Vai al contenuto

E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

Messaggi consigliati

ah...allora il discorso è nato da quei tuoi sogni di morte..

che dire...sicuramente se il tuo inconscio ti manda dei segnali in questo senso, non puoi ignorarli...

e tieni presente che tra l'iniziare a parlare della conclusione e la conclusione vera e propria, ne passa di tempo!

mica ti molla così dall'oggi al domani...verrai accompagnata progressivamente...

Sì tutto nasce da quei sogni di morte e da questo maledetto inconscio, che non a caso mettiamo a tacere per bene. Riguardo ai tempi, sì certo mi auguro di essere accompagnata...è solo che ora come ora dispero della mia capacità di farmi accompagnare su questa strada, e come al solito difficile è capire se non sono pronta o se non voglio esserlo, ora e mai..la famosa paura di guarire. Io questa paura addosso me la sono sentita sempre, dal primo giorno ......

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 28,1k
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • juditta

    4446

  • froggy73

    4070

  • digi79

    2795

  • elli

    1264

Top Posters In This Topic

Posted Images

Sì tutto nasce da quei sogni di morte e da questo maledetto inconscio, che non a caso mettiamo a tacere per bene. Riguardo ai tempi, sì certo mi auguro di essere accompagnata...è solo che ora come ora dispero della mia capacità di farmi accompagnare su questa strada, e come al solito difficile è capire se non sono pronta o se non voglio esserlo, ora e mai..la famosa paura di guarire. Io questa paura addosso me la sono sentita sempre, dal primo giorno ......

parlale anche di questo, di queste tue paure

e cmq come dice anche Juditta, iniziare a parlare di fine non significa che stai per finire, il processo per arrivare alla conclusione può durare anche mesi quindi ne avrai di tempo per abituarti all'idea, per parlarne e sviscerare anche questo !!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Sì tutto nasce da quei sogni di morte e da questo maledetto inconscio, che non a caso mettiamo a tacere per bene. Riguardo ai tempi, sì certo mi auguro di essere accompagnata...è solo che ora come ora dispero della mia capacità di farmi accompagnare su questa strada, e come al solito difficile è capire se non sono pronta o se non voglio esserlo, ora e mai..la famosa paura di guarire. Io questa paura addosso me la sono sentita sempre, dal primo giorno ......

ma poi ha senso parlare di guarigione?

comunque la vogliamo chiamare, ora che mi sembra un obiettivo impossibile la desidero come non mai.

la mia paura semmai è di arrivare alla chiusura senza che determinate cose siano cambiate...semplicemente perchè sono immodificabili...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ma poi ha senso parlare di guarigione?

comunque la vogliamo chiamare, ora che mi sembra un obiettivo impossibile la desidero come non mai.

la mia paura semmai è di arrivare alla chiusura senza che determinate cose siano cambiate...semplicemente perchè sono immodificabili...

idem per me..la mia paura è quella di arrivare al niente....l'ultima volta parlammo anche di questo...mi chiese se avevo obiettivi, io le dissi alcune cose ma lei non disse che erano fattibili..mi fece solo cenno con la testa...boh! :icon_rolleyes:

Marilena comunque parlarne non vuol dire essere alla fine, io credo che la fine non è catastrofica come te la vedi tu, quindi secondo me il passaggio sarò mooolto graduale, dovrai sentirti tu nelle condizioni di chiudere.... comunque si credo che dovresti parlarne con lei...io più che sogni di morte, ultimamene ho fatto pensieri di morte....avevo sempre questa sesazione di stare per morire o che tutto era inutile perchè tanto si muore....e non m isembravano affatto collegati a un'eventuale fine della terapia ma forse è un'altra cosa...in quanto i sogni hanno bisogno di interrpetazione e spesso hanno un significato completamente diverso da quello che sembra....

Un abbraccio

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Grazie a tutte. Gliene parlerò, anzi probabile che le mandi un sms senza aspettare la prossima seduta. So che la cosa sarà graduale (e spero lunghissima), ma per ora non mi capacito, mi fisso solo sulla perdita: se non sarò più una paziente non sarò più nessuno, morirò..tanto per riprendere i sogni di morte. Il sogno era interpretabile in mille maniere, come sempre del resto, ma devo fidarmi della sua capacità di leggermi dentro, come ha fatto e le ho riconosciuto tante altre volte. Di passi in avanti ne ho fatti molti, certo non tutto è cambiato, non tutto è guarito, ma quando mi prospettò il lettino mi parlò del fatto che alla fine sarei stata capace di autoanalisi, più che di guarigione.....forse dunque ci si può solo conoscere a fondo, e, entro certi limiti, vivere meglio pur con tutte le nostre contraddizioni e le nostre paure. Il fatto è che comunque la vorrei sempre accanto :icon_confused:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

è proprio il termine "guarire" che mi lascia perplessa...

intendo dire, ad esempio se una persona ha un sintomo tipo un disturbo alimentare, posso capire che dica "voglio guarire dal disturbo alimentare" . se una persona soffre di depressione che dica "voglio guarire dalla depressione"...

per esempio. ma se si parla di disagi esistenziali, piuttosto che poca accettazione di se stessi...ha senso parlare di guarigione? tu da cosa devi guarire?

a volte mi sembra che si voglia "guarire da se stessi". e mi pare impossibile...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
 
è proprio il termine "guarire" che mi lascia perplessa...

intendo dire, ad esempio se una persona ha un sintomo tipo un disturbo alimentare, posso capire che dica "voglio guarire dal disturbo alimentare" . se una persona soffre di depressione che dica "voglio guarire dalla depressione"...

per esempio. ma se si parla di disagi esistenziali, piuttosto che poca accettazione di se stessi...ha senso parlare di guarigione? tu da cosa devi guarire?

a volte mi sembra che si voglia "guarire da se stessi". e mi pare impossibile...

Azzardo: il fine potrebbe essere guarire dalla deformazione per la quale ciò che siamo, profondamente, noi stesse, ci sembra patologico. E' patologico il ritenerlo tale. Forse, una volta in pace con noi stesse, non sparirà la malattia (che, come tale, non esiste), ma la percezione di "essere malate".

Ma forse sono solo cavolate.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
è proprio il termine "guarire" che mi lascia perplessa...

intendo dire, ad esempio se una persona ha un sintomo tipo un disturbo alimentare, posso capire che dica "voglio guarire dal disturbo alimentare" . se una persona soffre di depressione che dica "voglio guarire dalla depressione"...

per esempio. ma se si parla di disagi esistenziali, piuttosto che poca accettazione di se stessi...ha senso parlare di guarigione? tu da cosa devi guarire?

a volte mi sembra che si voglia "guarire da se stessi". e mi pare impossibile...

Cara juditta, in realtà soffro di una serie di disturbi psicosomatici e ho un pessimo rapporto col cibo e il mio corpo, ho sofferto diverse volte di anoressia e bulimia, ma....non sono tanto malata, nel senso che ho il controllo di tutto ciò, che non vado mai a fondo (anche se durante l'ultima fase di anoressia ho perso 16 chili in poco più di due mesi), anzi di questi miei mali e tanti altri disagi nella vita di relazione nessuno si accorge, nessuno sa..io controllo, fingo, senza neanche saperlo nel corso del tempo ho perso la mia sensibilità e pare che nulla possa scalfirmi, appaio una donna forte e simpatica, una donna abbastanza piacente e intelligente che si sente l'esatto opposto, ma che non lo confida a nessuno.......e potrei continuare all'infinito: questo è tutto ciò che vorrei cancellare, dal quale vorrei guarire, questo è tutto ciò che mi ha precluso molte strade, affettive e professionali, tutto questo l'ho soffocato, tenuto a bada finchè un giorno non ho più potuto o saputo. Guarire per me significa capire tutto questo, riconoscerlo, accettarlo, capire da dove viene ..... e alla fine vivere meglio, meno soffocata, spontanea, vera. In un certo senso hai ragione voglio guarire da me stessa, perchè quella marilena che è stata per molto tempo, che si è costruita per non soffrire o per sopravvivere, non è la vera marilena, o non è solo quello, diciamo che si può guarire da se stessi se ci si è costruiti un falso sè, se ci siamo messi una maschera guarire vuol dire provare a toglierla.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
è proprio il termine "guarire" che mi lascia perplessa...

intendo dire, ad esempio se una persona ha un sintomo tipo un disturbo alimentare, posso capire che dica "voglio guarire dal disturbo alimentare" . se una persona soffre di depressione che dica "voglio guarire dalla depressione"...

per esempio. ma se si parla di disagi esistenziali, piuttosto che poca accettazione di se stessi...ha senso parlare di guarigione? tu da cosa devi guarire?

a volte mi sembra che si voglia "guarire da se stessi". e mi pare impossibile...

Infatti secondo me hai colto il punto, io per esempio voglio guarire dai disturbi alimentari e forse sono sulla buona strada almeno per quello, anche se credo che guarire del tutto non si può, restano le inevitabili cicatrici....e le possibili ricadute, il mio obiettivo, di cui ho parlato anche a lei, è quello di "rafforzarmi" per poter sempre riuscire ad affrontare gli ostacoli senza ricadere nel baratro di bulimia e depressione....

Essere felcie i neterno non è possibile, nememno guarire completamente, da cosa poi??? O forse potremmo guarire quando capiremo che non c'è niente da cui guarire...chi lo sa!!!!

Oggi ultima seduta col mio adoratissimo miglior terapeuta che avessi mai potuto incontrare.

Ora sono ricolma di emozioni contrastanti che non so spiegare. Ho un po' il fiato corto, ma non so se per gioia o per dolore. Sento che, poco più di un'ora fa, c'è stata una conlcusione. Si è chiuso un percorso, ho raggiunto una tappa. E so che da oggi si ricomincia, ancora non so bene come. Non so nulla in questo momento, ma so che è stata una bella conlcusione. Oggi non avevo intenzione di fare una vera seduta: volevo salutarlo. Così, ho parlato prevalentemente di cose positive, gli ho chiesto dove andrà e ho cercato di ringaziarlo. Ho cercato di essere sorridente, di partecipare al suo nuovo viaggio, e gli ho detto che sono felice per lui. Oggi, volevo che in seduta ci fose pure lui, che per tutti questi mesi (15) ha ascoltato solo le mie paranoie. Certo, mi hanno fatto pure parlare di me, ma io non vedevo l'ora di finire. Poi, al momento dei saluti, non avevo parole. Gli ho consegnato una mia lettera e gli ho detto che spero di non essere stata una paziente troppo difficile. Lui è stato gentile, sorridente. Alla fine, ho aggirato la scrivania e l'ostacolo. Mi sono avvicinata, lui mi ha teso la mano e io l'ho abbracciato, anche se per un brevissimo attimo. Lui è rimasto come di legno, perchè penso proprio che non se l'aspettasse e forse ritenesse che non fosse il caso di agire un tale avvicinamento. Subito dopo mi sono imbarazzata e sono scappata via; mi sono sentita un po' stupida e ho pensato di essermi resa ridicola. Ma ora penso che ne avevo bisogno. Io a quell'uomo voglio un bene infinito e avevo bisogno di farglielo sentire con tutti i mezzi che avessi. Ora non so, sono in fase di sospensione di giudizio. Chi sa se leggerà la mia lettera. D'altra parte, ora sono autorizzata a non farmi più alun problema circa ciò che potrebbe pensarne. Ora, lui non è più il mio terapeuta. Ciò che spero di più è che lui sia felice, che riesca a fare ciò che desidera. Il fatto che lo faccia in un altro continente, ormai, è quasi ininfluente. Ora lui parte e io, grazie a lui, ho pensato (sebbene timidamente, per un attimo) che anche io voglio finalmente mettermi sulla mia strada.

Sono felice che sia riuscita a far quello che volevi, era fondamentale....ora è dura lo so ma non sei sola, c'è il numero due che da oggi uffialmente diventa il numero uno e pian piano lui saprà sostituirsi all'altro, nella sua funzione di terapeuta ovviamente, perchè come persona ognuno di loro è sicuramente unico....

Coraggio... :Four Leaf Clover:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Cara Marilena, mi spiace per il tuo dolore, che penso di comprendere molto bene.

Io mi sto ripetendo come un mantra: "sopravvivrai".

E, anche se non so come, in questo momento ne sono convinta: sopravvivrò. E stà pur certa che quando avverà il tuo, di distacco, tra molto tempo (fidati: io lo so da quasi un anno) sarai molto triste, ma anche tu saprai, dentro di te, che sopravvivrai. Se ciò in loro non è chiaro, a meno di casi sfortunati come il mio, non ci lasciano. E quando avverrà, tu, pur nella tristezza (legittima) del momento, saprai che ce la farai. Anzi, vorrai farcela da sola: vorrai vedere come andrà a inire, cosa riuscirai a fare. Farai la tua scommessa.

Grazie margherita, hai ragione e mi ripeterò queste tue parole...e farò la mia scommessa :air_kiss:

Il tuo ultimo incontro mi ha commossa, per te, per quanto l'hai temuto e aspettato, per come sei stata in grado di gestirlo e per tutto l'affetto che provi per quest'uomo. Mi è sembrato di sentirti serena. E hai fatto bene ad abbracciarlo, proprio per quello che hai detto: ne avevi bisogno tu e questo basta! Ecco a proposito di guarigione...non so tu, ma per me riconoscermi un bisogno e riuscire a concedermelo sarebbe, e in parte un po' lo è', una "guarigione"!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

che belli i tuoi ultimi due post margherita!!!! sono contentissima per il gesto che hai fatto... davvero... ma sono ancora più contenta delle emozione che ha suscitato tale gesto che per te significava molto...

l'ultimo post racchiude la guarigione in sè secondo me... hai davvero espresso bene il concetto... !!!

ti abbraccio forte...

joker...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ecco a proposito di guarigione...non so tu, ma per me riconoscermi un bisogno e riuscire a concedermelo sarebbe, e in parte un po' lo è', una "guarigione"!

Esatto..anche per me è così....infatti il discorso del lettino era anche associato a questo credo....la scelta doveva venire da me, perchè è importante che cominci a capire quali sono i miei bisogni....

Riguardo ai disturbi alimentari io ho notato che qualcosa è cambiato, e anche se rispetto a ciò che pensavo è molto più dura (io pensavo di non dover più sfogare sul cibo), visto che ci sono spesso delle ricadute ma dalle quali riesco a riprendermi cosa che invece in passato mi mandava ancora di più in depressione, io credo che questo sia già un bel passo avanti per me...è bello perchè me ne accorgo dopo....mi accorgo del cambiamento quando ormai l'ho attuato in modo spontaneo....non è esattamento ciò che mi aspettavo ma è un bel traguardo in un anno di terapia...mi sento davvero più viva adesso....questo piccolo cambiamento mi ha dato molta energia e fiducia in quello che posso ancora ottenere proseguendo questo percorso...spero di non dovermi ricredere però...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

e se il mio se non fosse "falso"? se fosse semplicemente quello che è?

temo che nel mio caso non ci sia nessuna maschera da togliere. per questo parlo di guarire da se stessi...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
...è bello perchè me ne accorgo dopo....mi accorgo del cambiamento quando ormai l'ho attuato in modo spontaneo....

ecco, quello che mi succede: me ne accorgo dopo e in questo è il cambiamento: acquistiamo spontaneità dove non esisteva e siamo capaci di una modesta autoanalisi per rendercene conto....oggi per la verità non sono così contenta di tanti passi in avanti, oggi per la verità vorrei essere malata più che mai, indietro più che mai...certo sulla separazione ci sarà da lavorare parecchio, anche perchè mi sa che qualcosa dentro di me mi suggerirà di essereuna pessima paziente :Big Grin:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

brava margherita che l'hai abbracciato!

a me il tuo messaggio ha intristito,ma non faccio testo perchè oggi tutto mi mette tristezza...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Oggi ultima seduta col mio adoratissimo miglior terapeuta che avessi mai potuto incontrare.

Ora sono ricolma di emozioni contrastanti che non so spiegare. Ho un po' il fiato corto, ma non so se per gioia o per dolore. Sento che, poco più di un'ora fa, c'è stata una conlcusione. Si è chiuso un percorso, ho raggiunto una tappa. E so che da oggi si ricomincia, ancora non so bene come. Non so nulla in questo momento, ma so che è stata una bella conlcusione. Oggi non avevo intenzione di fare una vera seduta: volevo salutarlo. Così, ho parlato prevalentemente di cose positive, gli ho chiesto dove andrà e ho cercato di ringaziarlo. Ho cercato di essere sorridente, di partecipare al suo nuovo viaggio, e gli ho detto che sono felice per lui. Oggi, volevo che in seduta ci fose pure lui, che per tutti questi mesi (15) ha ascoltato solo le mie paranoie. Certo, mi hanno fatto pure parlare di me, ma io non vedevo l'ora di finire. Poi, al momento dei saluti, non avevo parole. Gli ho consegnato una mia lettera e gli ho detto che spero di non essere stata una paziente troppo difficile. Lui è stato gentile, sorridente. Alla fine, ho aggirato la scrivania e l'ostacolo. Mi sono avvicinata, lui mi ha teso la mano e io l'ho abbracciato, anche se per un brevissimo attimo. Lui è rimasto come di legno, perchè penso proprio che non se l'aspettasse e forse ritenesse che non fosse il caso di agire un tale avvicinamento. Subito dopo mi sono imbarazzata e sono scappata via; mi sono sentita un po' stupida e ho pensato di essermi resa ridicola. Ma ora penso che ne avevo bisogno. Io a quell'uomo voglio un bene infinito e avevo bisogno di farglielo sentire con tutti i mezzi che avessi. Ora non so, sono in fase di sospensione di giudizio. Chi sa se leggerà la mia lettera. D'altra parte, ora sono autorizzata a non farmi più alun problema circa ciò che potrebbe pensarne. Ora, lui non è più il mio terapeuta. Ciò che spero di più è che lui sia felice, che riesca a fare ciò che desidera. Il fatto che lo faccia in un altro continente, ormai, è quasi ininfluente. Ora lui parte e io, grazie a lui, ho pensato (sebbene timidamente, per un attimo) che anche io voglio finalmente mettermi sulla mia strada.

No riesco a leggere il tuo post che di sfuggita, non ci voglio far caso, quasi che per me non fosse una cosa importante..........e invece credo che importante lo sia davvero e attraverso te, quello che scrivi e ai miei lacrimoni, mi immedesimo e capisco che nonostante più volte gli abbia detto che ce la potrei fare da sola, ancora io ho bisogno di lui, che ancora non è arrivato il momento.

Leggendo gli ultimi tuoi post, da perfetta ignorante in materia, mi viene da pensare che tu sia più forte e capace di sorreggersi sulle proprie gambe di quanto tu stessa creda

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
Riguardo ai disturbi alimentari io ho notato che qualcosa è cambiato, e anche se rispetto a ciò che pensavo è molto più dura (io pensavo di non dover più sfogare sul cibo), visto che ci sono spesso delle ricadute ma dalle quali riesco a riprendermi cosa che invece in passato mi mandava ancora di più in depressione, io credo che questo sia già un bel passo avanti per me...è bello perchè me ne accorgo dopo....mi accorgo del cambiamento quando ormai l'ho attuato in modo spontaneo....non è esattamento ciò che mi aspettavo ma è un bel traguardo in un anno di terapia...mi sento davvero più viva adesso....questo piccolo cambiamento mi ha dato molta energia e fiducia in quello che posso ancora ottenere proseguendo questo percorso...spero di non dovermi ricredere però...

questo topic inizia davvero a deprimermi. qui tutte che raccolgono frutti positivi...e io a un anno e mezzo sto attraversando uno dei momenti più bui...

ma quali risultati positivi?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Margherita che bello quello che hai scritto e che bello quello che hai fatto, brava, l'hai abbracciato eprchè sentivo di farlo e te ne sei fregata di cosa potesse pensare lui o di sembrare impacciata e questo non è poco !

adesso ricorda che non sei sola, c'è l'altro che seppur in modo diverso ti sarà vicino e ti accompagnerà per un altro tratto di strada !

ti abbraccio forte ! :air_kiss:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
questo topic inizia davvero a deprimermi. qui tutte che raccolgono frutti positivi...e io a un anno e mezzo sto attraversando uno dei momenti più bui...

ma quali risultati positivi?

se può consolarti io non raccolgo frutti nè positivi e manco marci..... non raccolgo proprio un bel niente !!

e considera che io vado 2 volte alla settimana da 19 interminabili mesi.... io ci berrei su !! :drinks::;):

Modificato: da froggy73
Link al commento
Condividi su altri siti

 
Oggi ultima seduta col mio adoratissimo miglior terapeuta che avessi mai potuto incontrare.

................Si è chiuso un percorso, ho raggiunto una tappa.

............... ma so che è stata una bella conlcusione.

.........lui mi ha teso la mano e io l'ho abbracciato, anche se per un brevissimo attimo. Lui è rimasto come di legno, perchè penso proprio che non se l'aspettasse e forse ritenesse che non fosse il caso di agire un tale avvicinamento. Subito dopo mi sono imbarazzata e sono scappata via; mi sono sentita un po' stupida e ho pensato di essermi resa ridicola. Ma ora penso che ne avevo bisogno. Io a quell'uomo voglio un bene infinito e avevo bisogno di farglielo sentire con tutti i mezzi che avessi. Ora non so, sono in fase di sospensione di giudizio.

.......................Ora lui parte e io, grazie a lui, ho pensato (sebbene timidamente, per un attimo) che anche io voglio finalmente mettermi sulla mia strada.

Margherita, sono felicissima per te, BRAVA, hai fatto quello che sentivi!

Però vorrei dirti una cosa, sperando di non sbagliare, sperando di non proiettare su di te il mio modo di essere e vedere le cose.

Vorrei dirti di non sentirti stupida o ridicola, in fondo è naturale, io credo, che tu ti sia sentita imbarazzata perchè lui è rimasto come un pezzo d legno.

Tu parli di lui come il miglior terapeuta che mai avessi potuto incontrare.

Sicuramente sarà stato molto valido perchè ti ha aiutato a superare certi blocchi, ma guarda anche alla tua bellezza, alla tua capacità di affrontare le tue paure, cose che ti appartengono e che nessuno ti ha donato, sono tue e basta.

Ricordo ancora il tuo racconto circa i non-saluti al di fuori della stanza.........beh, io allora penso che oggi è stato un po' turzo (si, proprio un torso di mela, che non capisci dove è andata a finire la parte più succosa e dolce, chi l'ha vista?) e sei stata tu, oggi, ad insegnare qualcosa a lui.

Complimenti.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
io ci berrei su !! :drinks::;):

si... capace che mentre vado alla seduta mi fermano e mi tolgono pure la patente! -_-

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.