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E se la terapia è in crisi?


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a me 40 minuti sembrano proprio pochi...io faccio fatica a stare dentro l'ora, figurarsi...

io un'ora e spesso sforo, si si 40 minuti a quel prezzo sono proprio pochi!!!!

Giusy, ma la smetti di trattarla così male a 'sta poveretta ?! :D:

ma è vero!!! :rolleyes: Credo... <_<

comunque io ho deciso che prima delle vacanze...ci voglio fare una bella litigata. così di principio...

lui ha detto che non mi devo fare problemi a incazzarmi con lui...e allora, porca miseria, ci voglio riuscire!!!!!!

ecchecavolo!!!!

:o: digli di farsi la ceretta!!!! :D::wub:

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Questione ricevute fiscali

quando facevo la "selezione del personale" per scegliermi la psicoterapeuta avevo messo come criterio prioritario di selezione proprio la faccenda della fattura:

bene i freudiani non ne hanno cacciata una (ne ho visitati 4), mi hanno propinato la solita frase "le serve la fattura?" e ho lasciato perdere.

Prima di passare agli junghiano doc, ho fatto un giro per internet, e la psi che ho pescato chiedeva 80 senza ricevuta. Le ho detto ciao cara e son passata agli junghiani.

Bene i primi due mollavano la ricevuta: una chiedeva 60 con e però non ha superato il secondo esame di sbarramento: apparteneva alla schiere delle pazze per le resistenze, un po' rigidina e mi avrebbe fatto pagare eventuali sedute saltate..

Mollava la ricevuta ma era anche tutta d'un pezzo e non faceva per me.

La seconda chiedeva 80 con la ricevuta e proponeva tassativamente le due sedute settimanali...e sti c...i !

Lei però, mi diceva, non faceva pagare una seduta saltata anche se avessi avvisato solo il giorno prima, "come invece fanno molti miei colleghi", perchè, diceva lei, aveva pazienti a sufficienza per rimpiazzare.Che come discorso non m'è piaciuto granchè.

Poi sono approdata alla mia attuale, la quale mi ha fatto il solito discorso con un tot,senza meno, oppure...oppure tutta una serie possibile di alternative, assicurandomi che se ne avessi avuto bisogno lei, essendo tenuta, me le avrebbe fatte tutte....

Io mi ci sono arrovellata un anno, son rimasta da lei perchè gli altri test li ha passati tutti, e poi perchè mi ero rotta di andare in giro a fare "primi colloqui"...Però gli psi che rilasciano la ricevuta sono pochi,e sono certa che se pure avessi continuato a cercare avrei continuato a raccogliere dubbi...

Certo è che di dubbi ne ho sempre con la mia psi attuale, perchè la fiducia in effetti stenta a scattare anche per questa mia riserva mentale ...Lei mi dà le ricevute, ma non per tutte le sedute: ho trovato un modo per mettere in accordo la coscienza con le mie e ...le sue necessità..

Ora, certamente l'aspetto legale della vicenda è indiscutibile.Però mi sono chiesta: come è possibile che persone che sono abituate ad andare in profondità con se stessi e con gli altri, calino le braghe di fronte alla più bieca delle avidità...come mai si mettono fuori dalle regole delle stato e della vita organizzata con tanta facilità e correndo rischi...io non posso credere che la questione si risolva solo con le normali categorie di bene/male, giusto/sbagliato, legale/illegale...ho idea che chi è abituato a lavorare con il simbolico abbia visto anche altro (che a me sfugge,anche se un'idea me la sono fatta) e abbia scelto di andare oltre...

certo è che l'aspetto venale del rapporto terapeutico è quello che per primo attiva nel paziente idee persecutorie riguardo all'essere fatto fesso da un terapeuta avido e sfruttatore...

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Ora, certamente l'aspetto legale della vicenda è indiscutibile.Però mi sono chiesta: come è possibile che persone che sono abituate ad andare in profondità con se stessi e con gli altri, calino le braghe di fronte alla più bieca delle avidità...come mai si mettono fuori dalle regole delle stato e della vita organizzata con tanta facilità e correndo rischi...io non posso credere che la questione si risolva solo con le normali categorie di bene/male, giusto/sbagliato, legale/illegale...ho idea che chi è abituato a lavorare con il simbolico abbia visto anche altro (che a me sfugge,anche se un'idea me la sono fatta) e abbia scelto di andare oltre...

certo è che l'aspetto venale del rapporto terapeutico è quello che per primo attiva nel paziente idee persecutorie riguardo all'essere fatto fesso da un terapeuta avido e sfruttatore...

ilaria spiegaci un po' l'idea che ti sei fatta perché io brancolo nel buio...

comunque il mio psi fa la ricevuta, senza doverglielo chiedere. mi diceva che a volte sono alcuni pazienti a chiedergli di pagare meno in nero...e se devo essere onesta, viste le mie difficoltà economiche...non posso dire di non averci pensato...

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ilaria spiegaci un po' l'idea che ti sei fatta perché io brancolo nel buio...

comunque il mio psi fa la ricevuta, senza doverglielo chiedere. mi diceva che a volte sono alcuni pazienti a chiedergli di pagare meno in nero...e se devo essere onesta, viste le mie difficoltà economiche...non posso dire di non averci pensato...

sono curiosa anch'io dell'idea che ti sei fatta Ilaria!!!!

Anche alla mia psi non ho chiesto io della fattura, mi disse io mi prendo tot con fattura, in modo che lei può scaricare le spese che mi rendo conto sono pesanti...., questo comprendere il problema già mi ha fatto piacere, poi un altro punto a suo favore era relativo al numero di sedute a settimana, dopo quattro incontri preliminari lei mi disse che per lei l'ideale era avere almeno due incontri a settimana, però mi disse adeguandoci ai tempi storici in cui viviamo, possiamo anche per adesso incontrarci una volta settimana e rimandare a periodi di maggiore attività un incontro in più alla settimana....

Ecco questo venirmi incontro e comprendere le difficoltà mi ha molto coplito, riguardo alle eventuali resistenze non ne abbiamo parlato ma non credo si farebbe pagare le sedute eventualmente saltate....

Riguardo a lei e al bendetto transfert, ancora non capisco se il mio modo di di approcciarmi comprenda u certo tipo di tranfert o no, io di lei mi fido, nonstante la storia che ogni volta mi convince di più di essere se non l'unica ma una dei pochi pazienti, è giovane, ma è molto brava, posso fare il confronto con l'altra psi, che invece di esperienza ne ha molta e non vedo differenze.....

L'unica cosa che non c'è è l'idealizzazione, ecco io ne vedo tutti i limiti e i difetti di persona che nell'altra psi non vedevo, però mi sta benissimo come terapeuta e se mi chiedessero di tornare indietro con la precedente psi credo direi di no, perchè con questa riesco davvero ad aprirmi a 360 gradi, con l'altra mi lasciavo il mio cantuccio segreto per paura di deluderla o contraddirla, che sapevo fosse stupido ma non riuscivo proprio a non attuare....

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Questione ricevute fiscali

La mia psi mi ha sempre fatto le ricevute senza che gliele chiedessi, quando sono passata al lettino (dopo nove mesi) con incontri bisettimanali mi ha proposto una parcella più bassa , ma senza ricevuta....inizialmente, come credo a tutti, mi ha fatto un'impressione un po' così, ma poi visto che l'alternativa era smettere ho accettato. Ragionandoci un po' su poi ho pensato: senza ricevuta mi abbassa il prezzo del 30% (da 70 a 50), che può essere approssimativamente l'equivalente dell'aliquota di tasse che lei paga, dunque 'sti soldi che dovrebbero andare allo stato non vanno in tasca a lei, ma a me, nel senso che li risparmio. E' vero che lavorando al nero dichiara un reddito inferiore e dunque paga le tasse secondo un'aliquota inferiore a quello che dovrebbe...paradossalmente si toglie più quando non fa la ricevuta che quando la fa, con la differenza che nel primo caso i soldi li prendo (risparmio) io , nel secondo vanno nelle casse dello stato. Secondo voi è un ragionamento che fila? Nop perchè alla fine m'è venuto un dubbio: visto che sono un tipo un po' rigido su questi punti, visto che pago le tasse regolarmente(lavoratore dipendente), visto che insomma il comportamento della psi dovrebbe darmi fastidio.....tutto 'sto ragionamento non sarà che me l'ha "suggerito" il transfert?? :sweat:

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io comunque ho deciso di affrontare con lui il discorso: difficoltà economiche!

finora ho sempre glissato, perché lui mi fa una tariffa di favore...

però se i soldi in questo periodo sono una preoccupazione...gliene devo parlare. se non ne parlo a lui, a chi ne parlo? insomma, gli devo poter parlare di tutto ciò che mi preoccupa!

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io comunque ho deciso di affrontare con lui il discorso: difficoltà economiche!

finora ho sempre glissato, perché lui mi fa una tariffa di favore...

però se i soldi in questo periodo sono una preoccupazione...gliene devo parlare. se non ne parlo a lui, a chi ne parlo? insomma, gli devo poter parlare di tutto ciò che mi preoccupa!

credo sia giusto!!!!!

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La mia psi mi ha sempre fatto le ricevute senza che gliele chiedessi, quando sono passata al lettino (dopo nove mesi) con incontri bisettimanali mi ha proposto una parcella più bassa , ma senza ricevuta....inizialmente, come credo a tutti, mi ha fatto un'impressione un po' così, ma poi visto che l'alternativa era smettere ho accettato. Ragionandoci un po' su poi ho pensato: senza ricevuta mi abbassa il prezzo del 30% (da 70 a 50), che può essere approssimativamente l'equivalente dell'aliquota di tasse che lei paga, dunque 'sti soldi che dovrebbero andare allo stato non vanno in tasca a lei, ma a me, nel senso che li risparmio. E' vero che lavorando al nero dichiara un reddito inferiore e dunque paga le tasse secondo un'aliquota inferiore a quello che dovrebbe...paradossalmente si toglie più quando non fa la ricevuta che quando la fa, con la differenza che nel primo caso i soldi li prendo (risparmio) io , nel secondo vanno nelle casse dello stato. Secondo voi è un ragionamento che fila? Nop perchè alla fine m'è venuto un dubbio: visto che sono un tipo un po' rigido su questi punti, visto che pago le tasse regolarmente(lavoratore dipendente), visto che insomma il comportamento della psi dovrebbe darmi fastidio.....tutto 'sto ragionamento non sarà che me l'ha "suggerito" il transfert?? :D:

Mari, io coi numeri ci litigo più che con il mio terapeuta. Anch'io pago le tasse regolarmente (anche se non sono dipendente) e vedere gente che con nonchalance glissa sull'argomento fattura mi suscita sempre un po' di ribellione, però un conto è glissare e basta, tutt'altra storia è proporre al paziente le due alternative, perché, non neghiamocelo, spendere di meno fa sempre comodo. L'importante è che ci sia un accordo tra le parti e che la faccenda non incida sulla tua stima/fiducia.

Personalmente ho deciso una cosa: nella prossima vita farò la psicoterapeuta e magari mi sposo un ginecologo, così sicuramente non dovremo farci i conti in tasca per arrivare a fine mese :o:

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Personalmente ho deciso una cosa: nella prossima vita farò la psicoterapeuta e magari mi sposo un ginecologo, così sicuramente non dovremo farci i conti in tasca per arrivare a fine mese :o:

praticamente come la mia ex psi!!!! :D:

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Mari, io coi numeri ci litigo più che con il mio terapeuta. Anch'io pago le tasse regolarmente (anche se non sono dipendente) e vedere gente che con nonchalance glissa sull'argomento fattura mi suscita sempre un po' di ribellione, però un conto è glissare e basta, tutt'altra storia è proporre al paziente le due alternative, perché, non neghiamocelo, spendere di meno fa sempre comodo. L'importante è che ci sia un accordo tra le parti e che la faccenda non incida sulla tua stima/fiducia.

Personalmente ho deciso una cosa: nella prossima vita farò la psicoterapeuta e magari mi sposo un ginecologo, così sicuramente non dovremo farci i conti in tasca per arrivare a fine mese :o:

Non c'è dubbio muchacha, su questo fronte (e purtroppo non solo..) ho proprio sbagliato tutto...se mai ci sarà un'altra occasione seguirò il tuo esempio, intanto però a mia figlia consiglio di fare medicina :D:

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La mia psi mi ha sempre fatto le ricevute senza che gliele chiedessi, quando sono passata al lettino (dopo nove mesi) con incontri bisettimanali mi ha proposto una parcella più bassa , ma senza ricevuta....inizialmente, come credo a tutti, mi ha fatto un'impressione un po' così, ma poi visto che l'alternativa era smettere ho accettato. Ragionandoci un po' su poi ho pensato: senza ricevuta mi abbassa il prezzo del 30% (da 70 a 50), che può essere approssimativamente l'equivalente dell'aliquota di tasse che lei paga, dunque 'sti soldi che dovrebbero andare allo stato non vanno in tasca a lei, ma a me, nel senso che li risparmio. E' vero che lavorando al nero dichiara un reddito inferiore e dunque paga le tasse secondo un'aliquota inferiore a quello che dovrebbe...paradossalmente si toglie più quando non fa la ricevuta che quando la fa, con la differenza che nel primo caso i soldi li prendo (risparmio) io , nel secondo vanno nelle casse dello stato. Secondo voi è un ragionamento che fila? Nop perchè alla fine m'è venuto un dubbio: visto che sono un tipo un po' rigido su questi punti, visto che pago le tasse regolarmente(lavoratore dipendente), visto che insomma il comportamento della psi dovrebbe darmi fastidio.....tutto 'sto ragionamento non sarà che me l'ha "suggerito" il transfert?? :huh:

anche la mia, quando sono passata a 2 incontri settimanali, si è abbassata la parcella (altrimenti non me lo sarei MAI potuto permettermelo) però continua a farmi la ricevuta

la tua mi sembra sia stata corretta perchè ti fa risparmiare più di quanto recupereresti portando in detrazione le fatture e poi il fatto che si sia abbassata la parcella depone a suo favore

solo una curiosità marilena: di dove sei? andremo mica dalla setssa psi?! :Thinking:

nel caso, ti avviso..... giù le mani !! :;):

:Devil:

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Riguardo a lei e al bendetto transfert, ancora non capisco se il mio modo di di approcciarmi comprenda u certo tipo di tranfert o no, io di lei mi fido, nonstante la storia che ogni volta mi convince di più di essere se non l'unica ma una dei pochi pazienti, è giovane, ma è molto brava, posso fare il confronto con l'altra psi, che invece di esperienza ne ha molta e non vedo differenze.....

L'unica cosa che non c'è è l'idealizzazione, ecco io ne vedo tutti i limiti e i difetti di persona che nell'altra psi non vedevo, però mi sta benissimo come terapeuta e se mi chiedessero di tornare indietro con la precedente psi credo direi di no, perchè con questa riesco davvero ad aprirmi a 360 gradi, con l'altra mi lasciavo il mio cantuccio segreto per paura di deluderla o contraddirla, che sapevo fosse stupido ma non riuscivo proprio a non attuare....

Giusy secondo me, a forza di stare a sentire noi matte, ti sei fatta un'idea sbagliata del transfert....

secondo me non è detto che debba essere una cosa così travolgente e devastante come è stato per noi. può anche trattarsi di un sentimento molto più soft, di stima e fiducia nello psi senza necessariamente doverlo idealizzare come un dio o volerselo portare a letto (:Devil:) !!

da quello che racconti mi pare che la tua terapia stia andando avanti alla grande, stai smuovendo cose e anche il tuo malessere (di cui scrivevi nell'altro post) è normale, stai rimettendo in discussione tutta la tua vita, le tue abitudini, è umano che ti senta scombussolata !!

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sono curiosa anch'io dell'idea che ti sei fatta Ilaria!!!!

devo ripescare un pezzo che trovai in internet tempo fa quando non riuscivo a darmi pace sulla faccenda ricevute, serietà, fiducia...il mio mononeurone oggi, causa smarcatura scadenze scolastiche, è più confuso e stanco del solito e mi sa che non riuscirei a spiegarmi troppo bene..

oggi sedutona, la mia psi sta facendo di TUTTO e di più per venirmi incontro....ha capito che la mia difficoltà è vera e si adopera in modo quasi commovente: oggi,poi, dopo di me non c'era nessuno e ho beneficiato di una seduta fiume...

comunque il mio nodo è tutto lì: nella "mamma"...

alla fine mi ha pure detto che per lei è stata una seduta tosta...se il mio mononeuro mi aiuta domani rimetto a fuoco anche la seduta di oggi...

che sta pacchia di disponibilità ha un limite ...deve iniziare una mia collaborazione più attiva ...

Riguardo a lei e al bendetto transfert, ancora non capisco se il mio modo di di approcciarmi comprenda u certo tipo di tranfert o no, io di lei mi fido, nonstante la storia che ogni volta mi convince di più di essere se non l'unica ma una dei pochi pazienti, è giovane, ma è molto brava, posso fare il confronto con l'altra psi, che invece di esperienza ne ha molta e non vedo differenze.....

L'unica cosa che non c'è è l'idealizzazione, ecco io ne vedo tutti i limiti e i difetti di persona che nell'altra psi non vedevo, però mi sta benissimo come terapeuta e se mi chiedessero di tornare indietro con la precedente psi credo direi di no, perchè con questa riesco davvero ad aprirmi a 360 gradi, con l'altra mi lasciavo il mio cantuccio segreto per paura di deluderla o contraddirla, che sapevo fosse stupido ma non riuscivo proprio a non attuare....

mi viene in mente solo questo: il transfert scatta, penso, quando certe corde interiori vengono sfiorate per il noto meccanismo della proiezione...ora, può darsi che in questa fase iniziale certi nodi irrisolti(ammesso che tu ne abbia) ancora non siano stati toccati e non si sia innescato il meccanismo della ripetizione del passato...

la mia psi mi dice che il transfert ha questo di caratteristico: c'è una situazione antica che ha "impressionato" come su una pellicola il nostro stile emotivo-affettivo, il modo di reagire a certe situazioni tanto che poi diventa quasi come un riflesso incondizionato in virtù del quale in situazioni analoghe si attivano reazioni e comportamenti consueti..se questo tasto del passato ancora non è stato sfiorato sto bailamme non si scatena, (ripeto:sempre che ci sia qualcosa che debba scatenarsi:Jung docet -_- )

In ogni caso tutto è transfert: dall'indifferenza, all'odio, all'amore sfrenato...

mi è venuto in mente che nel mio caso il non-transfert potrebbe essere la conseguenza di una sorta di "anestetizzazione", un effetto collaterale di una raffinata tecnica di evitamento:sopra certi coinvolgimenti io ho fatto scivolare un velo pietoso...mi conviene non mettere sul piedistallo l'analista, ridimensionarne ruolo e importanza , perchè se dovessi riconoscere quella roba là so già che sarei vittima di una serie di dolori che non gradisco minimamente riprovare: per esempio l'ansia per la separazione durante la pausa estiva,la dipendenza e tutta la gelosia sorniona e latente che potrebbe risvegliarsi a un primo suo segno di distrazione, o di indifferenza verso di me..aprirsi vuol dire rischiare parecchio....

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anche la mia, quando sono passata a 2 incontri settimanali, si è abbassata la parcella (altrimenti non sarei MAI potuto permettermelo) però continua a farmi la ricevuta

la tua mi sembra sia stata corretta perchè ti fa risparmiare più di quanto recupereresti portando in detrazione le fatture e poi il fatto che si sia abbassata la parcella depone a suo favore

solo una curiosità marilena: di dove sei? andremo mica dalla setssa psi?! :D:

nel caso, ti avviso..... giù le mani !! :fool:

-_-

eh sì froggy la mia psi è proprio brava.... :redface: scusa ma sono sotto effetto "separazione", è in vacanza ....

Sono di Roma e comunque non credo che si condivida la psi...mi pare di aver letto da qualche parte che ti si è presentata tutta abbronzata con un vestitino attillato....ecco no, siamo un po' lontani come tipologia...tranquilla ^_^

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Ha sposato un ginecologo? Bene, così risparmia anche su quella spesa (e lui si risparmia una fattura :fool: ) Piove sempre sul bagnato...

si nel frattempo ci sono io che pago solo lui però lei era gratis essendo asl.... -_-

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grazie francesca e Ilaria, mi aiutate semrpe a schiarirmi le idee...Ilaria interessante la tua teoria sul transfert, ci devo pensare anch'io con il mio mononeurone :D:

Son felice comunque che la seduta abbia segnato un passo importante....pian piano ci sblocchiamo ogni seduta un pò di più...magari riuscissimo a farne più di una a settimana....ho letto da qualche parte che le analisi di tipo freudiano vanno dal minimo di due sedute al massimo di 5 a settimana...mamma mia che impegno.....roba da ricchi sfondati naturalmente!!!! <_< e comunque se è veor che i freudiani non dicono praticamente niente te credo che ci vogliono tanti incontri, almeno parlando e riparlando il paziente ci arriva da solo.....ma mi chiedo e se invece si fondono i neuroni in tutto quel parlare e riparlare da soli???? :wacko: Vabè a quest'ora facci oargomentazioni un pò fantasiose, comincio a conciliarmi col sonno... :Hypnotized:

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mi è venuto in mente che nel mio caso il non-transfert potrebbe essere la conseguenza di una sorta di "anestetizzazione", un effetto collaterale di una raffinata tecnica di evitamento:sopra certi coinvolgimenti io ho fatto scivolare un velo pietoso...mi conviene non mettere sul piedistallo l'analista, ridimensionarne ruolo e importanza , perchè se dovessi riconoscere quella roba là so già che sarei vittima di una serie di dolori che non gradisco minimamente riprovare: per esempio l'ansia per la separazione durante la pausa estiva,la dipendenza e tutta la gelosia sorniona e latente che potrebbe risvegliarsi a un primo suo segno di distrazione, o di indifferenza verso di me..aprirsi vuol dire rischiare parecchio....

Però aprirsi è indispensabile in terapia..come lo è togliere i veli da certe cose...lo sappiamo tutte e due :Hypnotized:

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Sono di Roma e comunque non credo che si condivida la psi...mi pare di aver letto da qualche parte che ti si è presentata tutta abbronzata con un vestitino attillato....ecco no, siamo un po' lontani come tipologia...tranquilla :He He:

ROMA ?! :D:

è junghiana pure la tua?

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la mia psi mi dice che il transfert ha questo di caratteristico: c'è una situazione antica che ha "impressionato" come su una pellicola il nostro stile emotivo-affettivo, il modo di reagire a certe situazioni tanto che poi diventa quasi come un riflesso incondizionato in virtù del quale in situazioni analoghe si attivano reazioni e comportamenti consueti..se questo tasto del passato ancora non è stato sfiorato sto bailamme non si scatena, (ripeto:sempre che ci sia qualcosa che debba scatenarsi:Jung docet :rofl: )

bella questa definizione di transfert !

mi è venuto in mente che nel mio caso il non-transfert potrebbe essere la conseguenza di una sorta di "anestetizzazione", un effetto collaterale di una raffinata tecnica di evitamento:sopra certi coinvolgimenti io ho fatto scivolare un velo pietoso...mi conviene non mettere sul piedistallo l'analista, ridimensionarne ruolo e importanza , perchè se dovessi riconoscere quella roba là so già che sarei vittima di una serie di dolori che non gradisco minimamente riprovare: per esempio l'ansia per la separazione durante la pausa estiva,la dipendenza e tutta la gelosia sorniona e latente che potrebbe risvegliarsi a un primo suo segno di distrazione, o di indifferenza verso di me..aprirsi vuol dire rischiare parecchio....

aprirsi vuol dire rischiare tanto Ilaria però è l'unico modo per andare avanti nella terapia.

te lo dice una che è terrorizzata di aprirsi per paura di essere ferita !!

con la mia psi mi sono più che aperta, le ho detto che le voglio bene e tutte queste belle cose. poi lei un giorno mi ha detto una parola sbagliata e mi ha fatto male da morire, sono stata male, ne ho sofferto e pianto e poi.... gliel'ho detto ! ne abbiamo parlato e sciscerato l'argomento, anche questo è terapia, la mia sofferenza è diventata parte integrante dell'analisi ed è stato argomento di discussione.

purtroppo , se non ci mettiamo in gioco (per quanto rischioso lo possiamo considerrare) non possiamo andare avanti con la terapia

ovviamente ilaria, queste sono tante belle parole :rofl: , ma poi anche io alterno rari momenti di apertura a lunghi periodi di chiusura (ora sono in questa fase) e la mia psi deve ogni volta battagliare con le mie resistenze e cercare di buttare giù i miei muri

però ogni volta, facciamo un piccolo passo avanti e ci avviciniamo sempre un po' di più alla mia "situazione antica" che, almeno per ora, devo ancora individuare con precisione !!

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