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aioblu

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  1. :shock: Prego. In Verità Ti Dico... mi meraviglia il fatto che apparentemente sono l'unico perplesso e un po' preoccupato da questa Idea portata all'estremo. Razza di fifoni… :) Tex, tu si che sei un vero uomo... laggiù nell'Arizona non c'è tempo per la paura, ma solo per l'azione...se no sei un uomo morto :ok2 ... e i luoghi comuni non vi preoccupano? Proponevo di indagare... capisco le vostre paure ad affrontare il discorso da un versante insolito...ma le paure potrebbero magari trovare maggiore spazio in un topic tipo "cosa sento in questo momento?" Tornando in tema, l'intestino ha a che fare con l'"evacuazione"...cosa non riusciva a tirare fuori F.? Quindi il cosiddetto discorso sul "carattere anale"...cioè problematiche legate al "trattenere" ...e cioè alla rabbia...rabbia inespressa , in questo caso...non evacuata... S., mi sembra che anche tu hai avuto , come avevo tempo fa indicato alla tua riflessione, problemi di stomaco....ed anche tu ti trovi a dover lavorare su tematiche legate alla rabbia, come dicevi giorni fa.... Ok, mi toccherà continuare ad indagare da solo... Grazie dell'aiuto , eh? :? ( meno male che non mi aspetto mai nulla... :) )
  2. aioblu

    Impariamo l'Italiano

    aio nn ho mica capito Sum, è che ho notato un pò di incespicamento lapsusogeno ( :) ) sul tuo "lo visto"...che sta ovviamente per "l'ho visto"...; riflettendoci mi sembrava il prosieguo della domanda che facevi topic addietro..."ce l'hai?" :oops: e quindi mi sembrava anche il prosieguo sul discorso dell'amicizia che facevamo alcuni post fa anche qui... se non è chiaro neanche adesso, giuro che, per la felicità di Tex, prendo davvero un'aspirina...
  3. aioblu

    Psicosomatica.

    Un posto dove indagare i propri piccoli/grandi malesseri fisici, tentando di vederne il significato psicologico...il segnale di qualcosa che, a livello più generale del semplice aspetto fisico, avviene dentro di noi... Comincio io. Da ieri ho l'otite...mi punge nell'orecchio destro...ed ho la narice destra otturata..raffreddore... mi sono subito chiesto: cosa/chi non voglio "ascoltare"? Cosa mi "punge" di quello che ho ascoltato? Questa cosa mi fa sentire anche freddo...forse vuol dire che mi sento un pò solo rispetto a questa cosa...; per il momento dunque non voglio ascoltare qualche cosa... La narice otturata non mi fa sentire gli odori...forse è perchè desidero mangiare di meno... Mi viene in mente che qualcuno mi ha detto varie volte di farmi delle analisi per vedere se dopo le abbuffate natalizie è tutto a posto...pensandoci bene credo che dovrò farlo...e penso che dovrò andarci da solo...penso che appena lo farò mi passerà l'otite...
  4. La mia prendiamola come un'ipotesi. Dovremmo cominciare allora a verificare se la ragazza avesse qualche motivo per desiderare di morire. Dovremmo così cercare di indagare se esistessero dinamiche familiari, o più specificamente sue personali, nelle quali lei si sentisse intrappolata e si sentisse altresì incapace di porre rimedio alla situazione che viveva... Ovviamente ci sarà chi riterrà l'appendicite come un dato semplicemente accidentale, ma vi è pure chi come me ritiene che ogni mallattia abbia sempre una origine psicosomatica....in questo caso avremmo già un indizio a favore di quello che affermo...: cioè F. soffriva di appendicite. Perchè? Quale potrebbe essere il significato psicosomatico di una infiammazione alla appendice? Perchè le è venuta? Cosa, a livello psicologico, poteva evitare che le venisse? Do uno spunto di riflessione: l'appendice rappresenta la parte finale dell'apparato digerente....ed è situata sulla parte destra...quindi la parte "razionale", non quella "emotiva"...quindi sarà stato un errore di valutazione di F. più che un reale "sentire" di F...; bisognerebbe altresì indagare il rapporto di F col cibo...ed il significato anche simbolico che questo aveva per lei... D'altra parte dovremmo indagare anche la storia personale dell'addetto "distratto" e cercare di capire perchè, da un punto di vista psicologico, ha sbagliato...errore che potremmo vedere come una specie di "lapsus"... Indaghiamo... Si ringrazia se si vorranno fornire spunti , notizie, particolari ,dettagli, ma anche ipotesi, sulla situazione personale di F., al fine di approfondire l' "ipotesi" di cui parlo; intanto ringrazio Tex per aver già fornito un interessante contributo nella direzione di indagine da me proposta. P.S.: Ste ti ringrazio e ti do atto dell'attenzione; in effetti è come ricordi... :)
  5. aioblu

    Scandalo!

    G.B.Shaw, a questo proposito soleva ricordare : " Un buco in un calzino è sintomo di un accidente..., un rattoppo invece è sintomo di povertà..." Relativamente al rattoppo , gli ecologisti, a loro volta. direbbero che si tratta invece di utile riciclaggio di materie prime .... ahhhh, il mondo è bello perchè e vario.... 8)
  6. Allora i sopravvissuti all'olocausto dovrebbero essere tutti criminali... mi sembra che qualcuna l'hanno combinata pure loro, senza andare a quando hanno messo in croce persino Dio...dico anche più recentemente... Io credo invece che non sia possibile generalizzare...vi sono individui che nascono con una percezione del male e del bene diversa da altri... Una specie di predestinazione allora.... Allora aspettiamo la grazia del signore per salvarci? Sarai mica Giansenista? :) Cosa è il bene ed il male, se non due concetti relativi? Cosa è il bene e cosa il male? Davvero vorrei che qualcuno mi rispondesse... Quello che per te è bene, per Al Qaeda è il male...noi occidentali siamo il male...;per loro, dico... :) Francamente mi fa paura la tua affermazione: "Io credo che facciamo agli altri quello che hanno fatto a noi a partire da quando eravamo piccoli". Provo timore perchè non vorrei fare a nessuno ciò che di male...in qualsiasi senso...non solo necessariamente fisico... è stato e sicuramente sarà ancora fatto a me... Senza dubbio il bene e il male sono concetti relativi...ma nella loro relatività hanno qualcosa di assoluto...come il preservare la vita umana e la sua integrità fisica e morale...e poi esistono le leggi che gli esseri umani stessi si sono dati. Con la mia affermazione secondo la quale "si nasce" anche criminali non mi riferivo al destino...ma a qualcosa che è scritto nel nostro DNA...una sorta di aggressività che possiede il leone e non la gazzella...per quanto poi anche il leone possa essere addomesticato... L'assassino che è in noi...ti ricorda qualcosa? P.S. riguardo alla predestinazione...ti sei accorto che ci siamo fatti l'un l'altra la stessa domanda...seppur in due sezioni diverse...? per allentare un pò la tua comprensibile e sensibile paura aggiungo alla mia frase un "fino a quando non diventeremo consapevoli delle nostre dinamiche psicologiche" per esempio: http://www.psiconline.it/forum/viewtopic.p...p?p=97527#97527 oppure,se sono stato violentato da piccolo spesso divento a mia volta pedofilo... se ho subito violenze psicologiche tendo a ripetere le stesse violenze agli altri...è come se il modello che abbiamo subito si ponesse nei fatti come unico modello...in realtà non ce ne sono stati insegnati altri...c'è stato insegnato quello...quindi noi sappiamo che in certe situazioni si fa in quel modo...non in altri modi che non conosciamo...una specie di imprinting...molto radicato... tutto quello che poi ci farà pensare il contrario è solo una certa paura di essere "condannati" per quegli atteggiamenti...il fatto è che quel "modello" continua ad agire dentro di noi...e spesso così ci ritroviamo/sorprendiamo a fare le cose di cui abbiamo incolpato qualcuno. Solo consapevolizzare tutto il quadro delle dinamiche psicologiche della tua famiglia ti libera dal "copione" che si recita nel tuo ambiente...e che anche tu sei stato programmato a recitare... (Cfr. E.Berne; Analisi transazionale) P.S. Per me la mancanza di consapevolezza non esclude la "paternità" di una azione...cioè sono pur sempre io che agisco in un determinato modo e non per predestinazione....così Federica (per non parlare delle persone del suo contesto familiare), così il "distratto"... P.P.S.: per me, che non credo nel puro determinismo il dna non è altro che l'insieme di tutte le "ambientazioni psicologiche" reali, concrete, che hanno attraversato la storia dell'uomo...è dalla storia, sia generale, che familiare, che trae origine la genetica....quindi non è mai un caso...ma è pur vero che quello che avviene oggi non è mai legato meccanicamente a quello che è già stato...altrimenti non avrebbe senso il presente...non avrebbe senso essere qui, ora.
  7. ad averci la forza di arrivare fino a lì...saranno una cinquina di cm...uff...però hai ragione... Cmq dai...forza...: STEFANO STEFANO !! Già che c'ero mi so fatto prendere un pò la mano... :? Mi sò dimenticato qualcosa? Ah, gli aggettivi... e mò chi ce la fa...uff...sempre a ripartire daccapo... :?
  8. aioblu

    tumore di wilms a 8 mesi

    mi ha colpito molto questa frase...mi ha fatto tanta tristezza, insieme a tanta tenerezza, ma mi ha fatto anche molta paura.... Nel mio caso, mi fa paura pensare che potrei desiderare la morte/allontanamento di mia figlia... ma conosco il significato di questa mia paura: sento molto lo sforzo fisico del tirarla su, di starle vicino...vorrei riposarmi un pò...penso che dovrò riposarmi un pò... più che immaginare che non ci sia, più che pensare che è difficile mettere al mondo figli a 50 anni .... se riesci a capire i motivi per i quali allevare un figlio è per te difficoltoso, riesci anche a trovare rimedio, a capire quanto desideri che lui viva, che cresca e cresca felice, dandoti gioie immense... Se non avrai paura di capire cosa c'è dentro te lui guarirà...Se tu vuoi che viva, vivrà...ma solo quando troverai la tua pace lui potrà trovare la sua....
  9. Allora i sopravvissuti all'olocausto dovrebbero essere tutti criminali... mi sembra che qualcuna l'hanno combinata pure loro, senza andare a quando hanno messo in croce persino Dio...dico anche più recentemente... Io credo invece che non sia possibile generalizzare...vi sono individui che nascono con una percezione del male e del bene diversa da altri... Una specie di predestinazione allora.... Allora aspettiamo la grazia del signore per salvarci? Sarai mica Giansenista? :) Cosa è il bene ed il male, se non due concetti relativi? Cosa è il bene e cosa il male? Davvero vorrei che qualcuno mi rispondesse... Quello che per te è bene, per Al Qaeda è il male...noi occidentali siamo il male...;per loro, dico... :)
  10. oh, ma se uno si sente debole preferisce fare la minuscola, no? Per la maiuscola ci vuole più forza...una cosa è scrivere s, un'altra scrivere S; si sente lo sforzo maggiore? :D
  11. Una disabile "pone meno problemi".... gli uomini non ce la fanno più di tutte le pretese delle donne.... e viceversa... in generale: le persone non ce la fanno più di tutte le pretese degli altri... cominciano a rinsavire.... cercano chi non dà problemi... meditate gente...meditate... Domanda: chi è che non sta bene , chi carica l'altro o chi cerca un pò di pace?
  12. Una preghiera per Federica che voleva morire, ed ora, per accontentare questo suo desiderio, qualche "distratto" dovrà pagare un prezzo alto al proprio desiderio di accontentarla e soprattutto al suo desiderio di non lavorare in un ospedale, perchè il vero desiderio del "distratto" è di dedicarsi ad altro... Che il signore ci illumini...e ci perdoni tutto quello che facciamo senza esserne consapevoli....
  13. aioblu

    Vorrei......ma non posso!

    Ed io ti chiedo Aio, qual'è la strada giusta da prendere? A me capita sempre di non capire esattamente bene ciò che provo e spesso confondo la rabbia con la tristezza o la felicità con l'euforia, questo mi porta da un po' di tempo a non fare uscire le emozioni quasi avessi un mattone sullo stomaco, proprio perchè ho paura di dare loro dei nomi? Non credo (anzi ne sono convinta) che non entrerò mai in contatto con la "me vera", con la mia natura perchè non capisco quale sia. Sono questa che scrive in questo forum o quella che è quando è a casa o quella che è quando è sola o quella che..... Un abbraccio, Lorella. A questo punto dovrebbe essere anche un pò più chiaro alla cara Delia ( ) il "vorrei ma ho solo paura di..."...lei stessa dice che "non possiamo sempre dare la "colpa" alla società." ovvero, intendo io, agli altri, ma a cercare in se stessi i motivi di quello che accade/ci accade. Piccola notazione a margine: Ungaretti credo sia caro anche al suo stile...dico quello di Delia, appunto. :D per lo meno a volte, dico. :) Certe volte si tratta di un simpatico gioco, a volte di non aver voglia di capire da parte di chi legge, o di non voler dire da parte di chi scrive... ma a volte, certo, si tratta anche di eccesso...cioè di paura ancora una volta...vorrei ma ho paura di.... Cara Lorella.Siamo sempre ad un certo punto della strada...non è tanto quale strada percorrere ( la strada è una, la nostra, quello che siamo e quella che ci ha condotto sin qui) ma quanto andare avanti per questa nostra strada, ovvero quanto andare più in profondità nelle cose. Certo è che imparare a percepirsi è frutto di un impegno in tale direzione, non è che dall'oggi al domani ci si riesca facilmente: c'è bisogno di un lavoro da fare su se stessi. Avevo indicato tempo fa qualcosa che potesse essere utile allo scopo, tenendo ben presente che "tecnica di percezione corporea/emotiva" non ha nulla a che fare con "tecnica di rilassamento"... http://www.psiconline.it/forum/viewtopic.p...p?p=68321#68321 sei tutte queste cose messe insieme...il discorso è percepire il tutto partendo dalla parte...ma questo è possibile solo se le parti sono integrate, cioè se "comunicano tra di loro", e per comunicare torniamo al discorso che prima di tutto bisogna percepirsi, essere consapevoli. Si avverte in te la presenza di quel benedetto mattone sullo stomaco...che non fa altro che chiederci di proseguire nel fantastico viaggio di cui ti ho appena parlato. A questo punto possiamo andare ancora un pò più avanti per la strada, più in profondità, dicendo: "Vorrei, ma c'è un percorso da fare prima ( per capire cosa e se realmente desidero, e come, eventualmente, raggiungere quello che desidero)..." Un caro abbraccio anche a te Lorella,...ed uno altrettanto sentito a Delia.
  14. aioblu

    Impariamo l'Italiano

    "lo visto" è solo il prosieguo di "cellai" e, insisto, senza errori noon si ha maaai fe-li-ci-taaaaà.... P.S.: Summer, detesto le botte, non mi picchiare... :pace
  15. aioblu

    Non posso stare ai tuoi comodi!

    oxibi 2...il ritorno :mrgreen: eh eh... mi aspetto che tu ti aspetti che io mi aspetti...
  16. aioblu

    Il blocco

    Io sono tra quelli che credono che a volte un blocco non sia ...un blocco, ma semplicemente un desiderio...;per esempio,desiderio di star soli... è il "clichè" che ci fa sentire diversi...; per esempio: se non ho mille donne vuol dire che non sono attraente, così mi costringo a non "restare escluso" dal giro, quando in realtà, se vedo quello che realmente desidero, a me di avere mille donne non frega un tubo... quindi se vogliamo metterla come blocco allora potremmo cercare di capire se non ho bloccato il mio desiderio di stare da solo, ovvero di evitare tutte quelle "stupide" esagerate moine che subiva mio fratello... insomma era il "pensiero" di perdere potere verso il genitore che agiva a farmi sentire escluso, non il mio reale desiderio... poi magari i tuoi l'avevano capito e ti lasciavano tranquillo, riservando le "sevizie" allo sfortunato fratello... Ps.: oppure, altro esempio, : di quei due là dentro non me ne può fregare di meno...
  17. aioblu

    ma non l'avevo dimenticato?

    Ok. cmq mi sembra che il racconto che hai fatto sia già molto simile ad un sogno...quindi secondo me non serve aspettare il sogno...si potrebbe lavorare altrettanto sul tuo racconto...contiene già molti elementi che si potrebbero approfondire... certe volte si può lavorare su una singola parola o su una singola frase... mi ha colpito per esempio :"Sono tornata sui miei passi...", ( oltre a tutto il resto, ovviamente, che è altrettanto significativo...) P.S.: i sogni non sono affatto necessari, anche se per la psicanalisi questo che dico è quasi una eresia, un tabù...
  18. La catastrofe ci impone di cambiare qualcosa...la nostra vita non sarà mai più la stessa di prima...la catastrofe cioè ci impone un cambiamento.... quello che non riusciamo a fare da soli... paura del cambiamento però è lo stesso che dire desiderio del cambiamento... paura della catastrofe = desiderio della catastrofe.... indagando la nostra personale fantasia catastrofica è possibile individuare dei segni che ci parlano di cosa vogliamo abbandonare, cosa vogliamo raggiungere, ed in che modo... allora forza con le auto interpretazioni...chi comincia? ( bisognerebbe "romanzare" un pò la propria fantasia...individuare per es. quale parte del corpo risentirebbe di più dell'affetto della catastrofe...in cosa in particolare la catastrofe ci cambierebbe la vita...* es.: se brucia la casa, dovrò cambiare abitazione o rifarne una...*, quali nostre convinzioni verrebbero messe in discussioni, quale emozione in particolare ci procura l'evento c. : paura, senso di sollievo, rabbia, piacere, tristezza...; ...etc. etc.)
  19. Lo sapevo che per te era solo questione di tempo, te lo dicevo sopra appunto... :) Per l'incontro ci sto :) ...propongo una piccola modifica però: tu cerchi di farmi prendere l'aspirina...e io cerco di farti fare una seduta di psicoterapia... mentre gli altri fanno il tifo Magari organizzo un raduno a casa mia...:D :ola
  20. Anche lei ha la tosse etc. etc....da qualche giorno...io ci gioco...nient'altro...niente antiquesto o antiquello.... funziona...sta meglio...è quasi guarita...senza antiquesto e antiquello...solo forse devo giocarci ancora di più...inventarmi qualcos'altro ancora...ci penso un pò... ...In fondo :twisted: ? Affondo vorrai dire...
  21. aioblu

    ma non l'avevo dimenticato?

    o forse perchè non abbiamo metabolizzato.... vediamo un pò...
  22. Io credo che facciamo agli altri quello che hanno fatto a noi a partire da quando eravamo piccoli...
  23. quello che dici è vero come 2+2 fa quattro ...ma 2 di che cosa nessuno l'ha ancora capito...non ci sono due cose uguali al mondo , tantomeno quattro...a meno che tu non parli anche tu di astrazioni scientifiche...nel qual caso cercherei di seguirti, più che di dimostrarti come un teorema... Ciao tex tvb, lo sai.
  24. aioblu

    cucù

    è per quello che è una emoticon :D ...esprime proprio il disgusto... qualcosa contro il disgusto? Eh, quanti piaceri/desideri nascosti si celano dietro il disgusto....
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