il mio psi. Certe volte, come venerdì, mi confonde...e poi resto col dubbio se lo faccia apposta. oppure se vuole farmi incazzare ...c'ha sta fissa, 8 mesi e ancora non c'è riuscito a litigare con me, ogni tanto torna alla carica...

Venerdì sarà difficile per me dirgli queste cose...

il lato negativo è che i problemi che mi impediscono di vivere come vorrei. le paure che mi paralizzano...

Sono sempre lì al loro posto. In questo senso, non è cambiato nulla...

E' di questo che gli voglio parlare. Voglio capire quanto tempo ci vorrà...

Perchè non vuoi stare al suo gioco ed eviti di litigare? Evidentemene ti provoca non per confonderti ma per farti dire e ammettere cose che lui ha già intuito , ma di cui devi essere tu da sola ad acquisire consapevolezza parlandone con lui e magari ammettendo i tuoi sbagli.

Non potrà mai dirti quanto tempo ci vorrà, purtoppo...dipende solo da te e dall'efficacia della relazione.

C'è una frase di C. Yung: La verità del mattino costituisce l'errore della sera.

La saggezza è noiosa perchè associata a comportamenti severi e rinunciatari....ma per crescere questa è una presa di coscienza fondamentale e questa frase per me è densa di contenuti.

Buona giornata.

[celina1962 0]

Dipende con chi capiti, in ogni caso se hai già un mutuo da pagare, come secondo mutuo, è un vero e proprio dramma...se invece sei disoccupato, assai peggio, aumenta la tua dipendenza da papà e mammà che ti danno i soldini, aumentando così certi problemi (magari proprio quelli per i quali sei in cura...). Parla uno che si è fatto 16 anni di terapie, ed è attualmente in cura...

(Ma sto per lasciare, in accordo col mio amico psic. Sono guarito? NAAAAAAA!!! MAIIII!!!! Mi piaccio di più così, pazzo come sono. Regà, ME SO' ACCETTATO!!!!).

Ciao turbo. Tu mi turbi... Ma sei stato proprio sfigato o sei tu un soggetto incurabile.....

Comunque non puoi affermare che 16 anni di terapia non ti abbiano scalfito più di tanto.

Ma se avessi una maggiore disponibilità economica continueresti o proprio sei demotivato in assoluto?

[datango 0]

nessuna interpretazione...

questo perchè poche altre cose acquistabili con moneta sono per te come la terapia

per me sarebbe buttarli....meglio un maglione....

l'utilità di una spesa dipende dal bisogno....è se uno ha quel tipo di bisogno, la terapia, fa benissimo è deve andare...come chi ha mal di denti deve andare dal dentista....

ma possibile che solo io vedo questa esortazione di chi va ad andare.....osservatevi meglio....

La frase è in Italiano e in essa non è contenuta nessuna esortazione, l'unica esortazione ce l'hai in mente ed è un pensiero preconcetto nei miei confronti, come daltronde hai scritto.

[datango 0]

io ho fatto una battuta a datango....non so ho scatenato un putiferio...

concodo tornate in topic....

ps io non vorrei mai convicere nessuna a far nulla...

veramente ogni due o al massimo tre post esorti ad osservarsi

[juditta 0]

il lato negativo è che i problemi che mi impediscono di vivere come vorrei. le paure che mi paralizzano...

Sono sempre lì al loro posto. In questo senso, non è cambiato nulla...

E' di questo che gli voglio parlare. Voglio capire quanto tempo ci vorrà...

Perchè non vuoi stare al suo gioco ed eviti di litigare? Evidentemene ti provoca non per confonderti ma per farti dire e ammettere cose che lui ha già intuito , ma di cui devi essere tu da sola ad acquisire consapevolezza parlandone con lui e magari ammettendo i tuoi sbagli.

Non potrà mai dirti quanto tempo ci vorrà, purtoppo...dipende solo da te e dall'efficacia della relazione.

C'è una frase di C. Yung: La verità del mattino costituisce l'errore della sera.

La saggezza è noiosa perchè associata a comportamenti severi e rinunciatari....ma per crescere questa è una presa di coscienza fondamentale e questa frase per me è densa di contenuti.

Buona giornata.

mah...certe sue uscite sono proprio provocatorie. Oppure sono io che non le capisco del tutto...

solo che è difficile spiegare senza scrivere ciò che gli ho detto, e ciò che lui mi ha risposto, e io non voglio/posso farlo...

[panca 0]

tanti auguri a te...la la la

[froggy73 0]

mah...certe sue uscite sono proprio provocatorie. Oppure sono io che non le capisco del tutto...

solo che è difficile spiegare senza scrivere ciò che gli ho detto, e ciò che lui mi ha risposto, e io non voglio/posso farlo...

forse sei tu che le senti provocatorie perchè vanno a toccare un tuo nervo scoperto....

[froggy73 0]

in questi giorni sono proprio in crisi...a volte faccio davvero fatica a capire dove vuole andare a parare il mio psi. Certe volte, come venerdì, mi confonde...e poi resto col dubbio se lo faccia apposta. oppure se vuole farmi incazzare ...c'ha sta fissa, 8 mesi e ancora non c'è riuscito a litigare con me, ogni tanto torna alla carica...

Venerdì sarà difficile per me dirgli queste cose...

Juditta perchè non provi anche tu con i famigerati foglietti.... magari funzionano anche per te !!

e in ogni caso puoi prendere spunto da quello che hai scritto per dirgli sltre cose

[froggy73 0]

Dipende con chi capiti, in ogni caso se hai già un mutuo da pagare, come secondo mutuo, è un vero e proprio dramma...

turbo per me si tratta in pratica di un secondo mutuo e non è per niente facile sostenere la spesa, ho rinunciato ad alcune cose, ma diciamo che ho scelto la soluzione meno peggio per me nel senso che preferisco pagare questa psi che reputo brava e che credo mi possa aiutare nel mio percorso, piuttosto che farmi un viaggio o andare a cena fuori (tanto per banalizzare)

(Ma sto per lasciare, in accordo col mio amico psic. Sono guarito? NAAAAAAA!!! MAIIII!!!! Mi piaccio di più così, pazzo come sono. Regà, ME SO' ACCETTATO!!!!).

magari l'obiettivo della tua terapia era proprio questo: accettarsi per come si è !

ti chiedo scusa fin d'ora se sto dicendo una caxxata , ma non conosco la tua storia e quindi potrei stare sbagliandomi......

[juditta 0]

forse sei tu che le senti provocatorie perchè vanno a toccare un tuo nervo scoperto....

secondo me il mio psi "funziona" diversamente dai vostri...

insomma venerdì gli stavo raccontando una cosa che avevo ricordato...e lui a un cero punto ma fatto un discorso del tipo "scurdammoce 'o passato" E' per questo che sono rimasta interdetta...io nella mia vita non penso mai al passato. non ricordo quasi nulla di infanzia e adolescenza fino quasi ai 18...insomma non si può dire che stia li a rimurginare sul passato. ma se non ne posso parlare con lui di certe cose, con chi? capirai la mia confusione...