amore o dipendenza?

[osiride 0]

Ciao!

Stasera sono un po' pensierosa, un po' tanto, ma faccio fatica ad aprirmi su questo piano.

Riguarda un rapporto con il mio lui.

Solo che io non voglio parlare di lui, ma di me, perché penso che il problema sia mio.

Per motivi che mi risultano difficili da spiegare, mi pare che il rapporto che ho con questa persona sia squilibrato, malato e non esattamente legato al concetto che io ho di "amore".

In pratica, comincio a pensare che io non sono innamorata di questa persona, ma che nel tempo sia diventata un po' la mia ossessione. In pratica, ne sono dipendente. Starei meglio se lui non esistesse, ma non so fare a meno di lui. Non riesco a lasciarlo, perché ogni volta che ci provo vengo attanagliata da sensi di colpa allucinanti.

Premetto che forse potrebbe essere lo sfogo di una serata, ma da parecchio tempo penso di scrivere qui, quindi forse non lo è.

Io non so se siano scattati dei ricatti morali perché ogni desiderio di questa persona, per me diventa un obbligo.

Altra premessa: io non ho mai lasciato nessuno nella mia vita, sono totalmente incapace di farlo. Le 2 volte in cui sono stata lasciata ho pianto 6 mesi, dopo di che sono rifiorita in modo stupefacente, rimuovendo del tutto quello che era successo.

Non sono felice, non mi sento libera.

Ho bisogno di una mano.

Da voi.

Qualsiasi cosa diciate :roll:

Anche adesso, la prima cosa che vi passa per la testa...

Sto divagando.

Penso realmente di essere psicologicamente dipendente da questa persona.

Tra l'altro, so di averla aiutata molte volte, non solo sul piano materiale, ma organizzativo, morale,...

Ho letto molto sul ricatto psicologico: so che a volte è inconsapevole e penso realmente lo sia. E io non voglio che qs persona soffra.

Poi ci sono tre componenti: paura di perdere qs persona, senso del dovere e senso di colpa.

Io le ho tutte e tre.

Aspetto vostri pareri :oops:

[chicca82 0]

ciao osiride....te dici che non vuoi che questa persona soffra...e a te non pensi?

prendi le redini della situazione ed effettua un taglio netto...puoi starci male qualche giorno, un mese, ma poi passa; cosi facendo stai solo rimandando l'inevitabile rottura e come si dice, prima è e meglio è, ossia prima arriva e prima passa!

:D :D

[osiride 0]

hai perfettamente ragione.

Sai, ho letto molto sulle donne "dipendenti", non è che io abbia tutti i sintomi: per esempio, non sono gelosa, non lo seguo, non lo pedino, *non ho affatto paura di restare sola*, anzi, da sola sto bene.

Vorrei fare un sacco di cose, sono piena di hobby.

Il fatto è che tutte qs caratteristiche le ha lui: se io mi allontano solo un po' diventa ossessivamente presente. IO un po' resisto, ma dopo 30 volte... ci ricasco

[chicca82 0]

tu hai tutto il diritto di coltivare i tuoi hobby e di *crescere* ogni giorno!

non farti tagliare le ali altrimenti non potrai volare mai piu e quando ne avrai il coraggio sarà troppo tardi!

quindi ti ribadisco il consiglio di non perdere altro tempo agisci ora!! :D

non è giusto che per assecondare lui debba stare male te :D boxing

[Sara 0]

Ciao Osiride.

Nel tuo post non precisi l'aspetto più importante del problema: TU SEI INNAMORATA DI LUI?

Lo ami ancora o no?

Qualunque sia la risposta, sono comunque d'accordo con te sul fatto che l'amore per una persona non deve diventare dipendenza assoluta, ma è indispensabile che ognuno mantenga degli spazi propri, che coltivi le sue amicizie e i suoi interessi.

Se tu ami ancora il tuo ragazzo, non è giusto che lo lasci. Puoi cercare semplicemente di vederlo meno spesso e ritagliarti del tempo in più da passare con i tuoi amici, facendo sport, etc.

[chicca82 0]

mi pare che osiride abbbia detto che piu che amore è dipendenza , ossessione, il che non sono la stessa cosa di amare...non è un rapporto *sano* quello che osiride ha con il suo ragazzo a mio avviso

[Egocentrum 0]

Ciao!

Stasera sono un po' pensierosa, un po' tanto, ma faccio fatica ad aprirmi su questo piano.

Riguarda un rapporto con il mio lui.

Solo che io non voglio parlare di lui, ma di me, perché penso che il problema sia mio.

Per motivi che mi risultano difficili da spiegare, mi pare che il rapporto che ho con questa persona sia squilibrato, malato e non esattamente legato al concetto che io ho di "amore".

In pratica, comincio a pensare che io non sono innamorata di questa persona, ma che nel tempo sia diventata un po' la mia ossessione. In pratica, ne sono dipendente. Starei meglio se lui non esistesse, ma non so fare a meno di lui. Non riesco a lasciarlo, perché ogni volta che ci provo vengo attanagliata da sensi di colpa allucinanti.

Premetto che forse potrebbe essere lo sfogo di una serata, ma da parecchio tempo penso di scrivere qui, quindi forse non lo è.

Io non so se siano scattati dei ricatti morali perché ogni desiderio di questa persona, per me diventa un obbligo.

Altra premessa: io non ho mai lasciato nessuno nella mia vita, sono totalmente incapace di farlo. Le 2 volte in cui sono stata lasciata ho pianto 6 mesi, dopo di che sono rifiorita in modo stupefacente, rimuovendo del tutto quello che era successo.

Non sono felice, non mi sento libera.

Ho bisogno di una mano.

Da voi.

Qualsiasi cosa diciate  :roll:  

Anche adesso, la prima cosa che vi passa per la testa...

Sto divagando.

Penso realmente di essere psicologicamente dipendente da questa persona.

Tra l'altro, so di averla aiutata molte volte, non solo sul piano materiale, ma organizzativo, morale,...

Ho letto molto sul ricatto psicologico: so che a volte è inconsapevole e penso realmente lo sia. E io non voglio che qs persona soffra.

Poi ci sono tre componenti: paura di perdere qs persona, senso del dovere e senso di colpa.

Io le ho tutte e tre.

Aspetto vostri pareri  :oops:

:P anzitutto ti ringrazio osiride, per avermi fornito un altra "prova" a supporti della mia teoria

poi, potresti spiegare meglio cosa centra il "senso del dovere" ne sta relazione? stai con lui per fare un favore a qualcuno :shock: ?

[chicca82 0]

guarda ego che osiride ha detto chiaramente che il suo non è amore (per lo meno non come lo intende lei) ma ossessione e dipendenza..il che è diverso

[Egocentrum 0]

guarda ego che osiride ha detto chiaramente che il suo non è amore (per lo meno non come lo intende lei) ma ossessione e dipendenza..il che è diverso

cè qualche volontario innamorato che vuole raccontarci cosa prova, cosi da poterlo confrontare con cò che ha detto osiride :?: :p

[osiride 0]

mmm. no, ci sono io...

credo di avere un po' di confusione in testa, insomma...

[Egocentrum 0]

mmm. no, ci sono io...

credo di avere un po' di confusione in testa, insomma...  

sec me osiride hai tutto ben chiaro in testa, solo che non lo vuoi accettare... ed è per questo che ti fai tanti problemi... :roll:

[Rain 0]

Uhm...è una cosa difficile l'amore. A volte è legato a dei bisogni, quando questi bisogni scompaiono, la coppia si distrugge. Hai detto che sai stare da sola, uhm permettimi di avere qualche dubbio...di fatto non hai mai lasciato...

Forse senti di poter spiccare un balzo ora...forse hai una catena che ti trattiene...lui. Sono 3 le alternative:

1 fai il balzo con lui, e crescete insieme...ciò significa lavorare molto assieme e attendere molto tempo, ma se riesce è molto bello

2 salti da sola, magari più avanti troverai chi sta vicino alla pari...la cosa più semplice e forse la più sensata.

3 salti cmq e poi spetta a lui decidere come comportarsi...magari salta anche lui o magari resterà a terra...e qui i sensi di colpa che non dovresti avere.

Ogni persona è com'è o la si accetta o la si lascia...questo vale anche per se stessi...non aver paura di essere come sei, fallo liberamente...non incupirti, non aver paura...se ti ama ti accetterà, se no non vale davvero la pena.

Baci

[nello 0]

La vita, l'amore sono anche aspettativa........

staccarsi è provare dolore...tu sei veramente disponibile a soffrire per guarire?

l'abitudine alla memoria psichica talvolta consente agli amori stanchi di proseguire..........

vorrei avere un'amore stanco su cui riflettere.

[antonella 0]

[,Devi stare attenta una volta ho lasciato il mio ragazzo perchè mi trattava male ma dopo 10 mesi sono tornata da ui perchè credevo di impazzire e siamo stati insieme altri 4 anni. Con il secondo è stato lui a lasciarmi il nostro era un rapporto malato, figurati ex alcolista (e forse ancora alcolista) con scatti di nervi, pianti ecc... sembrava mi volesse per tutta la vita e poi mi ha lasciato e non mi guarda piu' in faccia. Non so cosa dire, sono tutti diversi. Spero solo non ti sia capitato uno come il mio.

sono passati 8 mesi da quando mi ha lacaita e sto ancora male ...mi ha traumatizzato il suo comportamento.

2505pink@libero.it

[osiride 0]

No, è un po' diverso.

Ho sospeso il giudizio, come disse qualcuno.

Ho bisogno di una chiarezza che può venirmi solo da dentro.

Per ora ho capito cosa non mi piace di lui:

perde la calma quando dovrebbe mantenerla= non nel senso che mi tratta male, ma nel senso che di fronte ai problemi entra in un panico autodistruttivo.

Ho capito cosa non mi piace di me:

continuo a pensare a quello che lui fa e dice quando è nel panico e non penso al fatto che poi si sistema tutto da solo quando passa l'onda emotiva. Essenzialmente, mi devo preoccupare di meno (coltivare hobbies e fare sport non c'entra nulla, perché non è questo che mi faccio mancare, anzi...)

Ho capito che la situazione non è piacevole:

a livello concreto ci sono problemi pratici (lavoro, etc...) che lo dilaniano e lo mettono in panico. Io tendo ad andare in panico come lui, ma non quanto lui, quando ci penso.

Bene, cosa mi suggerite di fare a questo punto per aiutarlo emotivamente a controllarsi un po'?

Come ha detto qualcuno (stasera mi vengono solo citazioni), dire ad una persona "sta' calmo" quando è agitata, è la cosa peggiore che si possa fare. Quindi? :?:

[xela 0]

Secondo me dovresti riflettere su questa tua frase:

"io non ho mai lasciato nessuno nella mia vita, sono totalmente incapace di farlo. Le 2 volte in cui sono stata lasciata ho pianto 6 mesi, dopo di che sono rifiorita in modo stupefacente, rimuovendo del tutto quello che era successo."

....non hai mai lasciato nessuno nella tua vita forse perchè nei rapporti ricerchi il limite, la sofferenza, e anche quando tutto va male perpetui una situazione che andrebbe razionalmente abbandonata, e questo perchè nel profondo di te stessa non cerchi lo star bene nel rapporto ma dell'altro.. che si manifesta con la sofferenza, e da qui la dipendenza...ma perchè questa ricerca di sofferenza? è su questo punto, secondo me, che devi cercare risposta...infatti scrivi che dopo alcuni mesi di sofferenza (e sono certa sia stata tanta e devastante) ti sei ripresa in maniera stupefacente ...la sofferenza che hai provato secondo il mio punto di vista non era per la perdita del tuo partner, o quanto meno non solo, la sofferenza era la tua, ti sentivi persa senza qualcuno per cui soffrire.

Piangere per se stessi senza nemmeno sapere il perchè è la cosa più difficile che ci sia, la nostra "razionalità" non lo accetta.

è difficile amarsi, ma è altrettanto difficile provare tristezza e dolore per noi stessi soprattutto quando non se ne conosce l'origine...allora cerchiamo uno specchio, una sorta di capro espiatorio sul quale riversare le nostre angosce, anzi meglio, nel quale vedere il nostro dolore, concretizzato.

Questa è la mia idea..magari non corrisponde alla tua esperienza..è che mi sono un pò identificata in ciò che hai scritto, ho visto parti di me che riguardano il mio passato (lo spero!)

Ciao!

[osiride 0]

SEi saggia, non c'è che dire...

Leggendo quello che scrivi un po' mi identifico anch'io, quindi qualcosa di vero c'è...

Io il perché non lo trovo.

Nel mio stile di vita non sono particolarmente riflessiva e introversa, sono piuttosto attiva, ma evidentemente questa vena di "patetico" in qualche modo salta fuori (non aver qualcuno per cui soffrire).

Il perché non lo trovo, niente da fare.

Altri spunti per avviare alla meditazione, Xela?

[xela 0]

SEi saggia, non c'è che dire...

Leggendo quello che scrivi un po' mi identifico anch'io, quindi qualcosa di vero c'è...

Io il perché non lo trovo.

Nel mio stile di vita non sono particolarmente riflessiva e introversa, sono piuttosto attiva, ma evidentemente questa vena di "patetico" in qualche modo salta fuori (non aver qualcuno per cui soffrire).

Il perché non lo trovo, niente da fare.

Altri spunti per avviare alla meditazione, Xela?

No non credo di essere saggia, credo di aver vissuto in parte ciò che stai provando tu, e dopo anni di...oddio..di tutto :D sono arrivata a determinate consapevolezze.

Vivere è come andare a scuola..devi imparare..sulla tua pelle..e il bello è che sei tu l'insegnate di te stessa.

Il perchè lo troverai, ne sono certa, gli spunti spesso li puoi trovare uscendo per un attimo dalla tua situazione.. vivendo, ascoltando, osservando i segnali che spesso abbiamo sotto agli occhi ma che sono troppo banali per essere notati.

[Sara 0]

Hai ragione Xela. Anch'io ho sperimentato la stessa cosa, più volte.

Tutte le volte che ho trovato uomini sbagliati per me, non ho quasi mai avuto la forza di lasciarli io, anzi, più bastardi erano più ero dipendente da loro!

Alcune delle mie relazioni sembrano degli esempi di autolesionismo!

Io ora mi sto chiedendo PERCHE' non sono mai riuscita ad imparare nulla dalle mie esperienze negative: alla fine ripeto sempre gli stessi errori!

Forse perché per me l'uomo irraggiungibile e sfuggente rappresenta un po' una sfida, mentre se trovo un uomo che mi adora in tutto, allora perdo interesse nei suoi confronti.

Ci vorrebbe davvero uno psicologo!!

Aveva ragione Ferrandini nella canzone TEOREMA!!!

[eufrasia77 0]

ciao Osiride,

secondo me devi lasciarla questa persona, devi trovare la forza di farlo !

Non puoi passare il resto della tua vita con una persona che non ami più o aspettare che ti lasci lui !

Non devi cedere ai suoi ricatti e troncare un rapporto che chiami "malato"!

Anche io mi sono trovata alle prese con un "amore" sbagliato" e non trovavo la forza di lasciarlo...finché alla fine non mi ha lasciata lui !

Quindi ti parlo per esperienza. Si sta anche peggio ad essere lasciati !

Vedo che sei una persona piena di interessi ! Devi coltivarli questi interessi e devi sentirti libera di fare quello che vuoi !

La vita è troppo breve , per farsela condizionare da una persona che ci tiene legati con ricatti morali !

x Sara

Perché non inizi da ora ad imparare dai tuoi errori ?!?

Avevo delle amiche che la pensavano come te, se non soffrivano per amore non erano contente !

Io invece non ho mai amato l'uomo "irraggiungibile" , ma mi "sciolgo" quando un uomo dimostra di amarmi e quelli che se la tirano o che trattano male le donne non fanno proprio per me !

[osiride 0]

A me un uomo che mi corteggia e fa tutto il "buonino" e il "bravino" mi fa saltare i nervi... mi pare una lagna! Non inizio neanche...

[eufrasia77 0]

A me un uomo che mi corteggia e fa tutto il "buonino" e il "bravino" mi fa saltare i nervi... mi pare una lagna! Non inizio neanche...

Beh ... sono gusti !

Certo, se lo fa per farsi vedere, fare colpo e il suo corteggiamento è una commedia, fa saltare i nervi anche a me, ma se è sincero .... è il tipo di uomo che preferisco, sempre però che non sia esagerato. Ci vuole misura in ogni cosa !

[Egocentrum 0]

ma quelli che cortaggiano bravini bellini e bla bla... non sono uomini, ma verdure!!! (finocchi )

[S. 0]

Ego! :shock:

[osiride 0]

Beh, Ego...

Hai interpretato!

Però non l'ho detto io, eh? :D